Dimissioni Benedetto XVI, il “codice Ratzinger” è un falso

codice ratzinger benedetto xvi

Il libro “Codice Ratzinger” e la rinuncia di Benedetto XVI. Un esperto canonista smonta i punti chiave dell’opera cospirazionista di Andrea Cionci incentrata sulla “Declaratio” di Papa Ratzinger e sulla presunta invalidità delle sue dimissioni.


 

Dodici anni fa ebbero effetto le dimissioni annunciate da Benedetto XVI.

Da allora sono comparse miriadi di bufale, fake news e complotti vari, come sempre accadde per i grandi eventi della storia.

Per molte persone c’è un bisogno psicologico di trame segrete e diaboliche per sentirsi speciali e parte di un’élite di “illuminati” che conosce la “verità” nascosta alla massa.

E’ così che un blogger di “Libero”, Andrea Cionci, di professione cantante lirico (baritono), è diventato il più grande esperto di diritto canonico, convincendo centinaia di cattolici che Benedetto XVI, con la sua Declaratio non avrebbe abdicato validamente.

Anzi, ancora di più: il Papa emerito avrebbe celato nel famoso testo latino una traccia segreta per informare Cionci stesso e altri illuminati che sarebbe continuato ad essere il papa in carica, “auto-impedendosi” nell’esercizio.

Lo avrebbe manifestato in un codice criptico e segreto che Cionci ha chiamato “codice Ratzinger” e che, lui primo ed unico al mondo, sarebbe stato in grado di decifrare.

Non è la sceneggiatura di un thriller cospirazionista, in molti ci credono veramente!

 

“Codice Ratzinger”, il libro di Andrea Cionci

Il libro di Andrea Cionci sulle dimissioni di Benedetto XVI si chiama proprio “Codice Ratzinger” (2022), è stato pubblicato dalla casa editrice (cospirazionista) Byoblu e ha avuto parecchio successo tra gruppi tradizionalisti, complottisti e sedevacantisti.

Nella prima parte viene sviscerata con ampia creatività e fantasia la Declaratio di Benedetto XVI, nella seconda l’autore espande il suo pensiero sul Nuovo Ordine Mondiale, la massoneria e altri temi di cui sono ampiamente affamati i gruppi a cui si rivolge.

Poco importa che mons. Georg Gänswein, segretario personale di Benedetto XVI, abbia più volte smentito le fake news sull’invalidità della rinuncia, così come lo stesso Ratzinger, venuto a sapere di queste manipolazioni, si pronunciò: «Non c’è il minimo dubbio circa la validità della mia rinuncia al ministero petrino. Le speculazioni circa l’invalidità della rinuncia sono semplicemente assurde».

L’attività di Andrea Cionci continua ancora oggi con la pubblicazione di decine di notizie “controverse”, la più recente riguarda il passaporto di Bergoglio, il quale sarebbe stato rinnovato per quindici anni, quando normalmente in Argentina i documenti vengono rinnovati per dieci.

Ovviamente è falso, è stato dimostrato che Cionci utilizza l’immagine della carta d’identità di Papa Francesco spacciandola per il passaporto.

Al contrario delle altre bufale, però, la tesi sull’invalidità della rinuncia di Benedetto XVI scatena una serie di conseguenze che lo stesso Andrea Cionci nel suo libro riassume così (a pagina 30):

  • Benedetto XVI non ha mai abdicato validamente;
  • Quindi il conclave del 2013 era illegittimo;
  • Quindi Francesco è – di fatto – un antipapa;
  • Quindi gli eventuali successori di Bergoglio, nominati da un collegio cardinalizio in cui oggi figurano 70 cardinali invalidi perché nominati da un antipapa, saranno tutti antipapi;
  • Quindi i successori di Bergoglio non saranno assistiti dallo Spirito Santo;
  • Quindi la Chiesa cattolica come la conosciamo, sarà finita per sempre;

E’ evidente che se si prende davvero sul serio il “Codice Ratzinger” sulle dimissioni di Benedetto XVI (e incredibilmente c’è chi lo fa!), si finisce per diventare scismatici a vita, compromettendo seriamente la propria vita spirituale.

 


Un canonista confuta totalmente il “Codice Ratzinger”

Considerando che il nocciolo del “Codice Ratzinger” sulla rinuncia di Benedetto XVI si fonda sul diritto canonico, abbiamo chiesto un commento a tutto questo al canonista Rosario Vitale, professionista della materia e fondatore di Vox Canonica.

Ecco il testo che ci ha gentilmente inviato:

 

di Rosario Vitale
*canonista e fondatore di “Vox Canonica”

Prima di rispondere alle domande, o meglio chiamarle “tesi”, che alcuni hanno addotto scrivendo anche dei libri sull’argomento, mi piace ed è doveroso sottolineare che non basta creare una trama alla Dan Brown, mettere insieme delle congetture e creare ad arte dei titoloni solo per attirare più “like” o per sbancare nelle librerie.

Oggi più di ieri c’è la necessità di attingere da chi ha studiato per anni, da chi ha approfondito gli argomenti, ma soprattutto da chi ha i titoli riconosciuti per poterne parlare.

Come nella vita, non ci si può improvvisare medici senza far rischiare la vita alla povera gente, così non ci si può improvvisare vaticanisti o addirittura canonisti senza creare scandalo nei più piccoli (cfr. Mt. 18, 6).

 

MUNUS E MINISTERIUM

Andrea Cionci sostiene che la Declaratio di Ratzinger andrebbe letta così: “Siccome non ho più le forze per esercitare il munus petrino, (il titolo di papa) dichiaro di rinunciare… al ministerium (l’esercizio pratico del potere)” (p. 27).

Invece, scrive Cionci, «il Codice di Diritto Canonico (Articolo 332 § 2), alla cui autorità è sottoposto anche il papa (se non lo cambia preventivamente), è del tutto esplicito: per abdicare, il papa deve rinunciare al munus petrino, deve rinunciare al suo “titolo nobiliare” che è concesso da Dio in persona» (p. 27).

La tesi secondo cui Benedetto XVI abbia rinunciato coscientemente all’esercizio “attivo” del papato conservandone il munus è assolutamente fantasiosa e priva di senso.

Per la solo ragione che munus e ministerium non sono separabili, ma piuttosto devono essere intesi come sinonimi. Se non altro perché nella bimillenaria storia della Chiesa è stato così, non è possibile scindere i termini e ricavarne due significati diversi.

Personalmente, – ma dovete prendere ciò che voglio dirvi come una considerazione personale da studioso -, sarebbe stato più opportuno separare i due significati, ma giacché in passato questo non è stato fatto, farlo adesso, dopo che per lo più il Concilio Vaticano II ha coniato un terzo termine, quello di officium, risulta un tentativo alquanto maldestro di voler legittimare qualcosa ad ogni costo.

Dello stesso avviso è un altro canonista di fama internazionale, Juan Ignacio Arrieta, che in tempi non sospetti, riscontrava «il fluttuante impiego di nozioni come “munus”, “ministero” ed “ufficio”», i quali «non trovano univoco contenuto sia nei due codici di diritto canonico latino – quello del 1917 e quello in vigore del 1983 – che nei documenti del Vaticano II, e che spesso risultano espressioni usate indistintamente in uno stesso contesto»1Funzione pubblica e ufficio ecclesiastico, in Ius Ecclesiae, VII, 1995, pp. 92-93.

Oltretutto, in qualunque ufficio ecclesiastico nella Chiesa, non è possibile rinunciare ad un aspetto di quell’ufficio e mantenerne la titolarità, né tantomeno si può “condividere” un ufficio se quest’ultimo non fosse specificato nell’atto di nomina.

Nel caso del Romano Pontefice questo non è possibile, l’ufficio inerisce una e una sola persona per volta, non possono esserci due papi contemporaneamente.

Il papato non è un titolo, bensì un ufficio, il quale non imprime il carattere e dunque una volta che si rinuncia liberamente all’officium/ministerium ci si pone al di fuori rispetto al titolo o all’incarico che si ricopriva precedentemente.

 

RINUNCIA “IN DIFFERITA”

Un’altra invalidità sottolineata da Cionci è che la rinuncia di Ratzinger avvenne “in differita”.

Ecco cosa scrive:

«Papa Ratzinger ha dichiarato che la sua rinuncia al ministerium sarebbe entrata in vigore dalle ore 20.00 del 28 febbraio 2013. Confermano il giurista Antonio Sànchez Sàez, dell’Università di Siviglia, e l’avvocato canonista Francesco Patruno, che la rinuncia deve essere simultanea, visto che, per la Chiesa, è Dio stesso che concede o ritira il titolo papale. A Dio non si può certo dare un “incarico a scadenza”, come se fosse un maggiordomo. Per giunta, come ben spiegato dal teologo Carlo Maria Pace in un suo volume, tale rinuncia al ministerium è rimasta solo annunciata, non è mai stata confermata dopo le ore 20.00 del 28 febbraio 2013, e questo non fa decadere il papa dal trono» (p. 28).

Il papato è un ufficio nella Chiesa, non è né un titolo, né un sacramento e nemmeno imprime un carattere indelebile come il battesimo, l’Ordine sacro o la Cresima.

Si può infatti divenire titolari di un ufficio anche dopo mesi rispetto alla nomina: prendiamo il caso di un vescovo eletto di una Diocesi, il quale se prima non viene consacrato vescovo e non “prende possesso canonico” dell’ufficio di vescovo di quella determinata Diocesi, non può dirsi tale e solitamente prima che questo avvenga passano mesi.

Così anche per la rinuncia: dove è scritto che debba essere “simultanea” o “istantanea”?

Quanto alla conferma poi, lo stesso canone 332 §2 dice: «Nel caso che il Romano Pontefice rinunci al suo ufficio, si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata, non si richiede invece che qualcuno la accetti».

Non c’è bisogno dell’accettazione di terzi e nemmeno vi è bisogno che venga confermata dallo stesso titolare dell’ufficio.

O magari qualcuno può pensare che Ratzinger abbia voluto fare uno scherzo di carnevale o un pesce d’aprile anticipato? Annunciando la rinuncia e poi qualche giorno dopo ritirandola…

Ogni tesi a sostegno di un presunto piano da parte di Ratzinger per “smascherare la falsa chiesa” è frutto di idee malate e non trova il benché minimo fondamento teologico e/o giuridico a sostegno.

 

NON ESISTE IL PAPA EMERITO

Il terzo argomento addotto da Cionci a sostegno dell’invalidità della rinuncia di Benedetto XVI è che «il papato emerito, il ruolo in cui Benedetto sarebbe transitato, giuridicamente non esiste».

Lo avrebbero confermato «famosi canonisti come Carlo Fantappiè, Geraldina Boni, Francesco Margiotta Broglio e lo storico Roberto de Mattei, ma», scrive Cionci, «nel 2021 lo ha confermato lo stesso Vaticano dal momento che Bergoglio ha iniziato – dopo otto anni – a cercare di far elaborare una giurisprudenza per questo istituto. E nessuno si è chiesto cosa sarebbe stato, in effetti, nella sostanza giuridica, Benedetto XVI fino a oggi. Abbastanza curioso, non trovate?» (pp. 28, 29).

Che il papato emerito non esiste giuridicamente nessuno lo mette in dubbio, ma non c’era nemmeno stato in tempi recenti un papa che avesse rinunciato al pontificato.

Anche la Chiesa è in continuo mutamento, perché segue la storia dell’umanità.

Non sono un segreto i motivi per cui la scelta è ruotata attorno al comune titolo di “emerito”. Mentre il diritto canonico classico e tridentino non aveva alcuna esitazione nella previsione degli effetti della rinuncia all’ufficio, il diritto della Chiesa post-conciliare si è trovato di fronte alla “complicazione” creata dall’introduzione della categoria di “vescovo emerito”2B.F. PIGHIN, Profilo giuridico del Vescovo Emerito in Ius Ecclesiae, rivista internazionale di diritto canonico 13 n. 3, 2001, 779-794.

