I politici cattolici sono un pericolo per la democrazia?

LaicitàVerso fine novembre Emanuele Trevi, scrittore e critico letterario, ha commentato la decisione dell’Osservatorio francese per la laicità di modificare il calendario delle festività nobilitando la Festa della Laicità del 9 dicembre, che ha sostituito quella “della Ragione”, troppo vicina al ricordo della ghigliottina illuminista di Danton.

Trevi l’ha definita «la personificazione di una virtù astratta, e dunque la creazione di una nuova divinità. Un vero laico non può che storcere il naso. A sostituire una religione con un’altra si rischia solo di far rimpiangere amaramente quella che è stata spodestata».

Vero, tuttavia lo stesso opinionista de “Il Corriere” ha mostrato di avere un’idea distorta di laicità, che addirittura censurerebbe i richiami della Chiesa cattolica all’agire politico. Ha infatti aggiunto: «Non devono esistere suggeritori esterni, di nessun genere, perché il potere che si fonda sull’invisibile, tenendo un piede in un Parlamento e un altro chissà dove, è sempre una specie di tirannia», ha spiegato. La Chiesa non deve opporsi all’eutanasia, ad esempio, perché si basa su «concezioni metafisiche del tutto opinabili». Eppure «noi devoti della laicità a questo punto facciamo il solito errore, che è quello di prendercela con il Vaticano. Ma i preti fanno solo il loro mestiere. Sarebbe molto difficile convincerli a presentarsi alle elezioni, invece di lavorare dietro le quinte. Non farebbero nessun danno se non ci fossero sempre stati quei politici così ignoranti da non capire che i poteri ufficiali non possono convivere con quelli non ufficiali».

La colpa è dunque dei politici cattolici, i quali dovrebbero abbandonare le loro convinzioni religiose ed ogni convinzione etica, appena varcata la soglia del Parlamento. «Un regime apertamente teocratico, come quello degli ayatollah, appare addirittura preferibile a questa sordida confusione di prerogative», afferma addirittura Trevi. «La stessa idea di un politico cattolico, o di un politico buddhista, o shintoista, mi sembra tremendamente nociva all’idea stessa di una vita democratica». Il politico e il cittadino possono solo essere atei, dunque, se vogliono partecipare alla vita democratica.

Domandiamo a Trevi: come non rischiare che le convinzioni dei politici siano influenzate e sostenute dalle varie associazioni atee/omosessuali/pro eutanasia al di fuori del Parlamento? Non sarebbero anch’esse l’ingerenza di un potere non ufficiale? Papa Francesco ha rifettuto proprio in maniera opposta: «A volte abbiamo sentito dire: un buon cattolico non si interessa di politica. Ma non è vero: un buon cattolico si immischia in politica offrendo il meglio di sé perché il governante possa governare». Anche il card. Carlo Maria Martini condivideva: «È perciò ovvio che movimenti di opinione e quindi anche confessioni religiose possano cercare di influire democraticamente sul tenore delle leggi che non ritengono corrispondenti a un ideale etico che a loro appare non semplice-mente come confessionale ma condivisibile da tutti i cittadini» (“In cosa crede chi non crede”, Liberal 1996).

Come contrappasso, il “Corriere” ha ospitato contemporaneamente all’articolo di Trevi anche la riflessione di Giovanni Belardelli, ordinario di Storia delle dottrine politiche all’Università d Perugia, il quale ha spiegato che l’iniziativa del governo francese «sembra poco laica e poco liberale. Poco laica, almeno per chi ritenga che la laicità non implica l’assenza o il divieto di manifestare la propria fede religiosa. La laicità del ministro francese è invece fondata su un principio di esclusione, giustificato dall’idea che la religione sia incompatibile con la libertà umana. Si tratta dunque di una concezione attivamente antireligiosa della laicità, che ha profonde radici nella storia francese degli ultimi due secoli e mezzo. In ogni caso è un’idea che contiene un concreto rischio di discriminazione. È altrettanto evidente che si tratta di un progetto ben poco liberale, perché animato da un’idea troppo vasta dei poteri dello Stato, certamente invasiva della libertà di individui e famiglie».

