L’ex presidente dell’APA: «dall’omosessualità si può uscire, l’APA è solo politica»

Secondo diverse persone, mentre si può diventare omosessuali nel corso della vita,  dall’omosessualità non si può più uscire. Lo avrebbe detto l’American Psychological Association (APA).

Oltre al fatto che non è vero, è interessante notare che molti dei presidenti dell’APA (e chissà quanti membri!), una volta scaduto l’incarico, liberi quindi dalla posizione politica-istituzionale di facciata, abbiano l’abitudine di aderire all’attività di Narth, la National Association for Research and Therapy of Homosexuality, o comunque aiutare psicologicamente gli omosessuali che provano un disagio verso la loro sessualità.

Uno di essi è ad esempio il noto psicologo Robert Perloff, ex presidente dell’APA, che nel 2004 ha aderito ufficialmente a Narth sostenendo: «sono felice di aderire alla posizione della NARTH: essa rispetta la dignità di ogni cliente, l’autonomia e il libero arbitrio. Ogni individuo ha il diritto di rivendicare un’identità gay o di sviluppare il suo potenziale eterosessuale. Il diritto di cercare una terapia per cambiare il proprio adattamento sessuale è considerato ovvio e inalienabile. Condivido pienamente la posizione della NARTH». Ma in questi giorni, un altro ex presidente dell’American Psychological Association, Nicholas Cummings, professore emerito di Psicologia presso l’Università del Nevada, capo di salute mentale del “Kaiser-Permanente Health Maintenance Organization” e fondatore della “Cummings Foundation”, ha preso posizione.

In realtà si era già espresso molte altre volte: nel 2005 aveva ad esempio partecipato ad una Conferenza NARTH dicendo: «Durante i 20 anni in cui sono stato a “Kaiser-Permanente” (1959-1979) […] ho visitato personalmente più di 2.000 pazienti con attrazione per persone dello stesso sesso e il mio staff ne ha visti altri 16.000». Lo psicologo ha parlato delle problematiche più diffuse nel mondo omosessuale (promiscuità continua, infelicità, ricerca perenne di sesso anonimo, tossicodipendenza, alta incidenza di abuso di droghe, vero e proprio terrore del sesso ripetuto con la stessa persona ecc..) e ha criticato aspramente l’APA, l’associazione di cui è stato membro e presidente: «Per prima cosa, lasciatemi dire che sono stato un campione permanente dei diritti civili, compresi quelli delle lesbiche e dei gay. Ho nominato il primo presidente della task force dell’APA sulle questioni gay e lesbica, che poi è divenuta una delle divisioni dell’APA. In quel periodo il problema era proprio la scelta di una persona dello stile gay, mentre ora è messa in discussione la scelta di un individuo a non essere gay, questo perché la leadership dell’APA sembra aver concluso che l’omosessualità è immutabile. Relegando l’attrazione dello stesso sesso come immutabile -come si fa con un gruppo di afro-americani per esempio- distorce la realtà. Far passare il tentativo di rendere “immorale” la terapia del riorientamento sessuale viola la scelta del paziente e rende l’APA il determinante de facto degli obiettivi terapeutici». E non è finita: «L’APA ha permesso che la correttezza politica trionfasse sulla scienza, sulla conoscenza clinica e sull’integrità professionale. Il pubblico non può più fidarsi della psicologia organizzata per parlare di prove, piuttosto si deve basare per quel che riguarda l’essere politicamente corretti. Al momento la governance dell’APA è investita da un gruppo elitario di 200 psicologi che si scambiano le varie sedi, commissioni, comitati, e il Consiglio dei Rappresentanti. La stragrande maggioranza dei 100.000 membri sono essenzialmente privati dei diritti civili. Alla Convenzione APA del 2006 a New Orleans, ho tenuto un discorso intitolato “Psicologia e la necessaria riforma dell’APA”, che è stato ampiamente diffuso nei listserves di psicologia ma è stato totalmente ignorato dalla leadership dell’APA». Accuse fortissime dunque da parte di uno che sa come vanno le cose, ed emerge con chiarezza evidente la natura politicamente corretta, ma poco scientifica, dell’APA rispetto all’omosessualità (e all’aborto, come dimostrano studi recenti).

Il dr. Cummings, riconosciuto tra i più influenti e innovativi psicologi americani, ha anche partecipato all’Annual NARTH Convention del 2011 svoltasi proprio qualche giorno fa (nella foto in alto assieme alla Dr. Julie Hamilton, presidente della Narth), intervenendo come relatore assieme ad altri scienziati e psicologi. Nella relazione ufficiale apparsa sul sito, www.narth.com, si legge che l’ex presidente dell’APA ha raccontato di dubitare da tempo, come scienziato, sulla direzione dell’APA, influenzata più dalla politica che dalla scienza. Ha scritto a lungo sui modi in cui l’APA è basata politicamente piuttosto che scientificamente, descrivendo tutto ciò in uno dei suoi libri più recenti, “Eleven Blunders that Cripple Psychotherapy in America: A Remedial Unblundering” (Routledge, 2008). Ha anche descritto la sua esperienza nel trattare gli omosessuali, tra uomini e donne, tormentati da attrazioni omosessuali indesiderate. Ha dichiarato che personalmente ha lavorato con clienti omosessuali che si sono sposati e vivono una felice vita eterosessuale, a conferma di chi afferma che il cambiamento è possibile.

Il dr Warren Throckmorton, professore associato di Psicologia presso il Grove City College (Pennsylvania), uno dei tanti scienziati a favore del cambiamento omosessuale, sostenuto dal famosissimo psichiatra Robert L. Spitzer (l’allora responsabile dell’eliminazione dell’omosessualità dal “Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders”), ha ripreso nel 2007 alcune dichiarazioni del dr. Cummings, in particolare quando spiegava che: «nel corso del tempo, siamo stati in grado di identificare entro 4 o 5 sessioni quali clienti omosessuali avrebbero potuto perseguire il cambiamento sessuale e quali non lo erano». Cummings ha rilevato, sottolinea Throckmorton, che i clienti omosessuali che avevano più probabilità di cambiare orientamento erano quelli con un forte sistema di valori interiorizzato. Dunque ecco una spiegazione del fatto per cui tanti ex omosessuali diventano tali dopo una conversione religiosa, come è accaduto a Michael Glatze intervistato dal “New York Times”. Tuttavia non sono tanti gli omosessuali che hanno cambiato orientamento con il suo aiuto, però Cummings ricorda: «ho ancora note e biglietti di Natale da parte di clienti che sono sposati e molto riconoscenti del nostro lavoro in terapia. Sono anche contattato da clienti che mi ringraziano per averli aiutati a raggiungere una relazioni gay a lungo termine». Throckmorton commenta così queste parole di Cummings: «Le osservazioni del Dr. Cummings coincidono abbastanza bene con la mia esperienza e la lettura della scienza. Non sappiamo abbastanza per essere dogmatici con i clienti su ciò che causa l’omosessualità o quanto sia flessibile per una data persona. Tuttavia, possiamo aiutare i clienti a vivere coerentemente con i loro valori e convinzioni, qualunque esse siano».

Facciamo notare che su Wikipedia, mentre nella pagina dedicata a Warren Throckmorton è chiaramente visibile il suo supporto al cambiamento omosessuale, in quella dedicata al dr. Nicholas Cummings non vi è traccia di tutto questo, seppure le sue dichiarazioni siano ben più “forti”.

