La triste battaglia di Antonio Socci, ora si affida a Trump e al card. Burke

burke francescoTra tutti gli attivisti anti-Bergoglio è quello più agitato e più seguito. Ma Antonio Socci sa di avere un destino infelice: venir tradito da tutti i riferimenti di autentico cattolicesimo che via, via, ha indicato e usato nella sua guerra al Papa. Nell’articolo di oggi su Libero si affida -loro malgrado- a Trump e al card. Burke, una sorta di ultima spiaggia.

Per molti suoi lettori è lui il vero leader della resistenza antipapista, ben oltre le legittime perplessità che chiunque può avere nei confronti dell’azione politica di un Pontefice. Effettivamente è l’unico a scrivere su un quotidiano –Libero– a diffusione nazionale (24mila lettori, meno della Gazzetta di Parma) e può vivere di rendita come ex scrittore cattolico. Da lui dipendono altri giornalisti antipapisti, come Riccardo Cascioli, Maurizio Blondet, Marco Tosatti, Gianfranco Morra, Bonifacio Borruso e Roberto De Mattei. Nessuna novità, ogni pontificato ha i suoi attivi detrattori e questo è sempre stato sintomo di verità, «basta guardare agli ultimi Pontefici per rendersene conto: Paolo VI fu messo in croce dopo l’Humanae vitae», ha commentato il vaticanista Andrea Tornielli. «Ho letto anch’io con il sorriso sulle labbra i sedicenti reportage con fonti anonime sul “clima di terrore” in Vaticano. Nelle parrocchie e nelle comunità tutto questo non arriva. Certi circoli che alimentano in tutti i modi possibili e immaginabili l’ostilità e in molti casi anche l’odio e lo scherno verso il Papa sono molto autoreferenziali. Credo sia un errore pensare che se c’è chiasso sui blog o su Facebook, questo sia un riflesso della situazione reale in termini quantitativi».

Non ha torto Tornielli, come non ricordare gli infuocati articoli contro Benedetto XVI da parte di giornalisti e teologi cattolici come Vito Mancuso, Marco Politi, Hans Kung, Marco Ansaldo, Fabrizio d’Esposito, Massimo Faggioli, Alberto Melloni, Marco Lillo ecc. Ad essi si aggregarono inoltre anticlericali di professione, mentre ai critici di Bergoglio si affiancano volentieri sedevacantisti preconciliari e ambigui personaggi dell’antisemitismo e del neofascismo (documenteremo meglio la cosa in seguito). Il Papa emerito venne ingiustamente e quotidianamente incolpato di allontanare le persone dalla Chiesa a causa della sua ambigua concezione di giustizia, della confusione prodotta dall’inadeguatezza a governare (vedi caso Vatileaks) e dall’eccessivo buonismo rispetto ai casi di pedofilia. Oggi simili critiche sono rivolte a Francesco. Entrambi gli schieramenti (politici, in gran parte: estrema sinistra contro estrema destra) erano e sono convinti di combattere il Papa in nome della cristianità, del diritto di critica come san Paolo verso san Pietro, in difesa della retta coscienza cattolica. Eppure, lo insegna la storia: qualcuno si ricorda il nome degli oppositori di Paolo VI?

Tornando a Socci, ha sposato apertamente la causa trumpista: per lui il nuovo presidente americano (pluridivorziato) -lo ha scritto proprio oggi-, incarna il giusto «connotato culturale filo-cristiano». Trump sarebbe il nuovo riferimento dei cattolici poiché, si legge, è «filo-cristiano» e per questo odiato da Francesco. Basta l’opposizione (benemerita, ci mancherebbe) all’aborto per essere dipinto come l’araldo della cristianità? A Socci ha risposto il suo ex amico Giuliano Ferrara: «Trump ha finanziato per anni le organizzazioni pro aborto, proprio quelle che considerano l’aborto un diritto e hanno sempre puntato sulla pianificazione riproduttiva come un aspetto della cultura eugenetica. Il presidente sa di essere debole, ha molto da nascondere». La politica immigratoria di Trump, scrive Socci su Libero, è «ciò che fu prospettato dal grande card. Biffi». Chissà che piacere per il compianto arcivescovo di Bologna essere strumentalizzato in questo modo. Eppure il cardinale Norberto Rivera, primate del Messico di stampo wojtyliano (stimato da Sandro Magister) è intervenuto duramente contro Trump, parlando di «muro della vergogna» e di «provocazione e aggressione» da parte del presidente americano. Lo stesso ha fatto Jose Maria Gil Tamayo, segretario della Conferenza Episcopale Spagnola, scelto appositamente da Benedetto XVI come consulente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Identica la posizione ufficiale della Conferenza episcopale messicana e di quella americana, quest’ultima notoriamente conservatrice. La Chiesa di Ratzinger e Francesco da una parte, i loro detrattori dall’altra.

Ma il destino del giornalista di Libero è quello di perdere tutte le figure che ha indicato come riferimenti. Devoto di don Luigi Giussani è uscito da CL dopo la scelta del suo successore, il teologo Julian Carron (un tremendo sbaglio di Giussani, secondo Socci). Fans sfegatato di Medjugorje oggi non ne parla più: non tutti sanno infatti che poche settimane prima dell’uscita del suo libro Non è Francesco, uno dei veggenti ha riferito questo messaggio della Madonna: «in modo particolare, cari figli in questo tempo pregate per il mio amatissimo Santo Padre, pregate per la sua missione, la missione della pace»: un’indicazione decisamente rara nei messaggi di Medjugorje. Poco tempo fa la veggente Mirjana ha risposto molto bruscamente ai critici di Francesco. Guarda caso Medjugorje è completamente sparita dall’orizzonte di Socci.

Per mesi ha proclamato la sciocchezza del conclave invalido che avrebbe eletto Francesco, smentita dai canonisti e da colui che indicava come miglior vaticanista italiano: Sandro Magister (stima mai corrisposta, Magister non ha mai citato Socci se non per contraddirlo). Socci si è impuntato allora sulle dietrologie circa le dimissioni di Benedetto XVI, strumentalizzando quest’ultimo come bastone contro il pontificato bergogliano. Tutti i più stretti collaboratori di Papa Ratzinger, tuttavia, sono intervenuti in difesa di Francesco: da mons. Georg Gaenswein, segretario personale di Ratzinger, al card. Camillo Ruini. Lo stesso Pontefice emerito è intervenuto con stima verso il suo successore e ha smentito in modo seccato le dietrologie sulle sue dimissioni, percependo una mancanza di rispetto nei suoi confronti da parte di chi le sostiene. Oggi nemmeno Ratzinger compare più negli articoli di Socci e nei suoi urlati post su Facebook.

E’ stato “tradito” anche dal cardinale guineano Robert Sarah. Socci lo ha descritto come «un vero pastore della Chiesa, un uomo di Dio […] un uomo straordinario», ma il porporato africano ha risposto dicendo: «cosa pensare di un figlio o di una figlia che critica pubblicamente il padre o la madre? Come potrebbe la gente rispettare quella persona? Il Papa è nostro padre. Gli dobbiamo rispetto, affetto e fiducia. Ho piena fiducia in lui ed esorto ogni cristiano a fare lo stesso». Ha allora tentato di tirare dalla sua parte il card. Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, dipingendolo come «il difensore della retta dottrina cattolica e del popolo di Dio». Müller ha però definito «geniale» Papa Francesco, spiegando -da difensore della retta dottrina cattolica-, che Bergoglio «si muove sulla linea dei suoi predecessori». Qualche settimana fa Müller si è anche opposto ai dubia sull’Amoris Laetitia, dicendo che «è molto chiara nella sua dottrina».

Recentemente Francesco ha chiesto le dimissioni del Gran Maestro, Fra’ Matthew Festing, scatenando le ire del mondo tradizionalista. Il vaticanista inglese Austen Ivereigh ha spiegato però che «lungi dall’essere un intervento autocratico negli affari di uno stato “sovrano”, la decisione del Papa di nominare un delegato a governare l’Ordine di Malta riflette il suo dovere di guida verso una organizzazione cattolica ha bisogno di una seria riforma. Nonostante Festing abbia sostenuto con rabbia che il Papa non aveva alcun diritto di intervenire nell’Ordine di Malta, il Sovrano Consiglio ha spiegato che le decisioni di Francesco sono state “prese con cautela e rispetto per l’ordine, con la determinazione di rafforzare la sua sovranità”».

Per il giornalista di Libero, Francesco vorrebbe distruggere l’Ordine di Malta, ma il presidente tedesco dell’Ordine di Malta, Erich Lobkowicz, ha ricondotto tutto ad una «battaglia tra ciò che il Papa Francesco rappresenta e una minuscola cricca di anziani, decorati e irriducibili ultraconservatori». Anche il principe Sforza Marescotti Ruspoli, ex presidente dell’Ordine di Malta in Italia è intervenuto: «Mi irrita profondamente l’idea che i tradizionalisti passino nell’immaginario collettivo come una categoria che si permette di criticare il Santo Padre. Perché un autentico tradizionalista ha come prima norma l’obbedienza al Pontefice. Il Papa non si critica: si serve e basta. Quindi anche l’Ordine di Malta, essendo un ordine religioso continuatore dello spirito dei monaci guerrieri dai tempi di Rodi, non può far altro che dichiarare la propria obbedienza a Francesco. L’Ordine è sovrano ma disobbedire al Papa è impensabile. Il rosso cardinalizio simboleggia il sangue dei martiri ma un Papa è scelto dallo Spirito Santo. E lo si serve, non lo si critica. Mai».

