Rodotà contro il laicismo, ma elimina l’obiezione di coscienza

Stefano RodotàL’Italia ha rischiato di avere Stefano Rodotà come capo dello Stato, candidato presentato dal Movimento 5 Stelle come scelta secondaria di qualche migliaio di sostenitori, nonché sostenuto da diversi personaggi caratterizzati da spiccato odio antireligioso: Paolo Flores D’arcais, Dario Fo, Barbara Spinelli ecc.

Il giurista Rodotà dall’alto dei suoi 80 anni e delle sue quattro legislature parlamentari viene incredibilmente visto da qualcuno come “volto nuovo” della politica italiana. Nel 2011 proprio sul blog di Beppe Grillo, Rodotà è finito in una lista nera di cosiddetti “pensionati d’oro” accompagnato da questa frase: «Questo sconcio è ormai intollerabile, per farvi venire la bile ecco qualche pensionato parlamentare eccellente: Rosa Russo Iervolino: 9.947 euro, Nicola Mancino: 9.947, Pino Rauti: 9.387, Alfredo Reichlin: 9.947, Stefano Rodotà: 8.455, Vittorio Sgarbi: 8.455, Giuliano Urbani: 6.590, Walter Veltroni: 9.014» (lui, per ricambiare, definì Grillo un “pericoloso”).

«Rodotà per cambiare!», titola il Manifesto (ma non doveva fallire per mancanza di lettori?), ma il noto giurista è un membro della Casta né più né meno del “dinosauro” Emma Bonino: bazzica la politica dal lontano 1979 quando venne eletto nelle liste Partito Comunista Italiano. «Un politico di prima e seconda repubblica, vecchio comunista, già quattro volte parlamentare, già vicepresidente della Camera, eccetera eccetera. E poi ha 80 anni. E questo sarebbe il nuovo che avanza?», si è domandato giustamente Massimo Pandolfi.

E’ da molti ritenuto il principe e il paladino dei diritti civili ed umani, peccato che si scordi sempre quello più importante, il diritto alla vita del neoconcepito e il diritto all’obiezione di coscienza da parte dei medici. Anzi, non solo quest’ultimo non lo cita mai, ma è arrivato addirittura a sostenere: «a più di trent’anni dall’approvazione della legge sull’interruzione di gravidanza, la possibilità dell’obiezione di coscienza dei medici andrebbe semplicemente abolita». Come può il presunto avvocato italiano dei diritti civili pensare di privare la maggioranza dei medici della libertà di coscienza obbligandoli così ad agire contro la loro etica? Un diritto, quello dell’obiezione, che è stato per l’ennesima volta ribadito proprio qualche giorno fa da dall’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa.

Occorre tuttavia informare i tanti sostenitori di Rodotà, la maggioranza anticlericali e laicisti come gli “intellettuali” citati sopra, che il noto giurista ha una posizione positiva circa la laicità: «credo fermamente nella divisione tra Stato e Chiesa, precetto per altro detto e scritto nel Vangelo. Ma l’essere laico non significa osteggiare ed essere ostile alla Chiesa ed in genere alla fede. In quel caso possiamo serenamente parlare di laicismo. Il laicismo è un atteggiamento culturale estremista, che tende a disprezzare e dimostrare ostilità alla Chiesa. Un vero laico, pur non condividendo, rispetta e divide con sapienza tra Stato e Chiesa», ha affermato in un’intervista. La fede, ha continuato, «non è un affare esclusivamente privato che attiene alla sfera personale dell’uomo. Quando parlo di laicità intendo dire che la Chiesa non può fare politica attiva, cioè non influire nelle cose concrete dei partiti. Ma ritengo che i religiosi e i vescovi abbiano la facoltà di opinare su temi pastorali con implicazioni sociali ed anche indirettamente politiche. La fede ha natura pubblica, senza dubbio».

Qualcuno dovrà pur avvertire Flores D’arcais e i suoi amici laicisti che il loro nuovo idolo la pensa in modo talmente opposto su una tematica a loro così scottante. O no?

