Il Papa: «famiglia solo tra uomo e donna». Ecco come reagiranno polemisti e falsi adulatori…

Ora non avranno più alibi. O forse, si? I contestatori del Papa, che lo accusano di parlare solo di immigrati e non occuparsi di altre tematiche care ai cristiani, ed i falsi adulatori, che usano il suo nome per giustificare pratiche contrarie al suo pensiero (la “cattolica” Michela Marzano è una specialista) come reagiranno alle parole di ieri? «Oggi si parla di diversi tipi di famiglia», ha detto Francesco, «ma la famiglia umana come immagine di Dio, uomo e donna, è una sola. È una sola».

Per chi segue i discorsi del Santo Padre non c’è nulla di nuovo, le stesse cose le ha ripetute ovviamente molte volte (si veda immagini più sotto). La vera novità è che questa volta tutti i principali quotidiani hanno ripreso, fin dal titolo, le sue parole: Il Fatto Quotidiano, Il CorriereRepubblica, L’Huffington Post (da notare quanto sia infastidita Lucia Annunziata, che riempie l’articolo con immagini di coppie gay) e perfino Libero.

Incontrando il Forum delle Associazioni Familiari, il Pontefice ha riflettuto sull’immagine della famiglia, osservando che oggi «la parola “famiglia” è una parola analogica, perché si parla della “famiglia” delle stelle, delle “famiglie” degli alberi, delle “famiglie” degli animali… è una parola analogica». Ma «la famiglia umana come immagine di Dio, uomo e donna, è una sola. È una sola. Può darsi che un uomo e una donna non siano credenti: ma se si amano e si uniscono in matrimonio, sono immagine e somiglianza di Dio, benché non credano».

Quindi no, nemmeno per Papa Francesco (come per la Costituzione ed il codice civile italiano) esistono le sedicenti “famiglie Arcobaleno”, secondo la famosa ed impeccabile affermazione del ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana. Il Manifesto ha avuto l’onore di riconoscerlo, titolando: “Il papa pro life che parla come il ministro Fontana”. L’autore è il catto-progressista Luca Kocci -amico di don Gallo e delle inesistenti comunità di base-, scrive mordendosi le mani.

In un altro passaggio, Papa Bergoglio si è soffermato sull’aborto dei bambini disabili: «Ho sentito dire che è di moda, o almeno è abituale che quando nei primi mesi di gravidanza si fanno gli studi per vedere se il bambino non sta bene o viene con qualcosa, la prima offerta è: “lo mandiamo via”. L’omicidio dei bambini: per risolvere la vita tranquilla si fa fuori un innocente. Da ragazzo», ha aggiunto Francesco, «la maestra che faceva storia ci diceva della rupe, per buttarli giù, per salvaguardare la purezza dei bambini. Una atrocità, ma noi facciamo lo stesso». Raramente si vedono disabili per strada, «perché il protocollo di tanti medici dice: viene male, mandiamolo via. Il secolo scorso tutto il mondo si è scandalizzato per quello che facevano i nazisti. Oggi facciamo lo stesso ma con i guanti bianchi».

Un incisivo doppio passo (famiglia, aborto), che -questa volta- ha fatto presto il giro del mondo. Ma polemisti e falsi adulatori già stanno reagendo (basta leggere gli imbarazzati Camillo Langone e Marcello Veneziani), sostenendo che è la prima volta che ne parla, che si è “finalmente svegliato”, che “ora è il nostro Papa” (la fede cattolica si riduce al “no” alle nozze gay??), che è stata un’eccezione ecc. Ma nel nostro apposito dossier abbiamo raccolto tutti i suoi discorsi, tra cui quelli su aborto e famiglia, mostrando che anche tali affermazioni sono una costante nel suo pontificato.

Qui sotto alcuni esempi di come non ci sia alcuna novità nelle parole di Francesco. Quindi no, tradizionalisti e progressisti non hanno più alibi. In realtà, non ne hanno mai avuti.

 


 

AGGIORNAMENTO 19/06/18
Il direttore de Il Foglio, Claudio Cerasa, ha giustamente ironizzato sullo stupore del mondo progressista: «Il Papa ha fatto il Papa e ha detto quel che aveva già detto in tante altre circostanze, spesso nel silenzio dell’amplificatore mediatico così pronto invece a segnalare ogni gesto o parola che possano sembrare dirompenti, pop, nuovi rispetto alla cosiddetta “arretratezza della Chiesa”».

La redazione

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70 commenti a Il Papa: «famiglia solo tra uomo e donna». Ecco come reagiranno polemisti e falsi adulatori…

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  1. Sebastiano ha detto

    Fantastico!
    Spero che questo messaggio giunga alle orecchiuzze di un certo padre Martin, in viaggio verso Dublino in qualità di Relatore all’incontro mondiale delle famiglie.
    E’ quello che il 12 aprile 2017 il Santo Padre ha nominato consultore del Segretariato per le Comunicazioni.
    Ed è sempre quello che ha accettato un premio dalla associazione New Ways Ministry (co-fondata da suor Jeannine Gramick, una suora pro-aborto, pro-matrimonio omosessuale).
    Magari capiscono entrambi che è l’ora di cambiare aria.
    E magari lo capisce anche qualche cardinale e qualche vescovo, che si vedevano già paludati di paramenti arcobaleno.

    • Katy ha detto in risposta a Sebastiano

      Mi dici (con citazioni) esattamente cosa padre Martin avrebbe detto contrario al Catechismo cattolico?

      • Sebastiano ha detto in risposta a Katy

        Acchiappo a caso:

        a) In un’intervista del 29 agosto 2017 con Brandon Ambrosino (un uomo legato a un compagno dello stesso sesso) padre Martin affermava che gli omosessuali non erano legati all’insegnamento della Chiesa sulla castità, perché questo insegnamento non era stato “ricevuto” dalla comunità LGBT. “Perché un insegnamento sia realmente autorevole – diceva – ci si aspetta che sia ricevuto dal popolo di Dio, dai fedeli. L’insegnamento secondo cui la gente LGBT deve essere casta tutta la vita non è stato ricevuto”.

        b) Il 5 settembre 2017, in un simposio alla Fordham University, padre Martin parlava del “matrimonio” fra persone dello stesso sesso come di “un atto di amore”, e sosteneva che la Chiesa dovrebbe “mostrare riverenza”.

        c) Il 2 ottobre, su Twitter, padre Martin festeggiava il fatto che padre Greg Boyle sj avrebbe parlato nella diocesi di Orange, in California, e definiva i cattolici contrari come “missionari dell’odio”. Padre Boyle aveva fatto in pubblico dichiarazioni in appoggio delle nozze omosessuali e delle donne prete.

        d) Sempre alla Fordham University il 5 settembre padre Martind definiva “omofobi” e dalla “mentalità ristretta” i cattolici che aderivano all’insegnamento della Chiesa sull’omosessualità. Questo ovviamente comprenderebbe anche quei cattolici omosessuali che eroicamente cercano di mantenersi casti.

        e) Il 29 agosto in un’intervista alla Villanova University padre Martin diceva a un omosessuale praticante, che andava a messa: “Spero che in una decina di anni potrai baciare il tuo partner. Perché no? Che cosa c’è di terribile?”. A parte il fatto che la Chiesa insegna cose molto diverse, nulla. E padre Martin è un prete, e un gesuita.
        Nella stessa intervista padre Martin sosteneva che le persone che avevano abbandonato lo stile di vita omosessuale sono “in conflitto” con se stesse, e che le loro vite “non sono integrate”.

        f) Nel giugno 2017 padre Martin disse che suor Jeannine Gramick, co-fondatrice di New Ways Ministry, dovrebbe essere dichiarata santa. Suor Gramick nel 1999 fu censurata dal Vaticano perché difendeva il diritto alla pratica degli atti omosessuali. Le fu ordinato di smettere di occuparsi di omosessuali, ordine che fu disatteso.

        g) Nel numero di novembre 2000 della rivista dei gesuiti America padre Martin pubblicava un articolo in cui si sosteneva l’ordinazione di persone omosessuali al sacerdozio, manifestando così un aperto dissenso dall’insegnamento della Chiesa, ripetuto ancora di recente, in maniera discorsiva, da papa Francesco.

        h) Nel settembre 2017 padre Martin lamentava la cancellazione di una conferenza alla Madonna University, in cui doveva parlare un autrice pro-gay, Shawn Copeland, che scriveva: “A Pasqua, Dio ha fatto Gesù queer nella sua solidarietà con noi….Gesù è queer in solidarietà con i queer”.

