N.T. Wright, 7 motivi a favore della risurrezione di Cristo

risurrezione falso L'eminente specialista N.T. Wright esprime ragioni ed argomenti a favore della storicità della risurrezione di Cristo, spiegando perché non può essere stata un'invenzione nata nella società ebraica, per la quale erano totalmente inconcepibili i fatti avvenuti. Non è così che si inventa.  

Gesù era interamente ebreo. Molti critici del cristianesimo storico sottolineano spesso questo dato, certamente corretto, pensando in qualche modo di smentire la "cristianità" di Gesù o la sua intenzione di creare altro al di fuori di un ebraismo rinnovato.

Eppure, è proprio amplificando la stretta appartenenza di Gesù e dei suoi discepoli all'ebraismo che diventa ancora più impossibile che un evento come la risurrezione possa essere stato inventato. E' questo il tema di una interessante conferenza tenuta nel 2007 da uno dei principali studiosi del Nuovo Testamento del mondo anglosassone: N.T. Wright. Vescovo anglicano, già docente all'Università di Cambridge e Oxford, è autore di oltre 40 testi specialistici.

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Boom di vocazioni, le domenicane aprono un nuovo convento

boom vocazioniAumento costante delle vocazioni, così le suore domenicane di An Arbor (Michigan) si trasferiscono in Texas. Anche in Inghilterra, secondo un'indagine, vi sono varie e fiorenti congregazioni di religiose. Una positiva eccezione rispetto ai dati emersi nel recente Annuario Pontificio.  

Secondo l'Annuario Pontificio 2019 appena pubblicato, continua la crescita dei cattolici nel mondo. Attualmente sono 1 miliardo e 313 milioni, pari al 17,7% della popolazione mondiale. Tuttavia, dal 2010 si è verificata per la prima volta una diminuzione del numero dei sacerdoti, passati da 414.969 nel 2016 a 414.582 nel 2017.

 

140 religiose, serve un nuovo convento.

Vi sono però alcune realtà che rappresentano una positiva eccezione. Ad esempio, le suore domenicane statunitensi, che in questi mesi stanno affrontando un problema. In seguito ad un boom di vocazioni giovanili la comunità è infatti arrivata a contare 140 religiose, così hanno dovuto lasciare il loro storico convento di Ann Arbor

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Triptorelina: fake news de la NBQ, che tace su responsabilità del governo

la nbq cascioli"Il Vaticano apre a farmaco blocca-pubertà". E' l'ultima fake news de "La Nuova Bussola Quotidiana". Il tentativo del Comitato Nazionale di Bioetica di frenare l'uso del farmaco liberalizzato dall'Aifa è fatto passare in una sponsorizzazione della Triptorelina da parte della Santa Sede. Un'operazione che la bioeticista Laura Palazzani ha definito «strumentalizzazione e manipolazione indebita».  

Meglio colpire la Chiesa che criticare l'attuale governo a trazione leghista. Sembra questa la linea editoriale del sito web tradizionalista La Nuova Bussola Quotidiana. Tra antievoluzionismo e libertà vaccinale, il portale si è trasformato in una fonte controversa di notizie.

L'ultima è aver attribuito nientemeno che al Vaticano la volontà di introdurre in Italia la Triptorelina, un farmaco che blocca la pubertà ai minori affetti da distrofia di genere. Già il titolo dice tutto: "Vaticano apre a farmaco blocca-pubertà. Così tradisce la Chiesa". Al centro della questione è la strumentalizzazione di un'intervista

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Einstein e l’ultima lettera in cui parla di Dio

michele besso einsteinAlbert Einstein e Dio. Cinque anni prima di morire la lettera al suo amico italiano Michele Besso, ebreo convertito al cristianesimo. Per la prima volta si riferì a Dio dandogli del "lui", un inedito nella sua vita.

     

Sono 110 le pagine manoscritte svelate per la prima volta dall'Università ebraica di Gerusalemme, in occasione del 140esimo anniversario della nascita di Albert Einstein.

Si tratta di fogli, riflessioni sulla vita, la morte, la religione e studi scientifici rimasti finora inediti nei quali emergono riflessioni anche un po' ingenue sulla situazione politica della Germania.

Nel 1935 Einstein scrisse, ad esempio, al figlio Hans: «Ritengo che anche in Germania, le cose stanno lentamente cominciando a cambiare. Speriamo solo che non ci sia una guerra in Europa prima». Non immaginava ancora cosa sarebbe accaduto.