Mentre fino al 1970 ai vescovi che rinunciavano veniva assegnata una nuova diocesi titolare, adesso, con l’introduzione del titolo di emerito introdotta da Paolo VI con il motu proprio Ecclesiae Sanctae3PAOLO VI, Lett. apost. Ecclesiae Sanctae, 6 agosto 1966, in EV, 2/752, recepito, con variazioni significative nell’attuale codice: «Il vescovo, la cui rinuncia all’ufficio sia stata accettata, mantiene il titolo di emerito della sua diocesi» (CIC, can. 402, § 1).

I vescovi diocesani ed equiparati al compimento dei 75 anni, sono invitati a presentare le dimissioni al Romano Pontefice (can. 401, § 1) e una volta accettata essi mantengono lo stesso titolo seguito dalla parola “emerito”: «A colui, che perde l’ufficio per raggiunti limiti d’età o per rinuncia accettata, può essere conferito il titolo di emerito» (CIC, can. 185).

Probabilmente, col titolo di “emerito” si è inteso indicare e tutelare il legame che continua a sussistere sul piano spirituale, giuridico e affettivo tra il vescovo e la sua sede dopo la rinuncia4GIOVANNI PAOLO II, Esort. apost. post. sinod. Pastores Gregis, 16 ottobre 2003, n. 59.

Il nuovo contesto normativo imponeva, dunque, di evitare una disparità di trattamento tra il vescovo di Roma che ha rinunciato al papato e i “vescovi emeriti” che hanno rinunciato alla sede diocesana.

Non possiamo stupirci del fatto che Ratzinger abbia scelto il comune titolo di “emerito” che è nato in seno all’assise conciliare, egli, da figlio del Concilio, non ha fatto altro che metterlo in pratica, sia durante il suo pontificato, sia anche con la rinuncia.

Pertanto, la scelta del titolo non poteva non essere fatta anch’essa nel solco del Concilio.

A fugare ogni dubbio su questo aspetto, è stato lo stesso Ratzinger, attraverso due missive, la prima scritta il 9 novembre 2017, commentando l’intervista che il cardinale Brandmüller aveva rilasciato il 28 ottobre dello stesso anno alla Frankfurter Allgemeine Zeitung e la seconda del 23 novembre, scritta in risposta ad una missiva del cardinale.

In queste lettere Ratzinger cerca di porre fine alle numerose teorie che si sono fatte strada intorno alla rinuncia, sminuendola, mutandola o addirittura sollevando dubbi su di essa, e nello stesso tempo difende il titolo che egli stesso ha scelto: «Con il papa emerito ho cercato di creare una situazione nella quale io fossi per i media assolutamente inaccessibile e nella quale fosse pienamente chiaro che c’è un solo papa».

Autore

La Redazione

129 commenti a Dimissioni Benedetto XVI, il “codice Ratzinger” è un falso

  • Cook ha detto:

    Quando il “signor” Cionci avrà finito di giocare al piccolo scismatico dovrà anche spiegarci per quale motivo, nella sua fantasiosa ricostruzione, Benedetto XVI avrebbe accettato una situazione come quella descritta nel romanzo (no, libro non ce lo chiamo) e avrebbe continuato a sostenere Francesco anche quando vari gruppi tradizionalisti e complottisti si sono schierati contro di lui. E poi dovrà anche spiegarci, se a questo punto la situazione è ormai (dal suo punto di vista) irrimediabilmente compromessa dato che la maggior parte dei cardinali sono stati creati da Francesco, come dovrebbe andare avanti la Chiesa. A meno che lui non pensi anche che la Chiesa sia finita. Solo che a questo punto da piccolo scismatico passa anche a diventare piccolo eretico, perché che “le porte degli inferi non prevarranno su di essa” non l’ha mica detto uno sprovveduto.

    Il Signore mi perdoni perché so che non dovrei, ma queste persone mi fanno solamente rabbia e disgusto, non riesco a provare nemmeno compassione per tanta pochezza. Preghiamo per il Santo Padre piuttosto, che ne ha bisogno.

    • Alberto Speroni ha detto:

      Condivido e apprezzo il tutto ! Certo che BXVI ha messo del suo per confondere ,involontariamente,non dico gli esperti ma certo i semplici fedeli che vedono ,sintetizzo, due persone vestite di bianco più tutto il resto e non mi dilungo. Forse è proprio il suo tentativo ,in buona fede certamente ,di applicare la tesi hengheliana al papato

      • Cook ha detto:

        Ma in realtà le dirò… non ho mai incontrato personalmente qualcuno confuso da questa situazione. Forse perché nella mia diocesi per diversi anni abbiamo avuto un vescovo emerito anche, ma non ho mai avvertito confusione per la presenza di un papa emerito (che comunque non indossava tutti gli attributi papali, ma solo la veste bianca)… poi ci sono anche tante dichiarazioni in cui Benedetto mostrava stima e apprezzamento per il suo successore, che valgono secondo me più di tante discussioni. La confusione secondo me è provocata da personaggi come Cionci appunto, che seminano discordia e paura tra i fedeli.
        La abbraccio e la ringrazio per la condivisione.

      • Franco ha detto:

        Articolo abbastanza disonesto.

    • Annalisa ha detto:

      Colui che lei sembra così altezzosamente disprezzare, oltre che cantante lirico (il che è certamente un valore aggiunto) è un giornalista e storico dell’arte ovviamente laureato, che si avvale di un nutrito gruppo di autentici esperti in diritto canonico, latinisti, perfino psichiatri, che gli forniscono supporto e materiale utile per la sua indagine. Cionci, in quanto giornalista (e con uno standard immensamente più elevato di tanti giornalai), coordina e unisce i pezzi a formare il puzzle. Il quale può o meno convincere, ma si fonda su ricerche che perdurano ormai da un lustro.
      Uno di questi studiosi, per fare un solo esempio, è Corrias: provi a leggere o ascoltare uno dei suoi dottissimi interventi, anche su altro tema, e verificherà il livello della sua autorevolezza come latinista.
      È davvero troppo facile liquidare con un sorrisetto altezzoso un’indagine così ostinata e capillare: sarebbe meglio sincerarsi di cosa davvero si occupa è solo successivamente esprimersi. Saluti.

      • Katy ha detto:

        Andrea Cionci è un giornalista? Mi fornisce il suo numero di tesserino per favore?

        Andrea Cionci è uno storico dell’arte? In quale università insegna? Oppure crede che basti una laurea per essere storici? Lei si farebbe curare da un medico che è soltanto laureato in medicina ma non ha mai esercitato e ha scritto solo libri?

        Si avvale di esperti in diritto canonico, latinisti e psichiatria (niente elettricisti?)? Può fornire nomi e cognomi di ognuno per favore?

        Andrea Cionci fa ricerche da un lustro? Può fare tutte le ricerche che vuole, questo non è un valore aggiunto. Esiste anche chi cerca da 100 anni un alieno nel suo garage. E con questo? Le ricerche serie si pubblicano su riviste specialistiche della singola materia, non su blog e YouTube.

        Gian Matteo Corrias non è un latinista, è un laureato in filologia ed esperto (guarda caso) di culti esoterici e misterici dell’Antica Roma. Non stupisce che oltre a Cionci sia collaboratore di Mauro Biglino, quello che parla solo di alieni e crede che il Dio biblico sia un alieno. Se questi sono i collaboratori di Cionci si capiscono moltissime cose.

        Un’indagine può essere ostinata e capillare quanto vuole, ma ciò che conta è il contenuto dell’indagine. Si può fare un’indagine ostinata e capillare anche sul fatto che Benedetto XVI fosse un tedesco nazista mascherato che segretamente portò avanti l’ideologia nazista nascondendola nei suoi testi che solo alcuni studiosi illustri di tedesco antico hanno potuto decifrare. Questo è il vero Codice Ratzinger!! Ovviamente uno può scrivere dieci libri su questa sciocchezza!

        • Amalek ha detto:

          La prego di leggere i miei commenti in basso e di aiutarmi a diffonderli (non sono né su Facebook né su Twitter).
          È ora di smascherare questo impostore!
          Infatti, se c’è un impostore, questo è proprio Cionci!!

      • Cook ha detto:

        Non c’è un singolo canonista che conosca davvero bene la materia che gli dia ragione. Quindi il fatto che Cionci sia supportato da un equipe di canonisti è una bella fesseria (anche perché costoro non avrebbero bisogno di affidarsi a lui, se davvero avessero ravvisato un’irregolarità simile). Poi può essere sostenuto da latinisti, psichiatri, paninari, giocolieri, può essere un cantante o uno storico dell’arte bravo quanto vuole ma la sostanza non cambia: non è questa la sua materia (se io scrivessi un libro su cose che non conosco andrei preso a calci), il suo lavoro fa compagnia a quello di Dan Brown e soprattutto è un insulto alla memoria e all’integrità di Benedetto, al ministero di Francesco e all’obbedienza a Cristo e alla Chiesa.

      • Amalek ha detto:

        Corrias, il collaboratore di Biglino?
        Ahahah
        Mi saluti gli alieni ahahah

        • Annalisa ha detto:

          Se durante un temporale Hitler avesse detto: “piove”, avrebbe avuto, in quel caso, ragione.

          • Ettore ha detto:

            Questa risposta non ha molto senso, la verità di un dettaglio non trasforma un pensiero minoritario in un modello valido. Per questo è sbagliato affidarsi a un farmacista omeopatico per farsi curare da un tumore, mentre tu con questa obiezione sembri legittimare il contrario. E Corrias e Biglino sono i farmacisti omeopatici che vorrebbero curare i tumori.

      • Amalek ha detto:

        Corrias latinista???
        Ahahah
        Temo che lei non sappia di cosa sta parlando…
        Non c’è traccia di suoi lavori di filologia latina. È uno studioso di storia sarda, con interessi per tematiche esoteriche e per gli alieni (ahahah). Nessuno studioso serio collaborerebbe con BIGLINO ahahah

    • Amalek ha detto:

      In alcuni recenti video, pubblicati mentre il Santo Padre era già al Gemelli, Cionci si compiace del fatto che i suoi seguaci lobotomizzati siano andati a scrivere insulti volgari nei canali YouTube di trasmissioni televisive che davano conto della salute del Pontefice. I video di Cionci riportano tali volgarità con accompagnamento musicale e costituiscono la prova evidente della natura squadristica di questo oscuro personaggio, confermate dalle frequentazioni che ho evidenziato in altri commenti.

      • Annalisa ha detto:

        Rispondo per amor di verità, non perché distenga tutte le tesi di Cionci: ho già detto che alcune le trovo ardite, ma non è questo il punto.
        Ho visto i video che riportavano giornalisticamente le brutte espressioni nei confronti di Francesco e molte le ho trovate davvero orribili. Ma Cionci, da giornalista, documentavo lo stato d’animo degli scriventi, non nel suo canale, ma in canali popolari, vin molti più iscritti che nel suo. Probabilmente voleva documentare che Francesco non è così popolare come sembrerebbe. È lecito questo?

        • Hugo ha detto:

          Francesco non è così popolare come sembrerebbe

          Wow che giornalismo d’inchiesta, che cattolico pieno d’amore, che notizia sensazionale!!

          E ora che l’ha documentato, cosa succede? Il nome Cionci accostato al verbo documentare è un ossimoro clamoroso, Cionci è il nome più citato nel sito web Bufale.it

          • annalisa ha detto:

            E invece io credo che sia una notizia sensazionale, sì, visto lo strombazzare costante dei media sulla sua figura, che tanto piace anche a chi avrebbe strangolato il mite, signorile e poco compreso Benedetto.
            E non ho ancora letto in questi commenti alcunché di veramente incisivo ai fini della questione: solo accuse di incompetenza e giudizi pieni di albagia sulla persona, i suoi titoli, gli esperti di cui si avvale. Sinceramente, avrei supposto maggiore conoscenza dell’argomento, proprio dai lettori di questo sito, che peraltro stimo e seguo da anni e che ha pubblicato bellissimi e circostanziati articoli e dossier. Lo dico con molta serenità, così come con altrettanta serenità aspetto le osservazioni che servirebbero a delucidare anche me. Non ho certezze in tasca e sono sempre alla ricerca della verità, almeno quella limitatissima parte che ci è dato conoscere qui su questa terra.