        Katy, ti bastano o devo aggiungere?

        • Katy ha detto in risposta a Sebastiano

          Caro Sebastiano, hai semplicemente copiato un articolo della anticattolica Bussola Quotidiana, il quale è privo di link e collegamenti ipertestuali che possano certificare le affermazioni.

          E’ come se io dicessi:
          a) Il 24 agosto 2014 il nonno di Sebastiano ha dichiarato: “ho nostalgia del razzismo fascista”.

          b) Il 12 settembre 2015 Sebastiano ha pubblicato un articolo in cui affermava che il nonno aveva ragione e che se avesse potuto avrebbe sicuramente collaborato al piano hitleriano per la distruzione degli ebrei.

          c) Il 09 aprile 2017, alle ore 9:41, Sebastiano è tornato ad affermare durante un incontro ad Ancona che il nazismo è stato “un angolo di paradiso nella nostra cultura occidentale” e che “mi auguro possa rinascere”.

          d) Nel numero di novembre 1985, nella rivista della parrocchia di Sant’Andrea di Genova, Sebastiano ha risposto ad un’intervista che Aldo Moro è stato giustamente ammazzato in quanto “collaboratore massone di Stalin […], perciò le mele marce vanno immediatamente soppresse”.

          Ti basta o devo continuare?

          • Sebastiano ha detto in risposta a Katy

            Aspetta un po’, fammi capire: stai dicendo che quanto riportato nell’articolo sono tutte bugie?
            Sorvolo sulle facezie che scrivi a mo’ di parallelismo idiota.
            Che l’abbiano scritto quelli della bq o che sia riportato da altri (e non pochi) siti, non fa differenza: sono citati luoghi, date, avvenimenti, pubblicazioni e circostanze chiari, identificabili e verificabili.
            Immagino che se ti riportassi i link, diresti che hai bisogno dell’originale con firma autografa o della registrazione vocale degli interventi con allegata perizia fonica.
            Non c’è peggior sordo…

            • Katy ha detto in risposta a Sebastiano

              E’ molto probabile che la Bussola racconti balle, come spesso ha fatto. E si sa che la Bussola copia spudoratamente dal portale Lifenews, senza citarlo. E si chiama plagio.

              La questione è che senza link diretti a tali presunti articoli/conferenze/interviste/video come si fa a verificare? Come ti ho dimostrato chiunque può inventarsi citazioni e date, magari eventi realmente avvenuti ma totalmente stravolti dai protestanti cattolici.

              Ho provato a fare quello che avresti dovuto fare tu, cercando fonti. Ne è uscito ben poco che vada oltre a Lifenews.

              Ho invece trovato un articolo su First Things, il portale dei cattolici statunitensi (leggermente più attendibile…), in cui il vicedirettore del Catholic Herald (altro importate sito web cattolico) riflette sui critici di padre Martin spiegando che non ha mai detto nulla contro la dottrina cattolica, seppur confermi la sua ambiguità.

              Riporta anche un’email di padre Martin, che ti ho tradotto: “Building a bridge” (il libro di Martin) non sfida l’insegnamento della chiesa. Altrimenti, non avrebbe ricevuto l’approvazione formale ecclesiale (Imprimi Potest) dei miei superiori gesuiti; né avrebbe ricevuto l’approvazione di due cardinali, tra cui un funzionario vaticano e diversi vescovi. Del resto, nemmeno io sfido l’insegnamento in chiesa. Il libro non tratta intenzionalmente le questioni della moralità sessuale, dal momento che volevo concentrarmi sulle aree di possibile comunanza tra la chiesa istituzionale e i cattolici LGBT. Perché un libro che incoraggia “rispetto, compassione e sensibilità”, come chiede il Catechismo, deve essere visto solo attraverso la lente del sesso? Non tutto deve essere visto con questa lente”. https://www.firstthings.com/web-exclusives/2017/10/fr-martin-does-not-actually-say

              Mi sembra che la questione sia il solito polverone tradizionalista verso chi tenta (o azzarda, meglio) nuove strade di evangelizzazione, andando a recuperare il vasto mondo dei cattolici gay. Sicuramente c’è il rischio di aprirsi troppo e risultare ambigui. Ma la demonizzazione a prescindere, senza informarsi direttamente (come nemmeno hai fatto tu) è letale…è quanto accaduto al vescovo Camisasca recentemente…insultato solo per aver accettato di parlare con i gay cattolici. Chiamato “eretico”, lui che ha avviato il più fecondo seminario italiano, cioè la fraternità san carlo di Roma.

          • lorenzo ha detto in risposta a Katy

            Katy, una simile risposta non ti fa onore perché avresti almeno potuto cercare in internet utilizzando nomi e date: gli articoli esistono in inglese, ma con il traduttore non dovrebbero esserci problemi.

            • Katy ha detto in risposta a lorenzo

              No, gli articoli esistono solo su Lifenews e rimandano ad altri articoli più vecchi di Lifenews, fino a video lunghissimi del 2003 che non ho intenzione di ascoltare tutti.

              Come ho scritto mi basta questo articolo dei conservatori cattolici americani First Things, che assicura che padre Martin non ha mai detto nulla contro la dottrina cattolica (seppur ci sia arrivato vicino, un po’ come il card. Martini). https://www.firstthings.com/web-exclusives/2017/10/fr-martin-does-not-actually-say

              Altro che Bussola quotidiana 😉

              • lorenzo ha detto in risposta a Katy

                “Sono stato accusato di eresia, in modo ridicolo, da alcuni critici… stavo attento a rimanere nei limiti dell’insegnamento della Chiesa”.
                “non ha ancora detto questo, anche se sembrava sul punto di farlo.”
                Ti ricorda niente queste questo modo dottrinale di procedere attualmente molto in voga?

                Nell’articolo è inoltre spiegato perché procedere in tal modo:
                “Costruire un ponte non sfida l’insegnamento della chiesa.”
                “non è necessario predicare contro di loro “.

                Come a dire: i tempi in cui si diceva al peccatore che determinati comportamenti uccidono l’anima sono passati, ora dobbiamo mettere esclusivamente in risalto il fatto che Dio ama il peccatore, senza peraltro stare li a puntualizzare che se il peccatore non si pente e cambia vita è perduto.

