I “miracoli quotidiani” della Chiesa nonostante la crisi degli abusi, l’elogio degli USA

La carità della Chiesa. La rappresentante degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, Nikki Haley, è intervenuta elogiando l’enorme attività caritatevole della Chiesa cattolica di cui è stata testimone diretta chiedendo che gli scandali non oscurino i “miracoli” quotidiani di vescovi e sacerdoti.

 

Quando Nikki Haley si pronuncia significa che ha parlato il presidente degli Stati Uniti. Lei, infatti, è rappresentante permanente degli USA alle Nazioni Unite per volontà di 96 senatori (contro 4) di tutti gli schieramenti politici, dopo aver rifiutato la carica di segretario di Stato offertale da Donald Trump. Dopo Angela Merkel è ritenuta una delle più importanti donne al mondo e la rivista Time l’ha inserita nelle 100 persone più influenti. Altro che Boldrini!

La Haley è stata l’ospite d’onore della cena per la raccolta di fondi organizzata dall’Arcidiocesi di New York, tenutasi il 18 ottobre scorso ed il suo discorso è stato davvero profondo e per certi versi inaspettato. A nome del presidente degli Stati Uniti, ha riconosciuto gli sforzi della Chiesa cattolica per affrontare lo scandalo degli abusi sessuali mentre, ha spiegato, continua il suo “incredibile lavoro” aiutando “milioni di persone disperate” in tutto il mondo.

Un aiuto che non fa notizia, non raggiunge le prime pagine (giustamente), al contrario degli scandali e degli abusi, delle mele marce. Lo stesso Papa Francesco lo ha detto: «Sui giornali vengono le notizie di quello che fanno tanti sacerdoti, tanti preti in tante parrocchie di città e e di campagna? La tanta carità che fanno? Il tanto lavoro che fanno per portare avanti il loro popolo? No, questa non è notizia! Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce». Nel corso del suo mandato come rappresentante degli USA alle Nazioni Unite, Haley ha detto di essere stata in alcuni «luoghi veramente bui», dove le sofferenze sopportate da molte persone sarebbero state «difficili da immaginare per la maggior parte degli americani».

Ne è stata testimone diretta:

«Sono stata al confine tra Colombia e Venezuela, dove le persone camminano 3 ore ogni giorno sotto al sole cocente per ottenere l’unico pasto che avranno quel giorno. Chi sta dando loro quel pasto? La Chiesa cattolica. Sono stata nei campi profughi dell’Africa centrale dove i giovani vengono rapiti e costretti a diventare bambini soldato e le ragazze vengono violentate come una fatto di routine. Chi era in prima linea nel cercare di cambiare questa cultura della corruzione e della violenza? La Chiesa cattolica.

L’ambasciatrice americana ha anche riconosciuto che la crisi degli abusi sessuali ha scosso la Chiesa, sia negli Stati Uniti che a livello globale, sarebbe stato “negligente” non menzionare i recenti scandali. Ma, ha voluto aggiungere, l’abuso sessuale non è un problema limitato alla Chiesa ed essa, il suo posto, è «a fianco delle vittime, portando il loro dolore. So che i leader della chiesa riconoscono la responsabilità nel non aver affrontato questo fallimento morale, e stanno prendendo provvedimenti, ma sarebbe tragico se lo scandalo degli abusi rendesse il mondo cieco rispetto al fantastico bene che la Chiesa cattolica fa ogni singolo giorno». Ha infatti definito “miracoli quotidiani” le opere globali di carità, educazione e assistenza sanitaria della Chiesa, «quei miracoli sono la via della Chiesa».

Lo stesso evento organizzato dai vescovi americani è servito per aiutare concretamente i poveri di New York e la Chiesa cerca sempre di coinvolgere il mondo politico in questo oceano di bene. E’ stato anche apprezzato il tentativo di Nikki Haley a riportare serenità e umanità nel confronto politico, ad esempio quando ha detto: «Abbiamo grandi differenze politiche qui, a casa nostra. Ma i nostri avversari non sono malvagi. Sono solo i nostri avversari. Siamo benedetti con un sistema politico che ci consente di risolvere le nostre divergenze pacificamente. Alla fine, dobbiamo riconoscere che siamo tutti americani e che siamo più forti e più sani quando siamo uniti». Chissà che le sue parole non influiscano sul modo piuttosto brutale con cui il presidente Trump utilizza i social network.

