Gay Pride? Il giornalista gay: «il mondo Lgbt è infelice. E l’omofobia non c’entra»

E’ tempo di Gay Pride, stucchevole carnevalata di un’orgogliosa felicità che, in realtà, sembra essere tanto meno reale quanto più ci si sforza di esibirla. Lo rivela un’altra testimonianza super-partes: «Nel corso degli anni ho controllato la divergenza tra i miei amici eterosessuali ed i miei amici gay. Mentre la prima metà della mia cerchia sociale è impegnata in relazioni, bambini e famiglia, l’altra è immersa nella solitudine, nell’ansia e nelle droghe pesanti». A riferirlo è il giornalista omosessuale Michael Hobbes, 34 anni e redattore dell’Huffington Post.

Hobbes non attribuisce affatto la colpa dello stile di vita dei suoi amici gay alla fantomatica omofobia sociale, lui stesso si definisce così: «Non ho mai conosciuto nessuno che sia morto di AIDS, non ho mai subito discriminazioni dirette e ho fatto coming out in un mondo in cui il matrimonio, non erano solo fattibile, ma erano previsto per legge». E di tutte le persone gay di cui parla, nessuno di loro «è cresciuto nel bullismo o è stato rifiutato dalla sua famiglia. Nessuno ricorda mai essere stato chiamato “frocio”». Alcuni sono cresciuti con un genitore omosessuale e nel periodo in cui «la comunità gay ha fatto più progressi in accettazione legale e sociale rispetto a qualsiasi altro gruppo demografico nella storia». Ieri «il matrimonio gay era un’aspirazione lontana, qualcosa che i giornali mettevano tra virgolette. Oggi è stato sancito dalla legge grazie alla Corte Suprema». Eppure, ha proseguito, «anche mentre celebriamo la velocità di questo cambiamento, i tassi di depressione, solitudine e abuso di sostanze nella comunità gay rimangono bloccati nello stesso posto dove sono stati per decenni».

Questa sensazione di vuoto, si scopre, non è solo un fenomeno americano. Nei Paesi Bassi, dove il matrimonio gay è legale dal 2001 ed è il paradiso gay-friendly europeo, gli uomini gay hanno tre volte più probabilità di soffrire di un disturbo dell’umore rispetto al resto della popolazione e 10 volte più probabilità di praticare “autolesionismo suicida”. In Svezia, un’altra terra arcobaleno, in cui le unioni civili esistono dal 1995 e il matrimonio omosessuale è permesso dal 2009, gli uomini sposati con uomini hanno tre volte il tasso di suicidi di uomini sposati con donne. In Canada, dove le pretese della comunità LGBT hanno trovato pienamente accoglienza, le persone omosessuali muoiono più per suicidio che per AIDS. A New York, capitale internazionale del mondo gay, tre quarti delle persone omosessuali ha sofferto di ansia, depressione, abuso di droghe o alcol.

La denuncia di Hobbes prosegue: tutto ciò «non sta accadendo solo in aree macchiate dall’omofobia. Gli omosessuali ovunque, ad ogni età, hanno tassi più alti di malattie cardiovascolari, cancro, incontinenza, disfunzione erettile, ⁠allergie e asma: nominate qualche malattia, noi ce l’abbiamo». «Vediamo uomini gay che non sono mai stati sessualmente o fisicamente aggrediti», dice Alex Keuroghlian, psichiatra presso il Fenway Institute’s Center for Population Research in LGBT Health. «Quando si chiede loro il motivo per cui hanno cercato di uccidersi, la maggior parte non menziona di essere gay. Riferisce problemi di relazione, di carriera, di soldi. «Non percepiscono la loro sessualità come causa del loro disagio, eppure hanno molta più probabilità di uccidere se stessi».

Qual è allora la causa? Secondo l’indagine del giornalista omosessuale, si tratta dello stile di vita gay e della comunità Lgbt. Racconta la storia di Adam che ha fatto coming out sperando chissà quale “liberazione” e ha trovato soltanto aridità e sessualità compulsiva. «Ho fatto coming out quando avevo 17 anni, e non ho visto un posto per me nella scena gay», dice Paul, uno sviluppatore di software. «Volevo innamorarmi come ho visto fare nei film. Ma mi sentivo solo un pezzo di carne. È andata così male che mi recavo al supermercato più lontano soltanto per non passare per la strada più gay della città». Si parla di “re-traumatizzazione”: «gli uomini gay e bisessuali parlano della comunità gay come una fonte significativa di stress nelle loro vite», afferma John Pachankis, ricercatore alla Yale University. Uno dei motivi, spiega, è che «le sfide della mascolinità si amplificano in una comunità di soli uomini».

Colpisce la lucidità di una persona intervistata dal redattore gay: «Tra noi omosessuali, ci siamo sempre detti che quando l’epidemia di AIDS sarebbe finita, allora saremmo stati bene. Poi ci siamo detti che quando avremmo potuto sposarci allora saremmo stati bene. Ora è lo stesso, ci diciamo che quando il bullismo si fermerà, allora staremo bene. Continuiamo ad aspettare il momento in cui sentiremo di non essere diversi dagli altri», a rimandare il momento di essere felici. E’ uscito anche in Italia il libro di Daniel Mattson, il cui titolo dice già tutto: Perché non mi definisco gay. Come mi sono riappropriato della mia realtà sessuale e ho trovato la pace (Cantagalli 2018). Una reale contro-proposta alla finzione esorcizzante dei Gay Pride, più tristi che colorati.