«Possiamo dire che Einstein prevedesse assai meglio la scienza della politica», ha commentato il direttore dell'Einstein Archive

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8 marzo, le donne celebrano la liberazione dal femminismo

festa della donna8 marzo 2019, festa della donna. Ma sempre meno si dichiarano femministe e incitano alla liberazione dal femminismo per riappropriarsi dei diritti delle donne, danneggiati dalle organizzazioni fondamentaliste che incitano alla guerra tra i sessi e combattono la famiglia naturale.

 

«Fiera di essere donna e non femminista». Lo scrive Laura Tecce, giornalista professionista ed esperta di tematiche femminili. Lo fa a conclusione di una critica serrata al manifesto della rete femminista Non Una di Meno che ha proposto uno «sciopero delle donne», a cui non ha aderito praticamente nessuno.

Lo sciopero era accompagnato da un comunicato delirante e sessantottino, nel quale si annunciava la guerra al «capitalismo, al sistema patriarcale, alla lotta contro la libertà di abortire», con la novità -rispetto a cinquant'anni fa- della coalizione tra femministe e «alle soggettività LGBPT*QIA+, per difendere le politiche contro donne, lesbiche, trans* e la difesa della famiglia patriarcale». Insomma, tutto in un unico calderone: «padri, padroni, governi e chiese».

Il commento

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Gli sfidanti di Trump a favore dell’infanticidio

trump 2020I candidati democratici che correranno contro Donald Trump nel 2020, tra cui Bernie Sanders, hanno votato a favore dell'uccisione dei bambini nati vivi sopravvissuti ad un tentativo fallito di aborto. Uno shock in America.

 

La possibilità di praticare un aborto termina quando il bambino è completamente uscito dal canale uterino o continua anche al di fuori di esso? La legge sull'interruzione di gravidanza permette di uccidere ciò che è dentro al corpo di una donna o può permettere di sopprimere legalmente il bambino anche al di fuori? Queste domande sono state messe a tema durante la votazione di un disegno di legge nel senato americano.

I repubblicani del Senato statunitense hanno infatti presentato il cosiddetto Born-Alive Abortion Survivors Protection Act per richiedere che i medici siano tenuti a fornire assistenza medica ai bambini nati vivi in seguito ad un aborto fallito. Tutti e 50 i membri del Partito Repubblicano presenti hanno votato a favore, purtroppo lo stesso non hanno fatto 44 su 47 Democratici, che invece hanno optato per la morte dei bambini nati vivi. Chiamasi anche infanticidio. Hanno infatti deciso che se fallisce il tentativo di interrompere una gravidanza, permane comunque il diritto a lasciar morire il bambino sopravvissuto.

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«Poligamia? Ingiustizia per le donne». L’imam “convertito” da Bergoglio

poligamia imamUn mese fa l'incontro storico con Papa Francesco e l'impegno sui diritti delle donne. Il grande imam Ahmad al-Tayyeb, massima autorità dell'Islam sunnita, si scaglia contro la poligamia e dichiara "in errore" chiunque la sostenga.  

Autorevoli osservatori, come mons. Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, hanno calorosamente apprezzato la recente visita di Papa Francesco ad Abu Dhabi, in particolare l'incontro storico con l'imam Ahmad al-Tayyeb, la massima autorità dell'Islam sunnita.

«Mentre per noi cattolici è una delle tante visite del Papa», ha spiegato mons. Pizzaballa, «in Medio Oriente è considerata qualcosa di storico perché si è svolta vicino al cuore del mondo islamico. Ha avuto un impatto molto forte sull'intera società islamica e sulla mentalità della gente in Medio Oriente. Inoltre, la dichiarazione che ha firmato con l’imam di Al-Azhar è stata molto importante perché quest’ultimo rappresenta un’autorità molto influente nel mondo islamico. Penso che questa visita sia stata estremamente necessaria e che abbia cambiato radicalmente

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La Cei stanzia 12 milioni per aiutare i migranti “a casa loro”

cei migranti"Liberi di partire, liberi di restare". E' il progetto dei vescovi italiani iniziato nel 2017 a favore dell'integrazione dei migranti, ma anche dell'aiuto nei paesi di transito e di origine, perché "l'aiuto ai migranti comincia nei paesi di origine, dove va tutelato anche il diritto a non dover emigrare". Lo ha detto Papa Francesco.  

"I preti vogliono le frontiere aperte? Allora portino i migranti a casa loro!".