    • Chiara. De Lorenzi ha detto:

      Non capisco tutta questa derisione nei confronti di A. Cionci quasi fosse l’ unico ad essersi interessato alla questione Benedetto. A partire dal giornalista Antonio Socci che per primo di accorse della mancanza del ” munus,,” e molti altri dopo di lui in giro per il mondo, la declaratio costituisce davvero un problema.Se l’ impostazione fantasy di Cionci non convince, ci sono a disposizione gli studi di p. Giorgio Maria Faré e don Fernando Cornet, accuratissimi e completi, regolarmente dichiarati eretici e adeguatamente puniti dal Misericordioso.D’ altra parte Che ci sia qualcosa di profondamente distorto in tutta la faccenda – al di là del ” magistero” di B che merita un discorso a parte – tutti hanno potuto vederlo fin dal giorno dell’,’ elezione nel 2013: oltre alla mancanza della mozzetta rossa e all’ ineffabile ” buona sera”,quello che mi ha sconcertato di più è stato il grande drappo steso sul parapetto della balconata di S. Pietro che di norma rappresenta lo stemma pontificio del predecessore del papà eletto a sottolineare la traditio apostolica. Bè, sotto papà Francesco c,’era un enorme drappo bianco. Probabilmente lo stemma di Ratzinger era stato ricoperto.Perche’? Traditio interrotta? Sicuramente una cosa pensata e voluta, dato che non è pensabile che tra l’ elezione e l’ uscita del nuovo papa ci fosse stato il tempo di portare a termine una tale opera di sartoria

      • Hugo ha detto:

        Antonio Socci è un semplice giornalista privo di titoli accademici, poi si è convertito e ha rinunciato fortunatamente a queste follie, Farè e Cornet sono due scomunicati che hanno confezionato studi ridicoli senza avere alcun titolo accademico per parlare di argomenti di cui non sanno nulla. Non c’è un solo professionista della materia che si occupi di questi complotti perché sono semplicemente ridicoli per chi ha un minimo background accademico.

        Non c’è letteralmente nulla di profondamente distorto in Benedetto XVI, se non nella mente di chi vede distorto perché ha compromesso la sua vita di fede. Il drappo bianco, la mozzetta, la sartoria…ma ti rendi conto di cosa stai dicendo? Ma davvero parli seriamente?

        Ti dimentichi anche che Francesco usava dei calzini giallini mentre Benedetto XVI il giorno della sua elezione ne usava un paio bianchi, per non parlare dell’anello massonico che aveva al dito!! E tutti hanno potuto vederlo Chiara!! E che dire del fatto che Francesco si pose due centimetri più a sinistra sulla balconata quando si affacciò, mentre Benedetto XVI era più spostato sulla destra. Un segno clamoroso della falsità del suo pontificato che tutti hanno visto!

        • ipsedixit ha detto:

          non posso crederci davvero,mancava la mozzetta rossa e quindi le dimissioni erano invalide e papa francesco è un falso papa. ma di cosa parliamo ragazzi? ma davvero state a perdere tempo con sta gente?

        • Amalek ha detto:

          Siamo alla superstizione

    • Mentelibera ha detto:

      Cari estimatori del Dott. Cionci. Quello che anche in questo articolo non è emerso è che da 5 anni Conci vi sommerge con l’espressione “sede impedita” , che penso abbia pronunciato 10.000 volte , senza mai spiegarvi cosa significa e dando per scontato che significhi “prigioniero”. Invece il canone 412 descrive la “sede impedita” in modo chiaro ‘ “La sede episcopale si intende impedita se il Vescovo diocesano è totalmente impedito di esercitare l’ufficio pastorale nella diocesi a motivo di prigionia, confino, esilio o inabilità, non essendo in grado di comunicare nemmeno per lettera con i suoi diocesani”. (Come si può facilmente leggere sul sito del vaticano cercando su Google). Si applica al Papa in quanto esso è anche il Vescovo di Roma. (la prima sede , come tutti sanno), e perché è l’unico punto dei canoni in cui viene descritto cosa significhi essere in “sede impedita”.
      Papa BXVI parlava in pubblico liberamente a centinaia di persone e tramite la TV a milioni di persone . Quindi nessuno può dire che fosse “non in grado di comunicare nemmeno per lettera” con il resto del mondo. Non vi fate prendere per il naso senza reagire da persone che citano solo i canoni che gli interessano. La semplice minaccia non costituisce “sede impedita” in quanto il cristiano (tanto più il Papa) è chiamato a testimoniare a costo della propria vita (come hanno fatto migliaia di martiri),”. Senza sede impedita tutto il castello di carte cade, Munus e Ministerium tornano inseparabili anche senza ricorrere a sinonimi (è ovvio che lo sono) . Da 4 anni vi bombardano di video parlando di gnosi , attentati , massoneria , simbolismo, presunte limitazioni a Francesco imposte da pseudo-amministratori segreti che nessuno conosce , etc etc. Purtroppo vi hanno anche convinto a non andare a messa , e questa è la cosa che il Dott. Cionci non doveva fare perché magari lui è ateo (come penso) ma se davvero esiste Dio , questa non gliela fa passare liscia.

  • Angela Piampiani ha detto:

    A me sorprende che in questo contesto, in cui si parla tanto di razionalità e assai poco di fede e di trascendenza, ci si voglia occupare di un testo che analizza conn dovizia di fatti e prove oggettive, la situazione di evidente dissesto, a livello, teologico, dottrinale, magisteriale, morale, che sta vivendo la Chiesa Cattolica Romana. La Massoneria è una realtà plurisecolare, le sue infiltrazioni nelle gerarchie ecclesiastiche risalgono a parecchi decenni fa, fino a risalire agli inizi del secolo scorso, se non addirittura prima. Quindi non si tratta di un argomento fantasioso o fantastico ( non siamo in “Aninali fantastici e dove trovarli”) ma di una realtà storica molto nota e assai ben documentata. Quando qualcuno colpisce nel segno, allora si comincia a reagire attaccando e screditando proprio quel qualcuno non è in linea con le proprie idee e posizioni. Gli argomenti che vengono presi in esame dell’inchiesta del Dottor Andrea Cionci, risultano ostici ai più perché spalancano uno scenario che fa ‘tabula rasa’ di molte certezze , come rendite di posizione, amicizie influenti, gruppi di potere, per poi passare
    alla manipolazione delle coscienze, alla massificazione delle opinioni, alla monopilzzazione del pensiero, tutto in vista della società del controllo e del nuovo ordine mondiale. Non ditemi che non ne sapete nulla e che questa è materia solo per complottisti e cospiratori….

    • Cook ha detto:

      Signora, della “dovizia di fatti e prove oggettive” in questione i canonisti (quelli veri, non i cantanti che si improvvisano tali) si sono fatti le meglio risate. Ne ha una confutazione chiara proprio in questo articolo ma ne può trovare tante altre… fatte da gente che ha studiato DAVVERO diritto canonico. In seno alla Chiesa oltretutto ci sono anche vescovi e cardinali che su alcuni temi hanno posizioni diverse rispetto a quelle del Santo Padre e hanno anche espresso i loro punti di vista più volte… eppure non hanno mai messo in dubbio l’autorità del Papa, mai.

      Ma del resto, lo ha detto lei: “quando qualcuno colpisce nel segno, allora si comincia a reagire attaccando e screditando proprio quel qualcuno non è in linea con le proprie idee e posizioni”… proprio come ha fatto il signor Cionci. Il Papa non mi piace perché non condivido le sue aperture? E allora tiro su un bel complotto che dimostra che la sua elezione non è valida.

      Poi, giusto per capire, visto che secondo lei la Chiesa vive nel dissesto (la dottrina della Chiesa non è cambiata, ma se le fa comodo pensarla così si accomodi)… se Papa Benedetto XVI invece di abdicare avesse terminato il suo pontificato con la morte e dopo fosse stato comunque eletto Francesco, l’elezione sarebbe stata valida? O Cionci e compagnia si sarebbero inventati qualcos’altro per screditarlo? Oppure, una volta uscite fuori queste “”””scoperte incredibili”””” perché Benedetto le ha negate sempre con fermezza continuando a sostenere Francesco? Pure Benedetto allora era malvagio, per Cionci!

      Io non ho rendite di posizione, amicizie influenti, gruppi di potere… la mia unica certezza è Cristo. E Cristo ha promesso che le potenze degli inferi non prevarranno sulla sua Chiesa. Eppure stando al Cionci questo è già successo (non sarebbe quasi più possibile eleggere un papa valido, stando alle sue fantasie). Quindi Cionci ha evidentemente più autorità di Cristo? Si accomodi pure… prima di lui ci hanno provato Ario e Lutero, per dirne due. È in ottima compagnia sulla strada… ma dove conduce quella strada lo sappiamo bene.

    • Cook ha detto:

      Ah, tra parentesi, il dottor Rosario Vitale ha conseguito la licenza in diritto canonico e ora consegue il dottorato presso la Pontificia Università Lateranense e il Diploma di postulatore presso la Congregazione delle Cause dei Santi. Oltretutto si definisce egli stesso un grande estimatore di Benedetto XVI, quindi…

      Monsignor Juan Ignacio Arrieta invece è dottore in diritto canonico e in giurisprudenza ed è stato Benedetto XVI stesso a consacrarlo prima vescovo e poi cardinale. Era anche professore e preside allo Studium Marcianum.

      Monsignor Georg Gänswein penso e spero lo conosca meglio, è stato accanto a Papa Benedetto fino alla sua morte. Eppure anche lui non ha mai messo in discussione l’elezione di Francesco. Anzi, più volte ha demolito le teorie di chi riteneva l’elezione invalida. Anche lui è ovviamente dottore in diritto canonico.

      Insomma, non propriamente degli sprovveduti… diciamo che non li pubblica Byoblu, ecco.

    • Annalisa ha detto:

      Concordo pienamente con lei. Aggiungerei che è ormai accertato come la Massoneria abbia iniziato la sua opera tentacolare già durante il Risorgimento: da Pio IX a Benedetto XVI tutti i papi l’hanno combattuta e Paolo VI l’ha vista penetrare nella Chiesa come “fumo di Satana. Tutti fino, appunto, a Benedetto XVI. Qualcosa significherà. Saluti.

      • Katy ha detto:

        Mi dicono che la Massoneria abbia iniziato ad agire in realtà già durante gli anni di Cristo, Giuda infatti era probabilmente un massone. Altre voci dicono che si sia infiltrata anche tra i lettori di Andrea Cionci. È scritto nel Libro della Verità e lo dice anche un illustrissimo esorcista del Cile che ha avuto una visione miracolosa e ha scritto 100 libri tutti premiati con i più alti titoli e onorati da almeno 50 professori mega galattici

        • Annalisa ha detto:

          Non amo essere derisa né accetto ironie da quattro soldi, come chiedere A ME il numero di tessera di un giornalista o parlare di elettricisti avendo io accennato a psichiatri nel team di Cionci. Mi dispiace, ma le idee si confutano con altrettante idee, non dileggiando le persone. Personalmente non giudico altezzosamente nessuno dal nome che porta oppure andando a cercare su Google qualche video discutibile: preferisco pragmaticamente leggere che cosa qualcuno ha da dire. Per poter confutare e sconfessare i negazionismi della Shoá a ragion veduta e con controargomentazioni serie, mi sono andata a leggere Mattogno e Faurisson: ora so cosa hanno precisamente sostenuto e sono in grado attaccarli molto più efficacemente che dicendo semplicemente: “fesserie”. Credo che in questa pagina, che peraltro ho seguito per anni, ci sia chi manca di umiltà. Mi dispiace, anche se so che i cattolici, quando disputano, sanno essere feroci.

