Alberto Perez è uscito dall’omosessualità: «ora sono felice»

In questo periodo vengono alla luce molte storie di persone uscite dall’omosessualità. Mi è capitata tra le mani questa storia di un ragazzo ventenne, spagnolo, di nome Alberto Perez. Questo giovane ha rilasciato una intervista nella quale ha raccontato come ha fatto “a diventare cosciente di sé”, per usare le sue parole, ed uscire così da questo stile di vita. Al contrario di due persone contattate da questo sito web, Adamo Creato (nome fittizio a protezione della privacy) e Andrea Ferrameo, Alberto è stato aiutato dalla cosiddetta terapia riparativa.

Ha spiegato il giovane ex omosessuale: «La terapia è stata la strada che mi ha portato all’autocoscienza di ciò che ero. La cosa strana, era che questa situazione non riguardava nello specifico la sessualità, mi resi conto che le mie attrazioni omosessuali avevano la loro origine in problemi emotivi. La lettura del libro “Riscoprirsi normali” di Richard Cohen mi scosse. Mi sentii descritto in tutto». Alla domanda dell’intervistatore sulla terapia da lui seguita, Alberto ha risposto: «(la terapia) ha toccato tutte le aree “scoperte” della mia vita; ha individuato tutti i fattori che hanno attivato il complesso omosessuale. L’omosessualità non è altro che il grido dell’anima che desidera riempire tutti i vuoti affettivi passati».

Il tempo passato sotto terapia, ha continuato Alberto Perez, non è la cosa che conta di più, l’importante è quanto si lavora bene per una vera comprensione di sé: «Sono riuscito a scappare da questa situazione perché avevo davvero toccato il fondo, non mi sentivo soddisfatto, ero vuoto. Mi sentivo lacerato dalla forte e incontrollabile dipendenza della pornografia […] Attraverso la terapia ho capito che aveva sviluppato queste tendenze da situazioni che ho vissuto tutta la mia vita e l’ambiente in cui sono cresciuto». Secondo Perez, «E’ raro il caso in cui uno davvero desideri essere gay. Tutto l’ambiente si basa sul corpo, il denaro e la giovinezza, cose che non durano per sempre».

Nelle ultime battute di questa intervista Alberto ha parlato della sua vita ora:  «Ho in mente molti progetti tra cui anche la creazione di una trasmissione radiofonica sull’argomento. Ma soprattutto porto avanti la mia denuncia contro le menzogne delle Lobby Gay e porto sostegno a tutti coloro che ne sono state vittime». E infine: «La realtà è che io non credo che ci siano uomini gay. L’orientamento omosessuale non esiste, ci sono uomini eterosessuali con attrazioni omosessuali. No, non è un gioco di parole. Non sono mai stato gay, io non sono un ex gay, ero solo un giovane uomo con un problema di identità sessuale. Oggi il conflitto è stato risolto, sono molto felice».

Luca Bernardi

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67 commenti a Alberto Perez è uscito dall’omosessualità: «ora sono felice»

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  1. Francesco B. ha detto

    Speriamo che riesca a mantenere la serenità ritrovata. Un augurio.

    • Karma ha detto in risposta a Francesco B.

      Io mi auguro anche che ora che ha fatto coming out non cominci ad essere perseguitato dalla lobby gay, come purtroppo accade quotidianamente a Luca Di Tolve e a tutti gli ex omosessuali che hanno avuto il coraggio di esporsi pubblicamente.

  2. Paolo ha detto

    Ahhh sì Coehen quello che suggerisce di dare colpi ad un cuscino con una rachhetta dicendo “no, nooooooo” o qualcosa del genere….siamo un pò alla frutta?

    • Salvatore ha detto in risposta a Paolo

      Caro Paolo, puoi approfondire questa accusa alla persona di Cohen? Sarebbe bello contestualizzare questa informazione che dai sui presunti suggerimenti che fornisce. Grazie.

      • Paolo ha detto in risposta a Salvatore

        Accusa alla persona di Cohen? Non credo che dire sostenere che uno prende a randellate un cuscino sia “Un’accusa”.
        Cmq ecco il video (mon 1.07): http://www.youtube.com/watch?v=jJXWFZz0Qjo

        • Pino ha detto in risposta a Paolo

          e allora? cosa vuoi dimostrare con questo?

          • Brain ha detto in risposta a Pino

            Ah ah ah! Fantastico! ho visto il video, me lo ero perso. Dunque per uscire dalla abominevole condizione di omosessualità e avviarsi sul glorioso cammino della agognata etero-vita obbligatoria per tutti bisogna dilungarsi su un divano in lunghi abbracci col proprio ‘terapista’ e poi prendere a racchettate un cuscino, che dovrebbe rappresentare una mamma evidentemente sciagurata, al quale strillate “mamma perchè mi hia fatto questo?!?” Complimenti! roba da “Scherzi a parte”!

            • Norberto ha detto in risposta a Brain

              Credo che faccia parte di un percorso in cui occorre recuperare il rapporto paterno con una figura evidentemente maschile e contemporaneamente un distacco anche emotivo da una madre eccessivamente presente, come accade nel 90% degli omosessuali.

              Il metodo non è proprio ortodosso, ovviamente è all’interno di un ciclo di terapia, ma sembra funzionare: il paziente ritrova un giusto equilibrio con la figura dello stesso sesso e si distacca emotivamente dalla madre. Alberto Perez è una prova 🙂

              • Paolo ha detto in risposta a Norberto

                Norberto non è che se ripeti tante volte la manfrina del padre assente e della madre opprimente la cosa diventa vera. Si tratta solo di una pseudo argomentazione creata ad arte e smentita dagli ordine medici…

                • Norberto ha detto in risposta a Paolo

                  Penso che l’unica manfrina sia quella della discriminazione dei gay…oggi quella omosessuale è la più ricca, potente e influente lobby esistente, direi anche più della massoneria dato che può anche permettersi di avere tutto l’apparato mediatico dalla sua parte.

