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N.T. Wright, 7 motivi a favore della risurrezione di Cristo

L’eminente specialista N.T. Wright esprime ragioni ed argomenti a favore della storicità della risurrezione di Cristo, spiegando perché non può essere stata un’invenzione nata nella società ebraica, per la quale erano totalmente inconcepibili i fatti avvenuti. Non è così che si inventa.

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La Prima Lettera ai Corinzi e il dibattito sul Gesù storico

I principali studiosi contemporanei attestano che la Prima Lettera ai Corinzi riporta un resoconto risalente a due o tre anni dopo la morte di Gesù. Ancora prima dei Vangeli, era di pubblico dominio il cuore dell’annuncio cristiano: la morte, la resurrezione e le apparizioni di Gesù di Nazareth.

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Datazione dei Vangeli, quali ragioni per retrodatarli?

Retrodatare i Vangeli. Quando sono stati scritti? Esiste una datazione tradizionale (70-95 d.C.), ma anche motivazioni per retrodatare i Vangeli, così come sostenuto da molti studiosi. Ecco alcune tra le principali argomentazione a favore di una datazione anticipata.

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Cosa pensano gli studiosi scettici delle apparizioni di Gesù?

Passione, crocifissione, morte e resurrezione: i dati principali del cristianesimo si diffusero 1-3 anni dopo la morte di Gesù, come confermano gli storici, anche non credenti. Sulla resurrezione c’è la convinzione che gli apostoli videro realmente qualcosa.

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La prima fonte su Gesù di Nazareth? Risale al 30 d.C.

La Prima Lettera ai Corinzi è stata composta nel 50-55 d.C., dunque soltanto circa vent’anni dopo la crocifissione del Cristo, ma gli studiosi concordano che Paolo sta trasmettendo qualcosa che apprese nell’imminenza dei fatti descritti.

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L’affidabilità storica dei Vangeli, risposta alle obiezioni più comuni

Confronto tra Bart D. Ehrman e Michael R. Licona sul Nuovo Testamento e sull’esistenza storica di Gesù. Le obiezioni di Ehrman sono le più citate dai critici dell’attendibilità delle Scritture ma le risposte sono decisive.

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L’inesistenza degli apostoli e altre fantasie di Emilio Salsi

I libri di Emilio Salsi e il sito Vangeli e storia, la sua tesi su Giuda il Galileo e sugli zeloti non regge storicamente. Gli studiosi pensano esattamente l’opposto: Nazareth esisteva nel I° secolo.

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Il Gesù storico e i criteri per valutare l’autenticità del Nuovo Testamento

Il prof. Michael R. Licona illustra come lavorano gli storici sul Vangelo.

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Dall’ebraicità di Gesù alla cristicità dell’ebraismo

Gesù era soltanto ebreo? La riflessione di Silvio Barbaglia a partire dallo studio di Daniel Boyarin.

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La Resurrezione di Gesù è storicamente attendibile, non è un mito

La Pasqua, il Gesù storico, i Vangeli, il sepolcro vuoto e la storicità della resurrezione dai morti.

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«Gesù è certamente storico, lo studio da agnostico»

Bart D. Ehrman è uno dei principali studiosi del Gesù storico, agnostico e tra i più impegnati a smentire le tesi miticiste sul “mito di Gesù”. Ecco un brano del suo libro.

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Lo studioso diventato cristiano grazie alla ricerca sul Gesù storico

Il noto biblista Michael Bird racconta la sua conversione.

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I miracoli di Gesù, inseparabili dalla sua figura storica

I miracoli di Gesù possono essere indagati dalla storia? O è meglio sbarazzarcene preferendo un Gesù “light”? La recensione del libro “I miracoli di Gesù” (Paoline 2008) del biblista Gianmario Pagano, un’analisi storica sulla figura di Gesù di Nazareth dal quale è impossibile separare le opere prodigiose che lui, i suoi amici e i suoi nemici erano convinti che compisse.

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Il Gesù storico è una leggenda? Alcune risposte a Dan Barker

Commento ad un dibattito avvenuto nel giugno scorso.