Il libro di Benedetto XVI verrà presentato in diverse università italiane

Sono ormai lontani i tempi quando “70 cretini” si opposero alla visita di Benedetto XVI all’università La Sapienza di Roma. Così li ha definiti, e non solo lui, l’attuale rettore dell’ateneo, Luigi Frati (cfr. Ultimissima 8/4/11), rinnovando l’invito al Pontefice.

Fu un clamoroso autogol della violenta e intollerante cultura laicista, una reazione infantile che rimane però un orrendo caso isolato della storia italiana. Oggi infatti le Università aprono le braccia con gioia a Benedetto XVI e alla presentazione del suo ultimo libro, per la precisione quelle di Urbino, Messina, Parma e Sassari. Lo rivela don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana (Lev), durante la presentazione del ciclo di incontri «”Gesù di Nazaret” all’università» (ovviamente “Gesù di Nazareth” è il titolo dell’ultimo libro di Benedetto XVI).

Il volume — continua il salesiano«rappresenta del resto il coronamento dello studio di un uomo che ha quasi sempre insegnato. Cosa di più naturale che presentarlo in ambienti universitari? Abbiamo fatto la proposta a quattro atenei che hanno accettato con entusiasmo e così abbiamo organizzato gli incontri nelle . Appena si è sparsa la notizia, altre università ci hanno chiesto di fare altrettanto». Il primo appuntamento è oggi, mercoledì 16 novembre, all’università Carlo Bo di Urbino. Nell’aula magna presenterà il libro il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, mentre interverranno Stefano Pivato, rettore dell’ateneo, Giovanni Tani, arcivescovo di Urbino , Giuseppe Costa, direttore della Lev e Marco Cangiotti, preside della Facoltà di Scienze politiche.

Il rettore Pivato, nel suo indirizzo di saluto, ricorda come fu Papa Giulio II ad avere creato l’Università di Urbino: «Oltre cinque secoli fa Guidubaldo riordinava il Collegio dei dottori di Urbino. Pochi mesi più tardi Papa Giulio II, con una bolla datata 18 febbraio 1507 perfezionava il nucleo originario dell’ateneo conferendogli la facoltà di dottorare e ponendo, di fatto, il sigillo sulle origini della nostra università. Da allora, e nel corso di cinque secoli, gli scambi fra la cultura laica e quella religiosa hanno trovato un fertile terreno di incontro nelle nostre aule». Il libro del Papa, continua il rettore dell’ateneo marchigiano, è un’occasione di «allargamento della ragione», per riecheggiare i termini della lectio magistralis pronunciata dal Papa nel settembre 2006 a Ratisbona. «L’occasione è fornita dalla riflessione attorno a Gesù di Nazaret. Dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione. Sappiamo del grande successo editoriale del volume ma siamo consapevoli dell’alto valore del suo contenuto, altamente stimolante per chi, come nell’ambiente universitario, ha a cuore la crescita del sapere». Il rettore appare molto informato dato che il libro del Papa,  ”Gesù di Nazaret, seconda parte – Dall’ingresso a Gerusalemme alla Risurrezione”  è diventato in brevissimo tempo un best-seller sia in Italia (cfr.Ultimissima 24/3/11 ) che all’estero (cfr. Ultimissima 1/4/11). Proprio oggi il card. Bertone ha dichiarato che «Hanno superato i cinque milioni le copie del “Gesu’ di Nazaret” vendute complessivamente nel mondo. Entrambi i volumi infatti si sono rivelati un successo editoriale al di la’ delle aspettative».

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196 commenti a Il libro di Benedetto XVI verrà presentato in diverse università italiane

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  1. giovanni ha detto

    Quello che piu fece ridere di quella vicenda é che Amato consigliò al papa e per il quieto vivere suo, di passare per malato, ovvero marcare visita per un raffreddore..

  2. Pino ha detto

    a parte il fatto che non erano proprio “70 cretini” ma molti di più. I cretini erano cappeggiati da professori cretini ed erano in numero tale da sconsigliare la visita del Papa per motivi di ordine pubblico. L’allora governo Prodi non fu in grado di garantire una visita del Papa alla Sapienza, ed addirittura gli consigliarono di darsi malato. Una cosa talmente vergognosa da provocare un serio incidente diplomatico fra Stato italiano e Santa Sede, perchè il Papa è anche Capo di Stato. Cosa accadrebbe se un Premier italiano dicesse alla Merkel di darsi malata perchè non riesce a garantire la sua visita essendo incapace di garantire l’ordine pubblico?

    • Panthom ha detto in risposta a Pino

      I 70 cretini erano proprio i professori, almeno stando alle parole di Frati.

      • Paolo Cattani ha detto in risposta a Panthom

        Anche stando alle firme sulla lettera presentato al Rettore e indegna perfino del minculpop; tra i firmatari Andrea Frova Luciano Maiani, che da poco era stato nominato presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Carlo Bernardini, Giorgio Parisi, Carlo Cosmelli…

  3. francesco ha detto

    Il governo era in grado di garantire la sicurezza del Papa, ma fu il Papa che rinunciò alla visita non perchè temesse per la sua persona, ma perchè il clima esasperato che avevano creato gli oppositori alla visita poteva far temere per l’ incolumità di tutti gli studenti.

    • Francesco Santoni ha detto in risposta a francesco

      Infatti l’unico modo per garantire l’ordine pubblico sarebbe stato quello di inviare poliziotti in massa a sgomberare gli “okkupanti” e tenerli alla larga dall’università con metodi certamente violenti. A me questa cosa sinceramente avrebbe dato una certa soddisfazione 😉 ma capisco che il Papa non ragioni così…

      • Liquida ha detto in risposta a Francesco Santoni

        Tra l’altro si diceva che la maggioranza degli studenti okkupatori proveniva, come sempre, dai centri sociali, personaggi in massima parte mai visti da quelle parti da parte degli altri studenti.

  4. Giulia ha detto

    Quando vedrò il Papa sedersi tra gli studenti, dialogare con loro e rispondere alle loro domande, allora mi ricrederò.
    Alla Sapienza non andava a fare tale cosa, inutile ricordare che non era nemmeno previsto il consueto giro di domande.
    Sono sicura che se il Papa si mettesse sullo stesso livello degli altri intellettuali sarebbero in tanti ad invitarlo a presantare i suoi libri o a dare le sue lezioni.

    • Pino ha detto in risposta a Giulia

      questa è bellissima, Ratzinger, uno dei massimi intellettuali del nostro tempo dovrebbe mettersi sullo stesso livello delle capre che gli hanno impedito di andare alla Sapienza. Sono convinto che il Papa non avrebbe alcun problema a dialogare ma non con dei trogloditi ignoranti ed ideologizzati.

      • Locca ha detto in risposta a Pino

        Perchè dici che è “uno dei massimi intellettuali del nostro tempo”? Ha vinto qualche premio o è una tua opinione personale? Voglio ricordare che questo “massimo intellettuale” è colui che, assieme a Bertone, ha firmato la De Delictis Gravioribus e che è stato denunciato per crimini contro l’umanità alla corte dell’Aja e denunciato alla corte di Boston per intralcio alla giustizia quando ancora era prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede. Io credo che i “massimi intellettuali” siano altri. Ciò non toglie che è stato disonesto impedirgli di parlare a La Sapienza, sicuramente un atto provocatorio.

        •     ha detto in risposta a Locca

          questo “massimo intellettuale” è colui che, assieme a Bertone, ha firmato la De Delictis Gravioribus e che è stato denunciato per crimini contro l’umanità alla corte dell’Aja e denunciato alla corte di Boston per intralcio alla giustizia quando ancora era prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede.

          AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH
          Ma a te ti c’hanno mandato o ci sei venuto?

          • Locca ha detto in risposta a    

            Il fatto che tu rida mi fa solo capire che sei privo di argomentazioni valide con le quali ribattere. Ho riportato dei fatti, dovresti attenerti a quelli.

            •     ha detto in risposta a Locca

              Mi fanno ridere le tue scempiaggini.