La redazione

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42 commenti a Rodotà contro il laicismo, ma elimina l’obiezione di coscienza

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  1. Giacomot ha detto

    Come dire a uno che muore di fame : ”Ti do il pane…ma attento quando digerisci che è un pò avvelenato…”

  2. manuzzo ha detto

    Siamo stati salvati dall’avere Rodoquà come capo dello stato, (dobbiamo rendere grazie per questo!) ma degli innocenti dovranno ancora scontare le colpe dei senza etica… la storia umana continua!

  3. controinformato ha detto

    fuoco amico

  4. geminitolk ha detto

    Un modo per ingraziarsi le simpatie cattolcihe?

    • manuzzo ha detto in risposta a geminitolk

      anche…

      • edoardo ha detto in risposta a manuzzo

        …ma non credo servirà. Anche questo tentativo (per loro) è fallito.
        Speravano che il governo non si formasse, dopo 60 giorni.
        Speravano che, in preda alla disperazione, Bersani accettasse il diktat di Grillo su Rodotà, così era cosa fatta: matrimonio-adozioni omosessuali, introduzione della legge sull’omofobia, illegalità dell’obiezione di coscienza in tema di aborto, legalizzazione dell’eutanasia, e, magari non subito ma con un po’ di tempo, depenalizzazione-legalizzazione della mariuhana e riapertura degli smart-shops.
        Speriamo che i governanti stavolta abbiano capito la lezione, che non si va al governo per fare le leggi che fanno comodo e per arricchirsi in modo spropositato mentre il popolo è in crisi.
        Al governo si va per governare, e governare significa fare qualcosa di serio per porre rimedio a questa crisi, per sollevare le sorti economiche di milioni di Italiani.
        Non per farsi i cavoli propri.
        Altrimenti si fanno avanti movimenti di facinorosi e …festa finita!

        • manuzzo ha detto in risposta a edoardo

          Per quanto mi riguarda i facinorosi prendono stipendio, diaria, rimborsi, e non fanno nulla per lo stato. A parte qualche sparata contro gli altri parlamentari e qualche uscita anticlericale

        • Roberto Dara ha detto in risposta a edoardo

          Nessuna delle leggi che hai citato (quelle che secondo te la presidenza Rodotà avrebbe ispirato) avrebbe portato un euro nelle tasche dei politici, forse è proprio per quello che non vengono fatte.

          • Kosmo ha detto in risposta a Roberto Dara

            Neanche sterminare tutti i maschi bianchi oltre i 35 anni porterebbe euro nelle tasche dei politici, ma questo non vuol dire che sia un bene farle.
            Ma come ragioni?

            • Roberto Dara ha detto in risposta a Kosmo

              Ovvio, ma era solo per dire che le motivazioni economiche e di comodo che suggeriva Edoardo non esistono.

              • edoardo ha detto in risposta a Roberto Dara

                hazz….ha parlato Zarathustra!

                • Roberto Dara ha detto in risposta a edoardo

                  Non pretendo di essere la verità assoluta, spiegami dunque quale convenienza economica avrebbero i politici (hai detto che vorrebbero “arricchirsi in modo spropositato”) ad approvare il matrimonio omosessuale, fare la legge sull’omofobia o fare le altre leggi potenziali che hai citato.

                  • Emanuele ha detto in risposta a Roberto Dara

                    sottrarre consensi alla Chiesa demolendo la famiglia, così i servzi gratuiti della Chiesa in campo assistenziale, sanitario e scolastico passerebbero ai privati che non vedono l’ora di lucrarci..

                    Non ha caso, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia si schierò per l’abolizione delle agevolazioni fiscali proprio su queste attività, dimenticando quelle su cui non si guadagna (oratori, circoli culturali, ass. Sportive dillettantesche, biblioteche, etc.)

