Il sito web Pikaia e l’evoluzione dello scientismo

ScientismoUno dei fronti più avanzati dello scientismo italiano è certamente rappresentato dal sito web Pikaia, gestito direttamente dal filosofo (e non biologo) Telmo Pievani, coordinatore scientifico milanese del Darwin Day, l’iniziativa nata in casa del fondamentalismo ateo (UAAR) per dimostrare scientificamente l’inesistenza di Dio abusando della teoria del celebre naturalista britannico (nascondendo poi i collegamenti con loro).

Non a caso, proprio sul nostro sito, il prof. Mariano Bizzarri, docente di Biochimica presso l’Università “La Sapienza”, dov’è anche direttore del “Systems Biology Group Lab”, nonché presidente del Consiglio Scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha spiegato che Pievani ha un «modo manicheo di guardare alla ricerca scientifica, accaparrandosi solo i risultati a favore di una tesi precostituita e “rimovendo” tutti gli altri, è invero proprio di coloro che, per la verità, hanno ben poca dimestichezza con la scienza reale. Quella che si fa, concretamente in laboratorio o sul campo. Che insegna molta umiltà e lascia poco spazio al flusso ininterrotto di pubblicazioni che solo un filosofo può permettersi». Non è un caso, infatti, che «i più ardenti difensori della scienza positivista allignassero tra i filosofi progressisti, orfani di Marx, incapaci di concepire la Fede se non come un grumo di superstiziosi, costretti a rivolgere il loro bisogno di pietas verso l’idolo ultimo: la Scienza innalzata a suprema dispensatrice di quelle certezze che sarebbero altrimenti incapaci di costruirsi».

La definizione del modus operandi di Pievani è talmente chiara che non ha bisogno di ulteriori commenti. Proprio in questi giorni sul suo portale è apparso un articolo contro chi non pensa che l’evoluzione biologica faccia rima con ateismo. L’autore è tal Michele Bellone, laureato in bioingegneria e bioinformatica, anche lui dunque un non-biologo. Bellone ha creato un grosso calderone elencando tutti i tipi di nemici che sente di avere: creazionisti, devoti dell’Intelligent Design e altri che non condividono tale approccio ma ugualmente vogliono «ammantare di scientificità l’idea che in natura esista un disegno superiore». C’è spazio anche per una critica a Richard Dawkins e al suo tentativo opposto di condurre all’ateismo tramite l’evoluzione.

L’articolista di Pikaia è giustamente preoccupato che nelle scuole si insegni il creazionismo, ma non vuole nemmeno che si «lasci spazio al concetto di finalità, e quindi all’esistenza di Dio». Bellone attacca Enzo Pennetta definendolo “paladino dell’antidarwinismo”. Esattamente come chi critica la politica di Israele e viene definito “paladino dell’antisemitismo” o chi critica la Boldrini e viene definito “paladino del sessismo”. C’è spazio anche per una calunnia verso UCCR, accusati di essere vicini all’anti-darwinismo e appoggiare «siti anti-omosessuali o che equiparano l’eutanasia al nazismo». E’ sempre lo stesso metodo: chi critica il matrimonio gay allora vuole automaticamente picchiare gli omosessuali, chi critica l’eutanasia allora definisce nazisti i sostenitori, chi critica l’aborto allora odia le donne ecc. E’ la retorica di chi non è capace di formulare pensieri e critiche razionali, che si basino sui contenuti.

L’evoluzione è guidata solo dal caso e dalla necessità, spiega Bellone, chi dice qualcosa di diverso assume una posizione «inconsistente dal punto di vista tanto scientifico quanto epistemologico». Peccato che sia il caso che la necessità siano categorie filosofiche infalsificabili e dunque a loro volta inconsistenti dal punto di vista scientifico. Il darwinismo, insiste, «porta con sé una visione afinalistica del mondo». Ora, mettendo da parte Pievani e Bellone, è utile capire come questa posizione -che chiamiamo scientismonaturalismo o neo-darwinismo filosofico– è una forma di riduzionismo ateista ed è l’unico obiettivo della nostra critica. Come spiegato anche dal prof. Michele Forastiere su“Critica Scientifica”, nessuno nega l’evoluzione biologica e il darwinismo e nessuno intende estrapolare in campo scientifico un concetto teologico, classico errore del creazionismo protestante americano.