Durante la serata la Haley ha anche annunciato che lascerà il suo ruolo di ambasciatrice all’ONU alla fine del 2018, dopo essere stata anche governatore della Carolina del Sud. La cena di beneficenza ha raccolto quasi 4 milioni dollari. Un altro “miracolo”.

La redazione

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31 commenti a I “miracoli quotidiani” della Chiesa nonostante la crisi degli abusi, l’elogio degli USA

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  1. Ascot ha detto

    anche gli asini sanno che la chiesa cattolica USA e’ stata completamente rovinata dai risarcimenti per gli abusi sessuali. quando inizieremo a ripulire il continente europeo, sparirete anche da qui. come certe arie puzzolenti, non so se mi spiego.

    • lorenzo ha detto in risposta a Ascot

      Puzzetta, potresti spiegarti meglio perché non ti ho capito!

    • Positrone76 ha detto in risposta a Ascot

      Ci si prova da quasi 2 millenni, sfruttando ogni -debolezza- della Chiesa, a volte denunciandole, a volte ingigandendole, più spesso inventandole ma Dio non abbandonerà la sua Chiesa e dopo ogni -morte- ci sarà una NUOVA Risurrezione. Nessuno vi impedisce di sperare nel vano… come fanno tutti gli ottuatei. Amen

  2. Robello ha detto

    ha riconosciuto gli sforzi della Chiesa cattolica per affrontare lo scandalo degli abusi sessuali

    Ovvero pagare centinaia di MILIONI di dollari per comprare il silenzio delle vittime.

    Oltre a questo nulla che possa obbligare i vescovi alla denuncia o che possa consentire alla magistratura di indagare sulle più alte gerarchie, papi compresi, in particolare ratzinger.

    Le modalita degli abusi della chiesa sui bambini sono analgohi solo a quelli compiuti da altre regimi teocratici o organizzazioni religiose, come i TdGenova: non esite un’organizzaizone civile basata sull’omerta e che compra attivamente i pedofili.

    • lorenzo ha detto in risposta a Robello

      Sempre premesso che un solo prete pedofilo è troppo, lo sapevi che in America, in 50 anni, ci sono stati circa 35.000.000 (trentacinque milioni) di casi di pedofilia a fronte di nemmeno circa 900 (novecento) sacerdoti condannati, sempre ovviamente in 50 (cinquanta) anni?
      Lo sapevi che oltre l’80% dei casi di pedofilia avvengono nella cerchia familiare?
      Di cosa dunque vai cianciando?

      • Robello ha detto in risposta a lorenzo

        Di cosa dunque vai cianciando?

        Che negli altri casi e in ogni altro contesto la magistratura è libera di indagare e chi commette quei reati va in galera subendo regolari processi, mentre nella chiesa la pedofilia non è neanche considerata reato contro la persona ma solo un’offesa a dio, creando un sistema di omerta e protezione ai pedofili che sotto Bergoglio si è ancora più rafforzato.

        Pagate con i soldi il silenzio delle vittime.

        Inoltre la chiesa ostacola la magistratura e spesso, approfittando dell’influenza psicologica che esercita sulle famiglie induce al silenzio anziché alla denuncia.

        E come tu hai dimostrato con il tuo post siete voi stessi cristiani a difendere il clima pedofilo cattolico.

        Siete tutti complici.

        • lorenzo ha detto in risposta a Robello

          Quello che hai scritto lo hai forse letto sui manga?
          Io invece, prova ad immaginare dove, ho letto: “Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.”
          Di cosa vai dunque cianciando?

