La grande bufala dell’Italia “omofoba”

Omofobia italiaAvremo tanti difetti, noi italiani, ma non siamo affatto “omofobi“ né rischiamo di diventarlo. Lo dice il buon senso di chi conosce l’Italia e sa distinguere fra realtà e propaganda, ed ora lo conferma una recente ricerca effettuata a livello internazionale dal Pew Research Center, la quale non solo ci colloca tra i Paesi del globo aventi i maggiori tassi di accettazione dell’omosessualità – «Where Homosexuality Is Most Accepted» -, precisamente come l’ottavo al mondo, ma anche fra quelli nei quali, negli ultimi anni, siffatta accettazione è maggiormente cresciuta. Proprio così.

E dispiace che Vendola, Boldrini, Idem, Concia – e con loro quanti sono soliti denunciare l’”omofobia” che regnerebbe sovrana nel Belpaese – non ne siano informati o facciano finta di nulla, perché la notizia è di quelle che contano. Infatti dal lavoro del Pew Research Center, i cui esiti sono stati riassunti in meno di trenta pagine, emergono aspetti davvero molto interessanti. Il primo è che la società italiana presenta il medesimo grado di accettazione dell’omosessualità (74%) di Paesi come per esempio l’Argentina, dove il matrimonio gay è legale dall’estate del 2010.

Crolla così una prima leggenda metropolitana, ossia quella per cui la presenza o l’assenza delle nozze omosessuali in un dato ordinamento giuridico sarebbero indice di tanta o di scarsa accettazione dell’omosessualità: bugia. Com’è noto in Italia le nozze gay non sono previste dalla legge – e non v’è neppure, per il momento, alcuna normativa “anti-omofobia”, concetto inventato dallo psicologo americano George H. Weinberg (cfr. Weinberg G.H. (1972) Society and the Healthy Homosexual, St. Martin’s Press) e sul quale ci sarebbe molto da dire – eppure non si registra alcuna diffusa intolleranza. Sempre che, naturalmente, non si vogliano tacciare i ricercatori  di miopia o di incompetenza.

Tornando agli esiti di questa ricerca, si nota anche un secondo profilo di estremo interesse rispetto a com’è mutata ultimamente l’accettazione dell’omosessualità. Effettuando una comparazione fra gli anni 2007 e 2013 gli studiosi americani hanno difatti scoperto delle trasformazioni interessanti. Quella che più ci colpisce riguarda naturalmente l’Italia ed evidenzia come, mentre in Germania ed in Spagna – Paesi nei quali unioni civili e nozze gay sono legali -, negli ultimi cinque anni la tolleranza verso l’omosessualità è aumentata dal 6%, da noi il fenomeno sia stato ancora maggiore: più 9%.

L’ennesima batosta per chi ritiene il nostro Paese in ritardo rispetto ad altri in quanto cattolico; menzogna storica prima che sociologica giacché la cattolica Italia ha depenalizzato l’omosessualità nel lontano 1866, ben prima dall’anglicana Gran Bretagna (1967), della Germania comunista (1968), della luterana Norvegia (1972) o d’Israele (1988). Che da noi non vi sia alcun allarme “omofobia” è poi suffragato dall’UNAR – l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – presso il quale esiste un numero verde per la segnalazione di presunti casi di “omofobia”; ebbene, nel 2012 le chiamate sono state 135. Numero comunque troppo alto, ma certamente non catastrofico.

Un terzo spunto di riflessione il Pew Research Center ce lo offre allorquando ribadisce una verità scomoda e nota a molti, anche se sovente censurata dai mass media, e cioè che l’intolleranza verso l’omosessualità, oggi, è un problema che riguarda fondamentalmente i Paesi a maggioranza islamica. A questo punto – appurato che l’Italia non è affatto “omofoba” e che, anzi, negli ultimi anni fa fatto più progressi nei confronti dell’omosessualità di Spagna e Germania – sorge un dubbio: perché mai, anziché a Vicenza, a Palermo e in altre città italiane, i militanti gay non vanno a sfilare in terra islamica? I diritti degli omosessuali di quei Paesi non valgono forse nulla?

Sarebbe bello che gli stessi politici – Boldrini e Idem in testa – pronti a sfilare al gay pride e a denunciare una non meglio precisata “omofobia” di cui sarebbe ostaggio il nostro Paese, facessero altrettanto laddove il problema dell’intolleranza contro gli omosessuali, oggi, sussiste veramente. In caso contrario continuerà a farsi largo il sospetto che, più che battersi a favore dei diritti gay, molti usino quello dei diritti civili come un comodo pretesto per contrastare la Chiesa e la famiglia tradizionale. Siamo naturalmente pronti a ricrederci ma questo, nel frattempo, è un sospetto che rimane.

Giuliano Guzzo

Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

208 commenti a La grande bufala dell’Italia “omofoba”

« nascondi i commenti

  1. Sophie ha detto

    http://www.losai.eu/rifiuta-un-bacio-in-bocca-da-un-uomo-will-smith-etichettato-omofobo-video/ Riposto qui perchè è una cosa che non s’affronta. Will Smith omofobo perchè si rifiuta di baciare in bocca un uomo!

  2. Daniele ha detto

    La legge “antiomofobia” non serve ad evitare gli episodi di odio e violenza contro gli omosessuali, ma piuttosto a tappare la bocca a chi non è d’accordo coi matrimonio omosessuali.

    Infatti, in Francia, la legge “antiomofobia” e la legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso sono andate di pari passo e, quindi, chi oggi sta manifestando contro la legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso rischia di essere considerato omofobo e, perciò, perseguibile a norma di legge.

  3. Andrea. ha detto

    perché mai, anziché a Vicenza, a Palermo e in altre città italiane, i militanti gay non vanno a sfilare in terra islamica?

    Abbastanza intuitivo… Fare i gradassi dove si può farli è facile, dove c’è da rischiare no.

    • Si ha detto in risposta a Andrea.

      Perché in quei paesi li uccidono…

    • LeCorbeau ha detto in risposta a Andrea.

      Anche tu potresti radunare un pò di amici e fare una bella preghiera collettiva in Arabia Saudita, per dirne una.

      • Woody85 ha detto in risposta a LeCorbeau

        Tranquillo che esiste già un movimento internazionale cristiano che milita per i diritti dei cristiani in terra islamica.

      • Andrea. ha detto in risposta a LeCorbeau

        Io vorrei semmai che venisse fatto rispettare il Diritto Internazionale anche nei Paesi che non vogliono rispettarlo, o che inventano scappatoie per aggirarlo.

        Questo vorrei, anche se qualche atto simbolicamente forte può aiutare. Però sta di fatto che c’è un Diritto Internazionale e devono rispettarlo tutti, anche se l’Arabia Saudita è stato uno dei pochissimi Paesi a non firmare la Carta dei Diritti ONU nel 1948 (assieme al Sud Africa ed all’intero blocco comunista…) sta di fatto che essa è passata a stragrande maggioranza ed il dovere di rispettarla è di tutti!

        • Pino ha detto in risposta a Andrea.

          non dire fesserie, prima di parlare studia il diritto internazionale. Tale diritto si basa su due fonti: i trattati e le “consuetudini generalmente accettate” cioè quasi sul nulla. Se un Paese non firma un trattato non ha alcun obbligo, nessuno ha giurisdizione in Arabia Saudita se non i sauditi. Il diritto internazionale si limita a regolare i rapporti fra Stati sulla base di trattati che gli Stati stessi volontariamente sottoscrivono, non è un diritto sovranazionale che si può imporre a tutti.

      • gladio ha detto in risposta a LeCorbeau

        Se è solo per questo ce ne sono già molti di amici che lo fanno, e muoiono, dall’ Indonesia allla Nigeria

  4. lorenzo ha detto

    Quello che mi preoccupa dell’Italia non è l’omofofia, limitata a pochi dementi, ma il rifiuto, da parte dei cattolici adulti, di considerare gli atti omosessuali peccati gravissimi.

    • Paolo ha detto in risposta a lorenzo

      forse voleva scrivere omofobia….da intendersi anche come avversione di qualsiasi tipo al normale e naturale orientamento omosessuale…nel caso ha perfettamente ragione con la sua definizione di diffusione

      • lorenzo ha detto in risposta a Paolo

        Non esiste un naturale e normale orientamento omosessuale: esiste semplicemente un disorientamento sessuale chiamato omosessualità.
        L’omosessuale è semplicemente una persona con affetto verso il disorientamento sessuale.
        Quando un omosessuale si lascia vincere dal disorientamento che lo rode, compie atti contro natura.

      • Laura ha detto in risposta a Paolo

        Ma anche l’omofobia è un normale e naturale orientamento del carattere. Chi dice il contrario deve dimostrare di avere ragione 😉

        • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Laura

          Chi dice il contrario è un “fobo-omofobo” e in quanto tale deve finire sotto processo…, se non fosse che, allora, il giudice si dimostrerebbe “fobo-foboomofobo”… 😉

  5. Azaria ha detto

    Se posso permettermi una previsione, con l’introduzione delle leggi per la forzatura del matrimonio gay e contro l’omo-fobia come quelle varate in Francia l’intolleranza verso gli omosessuali salirá… Si accettano scommesse signore e signori!