              Già, i fatti: anche Tortora era stato arrestato: è un fatto.
              Anche Sandro Pertini era stato condannato: si vede che aveva fatto qualcosa di male.
              Anche Giacomo Matteotti è stato giustiziato: si vede che aveva fatto qualcosa di male.
              Ah, anche io l’altra volta ti ho denunciato perchè sei venuto a rubare a casa mia: è un fatto che la denuncia ci sia… 😀

              • Locca ha detto in risposta a    

                I tuoi esempi non sono pertinenti. Io non ho detto che sia colpevole, ho solo detto che è stato denunciato due volte in due diversi stati. Se sia colpevole o meno sta alle autorità giudiziarie competenti deciderlo. Certo che la firma sul De Delictis Gravioribus era la sua, ognuno può trarre le proprie conclusioni. Ma se ti piace pensare che in realtà è solo un complotto contro il papa, fa’ pure…

                • Pino ha detto in risposta a Locca

                  e allora? ma che cavolo stai dicendo!! è un documento interno alla Chiesa cattolica

                  • Locca ha detto in risposta a Pino

                    Certo che è un documento interno alla Chiesa Cattolica, è proprio uno dei motivi per cui l’hanno denunciato per intralcio alla giustizia! Sai che cosa c’è scritto nel documento?

                    • Pino ha detto in risposta a Locca

                      sono regole interne codificate nel codice di diritto canonico, se poi qualche scemo denuncia con motivazioni deliranti saranno affari suoi, non mi pare che le denunce abbiano avuto molto successo

                    • Karma ha detto in risposta a Locca

                      Denunciato? Siamo sicuri? Puoi documentare le tue affermazioni?

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      @ Karma. Sì, http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/09_Settembre/20/papa.shtml
                      L’indagine, partita da una denuncia, è stata bloccata per motivi internazionali (leggi l’articolo).

                    • Panthom ha detto in risposta a Locca

                      Ma godere dell’immunità non significa nascondersi e non significa che sia vero. Rimane sempre un’accusa, assolutamente datata e che nessuno tira più fuori. Evidentemente è un’accusa falsa, no?

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      @Phantom. Non ho detto che significa nascondersi. Ho detto che la giustizia americana ha scelto di non procedere con le indagini per diversi motivi legati all’immunità di un capo di stato e SLEGATI dalle accusa. E, ancora una volta chi ha il potere di indagare? Come fai a stabilire se è un’accusa falsa se non indaghi? Poi ti voglio ricordare, e mi ripeto, che non è un caso isolato quello del Texas. Leggiti un po’ di storia degli scandali sessuali nascosti dalla chiesa in Irlanda, Stati Uniti, Brasile e Inghilterra.

                    • Panthom ha detto in risposta a Locca

                      Non vedo come si possa tirare fuori il nome del Papa in questi scandali che dici. Se non l’hanno fatto fior fior di anticlericali, allora non c’è nulla che tu possa aggiungere.

                      Immunità…è una concessione ai Capi di Stato, tutti ce l’hanno e tutti ne godono. La tua visione anti-papista perché gode dell’immunità è ideologica. Lo capisci?

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      @Phantom. Se leggessi l’articolo che ho linkato capiresti dove e perchè salta fuori il nome del papa. Non lo ripeto di nuovo.

                    • Panthom ha detto in risposta a Locca

                      Non mi sembra che sia un’accusa pertinente…tant’è che non ha avuto seguito…di accuse al Papa se ne fanno quotidianamente 🙂

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      Non ha avuto seguito per un motivo, SPECIFICATO NELL’ARTICOLO (basta…), motivo slegato dal tipo di accusa…

                    • Panthom ha detto in risposta a Locca

                      Dunque l’immunità….la stessa che hanno tutti i Capi di Stato….dunque Ratzinger è colpevole per avere l’immunità…bene, grazie, ora abbiamo capito di più a che livello è sceso l’anticlericalismo… 🙂

                • Raffa ha detto in risposta a Locca

                  Guarda, ci stanno provando da anni i migliori avvocati anticlericali ad incastrare BXVI e non ci sono ancora riusciti, dubito che tu potrai dire qualcosa di più.

                  • Pino ha detto in risposta a Raffa

                    questo Locca non sa neppure di cosa parla, le norme del De Delictis Gravioribus sono norme interne alla Chiesa Cattolica per processare i preti pedofili con maggior rigore rispetto a quanto veniva fatto prima. La prescrizione è stata innalzata e la Congregazione per la Dottrina della Fede ha avocato a se i delitti più gravi fra i quali risulta essere il delitto di pedofilia commesso da sacerdoti. Sono regole canoniche, quindi interne alla Chiesa Cattolica. Di quale delirante “intralcio alla giustizia” parla questo giurista apprendista stregone?

                    • Locca ha detto in risposta a Pino

                      In realtà nel documento in questione, si parla esplicitamente delle norme da seguire riguardo ai casi di pedofilia all’interno del clero, stabilendo che il presunto colpevole debba essere processato giudicato da un tribunale CANONICO (non penale) e che la divulgazione a terzi debba essere punita con la scomunica. Intralcio alla giustizia perchè i colpevoli non venivano segnalati alle autorità civili, ma “puniti” con il trasferimento in altre parrocchie, specialmente in Sud America, dove forse i bambini non fanno così rumore come in Irlanda o negli Stati Uniti.
                      E’ proprio il fatto che fosse un documento riservato che ha costituito la gravità delle accuse. In fondo, dove si lavano i panni sporchi?

                    • Karma ha detto in risposta a Pino

                      Sicuramente sono avvenute cose del genere. Tieni conto che erano altri tempi dove la liberalizzazione sessuale promossa da voi laicisti con il 68 ha reso liberalizzata la pornografia e la pedofilia (oggi il 48% degli studenti americani è stato abusato da maestre e professori). Comunque la pedofilia è un grande male dell’occidente secolarizzato e spero che la tua passione per questo argomento non sia solo perché è possibile in qualche modo coinvolgere la chiesa.

                    • Locca ha detto in risposta a Pino

                      @ Karma. “Ha reso liberalizzata la pornografia e la pedofilia”. Partendo dal fatto che non so cosa vuol dire “rendere liberalizzata la pornografia e la pedofilia”, mi sembra di capire che ancora una volta la spada di Damocle ricada sulle teste di un generico “voi laicisti”, persino quando riguarda i comportamenti bestiali del clero. Perchè sarebbe colpa nostra? Perchè semplicemente non riconoscete che c’è del marcio nella Chiesa e che c’è gente che ha fatto di tutto per nascondere il marcio sotto il tappeto, invece che affrontarlo?

                    • Karma ha detto in risposta a Pino

                      La pedofilia è un frutto della secolarizzazione, tant’è che i leader del laicismo, da Sartre in giù, firmarono un appello per liberalizzare il sesso con i minori. Che questa perversione sia entrata nella Chiesa non è una sorpresa (quasi tutti i casi riguardano anni 60 e 70), ma non è certo un problema solo della Chiesa. E’ un problema sociale enorme che ha colpito meno dello 0,5% dei sacerdoti. Il tuo accanimento dimostra una perversione anticlericale e la completa mancanza di oggettività e neutralità rispetto alla questione.

                    • Locca ha detto in risposta a Pino

                      @Karma. La tua analisi storica della pedofilia è piuttosto discutibile, e basta leggere i giornali che non siano Famiglia Cristiana per rendersi conto che non è un fenomeno degli anni ’60, ’70. La mia non è “perversione” (??) anticlericale, la mia è un’ossessione per la verità e la giustizia, cosa che la maggior parte di voi non ha, e preferisce “non vedere” e “non sapere”. E il fatto che tu mi abbia chiesto le prove delle accuse rivolte a Ratzinger quando era prefetto, dimostra la vostra totale ignoranza ( nel senso di “non conoscenza”) riguardo alla faccenda. Quando poi cerchi di far cadere la colpa della pedofilia sulla secolarizzazione, allora il livello del tuo discorso cade molto in basso, allo stesso livello di un “ma ha iniziato lui!”.