La redazione

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38 commenti a Gay Pride? Il giornalista gay: «il mondo Lgbt è infelice. E l’omofobia non c’entra»

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  1. Andrea Bastiani ha detto

    Be incominciamo col dire che questo articolo è un sondaggio fatto non si capisce subito che basi e soprattutto su che campione di persone.
    Incominciamo a dare dei diritti a persone che vogliono condurre normalmente la loro vita.
    Incominciamo a scrollarci di dosso quel medievalesco sentimento di disprezzo che abbiamo nei confronti di civili persone dello stesso sesso che hanno deciso di condividere insieme la loro esistenza.
    Incominciamo a non guardare piu le persone dall’ alto in basso dato che probabilmente abbiamo parecchi scheletri negli armadi che cerchiamo di far sparire andando a messa la Domenica.
    Incominciassero le istituzioni a dare un contributo concreto, soprattutto quella parte di istituzioni (Chiesa compresa) che nasconde la propria omosessualità. Siamo tutti uguali.

    • Emanuele ha detto in risposta a Andrea Bastiani

      …aridaje col medioevo…

    • lorenzo ha detto in risposta a Andrea Bastiani

      Non devi dirlo ai cattolici, devi dirlo alla natura matrigna che mette dei cervelli attratti dal maschio in corpi maschili e dei cervelli attratti dalle femmine in corpi femminili.
      Sulla Chiesa hai ragione: dovrebbe smettere di nascondere che la quasi totalità dei preti pedofili sono omosessuali.

    • Jack ha detto in risposta a Andrea Bastiani

      “Incominciamo a dare dei diritti”. Ma, di grazia, ma quali diritti umani vi sono preclusi???
      Il resto è delirio Lgbt che non vale commento.

    • Dan87 ha detto in risposta a Andrea Bastiani

      Io amo il politically correct.

      Inno nazionale.

      Sono d’accordo con te:infondo nel medioevo erano tutti duri e puri eterosessuali,e antani con scapellamento a destra,è colpa del concetto di pene e vagina se oggi siamo oppressi,se non ci sentiamo inclusi,non è per questo una società medievale?in cui i cristiani,questi omofobi ci perseguitano.Ecco per questo partiamo innanzitutto dal concetto di pene,una monade leibniziana,va a spiegarci che ci sono scheletri nell’armadio, perchè ovviamente non siamo omosessuali per non parlare di vagine sono un simbolo di esclusione e oppressione,come potrei sentirmi io che desideravo averla,e non c’è l’ho?.Almeno giustamente nel medioevo c’erano le cinture di castità a dimostrarci le verità della storia secondo me.Ma comunque è vero i cristiani sono cattivi,cattivi,cattivi.

      Ecco giustamente Incominciamo a capire che pene e vagina non sono entità reali ma ideali se no offendiamo gli omosessuali.
      Ecco giustamente incominciamo a dire che le metanalisi di pub med non implicano campioni rappresentativi nè su peni ne su vagine ideali.
      Cominciamo al dire che proprio quello che non mi ha proprio mai manco cercato non può avermi offeso,cionostante puntualmente vado a fare le processioni bardate in strada,con i varipinti colori.
      Perchè occuparsi della povertà assoluta mi sembra ovvio che dobbiamo occuparci delle esigenze nostre.
      Ci mancherebbe noi abbiamo visto preti che sono usciti allo scoperto e che vanno nelle saune gay,sono indubitabilmente la maggioranza.
      Ci guardano dall’alto in basso, ci manca solo il contrario,sempre li guardano perchè questo è un desiderio represso.

    • Ciao ha detto in risposta a Andrea Bastiani

      Già ora che Salvini ha spostato l’attenzione sui migranti ed è finita la strumentalizzazione mediatica sulla popolazione omosessuale si comincia a fare veramente luce su quello che è stato.combinato in questi anni. Il problema che a pagare questo prezzo saranno tutti quelli che.si sono lasciati travolgere da questa enorme balla emotiva facendo anche passi…più lunghi delle propie possibilità psicoemotive

    • Ciao ha detto in risposta a Andrea Bastiani

      Già ora che Salvini ha spostato l’attenzione sui migranti ed è finita la strumentalizzazione mediatica sulla popolazione omosessuale si comincia a fare veramente luce su quello che è stato.combinato in questi anni. Il problema che a pagare questo prezzo saranno tutti quelli che.si sono lasciati travolgere da questa enorme balla emotiva facendo anche passi…più lunghi delle propie possibilità psicoemotive

  2. Andrea Bastiani ha detto

    Be affermare che solo la razza “cristiana” è brava bella e buona mi riporta moooooooooooolto indietro con la storia

  3. giuliano ha detto

    Sono un po’ perplesso circa il fatto che il “matrimonio omosessuale” (o le unioni civili già acquisite anche nel nostro Paese) possano considerarsi “diritti”. Ma questo “laicamente” è solo una questione risolvibile e conseguente ad una “conta democratica”. Certamente sono poco convinto che una coppia omosessuale possa far crescere bambini con la stessa “resa” (in media) di una coppia uomo-donna, e non certo per questione di “inferiorità” preliminare ovvero non risolvibile. Infatti è vero che “love is love” ma è anche vero che l’amore da solo, limitato cioé a due persone, può avere la stessa importanza e peso in termini di valutazione sociale solo se NON introduciamo il tema delle “conseguenze” del sentimento condiviso. L’amore della coppia uomo-donna è preliminare ad una sessualità oltre che naturale anche biologicamente appoggiata, è preliminare all’amore per i figli originati dalla coppia nel rispetto del patrimonio genetico trasferito e condiviso, è preliminare all’amore generazionale per i figli dei figli, è preliminare alla soluzione dei dissidi di coppia (possibili all’ennesima conseguenza proprio in quanto la sensibilità maschile non è la sensibilità femminile), ecc… C’è poi il problema dell’egodistonia e soprattutto la conoscenza incompleta di un modo di essere persona (l’omosessualità non è ancora chiaramente capita e definita dalla scienza). C’è infine il bagaglio delle improbabili “novità culturali” emerse negli ultimi lustri in tema di “razionalizzazione” della sostenibilità del “love is love” in chiave antropologica (ad es. le cosiddette teorie gender e le relative implicazioni).
    Ovviamente la coppia omosessuale ha diritto di condurre la propria vita e la valutazione della sostenibilità dei presunti “diritti” richiesti a mio parere non deve essere inficiata da una visione che in tempi non remoti considerava gli omosessuali dei malati (in particolar modo nei paesi anglosassoni, ad dir la verità, piuttosto che in Italia). Ovviamente siamo tutti uguali come si legge nei commenti; siamo tutti umani E uguali (fatti di corpo e di spirito). Le cose cominciano ad essere “diverse” quando si devono considerare le conseguenze del “volersi bene” e tali conseguenze non possono che essere della stessa entità e consistenza solo se rimangono all’interno del rapporto di coppia. Uscendo da rapporto di coppia, infatti, le valutazioni e le conclusioni cominciano ad essere molto più oggettive ed ineludibili.