  6. Vincenzo ha detto

    Che le bufale possano diventare “verità”non è cosa nuova. Basta pensare a quel che affermava l’abile e demoniaco ministro della propaganda nazista Goebbels: ripetete dai microfoni della radio mille volte una falsa notizia e la stessa verrè percepita come vera.

  7. Paolo Viti ha detto

    Per convincere il popolo bue a legalizzare l’aborto = si gonfiano i dati sugli aborti clandestini.

    Per convincere il popolo bue a legalizzare l’eutanasia = si sposta l’argomento sull’accanimento terapeutico e si sfruttano sentimentalmente casi come quello di Eluana

    Per convincere il popolo bue a legalizzare le nozze gay = si fa leva sull’omofobia

    Sveglia popolo bue, spegni la televisione o guardala con spirito critico!!

  8. Roberto Dara ha detto

    Il risultato di questo studio non mi sorprende affatto. Anzi, proprio prendendo spunto da questo studio, sarebbe necessario che i politici si muovessero con decisione verso la legalizzazione dei matrimoni omosessuali e per una seria legge contro l’omofobia. Essendo ormai così pochi gli italiani che ritengono non accettabile l’omosessualità, non ci dovrebbero più essere ostacoli per il pieno riconoscimento dei pochi diritti civili che ancora mancano e di una severa punizione per i pochi, ma purtroppo ben presenti, criminali che commettono violenze con il pretesto dell’odio verso i gay, come purtroppo la cronaca quasi quotidianamente ci informa.

    • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Roberto Dara

      Avete notato il giochino? Fino a ieri Roberto Dara diceva che le nozze gay andavano legalizzate per combattere l’omofobia, oggi dice che vanno legalizzate proprio perché non c’è omofobia in Italia.

      Ecco come agisce la lobby gay, oltre a sfruttare i casi tragici a proprio vantaggio (come è successo pochi giorni fa).

      In realtà lo studio dimostra che l’Italia cattolica (o l’Italia vaticana) è ben tollerante con gli omosessuali, ma questo non significa affatto che debba approvare le nozze gay, dato che non è sintomo di discriminazione negarle.

      Roberto Dara dunque confonde il tollerare con l’approvare, ovviamente appositamente.

      • Roberto Dara ha detto in risposta a Fabio Moraldi

        Non ho mai detto che le nozze gay vanno legalizzate per combattere l’omofobia, bensì per concedere il giusto diritto di due persone che si amano di vedere riconosciuta la propria unione a livello legale. Lo studio dimostra che l’Italia è ben tollerante, ma non completamente tollerante, e tra questi non tolleranti ci sono anche gli omofobi.

        • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

          Anche gli antisemiti non sono stati completamente estirpati, ma credo che nessuno si sogni di parlare di antisemitismo…

        • Azaria ha detto in risposta a Roberto Dara

          Quei pochi criminali (riferito a coloro che se la prendon con i gay) che restano vengono messi giustamente in carcere anche senza una legge tirannica come quella contro l’omofobia (che in realtá andrebbe tutta a svantaggio degli omosessuali sul lungo termine).

          Il fatto che molti in Italia siano giustamente contro i maltrattamenti dovuti all’omosessualitá non implica che tutti siano a favore della distruzione del matrimonio che verrebbe introdotto con la legge liberticida da te citata.

          • Roberto Dara ha detto in risposta a Azaria

            Per nessuna legge penso che ci possa essere l’unanimità di consensi. Probabilmente esiste ancora qualcuno che pensa che le donne non debbano votare o che gli italiani di origine africana non possano fare i ministri.

            • Azaria ha detto in risposta a Roberto Dara

              Giusto, errore mio, riformulo la frase.

              Il fatto che molti in Italia siano giustamente contro i maltrattamenti dovuti all’omosessualitá non implica che lo siano anche a favore della distruzione del matrimonio che verrebbe introdotto con la legge liberticida da te citata.

              Il fatto che la maggioranza degli italiani sia (giustamente) a contraria alla discriminazione non significa che tale maggioranza sia a favore della discriminazione della famiglia.

              • Roberto Dara ha detto in risposta a Azaria

                Su questo ci sono dei sondaggi che indicano come molto crescente il numero di italiani a favore del matrimonio gay. Non so se siano già la maggioranza, ma ci siamo molto vicini (un sondaggio Datamonitor di gennaio 2013 indicava già oltre la maggioranza di favorevoli). Comunque le leggi per garantire i diritti civili non devono essere approvate solo se la maggioranza è d’accordo, ma a prescindere da ciò.

                • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

                  Comunque le leggi per garantire i diritti civili non devono essere approvate solo se la maggioranza è d’accordo, ma a prescindere da ciò.

                  Wow! Abbiamo cambiato idea? 😀
                  Esatto! Ora i diritti, per essere tali, devono essere supportati da motivazioni ragionevoli, altrimenti ciascun capriccio è un diritto.
                  Quali sono motivi ragionevoli per concedere agli omosessuali più di quello che già hanno?
                  E in più vorrei chiederti: qual è il senso di questi finanziamenti?
                  http://www.lanuovabq.it/it/articoli-finanziamenti-a-coppie-gay-si-comincia-6910.htm

                • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Roberto Dara

                  Non esistono diritti civili negati:
                  https://www.uccronline.it/2013/06/11/unioni-civili-per-omosessuali-risposta-a-maurizio-belpietro/
                  https://www.uccronline.it/2012/10/15/no-alle-unioni-civili-per-etero-e-omo-ecco-alcuni-perche/
                  https://www.uccronline.it/2013/04/17/non-ce-alcun-bisogno-di-riconoscere-le-coppie-di-fatto/

                  Il matrimonio non è un diritto civile, se fosse così allora la violazione del diritto vale per tutti quelli a cui viene negato (incestuosi, poligamici, minorenni ecc.) e non solo agli omosessuali.

                  Sostenere il matrimonio gay e non il matrimonio tra incestuosi significa discriminare alcuni cittadini come di serie B e promuovere l’odio verso la diversità e le nuove famiglie.

                  • Roberto Dara ha detto in risposta a Fabio Moraldi

                    Ripostiamo il video sul mantra ripetuto 108 volte di cui sopra 🙂

                    • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Guarda che noi diremo anche sempre le stesse cose, ma è solo perché tu ogni volta non rispondi…

                    • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Perché non mi hai risposto Roberto?

                      Lo riscrivo: Il matrimonio non è un diritto civile, se fosse così allora la violazione del diritto vale per tutti quelli a cui viene negato (incestuosi, poligamici, minorenni ecc.) e non solo agli omosessuali.

                      Sostenere il matrimonio gay e non il matrimonio tra incestuosi significa discriminare alcuni cittadini come di serie B e promuovere l’odio verso la diversità e le nuove famiglie.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Ti ho risposto mille volte, e tu continui ad associare gli omosessuali agli incestuosi, ai pedofili, ai poligami, agli zoofili ecc ecc… per questo ti parlo di mantra…
                      Ma siccome a volte repetita juvant, riporto per la milleunesima volta la mia posizione, personale ma credo largamente condivisa: esiste un buon numero di omosessuali che vorrebbe sposarsi, in un numero di paesi sempre crescente questo diritto è stato loro concesso, in Italia ancora no, a mio parere (e a quello di buona parte degli italiani) ciò è auspicabile. Non ci sono particolari istanze di richiesta di matrimoni poligami o incestuosi, per cui il problema non è sentito, né in Italia, né altrove, quando si solleverà ne parleremo.

                    • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Ancora con ‘sta risposta del “quando succederà ne parleremo”? Ma sei in grado di sollevarti ad una considerazione teorica generale?

                    • Kosmo ha detto in risposta a Roberto Dara

                      la cosa ridicola che Dara si indigna perchè si paragonano gli omosessuali agli incestuosi, ai zoofili, ecc ecc…
                      Mentre non ha da dire niente quando si paragona una coppia eterosessuale ad una coppia omosessuale.
                      E’ prorpio vero che i media fanno il lavaggio del cervello.
                      R – I – D – I – C – O – L – O

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Io non mi indigno per quei paragoni, semplicemente li trovo impropri, e ho spiegato il perché.

                    • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Niente, hai paura di prendere posizione ed eviti l’argomento rimandandolo perché di fatto confuta la tua tesi “matrimonio=diritto civile”.

                      Non sei un interlocutore all’altezza, profondamente disonesto intellettualmente. E’ un dispiacere grande, Roberto, ma credo che tutti i militanti omosessualisti siano come te, tutti privi di un solido argomento razionale a loro sostegno.

                  • Azaria ha detto in risposta a Fabio Moraldi

                    esiste un buon numero di omosessuali che vorrebbe sposarsi
                    Hai finito con le favolette o continui a lungo?
                    http://www.tempi.it/francia-parigi-salone-del-matrimonio-gay-e-un-fiasco-totale-espositori-non-era-un-cane-rimborsateci#.UeldMo21H2E
                    Se poi vuoi credere agli asini che volano (meno stupido del credere in ció che hai scritto) libero di farlo… poi non ti lamentare se ti internano.

                    in un numero di paesi sempre crescente questo diritto è stato loro concesso
                    Non diritto ma privilegio. Perché non dovrebbe essere concessa la poligamia? Associare la poligamia e l’omosessualitá é una forzatura (come hai detto tu) ma una forzatura nettamente inferiore alla comparazione fra coppie omosessuali e famiglia.