                  • Pino ha detto in risposta a Norberto

                    Ormai gli omosex hanno invaso le redazioni dei giornali, specialmente quelli on-line, è diventato terreno loro. Basta leggere Corriere e Repubblica per rendersene conto, peggio del mondo della moda, dove però esercitano la loro capacità creativa e riescono a produrre prodotti che aumentano la ricchezza del Paese. I giornogay invece diffondono solo panzane influenzando gli allocchi che ci credono.

                • Alèudin ha detto in risposta a Paolo

                  smentita ma dove? o è quello che ti piace pensare per stare tranquillo?

            • Francesco Santoni ha detto in risposta a Brain

              Credo che quanto a pratiche bizzarre il mondo gay non possa permettersi di prendersi gioco di nesssuno…

    • Pino ha detto in risposta a Paolo

      se Cohen è alla frutta tu sei alla canna del gas

    • lorenzo ha detto in risposta a Paolo

      Cari Paolino, Brain e compagnia omosessuale cantando, la differenza tre me e voi è il diverso orientamento sessuale.
      Voi andate strombazzando ai quattro venti che, in virtù della libertà umana, qualsiasi scelta non è solo possibile, ma anche giusta: è come se voleste affermare che, siccome alle domande di un test sono possibili diverse risposte, affermare che solo alcune risposte sono esatte mentre tutte la altre sono sbagliate è un attacco alla libertà umana.
      Vi ho detto e ripetuto più volte che l’apparato riproduttivo maschile si è sviluppato per essere complementare di quello femminile e che se la natura spreca tutte queste energie per fare questo, come può poi lasciare il tutto alla libera inventiva di ogni singola persona senza dare alla mente alcuna indicazione?
      Dovete rassegnarvi: la cruda realtà biologica attesta che l’omosessualità è, come minimo, una distonia della persona tra il suo fisico e la sua mente.

      • Brain ha detto in risposta a lorenzo

        Lorenzo la differenza principale tra noi e te non è affatto l’orientamento sessuale, che in un dialogo tra persone dovrebbe essere irrilevante, ma il fatto che noi (a differenza di te) non ti vogliamo impartire direttive più o meno ‘divine’, non ti vogliamo imporre niente, né chiediamo che tu cambi UNA SOLA VIRGOLA del tuo modo di essere, della tua persona e del tuo stile di vita.

        Abbiamo più volte affrontato l’argomento che l’orientamento sessuale non è una “scelta”. Esattamente come gli eterosessuali non “scelgono”, un bel giorno, di essere eterosessuali altrettanto gli omosessuali non “scelgono” il loro orientamento sessuale, come fosse un capo di vestiario da mettersi. L’orientamento sessuale (etero, omo o bisessuale che sia) è un aspetto della personalità di ciascuno di noi e andrebbe rispettato (e vissuto) per quello che è.

        Ma tu preferisci concentrarti sulle pratiche sessuali, dando direttive sempre rigorosamente “riproduttive” (come se, tra l’altro, la Terra non fosse già anche sin troppo sovraffolata) riducendo la vita delle persone a dove bisogna necessariamente infilare il ‘pirulino’ per essere a posto, belli, sani e felici.

        Infine l’omosessualità non è affatto una “distonia della persona” né un disturbo mentale né nessuna delle altre patologizzanti definizioni che di volta in ci proproni ma semplicemente, citando l’Organizzazione Mondiale della Sanità, “una variante naturale del comportamento umano”.

        • Raffaele ha detto in risposta a Brain

          Giusto per essere più precisi, Brain per “direttive divine” intendeva “la natura “. Caro lorenzo, sei stato appena accusato di voler imporre qualcosa….e te pareva!!! ahahah, i soliti fischi x fiaschi, è uscita pure questa nuova bufala, io proporrei di fondare, al posto dell’Inquisizione, l’Imposizione. Cmq ha ragione, non ho scelto io di essere eterosessuale, come non ho scelto io di avere 2 braccia o 2 occhi, si chiama natura. E all’OMS che parla di variante naturale si potrebbe pure dare ragione se non fosse che una variante del comportamento umano è naturale quando presuppone una naturale fisiologia degli organi preposti allo svolgimento di quel comportamento…Ma si sa sulla base di cosa l’OMS cambiò il suo parere, così come si sa sulla base di cosa l’APA cambiò parere…Aveva proprio ragione Irving Bieber quando, commentando la votazione del 1973, disse: “Non si può davvero sostenere che la nuova posizione ufficiale riguardo l’omosessualità sia una vittoria della scienza. Non è ragionevole votare su questioni scientifiche come se si trattasse di mettere ai voti se la terra sia piatta o rotonda”. La cosa bella è che non esistono argomenti scientifici a favore dell’omosessualità come cosa naturale (in quanto stride fin troppo evidentemente con la natura), l’unico argomento è che così ha detto l’OMS, il DSM, ecc…e un tempo la Chiesa era tacciata di paraocchismo da Ipse dixit…aaah, come cambiano i tempi!! Chissà dove arriveremo con ste barzellette 😀

          • Brain ha detto in risposta a Raffaele

            Raffaele sostituisci “direttive divine” con “natura” (intesa certamente come Dio l’avrebbe ‘voluta’) e il discorso non cambia di una virgola.