    • Emanuele ha detto in risposta a giuliano

      Il problema non è tanto love-is-Love, ma l’essenza di questo “love”.

      Quindi, senza una definizione di amore, difficile dire se due persone si amano. Perché amore non è solo dire “ti amo”

  4. Max ha detto

    Ci sono altri sondaggi che vanno nella stessa direzione. Ad esempio in Svezia le donne “sposate” con altre donne hanno tassi di divorzio tre volte maggiori rispetto a quelle sposate con uomini. Spero non si accusi la Svezia di essere un paese omofobo…

    Ad ogni modo, entro qualche anno, passata l’attuale sbornia, ci si siedera’ su un tavolo e si capira’ che le coppie omosessuali hanno piu’ problemi di quelle etero, indipendentemente dall’ambiente che le circonda.

  5. Andrea Bastioni ha detto

    @Cavaliere Oscuro: scusami sono pazzo io oppure ogni santo giorno sono costretto a leggere un proclamo buonista del Papa su qualche giornale o di qualche cardinale che si sveglia la mattina e punta il dito contro qualcuno? Non sono sempre gli stessi ad ergersi sul piedistallo e puntare il dito contro qualcuno che non gli va a genio?

    @Dan87: ti piace fare il giullare a parole ma nella vita contano i fatti. I Cristiani sono cattivi cattivi cattivi? mm la maggiorparte penso sia ipocrita ed omofoba ma semplicemente perchè repressa e piena di problematiche mai risolte, spesso per colpa della famiglia che inculca principi “suggeriti” da chi magari non è mai uscito dalle mura di una parrocchia o da quelle del Vaticano.
    E’ vero che ci sono problemi più grandi ma i gay e l’omofobia sono un dato di fatto che prima o poi va affrontato seriamente.
    Come le chiamate voi, delle bandierine colorate, non penso minino i principi saldi e indissolubili della religione cristiana ma ledono molto meno di un Salvini che a Pontida minaccia la chiusura di porti con un rosario in mano, oppure basti pensare alle manifestazioni nazifasciste di FN dove spesso la chiesa tace.

    @Giuliano: siamo tutti timorosi sul “dare” un bambino ad una coppia gay ma la soluzione è semplice e si chiama rispetto.
    Mi sono trovato più volte davanti famiglie etero dove davanti ai loro figli vengono utilizzati termini quali “frocio, zozzi, checche”.
    E’ normale poi che il bambino stesso, acquisendo questi termini, li “riporti nella società” agli altri suoi coetanei e sapete come va a finire? Che il bambino proveniente dalla coppia non etero viene insultato, emarginato, bullizzato.
    Basta, con molta pazienza, spiegare che possono esistere una mamma e un papà, ma anche due mamme o due papà e che soprattutto, e’ una situazione NORMALE. Puoi spiegarti meglio sulle conseguenze del sentimento di amore condiviso?

    @Emanuele: la tua affermazione vale anche per gli etero. E’ vero non esiste solo dire “ti amo”.
    @Max: come mai in Italia il divorzio breve fra etero è aumentato esponenzialmente negli ultimi anni?

    • Max ha detto in risposta a Andrea Bastioni

      @Max: come mai in Italia il divorzio breve fra etero è aumentato esponenzialmente negli ultimi anni?

      Il mio dato ovviamente e’ comparato al divorzio tra gli etero. Your point?

    • Azaria ha detto in risposta a Andrea Bastioni

      Finalmente qualcuno con idee diverse da quelli di questo sito che pero’ scrive post ragionati (nonostante il primo commento che e’ stato un vero e proprio scivolone, ma tutti commettiamo errori). Sono contento di poter discutere con qualcuno che non sia un totale buffone bigotto incapace fallito oscurantista come shiva.

      Per quanto riguarda la razza cristiana mi devi spiegare di che razza si tratterebbe. Fino a prova contraria la religione cristiana NON si basa sulla razza, anzi, sostiene che siamo tutti figli di Dio (indipendentemente dalla razza di appartenenza, appunto). Gli interventi che ti sono stati fatti sono basati su questo.
      Seconda cosa, chi avrebbe detto che il cristiano non sbaglia mai? Il Vangelo sostiene il contrario, non per niente gli apostoli fanno pessime figure, non per ultimo S. Pietro visto che Gesu’ lo tratta maluccio apostrofandolo come “satana” (giusto un esempio su tanti, ne potrei portare altri). Poi anche nella storia esempi ci sono stati e nessuno (sottolineo nessuno) nella Chiesa ha mai detto che il cristiano sia un essere perfetto. L’unico essere perfetto (che era anche cristiano) e’ Gesu’, ma tolto lui siamo tutti peccatori e soggetti ad errore (cristiani e non).

      a maggiorparte [dei cristiani] penso sia ipocrita ed omofoba

      A parte l’assoluta inutilita’ del termine omofobia (visto che ognuno gli da il significato che vuole) questo e’ solo pregiudizio. Ti invito ad andare oltre. Nessuno nega che ci siano dei cristiani intolleranti verso varie persone, alcuni anche verso gli omosessuali, ma gli intolleranti ci sono anche fra i non cristiani, a quello che vedo con percentuali piu’ alte. Potresti vedere ad esempio cosa dice Vendola riguardo la sua accettazione dell’omosessualita’ da parte della Chiesa (anche se lui ha sbandierato peccati seri legati all’omosessualita’ ma che non sono l’omosessualita’ in se).