                    Non ci sono particolari istanze di richiesta di matrimoni poligami o incestuosi, per cui il problema non è sentito, né in Italia, né altrove
                    Qui scadi proprio nel ridicolo, ho perso tutta la stima che avevo in te… ma veramente sei cosí mal indottrinato da voler scrivere cose cosí palesemente false? Stavolta devo proprio dire che mi fai pena.

                • Azaria ha detto in risposta a Roberto Dara

                  le leggi per garantire i diritti civili non devono essere approvate solo se la maggioranza è d’accordo, ma a prescindere da ciò
                  …e su questo concordo al 100%… é per questo che mi batto con tutte le poche forze a mia disposizione contro le leggi che vogliono promuovere gli stupidi capricci di pochi bimbi cresciuti solo all’anagrafe imponendo la discriminazione verso la famiglia naturale … e non mi riferisco SOLO al “matrimonio gay” (triste ossimoro).

                  Inoltre con la battaglia che portiamo avanti difendiamo anche libertá di pensiero e parola che la proposta di legge tirannica vorrebbe spazzare via (Francia docet).

                  • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Azaria

                    Purtroppo qui ti contraddici: è proprio a partire dal mito della “libertà di parola” (virtualmente sganciata dalla verità) che si è giunti a vietare la “libertà di esprimere il vero”, che è l’unica che conta… Dal poter parlare di omosessualità, si è passati al poterla praticare e poi a “doverla” ritenere “una normale variante della sessualità umana”, il che in ultimo porta a impedire non già una generica “libertà di parola”, ma la libertà di testimoniare la verità a beneficio di tutti.

        • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Roberto Dara

          Non esiste alcun diritto al matrimonio, altrimenti le coppie incestuose, quelle minorenni e le multicoppie poligamiche sarebbero a loro volta discriminate non potendosi sposare.

          Se negare il matrimonio è violazione di un diritto, allora vale per tutti quelli a cui viene negato (incestuosi, poligamici, minorenni ecc.) e non solo agli omosessuali.

    • Lugh ha detto in risposta a Roberto Dara

      “criminali che commettono violenze con il pretesto dell’odio verso i gay”. Ma dove?!

      • Roberto Dara ha detto in risposta a Lugh

        A Torino pochi giorni fa, ultimo caso riportato dalla stampa. Scrivi su Google ad esempio “gay picchiato” e ti vengono fuori una sfilza di casi a partire dai più recenti.

        • Azaria ha detto in risposta a Roberto Dara

          Andiamo Roberto! Il gioco é sempre lo stesso… la stampa scriver sempre gay picchiato o incendio appicato da omofobi e poi quando palesemente viene dimostrato che sono boiate fanno fatica a ricredersi. Fa scuola il caso del presunto pestaggio ai gay in una discoteca del nord quando invece furono i gay a picchiare selvaggiamente il personale di sicurezza. Ma la stampa eterofoba che fa? Mai schierarsi contro i gay. Mai dire la veritá quando é contro i gay. Sempre inventare favolette a favore dei gay.

          Da uno come te mi aspettavo un commento piú intelligente!

          • Roberto Dara ha detto in risposta a Azaria

            C’è poco da essere intelligenti, i casi di gay vittime di violenze o di minacce sono purtroppo all’ordine del giorno. Se qualcuno di questi casi viene enfatizzato o si rivela falso non significa che gli altri casi non siano veri. Proprio perché questi casi purtroppo sono ancora abbastanza numerosi, la stampa giustamente li riporta e le persone normali e non omofobe (abbiamo visto dal rapporto che sono la stragrande maggioranza in Italia) si preoccupano, per cui è necessario trovare tutti i modi per arginare questo fenomeno, sia a livello culturale e sia, purtroppo ma necessariamente, a livello penale.

            • Azaria ha detto in risposta a Roberto Dara

              i casi di gay vittime di violenze o di minacce sono purtroppo all’ordine del giorno
              Sará che li vedi all’ordine del giorno perché ogni volta che un fatto qualunque possa essere infimamente collegato con una qualunque mensogna all’inotlleranza verso gli omosessuali viene sbattuta in prima pagina come omofobia.

              http://giulianoguzzo.wordpress.com/2013/06/10/la-grande-bufala-dellitalia-omofoba/

              Altro che se qualcuno di questi casi viene enfatizzato… ricordi l’incendio omofobo nella scuola romana? Ed il ragazzo (se ricordo sempre a Roma) che si é suicidato e la gaystapo ha fatto in modo che i giornalisti affibiassero la colpa ad una presunta omofobia? Sono proprio i casi piú eclatanti e tutti falsi.

              Ogni volta che un omosessuale viene picchiato (anche magari per una lita nata per un parcheggio, musica troppo alta o altro) si parla di omofobia. Smettila di farti abbindolare.

              Non credo di essere un cattivo indovino se dico che tali leggi aumenterebbero (e non poco) i casi di intolleranza verso gli omosessuali.

              Ti ricordo che il presidente di homovox (ateo ed omosessuale) ha definito tali leggi come leggi omofobe.

              • Roberto Dara ha detto in risposta a Azaria

                Beh, i casi non saranno migliaia (e menomale) ma lo stesso articolo che stiamo commentando ha indicato come “troppo alto” il numero di segnalazioni ricevute al numero verde dell’Unar. Quindi un problema esiste. Continuo a ribadire che contemporaneamente alla “cantonata” falsamente omofoba del liceo romano c’è stato il caso dei quattro gay picchiati a Torino, che, purtroppo, cantonata non era. E i casi di violenze contro gay pubblicati dalla stampa che non sono stati smentiti sono molti.
                Homovox è una libera associazione di individui che esprime un parere in libertà, ma non parla certo a nome di tutti gli omosessuali o, meglio ancora, di tutti di cittadini.

                • Azaria ha detto in risposta a Roberto Dara

                  Che il numero sia troppo alto non ci piove (gia UNO sarebbe un numero troppo alto) che serva una legge fatta apposta é una boiata pazzesca.

                  Homovox é una delle associazioni che vede la realtá delle cose e teme (giustamente) che le leggi anti-omofobia possano aumentare l’intolleranza verso gli omosessuali oltre che forme di violenza verso gli stessi… ad avere la vista lunga si viene presi in giro dai giornali, la conferma viene solo dopo lustri… ma la storia non ti insegna niente?

                • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

                  Già ma dei casi di bullismo contro bambini obesi nelle scuole tu non ti curi e non pensi debba essere fatta una legge apposta…

                • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Roberto Dara

                  Esiste anche il problema della discriminazione delle persone obese in quanto obese, molto più discriminate dei gay: http://www.blitzquotidiano.it/societa/obesi-e-pregiudizi-piu-discriminati-di-donne-gay-o-disabili-1140934/

                  Eppure a te tutto questo non frega nulla e rimani ossessionato dai gay. Questo prova che l’argomento omofobia e discriminazione viene usato da te solo per mera propaganda e non per vero interesse, altrimenti ti preoccuperesti di tutte le minoranze discriminate chiedendo una legge apposita perché le protegga.

                  • Roberto Dara ha detto in risposta a Fabio Moraldi

                    In questo post si parla di omofobia. Quando ci sarà un post sull’obesofobia affronteremo il problema, ammesso che effettivamente esista. L’articolo riportato parla di discriminazioni, diciamo, tecniche, nel senso che gli obesi hanno difficoltà paragonabili a quelle dei disabili in molti casi, e comunque non cita dati ufficiali. Personalmente non ho mai letto di obesi inseguiti e picchiati nella notte in quanto obesi. Al massimo qualche atto di bullismo tra ragazzini, che in ogni caso esiste anche per i “presunti” gay di qualche comunità di adolescenti.

                    • Azaria ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Personalmente non ho mai letto di obesi inseguiti e picchiati nella notte in quanto obesi
                      Per forza, l’obeso picchiato non fa notizia neanche quando succede realmente. Il gay picchiato fa notizia anche quando é palesemente falso.

                      Al massimo qualche atto di bullismo tra ragazzini, che in ogni caso esiste anche per i “presunti” gay di qualche comunità di adolescenti
                      Soprattutto é un’assunzione sbagliata (non sempre, solo nel 99.5% dei casi circa) che tale bullismo venga dall’omosessualitá.

                      Classico esempio: i tre ragazzi morti nel presunto campo di rieducazione per gay in Sud-Africa.

                      Robe’ i casi sui giornali sono migliaia e tutti montati ad arte, quelli reali saranno un milionesimo.

                      Per la cronaca, gli obesi sono i piú discriminati di tutti.

                      http://giulianoguzzo.wordpress.com/2013/05/20/una-legge-contro-lobesofobia-subito-2/

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Chiedete sempre a me di postare notizie e fonti, adesso aspetto le notizie sugli obesi picchiati perché obesi. Fino a quel momento mi rifiutero di parlare di questo assurdo paragone.

                    • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Roberto Dara

                      MA BASTA!
                      Una legge contro l’omofobia è indubitabilmente puramente ideologica, cioè atta a IMPORRE come vero il falso e come bene il male. Non c’è ALCUNA analogia tra una legge che stabilisca un’aggravante dovuta al razzismo e una legge contro l’omofobia: essere di pelle nera non è un male da nessun punto di vista, mentre essere omosessuali è un male in ogni senso (cioè sia a livello individuale, sia a livello collettivo). Il che naturalmente non significa che si possa fare violenza a qualcuno in quanto omosessuale e questo, però, rientra esattamente in tutti gli altri casi in cui a qualcuno sia fatta ingiustamente violenza, fisica o psicologica, in quanto portatore di qualche difetto…; dunque non c’è alcun bisogno di leggi ad hoc (se non per ottenere l’imposizione dittatoriale dell’ideologia gay: e infatti in Francia sta regolarmente accadendo questo – ma tu naturalmente ti astieni attentamente da ogni commento..-).