Oggi a Socci è rimasto solo il card. Raymond Leo Burke.  Quest’ultimo non si è ancora esposto, ma il giornalista di Libero non ha tuttavia perso tempo nell’adularlo a fondo. Estasiato, ha scritto che Burke è «mite e gentile, un uomo di Dio, ha profonda spiritualità, non gli interessa né guadagnare né perdere poltrone». Tutto il contrario, ovviamente, dell’«oscuro devastatore» Bergoglio. Ricomincia così la solita tiritera, strumentalizzazione che il tradizionalista ha operato verso tutti coloro che ha cercato di usare nella sua battaglia. I quali, però, sono rimasti cattolici dalla parte del Vicario di Cristo.

 

AGGIORNAMENTO 31/O1/17
Il patriarca caldeo Louis Raphael Sako, primate della Chiesa cattolica orientale, è intervenuto dicendo che la promessa del presidente Trump di dare priorità agli immigrati cristiani perseguitati nei loro Paesi è «una trappola per i cristiani in Medio Oriente. Ogni politica di accoglienza che preferisce i perseguitati e i sofferenti su base religiosa finisce per nuocere ai cristiani d’Oriente, perché tra le altre cose fornisce argomenti a tutte le propagande e ai pregiudizi che attaccano le comunità cristiane autoctone del Medio Oriente come ‘corpi estranei’, gruppi sostenuti e difesi dalle potenze occidentali. Queste scelte discriminanti», ha aggiunto il Primate della Chiesa caldea «creano e alimentano tensioni con i nostri concittadini musulmani. I sofferenti che chiedono aiuto non hanno bisogno di essere divisi in base a etichette religiose. E noi non vogliamo privilegi. Ce lo insegna il Vangelo, e ce lo ha mostrato anche Papa Francesco, che ha accolto a Roma rifugiati fuggiti dal Medio Oriente sia cristiani che musulmani, senza fare distinzioni». L’arcivescovo di Erbil, mons. Bashar Warda, ha ricordato che Trump sta facendo «non gli interessi dei cristiani in Medio Oriente ma gli interessi di una nazione», mentre anche padre Bernardo Cervellera, direttore di Asianews, ha parlato di «politica difficile e pericolosa».

 

AGGIORNAMENTO 01/O1/17
Critico verso la politica immigratoria di Donald Trump è intervenuto anche mons. Antoine Audo, vescovo caldeo di Aleppo: «A noi cristiani della Siria e del Medio Oriente non piace nessun discorso che fa differenze tra noi e i musulmani quando è in gioco la giustizia, la pace e l’aiuto a chi ha bisogno. Chi fa queste differenze, alimenta il fanatismo e l’estremismo. I provvedimenti e le leggi devono essere giusti e vanno applicati allo stesso modo per tutti, senza discriminazioni. E anche come cristiani, chiediamo di essere aiutati non a emigrare, ma ad avere la pace nei nostri Paesi, per poter continuare la nostra vita e la nostra testimonianza nelle terre in cui siamo nati».

La redazione

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111 commenti a La triste battaglia di Antonio Socci, ora si affida a Trump e al card. Burke

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  1. matteobi ha detto

    Concordo, in parte per motivi diversi, sul giudizio negativo su Socci. Tuttavia, visto che fate riferimento alla veggente di Medjugorje, farei notare che quando Socci critica il papa sa di stare rovinando la propria carriera. Quando la veggente di Medjugorje parla bene del papa sa di stare rafforzando la propria carriera.

    • Laura ha detto in risposta a matteobi

      Il mariano e medjugoriano Antonio Socci non sarebbe d’accordo. Ma non puó dirlo perché i suoi veggenti di Medjugorje lo hanno formalmente corretto.

  2. Mattia M. ha detto

    È proprio l’odio che manifesta Socci che mi ha convinto al fatto che c’era qualcosa che non andava il lui. E ha ragione Tornielli questa guerra é solo mediatica e chi frequenta le parrocchie (ben pochi dei lettori di Socci) sa benissimo che nulla di tutto questo arriva. Vedo amici, fedeli e politici di destra come di sinistra preparare con gioia la visita del Papa qui a milano tra qualche settimana. Sarà una bella festa assieme al nostro cardinale Angelo Scola colui che è stato il più vicino a Ratzinger in tutto il suo pontificato.

  3. Laura ha detto

    Concordo con chi è intervenuto finora, mi spiace solo che nessuno possa scrivere commenti del genere sulla pagina Facebook di socci perché banna immediatamente tutti coloro che non lo adulano. Provare per credere! E poi lui chiama dittatore il Papa! Che pena mi fa!

    • Fabio ha detto in risposta a Laura

      Ciao Laura, quello che scrivi è verità.
      Mi sono iscritto a questo forum appositamente per rispondere a te e riportare anche la mia testimonianza che corrobora la tua.
      Fino a qualche mese fa, ero solito scrivere privatamente a Socci, utilizzando il suo blog, giacché non ho un profilo su Facebook. Le mie argomentazioni vertevano sostanzialmente i suoi editoriali su “Libero”, oppure certe sue prese di posizione, pesantemente critiche, sull’attuale Pontefice, esposte nel suo profilo Facebook.
      Nulla di offensivo, ingiurioso, farneticante, banale o minaccioso, nelle mie attente analisi o critiche che fiducioso gli esponevo, ma preoccupazioni, inquietudini, interrogativi o coraggiose prese di posizione personali, che talvolta potevano anche differire dalle sue.
      Gli scrissi parecchie volte, ma soltanto in un’occasione ebbe l’educazione di rispondermi dicendosi d’accordo con me; ricordo fu in occasione del viaggio del Papa in Svezia, quando gli dichiarai che l’Inghilterra perse il suo cattolicesimo, non per sentita vicinanza ideologica a Martin Lutero, ma per la forzatura di un monarca folle, adultero e assassino, (Enrico VIII), il quale volle sostituirsi al Vicario di Cristo.
      Personalmente non condivido alcune scelte del Papa e, per certi aspetti, potrei ancora sostenere Socci, ma un giorno gli scrissi una cosa che avrebbe dovuto farlo rinsavire, questa: “Il Papa è il Vicario di Cristo in Terra, difensore dei Cristiani, Sommo Pontefice, Vescovo di Roma, Erede di San Pietro Apostolo, scelto dallo Spirito Santo, su di lui vi è l’indissolubilità della promessa fatta da Cristo ‘tu sei Pietro e su di te io edificherò la mia casa e le tenebre non prevarranno’, come possiamo, quindi, atteggiarci da paladini della cristianità, se noi mettiamo in discussione proprio l’autorità e la promessa che Gesù Cristo fece al suo amato apostolo? Riflettici, Antonio.”
      Non mi rispose.
      Ma non solo.
      Ebbi anche lo spiacere, poco tempo dopo, di vedere il mio indirizzo e-mail bloccato, e quindi l’impossibilità di potergli scrivere ancora.
      Mi sento di dirvi questo: ognuno è artefice del proprio libero arbitrio e giudizio, ma l’autorità di Cristo non può essere fatta oggetto di giudizi, se si è veri cristiani. Un papa può anche risultare antipatico, poco gradito, poco intellettuale o ambiguo nell’esporre le argomentazioni, ma va sempre amato e rispettato.
      Chi si vuole assurgere ad un ruolo superiore al Papa, rischia di far la fine di Lutero e di fomentare scismi all’interno della Casa di Dio.
      Siate perciò prudenti.

      • Laura ha detto in risposta a Fabio

        Non sono legata a Socci, nè a nessun altro se non a Gesù, ai Santi e ai Grandi Papi precedenti. Leggo tutti i pareri e credo di amare anche questo Papa perchè mi fa tanta pietà.
        Prego per Lui, perchè si salvi e prego perchè sia sincero con se stesso e con i fedeli, non seguo però il suo ambiguo atteggiamento e quindi non credo che dica sempre cose vere.
        Non potrei mentire con la mia coscienza , non posso mentire con gli altri, non posso tradire S, Giovanni Paolo ll nè Benedetto e i loro Santi insegnamenti. Dio ci aiuti, ma ci sta dando tanti aiuti per capire. Chi è sincero e razionalmente coerente può capire.