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112 commenti a L’ex presidente dell’APA: «dall’omosessualità si può uscire, l’APA è solo politica»

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  1. Lucy ha detto

    Articolo perfetto, come al solito 🙂

  2. Paolo Viti ha detto

    Praticamente vengono confermati da un autorevolissimo altare tutti quelli che finora erano sospetti o comunque affermazioni popolari:

    1) L’omosessualità non è immutabile.
    2) Si può uscire dall’omosessualità e tanti lo hanno fatto.
    3) Gli ex-omosessuali possono vivere la loro nuova condizione con serenità, sposarsi e cancellare il loro passato.
    4) Il sostegno terapeutico non minaccia la sanità psicologica del paziente, come invece molti vogliono far credere.
    5) La Narth promuove un sano e scientifico approccio all’omosessualità
    6) L’APA e di conseguenza le altre istituzioni scientifiche che si sono sentite “obbligate” a seguirla, sono basate sul politicamente corretto -che oggi significa promuovere l’omosessualità nella popolazione- e non su una base razionale e scientifica.

    • Angelo ha detto in risposta a Paolo Viti

      Faccio presente che l’APA ha dichiarato un “normale orientamento sessuale” l’omosessualità sopratutto per limitare la discriminazione degli omosessuali. Questo è sicuramente un motivo nobile ma non deve arrivare da un’istituzione scientifica, ma occorrono misure politiche. Altrimenti si gioca appositamente sul fatto che sia la scienza a parlare, e non è vero come vediamo.

  3. Panthom ha detto

    Spero che Cumming stia girando con una scorta armata perché ho il sospetto che abbia i giorni contati.

  4. Nando ha detto

    Mi fa piacere che la redazione uccr si premetta di non sostenere la NARTH, però se al suo interno ha persone altamente qualificate e ben due ex presidenti dell’American Psychological Association e ha un approccio altamente scientifico alla questione, allora ritengo che varrebbe la pena sostenerla.

  5.     ha detto

    Provate a registrarvi a “Google+“…
    Nella parte in cui dice:
    Per registrarti, crea un profilo Google pubblico.
    Poi ti chiede Nome e Cognome…e fin qui niente di male…
    Poi ti chiede il Sesso: e a questa voce puoi scegliere (ricopio):
    Uomo
    Donna
    Altro

    Non ci sono parole…

    • Leonardo ha detto in risposta a    

      Penso che si potrebbe mettere, non per essere volgari, una domanda tipo:
      Sei penemunito ? [si] [no]
      Voglio vedere poi, li non si scappa.

    • Antony ha detto in risposta a    

      Google è peggio dell’APA….ma è una moda che vivrà tanto quanto le mode.

      • gabriele ha detto in risposta a Antony

        no, non lo sai quanto google sta diventando anticristiana
        si è rifiutata di mettere una pubblicità contro l’aborto
        e censurano i siti e le pagine facebook cattoliche

    • a-ateo ha detto in risposta a    

      “altro” come terzo sesso, “ante evo volgare” al posto di “prima di Cristo”….passando per le finezze anglosassoni di “Common Era” abbreviato C.E., confondibile ad libitum con C.E. di Christian Era…. tutte dizioni inventate per non offendere l’islamico di turno, l’omosessuale di passaggio….
      Peccato che una dizione offende la scienza, un’altra offende gravemente il significato delle parole, un’altra offende la storia (bimillenaria!)
      Dubbio amletico:
      …E se così non fosse…e se si volesse raggiungere “qualche” altro scopo….?
      Per come hanno strutturato il poco cervello che dimostrano questi atei finto tonti bisognerebbe per ironia protestare con google per la “discriminazione” da loro perpetrata nei confronti del quinto,sesto e settimo sesso….

  6. Paolo ha detto

    Mmmmm si come le sue teorie tra razza ed intelligenza (non so se vi piace molto). Certo che non sapete cosa pubblicare per sostenere le vostre visioni ideologico religiose del normale e naturale orientamento omosessuale

    •     ha detto in risposta a Paolo

      dovresti spiegare cosa ci può essere di tanto “naturale” nell’omosessualità.
      Aspetta che apro un pacchetto di popcorn…

    • Norberto ha detto in risposta a Paolo

      Razza e intelligenza? Tipo? Fonti, approfondimenti??
      Se ci fosse qualcosa di controverso:
      a) non avrebbe potuto diventare presidente dell’APA
      b) se è diventato presidente dell’APA e sostiene teorie controverse allora questo, grazie a te, porta ancora più discredito all’APA

      Ricordo che Paolo nell’articolo in cui si diceva che gli ex omosessuali andavano in televisione in Brasile in un programma usava come critica il fatto che l’ex omosessuale fosse diventato tale per un colpo in testa. Oltre a non aver portato alcuna fonte, come in questo caso, è simpatico che le sue critiche non sono critiche per nulla.

      • Paolo ha detto in risposta a Norberto

        Mmmmm non dovrebbe piacervi perchè, per quando assurde certe credenze,, non credo arriviate a sostenere che ci sia una relazione tra razza ed intelligenza.
        Basta che andiate su wikipedia e da lì informarvi bene in rete.
        La fonte Norberto è la fiction stessa, cercane il plot in rete.

        • Norberto ha detto in risposta a Paolo

          Su Wikipedia non c’è nulla di tutto questo: http://en.wikipedia.org/wiki/Nicholas_Cummings
          Inutile continuare a ribadire le stesse accuse, ti conviene postare dei link.
          Anche se fosse vero, ripeto, aiuteresti a squalificare l’operato dell’APA che prende come presidenti persone del genere, che poi arrivano a essere i leader degli omosessuali.
          La tua critica alla fiction è sciocca come questa, infatti l’attore non era un vero omosessuale ma la cosa importante era che se ne parla in televisione, cosa che tu non ha ancora capito.

    • Xylos ha detto in risposta a Paolo

      Mmmmmm e perché non dovrebbe piacerci? Razza e intelligenza cosa significa? Stai forse dicendo che i leader dei diritti civili degli omosessuali, com’è Cunningams, sostengano idiozie?

    • Karma ha detto in risposta a Paolo

      Dunque Paolo sta evidentemente cercando di mettere discredito sull’ex presidente dell’APA per tentare di sostenere che quello che dice esce da una persona che dice stupidate. E’ una tattica banale, anche perché -come è già stato fatto notare- porta automaticamente discredito sul direttivo dell’APA che l’ha eletto presidente, e che ha anche sostenuto le varie posizioni pro-omosessualità. Dunque è proprio la tattica sbagliata, Paolo.

    •     ha detto in risposta a Paolo

      “naturale” come l’uccisione del partner subito dopo l’accoppiamento?
      “naturale” come l’uccisione della prole da parte del nuovo partner?
      “naturale” come il cannibalismo?
      quale scegli?

      • Paolo Cattani ha detto in risposta a    

        Tra le cose “naturali” c’è anche il cibo “naturalmente” preferito da miliardi di mosche. In questo senso io sono completamente “innaturale” ma auguro volentieri “buon appetito” al mio parzialmente omonimo qualora condividesse quel particolare gusto…

        •     ha detto in risposta a Paolo Cattani

          Per non parlare di mangiarsi la placenta subito dopo che il bimbo è nato.

        • Paolo ha detto in risposta a Paolo Cattani

          Solito giochino divertente…dovreste spiegare in cosa è innaturale o anormale!
          Anche l’eterosessualità è naturale, come tutti gli esempi che avete portato, normale come mangiare placenta, mangiare i propri simili, eccc
          Sapete allora spiegare come mai per voi l’omosessualità è da condannare invece l’eterosessualità no?
          In che cosa l’eterosessualità sarebbe più distante dell’omosesualità rispetto ai vostri esempi?

          •     ha detto in risposta a Paolo

            Solito giochino che ormai non diverte più…
            E in cosa la pedofilia, la zoofilia, la poligamia, la poliandria sarebbero più distanti rispetto all’omosessualità rispetto ai tuoi esempi?