                    • Azaria ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Se rileggi il post di Guzzo che ti ho linkato vedrai che cita le fonti.
                      Ripeto: se ti aspetti che ti citi articoli di giornali sei proprio un ingenguo. I giornali non ne parlano proprio perché pro-gay ed anti-libertá. Loro DEVONO fare pubblicitá alla presunta omofobia (poi sempre smentita). Facendo emeregere la veritá andrebbero contro le lobby gay di cui sono servi.

                    • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

                      @Azaria,
                      Dara non legge gli articoli che postiamo…
                      Del resto a lui interessa solo il ‘sentito dire’ che è proprio la maniera in cui risponde, senza citare un benché minimo straccio di riferimento alla realtà…

                    • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Se leggessi i miei commenti troveresti tutte le fonti di cui hai bisogno, è l’Università di Yale ad aver dichiarato gli obesi la categoria più discriminata, ben oltre gli omosessuali: http://www.blitzquotidiano.it/societa/obesi-e-pregiudizi-piu-discriminati-di-donne-gay-o-disabili-1140934/

                      Se fossi un militante per i diritti civili lasceresti perdere la non urgente omofobia e ti dedicheresti con ampio impegno per una legge contro l’obesifobia. Ma a te non interessano nulla le discriminazioni, vero?

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Avevo letto quello studio dell’Università di Yale, e parla di discriminazioni di tipo, diciamo, tecnico, nel senso che gli obesi sono discriminati per usare le auto, per andare al cinema, per andare sull’aereo ecc. Sono discriminazioni che si applicano alle varie disabilità. Non si parlava affatto di discriminazioni personali, cioè di persone che “odiano” gli obesi al punto da minacciarle o fare violenza su di loro. Ovvio che queste discriminazioni “tecniche” poi si ripercuotano sulla qualità della vita e nell’ambito professionale e relazionale, ma non è lo stesso tipo di discriminazione che hanno, nel tempo, subito, ad esempio, i neri, i testimoni di geova, gli ebrei, gli zingari, gli omosessuali, ecc ecc

                    • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Roberto Dara

                      @Dara
                      Discriminare il male dal bene è forse ingiusto?

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Ovvio che se tu consideri l’omosessualità un Male, qualsiasi discussione si chiude in partenza. Fortunatamente solo in pochi la pensano così (dal rapporto oggetto di questo post solo il 18% di italiani).

                    • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Ovvio che queste discriminazioni “tecniche” poi si ripercuotano sulla qualità della vita e nell’ambito professionale e relazionale.

                      Bravo Dara! Cominciamo a ragionare!
                      Non credi che le ‘discriminazioni’ nei confronti di omosessuali siano altrettanto… ‘tecniche’?

    • Li ha detto in risposta a Roberto Dara

      Ma che ne sapete di quanti italiani sono pro omosex? Può essere che alcuni tacciono perchè potrebbero avere grane con i colleghi comunisti, con gli atei. Davvero le associazioni gay hanno il dono della telepatia? Ma guarda!

      Purtroppo siamo a questo punto.
      Guardate questo video francese e ditemi secondo voi se tra il pubblico sono tutti a favore dei gay. E leggete pure l’articolo, sperando che qui non accada mai.

      http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=2851

    • lorenzo ha detto in risposta a Roberto Dara

      Se un omosessuale picchia un omosessuale perche lo odia, si tratta di omofobia?

      • Roberto Dara ha detto in risposta a lorenzo

        Scusa che domanda è?

        • Alèudin ha detto in risposta a Roberto Dara

          invece è proprio una bella domanda.

        • lorenzo ha detto in risposta a Roberto Dara

          Tizio odia Caio e lo picchia mandandolo all’ospedale:
          – Tizio è eterosessuale e Caio omosessuale = omofobia;
          – Tizio è omosessuale e Caio omosessuale = ?

          • Roberto Dara ha detto in risposta a lorenzo

            Tizio (etero) picchia Caio (omo) perché lo odia poiché gli ha rubato dei soldi: lesioni personali
            Tizio (etero) picchia Caio (omo) perché lo odia poiché è omosessuale: lesioni personali aggravate per omofobia.
            Mi sembra molto semplice.
            Tizio (omo) picchia Caio (omo) perché lo odia poiché è omosessuale: visita psichiatrica.

            • Azaria ha detto in risposta a Roberto Dara

              Ecco, appunto!
              Tizio (etero) picchia Caio (omo) sui giornali viene riportato in prima pagina a caratteri cubitali CASO DI OMOFOBIA (indipendentemente dalle cause).
              Tizio (omo) picchia Caio (omo) sui giornali viene riportato in prima pagina a caratteri cubitali CASO DI OMOFOBIA (indipendentemente dalle cause), in questo caso ignorando anche che Tizio sia omo.

              Ci credo che i giornali parlino ogni giorno di omofobia… sono bravi ad inventare… d’altra parte vendere e sottostare ai padroni é da sempre stato il loro mestiere… una volta c’era la favoletta che dovessero scrivere la veritá, non mi credere che ci hai creduto!

              • Roberto Dara ha detto in risposta a Azaria

                I giornali potranno pure inventare, ma i giudici devono analizzare il caso in modo oggettivo. In assenza di una legge antiomofobia Tizio verrebbe condannato in modo eguale, sia se picchia Caio per un motivo comprensibile (è stato derubato!) sia per un motivo incomprensibile (è omosessuale!).

                • Azaria ha detto in risposta a Roberto Dara

                  In assenza di una legge antiomofobia Tizio verrebbe condannato in modo eguale, sia se picchia Caio per un motivo comprensibile (è stato derubato!) sia per un motivo incomprensibile (è omosessuale!).
                  Ti dice niente l’aggravante “per futili motivi”?

                  Se proprio vuoi una legge contro la discriminazione simile, perché non ti batti per una legge contro l’obeso-fobia? (molti piú casi reali) e perché non una contro la secchione-fobia? La calvo-fobia? Potrei continuare a lungo… facciamo 20mila leggi?

                  • Roberto Dara ha detto in risposta a Azaria

                    Quando ci saranno un certo numero di obesi inseguiti e picchiati nella notte in quanto obesi si porrà questo problema.

                    • Azaria ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Se per trovarli aspetti di leggerlo sui giornali non succederá mai. Ma tu ti basi solo su ció che la gaystapo vuole che tu legga.

                      Vari articoli sulla presunta omofobia sono stati smontati uno dopo l’altro. Non ti basta per capire che ti stanno prendendo in giro?

                      Sveglia Roberto! Una volta facevi commenti intelligenti. Sei lo stesso Dara di allora? Mi vengono seri dubbi.

                    • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

                      E i Cristiani perseguitati nel mondo, Dara?
                      Quelli non ti interessano?
                      Quelli sì che rischiano la vita, altro che omosessuali in Italia!
                      I telegiornali non ne parlano Dara, vuol forse dire che il problema non esiste? Vuol forse dire che il fenomeno ha una portata esigua?

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Certo, c’è sempre un peggio a tutto. I bambini che muoiono di fame sono i più perseguitati al mondo, se arriviamo lì non la finiamo mai. In questo post si parla di omofobia, non di cristianofobia o di fame nel mondo. Certo che se partiamo dal concetto che “i giornali non ne parlano per chissà quale oscuro motivo” possiamo anche affermare che c’è una discriminazione verso i babbi natale nei centri commerciali ma purtroppo i giornali non ne parlano chissà perché… per quale motivo i giornali dovrebbero ignorare una piaga così atroce della nostra società rappresentata dagli obesi che quotidianamente subiscono violenze nel silenzio generale? Mistero…

                    • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Eppure gli studi esistono: http://www.blitzquotidiano.it/societa/obesi-e-pregiudizi-piu-discriminati-di-donne-gay-o-disabili-1140934/

                      Sei tu che ora gli stai ignorando perché questo ti complica la vita come difensore esclusivo della minoranza omosessuale, ignorando le altre minoranze (e dunque legittimando la violenza su loro).

                • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Roberto Dara

                  E in mancanza di una legge per le discriminazioni verso le persone obese in quanto obese? E per tutte le altre minoranze discriminate: calvi, timidi, permalosi, impotenti ecc.?

                  Non chiedendo una legge contro la discriminazione delle persone obese e una specifica verso tutte le altre discriminazioni di minoranze in quanto minoranze, ma solo quella verso gli omosessuali, tu di fatto legittimi la violenza contro le persone obese e verso tutte le minoranze (tranne quella gay).

                • giovanni ha detto in risposta a Roberto Dara

                  Che idiozia!!!
                  Ma studiati un po’ di diritto penale, và. 😀

              • Azaria ha detto in risposta a Azaria

                Ah! Dimenticavo
                Tizio (omo) picchia Caio (etero) magari procurandogli seri danni i giornali titoleranno: Caso di OMOFOBIA, un contuso grave.

            • lorenzo ha detto in risposta a Roberto Dara

              Hai mai sentito parlare di liti tra omosessuali per questioni di gelosia?