  4. PiGi ha detto

    In questo interessante articolo fate riferimento ai messaggi Medjugorje. Nell’ultimo messaggio del 25 u.s. si fa un richiamo, raro come il richiamo a pregare per il Santo Padre ma molto esplicito, a difendersi dal modernismo. Il modernismo é un fenomeno interno alla Chiesa Cattolica e chiaramente condannato. Al di là di schierarsi pro contro il Pontefice questa chiamata diretta alla “difesa”, se si crede ai messaggi di Medjugorje, indica che l’eresia del modernismo é un fatto attualmente in atto (altrimenti non ci sarebbe necessità di difendersi) ed é un pericolo per le nostre anime altrettanto reale e attuale come il materialismo e l’egoismo.
    Pertanto trovo un po troppo semplicistico ridurre a lotte di potere o interessi di parte le espressioni di forte disagio che molti cattolici (a tutti i livelli), me compreso, stanno provando durante questo pontificato.

  5. Roberto ha detto

    Pettegoli.

  6. Pippo ha detto

    Per quanto riguarda l’Ordine di Malta non sono d’accordo, quella di Papa Francesco è stata una indebita ingerenza nella sovranità dell’Ordine che mai si era verificata in mille anni di storia. E’ responsabilità dell’Ordine sostituire o destituire un suo componente.

    • Xlove ha detto in risposta a Pippo

      Indebita ingerenza? E chi lo ha detto?

      • Pippo ha detto in risposta a Xlove

        lo dicono le regole dell’Ordine

        • Xlove ha detto in risposta a Pippo

          Lo stesso Ordine che ha accettato le dimissioni e ha difeso la legittimità dell’intervento del Papa. Ah già, per voi sono tutti sotti ricatto a partire da Ratzinger…ma a farvi cambiare idea non servono ragionamenti ma le sedute da qualche psicologo.

  7. lorenzo ha detto

    Socci mi interessa poco.

    Mi interesserebbe molto di più sapere cosa è veramente successo all’interno dei Cavalieri dell’Ordine di Malta.

    Questi sono i fatti come li conosco io:
    – il Gran Cancelliere dell’Ordine, Albrecht Freiher von Boeselager, accusato di aver finanziato Onlus che in Africa distribuivano preservativi e pillole del giorno, viene silurato dal Gran Maestro Matthew Festing;
    – il Gran Maestro Matthew Festing, dopo un colloquio con papa Francesco, rassegna le sue dimissioni:
    – il Gran Cancelliere Albrecht Freiher von Boeselager viene reintegrato.

    • Pippo ha detto in risposta a lorenzo

      c’è stato un passaggio intermedio, il Gran Maestro Matthew Festing ha detto al Papa “l’Ordine è sovrano,queste decisioni spettano solo a noi” era un invito, in base alle regole dell’Ordine rivolto al Papa a farsi gli affari suoi in quanto non di sua competenza. Pare che il Papa non l’abbia presa bene.

      • lorenzo ha detto in risposta a Pippo

        Questo ulteriore passaggio complicherebbe ulteriormente le cose:
        il Sovrano militare ordine di Malta è infatti un’istituzione riconosciuta da gran parte della comunità internazionale come autonomo soggetto di diritto internazionale, pur privo della territorialità, indipendente dalla Santa Sede dalla quale dipende solo canonicamente.

        E’ come se, tanto per fare un esempio un po’ forte, dopo che il Vescovo di Roma avesse ribadito che le decisioni sulla diocesi di Roma spettano solo a lui e non all’Italia, il Presidente italiano lo avesse convocato e, dopo il colloquio, il Vescovo di Roma si fosse dimesso.

        • Pippo ha detto in risposta a lorenzo

          esattamente, infatti l’Ordine di Malta emette anche passaporti, è sovrano e la Santa Sede nomina un responsabile ecclesiastico, in questo caso il Card. Burke, solo per l’assistenza spirituale. Il Gran Maestro ha fatto rilevare correttamente le competenze, quello del Papa è stato un atto arbitrario. La cantonata presa da Papa Francesco è clamorosa.

          • Gianfranco ha detto in risposta a Pippo

            I membri dell’ordine sono monaci.

            • vauro ha detto in risposta a Gianfranco

              L’Ordine di Malta va evidentemente riformato: principi, nobili, altolocati, giri di milioni di soldi. Che vadano a lavorare come tutti gli altri cattolici! Fuori i mantellati Burke dalla chiesa!

  8. Romeo ha detto

    Ve lo dico in tutta sincerità, questo vostro articolo mi ha spiazzato e lasciato molto perplesso. Forse troppa carne al fuoco? Forse troppo poca prudenza? Non capisco. Vi seguo da tempo con grande ammirazione e gratitudine, vi prego di accettare un piccolo rimprovero come una correzione fraterna, e se sono io a sbagliarmi accetterò la vostra correzione ben volentieri. Ritengo che Socci, per quel poco che ho seguito le sue vicende antipapiste (chiamiamole così per semplicità, sperando di non offendere), abbia sbagliato e sbagli su tutta la linea, e mi auguro di cuore possa presto ravvedersi. A questo proposito quanto avete scritto mi trova d’accordo (d’altronde alcuni fatti sono incontrovertibili). Accetto e comprendo anche i toni; ma mi chiedo anche se valga la pena continuare a parlarne. Definire invece Cascioli antipapista e metterlo nel mucchio mi sembra davvero una brutta cosa. Indipendentemente dalle ultime polemiche che se non erro ci sono state con Tornielli. Gli altri c.d. antipapisti li conosco o leggo ben poco. Altra questione delicata, e forse ancor più complicata, è quella dell’Ordine di Malta. Io non metterei la mano sul fuoco a proposito di quanto avete riportato. E spero davvero che le decisioni del Santo Padre siano risolutive nel più breve tempo possibile.

  9. andrea g ha detto

    Ovviamente non si giudica Socci -a quello ci pensa il Signore-
    ma ciò che egli scrive sì, tanto più che il suo livore triste e
    patetico non si limita ad essere esternato in un’osteria, al settimo
    bicchierino, ma all’interno di un giornale nazionale, sia pur
    molto piccolo, come bene sottolinea l’articolo.
    Va beh: già quando conduceva una trasmissione televisiva era sempre
    al limite della crisi isterica; prosegue su questa strada-

  10. Dom ha detto

    Dal vespaio di polemiche che questo articolo ha suscitato su Facebook direi che non ci avete preso. Soprattutto per i toni. Questo articolo svia dai problemi più importanti che la Chiesa ha di qui in avanti. Socci non è tra questi (non la penso come lui prima che mi attacchiate). Quindi, questo voler indicare il dito e non la luna non è da voi. Penso che i commenti negativi su Facebook per questo pezzo siano giustificati.
    Non sono contro il Papa, ma Trump è stato il male minore. La Clinton e Obama hanno sostenuto le cliniche abortiste.Trump le sta chiudendo. Hanno voluto la testa di Gheddafi e poi hanno creato le rivoluzioni colorate che ha portato a tutta questa immigrazione selvaggia con le persecuzioni cristiane amplificate. Trump vuole combattere il fenomeno. I democratici cercano uno scontro con Putin, Trump vuole il dialogo. Obama ha sostenuto il gender, Trump tutela la famiglia tradizionale e prima di lui Putin. Se queste sono cose anticristiane…

    • Dom ha detto in risposta a Dom

      Questo papato ha impresso una linea politica che a tanti non piace e non sono per forza sedevacantisti o socciani.
      Dal dibattito pubblico sono scomparsi i diritti non negaziobili, la difesa della vita e dell’identità cristiana.

      • Sandrok ha detto in risposta a Dom

        La poplarità é sempre sintomo di falsità. Come vedi tanti ti mettono “mi piace” e colpiscono il Papa, la verità é invece sempre impopolare

        • Dom ha detto in risposta a Sandrok

          Non mi interessa nulla dei mi piace, noi fascisti siamo sempre stati contro tutti e a favore della Santa Verità!!

        • Laura ha detto in risposta a Sandrok

          La Chiesa è di Cristo e non del Papa. Talvolta e ormai sempre più spesso non è possibile chiudere orecchie e occhi: ci sono incoerenze troppo grandi e patetici atteggiamenti non in linea con la Tradizione e l’insegnamento di Gesù. Soffro tantissimo per questo e non posso far finta che vada bene tutto ciò che fa il Papa solo perchè è Papa..
          Per me l’articolo non è obiettivo ed è freddo, di un livore poco razionale.

    • giovanna ha detto in risposta a Dom

      Sì, Socci o non Socci, l’accenno a Trump è del tutto fuori bersaglio… sottolineare che è un pluridivorziato….cosa vuol dire pluridivorziato rispetto alla posizione di Trump contraria all’ aborto ? Comunque, mi spiace, amici di Uccr, ma questo articolo è il più brutto, ma di gran lunga , eh,di tutti gli articoli che avete mai pubblicato , Socci o non Socci. Un livello penoso di pettegolezzi e illazioni e cattiverie : ce n’é per tutti.