Così ripetono i saggi abitanti dei social network. Mai che sorga il dubbio che già lo stiano facendo. Il 60% delle diocesi italiane ha infatti aperto le sue porte, a proprie spese, per accogliere 25mila persone immigrate nell'anno 2017 (l'ultimo monitoraggio CEI), senza mai trascurare il loro quotidiano impegno per gli indigenti di nazionalità italiana.

E che dire del Vaticano? Perché nessuno riporta che all'interno delle Mura leonine sono da anni

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Nausica Della Valle. Puoi diventare gay, guai il contrario.

lesbicaNausicaa Della Valle, giornalista di Mediaset e inviata di "Quinta Colonna". Non è più lesbica ed è il nuovo bersaglio dell'associazionismo Lgbt: "Cecchi Paone è diventato gay e tutti lo accolgono bene. Io invece sono passata da essere lesbica a come mi ha creato Dio, allora è scandalo, non si può dire, non si può più parlare".  

Ha colto il punto, Nausicaa Della Valle. Giornalista di Mediaset e inviata del programma televisivo Quinta Colonna, in onda su Rete 4. Una delle migliaia di ex omosessuali che si sono riappropriate della loro eterosessualità e soltanto le bigotte associazioni arcobaleno, nel 2019, possono ancora tentare di censurare questa realtà così diffusa.

 

Cecchi Paone può diventare gay, ma nessuno può uscirne.

A raggiungere il cuore della questione sono le parole della giornalista dopo la persecuzione mediatica che ha subito, a partire dall'ex etero Alessandro Cecchi Paone: «Ho detto a Cecchi Paone se si rendeva conto di una cosa: eri sposato e poi sei diventato gay e ti sei innamorato di un uomo e adesso tutti ti accolgono bene. Io invece, grazie a Dio, sono passata da essere lesbica all'origine, come mi ha creato Dio, allora è scandalo e non si può dire

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L’aiuto dei laici e chiese aperte tutto il giorno. La bella proposta di un vescovo.

porte aperte chieseIl vescovo di Minorca, mons. Francisco Simon Conesa, ha suggerito la soluzione per permettere alla comunità cittadina di poter trovare sempre porte aperte ed accoglienza nelle parrocchie della città. A Madrid un caso esemplare: una comunità viva dove l'evangelizzazione è costante.

 

«La Chiesa è chiamata ad essere sempre la casa aperta del Padre. Uno dei segni concreti di questa apertura è avere dappertutto chiese con le porte aperte. Così che, se qualcuno vuole seguire una mozione dello Spirito e si avvicina cercando Dio, non si incontrerà con la freddezza di una porta chiusa». E' bella la proposta lanciata da Papa Francesco nell'esortazione Evangelii gaudium.

Tenere aperte le chiese il più possibile, renderle una comunità viva, di costante incontro, preghiera, confessione. Molti sacerdoti si sono già organizzati per farlo.

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L’Unione Sovietica e i musei per il “catechismo ateo”

Ex luoghi di culto trasformati in luoghi di indottrinamento obbligatorio all'ateismo scientifico. Ecco la scoperta degli storici su quanto avvenne durante la dittatura sovietica.

 

Pochi di coloro che oggi visitano la bellissima Cattedrale di Kazan, a San Pietroburgo, sanno che per 60 anni tale edificio è stato usato per ridere dell'esistenza di Dio e catechizzare studenti e lavoratori russi sull'assurdità e sulla malvagità della religione (nella foto una vignetta sovietica). Il Museo dell'ateismo San Pietroburgo (o Leningrado, come si chiamò durante la dittatura) aprì i battenti nel novembre 1932.

 

Musei di indottrinamento obbligatorio all'ateismo scientifico.

Ce n'erano molti di questi luoghi di indottrinamento, come segnala questo vecchio articolo del New York Times, quasi sempre ex luoghi di culto (comprese sinagoghe, moschee e templi buddisti), riconvertiti per una "migliore causa". Victoria Smolkin, docente di Storia russa presso la Wesleyan University, ha pubblicato recentemente il libro Uno spazio sacro non è mai vuoto: storia dell'ateismo sovietico

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Il card. Sarah: «Bergoglio? Dio ci parla attraverso il Papa»

sarah cardinaleIl card. Sarah e Papa Bergoglio. In un messaggio del porporato guineano, spesso contrapposto dai tradizionalisti a Papa Francesco, parole che indicano continuità tra gli ultimi tre pontificati. Una stima per Francesco che conferma sue precedenti dichiarazioni.  