                    • Karma ha detto in risposta a Pino

                      La maggioranza dei casi risale nel periodo dalla fine degli anni ’70 all’inizio degli anni ’80, poi ancora nel ’90 e qualcuno nel 2002 (ma sono accuse tardive). Lo dimostrano gli studi scientifici che tu ovviamente non conosci perché Micromega non ti permette di leggerli: http://cjb.sagepub.com/content/35/5/570.abstract (questo negli USA)

                      Come vedi la nascita della questione “pedofilia” risale subito dopo il ’68, anno della rivoluzione sessuale operata dal laicismo in chiave anticlericale. La colpa dell’origine della pedofilia è nella cultura laicista.

                      Qui trovi approfondimenti interessanti:
                      http://www.libertaepersona.org/dblog/articolo.asp?articolo=1762
                      http://www.cesnur.org/2007/Papa_docs.htm

                      Ancora oggi i laicisti voglio legalizzale la pedofilia:
                      http://www.scribd.com/doc/63640292/Marco-Respinti-%C2%ABOffensiva-laicista-per-normalizzare-la-pedofilia%C2%BB-in-%C2%ABLa-Bussola-Quotidiana%C2%BB-Milano-31-08-2011

                    • Locca ha detto in risposta a Pino

                      @Karma. Il tuo commento può essere riassunto con un “ma ha cominciato lui!”

                    • Karma ha detto in risposta a Locca

                      Risposta evasiva e volutamente distraente…ripeto il mio commento:

                      La maggioranza dei casi risale nel periodo dalla fine degli anni ’70 all’inizio degli anni ’80, poi ancora nel ’90 e qualcuno nel 2002 (ma sono accuse tardive). Lo dimostrano gli studi scientifici che tu ovviamente non conosci perché Micromega non ti permette di leggerli: http://cjb.sagepub.com/content/35/5/570.abstract (questo negli USA)

                      Come vedi la nascita della questione “pedofilia” risale subito dopo il ’68, anno della rivoluzione sessuale operata dal laicismo in chiave anticlericale. La colpa dell’origine della pedofilia è nella cultura laicista.

                      Qui trovi approfondimenti interessanti:
                      http://www.libertaepersona.org/dblog/articolo.asp?articolo=1762
                      http://www.cesnur.org/2007/Papa_docs.htm

                      Ancora oggi i laicisti voglio legalizzale la pedofilia:
                      http://www.scribd.com/doc/63640292/Marco-Respinti-%C2%ABOffensiva-laicista-per-normalizzare-la-pedofilia%C2%BB-in-%C2%ABLa-Bussola-Quotidiana%C2%BB-Milano-31-08-2011

                  • Locca ha detto in risposta a Raffa

                    Non sono avvocato e ho detto che il giudizio non spetta a me, ma in quanto essere umano ho il diritto a farmi la mia opinione riguardo ai fatti.

                    • Pino ha detto in risposta a Locca

                      ma siccome parli solo per dare aria ai denti senza cognizione di causa fai la sola figura possibile, quella del fesso.

                    • Karma ha detto in risposta a Locca

                      Il giudizio spetta alla giustizia e mi pare che propri i giudici non accolgano le richieste dei tanti avvocati anti clericali scatenati in cerca di soldi e successo. No?

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      @ Karma. No, errore. Per il papa è diverso siccome gode di immunità assoluta in Italia e nella Città del Vaticano. Chi dovrebbe investigare sulle accuse rivolte al papa, secondo te?
                      Il presidente degli Stati Uniti non gode di immunità totale, se ricordi il caso Watergate.

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      @ Karma. O perchè il ricorso presentato all’Aja non può essere valido siccome il Vaticano non ha firmato il trattato di Roma? Sono stanco di ripetermi.

                    • Karma ha detto in risposta a Locca

                      L’accusa all’Aja non vale nulla, e infatti moltissimi hanno attaccato quelle lobby che l’hanno presentata. Lobby che hanno al loro interno dei pedofili scoperti, tra l’altro. Mettiti l’anima in pace, se ci fosse qualcosa sul Papa verrebbe fuori. Le tue accuse valgono come un’opinione.

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      L’accusa è slegata da chi la presenta. L’unico problema alla Corte Internazionale è la sua impossibilità di procedere contro lo Stato del Vaticano (ripeto). Non è un’accusa isolata (ripeto), anche se “crimini contro l’umanità” non ha senso giuridico nel caso di Ratzinger, ma è l’ultima di una serie di accuse che, a causa dell’immunità di cui gode il Papa (RIPETO) non possono dare luogo ad indagini.

                    • Franz ha detto in risposta a Locca

                      Non ci sono indagini in corso sul Papa. Mettiti il cuore in pace (solitamente chi è così eccitato da questa questione ha nella cronologia del suo PC cose poco legali, vero Locca?)

                      Se la pensi diversamente cita: link, nomi, articoli, fatti, date ecc..

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      @Franz. Ho citato le indagini contro Ratzinger con un vecchio articolo più in alto. Adesso non ci sono indagini contro il papa, RIPETO, CHI POTREBBE PORTARE AVANTI UN’INDAGINE CONTRO IL PAPA?
                      Se guardassi nella mia cronologia troveresti sicuramente dei siti pornografici, ma non capisco cosa c’entri.

                    • Karma ha detto in risposta a Locca

                      Pornografici o pedopornofrafici? Solitamente i più accaniti poi… Inoltre ti ricordo che la pornografia è la strumentalizzazione della donna e tu partecipi e contribuisci a questo. Credo che tu debba essere denunciato a qualche movimento femminista, ora segnalo il tuo commento al blog “se non ora quando”…vediamo cosa mi dicono. Inoltre l’uso di materiale pornografico è usato mediamente da persone sole e crea numerosi disturbi: ecco qui: http://www.uccronline.it/2011/09/25/il-costo-sociale-della-pornografica-un-regalo-della-secolarizzazione/

                      “CHI POTREBBE PORTARE AVANTI UN’INDAGINE CONTRO IL PAPA?
                      Chiunque avrebbe prove. Così come Obama, Monti o la Merkel. Non cambia nulla, puoi urlare quanto vuoi.

                  • Locca ha detto in risposta a Raffa

                    E di certo l’immunità diplomatica di cui gode il Papa aiuta…

                    • Pino ha detto in risposta a Locca

                      invece di parlare a vanvera dettaglia la denuncia e le sue ragioni così possiamo capire di più

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      Sinceramente non so come dettagliarla più di così. Mi piacerebbe, ma non sono in contatto con la corte distrettuale del Texas che per prima ha deciso di indagare sul coinvolgimento dell’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Ma se vuoi capire di più posso suggerirti un vecchio articolo. Spero tu sappia l’inglese, perchè non trovo quello in italiano.
                      http://www.guardian.co.uk/world/2005/apr/24/children.childprotection

                    •     ha detto in risposta a Locca

                      Pensa se potessimo arrestare M.me Carlà e Sarkò per aver fatto evadere un terrorista assassino e nascondere almeno qualche altro centinaio…
                      Rossi, naturalmente…

                    • Pino ha detto in risposta a Locca

                      @ Locca, letto, conosco perfettamente l’inglese, mi sto ancora rotolando per terra dalle risate, solo degli ignoranti al massimo livello possono sollevare obiezioni di questo tipo.
                      1) le disposizioni della Congregazione per la Dottrina della Fede attengono al diritto ecclesiastico
                      2) il diritto ecclesiastico disciplina la vita interna della Chiesa, non quella di uno Stato
                      3) nelle disposizioni di diritto canonico non c’è nulla che impedisca o “ostacoli” la giustizia ordinaria la quale può benissimo fare il suo corso, basta che la vittima denunci il reato
                      4) il sacerdote condannato da un tribunale ecclesiastico subisce una condanna sulla base del diritto canonico, al massimo può essere ridotto allo stato laicale o scomunicato, non può certo essere incarcerato
                      5) il sacerdote può essere sottoposto a processi in base alla legge civile qualora la infranga, il diritto canonico non può certo impedirlo

                      E allora? Dove sta il problema? Vedi che hai postato un’altra caxxata? Te l’ho detto, prima di parlare collega la lingua con il cervello, questo ti impedirà di fare brutte figure. Un detto dice “è meglio tacere rischiando di fare la figura del cretino che aprir bocca e togliere ogni dubbio”