              • Roberto Dara ha detto in risposta a lorenzo

                Certo, e cosa c’entra con l’omofobia? Se due uomini litigano per gelosia di una donna cos’è, etero fobia?

                • lorenzo ha detto in risposta a Roberto Dara

                  Hai scritto: “…Tizio (omo) picchia Caio (omo) perché lo odia poiché è omosessuale: visita psichiatrica.”

                  Ti ripeto la domanda cercando di esporla più chiaramente:
                  La legge contro l’omosessualità dovrebbe essere applicata anche contro “Tizio (omo) che picchia Caio (omo) perché lo odia poiché è omosessuale” e gli ha portato via l’amichetto oppure per Tizio la legge non varrebbe?

                  • Roberto Dara ha detto in risposta a lorenzo

                    L’omofobia è l’odio verso le persone omosessuali in quanto tali. Un omosessuale potrebbe anche essere, per assurdo, omofobo (appunto, un caso psichiatrico), ma non nell’esempio che fai tu. L’omofobia, inoltre, può essere “latente” e non causare danni a nessuno, come il razzista che odia i neri ma poi non commette nessun reato. La legge contro l’omofobia non prevederà di fare dei test alla popolazione per trovare gli omofobi “latenti” ed internarli, state tutti tranquilli.

                    • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Ma che discorso è? Non ha senso il modo in cui stai tentando di rivoltare la frittata. Ovviamente nessuna legge può individuare intenzioni non espresse (latenti), non è questo il punto. Ciò che sta già accadendo e che accadrà sicuramente anche da noi, per il semplice fatto che è una logica conseguenza, è che uno come me finirà sotto processo e in galera!

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Beh, se, come temo, ti imbottirai di tritolo e ti incatenerai davanti al parlamento per protestare contro l’approvazione della legge sui matrimoni gay, penso purtroppo che ci finirai… 🙂

                    • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Dopo tutti gli articoli che ti ho postato non sei ancora abbastanza intellettualmente onesto da capire che non serve arrivare a tanto?
                      Basterà solo pensarla e dirla diversamente…

            • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

              Mi dirai come si farà a distinguere i primi due casi, se vediamo omofobia dappertutto e siamo subito pronti ad additare anche quando non abbiamo prove concrete (vedi la tua recente figuraccia sul liceo Socrate).
              Temo stiamo dando una patente di immunità a una categoria di persone, caro Dara… Qualcosa per cui credo che in futuro qualcuno potrebbe addirittura fingersi omosessuale per avere privilegi…
              Ma quel che avviene negli altri Paesi dove questa legge è già in vigore davvero non ti fa riflettere?

              • Roberto Dara ha detto in risposta a LawFirstpope

                Per questo esistono i tribunali e i giudici, che devono applicare le leggi.

                • Azaria ha detto in risposta a Roberto Dara

                  Si, e se una legge c’é il giudice la deve applicare, per questo va vietata ad ogni modo una legge ingiusta ed incivile come quella di cui stiamo parlando.

                  • Roberto Dara ha detto in risposta a Azaria

                    Le leggi le decide il parlamento, giuste o non giuste che siano. Io e molti altri italiani riteniamo che sia giusta, voi ed altri italiani no. Se però il parlamento la approva, va rispettata. Ci sono sistemi democratici per chiederne la modifica o l’abolizione.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Quindi le leggi contro gli ebrei per te erano giuste, in quanto emanazione delparlamento.
                      Dara sei vergognoso.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Ancora con questa storia… Non siamo nell’italia fascista, io parlo di leggi fatte da stati moderni democratici… a quell’epoca purtroppo non esistevano metodi democratici per protestare contro le leggi ingiuste…

                    • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Per un relativista come te, su quale base di verità affermi che la democrazia è meglio di una dittatura?

                      Se non esiste il bene o il male, perché la dittatura è male e la democrazia è bene?

                    • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Oggi invece esistono questi mezzi, ma vengono subito boicottati con la violenza e il terrore (vedi gli n articoli che ti ho postato)…
                      Che differenza fa, Dara? Basta chiamarsi “moderni e democratici” per non incappare più negli errori del passato?

                    • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

                      PS: ti piaccia o no Hitler è stato eletto con la tua beneamata democrazia e vuoi sapere la cosa buffa? Le sue idee sulla razza erano già note da tempo!

                • lorenzo ha detto in risposta a Roberto Dara

                  Anche se le leggi sono ingiuste?

                • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

                  Vedo che continui a sorvolare su quello che succede negli altri Paesi dove questa legge già esiste…

                  In Inghilterra uomo arrestato per avere letto passi ‘scomodi’ del Vangelo (pur senza insultare nessuno):
                  http://www.tempi.it/omosessualita-omofobia-londra-inghilterra-miano-predicatore-arresto#.UelCPo0mR28

                  • Roberto Dara ha detto in risposta a LawFirstpope

                    Perbacco, che notizia. La polizia inglese sappiamo tutti che maniere usa. In questi casi invita cortesemente l’individuo a smettere di insultare gli omosessuali, e se l’individuo non smette ovviamente non può fare altro che trattenerlo ed arrestarlo per (udite udite) ben sei ore!!!

                    • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Roberto Dara

                      BRAVO, CI SEI CASCATO. Devi fare attenzione. Secondo te predicare il Vangelo equivale ad insultare gli omosessuali?

                      Ciò significa però che io non potrò più essere cattolico, perché la mia religione non solo mi dà il diritto, ma mi obbliga moralmente ad aiutare il prossimo e dunque, modus in rebus, non posso astenermi dal testimoniare la verità… E tu per questo mi metterai in galera, o paladino dei diritti!

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Io, chissà perché, sono convinto che quel tizio non predicasse solo il vangelo…

                    • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Non ci sono stati insulti Dara…
                      Quel tizio predicava e basta…
                      C’è anche l’intervista se la cerchi…
                      Perché invece i manifestanti violenti pseudo-anarchici che usano molotov e sfasciano vetrine invece la passano sempre liscia?

    • Lugh ha detto in risposta a Penultimo

      Che poi dicono che gli omofobi sono omosessuali (logica cercasi). Quindi se non sei omosessuale sei omosessuale.

      • Penultimo ha detto in risposta a Lugh

        Si anche quella è un’altra assurdità..semplicemente stanno esasperando la questione per persuasione psicologica di massa,oramai si sono talmente violentati il pensiero e venduto all’ideologia che più passa il tempo più certi soggetti diventano non credibili,in più, tentano di dare notizie FALSE,rendiamoci conto,sono disposti a mentire delle volte PATETICAMENTE,perchè pure un decelebrato-con tutto il rispetto per il decelebrato-si accorge delle clamorose stupidaggini che dicono,non c’è necessità di un trasttato di logica matematica benchè utile,per accorgersi che:

        -I mass media bombardano in una maniera assurda,non è possibile,che io mi ritrovi in un giorno- per quel poco che guardo la tv-3 telefilm dove ci sono omosessuali che parlano del loro matrimonio,giri canale,vai su La7 il film “Albert Nobs”,una donna che passa la vita vestita da uomo e che poi si scopre lesbica,vai sul tg adiritura arrivano a spacciare notizie false sull’omofobia,per poi dire su internet,a “ma magari ci eravamo sbagliati!”Al termine di tanta acculturante e mortale maratona mediatica,c’è Dara che secondo lui,con un dissoi logoi (discorso doppio) e con le fallacie logiche,a fare il frate predicatore 😛

        -E ovvio quindi che qua nessuno vuole la violenza sugli omosessuali,ma piantiamola con l’ipocrisa imbecille,ma dove si è mai visto che se uno discute di qualcosa,se non è d’accordo, è perchè omofobo?Cioè sembrano un branco di infanti,”se non mi dai matrimonio sei omofobo.”L’atto di violenza quale sarebbe?Quello di non essere d’accordo.

        -Dicono “l’italia è piena di omofobi”,ci fosse UNO STRACCIO di studio statistico non soggetto a fallacie logiche induttive che lo conformesse!

        -Dicono “sicuramente sono d’accordo con i matrimoni”,ci fosse uno STRACCIO di studio statistico non soggetto a fallacie induttive che lo confermasse!

        Se non che il genio che reputa sempre gli altri stupidi,pensa a ma le due cose non sono in contraddizione,se non sono omofobi significa che sono d’accordo con i matrimoni,famiglia,adozione.

        E da quando chi non è d’accordo con te è omofobo,e come fa a esserlo se prima non lo dichiari tale,e poi lo è,pensi veramente che la tua misera patetica ideologizzata fallacia possa essere accetata indiscutibilmente?

        Ma io mi domando,al di là della logica che invito sempre a tenere presente,ma veramente credono di prendere per il c..così clamorosamente le persone e i cittadini di questa nazione?Veramente voi credrete che le persone sono defficenti e che non si accorgono che la vostra è misera e patetica ideologia,o schiavetti di partito?

        • Lugh ha detto in risposta a Penultimo

          “ma veramente credono di prendere per il c..così clamorosamente le persone e i cittadini di questa nazione?”

          Beh, è il loro forte! Anche il cervello si sono fottuti.

