Anche chi ha la sindrome di Down può essere felice
- Ultimissime
- 15 Mag 2014
«Cara futura mamma, non avere paura. Tuo figlio potrà fare un sacco di cose». La rassicurazione arriva da una serie di bambini e adolescenti con sindrome di Down, che hanno voluto così rispondere alla lettera preoccupata di una mamma che ha appena scoperto di avere nel grembo un bambino affetto da questo handicap.
La video-lettera è stata messa on line dal CoorDown, il coordinamento nazionale delle associazioni delle persone con sindrome di Down, che l’ha realizzato in collaborazione con otto associazioni internazionali, in occasione della recente Giornata mondiale delle persone con sindrome di Down, celebrata il 21 marzo scorso.
Qui sotto il video realizzato da Coordown
Protagonisti dello spot dell’agenzia di pubblicità Saatchi & Saatchi diretto da Luca Lucini, sono giovanissimi (e adulti) di tutte le nazionalità, che nelle diverse lingue raccontano cosa può fare un bambino che, oggi, nasca con un handicap attorno al quale esistono ancora troppi pregiudizi. «Tuo figlio potrà essere felice», come lo sono loro.
Il Coordown sul suo sito internet scrive che «per una persona con sindrome di Down essere felice può voler dire tante cose, anche quelle apparentemente più scontate per chiunque: andare a scuola e imparare a scrivere, poter viaggiare e conoscere il mondo, avere la possibilità di lavorare, guadagnare i propri soldi e poter andare, in alcuni casi, anche a vivere da solo, magari con la persona amata».
Un anno fa abbiamo parlato di Cristina Acquistapace, anche lei affetta da sindrome di Down, che ha affermato: «L’aborto è una decisione infelice, ci sono madri che non se la sentono di portare avanti dei bambini, non ce la fanno. Si perdono una grande gioia, secondo me, perché tutti i figlio, in qualsiasi modo nasca, è un dono del cielo, e ha tutto il diritto di venire al mondo per mostrare quello che è capace di fare. Anche se sa fare poco, deve far vedere che lo sa fare. Sono stata fortunata ad essere nata nel ’72, perché se nascevo oggi, nel 2000, l’amniocentesi mi fregava».
Non ha invece bisogno di presentazioni questo bellissimo video.
La redazione
12 commenti a Anche chi ha la sindrome di Down può essere felice
https://www.youtube.com/watch?v=lVm3Q4Gn9j4
Non so se sia down, ma mi è piaciuto.
Posso dire con un pizzico di orgoglio che il video è stato realizzato da un amico?
Lo puoi dire: le cose belle sono fatte per essere condivise…
anche chi ha la sindrome di down può essere felice, così come anche chi si ritrovi in ottima salute e con uno splendido aspetto fisico (e magari zero problemi economici) può essere infelicissimo.
Infatti in Africa, in certe zone dell’Asia (India, Filippine, ecc…) ed in alcune aree del Sudamerica (favelas, barrios, ecc..) vedi bambini che sorridono e sono felici (e lo sono realmente) anche se non hanno nulla, mentre qui in Europa ed in Nordamerica la gente è piena di ogni agio materiale, ma non è felice.
Dimostrazione che non sono le cose materiali (e nemmeno la salute o l’aspetto fisico) a creare la felicità.
Eh, ma il problema è farlo capire ai promotori della ‘cultura dello scarto’, come dice papa Francesco.
La soluzione a questo problema io ce l’ avrei…ma siccome l’ho gia detta e ribadita più di una volta, e più di una volta sono stato per questo stigmatizzato, me la tengo per me.
Beh, devi anche considerare che la tua soluzione svuota l’intestino, non il cervello!
Mah… ti dirò; io la faccenda non la licquiderei proprio così.
Vedi Daphnos, l’ intestino, è risaputo, gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento del nostro benessere fisico;
E dal momento che, come recita un antico detto latino ” Mens sana in corpore sano ” , ritengo , caro Daphnos che un buon purgante sia in grado di eliminare le tossine non solo dal corpo ma anche dal cervello, permettendo così al ” paziente” sottoposto a tale terapia di vedere finalmente le cose in maniera molto più chiara e sotto una luce diversa.
Avete sentito la riuscita di Monsignor Galantino sull’aborto?
Cara Sophie, ci sono cose che veramente non si vorrebbero proprio mai sentire e invece…
…cosicchè le persone che tentano di opporsi ad una delle più abominevoli ingiustizie qual’ è l’ aborto legalizzato, utilizzando come unica arma la preghiera, oltre che subire la “ normale “ dose di scherni e dileggi da parte della solita filibusteria laicista adesso viene anche sbeffeggiata dal proprio Vescovo! ( neppure il pernulla compianto don Gallo sarebbe arrivato a tanto ).
E che Vescovo! Addirittura il segretario della CEI!
Ecco alcuni elementi del suo “curriculum” tratti da Wickipedia:
“Il 28 dicembre 2013 papa Francesco lo nomina segretario generale ad interim della Conferenza Episcopale Italiana; su sua esplicita richiesta rimane alla guida della diocesi che, come vescovo, gli è stata affidata.
Il 25 marzo 2014 lo stesso papa lo nomina segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana ad quinquennium.”
Ma c’ è ancora un fatto, a mio avviso, ancor più scandaloso ( e preoccupante )
: Il silenzio della CEI al riguardo.
La stessa CEI che tanto si era data da fare per organizzare il congresso di Todi che molto ha contribuito, ricordiamolo, a spianare la strada al massone Mario Monti , ricevendone in cambio le linee guida dell’ UNAR in materia di “omofobia” ( al riguardo propongo quest’articolo di Riccardo Cascioli : http://www.disinformazione.it/fornero_e_pedofilia.htm ) adesso è muta.
Di fronte a queste cose vorrei dire tante cose..Ma mi s ‘ingolfa il carburatore, siamo proprio alla “grande Apostasia”
Eh ma la colpa è di chi gli ha dato la nomina!