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Trump riconosce il genocidio cristiano in Iraq e Siria, finanzierà aiuti ai perseguitati

<b>Donald Trump</b> firma la legge assieme ai vescoviDonald Trump e i cristiani perseguitati. Accompagnato dai vescovi USA e dall'ambasciatore presso la Santa Sede, il presidente americano ha creato una legge per fornire assistenza ai cristiani di Siria ed Iraq.

 

Un bel gesto del presidente Donald Trump. E' vero, si rifiuta di aiutare i migranti che bussano alla sua porta, però è disposto ad aiutare i cristiani discriminati in Medio Oriente. E' già qualcosa.

Martedì 11 dicembre, infatti, Trump ha firmato una legge che impegna ufficialmente gli Stati Uniti a fornire assistenza alle minoranze cristiane e yazidi (musulmani) in Iraq e Siria, colpite dalla violenza degli jihadisti.

Nel farlo, inoltre,

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Le bugie di Renato Farina su Lourdes e i problemi di Libero

Coppie gay benedette a Lourdes. Il Santuario mariano smentisce la bufala di Renato Farina (Libero) e promette azioni legali, prosegue tuttavia la campagna di falsità anticlericali da parte della destra conservatrice.  

Ad attaccare quotidianamente la Chiesa, oggi, la sinistra laicista si alterna felicemente alla cosiddetta destra conservatrice. Tocca a Renato Farina, collega e amico di Antonio Socci ed uno dei tanti giornalisti di area cristiana che pare aver perso la bussola negli ultimi decenni. A Don Giussani, ha preferito definitivamente la coppia Feltri&Belpietro e l'anno scorso si è pure iscritto al Partito Radicale, per amore a Marco Pannella.

In un trafiletto apparso su Le Figaro, Farina ha letto di un'opportunità apertasi il 14 febbraio prossimo, giorn

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Perché molti giovani lasciano la Chiesa? Le risposte in uno studio

Abbandono della Chiesa da parte dei giovani. La causa principale non è negli scandali dei pastori ma nell'incapacità degli adulti (genitori, educatori, sacerdoti) di curare le loro ferite, di essere credibili testimoni.

 

Uno studio biennale realizzato dal Center for Applied Research in the Apostolate presso la Georgetown University (CARA), offre uno sguardo sui motivi per cui diversi giovani si allontanano dalla Chiesa, già all'età di 13 anni. E' un problema noto alla Chiesa, tanto che Papa Francesco -nell'aprile 2017- si è rivolto con queste parole ad alcuni ragazzi in procinto di cresimarsi: «La Cresima è il Sacramento dello Spirito Santo, non è il Sacramento dell"'arrivederci, eh? Dopo la Cresima si deve continuare a venire in Chiesa!».

Il 74% dei 214 ex"

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La neurobiologa cattolica e pro-life nominata ai vertici della scienza

Nomine di Trump. Il presidente americano mantiene la parola e nomina Maureen Condic, neurobiologa all'Università dello Utah, membro dell'agenzia governativa National Science Board. Dopo Kavanaugh è la seconda scelta di peso all'interno del mondo pro-life.  

Almeno su questo, il presidente Donald Trump sta mantenendo la parola. Al di là delle sue controverse azioni politiche in tema di muri ed immigrazione, c'è da dire che ha rispettato il patto contratto in campagna elettorale con il crescente mondo pro-life, compattatosi e infoltitosi durante il disastroso mandato di Barack Obama.

Dopo aver piazzato il cattolico Brett Kavanaugh a far pendere l'ago della bilancia della Corte suprema degli Stati Uniti a favore della vita e della famiglia, tre giorni fa ha nominato la neurobiologa

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L’amicizia discreta tra Michael Schumacher e mons. Georg Ganswein

Schumacher e padre Georg. Il vescovo ha visitato il leggendario pilota, rimasto vittima di un grave incidente. Il racconto del prefetto della Casa pontificia sulle condizioni di salute di Schumacher e quell'amicizia discreta e accompagnatrice che simboleggia il senso della Chiesa tra gli uomini.  

Uno non ha bisogno di presentazioni, Michael Schumacher è forse il miglior pilota di Formula 1 della storia ed il suo nome è indiscutibilmente legato alla Ferrari. L'altro è mons. Georg Ganswein, arcivescovo tedesco e prefetto della Casa pontificia, nonché segretario personale di Benedetto XVI.

Cos'hanno a che vedere l'uno con l'altro? Molto, e lo sappiamo solo da qualche ora. Schumacher, si sa, nel 2013 ha subito un incidente sciistico sulle Alpi francesi che lo ha tenuto in coma farmacologico per diversi mesi. Le sue attuali condizioni di salute

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«No a missione verso gli ebrei»: Ratzinger corregge don Tullio Rotondo

Benedetto XVI e la conversione degli ebrei. Ratzinger interviene per precisare l'errore commesso da un teologo tedesco nel riportare il suo pensiero ma, così facendo, smentisce anche don Tullio Rotondo, un prete-blogger, collaboratore de La Nuova Bussola Quotidiana e una celebrità nel mondo antipapista.