Tuttavia, condividendo la preoccupazione del fisico Nicola Cabibbo di una «possibile estensione della teoria dell’evoluzione in una direzione materialistica», sentiamo la necessità di prendere posizione contro chi vuole pregiudizialmente abusare dell’evoluzione e della scienza in generale per negare un principio trascendente. Citando l’epistemologo Evandro Agazzi, attuale presidente della Académie Internationale de Philosophie des Sciences e dell’Institut International de Philosophie, riteniamo legittimo «parlare di un disegno intelligente a livello di interpretazione filosofica del mondo naturale e operare un “conferimento di senso” di natura religiosa a questo disegno», il quale dovrebbe essere «utilizzato sul terreno filosofico e teologico, senza lasciarlo debordare sul terreno scientifico. Il che, d’altro canto, non esclude che anche in campo scientifico si possa tentare di darne una precisazione accurata e scevra da riferimenti espliciti ad interpretazioni filosofiche o ad immagini antropomorfiche».

Uno dei più noti paleoantropologi viventi, Simon Conway Morris dell’Università di Cambridge, ha a sua volta spiegato che «la teologia non è una moda, un passatempo per eccentrici, ma è centrale per la nostra impresa. E voglio convincervi che solo un tale approccio può essere coerente con l’evoluzione. Se si ignora la dimensione teologica allora andiamo verso i guai. Fino a quando vediamo il mondo come una casualità accidentale, trattandolo utilitaristicamente come un oggetto, non solo perdiamo di vista la creazione ma anche noi stessi e il nostro posto in esso». Molto più sinteticamente il prestigioso biologo evoluzionista Kennet R. Miller ha affermato che «la scienza non è in contraddizione con l’ipotesi di Dio. Piuttosto, ci offre una finestra su un universo dinamico e creativo che espande il nostro apprezzamento per l’opera divina che non avrebbe potuto essere così immaginata nei secoli passati. L’ipotesi di Dio non viene da un rifiuto della scienza, ma da una curiosità penetrante che si chiede perché la scienza sia ancora possibile, e perché le leggi della natura esistono per noi da scoprire. Lungi dall’essere in contrasto con essa, l’ipotesi di Dio convalida, non solo la nostra fede nella scienza, ma il nostro vero piacere, soprattutto per i doni di conoscenza, amore e vita».

Questa è la nostra posizione, la “chiesa neodarwinista” –come la chiama il filosofo ateo Giulio Giorello– si metta l’anima in pace.

La redazione

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21 commenti a Il sito web Pikaia e l’evoluzione dello scientismo

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  1. Giacomot ha detto

    Certi atei militanti farebbero di tutto pur di calmare la loro preoccupazione (della quale mai si libereranno) di avere un senso .
    Il nichilismo che avanza .

  2. I sostenitori dell’eutanasia io li definisco nazisti eccome!

    • Li ha detto in risposta a Francesco Santoni

      Infatti i nazisti eliminavano i malati di mente. Sono stati i primi. Molto prima degli ebrei. Con il progetto T4. E il padre dell’eutanasia aveva riportato in auge questa pratica omicida proprio per gli psichici.
      Ma oggi, con le malattie che entrano ed escono dal DSM, come si fa a capire chi è malato e chi no?
      Gli atei distruggono tutto quello che toccano con il nichilismo.
      Pessimismo è una cosa, ma nichilismo…

      • gladio ha detto in risposta a Li

        Fossero stati soltanto i nazisti, cara Li!