            Dalla posizione (a voi sgraditissima) dell’APA del 1973 a quando l’OMS definì l’omosessualità come naturale (cosa a voi ancora più sgradita) sono passati esattamente due decadi, tempo nel quale tutte le discipline scientifiche che portano alle decisioni dell’OMS hanno fatto le loro ricerche e sono arrivate a tale conclusione, che capisco abbiate difficoltà a “digerire”.

            • Raffaele ha detto in risposta a Brain

              Si, ma forse non hai ancora colto che, sia che siano direttive divine, sia natura, anche noi non ti vogliamo impartire e imporre proprio niente. Stabilire razionalmente se una cosa è secondo o contro natura non significa che te la si vuole imporre, infatti sei liberissimo di andare contro natura, mentre tu continui ancora a sostenere che lorenzo ti impone direttive divine. Come dici tu, sostituendo “direttive divine” con “natura” il discorso non cambia di una virgola, hai preso un granchio perché attribuisci ad altri cose inesistenti.

              “tempo nel quale tutte le discipline scientifiche che portano alle decisioni dell’OMS hanno fatto le loro ricerche e sono arrivate a tale conclusione”
              Ah, siii??!! Bhè, questa effettivamente mi è nuova, apprendo cose inaudite! E potrei sapere quali sono le ricerche che nelle varie “discipline scientifiche che portano alle decisioni dell’OMS” (quali?? Intendi biologia, psichiatria, fisiologia, psicologia, anatomia, istologia o cosa?) sono state in grado di stabilire che l’omosessualità è una cosa naturale? Ma hai riletto quello che hai scritto? Cioè sei proprio sicuro che ci sono studi che confermano ciò, allo stesso modo in cui esistono studi che (x fare il primo es. che mi vien) confermano in modo inoppugnabile che, all’arrivo di lipidi in duodeno, esso risponde con secrezione di colecistochinina che stimola il rilascio di bile nello stesso duodeno per contrazione della colecisti? Tu sei proprio sicuro che TUTTE le discipline su cui si basano (tzè, magari!!! Si vede che non sai nulla di OMS) i pronunciamenti dell’OMS abbiano fatto ricerche che siano state in grado di confermare ciò che affermi come verità scientifica??? Ti dico solo una cosa, che è impossibile, perché un anatomista o un fisiologo non potranno mai dirti che è naturale utilizzare la mucosa rettale per uno sfregamento da pene, cosa che richiederebbe altri tipi di epiteli. Cmq se ci sono studi che parlano di ciò, sei pregato per TUTTE le discipline di elencarmeli. Nel mio libro di fisiologia Conti, ad ogni modo, al cap. 65 si parla di “spermatozoi che sono depositati in vagina”, si parla di “ghiandole di Bartolini e ghiandole vaginali che aumentano la loro secrezione…e che quindi sono responsabili dell’adeguata lubrificazione del condotto vaginale necessaria per ridurre l’attrito durante il rapporto”, si parla cioè delle modalità fisiologiche, e sottolineo fisiologiche, cioè naturali, cioè previste dalla natura, per avere rapporti sessuali. Non essendo contemplate altre modalità della fisiologica funzione sessuale, quali deposizioni di spermatozoi in altre sedi, lubrificazioni di vagina per penetrazione di dita o di orpelli in plastica, ecc. ecc., rimango sulla posizione scontata che l’esercizio omosessuale della sessualità è fin troppo evidentemente contro natura, cioè contro l’anatomia e la fisiologia delle strutture e dei distretti coinvolti, contro la loro intrinseca finalità. A meno che il prof. Antonio Colantuoni, autore del capitolo, non sia omofobo….perché si sa, probabilmente questa è la cosa più probabile, ahah. Voi piuttosto di ammettere la verità (quelle vere, stabilite secondo metodo scientifico galileiano, non quelle stabilite per votazione) secondo me arriverete ad affermare che gli unicorni esistano, che non è molto distante da quello che state facendo attualmente. Ah no, scusate, l’OMS in modo del tutto asettico e per nulla influenzato, sul consiglio della disinteressatissima APA che ha votato all’unanimità una pseudo verità scientifica supportata dal nulla (si attendono gli studi di TUTTe le discipline), ha detto così….già dimenticavo, ipse dixit. Ciao e mi raccomando, rimanete tali, così almeno è più semplice controbattere cotal fabule e cotanto arditi fabulanti.

              • lorenzo ha detto in risposta a Raffaele

                Forse sono riuscito ad individuare qual’è il loro problema: non rifiutano o contestano le leggi naturali e scientifiche, solo che le mettono sullo stesso piano delle leggi positive.
                Analizzando infatti gli interventi di Brain, Paolo e similari, mi sono accorto che, per loro, la realtà dei fatti certificata dalla biologia lascia il tempo che trova e, quanto vi si affermano cose indigeste, queste vengono tranquillamente snobbate come fossero delle leggi positive non gradite e sono rimpiazzate con i pronunciamenti democratici dell’OMS.
                Nella loro testa si è ormai radicata l’idea che la legge positiva, essendo frutto della mente umana, e superiore alla legge di natura che non si capisce bene da cosa abbia origine.

                • Pino ha detto in risposta a lorenzo

                  secondo me soffrono di un complesso di inferiorità. Nessuno impedisce loro di fare quello che meglio credono ma se gli dici che i loro atti sessuali sono contro natura vanno in bestia. Perchè loro vogliono il pantentino di essere “secondo natura” altrimenti si sentono persone di serie B. Infatti sono soliti avere pretese assurde come per esempio quella di avere le nozze gay con la benedizione papale. Infatti accusano la Chiesa di essere “retrograda, sessuofobica, omofobica, oscurantista ecc. ecc.” perchè sono loro stessi a sentirsi “diversi”. Così sentono la necessità di avere dei riconoscimenti “formali” di uguaglianza. Perchè nel loro subconscio sanno di essere diversi dagli altri ma ne imputano la colpa alla società che li discrimina. E poi se uno dice che i gay hanno problemi psicologici si becca del razzista e dell’omofobo!!!