          • Panthom ha detto:

            Cara Annalisa, forse sei l’unica persona “mandata” qui da Cionci in questi giorni che dice qualcosa di ragionevole e mi spiace molto che vieni presa per pazza anche tu. Ma devi aprire gli occhi al più presto e rimanere oggettiva. Katy forse un po’ bruscamente ti sta dicendo che le tesi di Cionci sono talmente assurde che non importa nulla se ci sono psichiatri o pseudoteologi a sostenerle, rimangono assurdità complottiste. Tu le chiami idee ma non c’è nessuna idea nel dire che Benedetto XVI abbia finto di dimettersi, è soltanto un’offesa alla sua memoria. Se studi Mattogno e Faurisson per smentire il negazionismo fai benissimo, ma devi fare altrettanto in questo campo allora. Non puoi ascoltare un cantante lirico e quattro scomunicati ignoranti in diritto canonico, devi leggerti Geraldina Boni, Rosario Vitale, Giuseppe Sciacca ecc.

            E poi tieni conto una cosa: dare retta ai negazionisti della Shoah (il paragone è azzeccato, brava) anche solo per contraddirli significa dare loro peso e autorità. E quello che ogni complottista spera ed è anche il motivo per cui gli scienziati, gli storici e gli accademici seri solitamente ignorano i sostenitori delle scie chimiche, del falso allunaggio ecc. perché le tesi sono talmente assurde che non meritano nulla. Lo stesso per quello che c’è scritto in “Codice Ratzinger” (libro che ho letto e che trovo di un’ignoranza infinita).

            Ti do un consiglio fraterno, comincia a studiare questo: https://www.amazon.it/Sopra-rinuncia-decisione-Benedetto-diritto/dp/8869230694

            • annalisa ha detto:

              Caro Panthom, grazie per le tue parole: pacate e solidali, ma un tantino offensive quando mi definisci “mandata” qui da Cionci. Io sono una persona libera, che non teme di esporsi e che, quando lo fa, è per sua libera iniziativa.
              Ed ecco: mi chiamo Annalisa Grippa, scrivo da Milano, sono un’insegnante di materie letterarie, ma la mia vera passione è la storia. Ho studiato i negazionisti non per dar loro il peso che, d’accordissimo con te, non meritano e non hanno; ma per possedere tutte le conoscenze che sono in grado di acquisire sulla materia e per la mia smodata passione per la Storia. Mi piace disputare e mi offendo solo se vengo attaccata nella persona.
              Non penso che per potersi esprimere autorevolmente su una questione sia necessario essere accademici né ho mai avuto modo di conoscere il numero della tessera da giornalista di Cionci. Ho un profilo facebook (che in questi giorni frequento parecchio: sono la bionda sorridente al sole della Cappadocia) e che non riporta nessun riferimento, nessun post su Cionci. Però ho letto il suo libro e seguo con molta curiosità il suo canale YouTube; lo reputo un ottimo giornalista, un uomo deciso, dal piglio fermo ma elegante e sinceramente preoccupato per le sorti della Chiesa. Giudico le sue tesi roba da far tremar le vene e i polsi e, proprio per questo, meritevoli di umile attenzione. Alcune affermazioni mi sgomentano e le trovo troppo ardite anche per la mia pur elevata disponibilità ad ascoltare e capire, altre mi sembrano incredibili eppure sensate; del resto, anche i tempi che viviamo sono incredibili. Non cado per questo nell’errore in malafede dei negazionisti, quando, a fronte di un’affermazione ritenuta falsa buttano a mare tutta una testimonianza.
              Sono quindi molto, molto cauta e, last but not least, credo che su ai Piani Alti ci stiano benevolmente sorvegliando, così che presto avremo tutti un po’ di quella pace che, da soli, non siamo in grado raggiungere. La Sua pace, l’unica che conti davvero.
              Certo che leggerò il link che mi hai segnalato. Quanto a Geraldina Boni, conosco già qualcosa.
              Saluti sinceri.

      • Katy ha detto:

        Se mi scrivi che è accertato che Paolo VI ha parlato di “fumo di Satana” riferendosi alla massoneria hai la stessa credibilità di chi dice che l’ha detto riferendosi agli alieni o hai templari.

        Sai come continuava la famosa frase di Paolo VI che citi a sproposito? Diceva così: “Non ci si fida più della Chiesa. Ci si fida del primo profeta profano che viene a parlarci da qualche giornale”. Quindi profetizzava esattamente il tuo comportamento e l’odio dei giornalisti come Andrea Cionci contro la Chiesa a suon di bufale e fake news.

        Se non sai le cose evita di parlare se no ti offendi per l’ironia.

        • annalisa ha detto:

          Va bene, userò anch’io il tu, ma non sprezzantemente come tu fai, mia cara o caro Katy.
          Guarda che fu Paolo VI a commissionare un’inchiesta per far luce su molte cose che non gli risultavano chiare. Ti rendo inoltre noto che i due discorsi tenuti da questo grande Papa a pochi mesi di distanza nel 1972, li ho letti interamente, così come ho letto quanto asseriva Leone XIII sullo stesso argomento. Forse non ti è chiaro che c’è una certa differenza tra credere che la Terra sia piatta e ammettere un fatto storico che tutti i Papi, tranne l’ultimo, hanno fermamente condannato (evito di usare il termine esatto perché vedo che ti produce l’orticaria). Saprai certamente, ad esempio, che la statua di Giordano Bruno in Campo dei Fiori venne eretta non per celebrare il filosofo, ma per fare dispetto a papa Leone. Solo per fare un esempio.
          Non ti sprecare a correggermi, non replicherò più. Sono abituata a parlare con persone corrette e tu hai dimostrato di non esserlo affatto.
          Santo Cielo, quanta spocchia.

    • Pablo ha detto:

      Cara Angela, non c’è una sola tesi del DOTTOR CIONCI (dottore di cosa, esattamente??) che stia in piedi e venga presa sul serio al di fuori di certi circoli cospirazionisti. E certamente non perché qualcuno abbia paura delle sciocchezze che scrive, semplicemente per lo stesso motivo per cui nessuno prende sul serio Dan Brown o altri personaggi di questo tipo (e Dan Brown è dieci volte meglio di Cionci).

      Buttarla costantemente sulla massoneria è come buttarla sui templari satanici, sul San Francesco che parlava agli animali, sul cacio che sta sempre bene sulla pastasciutta. Sono argomenti di cui chiunque può parlare senza competenza tanto nessuno chiederà mai prove e nessuno mai ne offrirà.

      Il suo incipit nello scindere la fede dalla razionalità dice già tutto. Mi scusi se sono stato troppo diretto.

  • Francesca Calderoni ha detto:

    Rosario Vitale
    dottorando di ricerca in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense.
    “Carneade, chi era costui?”

    Detto questo, nell’articolo del suddetto si nota solo la ridicola supponenza e l’insulsa ostilità contro il Libro Codice Ratzinger, premiato in Campidoglio e dall’ENAC, tradotto in cinque lingue, presentato in 164 Conferenze in Italia e all’estero, su spontaneo invito dei lettori che si assumono gli oneri.

    Il testo Codice Ratzinger, avallato da relazioni di insigni studiosi italiani e stranieri, è una pietra miliare nella Storia della Chiesa.
    L’inchiesta, ormai quinquennale, si è già arricchita di oltre 1200 articoli e 1490 podcast ed è tuttora in corso.

    Il giornalista scrittore Andrea Cionci, storico dell’arte, laureato in lettere (110) all’Università La Sapienza di Roma, ha scoperto che in seguito a un golpe bianco ordito ed eseguito da un “manipolo di cardinali” (che si autodefinirono la Mafia di San Gallo, v. Autobiografia del card. G. Danneels) costrinsero il legittimo papa Benedetto XVI alla prigionia in sede impedita.
    Tutto questo è comprovato da documentati riscontri oggettivi raccolti in un’istanza depositata e protocollata presso il TRIBUNALE PENALE VATICANO a causa dell’apertura del processo per dolo.

    Credo che gli insulti gravemente diffamatori contenuti nell’articolo di R. Vitale dovrebbero essere valutati da chi di competenza.

    Lascio il sottostante documento per i normoragionanti che volessero approfondire con serietà la questione dell’usurpazione del trono petrino e della Sede impedita di Benedetto XVI, questione pervicacemente occultata dal mainstream.

    Andrea Cionci
    “La Declaratio: una “DECISIO” su delitto, scisma, usurpazione e sede impedita (PDF scaricabile)”

    Ultime precisazioni sui documenti di espatrio di Bergoglio

    Andrea Cionci
    “Rischio-fuga di Bergoglio in Argentina: la questione sul rinnovo del passaporto per 15 anni”

    Vitale, dovrebbe spiegare come mai Sua Santità Benedetto XVI, numerose volte incalzato, non ha MAI detto che Bergoglio è il papa. MAI.

    • Cook ha detto:

      10 febbraio 2022: «Sono particolarmente grato per la fiducia, l’appoggio e la preghiera che papa Francesco mi ha espresso personalmente».

      1 aprile 2019: «Alla fine delle mie riflessioni vorrei ringraziare Papa Francesco per tutto quello che fa per mostrarci di continuo la luce di Dio che anche oggi non è tramontata. Grazie, Santo Padre!».

      12 marzo 2018: «Plaudo a questa iniziativa che vuole opporsi e reagire allo stolto pregiudizio per cui Papa Francesco sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica, mentre io sarei stato unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano oggi. I piccoli volumi mostrano a ragione che Papa Francesco è un uomo di profonda formazione filosofica e teologica e aiutano perciò a vedere la continuità interiore tra i due pontificati, pur con tutte le differenze di stile e di temperamento».

      24 agosto 2016: «L’obbedienza al mio successore non è mai stata in discussione. Ma poi vi è il sentimento di comunione profonda e di amicizia. […] Personalmente io rimasi profondamente toccato fin dal primo momento dalla straordinaria disponibilità umana di papa Francesco nei miei confronti.»

      28 giugno 2016: «Grazie soprattutto a lei, Santo Padre! La sua bontà, dal primo momento dell’elezione, in ogni momento della mia vita qui, mi colpisce, mi porta realmente, interiormente.»

      16 marzo 2016: «La misericordia è l’unica vera e ultima reazione efficace contro la potenza del male. Solo là dove c’è misericordia finisce la crudeltà, finiscono il male e la violenza. Papa Francesco si trova del tutto in accordo con questa linea.»

      20 gennaio 2014: «Io sono grato di poter essere legato da una grande identità di vedute e da un’amicizia di cuore a Papa Francesco. Io oggi vedo come mio unico e ultimo compito sostenere il suo Pontificato nella preghiere».

      Questi sono solo alcuni degli interventi in cui Benedetto XVI ha parlato del suo successore Francesco, chiamandolo per.pp nome. Può trovare una raccolta più completa qui https://www.uccronline.it/2018/12/11/benedetto-xvi-sostiene-francesco-ecco-tutti-i-discorsi/
      Forse il cantante Cionci queste dichiarazioni le ha perse per strada…

      Tra parentesi, le illogicità della costruzione di Cionci non le ha smentite. Ribadisco che questa fantasia giunge alla conclusione che la Chiesa sia ormai finita… dunque Cionci ha più autorità di Cristo. Anche Ario e Lutero pensavano di insegnare alla Chiesa come fare la Chiesa, eppure…
      “Dai loro frutti li riconoscerete”: personaggi come Cionci creano confusione e divisione nella comunità cristiana, rifiutano l’autorità della Chiesa e sono di scandalo a molti fedeli. Se le paiono buoni frutti…

    • Amalek ha detto:

      Di pernacchie Cionci ne prende da anni, ma non c’è traccia alcuna di denunce effettivamente presentate, anche se ogni tanto le minaccia a scopo intimidatorio. Né credo che mai ne presenterà, per ovvi motivi.