          • Paolo Cattani ha detto in risposta a Paolo

            Intanto qui non si parla di condanne ma di comportamenti naturali. Detto ciò, non siamo noi a sostenere che tutto quello che avviene in natura sia misura per l’uomo in quanto “naturale” ma chi reputa l’omosessualità “normale” in quanto riscontrabile in natura: argomento che può “assimilare” logicamente soltanto chi è disposto a portarlo fino in fondo e, se non a “digerire” anche il prefisso della coprofagia, almeno a ritenerlo assolutamente normale. Nel caso, dopo il buon appetito, augurerei anche buona digestione, in attesa che ristoratori privi dei tanti nostri insostenibili pregiudizi vogliano introdurre nei loro locali menù più rispettosi della pluralità alimentare e privi di elementi discriminatori.

          • Jack ha detto in risposta a Paolo

            L’omosessualità secondo me è un disordine affettivo in quanto l’uomo è predisposto naturalmente alla relazione eterosessuale e in essa trova il suo vero compimento. Altri tipi di relazioni sono un disordine rispetto all’ordine naturale posto dalla realtà.

  7. Antonio ha detto

    Se su Wikipedia manca il punto sul suo supporto al cambiamento omosessuale del dr. Nicholas Cummings basta aggiungerlo con appositi link.

    • Maffo ha detto in risposta a Antonio

      Lo lascerebbero? Sottovaluti la potenza della lobby…

      • Francesco Santoni ha detto in risposta a Maffo

        Sottovaluti la potenza della verità. Fa che sia inserito con fonti attendibili ed un’opportuna contestualizzazione (quindi non una semplice citazione buttata lì a casaccio) e nessuno avrà argomenti per toglierlo.

        • Chiamata ha detto in risposta a Francesco Santoni

          Basta aggiungerlo. Lo possono fare tutti. Lo farei anche io ma non conoscendo bene le fonti rischierei di fare più casino che altro (anche se alla fine nessuno va a guardarle le fonti).
          Penso che noi cattolici non dovremmo sottovalutare il potere di questi mezzi sinistri come wikipedia. 🙂 Ormai non c’è altro modo più diretto per informarsi, e lasciare questo potenziale a manipolatori è una scelta terribile.

        • Maffo ha detto in risposta a Francesco Santoni

          @Francesco? Sei così sicuro? Sottovaluti la potenza del lobbysmo.

          Leggi questa illuminante disavventura, magari ti renderà un po’ più malizioso: http://www.forumlibertas.com/frontend/forumlibertas/noticia.php?id_noticia=21141 e http://www.aciprensa.com/noticia.php?n=35032

          • Francesco Santoni ha detto in risposta a Maffo

            E’ ovvio che su wikipedia ci siano i faziosi. Ma il punto è proprio questo, che se tutti gli utenti onesti, anziché impegnarsi a scrivere la verità, si limitano ad andarsene schifati, alla fine restano solo i disonesti a fare il proprio comodo. Io su wikipedia sono riuscito ad inserire diverse informazioni assai indigeste per alcuni; certo le ho dovute difendere da qualche attacco, ma alla fine sono sempre riuscito a spuntarla. Bisogna impegnarsi un po’ ovviamente, non dico che sia facile. E comunque ho visto anche diversi utenti che se ne sono andati schifati gridando che su wikipedia fosse in atto un complotto ordito dal vaticano o chissà cosa, dunque…

          • Chiamata ha detto in risposta a Maffo

            Meglio. Perchè in questo modo se il commento passa, bene. Nel caso contrario si archivia tutto e si aggiunge al file “manipolazioni_wikipedia”, in modo che una volta raggiunto un paccone di argomentazioni con annesse fonti, si può deliberatamente accusare Wikipedia di manipolazione. Come dice Francesco Santoni “se tutti gli utenti onesti, anziché impegnarsi a scrivere la verità, si limitano ad andarsene schifati, alla fine restano solo i disonesti a fare il proprio comodo” è questo è peggio, perchè tutto quello che passa su Wikipedia viene preso come verità senza il minimo filtro.

            •     ha detto in risposta a Chiamata

              Bah… a me, scusate eh!, sembrate quei bambini a cui dicono che Babbo Natale non esiste, e loro non ci vogliono credere…
              Ma vi rendete conto? Un utente che ha all’attivo centinaia di edit molto ben fatti, che viene bannato solo perchè non vota per la riconferma di un amministratore “intrallazzato”?
              http://wikiperle.blogspot.com/search?updated-max=2011-11-14T10:00:00%2B01:00&max-results=1

              Un utente al quale è stato dato un flag di “utente autoverificato”, per cui si ritiene automaticamente che i suoi contenuti siano verificati da soli, senza bisogno di andare a controllare, e che spara cantonate del genere:
              http://wikiperle.blogspot.com/2011/11/lautosufficienza-di-giancarlo-rossi-red.html

              Utenti che NON VOGLIONO CREDERE ALLA REALTA’, per cui le cose sono come dicono loro o non sono affatto:
              http://wikiperle.blogspot.com/2011/10/chi-va-in-europa-league.html

              Amministratori che modificano le regole per non perdere il “potere”:
              http://wikiperle.blogspot.com/2011/10/altro-colpo-di-mano-di-vituzzu-su.html

              Addirittura una “cricca” (definizione non mia) di amministratori che si permette di “chiudere” wikipedia in barbaa tutto e a tutti come se fosse cosa loro?
              http://wikiperle.blogspot.com/2011/10/chi-ha-oscurato-wikipedia.html

              Ma di che stiamo parlando?

              • Francesco Santoni ha detto in risposta a    

                Gli esempi che tu porti continuano a mostrare come sia sempre più necessario che utenti onesti e preparati intervengano su wikipedia. Quando cerchi qualsiasi cosa con google wikipedia è sempre tra i primi risultati, questo fa di wikipedia uno dei mezzi di informazione più letti ed influenti al mondo. Non è pertanto con questo atteggiamento che si cambierà la situazione. Se invece si comincia ad intervenire allora, per quanto possa esser faticoso, buoni risultati si possono sicuramente ottenere. Lo staff di wikiperle perché non si impegna ad intervenire su wikipedia invece di criticare e basta? E comunque come ho detto la mia esperienza su wikipedia non è affatto così drammatica, pur essendo intervenuto su temi delicati.

                •     ha detto in risposta a Francesco Santoni

                  Non sono d’accordo.
                  Quando un sistema è così marcio lo si distrugge per costruirne uno nuovo.
                  Tu entreresti in un’organizzazione criminale per diventarne un “pezzo grosso” per poi convincerli che le loro azioni sono sbagliate?

                  Lo staff di wikiperle perché non si impegna ad intervenire su wikipedia invece di criticare e basta? E comunque come ho detto la mia esperienza su wikipedia non è affatto così drammatica, pur essendo intervenuto su temi delicati.

                  Questa mi sembra una pretesa bella e buona. Sarebbe come, in sedicesimo, dire a Falcone e Borsellino “Averte fatto tanto casino che ci sono tanti mafiosi, perchè non li avete arrestati tutti? Se dite che sono mafiosi vuol dire che ne avete le prove, quindi potevate arrestarli”
                  oppure “Tu cosa hai fatto per la pace nel mondo?” oppure “Tu cosa hai fatto contro la criminalità?Sei andato nei quartieri malfamati a sequestrare tonnellate di roba di contrabbando?”