                  • Raffaele ha detto in risposta a Pino

                    Eh no, questo patentino di essere secondo natura loro non lo avranno mai. Si illudono di averlo solo perché alcuni organismi, in modo alquanto discutibile, senza alcuna base scientifica, si è pronunciato in tal senso, ma nei fatti, nelle evidenze di cui Galilei parlava non potranno mai dire che è così. Chiunque provi ad affermare che la mucosa rettale può essere utilizzata a fini sessuali non potrà che essere necessariamente, per forza di cose, smentito. A me dispiace, ma un epitelio colonnare non è adatto a sfregamenti e sottoposto a sfregamenti va incontro a microlesioni che, se reiterate (dipende dalla frequenza dei rapporti, dall’uso di lubifricanti che ovviamente by-passano come al solito la natura) possono portare a lesioni più estese in una zona particolarmente vascolarizzata e quindi più a rischio di sanguinamento. Questo è un dato di fatto inoppugnabile, e per quanto si sforzino a dire che ipse (OMS ecc) dixit e quindi è così x forza (bel ragionamento razionale tra l’altro), nessuno mai potrà affermare che utilizzare x fini sessuali la mucosa rettale è secondo un utilizzo di tale mucosa secondo natura. Così come praticare un cunnilinguo o una stimolazione digitale del canale vagina è inevitabilmente un esercizio innaturale di un canale che è fatto per essere penetrato da un qualcosa di molto più grosso e consistente, motivo per il quale addirittura si lubrifica e si organizza con un epitelio fatto appositamente di più strati, in modo tale che la sua desfoliazione non comporti alcun danno o alcuna lesione che non sia fisiologica, ma semplicemente il passaggio dall’avere più strati all’avere meno strati, prontamente rimpiazzati nelle ore successive. Hai voglia a dire che i rapporti omosessuali sono secondo natura, hai voglia a dire che lo conferma l’organismo x che ha evidentemente altri motivi x affermare ciò, l’evidenza è lì, non scappa via, è inoppugnabile, sopratutto verificabile, cioè chiunque può verificare se quanto dicono anatomisti, istologi e fisiologi con esperimenti vari è vero oppure no. Ad ogni modo continuare ad affermare la naturalezza di un tale esercizio delle funzioni sessuali è un procedimento che serve a metterne in evidenza l’irrazionalità, che non depone a loro favore e che li qualifica meglio di ogni altra cosa come persone incapaci di ammettere onestamente la realtà dei fatti. Vi posso dire però che non sono tutti così, c’è chi onestamente ammette davanti all’evidenza che si tratta semplicemente di una loro scelta, di un loro sfizio e modo di vivere la sessualità, un po’ come molte persone, pur sapendo che fumare fa male, ammettono che è una loro scelta quella di vivere in quel sfizioso modo lì…ma quelli così, che ammettono, purtroppo non sono molti. E’ come dice Pino, pur di sentirsi uguali agli altri e “non discriminati” cercano di piegare la realtà evidente dei fatti a ciò che loro vorrebbero che fosse. Peccato che le evidenze non sono mutabili, l’unica strada che resta è allora quella di gettare fumo sugli occhi in modo da intrugliare le cose e fare in modo che la gente non ci veda chiaro. E’ l’unica strada che resta…la dimostrazione? Per aver detto le suddette sacrosante verità, sarei accusato di omofobia 🙂 Proprio come fanno i complottisti (http://www.youtube.com/watch?v=iSj_hhT9_qs), se non condividi quello che ti dicono può solo significare che anche tu fai parte del complotto, ad ogni modo chi si sbaglia sei tu, il principio è sempre quello.

                    • Pino ha detto in risposta a Raffaele

                      ma il fatto che uno non accetti la realtà è sintomo di un serio problema psicologico. Come dici tu alcuni ammettono onestamente che il loro è semplicemente un comportamento ma la grande maggioranza non lo fa dimostrando di avere qualche problemino di equilibrio. Forse sono anche ossessionati dalla propaganta omosessualista che gli mette in testa una serie di fanfaluche.

                    • Raffaele ha detto in risposta a Raffaele

                      Non lo so Pino, non lo so se essere omosessuale significa avere correlati psicologici. Molte persone non omosessuali, pur di non ammettere una qualsiasi verità inventano cose inaudite e pazzesche, di tutto pur di non dirti che hai ragione, scadendo nel ridicolo, raschiando i più improbabili e profondi baratri e trovando modo di scendere anche oltre il fondo più recondito e immaginabile. Non è detto che sia un problema psicologico, talvolta è semplicemente una questione di immaturità, di mero orgoglio, che anche davanti a cose fin troppo evidenti ti spinge ad inventarti autentiche favole pur di non confessare l’errore. Molti invece fanno leva sulla retorica, giocano con le parole cercando di ingarbugliare le parole, i discorsi, pensando che confondendoti l’abbiano vinta. Ecco, io penso che non necessariamente dietro tutto questo ci siano problemi psicologici. A stabilire se ci sono alterazioni del fisiologico comportamento del sistema nervoso devono essere certamente studi attendibili, non votazioni o altro. Ma in futuro sicuramente ne faranno e chiariremo meglio, ma una cosa per il momento è certa come la terra, che l’uso omosessuale delle funzioni sessuali è contro la fisiologia degli organi stessi, per cui quantomeno sul campo degli atti omosessuali siamo sicuramente contro natura. Che poi la pulsione verso una persona dello stesso sesso o di entrambe i sessi, quindi i correlati neuronali e psicologici dell’omosessualità, sia contro natura è intuibile (non ci vuole un genio), se non altro perché è contrario alla necessità che ha una specie di mantenersi nel tempo, ma per il momento deve essere ancora attestato in modo chiaro e inequivocabile attraverso studi seri. E il motivo per cui ancora oggi non siamo in grado di attestarlo è principalmente dovuto al fatto che del sistema nervoso sappiamo meno di quanto sappiamo dell’universo, essendo la cosa più complessa in assoluto da studiare.