Ognuno saprà paragonare i due interventi e giudicare la posizione più moderata, matura e democratica. Segnaliamo un ulteriore articolo del prof. Belardelli, pubblicato vicino al 25 dicembre scorso, nel quale ha criticato la scelta di alcune scuole di vietare riferimenti cristiani alla festa natalizia in nome di un presunto “rispetto” per le altre religioni. Siamo sempre lì, ha spiegato: «Un’idea di laicità come assenza di riferimenti religiosi» e «non come incontro e confronto nello spazio pubblico tra religioni e culture, nel rispetto dei principi e delle leggi su cui si fonda la democrazia». Inoltre, ha concluso il docente di Storia delle dottrine politiche, «il messaggio che per i cattolici si lega alla nascita di Cristo rappresenta comunque uno dei sedimenti profondi della nostra identità collettiva. Benché in una società secolarizzata possiamo non averne più una chiara percezione, la democrazia vive di valori che sono per una gran parte di derivazione cristiana, a cominciare dal concetto di eguaglianza tra tutti gli esseri umani, che rimanda all’idea di una loro comune natura in quanto figli di Dio».

La redazione

Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

51 commenti a I politici cattolici sono un pericolo per la democrazia?

« nascondi i commenti

  1. Alèudin ha detto

    ovviamente anche il politico ateo deve smettere di essere ateo una volta entrato in parlamento, visto che l’ateismo non è che una religione, tra l’altro dogmatica, tra le altre.

    • Ox ha detto in risposta a Alèudin

      L’ateismo non è una “fede” e non si propone di fare opera di de-conversione, di de-cristianizzazione, di de-islamizzazione o di altro. Semplicemente l’ateismo ignora il concetto di dio e rifiuta tutte le stupidaggini che sul suo conto, nel corso di millenni, sono state astutamente ed ingannevolmente diffuse da gruppi di ignobili parassiti che, in suo nome, si sono attribuiti titoli quali: padre, iman, rabbi, guru ed altre vuote qualificazioni del genere.
      L’ateismo è una forma di ragionamento razionale che si oppone, da millenni, alla truffa perpetrata dai “furbi” ai danni di chi non è in grado, o non vuole, ragionare.
      L’unico dio, se così si può chiamare, è la vostra coscienza; la vostra capacità di vivere in seno alla società alla quale appartenete, rispettando ed evitando di danneggiare il vostro prossimo.
      Tutto qui!

      • domenico ha detto in risposta a Ox

        devo fare l’elenco di tutte le stupidaggini fatte per conto ed in nome dell’ateismo?

        E ti informo che quando ad esempio negli Stati Uniti la Chiesa cattolica era l’unica grande entità che si opponeva all’eugenetica e ai programmi di sterilizzazione forzata involontaria lo faceva proprio in nome di quei principi metafisici tanto disprezzati dal Trevi.
        E tu da che parte saresti stato? con la Chiesa o con gli scienziati e le grandi associazioni scientifiche che sostenevano queste politiche?

        • Azaria ha detto in risposta a domenico

          Domenico! Apprezzo il tuo sforzo, ma perché andare cosí lontano quando le cose sono tanto piú semplici? É stato proprio Ox con il suo intervento anti-razionalitá che ha dimostrato le nostre tesi, senza scomodare la storia o casi specifici di eugenetica.

          • JdM ha detto in risposta a Azaria

            L’ateismo non è una “fede”

            non si propone di fare opera di de-conversione

            l’ateismo ignora il concetto di dio

            L’ateismo è una forma di ragionamento razionale

            si oppone, da millenni alla truffa perpetrata dai “furbi”

            L’unico dio,[…], è la vostra coscienza

            Ne mancano solo 4 e ha fatto il “decalogo”.

            E poi dicono che non hanno fede… ma quanta ce ne vuole per credere a ‘ste cose?

            • Klaud ha detto in risposta a JdM

              Se la metti così, allora quante sono le ”religioni” nel mondo?
              *Dieci regole per fare gli gnocchi.
              *Dieci regole per diventare fotografi esperti.
              *Dieci regole per non sbagliare candeggio.
              *Dieci regole per speculare in borsa…
              🙂

              • JdM ha detto in risposta a Klaud

                A quello che ha scritto (h)o(a)x ci devi credere per fede (dato che sono delle balle colossali), mentre la ricetta per fare gli gnocchi è un semplice algoritmo da seguire se ti vuoi mangiare gli gnocchi, non è che ci sia molto da credere.