                  • Francesco Santoni ha detto in risposta a    

                    Ma wikipedia non è un sistema marcio, perché valide sono le sue premesse ed altrettanto valida è la maggior parte dei suoi contenuti, tant’è che TUTTI la consultano, pure quelli che la criticano, quindi il paragone con l’organizzazione criminale non regge minimamente. I casi da te citati, per quanto possano essere gravi (e comunque dovrei verificarli nel dettaglio per giudicare) sono comunque una parte minima di tutte le attività che si svolgono su wikipedia. Tieni inoltre presente che ci sono anche degli ex utenti di wikipedia espulsi per giusta causa che poi nel web si divertono a parlarne male ed a calunniarla (e se tu fossi uno di questi? 😉 ) Non riuscirai mai a convincermi ad abbandonare wikipedia proprio perché posso verificare ogni giorno che la maggior parte dell’informazione che contiene è utile e valida, ed anche come contributore su temi delicati la mia esperienza è più positiva che negativa.

                    •     ha detto in risposta a Francesco Santoni

                      perché valide sono le sue premesse ed altrettanto valida è la maggior parte dei suoi contenuti, tant’è che TUTTI la consultano,

                      Cioè secondo te una “enciclopedia” sulla quale Rubbia in persona scrive la voce “ciclotrone” e un ragazzino deficiente la può modificare sarebbe un “sistema valido nelle sue premesse”?
                      Cioè un sistema di una “enciclopedia” in cui qualsiasi idiota (sotto protezione dell’amministratore schierato) può scrivere qualsiasi fesseria, tipo l’Affare Maltese, oppure qualsiasi stupidissima ipotesi complottista in merito ai fatti dell’11 Settembre o allo sbarco lunare, è per te un sistema “valido”?
                      Il grande Eduardo direbbe Teh! Pure ‘e ppulice tenatu ‘a tusse!

                      Nelle grandi enciclopedie di un tempo, ci saranno anche degli errori, non saranno aggiornate in tempo reale, ma non affiderebbero ad un ragazzino delle medie la stesura di qualsivoglia voce, sia pure “adolescenza” o “linguaggio degli SMS”.
                      La cultura è una cosa seria, non lasciamola agli idioti.

                      P.S.: per la cronaca, gli strafalcioni sul mondo del calcio, che non rispecchiano la realtà, ci sono da un sacco di tempo senza che nessuno possa correggerli, perchè lì la verità va VOTATA.

                    • Francesco Santoni ha detto in risposta a Francesco Santoni

                      Tenendo conto di come funziona il web, la risposta è sì, è un sistema validissimo. Infatti mentre qualsiasi ragazzino può fare il proprio sito e scrivere tutte le stupidaggini che vuole sui ciclotroni, su wikipedia potrebbe intervenire un esperto a correggerlo. Inoltre le regole di wikipedia, nonché la mia esperienza personale, mi insegnano che la votazione si usa sempre come estrema ratio, e di fatto non è mai vincolante di fronte ad informazioni valide e ben verificabili. Non so che esperienza hai tu, ma queste tue ultime critiche non mi hanno minimamente convinto, tu hai mai veramente contribuito a wikipedia?

                    • Francesco Santoni ha detto in risposta a Francesco Santoni

                      Che poi wikipedia vada letta cum grano salis è un fatto ovvio che ormai dovrebbe essere insegnato anche nelle scuole.

                    •     ha detto in risposta a Francesco Santoni

                      tu hai mai veramente contribuito a wikipedia?

                      Me ne guardo bene!
                      Sarebbe come chiedermi di partecipare ad una messa satanica.

                      Mi basta quello che leggo (e che verifico)

                    •     ha detto in risposta a Francesco Santoni

                      su wikipedia potrebbe intervenire un esperto a correggerlo

                      Già, potrebbe.
                      Sempre che la correzione non abbia un significato ideologico o politico o non rispetti le “credenze” dell’autore o dell’amministratore “ammanicato”, nel qual caso sarebbero cassate immantinentemente.
                      Mi sembra che tu viva nel mondo dei sogni.

                    • Karma ha detto in risposta a    

                      Che Wikipedia non sia una forma obiettiva di fare informazione l’ha riconosciuto anche il dott. Di Lazzaro: http://www.uccronline.it/2011/10/30/un-approccio-scientifico-alla-formazione-dell%E2%80%99immagine-della-sindone-ii%C2%B0-parte/#comment-29858
                      Però è vero che essendo il sito più visitato al mondo bisogna entrare lì dentro per cambiare le cose, altrimenti sarà sempre peggio.

                    • Francesco Santoni ha detto in risposta a Francesco Santoni

                      A me invece sembra che tu abbia poca esperienza. Io non mi sono mai trovato in queste situazioni pur intervenendo su temi delicati. Ovviamente non spero di convincerti, ma ti garantisco che la tua strategia non ha futuro, wikipedia continuerà ad esistere che ti piaccia o no. Chi sta dalla parte della verità allora dovrebbe continuare senza limite a vivere in trincea come fai tu, o farebbe meglio a mostrarsi in campo aperto?

                    •     ha detto in risposta a Francesco Santoni

                      Io non vivo affatto in trincea, me ne frego bellamente di wikipedia, tutto qui, il che è ben diverso.
                      E dissuado tutti quelli che conosco dal consultarla, come se fosse il lupo cattivo.
                      Ma dai, una “enciclopedia” dove si dice che le regole della UEFA per l’accesso all’Europa League dicono che ci vanno alcune classificate in un certo modo, E INVECE IL REGOLAMENTEO PRESO DAL SITO UFFICIALE DELLA UEFA DICE TUTT’ALTRO, e dove si dice che non si è mai verificata una combinazione di accessi E INVECE NELLA REALTA’ SI E’ VERIFICATA 7 VOLTE, E LA COSA NON VIENE CORRETTA NONOSTANTE LE “DISPUTE”, che credibilità vuoi che abbia riguardo a voci più importanti?
                      Continui a dirmi che la mia esperienza è sbagliata o fuorviante, ma a dimostrazione mi proponi solo la TUA di esperienza.
                      Non voglio certo convincerti, anche perchè ho letto quanto sai essere cocciuto.

                    • Panthom ha detto in risposta a    

                      Non mi sembra opportuno scendere in un attacco personale…ci sono divergenze di vedute..stop.

                    •     ha detto in risposta a Francesco Santoni

                      se era rivolto a me il tuo invito, Phantom, non voleva essere un attacco personale. Dove lo hai visto? perche’ ho detto “cocciuto”?
                      Mi dispiace, non volevo farlo sembrare un attacco personale.
                      Volevo semplicemente dire come traspare dagli altri commenti sopra, che Francesco sembra “non sentirci da quell’orecchio”. tutto qui.
                      Mi scuso se è sembrato un attacco personale, perchè non voleva esserlo.

                    • Panthom ha detto in risposta a    

                      Comunque se non si riesce a convincere l’interlocutore della propria posizione, lo dico a tutti e anche a me, non c’è bisogno di accanirsi, amici come prima…! Altrimenti si finisce immancabilmente per litigare ed insultarsi. Francesco ci sente benissimo, come ci senti benissimo anche tu, eppure non cambia idea come non la cambi tu.

                    • Francesco Santoni ha detto in risposta a Francesco Santoni

                      Caro anonimo, quella della trincea era una banale metafora. Il tuo punto su wikipedia l’ho capito e chiaramente non lo condivido. Io non nego affatto i lati negativi che tu metti in luce, ma cerco solo di farti vedere che c’è anche molto altro su wikipedia, e che valga la pena sforzarsi di migliorarla piuttosto che ritirarsi in un angolo, in trincea appunto, sperando di poter uscire vittoriosi tramite piccole azioni di logoramento piuttosto che combattendo in campo aperto. Poi tu ovviamente fai come vuoi, wikipedia non è un obbligo.

