Alberto Maggi e Franco Grillini contro il Papa: nuove medaglie!
- Ultimissime
- 04 Giu 2025
Nuove critiche contro il Papa: Elena Roewental, Alberto Maggi e Franco Grillini. Il terzetto si è scagliato contro le parole di Leone XIV sul matrimonio uomo-donna. Un segno che è partito benissimo.
• I primi ruggiti di Leone XIV su fede, famiglia e dottrina (18/05/25)
• Leone, le prime medaglie: colpito da Mancuso e Saraceno (22/05/2025)
A quasi un mese dalla elezione, Leone XIV ha già riempito il medagliere.
Papa Prevost è partito fortissimo, i suoi discorsi risultano molto apprezzati all’interno del mondo cattolico mentre, all’esterno, continua la luna di miele.
Ma ci sono delle eccezioni, come vedremo tra poco.
Leone XIV, i migliori discorsi finora
Da parte nostra abbiamo apprezzato particolarmente i suoi richiami all’ evangelizzazione, contrastando la «‘privatizzazione’ della fede» (02/06/2025), in particolare rivolgendosi ai vescovi francesi perché risveglino «la speranza e suscitino un nuovo slancio missionario» (31/05/2025).
E poi l’invito a trovare «consolazione nel rapporto personale con Gesù» (03/06/2025), a imitare, per i sacerdoti, «nella vita quotidiana la vita di Cristo» (02/06/2025), a farsi incontro alle famiglie lontane dalla Chiesa per «promuovere l’incontro con la tenerezza di Dio» (02/06/2025).
Leone XIV, i discorsi sul matrimonio uomo-donna
I messaggi più discussi di Leone XIV sono stati però quelli che hanno sfidato i falsi miti del progresso, in particolare sul matrimonio cristiano.
«Il matrimonio non è un ideale», ha spiegato Prevost, «ma il canone del vero amore tra l’uomo e la donna: amore totale, fedele, fecondo» (01/06/2025), chiedendo di investire «sulla famiglia, fondata sull’unione stabile tra uomo e donna» (16/05/2025).
Ha quindi invitato a mostrare ai giovani che «scelgono la convivenza», soprattutto con l’esempio della vita, «cos’è il dono della grazia sacramentale del Matrimonio cristiano» (02/06/2025).
Non che ci sia da stupirsi, il Santo Padre ribadisce semplicemente la secolare dottrina della Chiesa, sulla scia dei suoi predecessori.
I nuovi contestatori contro il Papa
Ma evidentemente per qualcuno era troppo, Leone XIV sta esagerando!!
Parole che «spingono vigorosamente il pedale del freno», ha scritto scandalizzata la scrittrice Elena Loewenthal.
Si è detta stupita delle parole del Papa, il quale ignora la possibilità di amore vero «fra un uomo e una donna che non si sposano, fra un uomo e un uomo, fra una donna e una donna».
Loewenthal non si è nemmeno sforzata di leggere le parole di Leone XIV, il quale si riferiva al matrimonio cristiano (non a quello civile), che esclude per logica l’unione tra uomo e donna che non si sposano e, com’è altrettanto noto, anche l’unione tra persone dello stesso sesso.
Irritato per le affermazioni di Leone XIV è stato anche il biblista (confuso) Alberto Maggi, il quale ha invitato la Chiesa a «non fare passi indietro a livello di comunicazione dell’accoglienza».
Si è quindi vantato di aver «sempre accolto chi si sente escluso e ferito dalla Chiesa. Tantissime persone omosessuali e transgender».
Siamo rimasti al solito equivoco del non saper scollegare un giudizio antropologico sul matrimonio dall’accoglienza dei singoli individui, cose che non sono per nulla in antitesi. Stucchevole invece lo sbandieramento di Maggi del suo essere “accogliente”, noto vizio progressista di voler apparire prima ancora (o, al posto) di essere.
Il primo posto lo vince però Franco Grillini, presidente onorario dell’Arcigay, che si è chiesto come si faccia a insistere «sulla famiglia cosiddetta tradizionale, oltretutto nel momento in cui questa famiglia mostra tutte le sue contraddizioni: le cronache ne sono piene». Lamentandosi che «la Chiesa da sempre ha un problema con la modernità» e che «non può imporre un modello di famiglia».
A parte il fatto che sembra essere la modernità ad avere un problema con la Chiesa, Grillini dovrebbe riflettere sul fatto che se oggi la famiglia mostra le sue debolezze forse perché è stata svuotata, relativizzata, derisa, minata nelle fondamenta (fedeltà, stabilità, differenza sessuale).
Per questo il Papa continuava incoraggiando i genitori «ad essere, per i vostri figli, esempi di coerenza, comportandovi come volete che loro si comportino, educandoli alla libertà mediante l’obbedienza, cercando sempre in essi il bene e i mezzi per accrescerlo».
Infine, se per Grillini è sbagliato imporre un modello, dovrebbe prendersela anche con i padri costituenti in quanto l’art. 29 della Costituzione riconosce come famiglia un solo e unico modello: quello «fondato sul matrimonio». E la Corte Costituzionale (sent. 138 del 2010) ha chiarito definitivamente che si riferivano alla nozione di matrimonio definita dal codice civile, la quale prevede «soltanto l’unione stabile tra un uomo e una donna».
Lo stesso modello è stato più recentemente “imposto”, sempre in ambito civile, anche dalla Corte di Cassazione (02/2015) e dal Consiglio di Stato (11/2015).
Se un autentico Papa cattolico si riconosce dal profilo dei suoi critici, dopo le accuse di Riccardo Cascioli (“La Nuova BQ”), Fedez, Vito Mancuso e Chiara Saraceno, il Pontefice raccoglie quelle di Elena Loewenthal, Alberto Maggi e Franco Grillini.
Altre medaglie al valore (teologico) per Leone XIV.
1 commenti a Alberto Maggi e Franco Grillini contro il Papa: nuove medaglie!
Alberto Maggi, quello che “Gesù non ha mai compiuto miracoli”. A quanto pare ha compreso le parole del Papa come quella del Vangelo..