                Non mi sembra un paragone pertinenete il tuo…

            • Daphnos ha detto in risposta a JdM

              Invece non hanno tanta fede… visto che il secondo e il terzo comandamento lo seguono in pochi! Senza contare che il quarto è totalmente privo di semantica, si può discutere se una convinzione sia un punto di partenza o di arrivo, ma che sia addirittura un metodo non si era mai sentito…

              • JdM ha detto in risposta a Daphnos

                No alt, io mi stavo riferendo al classico “internet village atheist”, quindi dì pure che nessuno di costoro segue quei punti, contraddicendo così le parole con i fatti dato che a parole -almeno da quello che si legge- ci credono davvero.

                E queste sono le persone che dalla mattina alla sera accusano altri d’esser indottrinati ed incoerenti… Sarà!

      • Azaria ha detto in risposta a Ox

        Grazie per aver confermato con le tue contraddizioni (ma forse sei cosí indottrinato che neanche le vedi) che l’ateismo é una forma di religioine che per come é vissuta oggi (da te e dalla maggior parte degli atei, non da tutti per fortuna) é particolarmente oscurantista e basata su dogmi da imporre evitando la ragione (anche perché vi entrano in un contrasto piú che evidente).

        Quello esposto da te in questo intervento é un crudele affronto alla ragione.

      • Alèudin ha detto in risposta a Ox

        Ox, ovviamente anche tu per entrare in parlamento devi rinunciare in ciò che tu credi a meno che tu non sia in grado di provare scientificamente l’inesistenza di Dio e l’esistenza di una razionalità, visto che ogni ateo ha la sua.

        Tra l’altro quel concetto di coscienza di cui hai parlato è tremendamente vicino a quanto professiamo noi cristiani, basta leggere il versetto 9 nel prologo del Vangelo di Giovanni:

        “Veniva nel mondo
        la luce vera,
        quella che illumina ogni uomo.”

        mmmm, che si stia parlando in qualche modo della coscienza?

        • Ox22 ha detto in risposta a Alèudin

          Il vostro problema è che siete tonti o proprio non ci arrivate( deficienza mentale o deformazione professionale?), la COSCIENZA ESISTE DI PER SE E NON PUO’ ESSERE ETICHETTATA COME CRISTIANA, MUSULMANA O ALTRO quelli sono i giochini errati di chi piace dividersi e inventarsi le cose, dare nomi per sentirsi superiori o credersi nella Verita’ rispetto all’ altro, sbagliando clamorosamente.

          • Alèudin ha detto in risposta a Ox22

            infatti hai ragione la coscienza esiste di per sè, e come detto nel prologo è “…di ogni uomo…”, non solo di questi o di quelli, noi diciamo che si è fatta carne. I

            invece di insultare informati, perchè dimostri di parlare di cose che non conosci e fai la figura dell’ateista superficiale e banalotto che ha mandato a memoria qualche slogan.

            Si è veramente liberi quando non si hanno limiti di sorta sull’esistenza di Dio o meno ci si addentra in questo mistero lasciandosi aperti qualsiasi possibilità, altrimenti anche la tua è fede.

          • Azaria ha detto in risposta a Ox22

            la COSCIENZA ESISTE DI PER SE E NON PUO’ ESSERE ETICHETTATA COME CRISTIANA, MUSULMANA O ALTRO

            La legge naturale che é al di sopra di ogni legge umana, un concetto cattolico (non esclusivamente, ma che la Fede cattolica condivide) al 100%.

            quelli sono i giochini errati di chi piace dividersi e inventarsi le cose, dare nomi per sentirsi superiori o credersi nella Verita’ rispetto all’ altro, sbagliando clamorosamente.

            Esatto! É giusto quello che hai fatto tu sotto l’intervento Ox, ed é anche lo stesso giochetto di chiunque vive l’ateismo come fideismo cieco ed irrazionale (come fai tu) e di chiunque voglia mettere a tacere quelli che (i cattolici ma non solo) vogliono dare voce alla legge naturale (che tu chiami coscienza universale) per evitare le prevaricazioni di tiranni su innocenti indifesi (azioni vili che in genere quelli che vanno orgogliosi del loro ateismo fanno con vanto).