                    •     ha detto in risposta a Francesco Santoni

                      Caro Francesco
                      solo un appunto. A me pare che tu voglia appiccicarmi l’etichetta di “novello combattente contro i mulini a vento di wikipedia” e che mi piacerebbe aspettare sotto casa gli autori di wikipedia per prendereli a bastonate. Non è così. A me non frega nulla di wikipedia, alla quale attribuisco la stessa dignità delle chiacchiere da bar, malfamato per giunta. Certo, ci potrà essere la bellissima fatalona in questo bar, o un gruppo di suore, ma molto probabilmente quasi sempre ci saranno soltanto buzzurri marinai a cui prudono le mani che giocano al poker del marinaio. Ti piace la mia, di metafora? 😉
                      come “anonimo”? Io sono colui il quale ha il suo nome scritto in cima al proprio commento! 😀

                    • Asdrubale ha detto in risposta a Francesco Santoni

                      wikipedia fa schifo: è scritta da dilettanti, non c’è controllo sui contenuti, spesso parziale e di orientamento sinistrorso anticlericale. Leggetevi le “discussioni” che stanno dietro ad ogni articolo per rendervi conto degli scontri ideologici che ci sono dietro.

                      Se volete leggere una *pedia scritta da gente seria andate su scholarpedia, è peer reviewed e scritta da veri scienziati.

                      P.S. E anche ammesso ci sia qualche ricercatore tra i dilettanti di wikipedia, sono elementi di inaudita spocchia, come quelli che bazicano qui

                    •     ha detto in risposta a Francesco Santoni

                      @Asdrubale (bel nome!) 😉

                      finalmente qualcuno che ha capito!
                      Quello che contesto io a wikipedia, a parte il fatto che quella italiana è la peggiore di tutte perchè in mano ad una “cricca”, è proprio l’idea alla base: possono modificarla tutti, senza controlli (specialmente se si è “ammanicati”).
                      E’ una vecchia idea marxista, quella di “collettivizzare” pure la “cultura”.
                      Un sistema del genere, io lo considero un sistema stupido (per non dire peggio).
                      Hai voglia a dire che se anche un moccioso si mette a scrivere stupidaggini un esperto potrebbe benissimo correggerle in poco tempo.Infatti, gli esperti notoriamente passano ore ed ore a monitorare (o andare solo a leggerle) le voci di argomenti basilari del loro sapere.
                      Infatti andate a vedere quante correzioni ha fatto Rubbia.
                      Andate a vedere quante voci ha modificato Veronesi a proposito di neoplasie e cure connesse.
                      Andate a vedere quante voci Renzo Piano ha modificato riguardo all’architettura.
                      Ah, prima che lo diciate, i nomi erano solo esempi.

                  • Paolo Viti ha detto in risposta a    

                    Francesco ha ragione, se la realtà offre questo allora bisogna partire da questo. Ha ragione anche Maffo però, bisogna partire assieme per cambiare le cose.

  8. Chiamata ha detto

    Ottimo articolo e ottime fonti.

  9. Luigi ha detto

    Scusate, ma il Narth quanto è politicizzato?

  10. Leptis Magna ha detto

    notizia dell’ultima ora… anche dall’eterosessualità si può uscire… solo che, come al solito, gli “obiettivissimi” cattolici non ne parlano mai 😀 😀 😀

    • Panthom ha detto in risposta a Leptis Magna

      Potrai anche illuderti di essere omosessuale, ma ogni volta che rifletterai sul tuo apparto riproduttore capirai che la tua natura rimane etero.

      Comunque quello a cui noi preme, oltre alle tue faccine (ben tre!!) è che accettiate che l’omosessualità non sia immutabile.

    • Laura ha detto in risposta a Leptis Magna

      Si, lo sapevamo tutti. Dunque?
      Ti ecciti per questo fotomontaggio? E’ la tua reazione infantile a questo articolo? TI piace quando viene diffamata una persona?
      Perché non entri nel merito del contenuto dell’articolo piuttosto che agire in modo così immaturo?

      • Leptis Magna ha detto in risposta a Laura

        Perché avete rotto le balle.
        Perché siete dei complessati.
        Perché hai voglia a scusarsi nel XXI secolo per i roghi alle streghe, e poi andare in giro a cercare nuove streghe da bruciare (metaforicamente, per fortuna, perché immagino che se ne aveste ancora la possibilità le bruciereste davvero).

        Tenetevi le vostre superstizioni paleolitiche.

        Ma non rompete le balle agli altri.

        Addio.

        • Leptis Magna ha detto in risposta a Leptis Magna

          Ah, e se non vi va bene l’epoca moderna, costruitevi una vostra macchina del tempo e tornatevene all’Alto Medioevo.

          Che francamente, oggi non abbiamo alcun bisogno di gente che di professione fa il perenne “ficcanasatore” nelle vite altrui.

          • Panthom ha detto in risposta a Leptis Magna

            L’epoca moderna ci va benissimo! Qui c’è gente che prova a dire qualcosa di diverso dal politicamente corretto, è fastidioso e lo sappiamo bene.

            • Michele ha detto in risposta a Panthom

              No Panthom, l’epoca moderna non ci va affatto bene.
              Noi siamo dell’epoca eterna, lascia che umanisti, illuministi e positivisti rimpiangano le loro epoche di appartenenza, per ora noi ce ne restiamo anche in quella contemporanea, finché non sarà il momento di approdare alla prossima.

          • Paolo Cattani ha detto in risposta a Leptis Magna

            Ipsa dixit!!! Personalmente, dove mi rompo le cose, evito di andare… ma ognuno fa come crede. Quanto al ficcanasare non mi pare che chi scrive possa ergersi a censore… ma anche qui ognuno fa come crede, giustamente, alla faccia di ogni coerenza e di ogni logica (oltre che di ogni argomentazione, ma di quella occorre essere capaci e pazienza se qualcuno non lo è, si tratta comunque di una figlia di Dio da amare e rispettare.

          • lepanto ha detto in risposta a Leptis Magna

            Cara/o leptis (che bel nome biblico…) magari potessimo tornare indietro al tempo del feudalesimo almeno li il pensiero dell’uomo era illuminato dalla retta raggione. Ma non possiamo,perchè il compito dei cattolici è quello di occuparci anche di voi ,ora, ti piaccia o no . Con rispetto.

        • Francesco Santoni ha detto in risposta a Leptis Magna

          Leptis ti sbagli, non ci siamo mai scusati per i roghi delle streghe, perché non c’è niente di cui scusarsi. E non tirare in ballo la Giornata del Perdono, sui giornali lo hanno scritto che la Chiesa si è scusata per l’Inquisizione, ma non è così, basta leggere i testi ufficiali. Si è chiesto perdono per tutti i peccati eventualmente commessi nel corso della storia (che ci sono sicuramente stati) ma non si è mai entrati nel merito, perché sarebbe impossibile ed ingiusto. La realtà è che la Chiesa ha pregato per il perdono di tutti i peccati commessi dai suoi figli nel corso della storia, poi i giornali si sono inventati quali sarebbero stati questi peccati sulla base della vulgata corrente: inquisizione, crociate ecc. ecc.

        • GiuliaM ha detto in risposta a Leptis Magna

          Giulia/Leptis che ammette di agire in modo stupido e immaturo! Finalmente ha tolto la maschera di persona educata e aperta al dialogo e si mostra per quello che è 😉

          Ah, sapevi che le dittature atee come nazismo e comunismo hanno fatto morti di diversi ordini di grandezza superiori rispetto all’Inquisizione?
          E poi non è bruciereste, ma brucereste… 😉

          • * ha detto in risposta a GiuliaM

            Adesso è chiaro: è una questione di quantità. L’inquisizione è cosa buona perché, tutto sommato, c’è stato di peggio nella storia. Non fa una piega.