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      @ Pino. Quoto: “it orders that ‘preliminary investigations’ into any claims of abuse should be sent to Ratzinger’s office, which has the option of referring them back to private tribunals in which the ‘functions of judge, promoter of justice, notary and legal representative can validly be performed for these cases only by priests. Cases of this kind are subject to the pontifical secret,’ Ratzinger’s letter concludes. Breaching the pontifical secret at any time while the 10-year jurisdiction order is operating carries penalties, including the threat of excommunication”
                      Io non so cosa tu ci legga, a me il contenuto sembra chiaro. Ed era chiaro anche secondo l’allora professore di DIRITTO CANONICO John Beal che confessò all’avvocato: “the letter extended the church’s jurisdiction and control over sexual assault crimes”.
                      Se vuoi continuare a dirmi di collegare la lingua al cervello (anche se sto scrivendo e la lingua non la uso) fa’ pure, non so chi farà brutte figure. Io mi attengo a riportare i fatti, tu continui a stilare una serie di punti legati da una logica che mi sfugge, ma probabilmente è perchè sono un “ignorante di massimo livello”. Prova invece a spiegarmi come mai sentissero il bisogno di coprire con il segreto pontificio vittime, carnefici e atti processuali. Se erano coperti con il segreto, spiegami quale tribunale civile avrebbe potuto procedere con un indagine (è qui che sta l’ostruzione alla giustizia). Vediamo se sei più loquace del “no comment” dietro il quale si nascose il Vaticano: “This is not a public document, so we would not talk about it”.

                    • Pino ha detto in risposta a Locca

                      una sola cosa hai detto in modo corretto sei “un ignorante di massimo livello”. Le disposizioni di Ratzinger, e lo ripeto per l’ennesima volta sperando che il concetto ti entri nel cervello, concernono il diritto ecclesiastico, regolato dal codice di diritto canonico per la Chiesa di rito latino e da altre norme per le Chiese di rito orientale. La Chiesa regola il processo canonico come meglio crede, secondo le regole che meglio ritiene opportune, ed infligge le senzioni che meglio crede siano adatte alle diverse situazioni. Ci siamo fin qui o hai bisogno di un filmino per capirlo?
                      Il diritto canonico NON ha nulla a che fare con il diritto civile, ti è chiaro il concetto?
                      Un sacerdote sospettato di pedofilia, ripeto SOSPETTATO, può quindi essere sottoposto a processo canonico, secondo le regole stabilite dal diritto canonico. Espletato il processo, con tutte le garanzie della difesa per l’imputato, verrà emessa una sentenza da parte del tribunale ecclesiastico.
                      Questo NON IMPEDISCE alla giustizia civile di fare il suo corso. Una persona offesa dal comportamento pedofilo di un sacerdote lo denuncia e quest’ultimo finisce davanti ad un tribunale che lo assolve o lo condanna secondo le regole del diritto penale del Paese in cui il crimine è stato commesso.
                      Dove caxxo vedi un’ostruzione alla giustizia????? Adesso stai a vedere che la Chiesa per stabilire le sue regole giuridiche deve chiedere il permesso ad una corte texana.
                      Secondo me sarebbe ora di finirla con queste gigantesche minchiate e con la manipolazione della verità che confonde le menti deboli ed impreparate come la tua.

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      @ Pino. Caro Pino, oltre ad aver evitato astutamente la mia domanda (sul segreto pontificio) , continui a far prevalere il tuo lato emotivo e, siccome non riesci a sostenere le tue argomentazioni con i fatti, ti nascondi dietro frasi offensive verso il sottoscritto, cosa che trovo infantile ed un chiaro avviso della tua sofisticatezza mentale. Non sono un giudice, non sono un avvocato, NON SONO IO ad aver accusato Ratzinger d ostruzione alla giustizia, ma le corti distrettuali di Boston e del Texas e i loro avvocati, oltre al già citato John Beal, ex-professore di diritto canonico. Non io, io non ho le competenze. Loro. E, lo ripeto, l’ostruzione alla giustizia sta nelle conseguenze del segreto pontificio posto sul processo. Nella lettera NON C’E’ scritto che la vittima deve PRIMA denunciare il fatto alle autorità civili. C’è scritto che, quoto: “Ogni volta che l’ordinario o il gerarca avesse notizia almeno verosimile di un delitto riservato, dopo avere svolto un’indagine preliminare, la segnali alla Congregazione per la dottrina della fede […]”. Non parla di ulteriori segnalazioni D’OBBLIGO al tribunale civile, ma si avoca unicamente la causa e vi impone il segreto pontificio, pena la scomunica. Monsignor Mauro Cozzoli, docente di Teologia morale all’Università Laternanense, ha dichiarato a Il Messaggero il 6 aprile 2006: «Qualche volta l’autorità ecclesiastica ha coperto certi fatti per evitare che scoppiasse uno scandalo”. Se vuoi un esempio, Don Ramos fu trasferito in un’altra parrocchia dopo una imprecisata terapia psicologica ed ha continuato continuato a molestare 25 bambini. Questo perchè non è stata fatta denuncia a nessun tribunale civile. Ostruzione alla giustizia. Se la lettera non avesse avuto delle controversie come dici tu, allora non ne avrebbero dovuta pubblicare un’altra il 16 maggio 2011, dove si invitano i vescovi ad applicare le norme del diritto canonico E A COLLABORARE CON LE AUTORITA’ CIVILI. E non voglio iniziare a parlare dei numerosi risarcimenti da parte della Chiesa offerti alle vittime per comprarne il silenzio, ma sappi che ho pronti almeno una decina di esempi, tutti documentati.

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      @Pino. Caro Pino, ho trovato un documentario (in italiano 🙂 ) che forse potrebbe spingerti a porti delle domande. Spero che tu possa capire che la Chiesa Cattolica è un’istituzione umana (troppo umana) e che la sua politica di insabbiamento in questo genere di crimini è oramai riconosciuta a livello mondiale, indipendentemente dalla mia e dalla tua opinione. La cosa giusta da fare sarebbe quella di procedere con le indagini per scoprire quale ruolo avessero le alte cariche del Vaticano. Ma, come tu sai, il Vaticano è uno stato indipendente, Ratzinger è a tutti gli effetti un capo di stato che gode di immunità totale e, non aderendo al trattato di Roma, non è può nemmeno essere soggetto alle indagini della corte internazionale.
                      Sex Crimes and Vatican, BBC, 2009: http://www.youtube.com/watch?v=b-M9j7LIT9k

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      @ Signor Nessuno. Caro Signor Nessuno, ti ringrazio, hai linkato la lettera del 2011 che ho citato 2 commenti fa, dove le direttive della Santa Sede vengono ampliate rispetto alla Crimen Sollicitationis degli anni ’60 e alla De Delictis Gravioribus, le due lettere incriminate, in conseguenza degli scandali sessuali scoppiati nel mondo anglosassone. Cosa poi ci trovi da ridere, purtroppo mi sfugge.

                    • Karma ha detto in risposta a Locca

                      L’immunità aiuta come aiuta ad Obama. Per persone importanti è necessaria. In caso di reato certificato però non aiuterebbe.