          • Penultimo ha detto in risposta a Lugh

            La legge antiomofobia è una legge non tanto contro le violenza al cittadino,perchè c’è già,se una prsona viene insultata per qualsiasi motivo,esiste la legge che la tutela che sia omosessuale o che non sia omosessuale,se poi l’intero sistema di giustizia italiano funziona male,non è colpa dei cittadini omofobi!.Qua semplicemente si vuole far passare per legge un neologisma retorico,ovvero la parola “omofobia”,non per rispetto degli omosessuali,ma un ad hoc per sigillare la libertà di parola in maniera incivile per chi non la pensa come alcuni (perchè nemmeno tutti gli omosessuali appartengono alla LBGTI) omosessuali, non tanto perchè tutela gli omosessuali ma perchè mira a obbligare chi non è d’accordo con i matrimoni è un’iformarlo alle sue esimee fallacie.Addiritura,mi limito a far notare le assurdità scritte nel testo del marzo 2013:

            Presentata il 15 marzo 2013

            Sulla scia degli episodi di omofobia e transfobia, che hanno funestato il nostro Paese negli ul-
            timi anni, è diventato ineludibile affron- tare un problema che da tempo le associazioni a tutela delle persone lesbiche, omosessuali, bisessuali, transessuali e transgender (LGBTI) denunciano. L’omofobia e la transfobia sono fenomeni non affatto nuovi, ma l’eco mediatica di quanto accaduto di recente ha destato finalmente l’attenzione sociale e della classe politica

            Cioè questa sarebbe il disegno di legge?

            1)Poichè un giornale parla di “casi” di omofobia non significa che abbiano fornito dati seri sui casi di omofobia della nazione italia.Si dovrebbe fornire quantomeno uno studio dettagliato e approfondito,non fare leggi perchè così la pensa la 7 o rai 3 o canale 5 o Emilio fede al tg4.Questa è già in partenza poca serietà,faccio leggi perchè i telegiornali mi dicono di farle?!Ma stiamo scherzando tu presenti dati,curve gaussiane & Co e poi decidi,su una situazione REALE,”reale” parola IGNOTA a chi pensa ideologicamente: che la televisione sia la società REALE,e che quattro moralizzatori televisivi siano le esigenze che i cittadini chiedono alla politica o allo stato.Per di più sapendo che ci sono stati casi di omofobia inventata,casi in cui il bullismo veniva scambiato ad hoc,per creare un falso problema,e per dichiarare le persone omofobe.Creare quindi una legge su una percezione data dai giornali è una fallacia induttiva.

            2)Non pare che lo stato debba ascoltare la LGBT pare che debba invece prendere atto,di quello che viene esposto,e come da punto uno istituire una comissione e procedere a verifica.

            Nella violenza e nella discriminazione di stampo omofobico e transfobico la peculiarità dell’orientamento sessuale della vittima, ovvero l’essere omosessuale oppure l’essere transessuale, così come l’essere donna, per fare un esempio, nella violenza sessuale contro queste ultime, non sono neutrali rispetto al reato, del quale costituiscono il fondamento, la mo-tivazione e, in senso tecnico, il movente, né è neutrale rispetto ad essi l’autore del reato stesso, che si trova in uno stato soggettivo di disprezzo o di odio nei riguardi della vittima.

            E questa si che una perla una bella fallacia per falsa analogia,in cui la discriminazione omosessuale è quiparata a quella delle donne.Si dici fallacia per analogia:quando data un fatto X che si vuole in analogia con Y, non c’è più di una propietà logica in comune con Y.L’argomento qui riportato è dunque retorico e fallace poichè:essere una donna non significa anche essere necessariamente lesbica,fra l’altro,non è vero, che la maggioranza delle donne italiane sono diprezzate e odiate dagli uomini italiani.Non è che sai qualche caso portato da un telgiornale-logicamente per fare notizia-sia indice della situazione reale italiana in cui la maggioranza degli uomini e delle persone odiano le donne o che qualche caso riportato dai telegiornali politicizzati,salvo tu non voglia dirmi che il tg4 è pro socialismo,e il tg3 è pro capitalismo, mi indichi seriamente qualcosa.Oltretutto non esiste che la sessualità feminile abbia analogie logiche con la sessualità omosessuale,come non le avrebbe mai con quella maschile.E oltretutto e qua deve, esserli andato di volta il cervello,cosa c’entra la violenza contro una donna con gli omosessuali?Cioè vorreste farmi credere-sempre senza studi induttivi-che l’italia è piena di persone violentatrici di omosesessuali?!!.E quindi l’equiparazione tra le violenza delle donne e quella di omosesssuale non esiste proprio,perchè e lo devete dimostrare voi,non mi risultaà che un’omosessuale possa scatenare alle persone desiderio di violentarlo!Senza senso completamente.
            Se non che,”a ma era un esempio”
            Si,un’esempio idiota.

            Questo è solo se apri il disegno,manco iniziato a leggerlo e già si presenta l’ideologia fallace, del marzo 2013 giustamente respinto.

  9. Sophie ha detto

    Venerdì 26 Luglio alle ore 10:00 a Piazza Montecitorio ci sarà un flashmobe per fermare il progetto di legge che prevede carcere e campi di rieducazione per chi è contrario al matrimonio gay.

    • Roberto Dara ha detto in risposta a Sophie

      se il progetto di legge dicesse proprio quello i primi a dover andare in carcere sarebbero i parlamentari visto che sono contrari al matrimonio gay…

      • domenico ha detto in risposta a Roberto Dara

        Le leggi non sono retroattive ed entrano in vigore non al momento del voto ma quando sono firmate dal Presidente e pubblicate sulla GU.
        E questo senza considerare vari articoli della costituzione sulla insindacabilità dei voti parlamentari…

      • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Roberto Dara

        a) Roberto Dara dice che negare il matrimonio gay significa violare i diritti umani e civili.

        b) Chi nega i diritti umani e civili delle povere e discriminate minoranze merita il carcere

        c) Roberto Dara vuole in carcere chi nega il matrimonio gay.

        Partecipiamo tutti al flashmob!!

        • Roberto Dara ha detto in risposta a Fabio Moraldi

          Non sono io a dirlo, bensì Sophie nella sua interpretazione del progetto di legge in questione. Siccome i parlamentari non approvano i matrimoni gay, con la legge sul l’omofobia dovrebbero essere tutti incarcerati.

          • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Roberto Dara

            Quindi da questa risposta (utile a distrarre l’argomento chiamando in causa una terza persona) si evince che il matrimonio gay non è un diritto civile.
            E’ un ottimo passo avanti!!

            Se invece tu continuassi a pensare che negare le nozze gay sia violare i diritti civili degli omosessuali allora tu vuoi che io vada in carcere in quanto negatore dei diritti civili delle minoranze. L’ho esposto sopra: a) b) e c).

            • Roberto Dara ha detto in risposta a Fabio Moraldi

              Vedo che non riesco a farmi capire. Spero che sia per causa mia.
              1) Sophie dice che la legge anti omofobia in discussione, una volta approvata, prevederà carcere e “campi di rieducazione (???)” per chi è contrario al matrimonio gay.
              2) Siccome il parlamento italiano non ha approvato il matrimonio gay, se ne deduce che è contrario, quindi, secondo l’interpretazione della nuova legge antiomofobia data da Sophie, i parlamentari dovrebbero andare in carcere (o in un campo di rieducazione).
              Semplicemente io penso che le cose non stiano così.

              • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Roberto Dara

                Già, infatti, lo pensi contro i fatti che fioccano da tutte le parti: “Tanto peggio per i fatti”, vero?

              • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Roberto Dara

                Ma io non parlo della legge anti-omofobia!!! Io prendo atto che per te le nozze gay siano diritti civili e umani.
                Dunque:

                a) Roberto Dara dice che negare il matrimonio gay significa violare i diritti umani e civili.

                b) Chi nega i diritti umani e civili delle povere e discriminate minoranze merita il carcere

                c) Roberto Dara vuole in carcere chi nega il matrimonio gay.

                Lascia stare la legge antiomofobia citata da Sophie, io dovrei andare in galera ugualmente perché nego i diritti umani alle povere e discriminatissime (issime issime) minoranze!!

        • io ha detto in risposta a Fabio Moraldi

          Se “a” fosse vera, “c” sarebbe giusta.

          • Fabio Moraldi ha detto in risposta a io

            Infatti a) è completamente falsa: il matrimonio gay non è un diritto civile e negarlo non è una discriminazione.

            Di conseguenza anche c) è falsa, Roberto è una persona fortemente confusa ma non è un estremista e non vuole certo mandare in galera nessuno.

            Sono contento comunque che sia tu che Roberto abbiate riconosciuto i vostri errori, ricordate quando parlavate delle nozze gay come diritto civile da concedere?

            • Roberto Dara ha detto in risposta a Fabio Moraldi

              Io continuo a sostenere che il matrimonio omosessuale sia un diritto civile da concedere.

              • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Roberto Dara

                Una risposta piena di argomenti razionali, ben meditati e veramente inoppugnabili…

              • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Roberto Dara

                Se è un diritto civile (e un diritto umano), allora in un Paese moderno chi nega i diritti civili va messo in galera.

                Come mai il matrimonio omosessuale è un diritto civile e il matrimonio incestuoso no? Forse esistono cittadini con più diritti civili di altri?

                Ora dovresti essere tu ad andare in galera, magari ci rinchiudono nella stessa cella…ci pensi che discussioni quotidiane? 😉

                • Roberto Dara ha detto in risposta a Fabio Moraldi

                  Ma dove sta scritto che chi nega i diritti civili va in galera scusa? Comunque accetterei di andare in galera per questi motivi solo se mi mettono in cella con Moraldi!!!!