      • claudia2674 ha detto in risposta a giovanna

        E’ ridicolo il fatto che basti che questo tizio si sia dichiarato contro l’aborto per fare di lui il “cristiano” perfetto. Non posso credere che basti questo. Trump non solo è un pluridivorziato ( e presumo che se si comunicasse nessuno batterebbe ciglio), ma è un razzista e si vanta di esserlo, ha spregio per le classi meno abbienti, è violento e volgare. Per me rimane un mistero come sia possibile che i cattolici si ritrovino sempre vicino a questi loschi figuri di destra con i quali non hanno niente da spartire. Ma dai !!!!!

        • giovanna ha detto in risposta a claudia2674

          Scusa, Claudia, ma non è come dici, informati, sempre che tu ne senta la necessità, invece che attingere alla propaganda più bieca, che tanto sai già quello che vuoi sapere.
          E poi, chi l’ha detto che Trump è un cristiano “perfetto “? Ho detto solo che parlare di pluridivorziato è un pettegolezzo fastidioso su un sito serio e non moralista ,da sempre, come questo, rispetto al fatto che Trump sia contro l’aborto ( oggi nei fatti, ieri non so) : nell’aborto parliamo di omicidio dell’essere più piccolo e indifeso che ci sia.
          Infine, sapessi quanti loschi, loschissimi figuri di sinistra ci sono in giro, lontanissimi da una qualsiasi difesa reale, a perte quella strumentale, del diverso e del povero !
          Ma io mi chiedo, alle “claudie” interessa qualcosa o sono solo tifose, a prescindere ?

        • Xlove ha detto in risposta a claudia2674

          Basta che uno sia contro l’aborto e subito diventa idolo della messe ebeti.

          Giovanna è stato Socci a scrivere che Trump è il prototipo del cristiano perfetto, basta leggere l’articolo qui sopra. Non fare la tifosa a prescindere, apri gli occhi sui falsi idoli che ti stanno traviando lo sguardo.

          • Umpalumpa ha detto in risposta a Xlove

            X xlove..

            Visto che c’è un abisso fra dire che una persona sia l’esempio del perfetto cristiano e dire che una persona condivide alcune idee del cristianesimo, mi potete linkare dove socci ha detto che trump è il “prototipo del cristiano perfetto”

            • Sandrok ha detto in risposta a Umpalumpa

              Mi puoi linkare per favore dove il Papa ha detto di essere comunista-progressista e che odia i cristiani come ha scritto piú volte Socci? Voglio un link per ogni affermazione, grazie.

              • Umpalumpa ha detto in risposta a Sandrok

                Sandrok, ma con chi ce l’hai??

                Io non ho mai detto che il papa ha detto di essere un comunista. Nel caso chiedilo a chi lo dice. Puoi anche chiedermelo a me, ma non posso darti nessuna risposta.

                Io chiedo il link in cui socci dice che trump è il “prototipo del cristiano perfetto”.
                Lo chiedo perchè personalmente apprezzo socci e comunque non condivido alcune sue tesi e/o toni. Se ha scritto del “prototipo” sarà l’ennesima cosa che non condivido. E lo dico con la massima tranquillità, visto che non tifo nè per socci, nè per Trump nè per Sandrok.

                Ripeto però che c’è un abisso, anzi è l’esatto opposto, dire che nell’arena politica una persona condivide alcuni valori e dire che quella persona è il prototipo perfetto di quei valori.
                Infatti nel primo caso si valuta il genere di politiche che il soggetto porta avanti (e non la sua vita privata, che può essere anche l’opposto). Nel secondo caso si valutano entrambe: sia la politica sia la vita privata.

                Certo, l’ideale sarebbe la coerenza. Quindi un soggetto “vive” e porta avanti politiche “cristiane”. Però rispetto ad un politico che dice di vivere cristianamente e poi porta avanti politiche anti-cristiane, io preferisco l’opposto (ammesso e non concesso che trump sia il secondo caso, il mio è un discorso generale).

                Come se fossi un radicale, preferirei un politico che tutti i giorni va a messa, monogamo, mai provato nessuna droga e privatamente antiabortista, ma che poi pubblicamente porta avanti politiche radicali: pro-aborto, eutanazia, legalizzazione droghe ecc
                Questo perchè il politico, non potendo avere di meglio, deve essere valutato sul genere di politiche che promuove. Non sulla sua vita privata che racconta.

                Ma a parte questa digressione, io vorrei avere il link in cui Socci definisce Trump il “prototipo del cristiano perfetto”

                • Sandrok ha detto in risposta a Umpalumpa

                  I link sono tutti nell’articolo che stiamo commentando. Inoltre non stiamo parlando di Trump, ma dell’enorme male che so ci sta facendo alla Chiesa cattolica, su questo non hai niente da dire? Perché non pensi a mettere da parte Trump e a dedicarti a come il tuo Pontefice viene trattato in certi ambienti? Perché non chiedi a Socci di provare e di linkare tutte le assurdità che mette in bocca al Papa? Fate i ferventi cristiani soltanto quando c’è da attaccare il Papa, vergognatevi.

                  • Umpalumpa ha detto in risposta a Sandrok

                    Ripeto sandrok, con chi ce l’hai? Rilassati un momento.
                    Trump è il tema dell’articolo, ma soprattutto del commento di xlove.
                    Io ho solo chiesto il link in cui socci definisce trump “prototipo di cristiano modello”.
                    Nei link dell’articolo non c’è tale definizione.

        • 62peppe ha detto in risposta a claudia2674

          Certo che basta che questo tizio (Trump) si sia dichiarato contro l’aborto, pur essendo divorziato. L’imperatore Costantino non era nemmeno cristiano quando ha legalizzato il cristianesimo, ma tanto basta. E’ perfettamente accettabile un esponente politico che porta avanti istanze cristiane e osteggia quelle anticristiane come il massacro di milioni di vite umane innocenti con l’aborto, anche se non è un perfetto cristiano, o anche se non è cristiano affatto, quello che conta è quello intende fare. Senza dimenticare che l’alternativa sarebbe stata una non divorziata che però appoggia l’assassinio dell’aborto è l’assurdità dell’ideologia LGBT.

          • Xlove ha detto in risposta a 62peppe

            Esattamente con questi ragionamenti purtroppo la storia ha visto tanti cattolici alleati al nazismo, al fascismo e al comunismo. Quando non c’è prudenza, né un minimo di capacità di ragionamento, gli allocchi abboccano subito.

            • giovanna ha detto in risposta a Xlove

              Mah, mi sbaglierò, che vado di fretta, ma lasciate che Xlove dia al prossimo dell’allocco, dell’ebete,del razzista, del nazista e via insultando, e poi mi bannate se gli dico che con chi spara insulti a casaccio non vale la pena di interloquire ?

  11. Sebastiano ha detto

    Curioso vedere in home page un’articolo di fuoco su Socci e uno quasi affettuoso su Odifreddi…
    Per inciso, io spero nel rinsavimento di entrambi.

    • Sandrok ha detto in risposta a Sebastiano

      Odifreddi se non rinsavisce avrà comunque meno colpe rispetto a Socci, il quale ha cercato di distruggere la Chiesa dall’interno.

      • Leri ha detto in risposta a Sandrok

        A dire il vero mi sembra ci sia qualcun altro che stia facendo di tutto per distruggere la Chiesa dal suo interno…

        • Xlove ha detto in risposta a Leri

          Sono in tanti, c’é l’antisemita Blondet, c’è il creazionista De Mattei, c’è il repubblicano Riccardo Cascioli, l’ex mariano Antonio Socci, un mucchio di sedevacantisti filofascisti e un paio di cardinali dell’ottocento.

  12. Dom ha detto

    Si sono allineati evidentemente
    Hanno abbandonato il popolo

    • giovanna ha detto in risposta a Dom

      Dai, Dom, non esageriamo, un articolo-spam non fa primavera !Speriamo, almeno ! E dico chiaramente che non condivido molto di quello che scrive Socci, ma mettersi sullo stesso piano “basso” delle sue cose meno condivisibili, non l’accetto da questo sito benemerito! Come dire mettersi sullo stesso piano di un Tornielli-quattro stagioni qualunque…bleah !

      • giovanna ha detto in risposta a giovanna

        Poi, vorrei sapere come si fa ad “opporsi ” ai dubia, come l’articolista dice che abbia fatto il cardinal Mueller !!! Sono domande a cui si deve solo dare una rispostina semplice semplice : sì o no ! Uno potrà dire che siano domande inutili, ma dire che uno si “oppone” non è corretto. A proposito, se le risposte sono tante chiare per tante persone, allora avremo una valanga compatta di sì o di no ! Non mi è sembrato proprio. Non bisogna aver paura della libertà nella Chiesa, da parte di chiunque. Sono cresciuta libera nella Chiesa e voglio continuare così.