          • Azaria ha detto in risposta a Ox22

            Ah! A proposito della coscienza universale che tanto difendi, hai notato che proprio gli atei la attaccano con il relativismo definendo la coscienza universale (ovviamente definizione contraria ad ogni logica) una bufala o una semplice moda dei tempi?

          • domenico ha detto in risposta a Ox22

            ” la COSCIENZA ESISTE DI PER SE “
            OK, facciamo una cosa: prima di avventurarti in un sito cattolico ti consiglierei di studiare meglio le basi del pensiero ateo su questi argomenti. Per una frase come la tua conosco degli atei (a cominicare da quelli più famosi a livello internazionale) che cadrebbero dalla sedia.

      • gladio ha detto in risposta a Ox

        “in suo nome, si sono attribuiti titoli quali: padre, iman, rabbi, guru ed altre vuote qualificazioni del genere “.

        … mentre invece : Grande timoniere, Padre dei popoli, Leader maximo…

      • Sophie ha detto in risposta a Ox

        Io ho capito che nell’ateismo c’è l’idolatria dell’uomo per una questione di fede, ma almeno lo sai che la coscienza viene da Dio e no di certo da te?

        • Delta2 ha detto in risposta a Sophie

          Poveraccia non hai capito nulla, la COSCIENZA è DIO è il vostro dio esterno che NON ESISTE!!!
          Fatti un giro sul canale YT di Antimaterialista e comicia a comprendere.
          Siete ancora al paleolitico!

          • Azaria ha detto in risposta a Delta2

            Menomale che la tua fede ateista ti dá tutte queste convinzioni, peccato solo che tali convinzioni siano insondabili e contraddette da milleni di storia.

            …chi é il poveraccio? Continua a dire che siamo al paleolitico, in ogni era c’é stato sia chi si é basato sulla razionalitá sia quelli come te.

            P.S.: Credo di aver capito che la nuova linea guida delle censure non faccia passare nessuna forma di publicitá… inclusa la tua sul canale yt, non ti lamentare se il mio commento ed il tuo verranno rimossi.

          • Sophie ha detto in risposta a Delta2

            Sei Ox ovviamente. 😉

            • Daphnos ha detto in risposta a Sophie

              No, è Antimaterialista 🙂 🙂 🙂 .

              Visitate il mio bloggggg/canale youtubbbbb/sito internet/pagina feisbuccccc/profilo twitterrrrr… ma tutti noi li dobbiamo raccattare sti esaltati 🙁 . Appena hanno una dozzina di follower da qualche parte si credono dèi… sarà mica per questo che è saltata fuori l’equazione “Dio=me stesso”?

          • Sophie ha detto in risposta a Delta2

            Ma voi della religione atea com’è che avete tutto quest’odio verso le donne?

          • andrea g ha detto in risposta a Delta2

            “siete ancora al paleolitico”: fantastico, o essere evoluto,
            sicuramente sei dunque in grado di definire cosa sia la
            coscienza, is not?

            • Marco S. ha detto in risposta a andrea g

              Beh, essere al Paleolitico e’ gia’ essere a buon punto.
              Almeno si sa lavorare la pietra.

              A giudicare dagli interventi critici visti finora, mi pare non si sappia fare nemmeno quello 🙂

  2. beppino ha detto

    Che ci vuol fare signor Trevi, per adesso (almeno per adesso) ogni persona conta un voto. Lo so, questo le provoca gran fastidio, ma se ne faccia una ragione sennò le si alza la pressione…

  3. Engy ha detto

    le affermazioni di Trevi confermano ancora una volta che mai ci dovremmo sentire in soggezione davanti a nessuno, neanche al più stimato e autorevole intellettuale (e non sto parlando di lui, perchè in questo caso ha detto solo fesserie inaccettabili illogiche e assurde e …

  4. Marco S. ha detto

    Mi irrita particolarmente quando si rifugge da un dibattito razionale econ i cattolici poi si dice: “Non vogliamo che valori trascendenti influenzino la vita politica”
    Perche’ non c’e’ una cosa che i cattolici sostengono in politica, che non sia razionalmente fondata, nella razionale e sincera convinzione che essa sia per il bene di tutti.
    Altrimenti non la proporrebbero all’intera comunita’.