        • Positrone76 ha detto in risposta a Robello

          E’ “colui che sapeva” e non è intervenuto ma lo è anche chi diffonde false informazioni.
          Le vittime erano e sono e saranno sempre libere di andare alla magistratura statale, negli Stati Uniti ancor di più, visto il loro sistema giudiziario. Stranamente si ricordano quasi tutti 10 o 20 o più anni dopo, quando decade la punibilità ma anche la provabilità. Le vittime i soldi intanto li hanno presi…
          Unica verità e che qualche sacerdote o qualche prelato abbiano coperto volutamente e coscientemente i fatti. Non tutti i prelati e sacerdoti, complessivamente anzi sono una piccola parte.
          La Chiesa non ha Galere ed opera libera in libero Stato e per la Chiesa che si occupa di spiritualità non esistono MAI reati…
          Certo il comportamento di alcuni sacerdoti e vescovi sono vergognosi ma io non mi posso sentire responsabile, finché rimango razionale, di un male commesso da altri tradendo i valori che doveva difendere. Un prete pedofilo deve essere denunciato e punito severamente come chiunque infranga una legge moralmente accettabile, deve scontare la sua pena integralmente e si deve sperare nella sua riabilitazione come per quella di qualsiasi altro criminale.
          Il tentativo di rendere la Chiesa che è essa stessa vittima, un carnefice è un’operazione di totale disonestà intellettuale…
          Un modo di intendere la giustizia assai contorto come un nazista/comunista/ista che accusava di corruzione la presenza di innocenti o categorie prese di mira per qualsivoglia pensiero cieco.

          • Gianluca C. ha detto in risposta a Positrone76

            Positrone,
            mediamente i preti delinquono molto meno dei non ordinati.
            C’è un solo reato per cui il rapporto viene completamente ribaltato, e sai a cosa intendo.
            Nonostante i tentativi di minimizzare la questione.
            Che i preti mettessero le mani addosso a bambini/e e ragazzi/e è vox populi almeno da quando ero bambino io, e comunque molto prima che gli scandali venissero definitivamente fuori all’inizio degli anni Duemila.
            Giobbe Covatta in un libro umoristico del 1997 scriveva

            Questo libro è dedicato a Don Ginepro, il prete di quand’ero bambino, che per evitare che ci toccassimo, ci toccava lui. Bontà divina.

            Il parroco della parrocchia del mio quartiere all’inizio degli ’80 venne improvvisamente trasferito. Non so se il motivo fosse quello, ma tra noi ragazzini si sparse subito la voce delle molestie, e nessuno ricordo fu meravigliato più di tanto, come se da un prete ci fosse da aspettarselo.
            Che la pedofilia sia statisticamente più diffusa nel clero non è un caso. Evidentemente sussistono nella vita ecclesiale dei fattori che ne favoriscono l’insorgenza. Primo tra tutti il pedo-seminariato. Mancanza di sviluppo della maturità sessuale con conseguente regressione allo stadio preadolescenziale.
            Il celibato di certo non aiuta, in tutto ciò.
            Se la Chiesa non interviene su questi fattori, ma si limita a deplorare ex post abusi e molestie – ed in maniera non sempre coerente – non è vittima. E’ carnefice essa stessa.

            • lorenzo ha detto in risposta a Gianluca C.

              I dati in Italia sono questi:
              – ogni 10.000 persone 7 sono preti;
              – ogni 10.000 pedofili 2 sono preti;
              – i pedofili non preti sono quindi 3,5 volte di più dei preti pedofili.
              Le tue sono menzogne i miei sono dati.

              • Gianluca C. ha detto in risposta a lorenzo

                Ma dati de che?
                In Italia non è stata mai condotta alcuna indagine governativa sugli abusi commessi dal clero.
                Laddove tale indagine è stata fatta la percentuale di preti pedofili è risultata essere compresa tra il 4 e il 7 per cento (Australia).
                Le fonti ecclesiali parlano di una percentuale compresa tra l’1,5 e il 4 per cento.
                Papa Francesco ha parlato del 2 per cento.
                Percentuali comunque altissime, anche a prendere per buone le stime più conservative. Rapportate alla società civile, sarebbe come se ci fosse in media un pedofilo per ogni condominio.
                E ciò al netto di insabbiamenti (tanti) e delle vittime che non hanno trovato il coraggio di parlare (tantissime).

                • lorenzo ha detto in risposta a Gianluca C.