      E’ vero che ci sono problemi più grandi ma i gay e l’omofobia sono un dato di fatto che prima o poi va affrontato seriamente.

      Se per omofobia intendi la discriminazione verso gli omosessuali nessuno ha negato che esista (gia’ detto prima) ma a quello che vedo viene aumentata da quelle pagliacciate chiamate gay pride. Inoltre la legge gia’ tutela tutte le vittime di discriminazione, anche se dovute all’omosessualita’, quindi la cosa mi sembra gia’ affrontata abbastanza seriamente (per favore correggimi se sbaglio).

      chiusura di porti con un rosario in mano

      Volevi che lo facesse con in mano il corano?

      manifestazioni nazifasciste di FN dove spesso la chiesa tace

      1. di nazi non ci vedo molto, al massimo si ispirano al fascismo, quindi il termine nazifasciste lo vedo fuori luogo, fra l’altro vedono anche loro il nazismo come un nemico del fascismo, sia quello di mussoliniana memoria sia quello attuale.
      2. Cosa deve dire la Chiesa? Il fascismo e’ stato un movimento umano, come tutti i movimenti umani ha fatto del bene e del male. Il fascismo in particolare ha fatto piu’ male che bene (ad esempio alleandosi con Hitler). Se ci sono gruppi oggi che vogliono redimere quello di buono che c’e’ stato nel fascismo eliminando gli errori fatti in passato (inteso come non ripeterli piu’) ben vengano. Questa comunque e’ politica, non si puo’ chiedere alla Chiesa di intromettersi nella politica quando ci fa comodo e di non intromettersi quando non la si vuole. Se e’ per questo la Chiesa ha taciuto sull’esistenza della Lega, del PD, del movimento 5 stelle e dei vari partiti di estrazione comunista (il comunismo ha fatto piu’ danno del fascismo e del nazismo messi insieme) perche’ e’ politica e non impatta direttamente le scelte sociali (quelle su cui la Chiesa interviene). Ovviamente cio’ non significa che la Chiesa ne sia favorevole (come non significa che ne sia contraria). Non si esprime e non vedo il motivo per ora per farlo. La storia ci ha inoltre insegnato che cio’ che sembra buono puo’ essere un male e cio’ che sembra un male puo’ essere un bene. Cautela vuole che si aspetti a parlare. Fra l’altro (osservazione fatta da me) fino ad ora non hanno dato segni di violenza reale, sembra che abbiamo imparato (spero). Viste le manifestazioni di oggi mi fanno molta piu’ paura gli antifascisti (che riguardo a violenza non hanno bisogno di maestri), ma anche questa e’ una mia considerazione personale.

      Per quanto riguarda il fatto di persone che parlano ai bambini di frocio, zozzi, checche (poi dovresti dirmi perche’ gli zozzi li associ solo agli omosessuali) concordo con te che sia un problema, ma appunto i gay pride non aiutano, anzi. Questo comunque e’ un problema completamente separato che non ha niente a che fare con quello proposto da Giuliano.

    • lorenzo ha detto in risposta a Andrea Bastioni

      E a me non la fai la domandina?
      Dai, dai, sii buono, fammi la domandina che voglio giocare anch’io con te alla famiglia che inculca…

      • Andrea Bastioni ha detto in risposta a lorenzo

        Quindi già il battezzare per te non è un dargli già un’impronta ad un individuo che in quel momento di vita non può decidere nulla. Non sarebbe meglio illustrargli un po’ di tutto e poi farlo decidere ai 18 anni?

        • lorenzo ha detto in risposta a Andrea Bastioni

          Se tuo figlio ha un debito miliardario, perché estinguerlo quando è ancora bambino? Non sarebbe meglio illustrargli un po’ di tutto e poi farlo decidere ai 18 anni?

    • Dan87 ha detto in risposta a Andrea Bastioni

      ti piace fare il giullare a parole ma nella vita contano i fatti. I Cristiani sono cattivi cattivi cattivi? mm la maggiorparte penso sia ipocrita ed omofoba ma semplicemente perchè repressa e piena di problematiche mai risolte, spesso per colpa della famiglia che inculca principi “suggeriti” da chi magari non è mai uscito dalle mura di una parrocchia o da quelle del Vaticano.
      E’ vero che ci sono problemi più grandi ma i gay e l’omofobia sono un dato di fatto che prima o poi va affrontato seriamente.
      Come le chiamate voi, delle bandierine colorate, non penso minino i principi saldi e indissolubili della religione cristiana ma ledono molto meno di un Salvini che a Pontida minaccia la chiusura di porti con un rosario in mano, oppure basti pensare alle manifestazioni nazifasciste di FN dove spesso la chiesa tace

      Perfavore se devo prendere sul serio tali vaneggiamenti,preferisco il giullare,arrabbiati con quei giullari atei che con la supercazzola sono riusciti a farsi fare una pubblicazione sulle riviste pseudoscientifiche,perché quelle sul gender sono tali, riviste pseudoscientifica.Riguardo alla politica,non faccio politica.Spiacente vengo da una famiglia di ex non praticanti convertitasi in massa.Per dire sono “un dato di fatto” servono statistiche serie,non chiacchere da Bar,quella sulla povertà assoluta è una statistica seria fatta dall’istat,e i poveri hanno una priorità sugli omosessuali.Che uno debba stare dietro sempre a come si sente un’omosessuale, ma anche no.