    Nei confronti di coloro che parlano come il sig.Trevi, questo blog credo sia qui per chiarire innanzitutto questo.
    E nel mio piccolo mi metto a disposizione.

    Prometto che nel dibattito non scomodero’ “Deus ex-machina”, miracoli del sole, messaggi della B.V. Maria, apparizioni, comandamenti, etc.
    Né del resto ritengo ne avro’ bisogno.

    E mi auguro che cosi’ sia anche per gli eventuali “laici” che ci onoreranno della loro attenzione, rispetto alle le loro “verita’ di fede”

  5. Menelik ha detto

    Comodi i signorini della borghesia atea, non vogliono la concorrenza.
    Non ci possono sterminare con la polizia e le armi, come hanno provato nel 900, e allora cercano di buttarci fuori.
    Nossignori, i cattolici SI DEVONO METTERE NELL’AGONE POLITICO.
    Non si può lasciare una minoranza di ultralaicisti, atei e radicali, invisa alla maggior parte della popolazione, imponga le sue follie.
    Follie che non si limitano a loro, ma che modificano profondamente le vite di tutti.
    Loro possono già adesso fare quel che vogliono, tolte le cose illegali.
    Sono pochi, ma alle spalle hanno sponsor potenti economicamente e politicamente.
    Il movimentismo cattolico deve scrollarsi di dosso il gravame gerontocratico, rimettersi in gioco nell’agone politico e recuperare il tempo perso.
    Se i nostri nemici giurati ritengono di non doversi scusare di nulla di ciò che è successo nel XX secolo, il secolo delle ideologie, delle guerre e dei massacri, perché la Chiesa dovrebbe?
    Il Positivismo ottocentesco ha generato il mostro del colonialismo, e quello neo- del 2000 sta generando altri mostri che mettono a repentaglio la vita di milioni di persone e la pace di tante nazioni.
    La Chiesa è l’unico baluardo al mercantilismo globale dei ladri più ladri della Terra.
    Ogni volta che il Papa si muove milioni di persone si muovono, e capi di Stato.
    Ogni volta che c’è la più piccola manifestazione a livello locale, sono centinaia le persone che si muovono.
    La Chiesa è viva più che mai, i suoi nemici la temono e cercano di inculcare l’idea che saremmo in via di estinzione, ma è saldamente radicata nell’animo polare, basta andare ad un po’ di manifestazioni, anche locali, per rendersene conto.

    • gladio ha detto in risposta a Menelik

      Ottima analisi Menelik!

      Purtroppo devo aggiungere che al nemico ” esterno ” si è aggiunto il nemico infiltrato; che dire di questo ” Vescovo del demonio”? che dire quando questi sono i Pastori?

      http://www.lanuovabq.it/it/articoli-e-chi-egalantinoper-giudicarei-cattolici-9208.htm

      Il compianto Marco Palmaro aveva centrato perfettamente la questione paragonando lo stato d’ animo della massa dei cattolici, quelli semplici, che senza ostentazione combattono come possono una battaglia impari contro il Nulla che avanza, a quella di quei soldati che si vedono abbandonati nella giungla del Viet Nam dai loro ufficiali fuggiti sugli elicotteri.

      Che dire…continueremo comunque a combattere nei pantani di questo Viet Nam culturale.
      La nostra guida è Cristo , non la pretaglia rossa che ormai da tempo è passata al nemico armi e bagagli , da Lui non siamo abbandonati, vinceremo!!!
      W CRISTO RE!

      • EquesFidus ha detto in risposta a gladio

        Infatti Palmaro aveva capito tutto, cioè che noi cattolici dobbiamo smetterla di aspettare direttive ed istruzioni dalla gerarchia per cominciare ad agire autonomamente, nel rispetto ovviamente di Scriptura, Traditio e Magisterium (e da uomini fedeli al Cristo ed alla Sua Sposa, non, come vorrebbe qualcuno, come una sorta di comune hippy o di chiesa protestante riformata). E non tanto per un senso di orgoglio o di malposta superiorità nei confronti di questo o quel prelato (talvolta alto), ma perché non possiamo rischiare che chi occupa cattedre e posizioni più o meno di rilievo (che siano davvero tali o solo illusioni create dai mass media) ci privi della nostra fede o la trasformi in “altro”. Quanti sono i prelati che, nell’indifferenza di coloro che avrebbero dovuto vigilare (se non con il loro aperto compiacimento), hanno fatto carriera e nella vita pubblica e nelle vita ecclesiale facendo danni incalcolabili (in primis alla propria anima, poi a quella del prossimo) e gettando ombre pesanti su questo o quell’aspetto della Chiesa, con polemiche, eresie, vilipendi e chi più ne ha più ne metta? Tanti, troppi, molti dei quali osannati (a volte in buona fede, da coloro che non ne conoscono tutte le porcellonate o che ingenuamente le sottovalutano) sia da laici che da cattolici, anche insospettabili. Oggigiorno ormai, come diceva Introvigne (se non erro), devi essere entusiasta di tutti i credi se vuoi essere un buon cattolico, tranne che del tuo.