                • Pier ha detto in risposta a lorenzo

                  Caro Lorenzo, Gesù nel vangelo con i peccatori ci andava a cena, dopo aver chiamato un pubblicano a seguirlo, ha chiesto acqua alla Samaritana, ecc. Quindi se “i tempi in cui si diceva al peccatore che determinati comportamenti uccidono l’anima sono passati, ora dobbiamo mettere esclusivamente in risalto il fatto che Dio ama il peccatore”, io ne sono lieto. L’atteggiamento moralista nei confronti degli omosessuali ha creato una barriera tale da far pensare che per essere gay sia necessario essere anticattolici. Io credo che la salvezza sia per tutti gli uomini, e l’annuncio dell’Amore di Dio credo passi difficilmente da un giudizio moralista sulla vita delle persone.
                  E condivido con Katy: la nuova Bussola Quotidiana è antipapista, dunque anticattolica.

                  • lorenzo ha detto in risposta a Pier

                    “Se io dico al malvagio: Tu morirai! e tu non lo avverti e non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta perversa e viva, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te. Ma se tu ammonisci il malvagio ed egli non si allontana dalla sua malvagità e dalla sua perversa condotta, egli morirà per il suo peccato, ma tu ti sarai salvato.” (Ez 3.18-19)
                    “Se io dico all’empio: Empio tu morirai, e tu non parli per distoglier l’empio dalla sua condotta, egli, l’empio, morirà per la sua iniquità; ma della sua morte chiederò conto a te. Ma se tu avrai ammonito l’empio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte, egli morirà per la sua iniquità. Tu invece sarai salvo.” (Ez 33.8-9)

                    «Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli.» (Mt 5.17-10)

                  • Katy ha detto in risposta a Pier

                    Completamente d’accordo con Pier! Se prima non si crea un rapporto di stima reciproca non serve a nulla ribadire continuamente al peccatore che sta sbagliando. Tu avrai anche la coscienza pulita e il gioco ti sarà facile (molto più complesso costruire una relazione con il peccatore!!), ma lui si allontanerà sempre di più.

                    Invece, prima si entra in rapporto con l’eventuale “peccatore” come dice lorenzo (dimenticando che lui stesso non è esente dal peccato), cercando di salvare il salvabile. Ed è la fase più delicata perché bisogna stare attenti a non diventare complici del peccato, venendo dall’altra parte bersagliati dai tradizionalisti bigotti e farisei. La seconda fase è cominciare a correggere la rotta del “peccatore” che sarà meglio disposto a seguire la proposta in un rapporto di amicizia e stima, piuttosto che davanti a un dito puntato.

                    Il metodo della Bussola Quotidiana (per indicare il metodo dei “tradizionalisti” in generale) è fallito e controproducente, si ripetono con arroganza concetti giustissimi ma senza carità e senza misericordia. Così l’altro non lo si incontra mai e resta un dialogo tra sordi, le posizioni si polarizzano.

                    Il metodo di padre Martin è in teoria corretto, o comunque in buona fede. Non conosco bene la situazione però mi fido dei neoconservatori americani (first things) che dicono che è rimasto nei confini cattolici. Dovrà stare molto attento a creare questo ponte con gli omosessuali credenti senza cadere dall’altra parte e finora sembra essere riuscito. Di certo la persecuzione che riceve dalla Bussola e dai farisei bigotti non lo sta aiutando affatto.

                    • lorenzo ha detto in risposta a Katy

                      Premesso che se io dimenticassi che non sono esente da peccato sarei, ad essere benevolo, solo uno stolto, vorrei chiederti:
                      – è misericordioso chi si china sulle ferite altrui, ovviamente nei modi appropriati per non aggravare le ferite, e cerca di curarle anche se ciò provoca ulteriore dolore,
                      o
                      – è misericordioso chi dice al ferito che tutto va bene e non lo cura per non provocargli ulteriore dolore?

                    • Katy ha detto in risposta a Katy

                      Domande surreali, perdonami. Cosa significa curare le ferite e provocare ulteriore dolore? Di quale caso parli? Di che tipo di ferite? Di che tipo di dolore? Ma che casistica è??? Ma ci rendiamo conto? Ed è misericordioso curare solo 7 ferite su 10 e le altre 3 lasciarle in cura più avanti per non accumulare tutto il dolore in una volta???? Ma dai, su!!

                      Domanda due: ho già risposto nel mio commento. Dire che “va tutto bene” non lo dice nessuno ed è sbagliato in partenza. Non curare le ferite non è cristiano, poco importa se ciò provoca o meno dolore. Se mi poni queste domande ancora pensi che cercare un approccio evangelico (Gesù a pranzo da Zaccheo per poi convertirlo) significhi legittimare il peccato, preferendo il dito puntato.

                    • lorenzo ha detto in risposta a Katy

                      Forse che dire a chi soffre, perché vive nel peccato, che le sue sofferenze sono causate dalla vita che conduce non significa farlo ulteriormente soffrire al fine di curare le sue ferite per sanarlo?
                      Forse che dire a chi soffre, perché vive nel peccato, che le sue sofferenze sono causate dalla mancanza d’amore e dalla riprovazione altrui non significa lasciarlo nella sua sofferenza per timore di farlo ulteriormente soffrire curandogli le ferite?

                      Dove avrei scritto che “è misericordioso curare solo 7 ferite su 10 e le altre 3 lasciarle in cura più avanti”?

          • Charlie ha detto in risposta a Katy

            Definire “anticattolica” La Nuova Bussola Quotidiana perché critica nei confronti dei comportamenti di papa Francesco è un giudizio assolutamente sleale.

            • Sebastiano ha detto in risposta a Charlie

              E oltretutto evita di entrare nel merito delle questioni, grazie allo stratagemma di stampo leninista: denigrare l’avversario per far credere che tutto quel che racconta “siano balle a prescindere”.
              Cara Katy, se hai tempo puoi dilettarti a dare del bugiardo anche a questi:
              http://www.ncregister.com/daily-news/father-james-martin-proposes-an-alternate-catechism
              http://www.periodistadigital.com/religion/america/2017/06/07/religion-iglesia-eeuu-mundo-james-martin-ser-lgbt-no-es-ningun-pecado-eso-es-un-malentendido-comun-gays-iglesia-catolica.shtml
              http://catholicherald.co.uk/news/2017/09/01/cardinal-sarah-critiques-fr-james-martin-on-homosexuality/
              https://infovaticana.com/2017/07/10/james-martin-anima-los-sacerdotes-gays-salir-del-armario/
              http://www.ilgiornale.it/news/cronache/consulente-vaticano-lgbt-cattolici-non-siano-diffidenti-1539007.html
              (questo te lo cito giusto perché a circa metà articolo c’è un post su twitter del tuo eroe dove parla di “famiglie” omo, al contrario di quello che sostiene il Catechismo e che è stato richiamato anche dal Papa).

              Quando li hai finiti, dimmelo che ne ho un altro bel mazzetto.

              • Katy ha detto in risposta a Sebastiano

                @Sebastiano. Sei sicuro di aver letto gli articoli? O ti sei fermato ai titoli? Io opto per la seconda e tu pure.

                Nel primo link, Martin viene criticato perché preferisce usare “diversamente ordinato” rispetto a “disordinato” per l’inclinazione omosessuale, giustificandosi dicendo di voler evitare di ferire le persone omosessuali. Non sono d’accordo con lui, ma non mi sembra questa gran eresia.

                Nel secondo link, non c’è nessuna critica a Martin, semplicemente si raccontano i tentativi di Martin di far sentire gli omosessuali credenti parte della Chiesa e non emarginati. E la sua scelta (opinabile, sicuramente!) di chiamarli Lgbt accogliendo la loro richiesta in questo senso. Anche qui, dov’è la grande eresia?

                Nel terzo link, si accenna alla obiezione che il card. Sarah ha mosso a Martin quando ha detto che i cattolici nel passato hanno trattato gli omosessuali come lebbrosi. Il card. Sarah non è d’accordo, punto. Oltretutto anche Sarah li definisce “Lgbt”. Dov’è la grande eresia?

