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Il laicismo europeo è il terreno fertile per le cellule terroristiche islamiche

islamiciLa nostra posizione l'abbiamo espressa ieri: bando al buonismo, l'Islam ha un enorme problema di convivenza e connivenza con la violenza e, tuttavia, bando alle odiose generalizzazioni: milioni di islamici vivono la loro fede in modo pacifico, in diversi casi in difesa dei cristiani perseguitati dai terroristi dell'Isis. E' a questo "islam moderato" che dobbiamo allearci, spronandolo a condannare ancora di più l'uso distorto di Dio fatto dai fondamentalisti e aiutandolo ad isolare e denunciare le cellule violente.

Occorre però anche conoscere davvero l'Islam, al di là delle semplificazioni mediatiche. Lo ha ricordato Laura Guazzone, docente di Storia contemporanea dei paesi arabi press

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Negare l’esistenza dell’Islam moderato significa avvantaggiare l’Isis

musulmani messaNon esiste un Islam moderato. Questo è quello che si legge e si sente dire in queste ore che seguono il terribile attentato di Parigi da parte di fanatici terroristi di fede islamica.

Ognuno sta sfruttando i fatti per la propria ideologia religiosa-politica: la destra fomenta l'odio scrivendo "Bastardi islamici" in prima pagina, la sinistra persiste nella sua immaturità identitaria con i girotondi per la pace e gli slogan "Je suis Paris", i tradizionalisti cattolici gioiscono per aver trovato un nuovo motivo per aggredire mediaticamente l'apostata Papa Francesco che "ci mette nelle mani dell'Islam", mentre i cattolici progressisti si arrampicano sugli specchi per evitare di riconoscere che siamo in guerra e anche il Magistero cattolico contempla il concetto di legittima difesa.

Non e

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La femminista Michela Marzano conferma: la teoria del gender esiste!

mama,papa e generAbbiamo già spiegato i motivi per cui il movimento Lgbt ha dovuto improvvisamente negare l'esistenza di una teoria del gender, ovvero la dissociazione netta tra sesso biologico e genere, sostenendo che quest'ultimo sarebbe una costruzione sociale: ovvero, si può essere maschi e diventare uomini (o femmine-donne) in caso di coincidenza tra sesso biologico e genere, così come si potrebbe essere maschi-donne (o femmine-uomo) in caso di divergenza tra sesso biologico e genere. In ogni caso sarebbe un percorso decisionale o non decisionale, ma comunque normale e naturale.

Il problema è che negano l'esistenza di tale teoria ma al contempo ne sostengono i contenuti, l'esempio più palese che

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Nuzzi e Fittipaldi? Solo i dilettanti pubblicano notizie vecchie senza verificarle

Nuzzi e FittipaldiMolti si domandano perché diversi esponenti cattolici si stiano concentrando più sulla pubblicazione dei due recenti libri sulle finanze del Vaticano, "Via Crucis" e "Avarizia" di Gianluigi Nuzzi e Emiliano Fittipaldi, piuttosto che occuparsi dei contenuti dei libri e dei documenti da loro pubblicati.

E' molto semplice: le informazioni che riportano i due giornalisti non sono affatto "segrete" ma sono dati che furono raccolti parecchio tempo fa dalla Commissione referente Cosea, istituita da Papa Francesco nel 2013 per avviare una riforma della Curia romana, commissione che oggi non esiste più. Sono documenti vecchi che la Cosea ha preparato ed esposto al Papa e verso i quali sono stati presi già parecchi provvedimenti: «un'indagine che non era stata fatta per essere pubblica, ma per permettere al Papa e ai suoi collaboratori di agire con cognizione di causa. I documenti pubblicati rappresentano la situazione all'inizio del pont

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Michele Serra dimentica i milioni di morti in nome del “nessun Dio”

ComunismoRitorna il leitmovie su Repubblica: troppe guerre in nome di Dio, le religioni (anzi, i monoteismi!) fonte di male, di odio, di divisioni. Parola, questa volta, del giornalista Michele Serra.

Sembra che Ezio Mauro abbia voluto circondarsi delle persone più impreparate sul territorio italiano, nonché più accondiscendenti verso i «pregiudizi», come ammette lo stesso Serra parlando di se stesso, e restie ad andare oltre ai luoghi comuni.