 

«La "Nostra Aetate" non ha mai detto che non dobbiamo fare una missione verso gli ebrei, né mai alcun documento magisteriale ha potuto affermare una tale assurdità!». A scriverlo è don Tullio Rotondo, parroco del paesino di Gallo Matese (Molise), 533 abitanti, che da tempo ha ingaggiato su Facebook una lotta senza esclusione di colpi contro Papa Francesco.

Don Tullio, collaboratore de La Nuova Bussola Quotidiana, se l'era

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Bergoglio poco amato dai cattolici? Falso, nessuna fuga

pochi fedeli bergoglioFuga dei cattolici a causa di Papa Francesco. E' uno degli allarmi diffusi dai giornalisti più polemici nei confronti di Bergoglio, ma è facilmente dimostrabile il contrario. In questo dossier abbiamo dimostrato l'errore di questa accusa..


Papa Bergoglio sarebbe amato fuori ma non dentro la Chiesa, al contrario di Benedetto XVI. Pochi fedeli, declino dei cattolici, fuga dei pellegrini. La colpa? Il suo progressismo che colpisce i cattolici più fedeli e distruggere la dottrina, ricevendo elogi dai "nemici" mentre verrebbe snobbato dai cattolici veri. Questa le tesi di alcuni giornalisti, a partire da Antonio Socci.

Eppure, è tutto falso. Andrebbe premesso che i numeri lasciano sempre il tempo che trovano in quanto la verità non è democratica. Perciò, la "correttezza" di un pontificato non si basa certo sul numero di consensi cattolici, o meno, che raccoglie. Essendo però un tema toccato spesso dai Continua a leggere...

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Kurt Gödel, il matematico cristiano amato da Odifreddi

Odifreddi e Gödel. Il celebre matematico austriaco si definiva teista cristiano e si oppose allo scientismo novecentesco, lo stesso che invece anima Piergiorgio Odifreddi e che lo spinge a denigrare il cristianesimo in nome della scienza. Tuttavia l'ammirazione per Gödel è smisurata: «il protagonista della mia carriera accademica». Odifreddure del destino!

 

Era dall'aprile 2018 che Piergiorgio Odifreddi aveva fatto perdere le sue tracce dopo che il direttore di Repubblica, Mario Calabresi, aveva chiuso il suo blog sul "non senso": il matematico si era preso gioco del fondatore, Eugenio Scalfari, per aver inventato un altro colloquio con Papa Francesco smentito, per l'ennesima volta, dalla Santa Sede.

Il matematico più ateo d'Italia ha così interrotto la collaborazione con il quotidiano sul quale scriveva da 18 anni e ha trovato spazio su Il Fatto Quotidiano, dove però si cimenta saltuariamente in pedanti articoli divulgat

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Leggi razziali, l’eroica opposizione della Chiesa cattolica

La Chiesa e le leggi razziali fasciste. Lo storico Andrea Riccardi e due storiche dell'Università di Firenze ricostruiscono il ruolo dei cattolici e degli ecclesiastici nel salvare gli ebrei, coordinati dalla Santa Sede che proibì ai sacerdoti di aderire alla "Difesa della razza".  

1938-2018, 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali. In tutta Italia si stanno organizzando eventi per fare memoria di quanto accadde a milioni di persone ebree. Anche l’Università Cattolica di Milano ha organizzato un incontro intitolato “Chiesa, fascismo ed ebrei: la svolta del 1938”, in collaborazione con la Società Dante Alighieri, di cui è presidente Andrea Riccardi, ordinario di Storia Contemporanea a Roma.

Riccardi è un eminente studioso dei rapporti tra Chiesa cattolica e fascismo e durante l'evento

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Asia Bibi, il Regno Unito si rifiuta di accoglierla: «in balia dei musulmani radicali»

Asia Bibi libera. L'associazione cristiana pakistana britannica ha informato che il governo britannico non concederà asilo politico alla donna cristiana in quanto teme disordini da parte dei fondamentalisti. Una minoranza che però detta già legge in una nazione europea.  

«Un popolo che può accogliere ma non ha possibilità di integrare, meglio non accolga». Questo ha ripetuto qualche mese fa, ancora una volta, Papa Francesco, chiedendo ai popoli europei una «accoglienza ragionevole», cioè apertura cristiana delle braccia, ma con dei limiti: «fin dove uno può». E' esattamente quanto non è avvenuto nel Regno Unito, un paese che ha preferito puntare tutto sul multiculturalismo (che fa molto progressista), trascurando l'integrazione.

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