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Emanuele

                      A parte che non si tratta di ipotetici guadagni che vanno direttamente ai politici, non vedo proprio come l’approvazione di queste leggi porti ad un automatico calo di consensi per la chiesa (anzi potrebbe essere pure il contrario da parte di chi non è d’accordo con queste leggi).

  5. Andrea. ha detto

    Considerate che costui è pure sostenitore delle “stanze del buco”, luoghi appartati ove potercisi drogare in una situazione di sospensione della legge (sono già diffuse in Francia ed in Olanda)…

    Beh, che dire, si sa che lo Spirito Intervenga solo nell’Elezione del Papa, ma il fatto che l’esercito di facinorosi grillini, pur spinto dai media, non ce l’abbia fatta potremmo anche considerarLo Atto di Grazia…

    • edoardo ha detto in risposta a Andrea.

      Non la sapevo questa delle stanze del buco.
      E pensare che in Olanda a fine anni 70 le siringhe ad ago corto non erano in libera vendita nelle farmacie come in Italia.
      E adesso anche le stanze col buco: da un eccesso ad un altro.
      Che un tossico non possa avere libero accesso alle siringhe nuove è una stronzata, secondo me e la logica, perché se non la trova non è che non si fa l’iniezione o la ritarda fino a trovare una siringa nuova, ma si mette a girare nei postacci dove gli altri si fanno le iniezioni e raccatta da terra le siringhe usate e le riusa anche con l’ago spuntato, limandolo con la superficie abrasiva delle scatole di fiammiferi. E’ così che si contrae l’epatite e l’HIV.
      Ma da qui alle stanze del buco è troppo!
      Perché con la libera vendita delle siringhe si cerca di arginare la diffusione di malattie infettive trasmissibili col sangue infetto, e questo è lecito e doveroso, ma con le stanze del buco si fornisce al tossico un locale dove ti somministri la droga alla luce del sole e ti fermi a vivere lo sballo sdraiato su un divano sonnecchiando con le cuffie alle orecchie.
      E’ una cosa radicalmente diversa, che esula da considerazioni di prevenzione delle infezioni, è un riconoscere il diritto a potersi drogare in tutta tranquillità.
      No, non sono assolutamente d’accordo.
      Per fortuna Rodotà non è diventato presidente.
      E se gli attuali politici al governo non lavorano DA PERSONE SERIE ED ONESTE, sarebbero da riempire di botte.
      Perché i facinorosi sono quelli che dirigono, gli arruffapopolo, ma chi li segue, molta è gente onesta che non ce la fa più a tirare avanti, e si sente presa in giro e disattesa nelle loro aspettative, dopo che portano sulle spalle il peso di una tassazione esagerata, in grado di mettere in difficoltà il bilancio famigliare.
      Ecco, bisogna farla questa distinzione.
      La gente onesta va via di testa dalla furia e si affida ai dittatori credendo che questi OBBLIGHERANNO i politici ad essere onesti.
      Sappiamo bene che questo è un abbocco, ma è il tipo di abbocco che fa molta presa oggi.
      E poi, facciamo un esame di coscienza: com’è che siamo arrivati a questa situazione di odio della politica da parte di larghe fasce della popolazione?
      Le cose non nascono dal niente.

      • edoardo ha detto in risposta a edoardo

        …riempire di botte in senso figurato, s’intende.
        Come quando si dice: te pijasse n còrpo, mica ci si augura che gli venga davvero un colpo apoplettico, sono frasi stereotipate.
        O: va a morì ammazzato, fatte venì na paralisi doppia, te scoppiasse na ròta n curva, te pijasse fòco, fatte venì na colica prima de mezzanotte, e così discorrendo.
        Modi dire italiani che mai ebbero ad esser presi a serietà.
        – D’ora innante lo saranno – disse la Morte a Brancaleone:
        https://www.youtube.com/watch?v=F5B1aghbhPE

  6. Valdo ha detto

    Meno male che il vecchio “comunista” non ce l’ha fatta. Per fortuna abbiamo Napolitano. Oh no, cos’ho detto?