    • Il cavaliere oscuro ha detto in risposta a Andrea Bastioni

      Non so se te ne sei accorto, ma tu stai puntando il dito e giudicando alla grande… Sei migliore?

    • giuliano ha detto in risposta a Andrea Bastioni

      Per Bastioni.
      Se si ha “timore” nel “dare” un bambino ad una coppia gay è perchè il bambino, specialmente se piccolo, ha bisogno di ben altro tipo di amore e affetto (con tutto “rispetto”…); “altro tipo” garantito da una sensibilità femminile E da una sensiblità maschile.
      Vedo poi che banalmente si “ricade” sempre sul piagnisteo gay… ma se stiamo parlando di ciò che necessita un bambino da svezzare cosa centra il comportamento del papa e/o della mamma che parlano male degli omosessuali? Capito… serve solo per dimostrare che comunque la colpa è sempre del papa e/o mamma di turno che con la loro educazione provocano danno al bambino della coppia non etero… Ma poi, quanti sono i bambini di coppie non etero? Ma dai…
      Non si può “spiegare” che l’esistenza di due mamme o due papà e’ una situazione NORMALE, e questo per mere considerazioni di natura statistica e antropologica… Per la statistica basta vedere quante sono le cosiddette “famiglie arcobaleno” e per l’antropologia per il fatto che per avere figli la coppia omosessuale deve forzatamente abbandonare la condivisione del patrimonio genetico.
      Le conseguenze dell’amore condiviso sono esemplificate dopo la frase “dell’amore condiviso”…

      • giuliano ha detto in risposta a giuliano

        Mi permetto di tornare sulla richiesta da parte del mondo omosessuale di poter adottare bambini.
        Ultimamente ci sono state tante disquisizioni e prese di posizione da parte di parte dei psicologi APA secondo i quali eterosessualità e omosessualità sono varianti equivalenti dell’orientamento sessuale. Niente da dire, può anche essere così… Ma il problema è diverso qualora la “questione” venga ad interessare un terzo oltre alla coppia, nel caso specifico uno (o più) bambini. Purtroppo (o per fortuna) TUTTI i bambini necessitano di un padre e di una madre per crescere; nell’ipotetica società LGBT “paritaria” rimarrebbe comunque estremamente differente avere “due papà” o “due mamme” o avere come genitori “un papa e una mamma”. Posso concordare che per qualche coppia omosessuale non c’è ragione per pensare che non possa dare ad un bambino tonnellate di felicità, ma verrebbe comunque a mancare l’identificazione con la parte maschile e con la parte femminile dei propri genitori (solo per fare un esempio… una “figlia” con due padri privi di attrazione verso la donna come può pensare, anche solo inconsciamente, sia normale il desiderio e sia effettivamente accettato l’avere un figlio donna…). Inoltre le omocoppie come possono affrontare il problema tipico degli adottati (perché i miei genitori biologici mi hanno abbandonato? chi sono i miei genitori biologici?). L’adozione NON è dare soluzione ad una coppia che “vuole” un bambino, l’adozione E’ funzionale esclusivamente al bambino che ha GIA’ perso LA mamma e IL papà. E’ l’esclusivo interesse del bambino che comanda. Un bambino che ha perso la mamma e ha perso il proprio papà biologico per quale motivo dovrebbe avere esaustive risposte da una omocoppia destinata a “sostituire” i genitori mancanti? In realtà tutta la questione delle “omocoppie” che “vogliono” la genitorialità è poi foriera di ulteriori problemi; anche nei paesi in cui ciò è legale, come nella (in)civile Inghilterra (incivile per il caso di Alfie… specifico) ci sono enormi problemi nel momento in cui viene decisa una adozione (la paura di cadere nella discriminazione verso le pochissime omocoppie che vogliono adottare comporta che quasi sempre non viene MAI rispettato l’interesse esclusivo del bambino). Insomma, per farla breve, un bambino che ha perso i genitori nuovamente si viene a trovare nella condizione (di fatto) di non avere genitori. L’omocoppia può accampare e richiedere diritti sui bambini (come sta avvenendo) ma non potrà mai rispettare i diritti dei bambini che hanno perso o non sono stati riconosciuti da una mamma e da un papa.

  6. Valerio ha detto

    Ottimo intervento Andrea Bastiani.

    Hobbes non attribuisce affatto la colpa dello stile di vita dei suoi amici gay alla fantomatica omofobia sociale

    Quindi voi siete fantomatici.. degli ectoplasmi.

    Però questa putroppo è reale.

    lorenzo

    Non devi dirlo ai cattolici, devi dirlo alla natura matrigna che mette dei cervelli attratti dal maschio in corpi maschili e dei cervelli attratti dalle femmine in corpi femminili.

    Natura matrigna? E’ cosi che chiami il tuo dio? Strano appellativo…

    Sulla Chiesa hai ragione: dovrebbe smettere di nascondere che la quasi totalità dei preti pedofili sono omosessuali.

    Forse perchè i preti, a causa della dottrina cattolica, non possono stare con le donne e nei seminari succede che…

    Il cavaliere oscuro

    Scusi che la “razza (razza?) cristiana” è brava bella e buona dove l’ha letto?

    L’ha detto la chiesa: extra ecclesia nulla salus.

    E poi:

    «Quod Romana ecclesia nunquam erravit nec imperpetuum scriptura testante errabit».
    Che la Chiesa Romana non ha mai errato; né, secondo la testimonianza delle Scritture, mai errerà per l’eternità.
    (in realtà mi sa che qualche errorino l’ha commesso.. e proprio a causa delle “scritture”, vero Bellarmino?)