            • Antony ha detto in risposta a *

              Assolutamente no. Innanzitutto si parla di omosessualità e non di Inquisizione, inoltre fu una questione poco cattolica e molto statale e protestante. Tantissimi errori sono stati fatti, come vengono fatti oggi nei tribunali. Tantissimi storici hanno anche avanzato l’ipotesi che se l’inquisizione protestante fosse durata fino al ‘900, uno come Hitler non sarebbe mai salito al potere.

              • Nicola ha detto in risposta a Antony

                non sto rivolgendomi a te, ma a chi sopra ha curiosamente scritto: “sapevi che le dittature atee come nazismo e comunismo hanno fatto morti di diversi ordini di grandezza superiori rispetto all’Inquisizione?”.

                • Antony ha detto in risposta a Nicola

                  Voleva dire che la tua attenzione dovrebbe andare alla cultura ha creato molti più terribili morti, invece non ho letto nessuna parola di distanza dall’ideologia atea del ‘900 e solo un attacco all’Inquisizione. COme mai? Forse la approvi?

          • Nicola ha detto in risposta a GiuliaM

            Adesso è chiaro: è una questione di quantità. L’inquisizione è cosa buona perché, tutto sommato, c’è stato di peggio nella storia. Non fa una piega.

        • GiuliaM ha detto in risposta a Leptis Magna

          E non rompiamo le balle proprio a nessuno, sei tu che le rompi a noi con i tuoi deliri.

        • Laura ha detto in risposta a Leptis Magna

          Non capisco questo sfogo Leptis…non si sta offendendo nessuno. Streghe e superstizioni non fanno parte di questo articolo. Qui si parla di posizioni scientifiche, entra dunque nel merito senza cercare di cambiare discorso.

        • a-ateo ha detto in risposta a Leptis Magna

          commento molto argomentato…
          veramente degno di chi lo ha pensato…
          veramente degno di leptis….

        • Michele ha detto in risposta a Leptis Magna

          E che sia un addio serio, allora.
          Arrivederci.

          •     ha detto in risposta a Michele

            come puoi vedere negli altri post, ha già disatteso questa promessa.
            Peccato.

            • Paolo Cattani ha detto in risposta a    

              No, meglio! Leptis Giulia è un fantastico spot a favore dei retrivi cattolici… quasi quasi oserei pensare che si tratti di una cattolica che esagera molto nel parodiare gli “atei furiosi”

        • francesco ha detto in risposta a Leptis Magna

          Come sei suscettibile oggi Leptis! Ti infastidisce proprio conoscere la Verità dunque?

        • Alessandro Bagni ha detto in risposta a Leptis Magna

          Addio

          Mi spiace..anche perché non hai nemmeno provato ad argomentare le tue posizioni.

    • Jack ha detto in risposta a Leptis Magna

      ah, a proposito Leptis

      http://www.youtube.com/watch?v=iRX32u3qANM

      😀

  11. Amadigi ha detto

    Evidentemente era un’omofoba latente, diranno loro…

  12. Steve ha detto

    Il Dott. Perloff ha fatto affermazioni almeno discutibili in ambiti diversi dall’orientamento sessuale,ad esempio sottoscrivendo nell’articolo pubblico sul Wall Street Journal del 13 dicembre 1993 che l’intelligenza è “una sola” (contro gli approcci più moderni che ne rintracciano l’origine in diverse capacità e identificano diverse forme di intelligenza), che i test di QI non sarebbero culturalmente caratterizzati (una tesi ben difficile da sostenere per chiunque abbia frequentazione con l’antropologia cognitiva o con la testologia più avanzata) e che nei diversi gruppi etnici (pur ritrovandosi ampia variabilità) esisterebbero livelli standard di QI – guarda caso i “bianchi avrebbero media 100 e i neri 85… Per informarvi meglio: http://en.wikipedia.org/wiki/Mainstream_Science_on_Intelligence

    Questo per dire che il dott. Perloff ha un retroterra preciso, e conservatore, che va tenuto in considerazione esattamente come si sono tenute in considerazione le affermazioni delle associazioni glbt durante il processo ventennale di derubricazione dell’omosessualità dalla lista delle patologie psichiche. Non occorre dimenticare infatti che i primi studi in materia risalgono agli anni cinquanta – e solo nel 1973 si arrivò al consenso in merito.

    Per concludere, vi faccio una domanda: vorrei capire come mai per un “ex-gay” dovrebbe essere un obiettivo sposarsi. Per gli eterosessuali non è un obiettivo necessario, come no lo è avere figli. Ci basta fare un giro tra amici e consocenti per vedere che le situazioni sono le più varie. Quindi perché tutti questi “ex-gay” ritengono un obiettivo sposarsi e non piuttosto esercitare liberamente la ritrovata sessualità eterosessuale? Vorrei conoscere un ex-gay etero “promiscuo” o single come se ne vedono tanti in giro…

    • Gennaro ha detto in risposta a Steve

      Non capisco cosa c’entri Steve…ognuno ha una sua opinione e ha il diritto di esprimerla..inoltre non mi pare che dalle dichiarazioni di Perloff (ma cosa c’entra lui, non si parla di Cummings??) si possa dedurre che “Questo per dire che il dott. Perloff ha un retroterra preciso, e conservatore”. E anche se fosse? Non capisco perché debba essere squalificante avere un “retroterra” preciso o essere “conservatore”.

      Non è mia opinione che l’omoessualità sia un disturbo psichico e il consenso arrivò dopo anni di battaglia e pressione sociale, votarono 3000 a favore e 2000 contrari se non sbaglio, molti erano preoccupati di dare un forte segnale contro l’omofobia oltretutto. Non mi pare sia utile prendere in considerazione questa derubicazione.

      La tua domanda non l’ho capita sinceramente: non vedo da nessuna parte sostenere che l’obiettivo di un ex gay sia sposarsi. Da dove ti nasce questa domanda? Forse lo si dice quando ancora si mette in dubbio l’esistenza di qualcuno uscito dall’omosessualità e allora si fa notare che tanti si sono anche sposati con donne, per rafforzare l’evidente cambiamento. Ma non è un obiettivo..!!

      • Steve ha detto in risposta a Gennaro

        nell’articolo si cita Perloff …
        Il punto non è essere single (e casti) ma single e normalmente impeganti in attività sessuale.
        inoltre la votazione a cui ti riferisci fu richiesta da chi era CONTRO non a favore. E’ utile ricordare che il DSM è un manuale diagnostico STATISTICO: le decisioni di verifica vengono prese su evidenze statistiche. Non considerare questo aspetto o trascurarlo, equivale a fare ipotesi non a dimostrarle.

        Inoltre, perché una posizione politica conservatrice non conterebbe nel prendere in considerazione globalmente le affermazioni di qualcuno, mentre condividere le opinioni dei gruppi glbt sarebbe un evidente bias?

        L’agomentum ad hominem vale in tutti e due i versi.

        Peraltro, tanto Cummings che Perloff sanno bene visitare 1000 o 10000 gay è lo stesso dal punto di vista della dimostrazione di una possibile patogenicità del’orientamento sessuale omosessuale: chi si rivolge ad uno psicologo vive un DISAGIO ovvero rappresenta un campione non rappresentativo. Quello che si può dire che in un certo numero di pazienti glbt l’omosessualità è vissuta in modo non egosintonico (è vissuta come un problema) ma senza un’adeguata ANALISI DELLA DOMANDA, ossia verificare quali sono i motivi di questo disagio, non si può inferire che l’omosessualità è una causa di questo disagio. E’ la distorsione del “lettino di Freud” – si possono fare indebiti collegamenti.
        Perché è evidente (intendo evidece based, dati statistici alla mano) che l’omosessualità non è significativamente legata alla patologia mentale.