        Certamente lo furono per l’eutanasia ma per quel che riguarda l’ applicazione coatta delle teorie eugenetiche sulla popolazione
        ( pratica altrettantio ignobile) vorrei portarti a conoscenza del comportamento che hanno tenuto i ” democraticissimi”, nonchè ” civilissimi” Paesi Scandinavi, e quell’ altro Paese barbaro che sono gli Stati Uniti d’ America ( a proposito di quest’ ultimo, hai mai sentito che si sia istituita una ” giornata della memoria” in ricordo dei poveri indiani sterminati col whisky e col Winchester senza che un cane di Calvinista o Luterano abbia mosso un dito per difenderli?).

        http://it.wikipedia.org/wiki/Eugenetica#In_Svezia_e_Finlandia

        Tutte quante queste Nazioni ( tutte di impronta culturale Protestante, notiamo) sono sempre in prima fila a far la predica al mondo, a criticare il Papa ( in primis), la Chiesa Cattolica , i Cattolici e tutti quei valori che essi rappresentano.

        Chissà quando si renderanno conto di non essere nemmeno più Stati sovrani ma semplici Provincie dell’ Impero di Satana?

        • Giuseppe ha detto in risposta a gladio

          Mi scusi, ma lei è mai stato negli Stati Uniti?

          • gladio ha detto in risposta a Giuseppe

            No Giuseppe, purtroppo non ci sono mai stato, però i miei giudizi li ricavo in base a fatti e situazioni che sono arcinote:

            Il Paese più ricco del mondo, ad esempio, per quanto riguarda la sanità, ti soccorre e ti cura solamente se hai i mezzi per pagarti i soccorsi e le cure ( bella etica non crede?) in caso contrario… preghi di essere di buona fattura!

            Si può trovare qualsiasi tipo di armi, anche le più pericolose, negli autogrill dell’ autostrada. Per non parlare delle armi studiate su misura in quanto a peso e maneggevolezza,per i bambini e legalmente proposte dalle ditte costruttrici e legalmente acquistate dai ” bravi papà” per i loro frugoletti.

            A tutt’ oggi, in tutti i documenti richiesti dalla pubblica amministrazione
            è necessario compilare la voce ” Razza di appartenenza”.

            Hanno mantenuto le leggi razziali fino al 1967.

            I nativi americani sono ancora confinati nelle ” riserve” e nessuno fino ad ora si è ancora premurato di chiedere scusa per il genocidio perpetrato nei loro confronti.

            Vengono messi a ” friggere” sulla sedia elettrica perfino i minorenni ed i disabili mentali quando nella Spagna ” arretrata ” e ” inquisitoria” di fine ‘500 veniva riconosciuta l’ infermità mentale anche nei casi di omicidio ( al riguardo si legga il “Don Chisciotte ” di Cervantes )

            Non mi dilungo su aborti salini e aborti a nascita parziale ( un abominio quest’ ultimo che grida vendetta al cospetto di Dio), mi limito a segnalarle questo documento:

            http://www.youtube.com/watch?v=AKztjBZ6bm0

            Prenda nota, la prego, durante la visione del filmato, del passaggio in cui si porta a conoscenza che c’è voluta una legge del presidente Bush del 2002( dopo Cristo, non avanti Cristo) per vietare la soppressione dei bambini soppravvissuti all’ aborto (che avveniva perlopiù per strangolamento).

            Quasi tutte le porcherie che hanno rovinato la gioventù ( e non solo )sono germogliate in quel Paese e da quel paese sono state sparse per il mondo ( Da Woodstock ad Halloween tanto per fare solo due esempi).

            Dulcis in fundo non sono capaci nemmeno di avere cura della propria salute con un minimo di sana alimentazione; sono tutti dei panzoni che fanno pena a guardarli.