        • Gianluigi ha detto in risposta a giovanna

          La Amoris Laetitia ha portato ad una pluralità di interpretazioni diverse. Molti vescovi hanno dato “Istruzioni spesso tra loro contraddittorie, per cui avviene che in una diocesi la comunione ai divorziati risposati che vivono “more uxorio” è ammessa, mentre in un’altra diocesi, magari confinante, no.”.( Settimo Cielo di S. Magister del 19 Gennaio )
          Sempre dal medesimo blog leggo che ” ventitrè studiosi dei cinque continenti hanno sottoscritto una DICHIARAZIONE DI SOSTEGNO AI “DUBIA” DEI QUATTRO CARDINALI nella quale , tra l’altro si dice : “Da una parte si continuano a predicare, a parole, l’indissolubilità del matrimonio, il carattere gravemente peccaminoso della fornicazione, dell’adulterio e della sodomia, la santità della sacra eucaristia e la terribile realtà del peccato mortale. Dall’altra, tuttavia, un numero crescente di importanti prelati e teologi stanno incrinando o negando di fatto tali dottrine – e persino l’esistenza stessa delle proibizioni negative assolute, senza eccezioni, della legge divina, che governano la condotta sessuale – con il loro esagerato e unilaterale accento sulla “misericordia”, l’“accompagnamento pastorale” e le “circostanze attenuanti”.
          Personalmente condivido dolorosamente queste perplessità e prego tutti i giorni affinché il Santo Padre trovi modo di rispondere ai DUBIA e di confermare con vigore la Sana e certa Dottrina di sempre!
          Il problema non è Socci, Trump o l’Ordine di Malta! Il problema è quello della unità della Chiesa !

      • Dom ha detto in risposta a giovanna

        Speriamo e Preghiamo. W Cristo Re!

  13. Max ha detto

    C’e’ l’assalto dei socciani sulla pagina facebook di questo articolo.

    Gente che crede che Bergolio sia massone, che alle udienze non vada piu’ nessuno, che il Vaticano non abbia smentito i contenuti di “non e’ Francesco”… un altro po’ e crederanno a Babbo Natale…

    • giovanna ha detto in risposta a Max

      Max, per favore, non abbassare il livello già basso, non siamo all’asilo, tu meno di tutti. Che di stelle di David ne abbiamo avute abbastanza per non appiccicarle a nessuno, mai più.

      • Max ha detto in risposta a giovanna

        Hai ragione anche tu, cara Giovanna. Ma le opinioni che girano mi avevano lasciato sconcertatoi. Ma basta cosi’.

    • Sandrok ha detto in risposta a Max

      Mi fa ridere che i sedicenti antimodernisti cercano di essere presenti a suon di modernisti “mi piace”. L’antodernista implicato e complice del mondo che odia. Povera gente, ma il futuro é roseo almeno a guardare l’avanzata età dei tradizionalisti. Un paio di generazioni e ce ne siamo liberati.

      • giovanna ha detto in risposta a Sandrok

        Sandrok, c’è da rimanere a bocca aperta davanti alla profondità di pensiero che mostri. Dell’appiccicare etichette a destra e a manca , ho già detto quello che penso, che lo faccia Socci o uccr o Tornielli o sandrok, per me pari sono. Non sono nella Chiesa per dare o ricevere etichette gratuite e inutili.

        • Xlove ha detto in risposta a giovanna

          Per adesso l’unica che appiccica etichette sei tu giovanna, scatenata come non mai. Trump è un razzista e il fatto che tu lo difenda strenuamente credo sia l’esempio più palese di come la tua visione sia viziata dall’ideologia politica e non da un affetto alla Chiesa.

        • Antonio Civitella ha detto in risposta a giovanna

          Dovreste smetterla di seguire la FALSA Chiesa ratzingeriana e bergogliana!!
          E allora vedrete che smetteremo le polemiche!!
          Convertitevi!

  14. Federica ha detto

    In tutta onestà a questo punto non mi fido più di nessuno. La verità mi verrà rivelata quando sarò presso il Padre se Dio lo vorrà e questo mi deve bastare. Benedico la madre Chiesa per avermi dato delle persone concrete, dei catechisti a cui obbedire (anche perché il papa non sempre lo capisco). Ma quello che capisco della pastorale di Francesco a volte non corrisponde a quello che mi è stato trasmesso quando mi sono riavvicinata alla Chiesa in età adulta e questo mi disorienta. Tengo a precisare che i miei catechisti e i fondatori del cammino di fede che sto facendo da quasi 25 anni mi hanno sempre parlato più che bene di papa Francesco. E non c’entrano né Socci (che non leggo), né la nuova BQ, né Valli ma sono state sufficienti alcune esternazioni riportate dal Corsera, tipo quelle sulla Bonino (ma non solo) a lasciarmi perplessa.
    Mi piace leggere articoli che difendono il papa in modo oggettivo perché mi rincuorano e mi aiutano a vedere il bene che sta facendo…tuttavia in questo caso vi ho trovati faziosi al punto di negare ogni evidenza. A quale scopo?

    • Xlove ha detto in risposta a Federica

      Prendo due passaggi del tuo commento:

      1) “Tengo a precisare che i miei catechisti e i fondatori del cammino di fede che sto facendo da quasi 25 anni mi hanno sempre parlato più che bene di papa Francesco”

      2) “sono state sufficienti alcune esternazioni riportate dal Corsera”

      La sana educazione cattolica ti conduce dal Papa, il giornalismo ti porta confusione. Continua a farti delle domande e capisci perché oggi per avere i “like” bisogna parlare male del Papa e dire che chi lo difende è fazioso. Individua dove sono i poteri forti e poniti dalla parte opposta. Continua a frequentare la comunità cattolica del tuo paese e vedrai che Socci sarà solo un brutto ricordo del web.

    • Antonio ha detto in risposta a Federica

      Anche io sto facendo il tuo stesso cammino di fede… ai catechisti però non bisogna obbedire, forse hai usato quel verbo per sbaglio. Si deve obbedire a Dio, quindi alla Chiesa che ne custodisce e diffonde la Parola, quindi al Papa che guida la Chiesa, quindi al Parroco che porta l’autorità del Papa nelle comunità.

      • Federica ha detto in risposta a Antonio

        Sei tu che sbagli Antonio, peraltro non c’è nessun parroco. Ma non è questa il luogo per parlare del cammino.

  15. Dario ha detto

    La situazione è così complessa, che ormai ho preso questa decisione: fidarmi di Dio e continuare a seguire l’insegnamento ufficiale della sua Chiesa, cercando di non tradirlo nelle azioni e leggendolo in continuità con la Tradizione. Una soluzione che potrebbe apparire banale, ingenua e sempliciotta, ma fatta ricordando che la Chiesa è di Dio,e che Lui non sbaglia.
    Chi critica Francesco, per esempio tirando fuori questo detto:’Dio alcuni papi li dona, altri li tollera, altri ancora li infligge’ sembra non rendersi conto di cosa implica la frase, ossia che è sempre Dio a condurre la storia, Egli vuole il nostro bene e non permetterebbe mai il male se non fosse per trarne un bene ancora più grande, secondo i suoi disegni misteriosi. La situazione attuale sa tanto di caos, vediamo cattolici contro cattolici, difensori del papato che ora lo accusano, e accusatori che adesso lo adulano. Chi ha ragione e chi ha torto? Tolti gli estremismi, un pò di ragioni li hanno entrambi: la Chiesa deve crescere, l’approfondimento della dottrina di sempre continuerà fino alla fine dei tempi, quindi la parola ‘aggiornamento’ non va demonizzata (e pur vero però, che in passato per tante, troppe volte, si è abusato di tale parola). Bergoglio, in linea generale, ha ragione: la cristianità europea ormai non esiste quasi più, Paolo VI, GPII e BXVI lo avevano intuito in maniera crescente, ma si erano anche sforzati di salvare il salvabile di un edificio sempre più traballante. Francesco è stato più diretto e pragmatico: basta con i tentativi di salvataggio, ricominciamo dall’abc, dalla fede pura e semplice, dalla quale poi scaturisce l’etica dei valori immutabili (che lui non ha cambiato), calati in maniera adeguata in una nuova realtà. Secondo me questa tattica si dimostrerà vincente, ma secondo i tempi e i modi stabiliti dal Signore.
    Allo stesso tempo possiamo chiederci: ma Francesco è capace di gestire tutto questo? Al contrario di papi che hanno passato lunghi periodi nelle alte sfere, e che quindi sono abituati a calcolare meglio le conseguenze delle propria linee d’azione in tutto il mondo ecclesiale, Bergoglio è uno che non ha mai avuto rilevanti incarichi curiali, ha sempre vissuto come un prete di strada (anche da cardinale) e in sostanza è sempre rimasto nella sua Argentina. Ha detto che preferisce una chiesa anche incidentata perchè svolge il proprio compito al massimo piuttosto che una chiesa intonsa perchè chiusa in se stessa. Molto bello ed eroico a sentirsi, ma non bisogna neppure esagerare, perchè a furia di incidenti, si finisce per non essere più in grado di svolgere il proprio compito.
    Forse Bergoglio ha il compito di essere l’iniziatore di una nuova fase storica per la Chiesa, ma solo questo, iniziare, spazzare via il vecchio edificio ormai inutilizzabile perchè se ne costruisca una nuovo. Ma la seconda parte non la farà lui, che chiaramente non avrà un pontificato lungo (lui stesso nell’ultima GMG ha fatto intuire il pensiero che forse a quella del 2019 non ci arriverà) e la ricostruzione avverrà in un lungo periodo. E’ possibile che Francesco aprirà la strada a quello che fu ipotizzato dall’allora cardinale Ratzinger, quando immaginò per la Chiesa un futuro con una situazione pre-costantiniana: basta con la chiesa dei grandi edifici e delle piazze gremite, avremo una chiesa fatta da tante piccole comunità che saranno lievito in una società pesantemente non cristiana, e che proprio per questo sarà nuovamente pronta ad accogliere come nuovo il messaggio cristiano. Del resto lo disse il santo curato d’Ars: ‘Verrà un giorno in cui gli uomini saranno così stanchi degli uomini, che basterà parlare loro di Dio per vederli piangere’.
    Visto che con il genderismo, la cultura atea e secolarizzata sta raggiungendo l’acme, una volta che si sarà esaurita, cosa lascerà? Un deserto di macerie, lo sappiamo bene, nel quale la Chiesa potrà piantare di nuovo il buon seme eterno e lo farà in una maniera adeguata, raggiunta dopo un processo di trasformazione cominciato visibilmente (ma le radici erano di molto posteriori) col Vaticano II, e al quale Francesco ha dato un ulteriore sprint.
    Siccome però i piani divini si svolgono nella realtà umana, con tutti i suoi difetti e problemi, ecco che la trasformazione, in corso, non è certo indolore, e il caos attuale ne è una prova (anzi, mi sa che è una prova per tutti noi).
    Dopo aver letto questo papiro, penso che qualcuno mi considererà un ingenuo che lavora troppo di fantasia, e certo non ho la pretesa di prevedere il futuro.
    Però, anche togliendo tutto, cosa disse la Vergine a Fatima? ‘Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà’.
    Quindi parlare di un classico lieto fine con la vittoria del Bene non mi sembra così impossibile e stupido. 😉