    «Quod sententia illius a ullo debeat retractari et ipse omnium solus retractare possit». Che una Sua sentenza non possa essere riformata da alcuno; al contrario, Egli può riformare qualsiasi sentenza emanata da altri.

    «Quod solius pape pedes omnes principes deosculentur».
    Che solo al Papa tutti i principi debbano baciare i piedi.

    In Svezia, un’altra terra arcobaleno, in cui le unioni civili esistono dal 1995 e il matrimonio omosessuale è permesso dal 2009, gli uomini sposati con uomini hanno tre volte il tasso di suicidi di uomini sposati con donne.

    UCCR: che delusione… ancora quello studio farlocco smentito centinaia di volte..

    ma l’Adam che avete citato sarà mica uno dei vari personaggi gay finti già presentati in passato?

    E’ uscito anche in Italia il libro di Daniel Mattson, il cui titolo dice già tutto: Perché non mi definisco gay. Come mi sono riappropriato della mia realtà sessuale e ho trovato la pace (Cantagalli 2018).

    Qual’è la sua realtà sessuale la stanzetta del bagno oppure quella etero? Se non si definsce gay ed è etero allora che l’ha scritto a fare il libro?

    Ma qual’è il senso del libro che tutti i gay devono diventare etero? Che razza di… che roba è?

    Dite a Daniel Mattson che qualora fosse gay , non puo stare troppo in bagno perchè è peccato pure quello..

    In pratica secondo la chiesa un gay o si castra oppure non deve mai piu pensare al sesso…

    ah no! Puo fare un’altra cosa: diventare etero cosi poi fa figli e per ringraziare il signore li battezza .. giusto?

    • lorenzo ha detto in risposta a Valerio

      Vedo che le tue capacità deduttive sono molti inferiori a quello che ritenevo e quindi ti do qualche altro aiutino:
      – la natura, per perpetuarsi, ha stabilito che gli esseri viventi si riproducano ed ha deciso che il maschio sia attratto dalla femmina e viceversa;
      – succede talvolta, per cause culturali, sociali, familiari o personali, che il delicato equilibrio fisico psicologico denominato “attrazione sessuale” venga alterato e che l’uomo senta attrazione fisica per altri uomini e la donna per altre donne.
      Vi sono taluni, come me, che ritengono il malessere degli omosessuali un segnale della natura per mettere in guardia da un comportamento in contrasto con le sue leggi;
      vi sono talaltri, come te, che ritenendo il comportamento omosessuale una semplice variabile naturale, quando non riescono a spiegare perché il malessere degli omosessuali non diminuisce neppure nelle società gay friendly, a chi possono dare la colpa delle sofferenze dei gay se non ad una natura matrigna che li ha fatti così?

      Le tue illazioni sul perché taluni sacerdoti, per fortuna una piccola minoranza che però pagherà carissimo lo scandalo provocato, sono omosessuali, non sposta di una virgola il fatto che la stragrande maggioranza dei sacerdoti pedofili sono gay.

    • Emanuele ha detto in risposta a Valerio

      Valerio,

      La storia che i preti diventano omosessuali e pedofili perché non possono andare con le donne è veramente una sciocchezza sesquipedale.

      Quando ho fatto il militare non avevamo certo donne a disposizione. Nonostante questo non siamo diventati né gay, né tantomeno pedofili…

      Chi era gay ha continuato ad esserlo, chi era etero ha aspettato le licenze per tornare dalla fidanzata o andare a prostitute. Molti in libera uscita approfittavano delle “signorine” che stazionavano fuori della caserma, taluni preferivano i “signorini”.

      I preti non sono reclusi in seminario. Se hanno certi pruriti, quando escono possono fare quel che gli pare. Soprattutto sarebbe assurdo sostituire un peccato con uno più grave come la sodomia o addirittura con un reato come la pedofilia.

      Ancor più assurdo che una volta diventati preti, nella loro parrocchia preferiscano non appartarsi con ragazze o donne mature (ne troverebbero…), ma con ragazzini maschi.

      Il problema è una sessualità deviata è malata che porta all’attrazione verso soggetti non adatti. Il problema è stata la scarsa vigilanza e superficialità delle gerarchie.

      Ed il problema, statistiche alla mano, non è recluso nelle sacrestie, ma dilaga nella società. Problema, nonostante gli avvisi di Telefono azzurro, Unicef, etc., messo in sordina, con tutti i media che per anni hanno puntato il dito contro la chiesa che si girano dall’altra parte… Non si voglia mai scalfire il mito del gay buono, sano, sensibile e rispettoso degli altri.

      • Valerio ha detto in risposta a Emanuele

        succede talvolta, per cause culturali, sociali, familiari o personali

        e hai dimenticato quella più importante: cause naturali! Che danno origine ad una variante naturale della sessualità.

        Non esistono cause sociali che producono omosessuali reali. Un vero omosessuale ci nasce non ci diventa.

        Come tu sei nato cattivo.

        Vi sono taluni, come me, che ritengono il malessere degli omosessuali un segnale della natura per mettere in guardia da un comportamento in contrasto con le sue leggi

        Gli omosessuali non hanno alcun malessere, Tiziano Ferro sta benissimo credimi.

        Anche Alan Turing stava benissimo prima che dei luridi infami con le tue balorde idee… non lo hanno drogato e gonfiato di ormoni fino a portalo al suicidio.

        Una mente meravigliosa che per colpa di quelli come te è stata massacrata e distrutta.

        Ci pensa la cosidetta Redazione a queste vittime quando scrive gli articoli contro i gay?

        Credimi, fate schifo, ma finchè c’è vita… c’è speranza.

        Le tue illazioni sul perché taluni sacerdoti, per fortuna una piccola minoranza che però pagherà carissimo lo scandalo provocato, sono omosessuali, non sposta di una virgola il fatto che la stragrande maggioranza dei sacerdoti pedofili sono gay.