        Se qualcuno vuole cambiare un tratto di personalità che non è intrinsecamente patologico, la prima cosa da chiedersi è PERCHE’, ossia fare analisi della domanda.

        • Karma ha detto in risposta a Steve

          In realtà non è cosi. Il problema è proprio l’attrazione sessuale indesiderata. E infatti poi si arriva felicemente a tornare ad essere etero. Non deve per forza essere una patologia come non tutti coloro che si rivolgono ad uno psicologo sono patologici, a volte basta un riorientamento per mettere in ordine la propria vita. Tieni conto che il numero di omosessuali aumenta quanto più l’omosessualità è promossa questo perché in tanti credono che sia l’aspetto sessuale a renderli insoddisfatti e invece è solo la confusione della società in cui sono immersi.

          • Luigi ha detto in risposta a Karma

            Ma se l’ omosessualità non è una patologia allora che cosa è? Un disordine? Non per la scienza perchè per lei i disordini sono solo le patologie. La scienza può arrivare solo a questo punto classificarla o meno come patologia. E’ su questo punto che bisogna indagare e dare risposte certe. Se la scienza dimostra che è una patologia allora è necessario definire i necessari piani terapeutici per curarla. Se non è una patologia, la scienza non deve fare più nulla e non considerare il problema perchè dal suo punto di vista problema non è. Utilizzare metodi psicologici in modo scorretto ossia che non si basano su campioni statistici numerosi o su ipotesi del tutto indimostrate è un gravissimo danno al paziente.
            E’ come usare un farmaco per una patologia che potrebbe non esistere, si mette a rischio la vita del paziente. Se questo è ciò che si vuole dalla scienza è del tutto immorale. Al contrario dalla scienza si dovrebbe pretendere di verificare che l’ omosessualità non sia un orientamento legittimo presente in natura con una spiegazione genetica ma una malattia su grossi campioni di popolazione. Perchè si sa che il caso singolo non dimostra nulla. Per questo ritengo che chi abbia a cuore tale dimostrazione come i cattolici e non solo sembrano abbiano dovrebbero essere in prima linea a cercare la verità. Per questo motivo dove l’ omossessualità è presente tra i propri figli o nelle chiese i cattolici dovrebbero pretendere per coerenza che queste persone si sottopongano alle cure necessarie proprio come suggerisce il paradigma che l’ omosessualità sia una malattia. Sostenere semplicemente che è un disordine non ha nessun valore scientifico. E’ su questo punto che non concordo coi cattolici, non fanno nulla per ricercare la verità e vanno a discernere l’opinione favorevole o contraria di qualche illustre scienziato. La scienza non si fa su opinioni di presunte Autorità ma sulle evidenze dei dati di grossi campioni di popolazione.
            Ciò che bisogna verificare sono i seguenti punti:
            1)L’ omosessualità è un orientamento o una malattia (un’alterazione dello stato fisiologico e psicologico dell’organismo, capace di ridurre, modificare negativamente o persino eliminare le funzionalità normali del corpo)
            2) In entrambi i casi ha un’origine genetica o sociale?
            3) Se è una malattia è possibile modificarla con una terapia?
            4) Tutti gli omosessuali sono uguali? Oppure ci sono sotto popolazioni di omosessuali che non possono modificare il loro orientamento sessuale, non è nelle loro possibilità.
            Se non si chiariscono questi punti con dati certi tutto il resto è solo inutile speculazione. O comunque si entra in una sfera diversa dalla scienza dove la scienza, la morale che classifica i comportamenti in modo del tutto diverso in base al sistema di riferimento a cui ci si richiama.

            • Karma ha detto in risposta a Luigi

              L’omosessualità è un disordine affettivo e i disordini non sono patologie, dato che occorre soltanto riordinare, da soli o con un aiuto terapeutico. Questi scienziati non esprimono la loro opinione soltanto, ma hanno alle spalle anni di terapie, di casi, di numeri. Di essi fanno divulgazione.
              L’omosessualità ha una forma genetica di predisposizione non determinante, il resto è ambiente ed educazione. Ma ancora si sa poco di tutto questo e quello che si sa viene reso confuso dagli interessi ideologici.

              Una domanda: cos’è l’omosessualità per te, Luigi?

              • Luigi ha detto in risposta a Karma

                Non so cosa intendi per “disordine” da un punto di vista scientifico diverso dalla malattia, io parlo di alterazione dei processi fisiologici e psichici, malattia e in questo caso si può parlare di terapia.
                Non mi piace chi si rivolge ad Autorità od opinioni perchè dimostra di non conoscere il problema inoltre si possono citare altrettante Autorità e opinioni (e ben più numerose) con centinaia di studi alle spalle che dimostrano l’ esatto contrario. Mi piacerebbe conoscere dati e indagini statistiche ad ampio spettro non casi singoli e fino a quando la ricerca non avrà dimostrato cosa è l’ omosessualità la mia opinione o la tua che hai riportato sopra contano poco (a questo punto meglio rivolgersi alle Autorità). Un persona intellettualmente onesta dovrebbe chiedersi “Perchè l’APA ( e non solo, quasi tutte le Associazioni nazionali di psicologi a livello mondiale) ritiene che l’ omosessualità sia un orientamento legittimo, su quali dati si basa?”. Rifugiarsi nella spiegazione delle lobby si ritorna ad un atteggiamento non razionale perchè gli oppositori avranno le loro lobby contro cui combattere “Quanti e quali studi sono stati fatti per chiarire i punti che ho sopra riportato e che estensione hanno avuto?” E’ un processo più faticoso ma più onesto e contribuisce ad accrescere la conoscenza.

      • Steve ha detto in risposta a Gennaro

        su, siamo intellettualmente onesti: “addirittura uscito con due ragazze” non vuol dire che ha una vita sessuale paragonabile ad un coetaneo single.
        Certo inoltre, le sue convinzioni religiose pesano non poco e sono da tenere in conto.
        Come sai la “convinzione” personale può indurre a distorcere la realtà e a negare i propri impulsi, ancora presenti.

        • Paolo Cattani ha detto in risposta a Steve

          giusto, la “convinzione” irreligiosa e tutta da dimostrare che certi orientamenti siano “normali” può indurre eccetera eccetera eccetera…

        • Karma ha detto in risposta a Steve

          Lo stesso vale per chi si convince di essere omosessuale. Inoltre non si capisce perché insisti con i single. Come spiega l’articolo avere un forte senso morale come lo hanno le persone religiose aiuta a mettere ordine e facilità l’abbandono dell’omosessualità.

  13. Antonio ha detto

    Leptis certo che dall’eterosessualità si può uscire. E’ una cosa naturale. Com’è naturale che gli omosessuali partoriscono bambini non si sa da quale orifizio, com’è naturale che due persone dello stesso sesso facciano sesso con un’artefatto di plastica. Ecc. L’omosessualità è una perversione e la scienza aggira le regole naturali, il che rende tutte queste cose irreali e nient’altro che creazioni umane.