    • Xlove ha detto in risposta a Dario

      Bella riflessione, Dario. Però credo tu la faccia più grave di quanto è…in fondo siamo solo di fronte a gente già confusa di suo, qualche cardinale in pensione, un nutrito gruppo di sedevacantisti e militanti dell’estrema destra. Ma davvero credi che ci sia una crisi nella Chiesa? Suvvia!

      • Dario ha detto in risposta a Xlove

        Grazie, Xlove, ma attento anche tu a non farla troppo leggera 😉 Ci sono settori della Chiesa che sono in contrasto tra di loro e che nei confronti del papa o lo demonizzano oppure lo sfruttano per imporre le loro idee.
        La loro presenza si evince su siti, riviste e libri.
        Poi quanti sono, che peso hanno, quanta gente li segue, questo ho rinunciato a capirlo, ormai si dice tutto e il contrario di tutto, persino autori che consideravo fonti affidabili adesso non so più quanto posso fidarmi.
        Francesco personalmente non mi entusiasma, ma se mi attengo a quello che dice ufficialmente, non mi sembra per niente un eretico, però questo non esclude che compia degli errori nelle decisioni sul governo della Chiesa.
        Da qui la mia soluzione, semplice ma comunque cristiana: mi affido a Dio e alla sua Chiesa.
        A volte è difficile ma in questi casi penso a cosa disse il Crocifisso a Don Camillo: dunque il sacrificio di Cristo sarebbe stato vano? La malvagità degli uomini è più forte dell’amore di Dio?
        Dato che Dio non sbaglia, nonostante tutto si ha un effetto rasserenante 🙂

    • lorenzo ha detto in risposta a Dario

      Non per nulla papa Francesco parla di “ospedale da campo”: mi preoccupa che molti non abbiano ancora ben afferrato il profetico significato della sua allusione…

  16. Antonio Civitella ha detto

    Dovreste baciare come minimo il fondoschiena a Socci e a tutti coloro che difendendo la verità di Cristo!
    E grazie a questi che molti riacquistano la vista tolta da Bergoglio!
    Questi uomini e donne fedeli a Gesù lì sputate in faccia!
    E a Bergoglio, quando dice che il sesso senza il sacramento del matrimonio si può consumare, lo applaudite!??!
    Difendete un progetto di Lucifero!
    Convertitevi al Vangelo!

  17. claudia2674 ha detto

    Io la vedo la differenza a favore di questo papa a dire il vero.

  18. Roberto Abate ha detto

    Salve! Io personalmente uso internet al minimo. Non sono iscritto a nessun social e non seguo né forum né altro a parte qualche sporadica battuta su questo sito e sul forum di cattolici romani. Non guardo la televisione dal 1993 a parte qualche film in dvd e qualche documentario in dvd. Non so chi sia Socci e non conosco quasi nessuna delle persone citate dall’articolo a parte i Papi. Conosco poco l’ordine di Malta ed ho una vaga idea di chi sia il personaggio Trump, nessuna su chi sia realmente come persona. L’articolo non mi è piaciuto non solo per il contesto ma ancor meno per i commenti. Che i cristiani cattolci siano diventati tutti meno cattolici? Se ho capito bene il significato di “sedevacantista” mi sembra di aver anche capito che una persona che la pensi così possa essere forse un cristiano ma assolutamente non un cattolico… In qualche commento ho letto di un fumoso concetto di libertà della chiesa (c minuscola) mi sembra da parte di una donna. La Chiesa (C maiuscola) cioè l’unione dei cristiani seguaci di Gesù Cristo (ho scoperto che anche se scontato è sempre meglio ricordarlo) è corpo di Cristo ma lui ne è il Capo! Ed a causa della fragilità umana (mi sembra ben espressa nei commenti e nei contenuti dell’articolo), Gesù ha dato alla Chiesa terrena una guida nella persona di Pietro! La Chiesa cristiana Cattolica è una comunità che ha ricevuto da Dio stesso, a mezzo di Gesù Cristo e dello Spirito Santo, una guida in terra che aiuti i fedeli nell’arduo cammino della fede e della intepretazione corretta della Parola di Dioe quasta guida è il Vescovo di Roma San Pietro e tutti i suoi successori. Ci lamentiamo che la Chiesa non sia più rispettata, non sia più capita, non sia più seguita con amore dai propri fedeli e non sia più attrazione per i lontani, eppoi ci mettiamo a discutere sulla nostra testa? Io personalmente aumenterò almeno il mio tempo dedicato alla preghiera e vorrei anche suggerire a tutti le parole che non tanto tempo fa mi disse il mio Vescovo: “alle tentazioni non si resiste, le si fugge in anticipo!”. Non lasciamoci tentare da idee “vane e peregrine” che è una delle tentazioni giustamente più stigmatizzate dalle lettere di San Paolo.

    • giovanna ha detto in risposta a Roberto Abate

      Gentile Roberto, nella Chiesa non si ha paura della libertà e , per favore, la piantiamo con questo “sedevacantista” usato come una clava ? Io non sono sedevacantista, qualunque cosa significhi, voglio bene al Papa, prego per lui e per la Chiesa, ma non amo i pettegolezzi riportati in questo articolo, né il tono, non ci ero avvezza su uccr, se lei permette.

      • Roberto Abate ha detto in risposta a giovanna

        Scusate se non mi sono spiegato bene ma non so cosa sia né ho mai usato la parola sedevacantista e mi pare di averlo anche scritto quella parola l’ho presa dall’articolo, ho scritto: “Se ho capito bene il significato di “sedevacantista”…” volevo indicare che è la prima volta, leggendo questo articolo, che venivo a conoscere tale parola… La libertà del cristiano, carissima giovanna (stesso nome di mia moglie), è la scelta della sequela di Cristo e la consegunete libertà dai pesi terreni che questa da o, forse meglio, dovrebbe dare, a partire proprio dal perdono dei peccati intesi come pesi gravosi che non donano la vera felicità né la vera libertà… Per rispondere anche ad Antonio io non sono fermo al 1993 semplicemente ho spento la televisione perché secondo il mio percorso di fede mi trasmetteva messaggi menzogneri e che tendevano a mostrarmi un senso della vita lontano dalla felicità e dalla gioia e dalla libertà dell’essere cristiano, quindi lontano da quelle che per me potevano rappresentare tentazioni. Mi scuso ancora ma vedendo che il mio dire è stato in parte travisato è anche evidente che io non mi esprima bene. E’ per questo che normalmente non commento e me ne sto in silenzio. Non odio il mondo tutt’altro! incontro quasi ogni giorno persone diverse e sono naturalemente portato a fare amicizia subito anzi siccome sono in genere sincero ed aperto noto che alcune persone mi guardano con diffidenza pensando che sia un po’ sopra le righe e qualche volta la mia estroversione mi ha anche causato qualche guaio… eppoi il concetto di peccato… mannaggia! Il peccato è semplicemente quello che ti allontana dall’incontro con Dio! Tutto il resto sono bazzecole per bigotti… Mi ricordo a catechismo (40 anni fa, adesso ho 55 anni moglie e tre figli) che il catechista insisteva, con noi 12/14 enni con “gli atti impuri”… che tristezza! E’ un atto molto più impuro accettare soldi dai corruttori, è un atto molto più impuro usare ingredienti non buoni per preparare gli alimenti (ristoranti, produttori) è un atto molto più impuro scrivere -come faccio adesso anche io- cose su cui non si conosce o non si capiscono bene i confini ed i profondi significati… è un atto impuro non rispettare lo stop o il limite di velocità, è un atto impuro scrivere tante piccole o piccolissime (“è un nulla” “è un semplice scherzo” “cosa vuoi che sia”) frasi, sui social, av-verso altre persone che magari nemmeno si conosce, è un atto molto più impuro scrivere sui giornali notizie senza conoscerne la reale verità…

    • Antonio Civitella ha detto in risposta a Roberto Abate

      Sedevacantista???
      Ti avranno informato male.. Benedetto XVI non è morto!
      Forse fai male a non informarti un po’!
      Per esempio:
      Oggi un cattolico può commettere adulterio, consumare sesso senza il sacramento del matrimonio e tanta altra roba, che nel tuo 1993 era inimmaginabile!!!
      Oggi se difendi la parola di Dio ti sputano in faccia!
      Non leggere AL altrimenti da buon cattolico ti ritroveresti un semplice sedevacantista!