                  Gli unici dati resi pubblici sulla pedofilia sono quelli americani e quindi è a quelli che faccio riferimento.
                  In America i sacerdoti accusati di abusi sessuali, in 52 anni, sono 4392 (3434 accusati di efebofia e 958 accusati di pedofilia) e di questi 110 sono stati condannati.
                  In America, quindi, i sacerdoti accusati di abusi sessuali sono una media di 84,5 all’anno, con circa 2 condannati l’anno.
                  Sapendo ora che ogni anno, sempre in America, i casi di abusi sessuali su minori sono circa 702.000, se fai tu stesso due conti ti accorgerai che le percentuali dei preti pedofili che ho riportato sopra le ho date per eccesso e non certo per difetto.

                  • Gianluca C. ha detto in risposta a lorenzo

                    Fai mooolta confusione.
                    La stima annuale sui minori in USA l’anno comprende tutti i tipi di maltrattamento, non solo l’abuso sessuale (pedofilo o efebofilo), che rileva solo per il 9,5%
                    http://childhelpinfocenter.org/index.php?option=com_content&task=view&id=38&Itemid=50
                    Quindi, già da 702.000 passiamo a 70.000.
                    E’ poi ovvio che se ci sono 70.000 vittime, non ci sono 70.000 pedofili. Non voglio fare una statistica cinica, ma poniamo una media di tre abusi per pedofilo.
                    Quindi, da 70.000 passiamo – prudenzialmente – a 25.000 pedofili. Ma ragionevolmente sono molto meno.
                    Fai tu ora le dovute proporzioni e vedi cosa ne esce fuori

                    • lorenzo ha detto in risposta a Gianluca C.

                      Tu scrivi di 25.000 pedofili all’anno a fronte di circa 2 preti pedofili condannati?
                      Pensa che io avevo scritto di 2 ogni 10.000 e tu non hai ritenuto validi i miei dati…

    • Gianluca C. ha detto in risposta a Robello

      Ovvero pagare centinaia di MILIONI di dollari per comprare il silenzio delle vittime.

      Sbagli per difetto: tre miliardi di dollari.
      Perché lì. a differenza che in Italia, la Chiesa per legge è tenuta a risarcire le vittime.

      • lorenzo ha detto in risposta a Gianluca C.

        Il risarcimento per le vittime va benissimo, però, per quel circa 0,2% di preti colpevoli di pedofilia, suggeriscono i Vangeli, dovrebbe essere applicata la pena di morte per annegamento: saresti d’accordo o ritieni che, siccome oltre l’80% del preti pedofili sono omosessuali, la pena di morte sarebbe troppo dura?

        • Gianluca C. ha detto in risposta a lorenzo

          A me basterebbe che anche la Chiesa italiana cominciasse a risarcire le vittime dei suoi pastori.

          • lorenzo ha detto in risposta a Gianluca C.

            Quando i tribunali italiani stabiliscono, secondo la legge vigente, le colpe, le coperture, chi deve risarcire, chi deve essere risarcito e la misura del risarcimento, non mi risulta opposizione a quanto stabilito dai giudici: sai indicarmi qualche caso nel quale quanto stabilito dai tribunali è stato disatteso?

            • Gianluca C. ha detto in risposta a lorenzo

              La Chiesa non paga perché per la legge italiana (e forse solo per la legge italiana) non è considerata datore di lavoro, e il prete un suo dipendente.
              Se mio figlio viene molestato in un asilo, paga il molestatore E il datore di lavoro.
              Se mio figlio viene molestato in una parrocchia, la Chiesa non paga.
              E poi mi venite a parlare delle lobby lesbocomuniste

            • Gianluca C. ha detto in risposta a lorenzo

              …Col risultato che, se il prete pedofilo è nullatenente, la vittima si ritrova cornuta e mazziata (ed è già successo parecchie volte).
              Io metterei per i preti, se la Chiesa non vuole pagare di suo, un’assicurazione RC obbligatoria per la pedofilia, pensa un po’

              • lorenzo ha detto in risposta a Gianluca C.