                Il quarto link lo salto, infovaticana è un sito paragonabile alla Bussola e a Pontifex, privo di attendibilità cattolica.

                Il quinto link (quello del Giornale) è il più significativo perché mi ha fatto scoprire alcuni tweet di padre Martin con cui non sono affatto d’accordo e capisco la diffidenza nei suoi confronti. Effettivamente si sta spingendo troppo in là e forse è una reazione psicologica alle dure critiche che riceve, che polarizzano le posizioni. Dovrebbe stare più attento per il ruolo che ha! Anche se finora non leggo affermazioni platealmente fuori e contro la dottrina della Chiesa…è l’atteggiamento che è sospetto e su questo sono d’accordo con te.

                • Sebastiano ha detto in risposta a Katy

                  Non c’è peggior sordo…
                  Vabbè.

                  • Katy ha detto in risposta a Sebastiano

                    A parte una marea di link che non dicono nulla (e che non hai letto), ancora non hai pubblicato una citazione autentica di Martin (che si possa verificare, please) in contraddizione palese con la dottrina cattolica. E io sarei la sorda?

                    • Sebastiano ha detto in risposta a Katy

                      A parte che non puoi sapere se li ho letti o meno, a parte che di quei link sei andata a vedere solo quello che ti interessava e non il succo del discorso, vorrei che mi rispondessi a questa domandina:
                      ritieni tu che il Catechismo della Chiesa Cattolica, quando parla di “condizione oggettivamente disordinata” riguardo ai comportamenti omosessuali dica una cosa giusta o pensi che questa espressione sia “una crudeltà gratuita”?

            • Katy ha detto in risposta a Charlie

              @Charlie. Quella della Bussola non è critica, ma sleale persecuzione mediatica. Una critica semmai è quella di Aldo Maria Valli, tentativamente rispettosa, Cascioli invece (perché poi è lui il problema della Bussola) è un conservatore bigotto completamente incapace di prudenza evangelica, cresciuto alla scuola di bastone e carota. Sta creando una guerra contro tutti alleandosi con il peggio del “cattolicesimo” italiano (sedevacantisti, lefebriani, forzanuovisti, antisemiti, neofascisti..quelli che prima erano i lettori di Pontifex e Bruno Volpe, ricordi??).

              • Charlie ha detto in risposta a Katy

                Ho capito, gentile interlocutrice. Però devo farle un rilievo: nella sua lista ha dimenticati il Klu-Klux-Klan.

  2. Antonio ha detto

    Aspettatevi una bella eresia da parte di Bergoglio!
    Ormai si è capito in questi anni..
    dopo una parola giusta (che d’altronde anche i bimbi sanno) ne scapperanno dopo minimo tre di eresie e bestemmie!!!
    Allontanatevi e non siate in comunione con colui che è stato chiamato a distruggere milioni e milioni di povere anime!
    La Madonna vincerà su Bergoglio!

    • gabriele ha detto in risposta a Antonio

      meno deliri prego
      anche io sono critiche su alcuni gesti, parole e critiche di Sua Santità, ma questo dipingerlo in toni anticristici è patologico

  3. Damiano ha detto

    Bergoglio dice sempre tutto ed il contrario di tutto e non fa che creare confusione.
    Giunge persino a dire che Giuda Iscariota è da considerare uno dei santi in Paradiso:
    Che confusione ! Bergoglio dice tutto ed il contrario di tutto !

    Sante Pie V et Sancte Pie X, orate pro nobis et propter conversionem “papae” Francisci !

    • Katy ha detto in risposta a Damiano

      Questa mi mancava…esattamente mi indicheresti quando lo avrebbe detto?
      Il sedevacantismo dà alla testa Damiano.

      • andrea g ha detto in risposta a Katy

        Sono commenti talmente demenziali che non credo possano appartenere
        nemmeno al più fissato dei “cattolici” che vedono il male in Papa Francesco.
        Più probabile si tratti di qualche ateista da operetta, che si sforza di
        tentare di seminare zizzania-

  4. lorenzo ha detto

    Di una cosa bisogna dare atto a papa Francesco: dice e non dice, facendo venire allo scoperto il marcio che c’è nella Chiesa, e poi ribadisce la retta dottrina.
    “Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli»” (Lc22.31-32)

  5. Antonio ha detto

    Intanto migliaia in stato di adulterio si accostano a Gesù eucaristico!
    Maledetti eretici!

    • Panthom ha detto in risposta a Antonio

      😀 Grazie Antò, la tua presenza vale più di mille tentativi di dimostrazione l’idiozia dei contestatori del Papa. 🙂

  6. Umpalumpa ha detto

    Personalmente non condivido l’idea espressa nell’articolo secondo la quale il papa non ha mai dato spazio a fraintedimenti (anche su questi temi)

    Però, tenendo per me questi dubbi, sperando siano sbagliati e infondati, vi propongo un paio di osservazioni, partendo dal riconoscimento di un fatto: in questo caso il papa ha parlato chiaro.

    1 – Se la famiglia è una sola e l’aborto è paragonato alle pratiche naziste, dal punto di vista politico le varie conferenze episcopali dovrebbero stare ben distanti da tutti quegli esponenti politici che – più o meno velatamente – appoggiano tali pratiche. Non solo. Dovrebbero anche avvertire i fedeli riguardo il pericolo di questi polici e politiche.

    2 – Se tutti i vescovi e parroci parlassero chiaramente quanto ha parlato chiaramente il vescovo di Roma, potremmo davvero sperare di avere politiche pro-vita e pro-famiglia efficaci e popolari.

    • Max ha detto in risposta a Umpalumpa

      Sono grossomodo d’accordo con quanto detto da te.

      Max

    • Panthom ha detto in risposta a Umpalumpa

      @Unmpalumpa…

      1. sono però pronto a scommettere che quando la CEI italiana era in ottimi rapporti con il governo Berlusconi (che mai si è opposto all’aborto e mai ha fatto qualcosa per eliminarlo), tu non chiedevi l’equidistanza.

      2. Non c’è bisogno dei vescovi “badanti” per fare politiche pro-life, quello che manca sono proprio politici maturi ed indipendenti dai vescovi.

      • Umpalumpa ha detto in risposta a Panthom

        Salve phantom.

        1 – sbagliato. La prossima volta scommettiamo sul serio, però. Così magari vinco qlcs 🙂

        2 – non sono riuscito a spiegarmi. Non parlavo di vescovi o parroci badanti. Semplicemente volevo dire che è difficile fare politiche prolife-family, se poi parte del mondo clericale – anche molto in vista – va a braccetto con partiti pro politiche LGBT (vedi ad es. PD) e-o politici pro aborto eutanasia ecc (vedi ad es. Bonino).

  7. frank22 ha detto

    Sua Santità chi ? uno che ha la gravissima colpa di essersi tenuto disponibile per 8 anni (dal 2005 al 2013) nei confronti della “mafia di S.Gallo” capeggiata dal cardinal Martini, con i vari Danneels, Kasper, Marx e compagnia, che si riunivano nell’abbazia di S.Gallo in Svizzera con l’unico scopo di estromettere Benedetto XVI ? Sua Santità è sempre Benedetto, dal momento che due papi viventi, secondo il diritto canonico, non possono esserci.
    Bergoglio non è papa perchè non è cattolico (Dio non è cattolico), sicuramente è luterano quindi eretico, è un comunista (i suoi amici nel mondo sono tali) ed è massone altrimenti non insisterebbe in modo cosi ossessivo per l’accoglienza indiscriminata di africani che nella maggior parte sono musulmani. E’ stato messo li dai grandi poteri massonici finanziari per distruggere la Chiesa cattolica, non ha fatto altro che spandere confusione a piene mani. E’ chiaro che ogni tanto qualcosa di cattolico deve pur uscire dalla sua bocca, fa parte della sua strategia mistificatoria.