  7. MarcoF ha detto

    Libertà a senso unico, degno della più classica tradizione “sinistrata”!!!!! 😉

  8. Pino ha detto

    questo personaggio, un radicalchic tutto fumo e niente arrosto, arrivato ad ottant’anni campando su denaro pubblico, in termini di stipendi pubblici e laute pensioni, all’improvviso è diventato il santino dei grillini, un fenomeno da baraccone che però, in tempi di crisi, può essere preso seriamente dal popolino bue che crede alle panzane di Grillo, e diventare pericoloso. La storia purtroppo ci insegna che negli anni ’30 in Germania un altro folle predicatore venne preso seriamente, e questo a causa di una pesante crisi economica.

  9. Daphnos ha detto

    Ah, che giorni che abbiamo passato, il mese scorso! Sono intervenuto diverse volte su questo sito insieme all’amico Daniele per esprimere le mie opinioni, convinto che la possibilità di ritrovarci con il professor Rodotà al Quirinale fosse assai concreta.

    A tal proposito, vorrei esprimere alcuni pensieri a freddo, ora che l’abbiamo scampata, che non intendono assolutamente essere polemici verso chi ha votato il M5*, compresi molti cattolici (alcuni dei quali presenti in questo sito), ma che comunque non sono certo lusinghieri.

    In primo luogo, mi ha colpito molto il ricorso di Beppe Grillo al bipensiero, vale a dire che è vera una cosa e il suo contrario. Nonostante avesse incluso il nome di Rodotà tra i pensionati d’oro da combattere, nei giorni delle elezioni al Quirinale, a chi gli faceva notare l’incongruenza della candidatura lui rispondeva che c’è differenza, perché il valore di una persona non si riconosce dall’età o dalla pensione, ma dalla forza delle sue idee e dalla volontà di agire per il bene del paese. Discorso condivisibilissimo, d’ispirazione crociana (anche se dubito che Grillo abbia letto Croce), ma si dà il caso che questo è proprio il motivo per cui insisto a votare i vecchi partiti, perché sono convinto che in mezzo ad individui di mediocre competenza e sporche intenzioni ci siano delle persone capaci e di buona volontà. Ma se provi a insinuare questo pensiero, Grillo e il grillino ti rispondono che non è vero e bisogna mandarli tutti a casa! Il pensiero totalitario mi spaventa già di suo, il pensiero totalitario solo quando fa comodo mi spaventa ancora di più.

    Seconda considerazione: le cosiddette “Quirinarie” sono state, a mio parere, una grossa farsa. Lasciamo stare la polemica sull’hacker che intrufolandosi al primo sondaggio ha causato la sospensione del voto. I motivi per cui questo tipo di scelta mi ha colpito in negativo sono numerosi. Anzitutto, tutti i nomi erano riconducibili all’area politica della sinistra, e quei nomi che non erano associabili ad un partito specifico (Gabanelli, Strada, Fo) vanno inclusi secondo me in una sinistra ancor più radicale di quella parlamentare. Perciò, mi domando: un elettore di centro o di destra che ha votato M5* perché lo slogan era non siamo di destra ne’ di sinistra, non si è sentito preso un po’ per il…? Un altro motivo, è che Grillo sosteneva Rodotà già prima del sondaggio: e oggettivamente era evidente che tra tutti i nomi proposti, soltanto in tre avrebbero accettato la candidatura, ovvero Rodotà, Prodi e Bonino (forse Zagrebelsky, che per certi versi è la controfigura di Rodotà). Ma è ugualmente evidente che mai e poi mai i 36.000 grillini avrebbero scelto in massa Prodi o la Bonino, che hanno invaso le scene della politica in tempi ben più recenti di Rodotà e perciò potevano facilmente essere inclusi tra i cattivi da mandare a casa! La nomina di Rodotà mi è sembrata perciò scritta fin dal principio dal leader, con in più l’illusione che sia stata una scelta democratica. Se aggiungiamo che i milioni di elettori di Grillo non hanno avuto voce in capitolo, pur avendo l’impressione di contare qualcosa, direi che l’autocrazia è servita…