                    • Pino ha detto in risposta a Locca

                      @ Locca

                      a questo punto sei proprio di coccio, non penso ci sia più nulla da fare. Ho capito perfettamente che sono state due corti americane a sollevare la questione, e non sei stato tu. Ma io contesto proprio l’operato di queste due corti che non capiscono la distinzione fra diritto canonico e civile.
                      Regole di diritto canonico NON possono affatto ostacolare la legge civile, lo vuoi capire o no? Al massimo se in certe situazioni c’è stato favoreggiamento o mancata denuncia questo può essere imputato al singolo ecclesiastico e non alle disposizioni di diritto canonico.
                      E poi scusa, secondo il tuo ragionamento anche le persone vittime di abusi o quelle che esercitano la patria potestà interessate a presentare denuncia e che non l’hanno fatto potrebbero essere accusate di favoreggiamento e ostacolo alla giustizia.
                      Ripeto per l’ultima volta e poi basta perchè non posso perdere tempo con chi non capisce.
                      NON si può addebitare alle norme del diritto ecclesiastico come la “De Delictis Gravioribus” l’accusa di ostacolare la giustizia di un Paese terzo, per il semplice fatto che tali norme attengono alla vita interna della Chiesa che si regola come meglio crede.
                      Poi tu mi dici che un’altra lettera del 2001 invita a collaborare con le autorità civili. Appunto ma questa lettera non ha nulla a che vedere con il diritto canonico è un semplice invito rivolto ai vescovi, mentre l’accusa delle corti non era rivolta alle singole persone MA ad una disposizione di legge di uno Stato terzo, libero e sovrano
                      E’ come se una corte italiana andasse a questionare una disposizione di legge francese perchè “ostacola” la giutizia italiana e mettesse sotto accusa il Presidente francese in carica, chiamandolo a rispondere di fronte ad un tribunale italiano.
                      L’unica risposta che riceverebbe sarebbe “fatevi i cazzi vostri”.
                      Nel caso in questione non c’entra l’immunità del Papa ma il fatto che una corte americana non può sindacare l’ordinamento di un altro Stato. Non ha giurisdizione.
                      Adesso hai capito??????

                    • Panthom ha detto in risposta a Locca

                      Il documentario citato è fasullo, come più volte è stato dimostrato. Moltissimi quotidiani inglesi, come The Guardian e Independent hanno fortemente attaccato la BBC per questo. La stessa BBC è dichiaratamente laicista, avendo tolto A.C. e D.C. nelle sue programmazioni, dunque è -come te- assolutamente non neutrale e dunque non credibile.

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      @ Pino. Caro Pino, continui ad evitare la mia domanda (il segreto pontificio). Ma siccome non riusciamo ad intenderci, lascia che io ti ponga un’altra domanda: se all’ufficio di Ratzinger arrivavano le lettere riguardanti i sacerdoti che in segreto confessionale dichiaravano di aver adescato minori e di averli violentati e l’ufficio di Ratzinger (Congregazione per la Dottrina della Fede) non denunciava lo fatto alle autorità civili, come si chiama questo? Come hai detto? Ostruzione alla giustizia? Esatto! Non frega niente a nessuno che fossero disposizioni interne, frega qualcosa a qualcuno che nonostante Ratzinger fosse a conoscenza dei suddetti fatti di stupro ai danni di un minore, non li abbia denunciati a chi di dovuto. Cosa avrebbe dovuto dire secondo il tuo illogico ragionamento? “Ma sì, ci peserà qualcun altro a sporgere denuncia, intanto lo sposto in un’altra parrocchia”. Lo capisci adesso su cosa fonda l’accusa? Ma ti prego, continua a dirmi che “erano norme interne alla Chiesa ecc ecc” continua a evitare la mia domanda, un’idea sulla tua intelligenza me la sono già fatta.

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      @Phantom. Ovviamente, no? Se è contro il papa, è fasullo, è comunista o un dittatore pedofilo della Serbia. Le accuse che The Guardian e the Indipendent hanno rivolto al documentario della BBC non sono quella di essere fasullo (ci sono molte interviste, sono tutte inventate?) Ma quella di aver fatto sembrare il De Delictis Gravioribus come la prova di un complotto esplicito di quel periodo, quando in realtà “il segreto e l’insabbiamento erano già parte della cultura cattolica istituzionale ed era, de facto, una regola”. Informati sulle parti fasulle, levati il prosciutto dagli occhi e la cera dalle orecchie.

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      @ Pino. “E’ come se una corte italiana andasse a questionare una disposizione di legge francese perchè “ostacola” la giutizia italiana e mettesse sotto accusa il Presidente francese in carica, chiamandolo a rispondere di fronte ad un tribunale italiano.”
                      Non accuserebbe il presidente francese, ma il responsabile di quella specifica legge. Come non hanno accusato il papa, ma Ratzinger che allora era prefetto e firmatario della lettera assieme ad altri.

                    • Pino ha detto in risposta a Locca

                      @ Locca

                      senti amico, se non capisci è inutile continuare a discutere, tu hai evidenti limiti conoscitivi in materia di diritto ma hai un difetto grave, parli lo stesso, scrivi e dici un sacco di cazzate.
                      La segretezza di un processo canonico attiene alle regole interne della Chiesa, anche perchè un sacerdote sottoposto a processo canonico potrebbe benissimo essere assolto il tale processo e quindi come si fa a denunciare una persona se non si sa se è colpevole o innocente? Quindi la disposizone si giustifica dal punto di vista giuridico. Ma tu non riesci a cogliere questi aspetti, non li capisci.
                      Quanto alla denuncia alle autorità civili questo aspetto è stato chiarito con la lettera del 2001 che nulla ha a che vedere con il diritto canonico, ci arrivi almeno a capire questo?
                      L’ostruzione alla giustizia sollevata da quattro cow boys texani è una accusa che non può essere sollevata contro un ordinamento giuridico, capisci la cosa o no?
                      Vediamo di fare un ultimo esempietto facile facile che capirebbe anche Di Pietro: Cesare Battisti per la giustizia italiana è un criminale condannato all’ergastolo, ma non lo è per la giustizia francese e brasiliana. Una corte italiana non può incriminare i presidenti Sarkozy e Lula e accusarli di “ostruzione alla giustizia” perchè non consegnano il condannato, per i loro sistemi giudiziari Battisti può circolare libero. Non ha giurisdizione la corte italiana.
                      Ma questo, l’incriminazione di Papa Ratzinger per “ostacolo alla giustizia” è proprio quello che la corte texana ha chiesto, non avendone giurisdizione.
                      Sono convinto che non capirai, non sei molto sveglio e che continuerai a ripete la tiritera che il Papa sapeva e non ha fatto nulla, però adesso basta, non ti rispondo più.

                    •     ha detto in risposta a Locca

                      “Non accuserebbe il presidente francese, ma il responsabile di quella specifica legge. Come non hanno accusato il papa, ma Ratzinger che allora era prefetto e firmatario della lettera assieme ad altri”

                      Certo, e in Italia dovrebbe accusare gli Antichi Romani.
                      Mai sentito parlare di “Diritto Romano”?
                      Ma per favore!
                      Ma lo fai apposta a dire queste sciempiaggini?

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      @ Pino. Caro Pino, mi dispiace, ma continuerò a difendere la mia posizione e la verità da coloro che non “vogliono vedere”. Anche perchè ANCORA non rispondi alle mie domande e trovo la cosa fortemente indicativa della tua chiusura mentale. Non era una lettera confidenziale, ma una lettera PROTETTA DAL SEGRETO PONTIFICIO. RIPETO: come fa la giustizia a procedere se il presunto colpevole è coperto dal segreto pontifico? Come fa a procedere se la Chiesa si avoca completamente la faccenda? Come fa a perseguire il colpevole se viene trasferito in altre parrocchie? Perchè l’ufficio di Ratzinger ha ritenuto opportuno trasferire i colpevoli invece che consegnarli nelle mani della giustizia? Non è una punizione esemplare trasferire un pedofilo! Perchè l’ha fatto? Forse perchè cercava di non contenere il danno? La Chiesa dovrebbe occuparsi dei peccati, non dei crimini. Dovete aprire gli occhi! Non è un santo solo perchè veste di bianco! Non commento l’esempio di Sarkozy perchè non ha senso.

                    • Jack ha detto in risposta a Locca

                      “ma continuerò a difendere la mia posizione e la verità da coloro che non “vogliono vedere”
                      Quindi ti difendi da te stesso/a???

                      “come fa la giustizia a procedere se il presunto colpevole è coperto dal segreto pontifico?
                      Allo stesso modo della giustizia americana o venezuelana. Sono regole accettate dalla nostre società democratiche. Forse in Corea del Nord non è così, ma ci sono ben altri problemi.

                      “Perchè l’ufficio di Ratzinger ha ritenuto opportuno trasferire i colpevoli invece che consegnarli nelle mani della giustizia?
                      Puoi dimostrarlo al di là delle tue opinioni?