                  • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Roberto Dara

                    Chi nega i diritti umani (perché ora sei passato ai diritti civili, evidentemente più soft?) alle minoranze è una persona violenta e socialmente pericolosa.

                    Andrebbe come minimo multata e poi messa in galera. Negare i diritti umani alle persone di colore, negare i diritti umani agli ebrei ecc. è una causa di carcerazione.

                    Se le nozze gay sono diritti umani, allora negarle è come negare il matrimonio agli ebrei o ai neri…queste persone vanno in carcere con l’accusa di razzismo, fomentatrici d’odio e violazione del rispetto umano.

                    Se il matrimonio è un diritto umano io e te andremmo subito in carcere, io perché lo proibisco ai gay e tu perché lo proibisci ai minorenni e agli incestuosi. Stesso carcere e stessa cella…ma due brandine diverse, questo dev’essere chiaro!!

  10. Eaglet ha detto

    Per chi non ne è a conoscenza, c’è una raccolta firme per fermare la legge “anti-omofobia”:

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-fermiamo-la-legge-contro-lomofobia-6847.htm

    Per sottoscrivere l’appello:

    http://www.lanuovabq.it/it/sottoscrizioneCampagnaRaccoltaFirme.php

  11. massimo ha detto

    Nessuno ha detto che l’Itlaia è omofoba.. chi si epserime contro i diritti gay è omofobo..

    • Sophie ha detto in risposta a massimo

      2chi si epserime contro i diritti gay è omofobo..”

      Perchè?

    • Fabio Moraldi ha detto in risposta a massimo

      Di quali diritti stai parlando?

      E perché tu ti esprimi contro i diritti di chi vuole esprimersi contro i diritti gay?

      Forse vuoi abolire la libertà di espressione? Di quale fobia sei affetto tu?

    • LawFirstpope ha detto in risposta a massimo

      Come vedi, parti dal presupposto che tutto ciò che i gay chiedono sia un diritto.

  12. Vincenzo ha detto

    Un solo esempio: Francesco e Paolo vivono insieme da 20 anni, sono fidanzati, Francesco si ammala di un male incurabile, la sua situazione peggiora, non è più capace di intendere e di volere. Paolo non ha nessun di diritto su di lui, nemmeno di stargli accanto ogni giorno in ospedale, il loro legame non è riconosciuto dalla legge.

    Permettere a Paolo di vegliare su Francesco gli ultimi giorni della sua vita come avrebbe potuto fare se fosse stata invece Paola non danneggia in alcun modo la famiglia tradizionale?

    • Penultimo ha detto in risposta a Vincenzo

      Bell’esempio:

      Qui
      Qui e d è anche una fallacia esistenziale perchè non è vero che in un’ospedale ti vietano di starli vicino.

    • lorenzo ha detto in risposta a Vincenzo

      Se Francesco, dopo 20 anni di vita in comune con Paolo non ha lasciato nulla di scritto riguardo il suo legame prioritario con Paolo, vuol semplicemente dire che non era sua volontà rendere pubblica la loro unione: perchè allora Paolo vorrebbe violentare la volontà di Francesco quando quest’ultimo non è più in grado di opporvisi?

      • Penultimo ha detto in risposta a lorenzo

        Prop:in un ospedale poiche omosessuale vietano di stare vicino al compagno perchè omosessuuele quindi bisogna legalizzare i matrimoni gay.

        1)Non esiste nessun ospedale dove si verifichi una situazione simile.
        2)La situazione presentata è un richiamo alla pietà,avere pietà per un fatto immaginario o fiaba,non implica che esistano ospedali dove sia proibito che un’omosessuale possa stare accanto al compagno il compagno.

        Non segue ,a parte l’assoluto, non senso della 1 o della 2 che per un fatto addiritura immaginario la famiglia omosessuale sia identica a quella etero o che bisogni farlo.

        • Penultimo ha detto in risposta a Penultimo

          Loremnzo possiamo mettrglela lineare logica,ma tanto è l’ideologia che li fa parlare.E più parlano ideologicamente più si espongono alle più banali confutazioni.

        • Roberto Dara ha detto in risposta a Penultimo

          Purtroppo invece il caso può esistere (e probabilmente è capitato), perché se i parenti del malato, che non può più esprimere un consenso, si oppongono alle visite del compagno, quest’ultimo non può farle.

          • Penultimo ha detto in risposta a Roberto Dara

            L’atto assertivo di dire probabilmente è capitato non implica che sia capitato,è probabilmente capitato anche a eterosessuali.

            • Penultimo ha detto in risposta a Penultimo

              Ovvero è ovvio per tagliare corto che esistono casi di violenza contro gli omosessuali come esistono ai lavoratori,agli etrosessuali,immigrati.Non si vede perchè debbano essere tutelati ad hoc risdpetto agli altri.

            • Roberto Dara ha detto in risposta a Penultimo

              Però può capitare, e in assenza di leggi sulle unioni di fatto o sul matrimonio omosessuale la fattispecie è assolutamente verosimile.

              • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

                Quanto è rilevante (in termini REALI, non verosimili) il problema che stai sollevando?
                Quanti lo richiedono?
                A quanti è successo?

                • Roberto Dara ha detto in risposta a LawFirstpope

                  Penso a molti, ma non è importante. Con questa legislazione è possibile, con una legislazione più moderna, non lo sarebbe più.

          • domenico ha detto in risposta a Roberto Dara

            Si possono opporre anche alle visite della compagna e allora?

            • Penultimo ha detto in risposta a domenico

              XP, l’ ho detto più continuano a vaniloquiare con l’ideologia più si fanno confutare.

            • Roberto Dara ha detto in risposta a domenico

              Infatti sarebbe utile approvare una legge sulle coppie di fatto, ma in ogni caso la compagna si può sposare, mentre il compagno no.

              • Penultimo ha detto in risposta a Roberto Dara

                Quindi:

                Essere omosessuali o omofobi non c’entra nulla.

                Ragion per cui sorge un nuovo problema:

                Perchè le coppie di fatto dovrebbero avere gli stessi diritti e doveri di quelle sposate,e perchè lo stato non deve incoraggiare il matrimonio piuttosto che alle coppie di fatto,senza ovviamente imporlo per legge?

                Ovvero bisogna risolvere i punti senza creare tensioni sociali inutili.Detto questo ovviamente i problemi vanno constatati cortesemente mi mostri uno studio statistico dei casi reali inerenti alle problematiche.Grazie.

                • LawFirstpope ha detto in risposta a Penultimo

                  Detto questo ovviamente i problemi vanno constatati cortesemente mi mostri uno studio statistico dei casi reali inerenti alle problematiche.

                  Non ce li ha: come sempre parla per sentito dire…

                • Roberto Dara ha detto in risposta a Penultimo

                  Non c’è bisogno di casi reali, se la famiglia di un malato che non può parlare vieta al compagno di vederlo in ospedale, il compagno in ospedale non ci può andare. punto. Se ci fosse una legge per le unioni di fatto, anche omosessuali, che consenta a chi le sottoscrive di avere ad esempio il diritto di assistere il compagno malato, la famiglia non si potrebbe più opporre.

                  • Azaria ha detto in risposta a Roberto Dara

                    Bene! Prendiamo il mio caso, sono a Londra e la mia famiglia é in Italia, se mi succede qualcosa e la mia famiglia non é in grado di sostenermi nessuno dei miei amici puó farlo… che facciamo? Una legge anche per questo caso?

                    Andiamo! Ti arrampichi su specchi pieni di grasso. Su problemi del tutto inesistenti! Quando mai ci sono gay che superano i 2 anni di relazione? (DUE e non VENTI come hai citato tu). Ci saranno 2 casi in tutta Italia… forse 3.

                    Molto piú frequenti i casi come il mio e quindi da gestire con molta piú urgenza… che fai? Non ti muovi?

                    • LawFirstpope ha detto in risposta a Azaria

                      Quelli che hanno superato i due anni hanno dovuto concedere al partner di avere rapporti extracoppia…
                      Io non credo valga la pena stravolgere e svuotare di significato il matrimonio per 0.4 gatti….
                      Senza contare che la legge non può essere creata su casi particolarissimi….

                  • Penultimo ha detto in risposta a Roberto Dara

                    Non possiamo legiferare sulla fantasia,altrimenti dovremo legiferare anche sui diritti degli alieni.

                    • Penultimo ha detto in risposta a Penultimo

                      Ovvero la locuzione “non serve la realtà” significherebbe che devo cambiare un’intero sistema giuridico solo perchè devo seguire fantasie che se non sono reali sono,infatti irreali e fantasioso ovvero ideologiche:”idee” “eidos”,e non è detto che l’idea che hai sia molto più reale dell’idea di persone che dichiarano di aver visto un folletto.Non è il caso quindi di legiferare sui folletti irreali.

                  • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

                    Non c’è bisogno di casi reali,

                    basta l’ideologia.

              • domenico ha detto in risposta a Roberto Dara

                quindi se un uomo e una donna pur potendosi sposare non si sposano perchè dovrebbero avere diritti come se fossero sposati?

                • Penultimo ha detto in risposta a domenico

                  😛 be almeno bisogna prendere atto che comunque è passato ad avere più rispetto per gli altri non chiamndoli omofobi.