                    • Raffaele ha detto in risposta a Raffaele

                      Poi vabbé, i simpatici amici omosessuali ovviamente ti risponderanno sempre che per il momento l’OMS (sulla base di presunti studi scientifici addirittura di tutte le discipline – e questa è la parte inventata di sana pianta) ha decretato che non c’è nulla di anomalo, per cui per il momento bisogna attenersi ai “verdetti ufficiali” e quindi devi ammettere che ad avere ragione hanno loro…e in tutto questo ti dimostrano che neanche sanno cos’è l’OMS, come funziona, e in base a cosa prendono le decisioni. In generale, se ognuno di noi parlasse sempre con vera cognizione di causa, il mondo sarebbe certamente migliore, ma purtroppo qua tutti sono medici, tutti sono scienziati, psicologi e psichiatri, teologi, avvocati, ecc. Un po’ come quelli che dopo aver sentito che a Green Hill hanno trovato dei cani congelati gridano allo scandalo, notizia shock, clamoroso, ecc. e poi non sanno che la legge prevede il congelamento di carcasse e che il sequestro è stato solo fatto per vedere tramite autopsia se il motivo del congelamento è quello previsto dalla legge o se c’è altro di illegale. Va be, sono andato off topic

                    • Pino ha detto in risposta a Raffaele

                      limitiamoci a constatare due cose, la prima che i gay negano, anche di fronte alle evidenze di ordine medico, che i loro rapporti siano contro natura, la seconda che negano che ci siano gay che tornano etero. Negano due fatti evidenti, certi, dimostrati. Come vogliamo chiamare le persone che negano l’evidenza?

        • Pino ha detto in risposta a Brain

          Brain, non ci siamo. A noi non interessa se sei omo o etero, quello che fai o quello che pensi. Qui si sta discutendo d’altro e cioè del fatto che l’omosessualità non è una condizione irreversibile, naturale, fissata una volta per tutte. Ma, come dimostrano gli esempi sempre più frequenti di omosessuali ritornati ad essere eterosessuali, è esattamente l’opposto. Tu ai fatti contrapponi l’ideologia, il che ti rende ridicolo. Non solo, quello che non può essere accettato non è l’omosessualità ma la violenza ideologica delle lobby gay e la violenza psicologica cui vengono sottoposti gli omosessuali egodistonici che vengono trattati dalla “comunità gay” come appestati e, invece di essere aiutati, isolati. E’ contro questo atteggiamento violento ed intollerante dell’omosessualismo militante che non potrà mai esserci un punto di intesa fra noi, anzi, la differenza era, è e sarà irriducibile. Quanto alla famosa definizione dell’OMS sempre ripresa dai gay per giustificare la loro “normalità” presenta una contraddizione in termini perchè una “variante” presuppone un termine di paragone, uno standard a cui riferirsi dal quale si “varia”. Quindi il comportamento omosessuale non potrà mai essere uno standard ma sempre e solo una deviazione dallo standard. Quanto al “naturale” preferirei non commentare una simile corbelleria.

          • Brain ha detto in risposta a Pino

            Scusa Pino i “fatti” di cui parli sarebbero quelli di persone spinte a cercare di modificare la propria personalità e il proprio orientamento sessuale con la scompiscevole ‘terapia’ a base di lunghi abbracci sul divano col terapista e racchettate ai cuscini ben illustrate nel video servizio (postato in precedenza) con il ‘riparatore’ di gay Cohen? ah ah ah , scusa ma sto ancora ridendo. Ti prego, non mi parlare di corbellerie di fronte a pagliacciate simili.

            • Norberto ha detto in risposta a Brain

              Caro amico, puoi accanirti quanto vuoi contro le terapie, puoi tentare di usare i termini più dispregiativi per ridicolizzarle…ma i tuoi tentativi non cambieranno la realtà: i gay diventa etero, si sposano e fanno figli.

              Ora continua pure ad accanirti contro Cohen, ma tu stesso sai bene che lo fai perché sono terapie che funzionano, altrimenti non avresti motivo.

              • Pino ha detto in risposta a Norberto

                infatti, non vedi che reazioni isteriche hanno quando ci sono articoli come questi che parlano di persone omosessuali ritornate etero grazie a queste terapie. Loro negano la realtà, non vogliono accettare il fatto che la loro condizione sia reversibile.

            • Pino ha detto in risposta a Brain

              spinti? da chi? vedi Brain che hai il brain annebbiato dalla ideologia omosessualista. Tu non vedi i fatti, che ti contraddicono clamorosamente, ma continui a ripetere la tua litania stonata e quella sì fa scompisciare dalle risate

        • lorenzo ha detto in risposta a Brain

          A rovesciare le frittate sei stupendo.

          Io parlo delle leggi biologiche e tu mi rispondi che: “…non ti vogliamo impartire direttive più o meno ‘divine’…”.
          Spiegami per favore il passaggio attraverso il quale la realtà biologica diventa una direttiva imposta, perché me lo sono perso.