    • Amalek ha detto:

      A parte il fatto che (per disonestà intellettuale) si riportano dati chiaramente non aggiornati riguardanti il prof. Vitale, mi limito a ricordare che all’ex vicepresidente CNR, prof. Roberto De Mattei, chesi è espresso sull’assoluta inconsistenza della teoria di Cionci, senza alcun timore del ridicolo viene contrapposto il collaboratore di un esperto di … alieni.
      Non mi sembra sia necessario aggiungere altro….

    • Annalisa ha detto:

      Carissima, come dicevano gli anziani: “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Personalmente sono molto cauta sulle tesi di Cionci, ma trovo intellettualmente disonesto ostinarsi a definire altezzosamente “sciocchezza” uno studio che evolve di continuo e di cui il libro è solo il punto di partenza. Senza un minimo di umiltà. Ecco perché difendo Cionci, nonostante trovi ardite le sue tesi.

      • Panthom ha detto:

        Cara Annalisa, difendi Cionci ma trovi ardite le sue tesi. C’è qualcosa che non mi torna in questa frase…un autore che scrive cose ardite solitamente va criticato, non va difeso a prescindere solo perché si è speso per fare uno “studio”. Esistono studi fatti da persone competenti sulle dimissioni di Ratzinger, persone che hanno i titoli accademici per parlare di diritto canonico, che fanno i canonisti di professione. Parlo di Geraldina Boni, ad esempio. E la Boni ti assicuro che ride al solo pensiero che Andrea Cionci abbia scritto un libro in cui pretende di sapere di diritto canonico.

        non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire

        E i seguaci di Andrea Cionci sono proprio i sordi che non vogliono sentire tutte le volte che mons. Georg Ganswein ha smentito le assurdità sull’invalidità delle dimissioni e tutte le volte che anche Benedetto XVI ha provato ad intervenire per mettere fine a queste voci che lo offendevano profondamente. Nell’articolo è citata uno di questi interventi del nostro amato Papa Benedetto XVI, che viene diffamato con questa storia da anni.

      • Katy ha detto:

        “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”

        Verissimo, infatti Benedetto XVI si dimise in maniera regolare e regolarmente è stato eletto Papa Francesco nonostante voi facciate la figura dei sordi che non volete sentire.

  • Alessandro ha detto:

    E allora come mai Benedetto XVI si firmava P.P. e la Segreteria di Stato si riferiva a Lui nelle comunicazioni per lettera indicandolo come “Sommo Pontefice”?
    Se Munus e ministerium sono sinonimi, come mai Benedetto XVI il giorno dell’ultima udienza generale 27/2/2013 scrisse tra due punti fermi e proferì: “La mia rinuncia all’esercizio attivo del ministero non revoca questo.”?
    Le “obiezioni” che portate sono come la farina…doppio 0!

    • Cook ha detto:

      Perché un vescovo che smette di guidare una diocesi non smette di essere vescovo… però non guida più quella diocesi.

      Ma volete saperne più voi di chi ha studiato diritto canonico? Seriamente? Ma se davvero l’elezione fosse stata invalida perché la gente competente in materia non lo avrebbe fatto presente?

      Quindi la Chiesa è finita? Non avremo più un papa? Gesù si era sbagliato allora! State dicendo che Dio ha sbagliato. Fate voi…

    • Laura ha detto:

      Esattamente quando BXVI si firmava P.P.???? L’unica volta è l’immagine copertina di un libro pubblicato da Cantagalli dopo la rinuncia al pontificato il cui editore ha copiato e incollato la firma storica di Ratzinger quando era papa. Infatti non esistono altri casi, l’onere della prova a chi afferma il contrario.

      Non so se siete più ossessionati dalla massoneria o dal munus e ministerium!! Ovviamente mise apposta i due punti fermi per chissà quale trama sottotraccia, vero??

      Povero Benedetto XVI, guarda come stanno danneggiando la tua memoria e la tua eredità spirituale!!!

  • Tullio Rotondo ha detto:

    Grazie dottor Vitale, come dico da più di 2 anni il “codice Cionci” ( libro + fiume di video) è una massa di falsità cui abboccano solo sprovveduti in ambito canonistico. Nessun canonista di livello appoggia tali assurdità
    Anche a livello di storia e teologia le affermazioni di Cionci mostrano colossali falle e falsità.
    I danni che sta facendo sono molti e la sua ostinazione è colossale DIO SAPRÀ PUNIRLO ADEGUATAMENTE PER IL MALE CHE FA …
    TEMPO AL TEMPO…
    Sac. Tullio Rotondo

    • Andrea ha detto:

      Sono d’accordo, ovviamente, con quanto illustrato dal dottor Vitale.
      Purtroppo, la tuttologia è il cancro del mondo moderno.
      Mi permetto pero’ di consigliare ai gestori del sito di evitare di diffamare.
      Cionci non è solo baritono, ma anche giornalista e storico dell’arte con tanto di laurea.
      Vi prego di non usare gli argomenti ad hominem e ad baculum (noti sin dalla scolastica!) perché rischiate una querela e non
      è cristiano, essendo un peccato grave contro l’ottavo comandamento.
      Come dice la geniale psicologa cattolica francese Marie-Estell Dupont, per un cattolico, il riferimento è san
      Paolo “filtrare tutto e ritenere ciò che è buono”, non le etichette del pensiero binario (o con me o contro di me) che sono un altro cancro pernicioso della società moderna.
      Lo stesso Cionci, ad esempio, è inventore del metodo educativo “Mimerito”, sperimentato in 200 scuole italiane con successo,
      ha ricevuto per questo l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica ed è finito in cantina con l’arrivo di Renzi e della sua bella riforma sulla scuola…
      Queste diffamazioni le ha ricevute anche il dottor Paolo Gulisano che conosco personalmente ed è un medico vero:
      se, in Italia, ci sono circa 400000 medici e circa 4000 hanno preferito farsi radiare pur di non inocularsi, mettendo in gioco la propria vita, qualche domanda me la farei. San Giovanni Paolo II diceva che “non è degno di vivere chi non ha un motivo per morire e non è degno di morire chi non ha un motivo per vivere”. Un grande maestro spirituale diceva: “Se tutti ti danno ragione, hai torto. Se tutti di danno torto, hai torto. Se la maggior parte di da’ ragione e pochi torto, probabilmente hai torto. Se la maggior parte di dà torto e pochi ragione, probabilmente hai ragione. ”
      E’ un peccato perché condivido molto di quanto scrivete, ma un cattolico è tomista e applica il metodo sperimentale di Ruggero Bacone (volgarmente, noto come galileiano). San Tommaso e Aristotele prima di lui dicevano “lo stolto dice quello che pensa, il saggio pensa a quello che dice”.
      Poi, mi pare ci sia di fondo un rapporto malato con l’autorità.
      La parola complottismo è un neologismo idiota: chi vuol fare del male lo fa’ sempre di nascosto. Caino’ complotto’ contro Abele, Bruto contro Cesare, ecc.
      Si potrebbe parlare di paranoia e per distinguerla dalla realtà, appunto, ci si deve basare sul metodo sperimentale e sul fatto che non c’è amore piu’ grande di chi da’ la vita per i propri amici. L’omoerotismo anale, fino al 1992, era considerato sessualità bloccata che aveva vissuto solo la fase orale e omo, appunto, e non quella etero. Per VOTAZIONE, in tale anno, è stata sdoganata come normalità dalla OMS: è questa la scienza?
      Un cattolico è PAPISTA, MA NON PAPOLATRA.
      Il Papa è infallibile quando parla ex cathedra, cioè nell’ambito del depositum fidei ossia delle verità definitive, definitorie e del religioso ossequio.
      Per il resto, puo’ sbagliarsi e un cattolico puo’ e deve correggerlo. Anche il diritto canonico sottolinea come la correzione fraterna sia anche verso i propri superiori. E’ questo pure il senso del brindisi alla coscienza rettamente formata del cardinal Newman. Lo stesso Papa Benedetto disse che se si guarda la storia della chiesa, i Papi voluti dallo Spirito Santo sono stati piu’ l’eccezione che la regola. San Paolo critico’ aspramente san Pietro e santa Caterina invitò molto passionalmente il Papa di allora a tornare a Roma. Ci sono anche stati santi dichiarati eretici e riabilitati solo dopo la loro morte.
      Mettere in discussione il modo d’esercitare il ministero petrino è, quindi, lecito e doveroso, non mettere in discussione il ministero stesso.
      Il Papa, infatti, come la Madonna e l’Eucarestia sono la carta d’identità del cattolico, come ben sottolinea san Giovanni Bosco e come ha rivelato la Madonna a Bruno Cornacchiola (apparizione delle Tre Fontane approvata dalla Chiesa).
      Nei dettagli si trova il diavolo, ma anche Dio. Quindi, vi prego di fare attenzione peché rischiate di perdervi in un bicchier d’acqua.

      • Katy ha detto:

        Scusami Andrea, per essere giornalisti bisogna essere iscritti a un apposito albo. Cionci è iscritto? Con quale numero di tesserino? Dove sarebbe poi la diffamazione nel dire la sua vera professione, cioè cantante lirico? Il resto sono attività che svolge ma senza averne titolarità (a parte una laurea).

        Chiedi di non perdersi in un bicchiere d’acqua e in un solo commento metti dentro alla rinfusa Gulisano, il vaccino antiCovid, l’omoerotismo anale, l’infallibilità papale, la Madonna, l’Eucarestia e perfino San Giovanni Bosco.

        E poi non si può più davvero sentire questa storia che al Papa si può inoltrare qualunque insulto o accusa solo perché San Paolo criticò san Pietro. Ma basta! Non capisci che è un alibi trito e ritrito per legittimare qualunque insulto al Papa??? Non c’è nessuna correzione fraterna rivolta a Bergoglio, e non c’è ovviamente nessuno che abbia l’autorità di San Paolo che possa permettersi una critica fraterna.

        • Amalek ha detto:

          Alla domanda sull’iscrizione all’Ordine dei giornalisti Cionci non risponde.
          A quella sul perché si sia interrotta la sua collaborazione con il quotidiano del senatore della Lega Angelucci (con grandi interessi nella sanità privata), Libero, Cionci farnetica di una telefonata che sarebbe arrivata, ma non chiarisce chi avrebbe fatto la telefonata, né porta prove in merito.

          • Annalisa ha detto:

            Forse non risponde perché chiedere a un giornalista il numero della tessera è parecchio insultante, lei al suo posto non di risentirebbe un pochettino?

            • Panthom ha detto:

              Cara Annalisa, la cosa insultante è continuare a ripetere che Benedetto XVI non si è dimesso mentre lui diceva di esseri dimesso e che “le speculazioni circa l’invalidità della rinuncia sono semplicemente assurde”. Come fai a non accorgetene?

              Difendi gente che dice che Papa Francesco è un impostore, un satanista, un massone, un antipapa e ti offendi se qualcuno chiede ad Andrea Cionci di mostrare il numero di tesseramento all’Albo dei giornalisti visto che si hanno legittimi dubbi? Oppure i dubbi sono leciti solo quando si mette in dubbio la validità del pontificato di qualcuno?

              Capisci che quando scrivi di essere pragmatica e razionale in realtà non sei davvero lucida, obbiettiva e distaccata nelle tue posizioni? Non voglio offenderti o attaccarti dicendoti questo, ma ciò spiega perché una persona intelligente come te possa difendere o dare retta alle speculazioni di Cionci e dei suoi seguaci.

              • annalisa ha detto:

                Caro Panthom, ammetterai che sospettare dell’esistenza di un tesserino di iscrizione non è come mettere in dubbio la legittimità di un’investitura papale… circa la mia mancata obiettività, sono disposta a ragionarci su.
                Ammetto sicuramente che certi discorsi pieni di spocchia e pervasi di malanimo mi fanno salire il sangue al cervello.
                Quanto sto imparando da questo dibattito. Su di me e sugli altri.

            • Amalek ha detto:

              No, perché è una domanda lecita che deriva dalla semplice osservazione che da tempo non scrive più su quotidiani di rilievo nazionale. A chi gli pone la domanda risponde con affermazioni che, se non corredate da prove, risultano semplicemente diffamatorie.