                • LawFirstpope ha detto in risposta a domenico

                  Verrebbe quasi da chiedersi perché è nato il matrimonio, allora…

                • Roberto Dara ha detto in risposta a domenico

                  Il matrimonio presuppone una serie molto ampia di vincoli, l’unione di fatto dove esiste presuppone una serie di vincoli più limitata. Uno di questi potrebbe essere il dovere o la facoltà di assistere il compagno malato, che oggi è prevista solo per i famigliari e per il coniuge.

                  • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

                    A questi vincoli (e quindi doveri) più limitati, non dovrebbero corrispondere dei diritti più limitati?
                    Eppure non è così!

                  • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Roberto Dara

                    Rispondi alle 3 domandine che ti ho rivolto più sotto, cortesemente, sempre che la tua “aletheiofobia” te lo permetta.

                  • lorenzo ha detto in risposta a Roberto Dara

                    Siccome la durata media delle coppie omosessuali è di qualche anno, quante volte credi che gli omosessuali siano disposti a sposarsi ed a divorziare, con conseguenti alimenti da versare, prima di tornare alla convivenza senza vincoli giuridici?

          • lorenzo ha detto in risposta a Roberto Dara

            Se i parenti del malato si oppongono alle visite del compagno vuol semplicemente dire che il malato non ha fatto nulla per avere accanto a se il compagno: se un uomo “felicemente sposato” intrattiene una relazione clandestina, omosessuale o no, e desidera che quella relazione rimanga segreta, perché l’amante dovrebbe forzare la volontà di chi non è più in grado di esprimersi?

    • Vincenzo Farina ha detto in risposta a Vincenzo

      Per non fare confusione, visto che nei commenti di questo articolo c’è un mio intervento a nome “Vincenzo” intervengo da oggi con il mio nome completo “Vincenzo Farina”.

  13. John ha detto

    Roberto, un consiglio amichevole, poi faccia quello che vuole, io mi diverto: non si rende conto che penultimo le sta facendo fare una figuraccia tremenda? Davvero logicamente lei non ha argomenti, ma solo ideologia, è sicuro di voler continuare? Ci pensi, poi faccia ciò che vuole…

  14. Vale ha detto

    Ultimamente i media vogliono propagandare questa idea sentimental-lacrimosa del matrimonio che sarebbe semplicemente una trasposizione sul piano giuridico di un legame ‘d’amore’.
    Se questi sono i presupposti allora l’istituto del matrimonio non ha nessun senso: essendo noi impossibilitati a dire cosa sia ‘amore’ e cosa no, dovremmo concedere il matrimonio a tutti: incestuosi, gruppi di fatto (chi l’ha detto che l'”amore deve essere solo tra due persone”?), zoofili (se “amore” deve essere, Perchè l’amore verso il mio cane è inferiore a quello del mio vicino per sua moglie?).

    • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Vale

      Certo, ovvio, indubitabile, vero; ma vallo a “fare ammettere” (perché per capirlo lo capiscono) a questi ideologi campioni della disonestà intellettuale!

      • andrea g ha detto in risposta a a-theòs=a-éthos

        Hai ragione, A-thèos; non possono: l’ego nevrotico
        impedisce l’umiltà che riconosce la verità.

        • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a andrea g

          Che si tratti quindi in definitiva di “veritofobia” o “alezeiofobia”?

          • LawFirstpope ha detto in risposta a a-theòs=a-éthos

            Urge una legge anche per quelle! 😀

            • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a LawFirstpope

              Sì, ma senza scherzi. Come ho spiegato sopra ad Azaria, infatti, il nocciolo più intimo del problema sta proprio nel principio liberale-libertario, che antepone sempre la libertà alla verità, invertendo così satanicamente (sì, proprio satanicamente) i termini della realtà creata. La libertà di parola sganciata dalla verità, è proprio ciò che sta portando all’impossibilità di parlare del vero senza finire in galera!

  15. Picchus ha detto

    Quella dell’omofobia è una psicosi indotta, persino i nazisti oramai si battono contro l’omofobia. Non ci credete? E voilà ecco a voi i gay aryan skinheads in una intervista memorabile (da notare la signorilità del loro simbolo)

    http://m.vice.com/it/read/intervista-russo-nazionalista-gay

  16. Allora, vista l’assurdità di una situazione come quella in essere tra Roberto Dara e i suoi interlocutori, propongo a Roberto di rispondere a qualche domanda, leggermente diversa. Almeno, si spera, la pianterai di continuare, sempre e senza mai stufarti, a ripetere le medesime banalità, tanto false che regolarmente nel giro di 3 post di risposta tu stesso ti zittisci, non avendo più neanche la parvenza di un argomento valido da opporre.

    1) Trovi giusto quello che accade in Francia (e non solo), dove si è passibili di arresto, condanne pecuniarie e detentive per avere manifestato pacificamente (con il solo indossare una maglietta recante simbolo) contro chi ritenga giusto il matrimonio gay?

    2) Ti pare “omofobia” ritenere l’omosessualità agita (= vita gay) un male per i singoli e per la società intera?

    3) In base a quali ragioni dovremmo presumere che, una volta compiuti identici passi legislativi, ciò non accada anche in Italia e in tutto il resto del mondo?

    • Kosmo ha detto in risposta a a-theòs=a-éthos

      Almeno, si spera, la pianterai di continuare, sempre e senza mai stufarti, a ripetere le medesime banalità, tanto false che regolarmente nel giro di 3 post di risposta tu stesso ti zittisci,

      Per questo l’ho sbeffeggiato con il video del mantra.

    • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a a-theòs=a-éthos

      NATURALMENTE ROBERTO DARA SI E’ ECLISSATO, COME DA COPIONE…

      • LawFirstpope ha detto in risposta a a-theòs=a-éthos

        Però poi al prossimo post di UCCR sull’omofobia si rifarà vivo, lasciando in sospeso le stesse questioni (e lamentandosi del fatto che gli vengano rivolte le solite obiezioni)…
        L’eterno ritorno dell’identico.

    • Roberto Dara ha detto in risposta a a-theòs=a-éthos

      Come siete frettolosi… Rispondo volentieri, anche se perdo i 200 euro del bonifico di A-theos 🙂

      1) ovviamente non trovo giusto quello che accade in Francia se è vero quello che voi avete riportato, per cui bisognerebbe capire meglio come si sono svolti i fatti… giustamente la cantonata sul liceo romano è stata evidenziata, mi riservo di dare dei giudizi definitivi perché io non sono così certo che delle persone vengano arrestate a Parigi solo perché indossano una maglietta… se fosse vero, ovviamente lo troverei agghiacciante…

      2) sì, mi pare omofobia, ma non lo ritengo un reato, bensì un’opinione da tutelare…

      3) perché in Italia c’è molta meno “passione civile” rispetto alla Francia o ai paesi anglosassoni, e molto meno “zelo” da parte delle autorità. La legge Mancino non ha portato in carcere nessuno che abbia solo manifestato idee razziste, ma solo chi ha fatto violenze per quel motivo. In Francia forse i vari Calderolisti qualche ora dietro le sbarre se li sarebbero fatti…

      • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Roberto Dara

        Grazie (senza ironia).
        1) Dunque, poiché sui fatti non ci sono dubbi, con questa risposta tu condanni la logica stessa dei tuoi argomenti (in realtà, dato che tu personalmente la logica non la usi, la logica intrinseca alla tua posizione). Infatti o l’essere omosessuale è un male e allora, ovviamente, non può esservi alcun diritto corrispondente; oppure è un bene (tertium non datur) e allora hanno perfettamente ragione i francesi a “obbligare con la violenza giudiziaria” i cattolici a tacere e a rientrare nelle loro ben note catacombe. In entrambi i casi sei in contraddizione.

        2) Gradirei che spiegassi perché ritenere che l’omosessualità sia un difetto contro natura è affermazione “omofoba”. In che senso? Sono forse io un omosessuale represso che ha paura di se stesso? Oppure un fanatico?

        3) Come dire che se si commette un omicidio fuori dai nostri confini, approvato per legge, ciò non dovrebbe interessarmi a livello etico, perché tanto qui da noi non succederà? E’ così che misuri la giustizia?

  17. Li ha detto

    Non è affatto una psicosi indotta, ma un sotterfugio politico per accaparrarsi quanti più voti possibile.

    Infatti adesso sembra che il movimento lgbt stia pensando di annettere gli asex tra le sue file dopo averli snobbati e considerati dei poveri idioti psicolabili. Che gentili, eh?

    Allora contro l’omofobia denunciamo tutti quegli studenti che danno del frocio o peggio ad un compagno di scuola. Ci vogliono i lavori forzati a vita!

    Andiamo gente, è possibile andare avanti così? Tra un po’ il governo gay ci farà girare con la scritta “omofobo” sulla fronte come fossimo gli appestati dei Promessi sposi!

    Libertà di espressione con moderazione!

  18. Mandi ha detto

    E anche Il Foglio legge uccr…: http://www.ilfoglio.it/soloqui/19094

    Articolo pubblicato esattamente il giorno dopo di uccr nonostante lo studio risalga ad un mese fa e finora non ne abbia parlato quasi nessuno.

  19. Lugh ha detto

    A proposito di Will Smith, vi segnalo quest’articolo http://comeittoogami.blogspot.it/2013/07/che-razzista-will-smith.html

« nascondi i commenti