La crisi del laicismo: ora son tutti “spirituali”
Qualcuno si ricorderà il fantomatico "new atheism", il movimento di aggressivi ateisti nato in seguito l'11 settembre 2001 con l'intento di violentare ogni espressione religiosa presente nella società. Il biologo Richard Dawkins è stato l'esponente maggior conosciuto, assieme al compianto Christopher Hitchens, a Daniel Dennett, a PZ Myers, a Sam Harris e al pensionato italiano Piergiorgio Odifreddi.
I loro libri hanno invaso le librerie nel decennio scorso, gli insulti e le offese verso le persone religiose hanno contagiato centinaia di blogger. Ognuno di loro ha fatto a gara a chi dimostrava scientificamente meglio l'inesistenza di Dio, dei miracoli, della coscienza, della morale, dell'anima ecc. L'ateismo è stato proclamato e teorizzato come sinonimo di progresso, di giustizia, di pace, di civiltà, di tolleranza, di razionalità.
Eppure l'utopia è durata poco. Dopo un periodo
Continua a leggere...