                      “Non è una punizione esemplare trasferire un pedofilo
                      Sono d’accordo. Quando è stato fatto? Vorrei un elenco di nomi, date, orari e articoli. Grazie.

                      “Dovete aprire gli occhi! Non è un santo solo perchè veste di bianco!
                      Aprire gli occhi? Credo che nel 2012 dovresti farlo tu: non farai cadere la Chiesa enfatizzando i pochi casi di documentata pedofilia, devi inventarti ben altro!

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      @mister nessuno. Non capisco cosa tu voglia dire. Ps: “scempiaggini” senza “i”…

                    • Jack ha detto in risposta a Locca

                      Puntualizzazioni inutili Locca, rimaniamo in tema, gli attacchi personali ti squalificano.

                    • Pino ha detto in risposta a Locca

                      @ Locca

                      adesso basta, ti ho risposto ma tu non capisci, dire che sei un cretino è farti un complimento, vai a rompere le palle con cretini del tuo livello, punto.

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      @Pino. Ho riletto i tuoi commenti per essere sicuro e, no, non mi hai risposto. Perchè l’ufficio di Ratzinger, allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha pensato che fosse meglio trasferire i colpevoli piuttosto che consegnarli nella giustizia? La giustizia vera, quella che punisce i criminali, non i peccatori. Perchè professori di diritto canonico la pensano come me e riconoscono la politica di insabbiamento della Chiesa? Perchè padre Tom Doyle, ora licenziato, la pensa come me? Perchè pur sapendo dei crimini, Ratzinger non li ha denunciati o chiesto che fossero denunciati? Mi dispiace che tu debba ricorrere ai soliti insulti invece di rispondere alle domande.

                    • Karma ha detto in risposta a Locca

                      Solo opinioni Locca, e abbiamo già visto che non sei credibile.

                      Ogni cosa che dici dovrebbe essere suffragata da fonti, bibliografia, articoli, link, citazioni….altrimenti è tutta fuffa anticlericale… 🙂

                    •     ha detto in risposta a Locca

                      @Mister Loffa:
                      non ci arrivi?
                      Secondo te, uno che viene ferito da un pazzo deve denunciare Basaglia?

                      P.S.: grazie per le correzzzzzioni: come vedi non sei completamente ignorante da come sembri

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      L’esempio sarebbe pertinente se Franco Basaglia fosse venuto a conoscenza dei crimini sessuali degli psicopatici che aveva in cura (l’esempio del manicomio è di mio gradimento) ma, nonostante ciò, avesse deciso di non denunciarli ma di trasferirli in un asilo nido.

                    • Karma ha detto in risposta a Locca

                      Puoi provarlo?

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      E’ un paragone, cosa dovrei provare?

                    • Karma ha detto in risposta a Locca

                      Comincia da tutto il resto che sostieni, dai…

        • alèudin ha detto in risposta a Locca

          tralasciando il tuo chiaro intento diffamatorio va riconosciuta al Ratzinger una immensa cultura teologico/filosofica, tale da poterlo definire un importante intellettuale del nostro tempo senza paura di sbagliare, poi se per te intellettuale deve andare di pari passo con integerrimo(e non sto dicendo che sia colpevole di qualcosa) è un altro discorso.

          • Locca ha detto in risposta a alèudin

            Non diffamo nessuno. Riporto dei fatti.

            • Karma ha detto in risposta a Locca

              Quali fatti? Per ora vedo solo tue legittime opinioni…

              • Locca ha detto in risposta a Karma

                L’accusa di diffamazione mi è stata rivolta perchè ho citato i provvedimenti giudiziari mossi contro Benedetto XVI, non perchè ho espresso la mia legittima opinione riguardo alla sua stima come intellettuale. Per le citazioni leggi sopra, c’è tutto.

                • Pino ha detto in risposta a Locca

                  un provvedimento giudiziario non è una norma giuridica, vedi almeno di esprimerti con proprietà di linguaggio. La “De Delictis Gravioribus” sono norme giuridiche, una sentenza è un provvedimento giudiziario.
                  Scusa una domanda: ma perchè ti ostini a parlare di cose che non conosci? E’ come se io mi mettessi a discutere e contestassi un ingegnere nella progettazione di un ponte, farei solo la figura del fesso perchè sono completamente ignorante in tale materia.

                  • Locca ha detto in risposta a Pino

                    Ho detto: “…provvedimenti giudiziari MOSSI CONTRO BENEDETTO XVI”. Non ho parlato di norme giuridiche, non attaccarti a cavilli inesistenti. I miei dubbi sulla tua alfabetizzazione si fanno sempre più consistenti…

                  • Locca ha detto in risposta a Pino

                    E poi, quando qualcuno si attacca a cavilli della forma (non ho studiato legge, è normale che mi scappi qualche termine inappropriato) significa che ha esaurito i contenuti, e considero la cosa a mio favore. Quindi, grazie.

        • Norberto ha detto in risposta a Locca

          @Locca: che Benedetto XVI sia un ottimo intellettuale lo dicono un po’ tutti, da Piergiorgio Odifreddi: http://www.uccronline.it/2011/06/18/piergiorgio-odifreddi-si-fa-moderato-%C2%ABstimo-il-papa-e-un-grande-teologo%C2%BB/ ai filosofi tedeschi: http://www.uccronline.it/2011/09/30/il-filosofo-lobkowicz-smentisce-eco-%C2%ABil-papa-e-tra-i-piu-colti-del-nostro-tempo%C2%BB/

          Inoltre anch’io potrei denunciarti all’Aja ma questo non significherebbe nulla, bisogna che venga provato. Io posso accusare chiunque, indipendentemente che ciò sia vero. Vorrei però farti notare CHI ha denunciato il Papa all’Aja: http://www.uccronline.it/2011/09/15/il-papa-denunciato-allaja-clamoroso-autogol-della-cultura-anticlericale/
          Ovvero due organizzazioni che hanno al suo interno dei pedofili, ti faccio presente che questo gesto è stato condannato da tutti, anche dai più nemici del Papa

          • Locca ha detto in risposta a Norberto

            Attento a non darti la zappa sui piedi da solo 🙂
            Odifreddi dice che “Ratzinger è un ottimo teologo, ma un pessimo filosofo”, quindi il tuo primo esempio non calza troppo.
            “I filosofi tedeschi” sono il “filosofo tedesco” e a quanto pare la sua opinione non è bastata a far guadagnare a Ratzinger un qualche riconoscimento che ne attestasse la sofisticatezza intellettuale. Quindi definirlo uno dei “massimi intellettuali” del nostro tempo mi sembra esagerato.

            • Norberto ha detto in risposta a Locca

              Nessuna zappata 🙂

              La teologia è un tipo di riflessione umana su cui si dedicano da secoli uomini tra i più colti. Per essere un bravo (ottimo) intellettuale non si deve per forza essere filosofi. Odifreddi dice di trovarsi a suo agio con i ragionamenti di Ratzinger in quanto egli ragiona da filosofo, da studioso (Odifreddi si sopravvaluta ovviamente). I filosofi tedeschi era un modo esemplificativo per spiegare il mio pensiero.

              Tieni conto che è il quinto uomo più importante e influente al mondo (vedi Forbes) e dunque è sicuramente tra i massimi intellettuali, almeno così viene riconosciuto.

              • Locca ha detto in risposta a Norberto

                In realtà essere influente non significa essere intellettuale, se scorri la lista te ne potrai rendere conto (Berlusconi e Draghi sono nella lista!!). E sono d’accordo con te quando dici che per essere un bravo intellettuale non bisogna per forza essere dei filosofi. Tuttavia resta il fatto che a mio avviso, per le volte che l’ho sentito parlare e per quelle pagine dei suoi due libri che ho letto(non so se ne ha scritti altri), Ratzinger non ha dimostrato particolare sofisticatezza di ragionamenti da poterlo definire “massimo intellettuale”. Procedimenti giudiziari a parte.

                • Karma ha detto in risposta a Locca

                  La tua è un opinione che non trova riscontro dato che i suoi lavori sono discussi nelle universita e su di essi riflettono scienziati e filosofi. Di certo non fanno lo stesso con i tuoi commenti e con nessun altro intellettuale italiano o straniero. Il tuo tentativo è poi sterile perché non arrivi da nessuna parte anche nel caso tu avessi ragione.