    • Panthom ha detto in risposta a frank22

      Dai, ora però torna dentro che gli psicologi ti stanno cercando e sono preoccupati.

      • Antonio ha detto in risposta a Panthom

        Ma non era proprio Bergoglio quello che si fa di psicofarmaci andando spesso da psichiatri?
        Non solo avete un Papa eretico e bestemmiatore, ma pure psicopatico!
        Poveri bergogliani!

        • Katy ha detto in risposta a Antonio

          Vedi, Sebastiano. Tu (assieme alla Bussola) sei il mandante morale di persone come Antonio. Ecco i frutti della vostra “resistenza” al Papa: e di Antonio è piena l’Italia, purtroppo. Si chiama circonvenzione di incapaci (art. 643 codice penale)

          • Sebastiano ha detto in risposta a Katy

            Sei fuori come un balcone…
            1) io NON sono affatto “resistente” al Papa;
            2) semmai sono fiero oppositore di personaggi alla padre Martin, del quale tu sembra che sia estimatrice (anche se esprime idee contrarie alla dottrina cattolica e a quanto dice il Papa).
            Fatti due conti…

          • lorenzo ha detto in risposta a Katy

            La vedo dura circonvenire Antonio: lui si circonviene ottimamente da solo… 😉

  8. Marco Tempera ha detto

    Innanzitutto correggiamo la forma del papa: la sua famiglia è quella che lui crede sia voluta da yhawhe, perche il vostro dio si chiama yhawhe.

    Ma come fa il papa e tutto voi a essere sicuri che le famiglie gay yhawhe non le vuole?

    Bergoglio è quello che diceva di medjogurie “questa non è fede cristiana” ma che poi ha dato segnali di ripensamento con la nonmina di Hoer come della comunità parrocchiale di Medjugorje
    lo stesso che fa diventare la facciata di sanpietro un megaschermo proiettando innamogini di animali, ch efa l’enciclica LaudatoSi e poi benedice il circo con gli animali,
    lo stesso che si scaglia contro le famiglie delel vittime di abusi dei vescovi cileni dicendo che no nhanno prove, poi cambia idea si scusa, poi chiede le dimissioni di Juan Barros, forse ha trovato le prove sotto al cuscino..

    Tutto cominciò quando bergolgio disse “chi sono io per giudicare”.. e forse ora sempre sotto al cuscino ha trovato qualche suggerimento per tornare a giudicare..

    Una persona decisamente confusa.

    Con quale diritto con quale criterio questa persona prende un microfono per decidere arbitrariamente come devono essere fatte le famiglie?
    Addirittura si crede in diritto di stabilire quali sono le famiglie giuste e quelle sbagliate!

    Il appa non è nesusno in un contesto democratico e non si deve permettere di denigrare gli altri.

    Sopratutto in questo caso, dove le sue parole sono false.

    Perchè che a voi piaccia o meno le famiglie gay esistono e dovete accettarlo, volenti o nolenti.

    • lorenzo ha detto in risposta a Marco Tempera

      Hai ragione, quel cattivone del Papa finge di non sapere che esistono tante famiglie come ad esempio quella degli Hominidae, dei Procyonidae, delle Apiaceae, tanto per citarne alcune.

    • Nemesis ha detto in risposta a Marco Tempera

      Scusa Shemo101, ma perché cambi sempre nickname per dire sempre le solite stupidaggine?

      • Max ha detto in risposta a Nemesis

        Credo faccia parte della sua sindrome mentale. Forse ha bisogno di immaginare che altre persone lo sostengano.

        • Marco Tempera ha detto in risposta a Max

          Perchè, caro Neminchia, voi fate sempre gli stessi articoli.

          Delle vostre sindromi da fascistoidi leggete piu avanti..

          • Max ha detto in risposta a Marco Tempera

            Quindi e’ vero che cambi nickname per immaginarti che altri ti supportino? Buono a sapersi.
            Come quelle persone che si mandano da se’ le rose per immaginare di essere corteggiate, quando non c’e’ alcuno che se le fili.

  9. Carla Vanni ha detto

    La Verità, come succede da 2000 anni, divide, sconcerta e suscita reazioni violente.
    Siamo abituati e nessuno più dei Successori di Pietro è pronto ad affrontare anche queste battaglie.

    • Marco Tempera ha detto in risposta a Carla Vanni

      Le vostre battaglie si chimano crociate. E sono rivolte ad imporre il vostro autoritarismo.

      Lorenzo, un cristiano come tutti voi, ha paragonato le famiglie gay, 8 MILA famiglie solo in Italia, a delle piante o a degli animali con l’ovvvoi intento di denigrare,di insultare.

      E’ sempre stata questa la vostra natura.

      Non si tratta solo di omofobia o di discriminazione perchè il fascismo coinvolge l’intera persona, ogni aspetto psicologico, la vostra omofobia è solo la conseguenza di una mancanza di umanità, è questa la vostra malattia.

      Islamici, cristiani o fascisti.. condividete tutti questa stessa impostazione e struttura psicoogica e quindi le stesse idologie, quella dell’autoritarismo, dell’assolutismo, della predazione, del parassitismo..

      e allora siete tutti sorpratutto contro la Verità, dicui la Scienza ne è una portatrice, contro lo Stato e le sue Istituzioni, contro le leggi (in base a ciò che per voi è piu o meno scomodo) , ovviamente antidemocratici, contro i diritti civili e l’emancipazione femminile
      il quadro di una psicologia che ovviamente ha il minimo rispetto possibile per la diversità, per gli animali, l’ambiente..
      perchè ciò che cercate è la soddisfazione dei vostri istinti, delle vostre paure, il vantaggio personale.

      E’ questo che si nasconde dietro ogni articolo di UCCR: ne potete fare altri MILLE contro tutto e tutti, gay, donne, revisionismi storici.. ma è sempre la STESSA STORIA, sono solo diverse espressioni di quella medesima impostazione mentale.

      Siete il passato da superare, l’espressione di un’umanità fallita e cancerogen, l’odio da combattere.

      Shiva101 sa bene cosa si deve fare per distruggere il cristianesimo, ma sa anche che il cancro della vostra religione è prima di tutto insito in una cultura umana primitiva, fortemente individualista.

      Ogni progresso scientifico, umano, nei diritti civili mette in crisi la vostra autorità, perchè minaccia questa vostra natura relativista e individualista.

      Ci incontreremo prima o poi.

      • lorenzo ha detto in risposta a Marco Tempera

        Io, per tua informazione, non ho in alcun modo paragonato quelle che taluni chiamano “famiglie gay” a delle piante o a degli animali, ma ho semplicemente rilevato i molteplici significati del termine famiglia giocando con definizioni ed assonanze: debbo però notare che tu non hai perso l’occasione di mettere ulteriormente in evidenza, come se ancora ancora ve ne fosse bisogno, le tue alquanto limitate potenzialità cerebrali nel recepire anche solo uno scritto in italiano.