        • Andrea ha detto:

          Orrore! Quanta ignoranza!
          Scrivere articoli per un giornale senza essere iscritti all’Ordine dei Giornalisti può comportare conseguenze legali se l’attività viene svolta in modo continuativo, organizzato e retribuito. Che prove ha che Cionci NON è iscritto all’ordine, visto che sta da diverso tempo con Libero e non è stato licenziato?
          Non ho messo alla rinfusa elementi, ma tutto ha un comune denominatore.
          Ogni battezzato ha l’autorità di san Paolo o di santa Caterina e non solo perché è sacerdote, re e profeta.
          Anche il Papa stesso ha detto di detestare i ruffiani di corte/cortigian vil razza narrata.
          Papa Pio II, al secolo Enea Piccolomini, disse:
          “Quand’ero solo Enea nessuno mi volea.
          Ora che son Pio tutti mi chiaman zio”.
          Questo non è cattolicesimo, ma clerical fascismo…il Santo Padre idolatrato, visto come un novello duce e contraddice palesemente
          anche il brindisi alla coscienza del santo Cardinal Newman. E’ altrettanto pernicioso del cattocomunismo. “In medio virtus” insegna l’Aquinate.
          La correzione fraterna va esercitata con carità anche nei confronti dei propri superiori e indipendentemente dalla propria condotta morale:
          si giudicano i fatti, mai le persone e il peccato d’omissione non è meno grave.
          Ce lo insegna ancora il buon san Tommaso:
          https://www.documentazione.info/come-correggere-i-vescovi-e-il-papa-in-modo-corretto
          La summa teologica è il fondamento del cattolicesimo, ma spesso ignota anche nei seminari.
          Bisogna tornare ai fondamentali ed evitare di parlare a vanvera.
          “Lo stolto dice quello che pensa, il saggio pensa a quello che dice”.
          Nel caso di Cionci,anch’io non sono d’accordo con i suoi evidenti deliri, che sono, in defintiva, forme di pedofilia spirituale, perché scandalo nei confronti dei piccoli nella fede, ma gli argomenti ad hominem vanno evitati perché peccato grave, specie se contengono affermazioni false: san Filippo Neri (e non solo) docet.
          Chi vuol capire capisca! Questo è il mio ultimo messaggio in questo thread perché penso d’essere stato fin troppo chiaro.

          • Andrea ha detto:

            Dimenticavo:
            Cionci è stato pure reporter dall’Afghanistan), promotore dello studio scientifico “Progetto Plinio”, che ha scoperto il cranio di Plinio il Vecchio.
            Inventore del metodo educativo “Mimerito”, sperimentato in 200 scuole italiane con successo, ha ricevuto per questo l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica.
            Quindi, l’affermazione
            E’ così che un blogger di “Libero”, Andrea Cionci, di professione cantante lirico (baritono), è diventato il più grande esperto di diritto canonico, convincendo centinaia di cattolici che Benedetto XVI, con la sua Declaratio non avrebbe abdicato validamente.
            è oggettivamente penalmente da diffamazione. Un qualsiasi penalista ve lo confermerà e v’invito a rimuoverla. Poi, per carità, ognuno è libero d’essere frusta per le proprie natiche.
            Le persone non sono bianche o nere, ma GRIGIE.
            Lo Spirito di Dio soffia dove vuole siamo chiamati al discernimento non al demoniaco ragionamento binario: fortiter in re, suaviter in forma.
            Sempre san Tommaso d’Aquino ci ricorda che “se il diavolo ci dà un buon consiglio, siamo tenuti moralmente a seguirlo perché un consiglio vero si segue anche da un nemico.”

            • Amalek ha detto:

              1) Lo studio sul presunto cranio di Plinio è stato condotto da genetisti della Sapienza, che hanno tradotto i loro studi in pubblicazioni su riviste scientifiche ed il nome di Cionci non viene mai citato, per il semplice fatto che lui non è mai stato l’autore di queste ricerche, ma si è limitato a divulgarne gli esiti in articoli non scientifici su quotidiani.
              2) il progetto “Mimerito”, coinvolgeva lo Stato Maggiore della Difesa e consisteva nella attribuzione, agli alunni meritevoli, di medaglie prodotte da strutture da enti legati ad ambienti militari, che hanno stipulato una convenzione con il MIUR.
              Nello stesso periodo, Cionci promuoveva attività educative insieme a Federico Bianchi di Castel bianco.
              https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/24470057/scrittura-manuale-scuola-corsivo-studio-calligrafia-sviluppo-cognitivo-miur-azzolina-banchi-tablet-pc-perdita-capacita-neuro.html

            • Michele B. ha detto:

              Andrea, tra tutti i commenti surreali che sto leggendo, i tuoi vincono sicuramente il primo premio.

              Insisti che definire Cionci un cantante lirico (professione che svolge davvero) sia diffamante e poi scrivi che le idee di Cionci sono “pedofilia spirituale”. Secondo me ti mancano giusto due o tre basi di diritto legale ma anche di semplice logica argomentativa.

              Non entro nel merito nella tua sviolinata sui presunti meriti di Andrea Cionci di cui non c’è prova e di cui non mi interessa minimamente, l’unica prova è che non sa nulla di diritto canonico e perciò non ha titoli per essere messo a confronto con i canonisti che con grande pazienza gli hanno risposto più di una volta.

              Ti è già stato risposto che la “correzione fraterna” verso il Papa di cui vai parlando non è mai esistita, a meno che nascondi dietro questo termine insulti, ironie, scomuniche, condanne di satanismo e impostura e tanti vari gentili epiteti che i tradizionalisti scagliano contro Papa Francesco da anni e che tu evidentemente legittimi come “correzione fraterna”.

              • Andrea ha detto:

                Rispondo solo per difendermi da volgari e gratuite offese che ci si diverte a elargire, vigliaccamente protetti dall’anonimato e sfruttando l’assenza di moderazione.
                Ecco una fonte INSOSPETTABILE che conferma esattamente quant’ho affermato:
                https://www.peplexity.ai/search/e-cosi-che-uno-sconosciuto-blo-zh2bQ9YBSgauZ2U6PcVdSg
                Anche il web semantico dell’IA è surreale, senza basi legali e di logica argomentativa?
                Prima di scrivere i post, mi sono documentato con fonti serie (oltreché con esperti del settore).
                E’ una grossa delusione: da buon neotomista, ritenevo questo sito serio e ci sono articoli d’ottima fattura.
                Anche questo lo è tranne per l’argomentum ad hominem suddetto, palesemente falso.
                Cionci è ANCHE cantante lirico. Mi sono permesso un suggerimento, ma evidentemente non s’accettano critiche, pensando
                d’essere detentori della Verità.
                Visto che qua chiunque puo’ gettare fango su quello che dovebbe essere un fratello nella fede e ci si definisce pure cristiani cattolici, come detto, mi tiro ben volentieri fuori da quest’ipocrisia: non sono né tradizionalista né progressista, ma provo a essere cattolico e basta, poveraccio come sono. Come diceva il convertito Oscar Wilde, “il cattolicesimo è per i santi e per i peccatori, non per le persone perbene.”

                • Michele B. ha detto:

                  Caro Andrea, perché accusi gli altri di nascondersi nell’anonimato quando tu non ti firmi con nome e cognome? Ti accorgi dell’assurdità che hai scritto?

                  Ti metto al corrente di una cosa: l’unica diffamazione l’hai scritta tu quando sostieni che le idee di Cionci sono “pedofilia spirituale”. Questa è un’affermazione grave e denigratoria, cosa che ovviamente non è scrivere che è di professione un cantante lirico dato che è un dato autobiografico riportato da lui stesso.

                  Quindi prima di scandalizzarti e recitare la pantomima della “critica fraterna” domandati se la tua accusa gravemente diffamante a Cionci di produrre “pedofilia spirituale” sia evangelica, sia “critica fraterna” e non sia gettare fango su un fratello della fede e tutte le paroline che usi per indicare la pagliuzza non accorgendoti della trave nel tuo occhio.

                  Ti autocelebri come “buon neotomista”, comincia ad analizzare i tuoi commenti con razionalità per favore.

                  • Andrea ha detto:

                    Pedofilia spirituale è relativo all’ARGOMENTUM, cioè alle tesi sostenute, non all’autore come persona.
                    E’ quanto sostenuto pure dal professor Vitale quando parla di scandalo per i piu’ piccoli (definizione di pedofilia, appunto). Anche lui pero’ s’attiene AI FATTI, non da’ giudizi sulle intenzioni.
                    Cosi’ difficile? Roba da matti. Questa è logica di base: calcolo degli enunciati, non dei predicati”.
                    Sono anonimo proprio perché non insulto nessuno: guardo solo i fatti e non faccio dietrologia.
                    Non ho nemmeno problemi a rivelare la mia identità, ma non mi va di continuare: “non si convincerebbero manco se vedessero uno resuscitare dai morti” e posso confrontarmi con chi desidera usare la retta ragione. Per me, la pseudo discussione finisce qua. Fate come volete.

                    • Andrea ha detto:

                      Quod Erat Demonstrandum: sarebbe stato meglio lasciar parlare solo Vitale. Infatti, Cionci vi ha risposto, senza offese….
                      https://www.yotube.com/watch?v=fFe8gtgtcJo&t=2s
                      Un vero peccati per il prof. Vitale.

                    • Otto ha detto:

                      E cosa se ne fa il mondo e la Chiesa della “risposta” di un cantante lirico ad un esperto di diritto canonico? Hai mai visto qualcuno interessato alla risposta di Max Pezzali a Carlo Rubbia sul tema di fisica quantistica?

      • Amalek ha detto:

        La prego di leggere i miei commenti in basso e di aiutarmi a diffonderli (non sono né su Facebook né su Twitter).
        È ora di smascherare questo impostore!

        • Amalek ha detto:

          Dimenticavo: anche Federico Bianchi di Castelbianco, che ha patteggiato la pena, aveva ricevuto il titolo di Cavaliere…
          Quanto all’Afghanistan, analogamente al Libano, un giornalista d’inchiesta aveva solo l’imbarazzo della scelta (specie se embedded). Invece non ci sono articoli di Cionci sull’argomento e tanto meno inchieste.
          L’unica inchiesta del “giornalista d’inchiesta” è quella del Codice Ratzinger.
          Quindi, non “giornalista d’inchiesta”, ma “giornalista di una sola inchiesta”…
          Da più di un anno, Cionci non scrive più per Libero. Evidentemente anche per il quotidiano che ospita articoli di Renato Farina alias “agente Betulla” quando è troppo è troppo…

      • Amalek ha detto:

        Sulle presunte diffamazioni a Cionci: sono anni che Cionci viene smentito e pure irriso per le sue farneticazioni. Tuttavia, pur avendole più volte minacciate (a scopo intimidatorio??), non c’è traccia di denunce da lui presentate nei confronti di chicchessia ed i motivi sono evidenti…
        Al contrario, denunce per vilipendio della religione e per diffamazione andrebbero presentate nei suoi confronti. La Fondazione Ratzinger dovrebbe agire in questo senso per tutelare la memoria di Benedetto XVI, purtroppo ridotto ad una sorta di buffone.
        In basso può trovare il link di un articolo, firmato da Cionci, particolarmente offensivo e diffamatorio.

      • Amalek ha detto:

        Mi scusi, ma lei si autodefinisce “aristotelico” e non si accorge che la premessa maggiore (Benedetto non aveva intenzione di dimettersi) è del tutto priva di prove? O lei era all’interno della testa di Benedetto??