            Se questo è un Paese civile… veda un po’ lei…

            • Giuseppe ha detto in risposta a gladio

              Non saprei, io ci sono stato quattro anni per il dottorato, e continuo a tornarci periodicamente, e non ho avuto affatto l’impressione che fosse un paese incivile, tutt’altro. Per quanto riguarda le questioni da lei sollevate, non è vero che non ti curano se non puoi pagare, ha mai sentito parlare di Medicare o Madicaid? La legislazione sulle armi cambia da stato a stato, per esempio quella californiana è molto dura, in altri stati sono più permissivi. L’obbligo di dichiarare la razza è una formalità del censimento che è dovuta all’origine multietnica del paese, ed ha finalità prettamente statistiche. Per quanto riguarda le leggi razziali, queste non possono essere decontestualizzate dalla storia di quel paese, la cui origine, ripeto, è del tutto peculiare. Vada per i nativi, ma cosa hanno fatto gli europei in Africa? Inoltre non è affatto vero che minorenni e disabili vengono sottoposti alla pena capitale, del resto la corte suprema già si espresse in proposito, e comunque la pena di morte non vige in tutti gli stati ed è sulla via della soppressione, non fosse altro che non conviene. Non so del suo rapporto con Halloween o Woodstock, ma a me quel paese ha permesso di avere un futuro nella fisica. Faccia un po’ lei…

              • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Giuseppe

                Passi per il fatto indubitabile della “meritocrazia”, ma, partendo da un confronto con l’Italia, anche in Unione Sovietica c’era più meritocrazia…

                A mio avviso gli americani sono uno degli esempi eminenti di una popolazione generalmente molto simpatica e accogliente, ma completamente succube del liberalismo libertario, che oggigiorno sta chiaramente rivelando il suo vero volto, che è quello del libertarismo totalitario (si veda cosa sta accadendo nell’altro paese eminente per la rivoluzione libertaria massonica: la Francia). Guardi la storia degli USA, difficilmente troverà un paese, cosidetto “democratico”, che si è costruito e che ha prosperato su un numero maggiore e costante di guerre interne ed esterne, fatte sempre, naturalmente, per portare la vera civiltà (quella WASP illuminista e democratica). Io non trovo alcuna giustificazione morale per chi butta 2 bombe atomiche sui civili, apice “democratico” dai cui per logica conseguenza viene tutta la spaventosa serie di guerre attuali (degli ultimi ormai quasi 30 anni), che non saprei definire in altro modo, se non utilizzando il termine di “imperialistiche”.

        • Li ha detto in risposta a gladio

          Io sono una grande fan degli indiani, specialmente dei sioux. Lo ribadisco sempre che sono il popolo più terminato, ma cosa vuoi, gli ebrei sono ricchi e potenti.

          potrei dirti molto ma temo finiremmo in un mega OT.

    • Daphnos ha detto in risposta a Francesco Santoni

      A proposito di eutanasia, aborto… avete letto il documento dell’Onu recapitato oggi alla Santa Sede? Quella sì che è una dichiarazione di guerra al cattolicesimo che ci dovrebbe preoccupare, altro che le macchiette di Pikaia…

      • Max ha detto in risposta a Daphnos

        Concordo.

        Tra le varie cose, mi ha colpito l’accusa che a causa del silenzio imposto “pena la scomunica”, i reati non venivano denunciati. Ma questo e’ “strano”, perche’ si e’ spiegato ai quattro venti che il silenzio che si chiedeva riguardava il processo canonico; le vittime avevano tutto il diritto di andare dalla polizia e denunciare

      • edoardo ha detto in risposta a Daphnos

        Mi pare di aver capito che quell’accusa si tratti in realtà di una ritorsione per il mancato appoggio a pratiche abortive e di sterilizzazione e la mancata apertura ai matrimoni/adozioni gay e maternità surrogata.
        Al di fuori di questo contesto quel documento avrebbe una tempistica assai strana.
        Dice che le autorità vaticane devono consegnare alle magistrature i preti riconosciuti pedofili e qui va be’, dovrebbe farlo anche secondo me, ma poi si tradisce inserendo anche i sospetti tali (cioè dovrebbero consegnare alla magistratura un SOSPETTO, un INDIZIATO, su cui ci sono i “si dice” senza prova di colpevolezza?).
        Poi tira in ballo le case irlandesi di cent’anni fa con le orfanelle lavandaie.
        Io voglio ben sperare di una cosa: che con questo Pontefice sia veramente finita o in corso di esserlo la politica del bonaccione pecorella che ha paura ad alzare la voce e farsi sentire per difendere il giusto.
        Quest’accusa è una ritorsione per le politiche ONU su aborto e sterilizzazione e teoria del gender obbligatoria, a cui la Chiesa Cattolica è l’unica ad opporsi.
        Spero che sia la volta buona, una volta per tutte, che gli uomini di Bergoglio facciano la voce grossa controbattendo alle accuse e giocando anche in attacco, denunciando pubblicamente le porcherie dell’ONU tipo il Depo Provera ecc….