  19. Giobbe ha detto

    Non comprendo la presenza né condivido articoli come questo nel vostro sito. Parlate (e siete bravissimi) della razionalità della fede. Lasciate perdere le battaglie “personali” contro questo o quel cattolico. Prendetevela con agnostici e relativisti vari, lasciate in pace Socci, che ha già tutti i poteri contro (ma per fortuna ha le spalle abbastanza larghe per sostenere le proprie tesi).

    • Fabrizio ha detto in risposta a Giobbe

      Troppo comodo dire “pensate agli atei” quando oggi la Chiesa è bombardata dall’interno proprio da gente come Socci. Avrà anche le spalle larghe e un orgoglio a mille, ma ha la mente piccola e il cuore indurito, come tutti i falsi profeti.

  20. sergio ha detto

    Leggo a volte Socci frequento la chiesa ho insegnato nella scuola pubblica. Con la libertà dei figli di Dio nel battesimo penso che questa sia l’epoca della chiesa peggiore, pari al saeculum obscurum del x secolo o del quarto quando anche il papà divenne ariano. Ho assistito a una conferenza di Tornielli letto qualche suo libro….alla larga dagli adolescenti servili.

  21. PAOLO THOUX ha detto

    Buongiorno a voi,
    Premetto di non essere nè teologo, nè diacono, nè storico della Chiesa,…e comunque non sono un antipapista. Sono un povero cattolico che, come tanti altri, pensa di aver ricevuto una abbastanza solida educazione (8 anni di collegio con i salesiani). Quello che voglio dire è che condivido per lo meno quelle “perplessità” contestate da quelli che voi definite antipapisti (Riccardo Cascioli, Maurizio Blondet, Marco Tosatti, Gianfranco Morra, Bonifacio Borruso e Roberto De Mattei – e aggiungerei Cristina Siccardi e Vittorio Messori che, tra i maggiori scrittori cattolici degli ultimi 30 anni ha affermato che al Papa non interessano i dogmi….). Ma cosa pensare del fatto che il Papa definisca “riformatore” e vada a festeggiare un Lutero che ha demolito tutto quello che poteva (Dogmi, liturgia, sacramenti, devozione mariana, gerarchia ecclesiastica…)? Che fa il panegirico di Pannella e Bonino, come fossero esempi di spiritualità da imitare? E la comunione ai divorziati risposati? A questo punto non sarebbe più coerente la scelta degli ortodossi di ammettere il divorzio? E poi risposati con chi? Con una cattolica o con un’atea che magari non permette il battesimo dei figli? Ve lo immaginate un rabbino che va in un campo profughi e si porta a casa rifugiati musulmani o cristiani e lascia sul posto gli ebrei? E via di seguito.
    Diciamo, perlomeno, che sta prevalendo, almeno nella mia testa, la confusione. O forse sono io che non riesco a star dietro ai tempi che corrono?
    Una preghiera per tutti.

  22. Pippo ha detto

    dopo otto anni dell’anticlericale Obama arriva un presidente che toglie i finanziamenti alle organizzazioni abortiste. Ma anche questo pare non vada bene perchè Giuliano Ferrara dice che…scusate ma chissenefrega di Ferrara e di quello che dice. I fatti, non le chiacchiere ferraresche, dicono che Trump ha tolto i soldi alle organizzazioni abortiste, oppure questo non va bene perchè lo ha fatto Trump?

    • Xlove ha detto in risposta a Pippo

      Se basta essere contro l’aborto per essere un riferimento cattolico allora ricordo che anche Pinochet era contrario alle interruzioni gravidanza. Quindi riabilitiamo quel dettatore?

    • Gianfranco ha detto in risposta a Pippo

      E’ una mossa politica, di cui diffido. Ad ogni alternanza repubblicani-democratici si mettono/tolgono i finanziamenti per le organizzazioni abortiste.
      Non dimenticate che negli anni passati Trump ha finanziato generosamente Planned Parenthood. E non se ne mai pentito.

      • Pippo ha detto in risposta a Gianfranco

        quello che ha fatto in passato mi pare irrilevante,interessa solo ai giornalisti come Ferrara. Anche Sant’Agostino era un grande peccatore.

  23. 62peppe ha detto

    “Perché un autentico tradizionalista ha come prima norma l’obbedienza al Pontefice. Il Papa non si critica: si serve e basta.”
    Un autentico cattolico ha come prima norma di obbedire a Cristo, e in virtù di ciò al Pontefice fedele all’insegnamento di Gesù.Quando però, non per sua scelta, è posto di fronte al dilemma di dover scegliere tra Cristo a il Pontefice che palesemente agisce e insegna in maniera difforme dall’insegnamento di Gesù, il cattolico sceglie Cristo e , al contempo con rispetto e fermezza, critica il Pontefice affinchè si ravveda e torni a obbedire a Cristo.

    • Carmine ha detto in risposta a 62peppe

      Il sedevacantista perde sempre un pezzo della realtà. E lui ad aver deciso che il Papa non segue Cristo e quindi è sempre lui a scegliere di non seguire né il papa, né Cristo (se non quello della sua immaginazione). Si fa forza dicendo che con lui ci sono tre o quattro giornalisti, senza accorgersi che la Chiesa tutta intera é felice intorno al Papa.

  24. andrea g ha detto

    Non credo proprio si tratti di ‘cattivo gusto’, segnalare le assurde
    esternazioni di mr Socci.
    Per certi aspetti, proprio ergendosi a baluardo del vero Cattolicesimo,
    della vera Chiesa (!) il (a suo modo) simpatico Socci viene a trovarsi
    nella situazione ideale per seminare zizzania.

    Grazie dunque a UCCR: mantenere l’attenzione su cosa scriva il
    giornalista toscano è cosa buona e giusta-

    • giovanna ha detto in risposta a andrea g

      Quello che è brutto, caro Andrea, soprattutto brutto per questo sito interessatissimo, non è il contestare Socci, ma il mettersi sullo stesso piano, se non peggio, con pettegolezzi e frasi buttate là, coinvolgendo altri giornalisti, dando etichette e spargendo veleno.

      • andrea g ha detto in risposta a giovanna

        Non saprei, cara Giovanna, non mi pare di vedere questi errori,
        nell’articolo di UCCR.
        Poi, nessuno è perfetto, ci mancherebbe;
        direi comunque che sottolineare
        le assurdità che scrive Antonio Socci, provenendo da un giornalista
        che ha avuto una notorietà (meritata) per alcuni suoi libri
        (quello su Medjugorie lo giudico splendido, per es.), sia cosa
        assolutamente giusta, proprio perchè, con la notorietà che
        ha acquisito, le attuali posizioni di Socci lo rendono di fatto un
        seminatore di zizzania nel Cattolicesimo.
        Molto triste-

        • giovanna ha detto in risposta a andrea g

          Infatti, Andrea, se l’articolo si fosse limitato a confutare Socci, non avrei avuto niente da ridire, che di sciocchezze ne dice parecchie, insieme a qualche cosa giusta,soprattutto in articoli in cui non tira in mezzo il Papa, ma il mettersi sullo stesso piano di illazioni e sgradevolezze varie,soprattutto buttando lì nomi che non c’entrano niente, una specie di lista di proscrizione, a anche accennare a Trump come “pluridivorziato” ( alla faccia della misericordia ), fare comunella con un Tornielli qualsiasi,alimentare la zizzania tra cattolici, mi è sembrato un abbassare il livello di questo sito.Pazienza, non tutte le ciambelle riescono col buco.

  25. enrico ha detto

    “cosa pensare di un figlio o di una figlia che critica pubblicamente il padre o la madre? Come potrebbe la gente rispettare quella persona? Il Papa è nostro padre. Gli dobbiamo rispetto, affetto e fiducia. Ho piena fiducia in lui ed esorto ogni cristiano a fare lo stesso”

    Di tutto l’articolo, l’unica parte condivisibile è questa.