        E invece sposta tutto: perchè la loro omosessualità è artificiale, nata in modo innaturale; questa e la loro pedofilia sono frutto del regime coercitivo a cui sono sottoposti subendo secondo gli psicologi menomazioni affettive gravi che congelano il loro rapporto sentimnetale ad un livello adolescienziale.

        La loro attenzione è così spesso rivolta ai minorenni, per di piu in ambineti, come scuole e oratori dove ci sono solo ragazzi.

        Inoltre hai accostato, senza distinzione, l’omosessualità alla pedofilia, facendo intendere che i gay sono pedofili e queta è un’orribile menzogna, una bestemmia medica, da vero omofobo che giustamente ti costerebbe la galera

        XEmanuele

        I militari sono persone regolarmente fidanzate o sposate.

        La pedofilia non dilaga nella società, dilaga nella chiesa attraverso un sistema omertoso, che impone il silenzio con minacce e ricatti, così come denunciato dalla “Commissione per i diritti dei minori” dell’ONU.

        In ogni altro settore della società la pedofilia è perseguita a norma di legge, la chiesa copre e protegge i suoi criminali. Gli scandali sono usciti allo scoperto solo grazie ai media, i papi hanno sempre coperto tutto perché lo scopo primario della chiesa è salvare la sua faccia , non la verità.

        Dalle tue osservazioni si capisce che sei in profonda mala fede.

        • lorenzo ha detto in risposta a Valerio

          Omosessuali non si nasce, ci si diventa, e nessuna legge votata a maggioranza può cambiare le leggi di natura: tu però, se vuoi credere che si nasca omosessuali, sei liberissimo di farlo ed io, più che sorridere per la tua dabbenaggine, altro non posso fare.

          Ti faccio schifo? Un giorno, speri, quelli come me saranno vituperati e reietti da tutta la società?
          Perché la cosa a me non fa ne caldo ne freddo mentre dovrebbe creare problemi psicologici ad un omosessuale? Non ti sorge, forse, il dubbio che il malessere degli omosessuali abbia origine il loro stessi?

          Se il metro della pedofilia usato per i sacerdoti fosse usato anche per gli omosessuali non sacerdoti (un sacerdote è definito pedofilo se ha rapporti con minori di 18 anni anche consenzienti), il mondo gay dovrebbe essere definito pedofilo al 99,9%!!!

        • Emanuele ha detto in risposta a Valerio

          Caro Valerio,

          In malafede ci sei tu, scusa. Basterebbe ad esempio prendere i dati del Censis e vedere che la pedofilia è diffusa tra i religiosi cattolici italiani meno della media dei maschi adulti.

          Oppure basterebbero le denunce di Telefono Azzurro. Giusto per onor di cronaca, 80.000 nostri connazionali ogni anno si recano all_estero per consumare sesso con minori.

          Stando alle statistiche americane, invece, gli oratori risultano molto meno pericolosi di spogliatoi, scuole, campeggi, etc.

          Se esiste un problema pedofilia (e purtroppo esiste) esso purtroppo non è confinato nelle sacrestie. Dico purtroppo, perché sarebbe molto più facile intervenire. Ed infatti lo si è fatto, con i reati a sfondo sessuale ad opera di preti praticamente scomparsi dal 2000 (viceversa i crimini pedofili e pedopornografici sono in costante aumento)

          Quindi, poiché di tutto ciò non sai nulla o peggio ancora ti disinteressi e continui solo a sputare fiele sulla Chiesa, è ovvio che dei bambini abusati non ti frega nulla ma cerchi solo un pretesto per sfogare il tuo malessere.

    • Il cavaliere oscuro ha detto in risposta a Valerio

      Signor Valerio, la mia domanda al signor Bastioni significava “dove si evince nell’articolo suddetto (Gay pride? Il giornalista gay ecc.) che la razza cristiana sia bella brava buona?”. In tale articolo non mi sembra che si parli né di Chiesa né di cristianesimo né di fede, solo di una testimonianza di un giornalista gay che mette alla luce tanta ipocrisia e cattiveria presente anche nel mondo gay, avvallata pure da studi e statistiche. Quindi, eviti di tirarmi fuori frasi in latino risalenti a 1000 o 500 anni fa (senza fonti peraltro e tolte dal loro contesto), perché dimostra che non ha capito per nienete la domanda…

  7. Max ha detto

    Sembra davvero difficile parlare di questi argomenti in maniera pacata e razionale. Si tirano slogans all’altra parte, ma non si prova a ragionare insieme troppo di frequente. Speriamo che questa fase passi presto.

  8. Emanuele ha detto

    Andrea Bastioni,

    Il fatto che esistano coppie strampalate o non basate sull’amore tra gli etero non giustifica le unioni omosessuali a meno che “mal comune, mezzo gaudio” non sia diventato un argomento razionale di discussione.

    Tolto il problema dell’essenza dell’amore (sul quale comunque non hai risposto), resta il problema di natura giuridica (e ancor prima antropologica).

    La società non tutela le coppie perché si amano (infatti le relazioni tra amici non hanno nessuna speciale tutela), ma tutela le coppie in grado di riprodursi.

    Infatti ciò rispetta il dictat naturale del mantenimento della specie è quello sociale di sostituzione degli individui anziani con individui produttivi. Infatti, in tutto il mondo, in tutte le società ed in tutte le culture presenti e passate esiste una forma di riconoscimento del matrimonio etero. Viceversa, nessuna cultura del passato, neppure le più gay friendly, come quella ellenica, hanno contemplato matrimoni omosessuali.