                  • Locca ha detto in risposta a Karma

                    Chiaramente non lo fanno con i miei commenti, non vanto nessuna dote intellettuale che possa essere discussa in una università. E ancora una volta, è LA MIA OPINIONE sull’intellettualità troppo sopravvalutata del papa, opinione che ho maturato leggendo parte dei suoi libri e assistendo a parte dei suoi interventi in genere, che a MIO PARERE dimostra una sofisticatezza intellettuale non rilevante. La parte degli altri intellettuali italiani non l’ho capita. Credi che sui contributi di Rita Levi Montalcini non rifletta nessuno scienziato?

                • Karma ha detto in risposta a Locca

                  Tieni conto che il Papa non ha un esercito e non ha potere. Governa il più piccolo stato al mondo che poi è anche quello più attaccato. Tutti i primi 20 della lista citata da Norberto sono al livello di potere di Obama. Draghi e Berlusconi sono molto ma molto indietro.

                  • Locca ha detto in risposta a Karma

                    Potenti, non intellettuali. E’ diverso.

                  • Locca ha detto in risposta a Karma

                    Il Papa non ha potere? Questa è divertente e, se posso permettermi, un poco ingenua. Quando gestisci un’organizzazione religiosa con DUE MILIARDI E MEZZO di fedeli, fidati che hai un enorme potere.

                    • Karma ha detto in risposta a Locca

                      Non c’è alcuna gestione, il Papa non gestisce me, la mia fede e la mia vita. Non conosci quel che vuoi distruggere, è questo il problema.

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      Non c’è gestione?…non ho parole. Quindi sarebbe al settimo posto delle persone più potenti del pianeta anche se non ha potere?

            • giovanni ha detto in risposta a Locca

              Odifreddi non é nemmeno un matematico (ancora non ha capito il concetto dello zero) oltre che un pessimo filosofo, chi fa della matematica una filosofia meglio si dedichi all’ippica.

        • Pino ha detto in risposta a Locca

          ecco una delle capre a cui mi riferivo

          • Locca ha detto in risposta a Pino

            No, ho detto che è stato un gesto sleale impedire al papa di parlare, io non lo avrei mai fatto. Non concordavo solo sul fatto che tu lo ritenessi uno dei “massimi intellettuali” del nostro tempo, perchè, A MIO PARERE, non lo è.
            E, parlando di caprini, sei tu quello nel gregge 🙂

            • Pino ha detto in risposta a Locca

              sarai tu un intellettuale, bovino che non sei altro ahahahah, hai ragione è il tuo parere appunto

              • Locca ha detto in risposta a Pino

                Mai detto di essere un intellettuale. Non vedo poi perchè scomodare altri animali da fattoria.

                • Pino ha detto in risposta a Locca

                  ci mancherebbe altro che lo sostenessi. Vedi di collegare la manina con il cervello prima di pigiare sulla tastiera, ne otterrai solo benefici.

            • Laura ha detto in risposta a Locca

              Gregge è metaforico ovviamente, si intende che siamo un popolo. Al contrario, quel che esce dalla secolarizzazione è un gruppo di individui soli e tremanti, proprio l’opposto di un popolo in cammino.

              • Locca ha detto in risposta a Laura

                Mi sembrava simpatico rispondere usando un parallelismo tra i due caprini. E’ chiaro che è simbolico, ma credo che tu non abbia recepito il simbolismo in pieno. Con gregge non si intende che siete un popolo. Si intende che avete una guida (il buon pastore) che si prende cura di voi e di quelli che per un qualche motivo si allontanano. Un vero popolo, invece, si autogoverna e in questo è più simile a un branco, non ad un gregge. Non credo di essere un individuo solo e tremante. Vivo in branco (non in un gregge) assieme ai miei simili e ci aiutiamo a vicenda.

                • Karma ha detto in risposta a Locca

                  L’aiuto è un’illusione. Non esiste un popolo esiste solo la sopravvivenza personale. Per questo la proposta cristiana è cosi scandalosa per voi.

                  • Locca ha detto in risposta a Karma

                    La sopravvivenza personale va contro tutto ciò in cui credo. La tua conclusione è infondata.

                    • Karma ha detto in risposta a Locca

                      Eppure è così, il mondo è basato su questo principio. Infatti tu per far sopravvivere la tua ideologia devi attaccare la Chiesa.

                    • Locca ha detto in risposta a Locca

                      Attacco la Chiesa Cattolica per motivi indipendenti dalla mia ideologia, e lo posso fare perchè non mi è stato fatto il lavaggio del cervello. Il fatto che il mondo sia basato su un certo principio, non vuol dire che io debba fondarci la mia morale. Sono donatore di midollo osseo, sono stato volontario per la Croce Rossa, lo faccio per sopravvivenza personale? Capite che non avete il monopolio sulla morale, non l’avete mai avuto.

                  • Locca ha detto in risposta a Karma

                    “L’aiuto è un’illusione” non so cosa significhi…

              • Pino ha detto in risposta a Laura

                questo è Gian Marco Di Pietro alias Carlo Mes e un’altra dozzina di nick con cui si presenta

    • joseph ha detto in risposta a Giulia

      nessuno ti chiede di presenziare a una lezione del Papa, ma se non ti interessa fai senza andarci. se tutti gli altri la pensano come te, l’aula vuota lo scoraggerà dall’intraprendere simili iniziative. si chiama democrazia, e dovresti essere tu ad insegnarla a noi, se non erro.

    • Francesco Santoni ha detto in risposta a Giulia

      Ma Giulia, quando era cardinale Ratzinger ha avuto la buona volontà di dialogare anche con una mezza tacca come Flores d’Arcais e credi che avrebbe problema a dialogare con degli studenti? Capisci che però ora che è Papa il suo ruolo è un altro? E lo capisci che in realtà quelli che lo contestavano erano dei cavernicoli che non hanno la benché minima idea di cosa significhi intavolare una discussione?

      • Giulia ha detto in risposta a Francesco Santoni

        Vedi? Anche tu riconosci che andava lì in veste di Papa e non come intellettuale. Se aveste letto la lettera di motivazioni contraria alla presenza del Papa all’inaugurazione dell’anno accademico, non lo difendereste con questi argomenti.

        • Francesco Santoni ha detto in risposta a Giulia

          Il solito delirio eh Giulia? E’ sempre la stessa persona, non cessa di essere un intellettuale solo perché è diventato Papa. E’ stato invitato sia come intellettuale che come personalità autorevole ed importante, del resto è normale che si faccia così in queste occasioni. In passato è stato anche professore per anni, quindi conosce benissimo come rivolgersi agli studenti, ma appunto ora si occupa di altro ed il suo ruolo non gli permette di fare esattamente quello che faceva prima. E’ stato invitato a tenere un discorso ed ha accettato. Poi però sono entrati in scena dei cavernicoli e tutto è andato a monte.

        • Francesco Santoni ha detto in risposta a Giulia

          Le lettere di Cini e quella dei 67 le ho lette, ma sono piene di stupidaggini, non capisco cosa dovrei imparare da esse.

          • Giulia ha detto in risposta a Francesco Santoni

            Quella lettera (e quella che seguì) fu firmata da più di 700 professori e scienziati. E’ evidente che chiunque si trovi in disaccordo con il Papa sia, come dici tu: un ” cavernicolo che non ha la benché minima idea di cosa significhi intavolare una discussione” mentre il Papa stesso, quando fu a capo dell’Istituto per la Dottrina e la Fede, celebrò dei processi a porte chiuse dove fu negata la presenza persino agli imputati stessi, i quali non poterono ovviamente nemmeno esercitare il loro diritto alla difesa! Bell’esempio di persona dialogante, non c’è che dire. Eh si, tutto un esempio!

            Comunque al Papa non fu impedito andare alla Sapienza, egli declinò l’invito perchè il timore ad essere contestato gli avrebbe procurato sicuramente una pessima pubblicità. Cercate per una volta di raccontare le cose come realmente sono accadute, piuttosto che tergiversare e fare scadente propaganda.

