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«Amare la Tradizione significa unità con il Papa». La FSSP si distanzia dalla Fraternità San Pio X

Fraternità San Pio X. Il nuovo superiore generale, don Davide Pagliarani ha respinto l’unità con la Chiesa in nome degli “errori conciliari”, ma i tradizionalisti della Fraternità Sacerdotale di San Pietro (FSSP) lo hanno corretto.

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L’affidabilità storica dei Vangeli, risposta alle obiezioni più comuni

Confronto tra Bart D. Ehrman e Michael R. Licona sul Nuovo Testamento e sull’esistenza storica di Gesù. Le obiezioni di Ehrman sono le più citate dai critici dell’attendibilità delle Scritture ma le risposte sono decisive.

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Amoris laetitia, mons. Luigi Negri: «falsificazione dire che concede la Comunione ai risposati»

L’arcivescovo di Ferrara smentisce le “aperture”, ecco il video del suo intervento.

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Diaconato femminile, per Sandro Magister è «conforme alla tradizione della Chiesa»

Francesco apre al sacerdozio femminile? Una bufala mediatica, si parla del ruolo delle diaconesse.

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Sull’infallibilità papale, risposta agli errori di Hans Küng

I dogmi, l’appello del teologo modernista e l’infallibilità papale presente già nella Chiesa primitiva.

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Il paesino di Siroki Brijeg dovrebbe essere il centro del mondo

L’amore indissolubile è possibile, lo dimostrano gli abitanti di questa città bosniaca.

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Qual è la funzione del Papa? Perché tutte le religioni sono divise tranne il cattolicesimo?

A cosa serve il Pontefice? L’unità della Chiesa, l’infallibilità e gli errori del Papa.

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A cosa serve la Chiesa? Non bastano i Vangeli?

No, la Chiesa è il modo che Gesù ha stabilito per rendersi incontrabile anche oggi.

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La croce di Cristo: un nuovo libro conferma la veridicità della tradizione

Recensione del libro: “Indagine sulla croce di Cristo” di Massimo Olmi.

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Soggetti smarriti di John Waters

John Waters analizza il modo in cui la società contemporanea si è lasciata alle spalle la tradizione di una fede profonda per approdare a un lucido nichilismo. Nel farlo egli riflette sulla cultura frutto di questo cambiamento e sull’abisso in cui ci ha precipitati a partire “da una percezione fatalista, pessimista e senza gioia di noi stessi”.