    Probabilmente, più saggiamente di noi avevano capito la differenza tra rapporti interpersonali (sessuali o no) e formazioni sociali utili alla società…

  9. positrone76 ha detto

    A grandi comunità corrispondono sempre percentuali più o meno significative di varia umanità. Grossomodo sono 4 milioni i preti, rati, religiosi ed afferenti direttamente alla Chiesa cattolica. Pensare che siano tutti santi è un’errore che solo uno che non conosce ne religione ne società può fare. Ricordo, solo per dare un dato, che la Chiesa purgante (cioè gli esseri umani che fanno parte della Chiesa) è composta da peccatori (Papa compreso che ovviamente deve confessarsi come chiunque altro) e che Santi si diventa SOLO dopo la morte.

    La popolazione lbgta nel mondo sono tra il 4 e il 10% (i numeri variano in base a cosa si riconosce incluso e cosa si vuole escludere). In questa cifra c’è una varietà incredibile di persone che a volte non si riconosce nemmeno vicendevolmente. Ad ogni modo in questa o queste comunità così vasta e con variazioni anche sensibili in più o meno c’è però tutta l’umanità. Come su, c’è l’onesto, il delinquente, il truffatore, il depresso, il malato, l’incosciente, il sensibile, il religioso, l’artista, il pedofilo ect.

    Fare la polemica di chi è peggio per legittimarsi è un esercizio retorico sciocco ed inutile.

    Contrasto Lorenzo quando dice che omosessuali non ci si nasce ma ci si diventa. L’origine psichica dell’omosessualità non è ancora del tutto conosciuta ne in scienza ne sul profilo spirituale come la stessa Chiesa riconosce. Ci sono percorsi che possono anche spingerti in una direzione come altri che rafforzano già in proprio iniziale sentire. E visto che la sessualità si sviluppa in adolescenza la scelta cmq non è mai consapevole e “ripararla” non è quasi mai davvero possibile.
    Ma sono d’accordo con lui e con Emanuele quando dice che il “matrimonio” omosessuale “non esiste”. Non ho mai capito perché a fronte di tanto amore dichiarato una coppia omosessuali non si affidi all’istituto dell’affido, dell’affiancamento invece di “privatizzare” o di “avere per sé” qualcuno/a che in effetti non appartiene e non può appartenere veramente ad una coppia “gay”.

    Per il resto vedo che si confonde la Chiesa Magisterio, con la Chiesa istituzione politica-sociale e/o purgante. Un’errore che una persona di media cultura dovrebbe aver già superato

    • lorenzo ha detto in risposta a positrone76

      – A parte alcuni rari casi biologici di anomalie cromosomiche, nel caso di coppia cromosomica XX abbiamo una femmina e nel caso di coppia cromosomica XY abbiamo un maschio.
      – La natura, ai fini della prosecuzione della specie, ha fatto le cose in modo che i maschi, che producono spermatozoi, siano attratti sessualmente dalle femmine e che le femmine, che producono ovuli, siano attratte sessualmente dai maschi.
      – Nell’attrazione sessuale umana è quasi completamente assente la componente olfattiva ed è preponderante la componente visivo tattile relazionale.
      – Per motivi che possono essere culturali, sociali, familiari, comportamentali…, voluti o meno poco importa, la componete visivo-tattile-relazionale può essere alterata ed il delicato equilibrio attrattivo maschio-femmina salta.
      – La natura, in casi del genere, lancia alla persona dei segnali che vengono recepiti come un malessere più o meno accentuato ed un bravo psichiatra, non succube del politicamente corretto, è in grado di risalire alle cause che hanno portato all’anomalo comportamento sessuale.

      • positrone76 ha detto in risposta a lorenzo

        Dice la Chiesa:”la genesi psicologica dell'[omosessualità] rimane largamente sconosciuta” sono tuttavia contento che Lorenzo invece abbia risolto facilmente un problema che in migliaia di anni ancora si comprendeva.
        Certo il catechismo non è un libro di psicologia o di biologia quindi magari la Chiesa non sa cose che per altre branche della conoscenza umana sono evidenti. Eppure ci sono molti pensatori, scienziati, psicologi, anche cattolici, che non hanno tutta la tua chiarezza Lorenzo.

        Tu scrivi:-Per motivi che possono essere culturali, sociali, familiari, comportamentali…, VOLUTI O MENO poco importa, la componete visivo-tattile-relazionale può essere alterata ed il delicato equilibrio attrattivo maschio-femmina salta.-
        In maiuscolo ho riportato la parte, a mio avviso, rilevante. Non è vero che poco importa al contrario importa e pure molto.

        Tu scrivi:-La natura, in casi del genere, lancia alla persona dei segnali che vengono recepiti come un malessere più o meno accentuato ed un bravo psichiatra, […], è in grado di risalire alle cause che hanno portato all’anomalo comportamento sessuale.-
        Ma risalire e cambiare sono due verbi diversi e lo sono per un motivo. Inoltre non è vero che ci siano sempre questi segnali di malessere.

        Tu scrivi:-Nell’attrazione sessuale umana è quasi completamente assente la componente olfattiva ed è preponderante la componente visivo tattile relazionale.-
        Ma questo forse è vero oggi ma già 80 o 200 anni fa non era così e prima ancor di meno. Certo che la parte visivo-tattile-relazionale è rispetto alla sola olfattiva preponderante ma non è vero sia assente.

    • Il cavaliere oscuro ha detto in risposta a positrone76

      Molto interessante quello che dice. Mi permetto solo di fare un appunto: per la dottrina cristiana la Chiesa purgante è il Purgatorio; la Chiesa terrena viene definita invece “militante” o “pellegrina”.

      • positrone76 ha detto in risposta a Il cavaliere oscuro

        Chiedo venia. Stamattina la colazione mi aveva indubbiamente fatto male. Ha ragione lei naturalmente, e che in fondo, questa vita terrena è, in un certo senso, un vero e proprio -Purgatorio-.

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