      • gladio ha detto in risposta a Daphnos

        Ho letto… ho letto… e anche sentito…

        A questo punto sarebbe buona cosa seguire il consiglio del grande Enrico Fermi secondo il quale ” di fronte all’ arroganza e all’ ignoranza bisogna mettere da parte la buona creanza”.

        Basta diplomazia, basta parole concilianti e gentili che tanto, come si può ben constatare, non servono proprio a un bel niente.
        D’ ora in poi : pane al pane e vino al vino!

        E per cominciare, una bella risata in faccia a costoro corredata da un tonante, maschio e …Romano : ME NE FREGO!!!

        • Daphnos ha detto in risposta a gladio

          In effetti il limite del ridicolo è stato ampiamente superato… inserire l’invito a rivedere il catechismo all’interno del documento è una vera chicca. Magari a presiedere l’ultima relativa conferenza c’era l’Iran. Sarebbe il massimo della comicità!

  3. borg ha detto

    bene, se Dio rimane una ipotesi siamo tutti tranquilli e il dialogo diventa possibile.

    • Norberto ha detto in risposta a borg

      Dal punto di vista scientifico è bene parlarne in questo senso e lo stesso in un contesto di dialogo e confronto, la parola certezza spaventa troppo e scalda gli animi. Dio ovviamente non è una mera ipotesi ma una certezza morale e una necessità fattuale, ma parliamo pure di ipotesi come gesto di carità verso i coltivatori del dubbio come unica certezza.

      Il dialogo è raramente possibile quando il pregiudizio, l’astio e la provocazione accompagnano l’essere non credenti, purtroppo accade molto spesso. Il tuo commento è uno di questi casi (provocazione)

    • Giacomot ha detto in risposta a borg

      La scienza non spiega ciò che va oltre la scienza e che ,comunque ,si trova su un piano diverso dalla stessa .
      Come bisogna spiegarlo ? Cos’è non lo capisci ? Vuoi disegnini ?
      Per questo la parola ipotesi è off topic quando si parla di Dio .
      Quando ,anche tu come Turpino,avrai imparato a usare i vocaboli nel modo esatto (non semplicemente sapendo cosa significano) ritorna , fino ad allora stai con Turpino e trova con lui le parole che l’altra gli ho dato da scoprire :
      scienza – fede – razionalità (e a te ,ma forse serve anche a Turpino quindi avvisalo, aggiungo) -ipotesi .
      Buona fortuna !

  4. Li ha detto

    Io non capisco gli atei: la scienza è anche scoperta, meraviglia, sfida. E guarda un po’, tutte queste cose le danno la ricerca. E la ricerca non è che nasce perchè un giorno uno si sveglia e ne ha voglia: è domandarsi, interrogarsi sull’infinità del cosmo, l’immensità dei “meccanismi” che compongono la macchina perfetta che siamo.

    Scienza e religione si sposano eccome:

    http://www.youtube.com/watch?v=dRHsQDcYRE8

    questo video mostra come al corpo si tolga qualcosa e rischia di crollare come un castello di carte. E non è solo religione, ma anche razionalità.

  5. Li ha detto

    La scienza che sbaglia? quando si mischia alla politica e all’ideologia.

    Per non dimenticare:

    http://www.intelligonews.it/lideologia-del-gender-la-tragica-storia-dei-piccoli-bruce-e-brian-reimer/

    Su youtube trovate anche la storia, ma in eng.

    E il rapporto Kinsey? Fatto sulla pelle dei bambini. 🙁

    http://archiviostorico.corriere.it/1997/dicembre/13/Kinsey_Altro_che_scienziato_del_co_0_97121313953.shtml

    Questa è la scienza senza Dio.

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