    Ultima cosa: l’atteggiamento degli elettori del PD che hanno invaso la rete. Questa è la cosa che mi ha preoccupato più di tutte poiché, se il M5* si può considerare come una realtà ancora poco solida, che può gonfiarsi e sgonfiarsi a dismisura a seconda della pancia degli elettori, il PD ha un bacino d’utenza stabile e di vecchia data. Rodotà ha dichiarato qualche giorno fa che se fosse salito al colle avrebbe affidato l’incarico di governo al M5*, perché è il primo partito d’Italia (e quest’uomo è un giurista…). Io credo, col senno di poi, che il PD avesse subodorato il pericolo di andare sì al governo, ma come satellite di Grillo, cosa oggettivamente terrificante, e per questo abbia preferito mantenere la linea moderata ingoiando le polemiche della sua ala sinistra. Ma questa cosa gli elettori scalmanati che bruciavano tessere mica l’hanno capita! Oppure sì, l’hanno capita ma comunque non l’hanno accettata. A me sembra proprio che ci sia una gran confusione là dentro. Senza contare che questa etichetta del cambiamento appiccicata a Rodotà, e inflazionata come mai nient’altro prima d’ora dall’effetto amplificatore del web ad una velocità maggiore di quanto i cervelli potessero comprenderla, avrebbe dovuto, già che c’erano, buttare i militanti PD fin da subito tra le braccia dello strillone genovese…

    • Franceschiello ha detto in risposta a Daphnos

      Ottima analisi politica, che condivido punto per punto. Mi permetto di aggiungere che così come tempo fa Grillo iscrisse il nome di Rodotà nella lista nera dei pensionati d’oro, allo stesso modo Rodotà espresse molte perplessita sul M5S, in particolare espresse molti dubbi circa la democrazia digitale, uno dei cardini dell’ideologia del M5S.
      Per qualche strana congiunzione astrale però il mese scorso è sbocciato un idillio tra il M5S e Rodotà, idillio che ormai si è concluso. Infatti mentre il M5S rifiuta ogni etichettatura ideologica di destra o sinistra (anche se ormai s’è capito che tutti o quasi tutti i grillini provengono dalla sinistra), al contrario Rodotà non mostra alcuna simpatia verso il grillismo, e continua anzi dichiararsi uomo di sinistra. Tant’è vero che qualche giorno fa Rodotà ha parlato ad un comizio di SEL.

      • Daphnos ha detto in risposta a Franceschiello

        Ho scritto tante cose, ma è ovvio che ce ne sarebbero ancora molte altre da scrivere, e non c’è spazio… ma avendo facile accesso ai maggiori quotidiani di sinistra d’Italia, avevo capito fin da subito che era solo questione di tempo: la base culturale del M5* è l’insoddisfazione perpetua, la contestazione a priori, è logico che i delusi della sinistra partitica siano il loro bersaglio ideale. In questo senso è perfettamente comprensibile il più o meno marcato avvicinamento al grillismo sia da parte dei quotidiani di sinistra indipendenti dai partiti (Repubblica e Fatto), sia dello stesso Rodotà, che ha abbandonato il PDS nel corso del suo processo di allontanamento dal veteromarxismo…

        • Emanuele ha detto in risposta a Daphnos

          La tua analisi é corretta… Anche io sostenevo che Gabbanelli e Strada fossero dei fake, giusto per non mettere Rodotà primo…

          Secondo me, poi SEL e sinistra extra-parlamentare hanno tentato il colpaccio… Fagocitare M5*. Sembra assurdo ma sono molto più radicati sul territorio rispetto ai grillini.

          Quando ci fu la manifestazione a Roma dopo le elezioni, c’erano più bandiere comuniste che pentastellate… Grillo ha annusato la trappola e non si é fatto vedere…

  10. Sus ha detto

    un sito fatto da dilettanti, non sapete neanche fare il layout di una pagina e parlare per sentito dire di tutto. Ma vergognatevi di esistere.