      • Sebastiano ha detto in risposta a Marco Tempera

        Mah, un tempo eri più simpatico, con quella filastrocca da mentecatto del binario morto.
        Eri forse più livoroso, ma almeno non ti davi arie (o meglio: puzzette) da intellettuale…

  10. Charlie ha detto

    Il punto è che papa Francesco parla CONTINUAMENTE di immigrati. Quindi è puerile sostenere l’accusa che “parla SOLO di immigrati”. E quando ne parla promuove sempre a spada tratta un’accoglienza indiscriminata. E’ vero che in alcuni discorsi importanti, rivolti ad es. al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, ha accennato che l’accoglienza va fatta con prudenza e nel rispetto di chi accoglie, ma la maggior parte della gente non legge “L’Osservatore Romano”. E anche il papa lo sa. Ma sa ancora più bene che ciò che conta è l’impatto mediatico delle sue parole, che ribattono sempre l’argomento. Che sottolineano incessantemente l’apertura verso i migranti condannando la xenofobia, e mai i loro diffusi comportamenti criminali, senza mai parole di conforto e di solidarietà per le vittime delle violenze, che inevitabilmente sperimentano una sensazione di abbandono. Sono mancanze gravi di carità. I suoi discorsi non rispettano l’art. 2241 del CCC (Catechismo della Chiesa Cattolica), che prevede chiaramente un’accoglienza “nella misura del possibile” e “in particolare” il rispetto e la riconoscenza dei fuggiaschi come condizione insopprimibile della loro accettazione. Il suo comportamento ricorda tanto quello di un sindacalista che difende una categoria e non quello di un Pastore che ama TUTTE le pecore affidategli, a cominciare da quelle del suo gregge.

    • Marco Tempera ha detto in risposta a Charlie

      A quali “diffusi” comportamenti criminali ti riferisci?

      I diffusi comportamenti criminali sono quelli dell’Italia e dell’Europa che dopo aver distrutto intere generazioni di Africani e il futuro di un continente praticano ogni sorta di abuso sulelloro vite: privazioni, estorsioni, torture e abusi fisici.

      Giunti in Italia diventano merce per ogni altro tipo di sfruttamento, in particolare il caporalato.

      Nulla dele vostre vite e minimanente paragonabile ad un solo minuto passato da un immigrato in mano ad uno scafista, in un carcere libico o in mano quei caporali che li sfruttano per pochi euro al giorno, per non parlare dell’orrore di vedere affogare amici, figli, parenti.

      Dovete abbassare gli occhi e fare silenzio quando passa un africano e ogni altro essere umano la cui vita è stata cosi duramente provata.

      Non solo: siete proprio voi che appartenete alla storia e alla cultura colpevole di quei crimini.

      Non c’è mancanza di carità: c’è mancanza di umanità.. esattamente come ho spiegato sopra.

      Quella mancanza di umanità che porta il vostro papa a sfruttare la povertà o come fai tu a parlare di vincoli, di “misure del possibile”.

      Quale pensi che sia il giusto prezzo della libertà, a quanto dovreste rinunciare per ripagare l’Africa di secoli di deportazioni?

      Credo che voi vi laviate la coscienza dicendo che ci penserà il signore.. del resto la vostra religione invita ad essere umili, sfruttati.. ad evere sete di giustizia.

      Gli Africani non devono lamentarsi, tanto saranno i primi … nell’altro mondo!

      E ringraziate che gli Africani non possono fare quello che noi abbiamo nei confronti dei fascisti: la restitenza.

      MSF ha inviato oggi una lettera aperta ai leader degli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea per denunciare le atroci sofferenze che le loro politiche sulla migrazione stanno alimentando in Libia.

      Nella lettera, inviata anche al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, MSF denuncia la determinazione dell’Europa nel bloccare le persone in Libia a qualunque costo e chiede che gli inaccettabili abusi contro le persone trattenute arbitrariamente nei centri di detenzione cessino al più presto.

      “La detenzione di migranti e rifugiati in Libia è vergognosa. Dobbiamo avere il coraggio di chiamarla per quello che realmente è: un’attività fiorente che lucra su rapimenti, torture ed estorsioni” continua la lettera aperta di MSF. “Le persone sono trattate come merci da sfruttare. Ammassate in stanze buie e sudicie, prive di ventilazione, costrette a vivere una sopra l’altra. Le donne vengono violentate e poi obbligate a chiamare le proprie famiglie e chiedere soldi per essere liberate. La loro disperazione è sconvolgente.”

      • Dan87 ha detto in risposta a Marco Tempera

        Tu hai la paranoia dei cristiani.E tutta questa ira rabbia e livore verso i cristiani è puramente un prodotto della tua mente,arrivi a cambiare nick e a spacciarti per altri utenti.Cerchi un nemico trovalo in te stesso piuttosto che fare post lunghissimi,senza senso e carichi di Rancore verso i cristiani con dio scritto in minuscolo a tuo avviso per provocare Ira suscitando al più compassione,perché fino a prova contraria la tua si chiama paranoia.Cosa ti hanno fatto i cristiani di preciso perché provassi tanto rancore nei loro confronti?

      • lorenzo ha detto in risposta a Marco Tempera

        Quando ti renderai conto che tutto quello di cui tu accusi i cristiani è opera di cristiani rinnegati come te, forse riuscirai ad essere più obiettivo: va bene che hai una certa età e le rotelle della tua mente sono un po’ arrugginite, però almeno fai un piccolo sforzo…

        • Sebastiano ha detto in risposta a lorenzo

          E immagina: neanche mezza parolina sull’islam (che oltretutto governicchia più di mezza Africa, e soprattutto i paesi da cui scappano quei disperati…).
          Si chiama sindrome del vigliacco.

          • Umpalumpa ha detto in risposta a Sebastiano

            …e vogliamo parlare dei movimenti di “liberazione” africani di stampo marxista-comunista (più o meno esplicito) che andavano per la maggiore in tutto il continente nero nel secolo scorso, che spesso han vinto e tuttora producono i loro (amari?) frutti (es. Mugabe)?

            PS: Qualcuno sa indicarmi un qualche libro sul tema dei movimenti comunisti (et simili) africani?

      • Charlie ha detto in risposta a Marco Tempera

        “Non c’è dubbio che l’Africa nera è vittima di una serie di situazioni che, per molti aspetti, ostacolano lo sviluppo.

        Eccole in estrema sintesi:

        – Colonizzazione che, pur introducendo nel mondo moderno i vari popoli, non li ha preparati all’autogoverno

        – Neo-colonialismo che perpetua nei paesi indipendenti una dipendenza economico-politico-culturale dall’Occidente, confini fissati arbitrariamente alla fine dell’800 dalle potenze coloniali, che favoriscono secessionismi e guerriglie – Sfruttamento delle materie prime da parte di multinazionali che non hanno alcun riguardo al bene dei vari popoli

        – Prezzi fluttuanti dei prodotti alimentari e protezionismo agricolo dell’Occidente, che penalizzano i coltivatori africani

        – Il debito estero degli stati africani verso l’Occidente che pesa sulle deboli economie nazionali, costrette ad adottare misure radicali di risparmio, che penalizzano educazione, sanità, assistenza ai poveri

        – Oggi poi si afferma in tutta l’Africa nera un nuovo tipo di colonialismo da parte di Cina e India (ma anche di paesi arabi e Corea del sud), che mira a comperare vaste aree agricole per creare coltivazioni e piantagioni a favore di paesi stranieri

        – Infine, il potere di pressione e di corruzione che hanno le potenze straniere nei riguardi dei deboli governi e governanti africani.

        Sono alcune delle “cause esterne” al continente africano, che opprimono popoli giovani e desiderosi di impegnarsi per lo sviluppo.

