Il fango de La Nuova Bussola e soci su Leone XIV
- Ultimissime
- 10 Mag 2025
Papa Leone XIV già colpito da La Nuova Bussola Quotidiana e dalla galassia conservatrice-tradizionalista. Contro Prevost una macchina del fango basata su accuse non provate e smentite: la sua elezione dimostra quanto siano ininfluenti certi organi d’informazione.
• Le accuse a Prevost? Casi già archiviati dalla magistratura (10/05/25)
• Accuse a Prevost smentite dai giornalisti e dalle vittime (13/05/25)
Con l’elezione di Leone XIV al soglio pontificio, non ha tardato a scatenarsi la prevedibile macchina del fango.
A innescare la polemica non è stato qualche anticlericale professionista ma le solite testate pseudo-cattoliche che da anni agiscono da tribunale inquisitore del magistero pontificio.
Già durante il Conclave, il portale canadese LifeSiteNews, quello italiano La Nuova Bussola Quotidiana e lo spagnolo InfoVaticana, noti per la cieca ostilità verso Papa Francesco, hanno lanciato una campagna accusatoria contro diversi cardinali ritenuti nemici dell’ideologia tradizionalista-conservatrice.
I bersagli preferiti sono stati il card. Luis Antonio Tagle, colpevole di vicinanza a Francesco e perciò accusato di giocare ai casinò di Manila (“Tagle, il cardinale che ama i casinò”, LaNuovaBQ 06/05/2025) e il futuro Pontefice: Robert Francis Prevost.
La Nuova Bussola contro Papa Leone XIV
Appena eletto, LifeSiteNews ha pubblicato un articolo da toni e contenuti surreali: “5 cose preoccupanti da sapere su Leone XIV” (8/05/2025).
Tra le accuse: l’essere “anti-Trump”, “pro-Sinodo” e vicino a istanze sociali come l’immigrazione e la giustizia climatica. Nessuna prova di errori dottrinali, nessun rilievo teologico serio: solo insinuazioni, pettegolezzi e agitazione di paure.
Non meno grave l’attacco de “La Nuova Bussola Quotidiana”, iniziato già due giorni prima con l’articolo intitolato: “Prevost e soci, i coinvolti negli abusi sessuali non vanno votati” (6/05/2025).
All’unisono con la NuovaBQ, InfoVaticana usciva nelle stesse ore con l’articolo intitolato “Prevost non nega le accuse di insabbiamento e si rammarica che siano state pubblicate informazioni sulla Dottrina della Fede” (6/05/2025). All’interno gli autori svelano apertamente i motivi dell’attacco verso il futuro Leone XIV: «La sinistra ecclesiastica ha fatto apertamente campagna per Prevost».
Informazioni tra l’altro false dato che il kingmaker dell’elezione di Leone XIV si è scoperto essere il card. Timothy Dolan. Non proprio ascrivibile a una presunta “sinistra ecclesiastica”.
Tentativi che appaiono coordinati tra loro per infangare il futuro Papa tirando in ballo l’accusa di una presunta cattiva gestione riguardante dei casi di abusi sessuali commessi da due preti in Perù, quando era vescovo.
Le accuse a Prevost prive di fondamento
Come scriviamo dettagliatamente in un altro articolo, si tratta di accuse prive di fondamento tanto che nel periodo in cui Prevost guidava la diocesi di Chiclayol, oltre all’indagine canonica avviata dalla stessa diocesi, si è svolta un’inchiesta da parte della magistratura peruviana che ha archiviato il caso.
Non c’è nessuna sentenza, nessuna responsabilità formale accertata e nessuna prova diretta che indichi una cattiva gestione del caso o un’inadeguata indagine preliminare da parte di Prevost.
Proprio in queste ore diversi giornalisti investigativi peruviani, che da anni indagano i crimini di pedofilia in Perù, stanno difendendo il card. Prevost dalle accuse (ne parleremo a breve).
Il quotidiano francese El Pais ha sostenuto invece che le accuse di insabbiamento sarebbero uscite da canali digitali poco affidabili di stampo conservatore e legati al movimento “Sodalitium Christianae Vitae“ poco prima del conclave, quando il nome di Prevost era già in circolo come papabile.
Cosa c’entra Sodalitium Christianae Vitae con le accuse a Prevost?
Tale organizzazione è stata recentemente sciolta da Papa Francesco a causa di accuse di abusi sessuali e comportamenti simili a una setta. Come riporta il quotidiano peruviano La Republica, il futuro Leone XIV allontanò l’avvocato Ricardo Coronado Arrascue legato proprio al Sodalitium. Lo stesso legale reagì di conseguenza avviando una campagna per screditarlo.
Inoltre, fonti ufficiali nella Santa Sede hanno comunicato di essere da tempo perfettamente a conoscenza delle accuse a Prevost e di aver già indagato a lungo, senza trovare prove a loro sostegno. Circostanza confermata in maniera indipendente anche dal quotidiano “Avvenire”.
Ad oggi dunque la diffusione di queste voci risulta un pretesto per seminare sospetto e delegittimazione morale. A colpire non è solo la mancanza di prudenza, ma la disinvoltura con cui si lanciano accuse gravi in assenza di riscontri oggettivi.
L’elezione di Papa Prevost e l’ideologia politica
A rendere tutto ancor più grottesco, vi è l’esplicito tentativo di influenzare i cardinali riuniti in Conclave suggerendo loro, pubblicamente, di non votare per Prevost.
Una manovra del tutto inutile, ridicola e fuori luogo, che mostra un’idea distorta del processo elettivo pontificio e una mancanza di rispetto per l’autonomia e la libertà spirituale dei Padri Cardinali.
L’elezione al soglio pontificio proprio di Papa Prevost dimostra, oltretutto, quanto fortunatamente siano ignorati certi organi d’informazione da parte del mondo cattolico (anche nelle alte gerarchie).
L’astio ideologico travestito da ortodossia cattolica rivela una forma mentis completamente secolarizzata, dove lo schieramento politico è l’unico metro di giudizio per giudicare tutto, compresa la ricca complessità della Chiesa universale.
2 commenti a Il fango de La Nuova Bussola e soci su Leone XIV
Accuse infondate. “Con Papa Leone XIV si apre per tutti i cattolici un tempo nuovo: un cammino di conversione rinnovata e una visione della fede più luminosa, capace di parlare al cuore dell’uomo contemporaneo.”
Non ce la fanno ragazzi, è più forte di loro. Hanno passato gli ultimi anni a dar voce a scismatici e scomunicati vari, ora devono trovare un altro passatempo e si sfogano così. Mi fanno sinceramente pena. Con una “bussola” del genere ci vuole davvero poco a perdersi del tutto.
“Chi non raccoglie con me, disperde”