    • Daniele ha detto:

      Grazie padre

  • Andrea ha detto:

    “In molti credono veramente” all’inchiesta giornalistica di Cionci perché, contrariamente a questo articolo, esse è intellettualmente onesta.
    1) Prima fallacia logica: il fatto che munus e ministerium non sono separabili non comporta che siano la stessa cosa. Disonestamente non viene spiegato cosa significano i due termini nel linguaggio ecclesiastico (munus = essere papa, ministerium = fare il papa) e che il canone 332.2 richiede per l’abdicazione la rinuncia al munus petrino, fatto mai avvenuto, che già di per sé la renderebbe nulla per errore sostanziale. Infatti, se la rinuncia del pontefice non è avvenuta a norma del can. 332.2 l’elezione che ne consegue è nulla e invalida (artt. 76 e 77 della Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis).

    E’ vero che il papa non può attivamente scindere il munus dal ministerium ma qui si ignora, vergognosamente, il fulcro dell’inchiesta di Cionci, il congegno anti usurpazione di Ratzinger ovvero “l’anello canonico di Benedetto XVI”: è la stessa dichiarazione dell’11/02/2013 che annuncia in latino la rinuncia al ministerium per l’hora vigesima del successivo 28/02 a portare alla convocazione di un conclave abusivo (a papa non morto e non regolarmente abdicatario) ed è tale conclave illegittimo a porre BXVI in SEDE TOTALMENTE IMPEDITA privandolo, de facto e non de iure, di quel ministerium altrimenti inseparabile dal munus. Infatti solo in SEDE IMPEDITA il papa perde il ministerium (la possibilità di governare) ma trattiene il munus (il titolo a essere papa). La Declaratio è stata quindi, in sintesi, l’annuncio di una detronizzazione avvenuta per un travisamento del testo latino.

    2) Anche sul differimento si omette il punto centrale. Essendo il munus un dono concesso direttamente da Dio, la rinuncia ad esso così come la sua accettazione (nel caso dell’elezione) è un atto giuridicamente puro (esercita i suoi effetti simultaneamente al momento in cui viene proclamata) perché chiama in causa direttamente il Signore e un suo differimento sarebbe assurdo.

    3) Spudoratamente si assimila la condizione del papa emerito a quella del vescovo emerito senza precisare che il munus episcopale, al contrario di quello papale, è un sacramento, resta in eterno. Così, quando il vescovo va in pensione, diventa regolarmente emerito: mantiene il munus della diocesi, inteso come legame spirituale e affettivo, ma perde il ministerium, il potere di fare il vescovo. Il vescovo più giovane avrà sia il munus che il ministerium. Diversamente il munus del papa è un ufficio, un primato di giurisdizione, concesso singolarmente, non condivisibile. BXVI genialmente si definisce emerito, perché come il vescovo emerito ha perso il ministerium e ha trattenuto il munus, solo che per il papa ciò si può verificare solo per sede impedita. Emerito è quindi un eufemismo per dire papa impedito.

    • Cook ha detto:

      Bravi, voi avete capito tutto! Non come tutti questi stupidi canonisti che hanno studiato anni e anni la materia e non trovano nulla di illegittimo, gente che si è fatto il mazzo, cardinali canonisti che hanno anche partecipato al conclave, lo stesso Benedetto XVI che ha più volte sostenuto la legittimità di Francesco chiamandolo “Santo Padre” e “successore”. Poveri scemi, non hanno capito niente loro. Cionci sì, Cionci è un maestro! Anzi, è il Maestro! Del resto stando alle sue teorie la Chiesa è ormai finita, Gesù si era sbagliato. Cionci, il nuovo Salvatore del mondo, che ci salva dalla Chiesa brutta e cattiva che non fa quello che noi vogliamo!

  • Cook ha detto:

    Redazione, se fosse possibile vorrei chiedervi di invitare il prof. Vitale per rispondere a certi commenti presenti qui sopra. All’ignoranza dilagante e complottista si può rispondere solo con la conoscenza della materia… e dato che qui c’è gente che non coglie nemmeno il senso della parola “emerito” forse è il caso di far intervenire chi queste cose le ha studiate davvero, non gli scismatici amici di Cionci.

  • Twono ha detto:

    Finalmente un po’ di sano divertimento da ste parti, Cionci che scrive con tre quattro nomi di fantasia diversi e il mio giovanillimo e munificerrimo amico Cook che ancora non l’ha capito 😀

  • Amalek ha detto:

    Tra l’altro, nei giorni tra la rinuncia e l’elezione in conclave di Papà Francesco, Benedetto XVI ha nominato il presidente dello IOR von Freyberg!
    Alla faccia dell’impedito!!
    Altro che scemenze sull'”ora vigesima”!!

  • Panthom ha detto:

    Se gli adepti della bufala del Codice Ratzinger pagano i teatri per presentare il libro di Cionci non c’è nulla di male, possono andare in tutto il mondo…basta che paghino le sale pubbliche comunali.

    Però mi puzzava parecchio la presentazione in una sala pubblica del Campidoglio (Sala Promoteca) di questa buffonata antipapista. Ho fatto una piccola ricerca e ho scoperto che è stata organizzata da questa fantomatica Accademia Cartagine, la quale non ha nemmeno un sito web istituzionale. A capo dell’Accademia Cartagine c’è un signore democristiano che si chiama Alessandro Della Posta, sul quale esce un po’ di tutti. La cosa più interessante è la sua radiazione dai Corpi Sanitari Internazionali (Cosint) per aver clonato illegalmente la stessa associazione sostituendola con una abusiva. Trovate tutto qui: https://bitontolive.it/2016/03/16/clonazione-cosint-della-posta-radiato-dallassociazione-ufficiale-a-febbraio-2013/

    Basta approfondire un attimo ed escono tutte le spiegazioni.

  • Panthom ha detto:

    Se qualcuno ha notizie maggiori, ad esempio Amalek mi sembra molto informato, sarebbe interessante capire poi i veri motivi della rottura tra Andrea Cionci e Alessandro Minutella. Uno scisma interno di cui nessuno parla perché giustamente non interessa a nessuno, ma io sarei curioso di capirci di più

    • Amalek ha detto:

      La mia idea è che Minutella, diversamente da Cionci, è genuino. Mi risulta che abbia cominciato a straparlare quando ancora era Papa Benedetto XVI.
      Cionci l’ha utilizzato per prendergli i seguaci, ma quando è diventato impresentabile facendo la voce della Madonna o distribuendo una presunta acqua miracolosa che usciva da un tubo di gomma e quando sono cominciate ad arrivare le denunce, lo ha scaricato perché divenuto ormai troppo imbarazzante.
      Indicativo l’esilarante convegno (al quale Cionci si è ben guardato dal partecipare) in cui era stato invitato Sgarbi, che ha preso per i fondelli il povero Minutella (che almeno è più simpatico e divertente di Cionci, che è pure insopportabile, ad esempio quando redarguisce i poveri babbei che non ricordano bene le lezioni impartite).
      A mio modesto parere, Minutella è un caso che ha più a che fare con aspetti clinici e con certe forme di religiosità popolare che sconfinano con la superstizione.
      In ogni caso, anche il divorzio tra i due fa pensare ad una eterodirezione di Cionci da parte di qualcuno all’interno della Chiesa, che potrebbe aver consigliato la marionetta di disfarsi di un compagno di strada divenuto troppo imbarazzante anche rispetto alle scemenze di Cionci.
      Sempre secondo me, la comparsa di padre Fare’, sostenuto da tale Veronica Cireneo (nome falso), va iscritta in questo stesso disegno di “ripulitura” (Sic!).

  • Amalek ha detto:

    Cari UCCR, di materiale, a questo punto, credo di averne fornito a sufficienza. Fatene buon uso.
    Saluti

  • Prov ha detto:

    Circa le competenze, capisco bene la necessità di possederle prima di parlare.

    Ciò detto se un astronomo dilettante avvistasse un meterorite in rotta di collisione sulla terra troverei molto pretenzioso e pericoloso che la comunità scientifica snobbasse la notizia perché il portatore non è laureato ad Harward o chissà dove.

    Le argometazioni, che se ne dica, sono sostenibili da entrambe le parti e la prova, se non altro, è proprio che alla discussione nessuno riesce veramente porre fine senza se e senza ma.

    D’altra parte è anche vero che gli Antipapa sono esistiti e la Chiesa ha visto di tutto – anche di peggio, se vogliamo – per cui non capisco la meraviglia o l’indigniazione.

    Capisco benissimo la delicatezza e l’importanza della questione, comprese le implicazioni, le legittimazioni e delegitimazioni che tutto ciò comporta.

    Capisco molto meno, cioè, anzi, intendo dire che non accetto, è che si argomenti con l’offesa e la derisione dell’avversiano. Ecco, queste sono cadute, non solo di stile, ma di “sostanza”. Infatti sono il segno di una polemica, di una banale, misera e squallida polemica (roba da salotto televisivo). Mentre qui parliamo (parlate) di cose serissime: delle cose di Dio.

    In ogni caso la Chiesa è governata dallo Spirito Santo. E se c’è tutto questo marasma e questi ed altri dubbi… significa che abbiamo quel che meritiamo.

    La Chiesa è del Signore e Lui sa bene cosa fare. O non fare, e mi pare che ora faccia proprio questo visto che tutti vogliono fare al posto suo.

    la scientifica
    La questione è seria e qualsiasi opinione

    • Michele B. ha detto:

      Le argometazioni, che se ne dica, sono sostenibili da entrambe le parti

      Quindi secondo te sarebbe seriamente sostenibile che Benedetto XVI abbia finto di dimettersi nascondendo nel testo in latino un testo in codice che soltanto Andrea Cionci è riuscito a decifrare. Inoltre sarebbe seriamente sostenibile che Benedetto XVI stesse fingendo al mondo tutte le volte che ha parlato di Papa Francesco come legittimo Papa, mostrandosi assieme a lui e sostenendolo con parole di affetto e riconoscimento, praticamente stai accusando Ratzinger di complicità nell’aver distrutto la Chiesa cattolica facendo finta di sostenere il suo successore mentre in realtà lui era il vero Papa.

      Ma seriamente, come fai a dire che le argomentazioni sono sostenibili da entrambe le parti? Come fai a dire che si parla di cose serissime? Come fai a non accorgerti che è completa follia e offesa e vilipendio della memoria spirituale di Joseph Ratzinger?

      • Prov ha detto:

        Seriamente… non voglio iniziare – proprio io che ne sento il pericolo – una polemica.

        Non mi pare che Cionci abbia scovato un significato nascosto nelle parole del Papa, non è questione esoterica né dietrologica.
        A torto o a ragione – come ha colto l’autore di questo articolo – lui parla ergomenta su questioni tecniche che a suo dire sono visibili a tutti e alla luce del sole. A quelle, poi e in buona sostanza, si risponde puntualemnte che non possono essere divise per cui il “fatto non sussiste”, si direbbe in gergo legale (il canonista la fà piutoosto semplice).

        Benedetto XVI che ho stimato e stimo moltissimo, in ogni caso, un “piccolo” errore l’ha fatto: non ha spiegato quel che faceva. Oppure avrebbe potuto farlo subito dopo aver compreso il proliferare delle interpretazioni più strane e ardite che non hanno tardato a circolare già poche ore dopo. Insomma, avrebbe potuto chiarire dichiarando fermamente, meglio se in italiano, che le sue dimissini erano valide e complete, fugando così qualsaisi dubbio. Magari avrebbe potuto farlo anche prima della fine del Conclave, in modo da risultare ancora più credibile.
        D’altra parte anche con Celestino V non andò diversamente e già Dante Alighieri ci mise del suo commentando l’accaduto. E lui fu solo uno dei primi… se ne parla ancora!

        Ecco, per l’appunto lo “accaduto”… cioè, esattamente quel che in effetti, oggi come allora, non si conosce per davvero fino in fondo e forse non si saprà mai.

        E forse è meglio così.

        • Hugo ha detto:

          Benedetto XVI che ho stimato e stimo moltissimo, in ogni caso, un “piccolo” errore l’ha fatto: non ha spiegato quel che faceva

          Avrebbe dovuto telefonarti e spiegarti quel che faceva? Perché tutto il mondo l’ha capito tranne un gruppetto di sedevacantisti?