  6. Giovanni P ha detto

    Ma dove sono i politici “cattolici”?!? Forse ci sono politici che si autodefiniscono cattolici…

  7. Jil ha detto

    LA massima del giorno :

    Non ho nulla contro Dio, e’ il suo Fan Club che mi preoccupa!!! 🙂

    • Azaria ha detto in risposta a Jil

      Da che mondo é mondo il Fan Club di Dio (la Chiesa Cattolica) preoccupa proprio perché fa il volere di Dio in terra (o almeno, a differenza di tutti gli altri, si sforza di farlo) difendendo tutti i deboli e gli sfruttati dai sopprusi di ogni sfruttatore.

      Per questo la Chiesa preoccupa tantissimo schiavisti, strozzini, tiranni ed ogni altra forma di sfruttatori che esistono in questa valle di lacrime.

      P.S.: Chiunque abbia detto questa “massima” (che é una massima solo di stupiditá) non ha capito assolutamente niente del Vangelo.

    • LawFirstpope ha detto in risposta a Jil

      E allora sappi che Dio si identifica col suo Fan Club! 😀

      Saulo, Saulo perché mi perseguiti?”

      • Jedi ha detto in risposta a LawFirstpope

        Stpoppe, il tuo fans club è già fallito nella miseria dei suoi contenuti e delle sue sciocchezze ataviche , anche le galline son più intelligenti degli appartenenti al tuo fas club.

        • LawFirstpope ha detto in risposta a Jedi

          Ehilà, quanto livore per un paio di righe! 😀
          Sicuro di aver digerito? 😉

        • Azaria ha detto in risposta a Jedi

          Complimenti per la tua fede in ciò che ti hanno inculcato Jedi, veramente, la ammiro. Certo, per seguirla devi offendere l’intelligenza e la razionalità e rinunciarvi del tutto, ma se fai tutto questo per seguire la tua fede in ciò che è palese come il sole che sia una stupida bugia veramente la tua fede (illogica) è di ferro.

          Mi chiedo solo una cosa, sono più 2000 anni che sentiamo la stessa tiritera da quelli come te, ancora non vi siete stancati?

          Tutti quelli come te che ti hanno preceduto sono morti risorti (come lo saremo io e te) insieme a tutte le loro ideologie e tutti i loro insulsi metodi violenti ed incivili per metterci i bastoni fra le ruote, la Chiesa da più di 20 secoli resta, e resta nonostante gli attacchi di tutti i peggiori esseri della terra (schiavisti, sciacalli, tiranni, guerrafondai, spacciatori, lobby, mafiosi…., insomma tutti coloro che la Chiesa non sopporta).

          La cosa veramente ridicola è che uno come te si metta a parlare di intelligenza.

          http://www.youtube.com/watch?v=TwaoYnjI-zM

    • Daphnos ha detto in risposta a Jil

      La massima di quale giorno? Questa battutina idiota circola da decenni…

  8. Azaria ha detto

    Ho notato che alcuni commenti sono stati cancellati, peccato, stamattina mi ero “affilate le unghie”.

    • Daphnos ha detto in risposta a Azaria

      Avrai altre occasioni… se la stagione di caccia a questo sito è stata aperta su qualche blog/canale youtube, come sembra essere dal contenuto di certi… commenti, vedrai che ci divertiremo 😉 .