                Quello che hai scritto conferma che la colpa è delle leggi e dei tribunali italiani e non della Chiesa: fai cambiare le leggi e non credo che la Chiesa abbia difficoltà ad adeguarsi, come fa in tutte le altre nazioni, alle leggi dello stato.
                Detto questo, ribadisco che i preti pedofili mi fanno schifo e che prima spariscono dalla faccia della terra meglio è.

                • Gianluca C. ha detto in risposta a lorenzo

                  Non è che le leggi impediscano alla Chiesa di risarcire le vittime dei suoi pastori, sai? Se vuole lo può fare. Ma non lo fa.

                  • Klaud ha detto in risposta a Gianluca C.

                    ”…Io metterei per i preti, se la Chiesa non vuole pagare di suo, un’assicurazione RC obbligatoria per la pedofilia, pensa un po’…”

                    Quante compagnie assicurative pensi che accetterebbero il rischio?

                    Lorenzo: ”…la colpa è delle leggi e dei tribunali italiani e non della Chiesa…”

                    Forse la colpa risale a qualche politico plagiato del passato, certamente oggi è intollerabile questa sudditanza verso questa organizzazione
                    tanto screditata, non credi?
                    A dio quel che è di dio, a Cesare quel che è di Cesare, ricordi?… ma dio non esiste, Cesare è morto duemila anni fa e così non pagano nessuno.

                    • lorenzo ha detto in risposta a Klaud

                      Che intendi per politico plagiato? Forse coloro che, dopo essersi appropriati dei beni dello stato della Chiesa, si erano riproposti, per chiudere la questione, di pagare lo stipendio ai preti e poi non lo hanno più fatto preferendo fossero gli italiani, nella non celata speranza che la ben nota avversione popolare per la burocrazia avesse il sopravvento, a decidere democraticamente se e quanti soldi dare alla Chiesa?
                      Non dimenticare inoltre che quel “a Dio ciò che è di Dio, a Cesare ciò che è di Cesare” che ti affascina tanto, è stato introdotto nel mondo dalla Chiesa.

                    • Klaud ha detto in risposta a Klaud

                      Per ‘politici plagiati’ intendo semplicemente l’italiano medio tirato su a pane e ostie fin dall’età dell’inconsapevolezza.
                      Guarda che nessuno si è appropriato dei beni dello stato della Chiesa: semplicemente hanno perso una guerra
                      e non si è mai visto che il vincitore risarcisse il perdente, e per tutti i secoli a venire! Miracoli italiani.

                    • lorenzo ha detto in risposta a Klaud

                      E se il perdente si rifiutasse di riallacciare le relazioni diplomatiche con lo stato aggressore, cosa può fare lo stato aggressore se la maggioranza della sua popolazione sta dalla parte dello stato aggredito e boicotta, come può, lo stato aggressore?

                    • Gianluca C. ha detto in risposta a Klaud

                      dio non esiste, Cesare è morto duemila anni fa e così non pagano nessuno.

                      Per non parlare che con questa storia che la Chiesa non è legalmente datore di lavoro, ci sono suore che lavorano come muli e che vengono pagate in santini

                    • Klaud ha detto in risposta a Klaud

                      Forse hai dimenticato che quelli che sono andati a sparare ai pontifici erano italiani, aggressori e in massima parte credenti.
                      Quelli che hanno difeso il papa erano biechi positivisti illuministi… 😆
                      Avrei dato non una ma tre mastercard per vedere i fedeli boicottare lo stato italiano!

                    • lorenzo ha detto in risposta a Klaud

                      Se la questione romana fosse riassumibile in quello che hai scritto, forse il Regno d’Italia non avrebbe emanato, per salvare la faccia di fronte alle altre nazioni, la Legge delle guarentigie: che poi la perdita del potere temporale sia stato un bene per la Chiesa ed a nessuno interessi troppo come si sono effettivamente svolti quei fatti, quello è un altro discorso.

                  • lorenzo ha detto in risposta a Gianluca C.

                    Vorrei sbagliarmi, ma dai tuoi interventi mi sembra trasudi più odio per la Chiesa che compartecipazione alle sofferenze delle vittime dei porci preti pedofili.

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