    Per il resto, la questione dei Cavalieri di Malta è stata spiegata in vari siti.
    La lettura di Tornielli è molto “carina” con un Festing dedito alla “caccia alla volpe”, un Boeselager “con antenati antinazzisti” ed un Burke ” ‘patrono’ americano che porta scompiglio all’interno di una delle costituzioni cavalleresche più antiche, contribuendo a defenestrare il numero due dell’Ordine”.

    Io non commento

    Torniamo al caso Trump, che qui viene menzionato (anche nell’articolo di UCCR è delizioso che si sia scelto Ferrara per fare da controaltare a Socci (che esagera alla grande) come è meraviglioso il “pluridivorziato” affibbiato a Trump), chi di voi ha letto il decreto?
    Io penso nessuno di voi.
    Giusto?

    • Sandrok ha detto in risposta a enrico

      Un ennesimo commento di enrico che non dice assolutamente nulla se non tentare di arrampicarsi sugli specchi per difendere l’indifendibile. Se non sapete più come difendere Socci o Trump ed evitate di commentare.

      • enrico ha detto in risposta a Sandrok

        @ Sandrok

        Grazie, ma io non intendo difendere nè Socci nè Trump.
        Infatti Socci sbaglia e Trump non l’ho votato io, ma ho un fatello che da 5 anni lavora negli States.
        I paesi indicati nell’elenco erano già Stati indicati dalla precedente amministrazione Obama.
        il decreto di Trump sull’immigrazione blocca temporaneamente, per quattro mesi, la concessione di nuovi visti ai cittadini di sette paesi: Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan, Yemen.
        Paesi in cui le ambasciate statunitensi non operano o operano in modo discontinuo, dove, quindi, non è possibile effettuare uno screening preventivo accurato di chi fa domanda per accedere agli Usa
        In questa lista mancano altri paesi collegabili con il terrorismo internazionale: Arabia Saudita, Qatar e Pakistan.
        In essi però operano regolarmente le ambasciate americane, con il loro personale

      • enrico ha detto in risposta a Sandrok

        Se a una persona non piacciono i vostri articoli significa che gli piace Socci e che è contro il Papa????
        A me non piace Socci.
        E non sono contro il Papa.
        Questo articolo non mi piace.

    • lorenzo ha detto in risposta a enrico

      Grazie per aver citato Tornielli.
      Il suo articolo sostiene che l’affare preservativi sarebbe una bufala: forse si voleva “avvisare” il fratello presidente dello IOR?
      L’intervento di Parolin, poi, sembra benzina sul fuoco…

  26. Elisa ha detto

    Siete bergogliolatri che avete buttato il cervello all ammasso privi di qualsiasi spirito critico pur di difendere il dittatore argentino . Vi ho bloccato giustamente

  27. Andrea ha detto

    Guardate quest’articolo d’un ben noto eretico:

    http://www.dongiorgio.it/22/01/2017/un-papa-superficiale-e-populista-al-punto-giusto-per-salvare-la-faccia-di-una-chiesa-in-balia-del-nulla-2/

    Sembra scritto da lui: coincidentia oppositorum di cusaniana memoria.
    S’ode a sinostronzia uno squillo di tromba. A destronzia, risponde uno squillo…
    Quest’articolo è, come al solito, preciso e bello, ma purtroppo credo che, per questa gente, le parole lascino il tempo che trovano.
    Il nostro giornalista è stato capace di negare l’evidenza sostenendo che Papa Francesco non s’inginocchia mai davanti al Santissimo, quando ci sono foto e video che dimostrano il contrario. Come dice Messori, gli ideologizzati sono quelli che, contraddetti dalla realtà, la fanno pagare sempre a quest’ultima.
    Con tali persone, pazze avendo perso il contatto con il mondo sensibile e, quindi, non più credibili, è purtroppo impossibile un confronto razionale.

  28. Luca ha detto

    Se la Chiesa é solo un deposito di Verità fisse ed indiscutibili cui attingere di volta in volta per sapere in modo semplice e diretto cosa pensare, fare, credere di fronte ai problemi che la vita ci pone di fronte … allora forse ha ragione Socci. Di passaggio noto che é il modello comodo e semplificato di Chiesa che hanno in mente gli atei ed i detrattori di tutte le specie. Questi infatti trovano comodo confondere la Chiesa di volta in volta con un partito politico, un manuale di filosofia o di scienza e renderlo caduco e di breve momento come ogni altra impresa umana.

    Se invece la Chiesa é solo un’inesauribile miniera di spiritualità in grado di indicare una Via da percorrere ed una Vita da vivere, sporcandosi le mani con la storia e con gli altri uomini, assumendo responsabilità in proprio … allora ha torto. Di passaggio noto che é il modello di Chiesa caro a tanti che dall’interno forse ancor più che dall’esterno non tengono in sufficiente considerazione il problema politico di render visibile la nostra unità in Cristo.

    Io credo che ci siano delle ottime ragioni tanto in quello che l’articolo definisce partito di estrema sinistra (Kung, Mancuso) che di estrema destra (Socci e compagnia). Se ne esce solo se ripensiamo-ricomprendiamo la Chiesa. Questa come ci insegna la Lumen Gentium é essenzialmente il Popolo di Dio in cammino alla ricerca di una Verità che attende ma che ancora non possiede in via definitiva. La Chiesa siamo noi PRIMA dei pastori che ci accompagnano e cui dobbiamo rispetto. Voglio dire: critichiamo pure preti vescovi e papi sui problemi reali, non é nemmeno la questione più rilevante. Va benissimo, poi però é necessario pensare le nostre critiche anche in termini di unità. Sapendo che nessuno di noi ce l’ha in tasca e che l’unità cui pensiamo é nella Chiesa nel suo complesso ma ci trascende come singoli.

    • enrico ha detto in risposta a Luca

      @ Luca

      Forse perchè semplicemente una cosa non esclude l’altra?
      Semplicemente sono vere entrambe le cose.
      E la Chiesa ha sempre fatto e detto questo.

      • Luca ha detto in risposta a enrico

        Esatto Enrico, é quello che ho scritto.

        • Luca ha detto in risposta a Luca

          Per essere più esplicito, penso che giudicare un papa secondo criteri politici (questo io credo stia facendo Socci) non sia l’atteggiamento giusto per un fedele. Questo non toglie che dal punto di vista politico le critiche possano contenere ragioni più che valide. E’ nel suo ruolo di papa assumere posizioni politiche, é nel nostro ruolo di fedeli saper distinguere tra Verità di fede e azione pastorale. Lo dico pensando alle critiche di Socci oggi come alle critiche di Mancuso ieri.

  29. FRANCO RUBINI ha detto

    A prescindere da quello che scrive Socci, non si può negare che alcune prese di posizione di papa Francesco siano in palese contrasto con la dottrina cattolica come ci è stata tramandata dalla tradizione. Questa eterodossia, essendo manifestata proprio da chi è a capo della Chiesa Cattolica, non può ritenersi di scarso rilievo, né, quindi, può essere colpevolmente ignorata.

  30. sara ha detto

    Mah..
    ..lasciate stare sto povero cristo o no?…

    Voglio dire, c’è molto molto di peggio e a dirla tutta comunque noto che molto di superpoliticamente corretto lo trovo scritto anche qui gia’ da un po’ di tempo…

    Non vorrei pero’ turbare la sensibilita’ di nessuno, ma ad oggi con tutto quello che si dice e che si fa socci mi pare pure troppo di ” casa”…non e’ di Socci, che mi fa pure un gran tenerezza, che mi preoccuperei.

    Se sapreste interpretare le minacce che incombono sapreste anche che cio’ che e’ da temere e’ ben altro…e che le tristi battaglie sono altre. Chi ha occhi per intendere intenda…

  31. enrico ha detto

    Bene.
    Letto l’aggiornamento.
    Dimostra che ormai è prassi non leggere le fonti, ma affidarsi al sentito dire:
    Il decreto non nomina mai una discriminazione su base religiosa.
    In una intervista Trump ha affermato di voler dare la precedenza ai gruppi perseguitati: cristiani, yazidi e sciiti.
    Facendo notare che l’88% dei rifugiati siriani finora accolti è sunnita.

    • Luca ha detto in risposta a enrico

      Forse perché é sunnita la grandissima maggioranza della popolazione ?

      • enrico ha detto in risposta a Luca

        @ Luca

        Forse perchè il principale obbiettivo degli jihadisti wahabiti è l’eliminazione delle minoranze sciite?
        Comunque
        Sono questioni prettamente politiche.
        Noto che tutti sono molti rapidi nell’esternare le proprie opinioni adesso che governa Trump.
        Ok bene.
        Da ricordare, per chi non lo sapesse, che se si riuscisse, che l’obbiettivo sia questo è così palese che non serve spiegarlo, a portarlo alle dimissioni, andrebbe in carica il vice Presidente, che fra l’altro è cattolico.
        ..
        meglio ancora.

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