  14. reddyGI ha detto

    Buongiorno a tutti. Sono incappato per caso in questo sito e ho letto l’rticolo e i commenti relativi.
    Premetto che io sono gay e che in anni che furono ho avuto una (lunga) vita da etero con i “normali” (come dice la gran parte di voi) rapporti eterosessuali.
    Mi sono accorto successivamente che le donne non mi hanno mai “soddisfatto” sessualmente; quindi perché mentire agli altri e sopratutto mentire a me stesso? Ma andiamo al nocciolo: non vedo dove stia il problema. A parte alcune delle basi su cui si fonda chi aiuta i gay a diventare etero (basi che hanno radici fondate a circa 50 anni fa, che socialmente parlando sono aitempi nostri un periodo piuttosto lungo) e con le quali non sono d’accordo, nessuno può obiettare che la gente, in qualsiasi parte del mondo, la maggior parte delle volte fa sesso esclusivamente per soddisfare la propria voglia di piacere fisico.
    Adesso ditemi chi di voi che vi definite cattolici e siete così tanto d’accordo con i dettami della Chiesa Cattolica, chi di voi ha fatto sesso esclusivamente per procreare. Quanti? Cioè significherebbe che seguendo i dettami della Chiesa Cattolica una coppia con due figli dovrebbe aver fatto sesso pochissime volte (forse 10 per esagerare). Non ci siamo!
    Si fa sesso per soddisfare le proprie voglie; poi se si tratta di sesso eterosessuale non protetto (ma scusate: la Chiesa Cattolica non è forse contraria all’uso dei preservativi?……Quindi anche voi non avete mai fatto sesso protetto. Vero???) ci scappa senz’altro il figlio. Se utilizzate la tecnica del coito interrotto siete nuovamente andati contro i dettami della Chiesa Cattolica, che ripeto dice che il sesso lo si fa solamente a scopo procreativo. Quindi: o fate come certe popolazioni del terzo mondo che mettono al mondo figli ogni volta che fanno sesso o siete incredibilmente quasi vergini.
    Tornando a bomba: il sesso si fa per soddisfare il proprio piacere; con chi lo fai ha la stessa motivazione: chi si eccita di più con le donne, chi con gli uomini, chi con i trans (cioè persone che cambiano sesso ma che ancora non hanno subìto l’intervento di penectomia) che sono uomini con il corpo di donna, chi si eccita solamente con le persone dell’estremo oriente, chi con quelle di colore, chi con le rosse, chi solo se si fa in tre o più persone, chi si eccita se il partenr è vestito in un certo modo, chi si eccita ricevendo punizioni corporali, chi sottomettendosi, chi dominando il partner, uomini ch si eccitano al cospetto di un rapporto lesbico, donne che amano guardare lo svolgersi di rapporti gay tra uomini, uomini che vogliono due donne assieme a letto, donne che vogliono due uomini a letto con loro…… Le possibilità sono infinite.
    Sicuramente, non lo nego, esistono casi in cui queste preferenze sessuali vagano da una parte all’altra dell’enormemente sfaccettato mondo del sesso. E come per altre situazioni, sono sicuro che (come si dice nell’articolo) chi vive con sofferenza il proprio orientamento sessuale e vorrebbe cambiarlo ma da solo non ce la fa, con un po’ di aiuto riesca a definire meglio la situazione pervenendo ad una nnuova situazione che soddisfi le esigenze personali. Ecco quindi che i gay possono diventare etero e gli etero diventare gay. Ma sempre di raggiungere la propria soddisfazione personale si tratta.
    Anche nell’articolo si dice che non tutti i gay possono diventare etero; mi sembra una posizione di pensiero corretta umanamente e socialmente.
    Andrea

    • Michele ha detto in risposta a reddyGI

      Mi sa che non hai chiaro cos’è il rapporto sessuale per il Catechismo della Chiesa Cattolica: una coppia sposata, con due figli, che ha “fatto sesso pochissime volte” per la Chiesa non sarebbe nemmeno una coppia sposata, in certi termini.
      Il rapporto sessuale è infatti determinante per considerare valido il matrimonio, che non può sussistere senza di esso (ovviamente in condizioni normali) ed il rapporto stesso ha il ruolo di rafforzare la coppia, anche nel piacere.
      Semplicemente il cattolico deve vivere la sua sessualità in modo casto, se non capisci cosa si intende vai a leggerti i documenti, di sicuro possono spiegarlo meglio di me.

    • Gennaro ha detto in risposta a reddyGI

      Non c’entra nulla la Chiesa con questo articolo dunque tutta la tua parte iniziale è assolutamente fuori luogo. In ogni corso fidanzati della diocesi vi è la spiegazione dei metodi naturali proprio perché la Chiesa non parla di sessualità solo a scopo procreativo ma anche come frutto dell’amore tra due persone. Il rischio del tuo comportamento è usare l’altro per il proprio piacere, come se fosse uno strumento. A questo la Chiesa si oppone, il sesso è un dono di sé all’altro e non ridurre l’altro a strumento.

      Nel tuo elenco di perversioni sessuali (proprio a causa di questa idea sbagliata della sessualità) hai dimentica il sesso con gli animali e con i minori, che sembra prendere sempre più piede.

      Mi fa piacere invece che per te sia normale tornare dall’omosessualità all’eterosessualità, lo dici tu: ” Ecco quindi che i gay possono diventare etero e gli etero diventare gay. Ma sempre di raggiungere la propria soddisfazione personale si tratta”. A questo punto siamo d’accordo. Ti ricordo però che la lobby omosessualista, di cui per fortuna non fai parte, impedisce che si possa parlare di ex omosessuali perché ritiene che non si possa uscire dall’omosessualità ma vi si possa solo entrare.

    • * ha detto in risposta a reddyGI

      No. Noi credenti, veri cattolici, non facciamo sesso in alcun modo prima del matrimonio. Dopo il matrimonio invece lo facciamo. Naturalmente non contempliamo atti o pensieri impuri, in alcun modo.

      • Nicola ha detto in risposta a *

        No. Noi credenti, veri cattolici, non facciamo sesso in alcun modo prima del matrimonio. Dopo il matrimonio invece lo facciamo. Naturalmente non contempliamo atti o pensieri impuri, in alcun modo.

  15. Luigi ha detto

    Non è ancora chiaro se l’ omosessualità abbia una derivazione genetica o sia una libera scelta. Ritengo che la scienza faccia bene ad indagare senza preconcetti quale sia la verità. Ritengo anche che i primi a cercare la verità in tal senso dovrebbero essere quegli omosessuali o persone con tendenze omosessuali che abbiano una forte radicamento cattolico e nella sua cultura. In particolare i preti omosessuali dovrebbero essere i primi a sottoporsi a queste terapie coerentemente con il loro credo. In particolare la gerarchia ecclesiale dovrebbe istituire dei centri psicologici che possano supportare tali cure proprio a quelli che sono i pastori del loro gregge. Anche questa ritengo sia una testimonianza della propria fede.

    • Michele ha detto in risposta a Luigi

      No, il credo cattolico agli omosessuali chiede solo la castità, di cure per diventare/tornare eterosessuali non dice nulla, è lasciato alla libertà dell’individuo.
      I preti possono pure essere omosessuali, dopotutto nella loro condizione cambia poco.

      • Luigi ha detto in risposta a Michele

        Però è una domanda che dobbiamo porci l’ omosessualità è o non è una malattia. Non si può lasciare alle scelte individuali, alla libertà di ciascuno si lascia la possibilità di curarsi se è una malattia o di vivere serenamente la sua condizione se è solo un legittimo orientamento. Non ci si può appellarsi alla scienza se non si ha il coraggio di affrontare questi interrogativi. Altrimenti si eviti di metterla in gioco e si faccia riferimento al proprio credo.
        Io parlo dei preti omosessuali che casti non sono e che non hanno nessuna intenzione di esserlo, un contributo alla scoperta in tal senso sarebbe auspicabile.

        • Karma ha detto in risposta a Luigi

          La Chiesa non reputa l’omosessualità una malattia e non promuove terapie di “cura”. La Chiesa pone un giudizio (non scientifico, perché non ne ha le competenze) morale sull’omosessualità.

  16. Luigi ha detto

    Dal momento che le terapie di “cura” (e si parla di cura in chiave medica) fanno appello alla scienza (come terapie psicologiche) il problema diventa scientifico.

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