          Insomma, avrebbe potuto chiarire dichiarando fermamente, meglio se in italiano, che le sue dimissioni erano valide e complete

          Ma perché qualcuno aveva dubbi che le sue dimissioni fossero invalide e incomplete? Per caso pensi che Benedetto XVI era un idiota che non sapeva fornire dimissioni valide? Capisci che è un ossessione patologica questa delle sue dimissioni valide?
          Benedetto XVI non sapeva più come dirvelo: “Non c’è il minimo dubbio circa la validità della mia rinuncia al ministero petrino. Le speculazioni circa l’invalidità della rinuncia sono semplicemente assurde”:
          https://www.ancoraonline.it/2014/02/26/benedetto-xvi-le-speculazioni-sulla-mia-rinuncia-tutte-assurdita/

          • Prov ha detto:

            Il Codice di Ditritto Canonico – o chi per lui in tema di Conclave – è una norma di cui si è dotata la Chiesa pe amministrare le sue faccende.
            Posto che il Papa – come anche i Vescovi, e tanto per essere chiari anche i fedeli – hanno il potere di soprassedere a qualcunque regola se è in gioco la salvezza delle anime o semplicemente la propria retta coscienza, è ragionevole ritenere che se c’è una regola quella deve essere applicata.
            Domanda: è stata integralmente applicata?
            Si? bene. Anzi, benissimo.
            No? La cosa non mi scandalizza più di tanto. Purché si renda conto del perché: non possono esistere cose nascoste su questi argomenti. Non siamo d’accordo su questo? Dovremmo esserlo: infatti il disaccordo è proprio il frutto di questa mancanza di chiarezza (e sappiamo da dove arriva il “disaccordo”).

            La storia della Chiesa è più complessa della semplice partigianeria ed è anche storia di uomini e di donne, ma la Chiesa è santa!
            Però non dimentichiamo, anche peccatrice. E’ del Signore e le porte degli inferi non prevarranno su di essa.

    • Amalek ha detto:

      È pratica comune dell’avversario irridere e diffamare e denigrare su piani che non c’entrano niente (sull’aspetto fisico (“l’opossum”, riferito al tizio di Silere non possum), sul modo di parlare (video su don Tullio Rotondo), sulla famiglia (nei confronti di Roberto De Mattei).
      I video denigratori, in il cui unico contenuto consiste negli insulti degli adepti addestrati con sottofondo musicale sono una comune pratica squadristica utilizzata da Cionci.

      • Amalek ha detto:

        Per non parlare dei video di schedatura di cardinali e vescovi che indossano una certa croce (peraltro molto comune e normale, con una simbologia propria del Cristianesimo dei primi secoli – vedi d’uomo di Taormina…).

        • Amalek ha detto:

          Le recenti offese pesanti al Pontefice regnante ricoverato e la loro condivisione entusiastica da parte di adepti desiderosi di avere qualcuno su cui rovesciare un livore che trascende la questione trattata ed ha più a che fare con un disagio esistenziale più ampio qualificano il capo-setta ed i suoi seguaci per ciò che sono.

          • Amalek ha detto:

            Avviso ai naviganti: sta per abbattersi su questo sito la tempesta dei commenti dei seguaci: lo squadrista ha appena indicato questo articolo come bersaglio da colpire.
            In ogni caso, pur lodando il commentatore-seguace Andrea (vedi sopra), NON DICE UNA PAROLA sui miei commenti… Che pure sono moooolto pesanti…

  • Javier Grandmos ha detto:

    Unione Disonestà, ma che razza di cattolici siete, qui si gioca sulla fede di 1.3 miliardi di persone, e voi non fatte altro che fare un cartone animato del lavoro di l’inchiesta di Andrea Cionci che non solo espone dati oggettivi che potete consultare nel diritto canonico, nella Universi Dominici Gregis,, sino che ha aperto tante altre questione che per lo meno a modo di chiarire i dubbi dobbrevero essere trattati .. la questione qui non è chi ha ragione, ma dialogare insieme per essere sicuri di essere nella chiesa di Gesù.. ma chi può fare questo non dice una parola e calpesta la dottrina católica come uno zerbino..

    • Hugo ha detto:

      Eccone un altro che ripete le stesse frasi a pappagallo imparate nella setta: “lavoro di l’inchiesta di Andrea Cionci che non solo espone dati oggettivi”.
      Ma quali sono i dati oggettivi? Ma di cosa parlate che il diritto canonico non sapete nemmeno cosa sia? Dialogare insieme con gente che crede che Benedetto XVI sia un pazzo che abbia finto di dimettersi e abbia preso in giro miliardi di cattolici per anni mentendo pubblicamente e seminando indizi nascosti nei suoi discorsi. Capite che siete completamente usciti di testa o no?

    • Amalek ha detto:

      Perché Cionci non ha MAI detto una parola sul fatto, verificabile, che, tra la rinuncia e l’elezione di papà Francesco, Benedetto XVI ha nominato il presidente IOR, von Freyberg?? ALLA FACCIA DELL’IMPEDIMENTO!!
      Se lei leggesse gli articoli dei quali ho messo a disposizione i link, si accorgerebbe che anche la faccenda dello Swift, indicata come prova di un ricatto nei confronti di Benedetto XVI, non è altro che fuffa.
      Resta la domanda: a chi giova spargere simili falsità??

      • Prov ha detto:

        Vero.
        Però la nomina dimostra anche l’autorità giuridica ed istituzionale di cui ancora godeva all’indomani delle dimissioni, il ché è in netto contrasto con l’idea che queste ultime complete e totali.
        Viceversa la nomina sarebbe nulla per difetto di legittimazione; salvo poi essere confermata – o dichiara nulla fin dal principio – con apposito atto dal Papa successivo: esiste questo documento?

        Non so a chi giova di più (o di meno) citare il caso ma certemente è un elemento interessante della questione.

    • Amalek ha detto:

      Ho ascoltato con sgomento le affermazioni di ieri di Cionci (in un video su Macbeth…) in merito al fatto che Gesù non sarebbe “nato da donna”. Una simile falsità colpisce il cuore del Cristianesimo, basato sull’idea della divinità incarnata. È gravissimo che questo ambiguo personaggio si arroghi il diritto di “salvare” una religione che nemmeno conosce!

      • Katy ha detto:

        Riesci a condividere il link della nuova stupidaggine di Cionci?

      • annalisa ha detto:

        Buonasera, Amalek. Il video l’ho visto anch’io e non mi è piaciuto per niente. Mi è parso un divertissement che non aggiunge e non toglie nulla alla questione e probabilmente è stato fatto per stupire, un po’ come facevano i barocchi.
        Tuttavia, l’affermazione che lei riferisce mi è parso di capirla così: nato non per vie naturali, cioè strappato dal ventre di questa donna in un parto che oggi definiremmo cesareo (in Macbeth) come Nostro Signore nacque dalla Vergine e quindi anch’Egli non per vie naturali, ma miracolose (è il dogma). Almeno, così ho capito. Solo una precisazione per amor di verità. Speriamo che sia così e, se fosse come l’ha interpretata lei, certo che sarebbe grave.

        • Amalek ha detto:

          Legga anche le risposte (come al solito maleducate) ad un tale che, appunto, gli fa notare che si tratta di un dogma.
          Questo personaggio ambiguo straparla a ruota libera e sorprende che nessuno dei seguaci noti i gravi errori anche teologici.
          Un’altra chicca: Benedetto XVI non avrebbe messo in atto il suo presunto folle piano di sua sponte, ma dietro “suggerimento” dello Spirito Santo. Valuti lei questa affermazione…

          • Annalisa ha detto:

            Un dogma, appunto. Maria che soffre per il parto, per un cattolico è semplicemente inammissibile perché rende la Sua maternità toccata dal peccato originale; e questo, anche se di questi tempi piace, non è accettabile. Dunque, “non nato da donna”=nato in maniera umanamente impossibile, cioè miracolosa. Non sono teologa e mi corregga se sbaglio, ma il dogma mi sembra rispettato. Riconosco che il testo si presta a malintesi, Che possono essere dovuti ad un ascolto affrettato oppure prevenuto.

  • Annalisa ha detto:

    Che delusione. Cantatevela e suonatevela pure tra voi, autoreferenziali che non siete altro. Ad maiora semper.

    • Hugo ha detto:

      Una frase detta da una appartenente di una setta anticattolica che passa le giornata a sputare su Papa Francesco, inventare fake news su Benedetto XVI e credere ad ogni complotto cospirazionista che Byoblu vi somministra. Dei complottisti che dicono a gente normale “cantatevela e suonatevela da soli” è la cosa più comica che ho mai sentito.

      • annalisa ha detto:

        Cosa? Io appartenente a una setta anticattolica? Io sputerei sul Papa? Dove, dove lo ha letto? Ma come si permette? Come si permette?
        Come ho scritto poco fa a Panthom (forse il solo, qui, con cui è possibile ragionare), io parlo solo per onestà intellettuale. Punto. Sono un’ingenua cosciente e orgogliosa di esserlo, in questo fango in cui vi dibattete.
        Sono un battitore libero che ama cercare qualcosa in questo marasma (mosso da qualcosa di preternaturale, ormai è chiaro) e sono LIBERA. Anni fa questo sito era uno spazio serio e scrivevo rispettata; ora mi avvedo che è solo un’arena composta da molta gente altezzosa e che, essendo in malafade suppone che in malafede siano anche gli altri. Cosa sa lei di me? Mi dica dove, dove ha trovato il materiale per le sue farneticazioni. Me lo dica e me lo scriva, perbacco.
        Ma cosa crede, che tutti quelli che scrivono qui facciano parte di una cricca? Che una che scrive liberamente il suo parere debba essere al servizio di qualcuno? E’ questo che crede ? Ma guardi, l’ha fatta fuori dal vaso. E ne sono felice. Qui dentro una come me è come Pinocchio col gatto e la volpe, ma ne vado fiera.
        Scriverò ai responsabili di questa pagina, signor o signora Hugo. Io ho detto chi sono. Lei, protetto o protetta dall’anonimato evidentemente non ha gli attributi per farlo. Oppure lo faccia, mi dica chi è. Almeno saprò chi mi ha offeso così pesantemente. Puri come colombe e astuti come serpenti? No. Qui solo serpenti.

  • Jacopo ha detto:

    Mi hanno appena girato un video di Andrea Cionci intitolato: “Rischio-fuga di Bergoglio in Argentina: la questione sul rinnovo del passaporto per 15 anni”

    E nei commenti decine di idioti che ci credono e scrivono: “Tanto non la farà franca”. Ma si può denunciare questa persona? Ora mi informo seriamente

    • Amalek ha detto:

      Il reato di vilipendio della religione esiste. Sarebbe dovuto essere denunciato da tempo.

  • annalisa ha detto:

    Vorrei far presente che la sottoscritta è stata accusata da Hugo di appartenere a una “setta anticattolica che passa le giornate a sputare su Papa Francesco, inventare fake news su Benedetto XVI e credere ad ogni complotto cospirazionista”.
    Vi sfido a trovare nei miei commenti qualcosa di lontanamente compatibile con l’accusa che mi viene così volgarmente rivolta. Non sto piagnucolando per me: sono ingenua, ma so difendermi. Rimarco solo che un sito come questo, che è sempre stato improntato a correttezza e serietà, in questa pagina si è trasformato in una sorta di tiro al bersaglio a chi non è allineato. Un lettore spassionato ne ricaverebbe l’impressione di una sorta di club privato dove nessuno dice chi è e molti si conoscono e bullescamente ammiccano. Niente di male se questo non comportasse il linciaggio di chi, ingenuamente, crede che sia ancora possibile esprimersi spassionatamente, come è giusto che sia. Probabilmente ho scombussolato gli equilibri, e non è la prima volta che mi capita. Succede ai puri: è la politica, baby.
    Naturalmente ho scritto alla redazione. E, ovviamente, non cesserò di dire le mie opinioni, anche in altre occasioni e su altri argomenti, se lo riterrò.
    Buon proseguimento. Annalisa Grippa, nome autentico.