          Mi vuoi spiegare inoltre, di grazia e per l’ennesima volta, come può la mente umana andare da una parte ed il fisico andare dall’altra?
          Tu avresti ragione se, ad esempio, si riuscisse a dimostrare che, essendo alcuni individui inutili o dannosi ai fini evolutivi, la natura ne limita automaticamente la volontà riproduttiva: non credo che però questa “scoperta” ti farebbe piacere!

      • Raffaele ha detto in risposta a lorenzo

        Infatti, ancora non siamo maledettamente riusciti a capire cosa c’è di naturale nell’utilizzare a fini sessuali l’epitelio colonnare del canale anale, adatto alla defecazione, e non a caso molto diverso da quello pavimentoso stratificato vaginale, adatto agli sfregamenti. Mi sa che la domanda è troppo spinosa!

        • Raffaele ha detto in risposta a Raffaele

          “la domanda non è spinosa è solo patetica (e un pò sessuofoba ma non me ne stupisco)”

          Ma, Paolo, tu veramente ritieni “un pò sessuofoba” una domanda che difende la funzione favorente lo sfregamento da pene dell’epitelio vaginale? Davvero difendere una delle più importanti funzioni della vagina, cioè accogliere una verga penetrante, è per te sessuofobo…are you fucking kidding me? Io lo dicevo che il mondo va alla rovescia, mah!!

    • Jacques de Molay ha detto in risposta a Paolo

      Bah, i soliti attacchi ad hominem che non valgono una cicca. Intanto ora il ragazzo è etero e felice di esserlo, il fatto rimane.

      Evidentemente le randellate ai cuscini funzionano…

  3. Pino ha detto

    queste testimonianze sono molto importanti perchè smentiscono la psichiatria ufficiale che è ideologicamente prostrata alle lobby gay tanto da chiedersi a cosa serva una pseudo scienza prona all’ideologia.

    • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Pino

      Ma la psicologia non è nemmeno considerata una scienza, non ha la attendibilità di una scienza. Non esistono dunque posizioni ufficiali, esiste la relazione medico-paziente, il resto sono dichiarazioni politiche.

  4. Sophie ha detto

    Un grandissimo in bocca al lupo a questo giovanotto!

  5. Orbitalia ha detto

    naturalmente, non solo l’apparato sessuale, ma anche la psicologia è complementare, fra i due sessi

    • Pino ha detto in risposta a Orbitalia

      sì, ma qui la cosa si fa più complicata perchè a volte la comprensione della logica femminile è problema di non facile soluzione

    • lorenzo ha detto in risposta a Orbitalia

      Non credo proprio che la complementarietè della pscicologia maschio femmina sia più di moda. 😉

  6. "Lorenzo" ha detto

    Purtroppo ho paura che, malgrado tutte queste testimonianze, sarà difficile impedirgli di farci ingoliare la medicina amara delle nozze gay. Ancora peggio il reato di omofobia, con il rischio di essere considerati omofobi anche per aver rifiutato di cedere alle loro avance sessuali.

    • Brain ha detto in risposta a "Lorenzo"

      ehi si, “Lorenzo”, difatti le cronache sono piene di casi di prestanti ragazzi etero insidiati dai pericolosissimi gay che cercano di farli “cedere alle loro avance sessuali”….ma per piacere…

      • Norberto ha detto in risposta a Brain

        Pensa che le coppie gay sono lasciate libere dagli assistenti sociali di molestare i propri figli adottati per non rischiare di essere accusati di omofobia! Pensa a che livelli di violenza omosessuale si respira all’estero!

        Una bufala dici? Assolutamente no: http://www.dailymail.co.uk/news/article-480151/Gay-couple-left-free-abuse-boys–social-workers-feared-branded-homophobic.html

        • Brain ha detto in risposta a Norberto

          Norberto non saltare di palo in frasca, “Lorenzo” parlava di ben altro, paventando il risibile spettro dell’essere accusati di omofobia per aver rifiutato le “avance” dei pericolosissimi omosessuali sempre pronti a tentare di far “cedere” gli impavidi etero.

          Per quanto riguarda l’articolo del Daily Mail, vero o falso che sia il caso o le giustificazioni fonite dagli assistenti sociali per non essere intervenuti come avrebbero dovuto, CHIUNQUE molesta i figli va perseguito, a prescindere dal fatto che i genitori siano di sesso opposto o dello stesso sesso. Su questo, credo, siamo assolutamente tutti d’accordo.

          • Norberto ha detto in risposta a Brain

            Lorenzo faceva ricordare soltanto la pericolosità oggi di osare criticare gli omosessuali, pena la diffamazione a reti unificate e il marchio a fuoco di “omofobo”.

            Tu effettivamente non usi questo termine ad ogni commento che inserisci, tuttavia conosci benissimo -perché sei intelligente e si vede- i livelli di caccia alle streghe.

            Io sono sicuro che tu sia d’accordo sull’errore degli assistenti sociali, ma questo non cambia le cose: è stato creato ad hoc un tale livello di terrore che la gente perfino si rifiuta di togliere dei bambini a due gay pedofili per non mettere a rischio la sua carriera lavorativa.

            La società è stata violentata ad accettare il gaysmo, e credo che questa violenza si ritorcerà contro. Non sarete mai accettati perché vi siete imposti con questo clima di terrore sociale (parlo di “voi” ma non mi riferisco a te, ovviamente).