    • Daphnos ha detto in risposta a Sus

      No, non lo faremo.

    • edoardo ha detto in risposta a Sus

      …e tu vergognati di fare trollaggio nei siti degli altri, dove non c’entri per niente.
      Io non vado sul sito da dove provieni, dicendo che siete un branco di macachi.
      C’è una cosa che ci contraddistingue, tra noi e voi: noi abbiamo il senso del rispetto della dignità umana, cosa in voi totalmente assente.
      Io mi vergognerei anche ad intrufolarmi nei siti degli altri per pontificare un sacco di cazzate.
      Voi no, non c’è l’avete questa vergogna.

      • Daphnos ha detto in risposta a edoardo

        Però rimane il fatto che non sai cos’è un layout… vergognati 😉

        • edoardo ha detto in risposta a Daphnos

          …come no!
          Quando, per esempio, disegno un impianto inserito all’interno di una filiera produttiva, quello è il layout.
          Tipo, il bacino di flottazione inserito in un contesto in cui dal grezzo di miniera appena portato in superficie, si arriva al raffinato pronto per essere inviato alla raffinazione. Passando, per l’appunto, dalle vasche di flottazione….o no?

    • beppina ha detto in risposta a Sus

      un sito fatto da dilettanti, non sapete neanche … parlare per sentito dire di tutto. Ma vergognatevi di esistere.

      Dai cocco.. fa un esempio di qualcuno che sa “correttamente” parlare per sentito dire di tutto.

    • andrea ha detto in risposta a Sus

      Cos’è, una crisi isterica?
      Si immerga nelle parole del Cristo,
      e troverà pace.

    • Eques fidus ha detto in risposta a Sus

      Trovo ridicolo che io debba vergognarmi quando il mio interlocutore/accusatore sceglie il nickname “Sus” (maiale in latino). Non nutrite il troll, per cortesia.

  11. Francesco Spinelli ha detto

    Carissimi, abbiamo rischiato di avere Giulio Andreotti comr presidente della Repubbica. E Andreotti è stato riconosciuto mafioso fino al 1980.
    Per fortuna c’è come pava un povero cristiano !!!!!

    • Pino ha detto in risposta a Francesco Spinelli

      ovvio, Andreotti è stato mafioso fino al 1980, poi più. Ma possibile che ci sia in giro gente che crede ancora a queste idiozie?

      • Daphnos ha detto in risposta a Pino

        Andreotti è il mandante del delitto di Garlasco.

        • Pino ha detto in risposta a Daphnos

          certo ed anche di quello di Yara.

          • Kosmo ha detto in risposta a Pino

            Ma quale mandante, li ha commessi LUI! (non avete sentito di un gobbo che passava davanti alla palestra?)

            • Pino ha detto in risposta a Kosmo

              il disastro provocato da magistrati come Caselli che hanno preteso giudicare la storia nelle aule dei tribunali è stato devastante. Che in Sicilia ci fossero connivenze fra politica e mafia era cosa nota ma causata da ragioni storiche. Nessuno, o pochi, ricordano che nel 1943 gli americani, per sbarcare in Sicilia, si appoggiarono alla mafia. Fino al 1948 la Sicilia venne governata dalla mafia e quando la DC vinse le elezioni nel 1948 si trovò una situazione consolidata e non modificabile.

              • Kosmo ha detto in risposta a Pino

                adesso non esageriamo, anche i DC avevano la loro ‘convenienza’.
                Non è che siccome gli americani si sono serviti dei picciotti allora non si poteva fare più niente, anche perchè Garibaldi aveva fatto lo stesso anche prima.
                La mafia va dove ci sono i soldi e gli affari, se ne frega del colore politico.
                Anche nelle regioni centrali c’è un regime simile, dove regnano incontrastate le Coop rosse.

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