Quella delle guerre religiose è un capitolo già chiuso da anni, in particolare -ne abbiamo già parlato- con la pubblicazione dell'Encyclopedia of Wars, i cui autori -Charles Phillips e Alan Axelrod- hanno documentato

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Comitato “Difendiamo i nostri figli”: il popolo della famiglia è con voi!

comitato difendiamo i nostri figliLe associazioni spontanee di cittadini in difesa della vita e della famiglia cominciano davvero a spuntare come funghi anche in Italia, purtroppo la resistenza è iniziata troppo tardi. Meglio che mai.

Oltre al Movimento per la Vita, ricordiamo brevemente la Manif pour Tous italia, i Giuristi per la Vita, Notizie Pro Vita, il comitato Uno di noi, il Comitato articolo 26, il quotidiano La Croce e i vari circoli VLM, ormai sparsi per tutto il territorio nazionale. L'ultimo arrivato è il comitato Difendiamo i nostri figli, (pagina Facebook) presieduto da Massimo Gandolfini, organizzatore della storica manifestazione del 20 giugno 2015 che ha visto scendere in piazza, in difesa della famiglia naturale, 1 milione

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La misera conclusione politica di “Disgrazio” Marino

Ignazio MarinoNon se ne poteva davvero più di vedere l'ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, indossare la fascia tricolore, rincorrere la papamobile in piazza San Pietro, montare lesto sul predellino per strappare a Francesco qualche foto con lui. Poco prima di registrare illegalmente in Comune le nozze gay contratte all'estero, oltretutto.

Non se ne poteva più di vederlo girare in bicicletta con lo zainetto sullo spalle per far credere di essere "tra la gente, uno qualunque", quando contemporaneamente si lamentava per lo stipendio troppo basso (4500€ al mese!). Oltretutto,

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UCCR riparte, ecco cosa è accaduto…

Piazza San PietroTemporeggiare qualche mese: questo avevamo scritto nel nostro ultimo articolo, quattro mesi fa. Quando il confronto dialettico -parliamo sopratutto della realtà cattolica mediatica- diventa odio reciproco allora preferiamo tirarci indietro piuttosto che buttarci nella mischia. Così infatti abbiamo fatto, approfittando dei mesi estivi.

Per capire le ragioni della nostra posizione offriamo una lettura di quanto è avvenuto in questi ultimi due anni: tutto nasce dalla grande incomprensione subita da Papa Francesco. Come abbiamo scritto nel marzo scorso, non finiremo mai di ringraziarlo per aver portato agli occhi delle coscienze un atteggiamento contrastante con l'essere cattolici. I due pontefici precedenti hanno avuto il grande merito di far capire a molti l'incompatibilità tra il professarsi cattolici e vivere contem

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Cari fratelli cattolici, la nostra divisione ci fa perdere lucidità

chiesa vuotaNon è facile amici, la situazione è molto complessa e le acque non sono mai state così agitate. Parliamo della realtà cattolica italiana, ovviamente quella che appare a livello mediatico (blog, siti web, quotidiani, noti esponenti ecc.) e che ha il compito di informare e testimoniare ad ampio raggio le ragioni e i valori che contraddistinguono la nostra presenza nel mondo.

In questi anni abbiamo contribuito a neutralizzare l'ateismo organizzato italiano (chi oggi parla o si interessa più dell'Unione Atei Agnostici Razionalisti?) e non solo, rispondendo alle accuse e alle convinzioni dei militanti laicisti più noti. Abbiamo informato adeguatamente circa le più svariate leggende nere diffuse contro la Chiesa cattolica e spesso ci siamo occupati di bioetica, contrastando la pesante ideologia che anima l'opinione pubblica.

La secolarizzazione occidentale non si è certo fermata, tuttavia anche la fede atea è stata intaccata dalla liquidità relativista e

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In Italia non esiste l’omofobia, lo dice anche “Repubblica”

Omofobia italiaRicordate le centinaia di articoli sui principali quotidiani in favore di una legge contro l'omofobia per frenare la presunta dilagante persecuzione degli omosessuali in Italia? Tutto finito, ora che vanno promossi matrimoni e adozioni Lgbt bisogna assolutamente presentare le coppie gay come totalmente integrate e accettate dagli italiani, che sarebbero così pronti a riconoscere il loro matrimonio.

E' di questi giorni l'articolo-spot a favore delle adozioni Lgbt del giornalista di Repubblica Francesco Merlo (anticlericale di lungo corso): Merlo si è recato a casa di una coppia di donne con bambino descrivendo prevedibilmente la loro unione come un angolo di paradiso, di amore, di felicità, di bontà, di rispetto, di attenzione e di progresso, concludendo in modo classico: «Esco da quella casa e penso che se avessi da affidare un bambino lo darei a loro». E' i

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