            • Brain ha detto in risposta a Norberto

              Norberto la tua tesi del presunto “livello di terrore” “creato ad hoc” è semplicemente ridicola. Storicamente le minoranze sono sempre state usate come capro espiatorio per giustificare crisi, mancanze, ingistizie e sbilanciamenti politici, economici e sociali che la maggioranza non riusciva a giustificare altrimenti. Le maggioranze si difendono benissimo da sole, sono le minoranze quelle da tutelare. Non sto parlando di privilegi, intendiamoci, parlo solo di pari diritti, trattamento e uguaglianza.

              E a proposito di uguaglianza sul caso raccontato dal Daily Mail ho già detto: questa coppia avrebbe dovuto essere trattata secondo la legislazione. Ogni altra ‘giustificazione’ da parte di assistenti sociali che non hanno fatto il loro dovere sino in fondo è inaccettabile.

              Per quanto riguarda la tua frase “La società è stata violentata ad accettare il gaysmo, e credo che questa violenza si ritorcerà contro” credo che sia vero esattamente il contrario. La vasta maggioranza della gente oggi accetta e rispetta le persone omosessuali perché si è resa conto della violenza, dei soprusi e delle ingiuste persecuzioni di cui sono stati vittime per secoli (e lo sono ancora nei regimi teocratici, dove leggi derivano direttamente dalle credenze religiose).

              • Norberto ha detto in risposta a Brain

                Non parlo della storia, parlo di oggi infatti. Gli omosessuali sono una minoranza sparuta, ma sono diventati il politicamente corretto. Vi stanno usando per meri scopi politici.

                La società è favorevole pubblicamente, ma sai benissimo che non è così. Basta girare tra le gente senza telecamere e microfoni per accorgersene. Ho fatto supplenza in un liceo di Firenze, la prof. di italiano e storia aveva l’ora prima parlato dei movimenti del ’68 arrivando all’omosessualità, trovando ampio consenso tra gli studenti. Ho chiesto di cosa avessero parlato e poi ho testato l’opinione diretta dei ragazzi, lontani dalla professoressa. Mi hanno detto di tutto…non ce n’era uno favorevole (anzi una ragazza si, lo era). Uno è stato chiaro: “io ho detto di essere favorevole perché rischio la bocciatura” (la prof. di italiano era coordinatrice di classe).

                Questa è la dura realtà: paura, terrore e conseguente finto consenso.

                P.S.
                A proposito di regimi teocratici, sai meglio di me come stanno i gay sotto l’ateismo di stato. Vero?

              • Azaria ha detto in risposta a Brain

                Non so se la “teoria del terrore” e` da considerare tanto ridicola, quello che vedo io e` che ogni volta che il discorso fra gente comune sfiora il discorso degli omosessuali si sente sempre la solita frase “…ma io non ho niente contro gli omosessuali” anche se magari si sta parlando del fatto che un locale sia o no un ritrovo per gay.

                Io parlando di una qualunque altra minoranza (persone di colore, immigrati e altro) non sento mai dire una frase come quella sopra citata tranne che non si stia affrontando un discorso che potrebbe apparire violento (ad es. “non sono contro gli immigrati ma non si dovrebbe permettere a chiunque di entrare in Italia”).

                C’e` questa strana differenza, non si ha tanto la paura di essere trattati da razzisti quanto il terrore nero di essere considerati omofobi.

                Da puntualizzare: anche io sono contro la discriminazione, ma cio` non giustifica il clima di terrore.

                • Brain ha detto in risposta a Azaria

                  Azaria, di solito non è “la gente comune” che inizia le frasi con il preambolo “io non ho niente contro gli omosessuali” (“ma”…di solito c’è sempre un ma dopo) bensì una buona fetta dei nostri politici. Per ipocrisia mettono sempre le mani avanti ma finiscono quasi sempre per fare ragionamenti alla fine dei quali si capisce che – nonostante quello che dice la Costituzione sul concetto di uguaglianza – continuano a considerare per persone omosessuali cittadini di seconda classe, che casomai si possono “tollerare” (grazie per la magnanimità) ma certo non considerare pari a tutti gli altri cittadini.

                  • Pino ha detto in risposta a Brain

                    e in che cosa i gay sarebbero discriminati?

                  • Azaria ha detto in risposta a Brain

                    Brain, non puoi chiudere gli occhi, andiamo! Lo si sente spesso in giro e anche senza un buon motivo. Lo leggi sui volti e nelle parole il terrore nero.

                    La famosa frase incriminata la dicono praticamente tutti. L’ultimo esempio l’ho avuto quando una ragazza stava dicendo di un gay che gli stava particolarmente antipatico e si è affrettata a specificare “non perché è gay, ma mi sta proprio antipatico lui, non ho niente contro i gay”.

                    Il problema è che non mi sono meravigliato a sentire questa frase perché è normalissimo ormai doversi giustificare quando qualcosa la si dice contro un omosessuale, anche se non è una frase discriminante.

                  • Azaria ha detto in risposta a Brain

                    P.S.: La farase “Io non sono contro i gay ma…” ai politici non l’ho mai sentita.

            • Pino ha detto in risposta a Norberto

              sono d’accordo, nel Paesi in cui esistono leggi contro l’omofobia c’è un clima di tettore, di caccia alle streghe verso chi osi criticare il comportamento omosessuale solo da un punto di vista etico. Nei Paesi nordici, nei quali tali norme sono presenti, ci sono casi di pastori protestanti finiti in galera per aver osato criticare l’omosessualità durante la predica in chiesa. La legge contro l’omofobia ha un solo scopo, non proteggere i gay contro supposti “soprusi”, protezione assicurata già dalle leggi vigenti MA impedire la critica al comportamento omosessuale. Uno di questi risultati è quello di impedire il ritorno alla eterosessualità degli omosessuali egodistonici, perchè questo violerebbe la legge.