  9. Fabrizia ha detto

    Mi ha molto impressionato l’articolo su Pietro Barcellona, con tutti i link.. Mi sto davvero convincendo sempre di più, grazie anche alla testimonianza di Barcellona, della fortuna enorme che abbiamo ad essere cristiani. E ,davvero, se avessimo tanta fede quanto un granello di senape, potremmo smuovere le montagne.

    • Antonio ha detto in risposta a Fabrizia

      I cliché interpretativi più stucchevoli riguardano Costantino: non esiste alcun editto di Milano emanato nel 313 d.C., ma una circolare applicativa del provvedimento voluto da Galerio. Costantino non inventa il monogramma cristologico, contrassegno più antico. Favorevole ai Niceni e, pur con qualche retromarcia agli Ariani, vede nelle varie comunità cristiane delle possibili alleate nel consolidamento del suo potere. Profondamente pagano, Costantino, prima della battaglia di Ponte Milvio, scorge nel firmamento la costellazione del Cigno: ecco spiegata la pia leggenda della Croce e la frase “In hoc signo vinces”. La cosiddetta “pace della Chiesa” attribuita ad un Costantino, uomo della Provvidenza, coincide con le più crudeli vessazioni nei confronti di tutte quelle comunità cristiane che in ottemperanza degli insegnamenti evangelici, rifiutano ogni compromesso con le autorità di un mondo il cui Principe (Arconte) è Satana.
      Potrei continuare a snocciolare altre distorsioni sulla storia del C., a sfatare altre storie edificanti, ma mi fermo qui, perché vorrei riprendere la questione centrale. Ha senso evocare una una campagna anti-cristiana per sradicare ciò che resta del senso religioso, dal momento che il concetto di C. è tanto controverso? Questa etichetta si può attaccare un po’ a tutto ed al contrario di tutto: dal Cattolicesimo alle fanatiche congregazioni statunitensi, dai Testimoni di Geova alla sparuta comunità tedesca di cristiani vegetariani. Riferirsi ad una crociata anti-cristiana mi pare una semplificazione, tanto più riduttiva quanto più il quadro è complesso e contraddittorio.
      Ammettiamo pure per assurdo che la Chiesa di Roma non sia almeno in uno dei suoi vertici pesantemente coinvolta nel mondialismo più empio che ateo, anche per mezzo del presente gesuitico papa, si può ritenere che essa custodisca il senso del sacro o, nel migliore dei casi, non è oggi una specie di sindacato dei poveri e dei derelitti? Anche qui, però, le incongruenze sono colossali: infatti, mentre prelati e sacerdoti si sgolano per invocare la giustizia, il rispetto per il creato, l’amore per la verità e tante altre belle cose, non solo non accennano mai alle questioni decisive (geoingegneria clandestina, potere delle banche, élites sataniste…), ma soprattutto agiscono nella direzione opposta. Il Vaticano è una costola della C.I.A., una protesi della N.A.S.A., un’articolazione della N.A.T.O. Ha interessi enormi nel mondo finanziario e persino nell’industria bellica, attraverso l’Opus Dei, lo I.O.R. e le banche cattoliche. E’ favorevole alle sementi transgeniche, alle vaccinazioni, alla medicina ufficiale. Sostiene i governi totalitari, come quelli italiani. Coopera con criminali come Kissinger o Obama. Propala le menzogne sui cambiamenti climatici dovuti al biossido di carbonio.
      L’ateismo di Michel Onfray e sodali è risibile, quando si pensa al sacrilego “culto” degli Oscurati, questo sì foriero di sradicamento del sacro come del profano, insulto allo Spirito come alla Natura. Fino ad oggi non si è levata ancora, all’interno delle chiese cristiane o sedicenti tali, una sola autorevole ed intrepida voce contro la cupola globalizzatrice, a difesa della vita, della verità, dei valori spirituali.

      • Fabrizia ha detto in risposta a Antonio

        Carissimo, la lascio ai suoi argomenti. Io continuo ad essere felice e riconoscente di essere cristiana. E cattolica. Con l’augurio che tale grazia possa capitare anche a lei.

    • beppino ha detto in risposta a Fabrizia

      Essere cristiani può essere “anche” una fortuna. Sicuramente porta ad interragire con la realtà con un minimo di umiltà e rigore; atteggiamenti sicuramente non presenti in quella sequenza di distorsioni, falsità e luoghi comuni che impregna l’intervento precedente.

« nascondi i commenti