        Come fa l’Africa nera a svilupparsi con queste palle di piombo ai piedi?
        Le cause esterne del sottosviluppo africano sono note a tutti e spesso denunziate in Occidente.
        Anzi, questa è la lettura comune che si dà della situazione africana e più avanti ne parleremo.

        Ma noto una differenza fra noi in Europa, che coltiviamo questa lettura, e i missionari e volontari laici che sono in Africa.

        Ne ho incontrati tanti e chiedendo spesso di spiegarmi le radici del sottosviluppo africano, quasi mai ho sentito parlare di cause esterne. In genere dicono che le radici fondamentali sono interne al popolo stesso.

        Ricordo il padre Pietro Bianchi della Consolata, in Tanzania da 45 anni, che, alla domanda quali sono le radici della miseria del popolo, mi diceva:
        ‘Sono quattro: l’analfabetismo, la mentalità magica e superstiziosa, i militari e la corruzione’ ” (“IL MOTORE DELLO SVILUPPO E’ LA CULTURA”, di padre Gheddo, 06.12.2011)

        “Le cause radicali della povertà non sono né la colonizzazione, né le multinazionali, né l’egoismo dei paesi ricci.
        I ricchi del mondo hanno tante responsabilità e colpe, ma non quelle di essere stati la radice della povertà dei popoli poveri.

        Mi fa pena quando leggo su libri e riviste non ‘popoli poveri’, ma ‘popoli impoveriti’.
        E spiegano che, prima dell’incontro con la colonizzazione occidentale, ad esempio, i popoli africani o gli indios amazzonici, vivevano una vita naturale, felice, pacifica, solidale.
        E’ la visione dell’illuminismo, che non ammetteva il peccato originale: l’uomo nasce buono, la società lo rende cattivo.
        Ma è una visione ideologica del tutto contraria alla realtà storica.

        Basta leggere le biografie dei primi missionari che sono venuti a contatto con popoli anche prima dell’intervento coloniale. …
        Ebbene, i missionari scrivevano che le tribù erano continuamente in guerra tra loro e descrivono la vita grama dicendo che era una vita disumana, poco al di sopra di quella degli animali.
        Altro che “impoveriti”! …

        I “no global” avevano coniato, nel 2001 al G8 di Genova, uno slogan efficace ‘ noi siamo ricchi perché loro sono poveri e loro sono poveri perché noi siamo ricchi’.
        Dico sempre che non si aiutano i poveri raccontando bugie.
        Come l’altro slogan: ‘Il 10% della popolazione mondiale consuma il 90% delle risorse ed il 90% degli uomini consumano solo il 10% delle risorse disponibili’.

        Io dico che bisogna correggere così:
        “Il 10% degli uomini producono e consumano il 90% delle risorse, il 90% degli uomini producono e consumano il 10% delle risorse’.

        Il problema in radice è che prima bisogna produrre e poi consumare: si consuma se si produce e nei Paesi poveri non si produce abbastanza per mantenere il ritmo di crescita della popolazione.

        L’Africa è passata da 300 milioni di abitanti nel 1960 a più di 800 di oggi, ma l’agricoltura di base è ancora in buona parte ferma all’epoca coloniale.

        Alcuni ‘catastrofisti’ dicono che ci sono troppi uomini per poter vincere la fame. Non è vero.
        Il Giappone che ha 342 abitanti per Km quadrato (Italia 194), una delle densità più alte del mondo e in Paese tutto montagnoso (solo il 19% del territorio è coltivabile) e dal clima infelice, è autosufficiente nel cibo di base che consuma, cioè il riso.

        La fame non deriva dai troppi uomini e donne, ma dal fatto che non sono istruiti, educati a produrre di più, oltre al livello della pura sussistenza.

        Ma questo in Occidente non si vuol sentire, perché chiama in causa la nostra vera responsabilità, che non è di aiutare maggiormente e finanziariamente i Paesi poveri e di non pagare con giustizia le loro materie prime (anche questo, ma non anzitutto questo), bensì di non contribuire ad educarli per diventare autosufficienti, prima di tutto nella produzione del cibo e poi di tutto il resto.
        Il distacco fra ricchi e poveri nel mondo non è anzitutto un fatto economico, ma culturale-politico.

        Mentre in Europa, … siamo giunti ad avere le tecniche, le capacità, la mentalità imprenditoriale e lavorativa (oltre alla democrazia e al libero mercato), molti popoli del Sud del mondo sono passati, alla fine dell’ ‘800 o inizio del ‘900, dalla preistoria (cioè assenza di lingue scritte) alla modernità in un secolo, con due guerre mondiali di mezzo! …

        il balzo culturale dalla preistoria al computer e all’aereo si può assorbire da parte di alcuni in senso tecnico, non in senso culturale.
        Le masse popolari usano bene il telefonino e la televisione, ma la testa, le abitudini, i costumi di vita, la mentalità di fondo sono rimasti più o meno al tempo passato.
        Le fedi religiose e le culture non si cambiano rapidamente, ci vuole tempo.

        Questo è il ritornello che più sento ripetere dai missionari che vivono una vita con i popoli poveri, ma che in Occidente ancora non si capisce o non si vuol ammettere. …

        Nella lista dei Paesi più corrotti del mondo stilata dall’Onu, il Camerun è sempre nei primi posti.; nel 2007 era addirittura il primo.
        Non è colpa specifica di questo o quel capo di stato o amministratore, è un costume che deriva dalla mentalità: quando uno ha il potere deve pensare innanzitutto alla sua etnia, tribù, villaggio, famiglia.

        E’ un cancro diffusissimo in tutta l’Africa – e non solo in essa, naturalmente – che laggiù frena moltissimo lo sviluppo, perché i sussidi che si ricevono dall’Onu o da altri Stati finiscono quasi tutti nelle tasche appunto di chi detiene il potere.
        E, ripeto, questo vale per i governanti ad alto livello e per gli amministratori, i militari, eccetera, ma anche per chi ha qualsiasi potere sugli altri.
        Ci sono eccezioni certo, ma il malcostume di cui tutti parlano è questo.

        Queste sono le vere radici del sottosviluppo.

        Lo sviluppo è un fatto non solo tecnico ed economico, ma parte anzitutto dalla cultura, dall’istruzione: è opera dell’uomo e non dei soldi, parte dall’uomo e non dalle macchine, nasce in un popolo attraverso l’educazione, la quale però è un processo lungo, paziente, che non si fa con interventi d’emergenza, ma vivendo assieme ad un popolo.

        Noi occidentali facciamo pochissimo per l’educazione dei popoli poveri, anche perché non si parla mai di valori culturali e religiosi che portano allo sviluppo: è un tema ignorato dai mass media e dagli ‘esperti’ occidentali, che privilegiano gli aiuti economici e tecnici”. (“LA POVERTA’ E’ COLPA DEI RICCHI'”, di padre Gheddo – 11.03.2009)

        Quanto ai diffusi comportamenti criminali mi riferisco agli omicidi, agli stupri, alle violenze sui bimbi, allo sfruttamento della prostituzione, agli atti osceni in pubblico, alle aggressioni, ai furti e ai comportamenti intimidatori, che un sacco di migranti – specialmente musulmani – compiono nei Paesi che li ospitano.

  11. Marco Tempera ha detto

    Dan87 ha detto in risposta a Marco Tempera
    18 giugno 2018 alle 18:47

    Tu hai la paranoia dei cristiani […] Cosa ti hanno fatto i cristiani di preciso perché provassi tanto rancore nei loro confronti?