            • Pino ha detto in risposta a Norberto

              ecco un esempio del clima di terrore instaurato dalla cultura gay

              http://www.corriere.it/sport/12_luglio_20/cassano-multa_cdc7ad02-d273-11e1-8c20-46cab27756be.shtml

    • lorenzo ha detto in risposta a "Lorenzo"

      Caro omonimo, stai molto attento a fare ragionamenti in punta di ironia su questi nostri fratelli più sfortunati: affermeranno, come minimo, che li hai pesantemente offesi.

  7. Positrone76 ha detto

    Io credo che al terrore non si debba rispondere con la massimalizzazione e con il controterrorismo complittista. Sono davvero contento per Alberto Perez se ha ritrovato se stesso attraverso un percorso più o meno corretto o ortodosso o persino di normale buon senso (mi riferisco alle cuscinate ovviamente). Non credo all’ ipotesi totalizzante e poco realistica (perchè non è altro che questo) di taluni che affermano che l’omosessualità sia sempre questione di immaturità affettiva o di madri sempre troppo presenti o assenti o padri violenti o troppo affettuosi insomma della quasi totalità dei nostri genitori.
    Mi fa persino piacere leggere l’attenzione verso i casi di omosessuali (ed eterosessuali) egodistonici. Auguro ad Alberto ogni bene e condanno qualsiasi tentativo di strumentalizzare la sua propria esperienza in un senso o nell’altro.

  8. Max ha detto

    Credo che i guai vengano al pettine quando si parla di insegnare ai bambini. Credo che in alcuni stati americani venga insegnato a scuola che una coppia omo e’ perfettamente identica ad una etero. Se i genitori contestano questa opinione ed affermano che il matrimonio debba essere tra uomo e donna, rischiano sanzioni.

  9. Luca ha detto

    Bello sapere che ci sono storie così, e ce ne sono tante

  10. Positrone76 ha detto

    Ai bambini vanno indicate le differenze ma anche il rispetto per le scelte affettive. Và insegnato che la famiglia è il luogo dell’incontro ma anche che le famiglie non devono escludere. Ci sono molte cose che vanno insegnate ai bambini. Saper essere critici ma anche saper accogliere il prossimo secondo il principio della carità…
    Ad onor del vero ci sono anche storie uguali e contrarie a quelle di Alberto che vanno ugualmente rispettate.
    Secondo voi quante delle anime attualmente presenti sulla terra si salveranno in un’ottica cristiana?
    PS Ovvio che non vi chiedo un numero preciso ma semplicemente delle considerazioni rispetto a questa domanda.

    • Azaria ha detto in risposta a Positrone76

      Positrone, non capisco cosa centri il numero di anime che si salveranno con il contesto.

      Concordo che ai bambini deve essere insegnata la differenza, per questo sono contro le leggi oscurantiste (e non solo le leggi, anche i modi di pensare) che i movimenti gay promuovono.

      Se non hai capito, quello a cui si punta è che chiunque dica che la coppia omosessuale sia contro una qualunque cosa (sia questa una dottrina religiosa, sia questa la natura, sia questo l’ordine della società o qualunque altra cosa) venga tacciato di omofobia e quindi perseguito per legge. I casi evidenti sono quelli dei sacerdoti e pastori che sonno stati condannati nel nord d’Europa, ad un cretino che ha dichiarato che la maggior parte degli uomini religiosi dovrebbero andare in carcere per questo (e mi chiedo se questa non sia istigazione al razzismo, ma lui è un gay, non può essere toccato, se viene condannato il giudice verrà etichettato come omofobo).

      “Và insegnato che la famiglia è il luogo dell’incontro ma anche che le famiglie non devono escludere”
      Anche questa è poco chiara, me la spieghi?

      • Positrone76 ha detto in risposta a Azaria

        Alcune famiglie (non necessariamente religiose o cattoliche) tendono ad escludere se non ad isolare persone omosessuali tacciandole di qualsiasi iniquizia ed invintandoli ad una conversione più o meno forzata. In una famiglia sana e vera anche l’accettazione di questa diversità o di altre deve essere insegnata.
        Contesto fortemente, a quelle che alcuni chiamano lobby gay (che però non riassumono le posizioni identitarie di tutta la categoria), l’idea di un reato speciale contro l’omofobia (ma anche contro il razzismo ed in genere le varie ghettizazioni) dovendo in teoria bastare la legge universale del rispetto del prossimo (evitando di creare effetti del genere “costui è più prossimo di quell’altro”).

        La domanda sul numero invece è solo parzialmente legata al tema tuttavia gradirei risposta (laddove fosse possibile).

        Infine Azaria ognuno di noi è libero di vedere in un caso più spunti di riflessione. Non trovi? : – )

        • Jesus Zembrano ha detto in risposta a Positrone76

          Non so se qualcuno di voy ha mai sentito parlare del concetto di “hate crime”. Caro Positrone, ci sono categorie più soggette alla discriminazione e più bersaglio di violenze e abusi. Per queste categorie nasce il bisogno di una legislazione speciale che mandi un messaggio chiaro alla popolazione che aimé, non é fatta solo di persone sensate e rispettose, ma anche di criminali e violenti, se no delle leggi potremmo tranquillamente prescindere del tutto.

          • Gennaro ha detto in risposta a Jesus Zembrano

            Ci sono i crimini di discriminazione verso gli obesi, verso i pelati e verso gli anoressici. Non capisco perché i gay debbano essere privilegiati avendo una protezione maggiore di loro, che sono senza dubbio meno minoranza.

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