Mentre il rumoroso movimento antipapista mette quotidianamente in discussione l'elezione di Papa Francesco, l'applicabilità del dogma dell'infallibilità papale e l'inspirazione dello Spirito Santo durante il Conclave, da uno dei pastori più idolatrati (suo malgrado) del mondo conservatore arriva un messaggio molto significativo e in direzione completamente opposta.

Nei suoi (deliranti) articoli, il giornalista Antonio Socci ritrae il card. Robert Sarah come una sorta di "anti-Papa" rispetto a Papa Bergoglio, uno strumento attraverso il quale il Papa emerito Benedetto XVI avrebbe «messo un macigno sulla strada di quell'establishment bergogliano che sta progettando la "rivoluzione" della liturgia e dell'Eucaristia, che sarebbe un colpo mortale alla sopravvivenza della Chiesa cattolica»

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Vietare aborto peggiora salute della donna. E’ falso, ritirato lo studio.

aborto moralità donnaAborto e mortalità materna. La rivista Contraception ha pubblicato uno studio falso cercando di smentire le ricerche che dimostrano che limitare l'aborto non aumenta la mortalità materna. Ma ha falsificato i risultati ed è stata costretta a ritirare la ricerca, con tanto di scuse.  

Il ricercatore Blair Darney, della Oregon Health & Science University, voleva a tutti i costi dimostrare che le leggi restrittive sull'aborto aumentavano la mortalità materna, così che i media avrebbero finalmente potuto utilizzare dati scientifici a sostegno della loro campagna di liberalizzazione dell'interruzione di gravidanza in nome della "salute riproduttiva" delle donne.

 

Limitare l'aborto non aumenta la mortalità materna, lo dice la letteratura scientifica.

Eppure, gli studi dedicati all'argomento contraddicono fortemente la tesi mediatica. Un'indagine del 2012, pubblicata su BMJ Open e realizzata da ricercatori americani e cileni guidata dall'epidemiologo cileno Elard S. Koch

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Il card. George Pell, una condanna piena di dubbi

george pell abusiIl cardinale George Pell è stato condannato in primo grado per abusi sessuali quando era vescovo di Melbourne. Ma un famoso sacerdote australiano, che ha seguito tutto il processo, sottolinea le contraddizioni dell'accusa e l'impossibilità che i fatti si siano svolti come descritti, ai quali però ha creduto la giuria.

  di Frank Brennan* *sacerdote e attivista per i diritti umani da The Australian, 26/02/19    

Il card. George Pell è stato condannato all'unanimità. A dicembre, una giuria di 12 suoi concittadini lo ha riconosciuto colpevole di cinque reati di abusi sessuali su minori. Il cardinale si è dichiarato innocente e ha fatto appello.

La giuria ha impiegato tre giorni per deliberare dopo un processo di quattro settimane. Il processo era, in effetti, una ripetizione. Al primo processo, la giuria non aveva trovato un accordo e riguardava due presunte vittime, una delle quali era morta. Il denunciante, che non può essere identificato, non ha fornito nuove prove per il nuovo processo.

 

Ecco per cosa è condannato il card. Pell.

I fatti risalgono ad eventi accaduti nel 1996 o nel 1997, quando il denunciante era un ragazzo di tredici anni nella cattedrale di St Patrick a Melbourne e Pell era da poco arcivescovo di Melbourne. Il denunciante ha affermato che il primo abuso si è verificato dopo una solenne Messa domenicale

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Lei è un pastore protestante, lesbica e probabilmente atea

pastore protestanteLa decadenza del luteranesimo, totalmente appiattito alla modernità, simboleggiata dalla "pastora" Lgbt Nadia Bolz-Weber. Le sagge parole di mons. Luigi Negri: "il protestantesimo è incapace di creare un'alternativa alla situazione attuale, che viene sempre giustificata".

 

Cinque anni fa il card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontifico consiglio della Cultura, disse: «E' necessario ribadire che i principi permangono e le frontiere possono essere spostate, ma non cancellate. La Chiesa cattolica ha sfidato i secoli perché ha mantenuto questi capisaldi, mentre alcune confessioni, anche cristiane, hanno scelto troppo liberamente l'adattamento fino a cadere nel soggettivismo, hanno allargato talmente i confini fino a far cadere i principi».

Parole che tornano alla mente nell'apprendere la nuova iniziativa del pastore Nadia Bolz-Weber, teologa femminista a capo di una enorme congregazione della Chiesa Evangelica Luterana di Denver (Colorado), chiamata House for All Sinners and Saints. Viene definita "liberale" ma è il simbolo della decadenza morale del luteranesimo

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