    Dan87 dalla tua domanda, sincera, mi sembri onesto e ti rispondo con le stesse parole scritte dal papa nel 1302 sull’enciclica “Unam Sanctam Ecclesiam”:

    “È necessario, ai fini della salvezza, che ogni creatura sia sottomessa al papa”

    Prima di tutto i cristiani hanno distrutto la civiltà classica, la nostra civiltà e, come gli islamici, quella di ogni altra cultura con cui sono entrati in contatto, portano la superstizione e per questo mistificano la storia e la Verità: sono una minaccia antropologica.

    Il cristianesimo è dichiaratmente antidemocratico, è contro l’emancipazione dell’individuo, vive grazie alla debolezza della società e dei governi, alla povertà della gente, prolifica sulle malattie, sulla disperazione, plagia i deboli: è una minaccia sociale.

    Il cristianesimo è fascista di natura, misogino, pedofilo, assolutista, promuove l’auritarisimo, è un anti-Stato, reazionario e criminogeno.

    Il cristianesimo è la scienza della menzogna, non esiste nessun’altra comunità o organizzazione sulla Terra che sappia mentire come la chiesa, è l’espressione del potere senza freni: è una minaccia per l’Umanità.

    Non è la sola minaccia, lo è come altre organizzazioni umane malvagie politiche, religiose o finanziarie che mirano a indebolire la comunità, a parassitare la società, a ostacolare il bene comune, ad impedire il progresso umano e civile.

    Vi considerate al di sopra della Legge.

    La lista dei motivi è ancora lunga, credimi.

    Shiva101 vi conosce molto bene, sa come colpire il cristianesimo e appena avrà la possibilità vi combatterà in prima persona: non passerete MAI.

    • Dan87 ha detto in risposta a Marco Tempera

      Ti rendi conto che se avessero distrutto la civiltà classica non avresti la teologia impregnata di civiltà classica.Se io avessi distrutto qualcosa perché conservarla e perché insegnarla alle generazioni future?

      Dici che il cristianesimo è una minaccia sociale a suon di invettive:ma dove lo vedi realmente un cristiano che minaccia la democrazia?

      Dici che la Chiesa è malvagia e questo è un bias, vederla solo in bianco e in nero,si che ci saranno cristiani imperfetti ma dire che la Chiesa che è anche l’unità delle persone cristiane sono tutte cattive,è solo fonte di un tuo giudizio morale che vede solo il bianco e il nero.

      Non hai risposto alla domanda,probabilmente i cristiani non ti hanno fatto niente,e nemmeno la chiesa.Eppure se fossi cristiano avresti perdonato le mancanze e visto anche il positivo che c’è.E’ letteralmente impossibile che uno possa fare solo il male o solo il bene.

      Quando poi si ci inventa un collegamento logico tra emigrazione e processi di colpevolizzazione sociali del cristianesimo vuol dire che non si è capito il fenomeno dell’ emmigrazione.

      Tu combatti un nemico che non hai,l’unico nemico, in te stesso si trova.

      • Marco Tempera ha detto in risposta a Dan87

        Avete letto la citazione con cui vi ho riposto, non c’è bisogno di aggiungere altro.

        Non chiedete a me perchè sono anticristiano, domandate a voi stessi quanto siete onesti in conscienza.

        Ogni dittattura è una minaccia sociale, ed in particolare la chiesa che ostacola in ogni modo l’emancipazione degli individui
        e contro cui s’impegna ongi battaglia per i diritti civili.

        E’ una minaccia la chiesa che impedisce la liberta religiosa e di pensiero,
        e i suoi testi sacri, fondamenta ideologiche dell’estrema destra e arma di colonizzazione dell’uomo bianco.

        La chiesa in un contesto democratico è sempre fonte di divisione di contrasto sociale perchè pone i suoi seguaci contro
        le volontà della società espresse tramite il dialogo in quel delicato equilibrio tra le parti governato dalla Costituzione.

        La dottrina cristiana sostiene che l’autorità dello Stato deriva da Dio, ponendo il papa al di sopra di ogni Legge e di ogni giudizio.

        E’ allora antidemocratico ogni cristiano che aderisce a tale ideologia.

        • Dan87 ha detto in risposta a Marco Tempera

          “Dittatura” semmai si dice “monarchia assoluta elettiva” non mi risulta che Beccaria tanto per citarne uno fosse favorevole alla pena di morte o che ci azzecchi qualcosa con “l’estrema destra e arma di colonizzazione di uomo bianco”,che è a mio avviso una supercazzola. Tuttavia stai glissando ovviamente le domande e procedendo alla solita invettiva,strano che perfino in ambito medievale si assiste a dispute teologiche,se la libertà di pensiero fosse stata negata,come mai tanto per citarne un’altra, i teologi si ribattevano vicendevolmente.Ma procediamo alla presunta assenza di libertà di pensiero, vedi cristiani oggi che non si ribattono vicendevolmente,eppure hai un buon esempio sopra.

          Per quanto riguarda il Papa troverai cristiani che dissentono dal Papa e cristiani che si allontanano dal Papa,è sempre stato più o meno così.

          Ma l’idea di citarmi Bonifacio XVIII è da inserirsi per l’epoca e per il contesto storico,evitando la fallacia del Presentismo,anche perchè li c’erano solo monarchie assolute mentre non si era ancora pensato nemmeno alla democrazia (vedi Romolo murri)e altri cattolici hanno sempre partecipato alla vita democratica.

          Può essere che chi partecipa alla vita democratica abbia un piano segreto per destabilizzare la democrazia?

          Parli di diritti semplicemente alcuni e tutto da dimostrare che siano diritti vedi Judith Thomson sull’aborto.

          Semplicemente comparare un cristiano del 1300 con uno del 2018 è fallace.Segue che non c’è contraddizione logica tra l’essere cristiani e acettare una forma di governo dello stato diversa da quella vaticana

          Ovviamente la questione è più complessa di così e chi controlla il controllore a tua avviso?La legge mi risponderai ma se tutte le leggi fossero giuste perché contestare cristiani che all’epoca seguivano la legge?

        • lorenzo ha detto in risposta a Marco Tempera

          “La chiesa in un contesto democratico è sempre fonte di divisione di contrasto sociale perchè pone i suoi seguaci contro
          le volontà della società espresse tramite il dialogo in quel delicato equilibrio tra le parti governato dalla Costituzione.”
          Quindi, secondo te, i cattolici non fanno parte della società e non possono esprimere liberamente e democraticamente le loro idee: oltre che RINNEGATO, sei anche RAZZISTA?

        • Nemesis ha detto in risposta a Marco Tempera

          Questo soggettone è cosi ignorante da essere irrecuperabile. Mi sto chiedendo se valga la pena di sprecare il mio tempo per smontare tutti i suoi deliri da bimbetto internettiano alienato dal mondo e dalla cultura. È così tanto frustrato che per esperienza personale riterrei completamente inutile stare a ragionare con lui. Ha fatto dell’ ateismo uno scopo di vita. Se smontassi le sue infantili convinzioni ho paura di farlo stare peggio di quanto non stia già.

          • Max ha detto in risposta a Nemesis

            Avevo detto anche io una cosa del genere. Ha bisogno di uno psicologo, di amici, non di vedersi repliche da noi…

    • lorenzo ha detto in risposta a Marco Tempera

      Te l’ho già scritto e te lo ripeto: il cristianesimo che “è fascista di natura, misogino, pedofilo, assolutista, promuove l’auritarisimo, è un anti-Stato, reazionario e criminogeno” è quello praticato dai CRISTIANI RINNEGATI COME LO SEI TU!!!

  12. Colaus de Arce ha detto

    Personalmente ritengo l’affermazione di papa Francesco sulla famiglia giusta.

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