            •     ha detto in risposta a Giulia

              Comunque al Papa non fu impedito andare alla Sapienza, egli declinò l’invito perchè il timore ad essere contestato gli avrebbe procurato sicuramente una pessima pubblicità. Cercate per una volta di raccontare le cose come realmente sono accadute, piuttosto che tergiversare e fare scadente propaganda.

              Ma che cavolo dici, poveraccia che non sei altro…
              Se ci fosse andato i tuoi amichetti avrebbero scatenato l’inferno, cosa che d’altronde è l’unica cosa che sanno fare.

            • Francesco Santoni ha detto in risposta a Giulia

              Non 700, credo fossero più di 1000, più di mille professori e scienziati che evidentemente non conoscono una mazza di storia e filosofia della scienza (se non la vulgata fasulla), altrimenti non avrebbero firmato quelle castronerie, oppure le conoscono ma hanno fatto finta di nulla pur di firmare contro il Papa, ed in tal caso anziché cavernicoli sarebbero dei disonesti, scegli tu quella che preferisci.

              Poi il Papa declinò l’invito per evitare che i cavernicoli si comportassero come sanno fare meglio (vedi i recenti episodi di Roma ad esempio).

            • Francesco Santoni ha detto in risposta a Giulia

              A proposio Giulia, se hai voglia di imparare finalmene qualcosa, leggiti i commenti dello stesso Feyerabend a quel vecchio di discorso di Ratzinger: http://www.storialibera.it/epoca_moderna/galileo_galilei/articolo.php?id=3399 Mi piacerebbe sapere se i 67 intellettualoni avrebbero firmato un’identica lettera pure contro Feyerabend.

    • Norberto ha detto in risposta a Giulia

      Il Papa non è lì dov’è perché “ne sa più degli altri”, non ha alcun bisogno di confrontare le sue idee perché sicuramente non è il miglior teologo vivente.

      Il problema è che voi atei siete fissati con queste gare dialettiche per vedere chi vince o chi perde. Il mondo non va così, vi conviene capirlo prima che siate completamente esclusi dal mondo culturale.

    • Alessandra ha detto in risposta a Giulia

      Cara Giulia,
      se il Papa si comportasse come la maggior parte degli intellettuali a quest’ora avrebbe la puzza sotto il naso…

      Il parlamento tedesco è stato molto più saggio di quei mentecatti della Sapienza

      • Giulia ha detto in risposta a Alessandra

        Al parlamento tedesco è andato come: capo di stato, leader religioso e come uno dei più conosciuti cittadini tedeschi, infatti non è l’unico parlamento che ha visitato. L’inaugurazione di un anno accademico universitario è un’altra cosa.

        • Pino ha detto in risposta a Giulia

          ahahahah questa è bellissima, e come avrebbe dovuto presentarsi il Papa, come studente?

        • Alessandra ha detto in risposta a Giulia

          giusto. ti informo che il Papa è stato professore per diversi anni e (chissà perchè) i suoi ex alunni ogni anno ancora lo vengono a trovare per discutere su un determinato argomento. Poveri folli…

        • Karma ha detto in risposta a Giulia

          Mi pare che i rettori della Sapienza non la pensino come te. Chi sbaglia, loro o tu?

  5. Alessandra ha detto

    Poi il Papa scrive, scrive e scrive.. E non scrive scempiaggini…che dici, come scrittore poteva venire? O meglio come professore? E come capo di Stato?

    La verità è che 70 “intolleranti” hanno confuso la libertà di opinione con la “libertà di impedire con la forza tutto quello che non va oltre al loro naso”

  6. Ely Vance ha detto

    Ho presenziato personalmente all’incontro di Urbino, e posso confermare che i contenuti del discorso al parlamento tedesco sono stati ripresi nella presentazione del libro in termini di fondamento del diritto, dal prof di filosofia politica, preside di facoltà, non da un ecclesiastico. Questo, che è solo un esempio ben delimitato a livello spaziale e temporale, credo facciano capire che il discorso del papa abbia avuto rilevanza negli ambienti intellettuali, per cui interpretare la visita al parlamento come aventi effetti meramente di natura diplomatica richiede una buona dose di disonestà .

    • Giulia ha detto in risposta a Ely Vance

      Se andava in veste d’intellettuale perchè allora rifiutava di rispondere alle domande eventualmente poste dagli studenti e dal corpo docente? E se in un primo momento era prevista la presenza del Ministro dell’Istruzione, circostanza d’obbligo qualora un Capo di Stato andasse ad inaugurare un anno Accademico, perchè poi fu scartata la possibilità della presenza del ministro?
      Basta fare 2+2… o basta ricordare che quello che semplicemente in tanti chiesero al Papa era chiarire se sarebbe andato a parlare “dalla cattedra di Pietro o da quella di professore di teologia”. Ovviamente non fu mai data risposta alcuna… quindi probabilmente non era nè il primo nè il secondo caso ma semplicemente che sarebbe andato a parlare come se “dal trono di un re dell’ancien régime” si trattasse.

      •     ha detto in risposta a Giulia

        ma non avevi detto che ti tiglievi finalmente dalle balle?

      • Pino ha detto in risposta a Giulia

        guarda tu non sai fare neppure 1+1 e anche quando lo facessi per te il rusultato sarebbe zero. Zero in intelligenza, zero in cultura.

        • Giulia ha detto in risposta a Pino

          Per smontare le vostre false ricostruzioni basta ben poco, credo che il 2+2 possa bastare. Grazie comunque per il bel complimento.

          •     ha detto in risposta a Giulia

            ah ah ah ah ah ah ah
            E tu avresti “smontato” le “nostre” false ricostruzioni…
            E come, di grazia?
            Non hai portato uno stracciodi prova.
            Sei proprio patetica.

            • Giulia ha detto in risposta a    

              Caro Piero, se tu leggessi di più quello che gli altri scrivono e gli insultassi di meno capiresti tante più cose dalla vita. Sta a te se cogliere quest’opportunità o lasciarla cadere.

              •     ha detto in risposta a Giulia

                semmai Pino.
                Se tu leggessi… ma cosa mi tocca leggere!
                Ma fatti un esame di coscienza, se ce l’hai, e poi ripassa.
                Non leggi manco gli articoli (come quello di Lucy) e hai il coraggio pure di aprire la bocca?
                Ma non avevi detto che ti toglievi finalmente dalle balle?
                Aspettiamo il momento per stappare lo champagne!

      • Ely Vance ha detto in risposta a Giulia

        Un discorso va valutato per i suoi contenuti e per i suoi effetti negli ambiti intellettuali, e il discorso del Papa ne ha avuti in quanto ha dato il suo contributo in termini di filosofia politica in specifico tema di fondamenti del diritto. Non si è infatti limitato infatti a parlare di argomenti attinenti alla sua veste di successore apostolico, professore di teologia o capo di stato. Lo hai letto il discorso? Seguendo la tua impostazione, ogni discorso andrebbe valutato ex-ante,cioè prima che venga fatto, il che non ha semplicemente senso.

        • Giulia ha detto in risposta a Ely Vance

          Personalmente penso che ogni occasione che non si da al dialogo è un’occasione persa ed in quel frangente il Papa fu non meno responsabile quanto coloro si opposero al suo intervento. Vi ho detto di leggere quelle lettere perchè evidentemente nessuno di voi lo ha fatto e vi ho citato l’esempio di quando il Papa fu a capo dell’Istituto per la Dottrina e la Fede ed usò metodi più che antidemocratici direi assolutamente degni di un regime dittatoriale per farvi capire che le cose non sempre sono come ve le raccontano. Sta a voi poi coglierle oppure no.

          •     ha detto in risposta a Giulia

            cioè alla fine si doveva presentare lo stesso per poter dare l’occasione ai tuoi amichetti di provocare un massacro (magari con qualche morto) per poter poi farsi addossare la colpa?
            Sei proprio divertente

          • Francesco Santoni ha detto in risposta a Giulia

            Giulia, ma noi le lettere la abbiamo lette, ed è per questo che possiamo essere più che sicuri che quei 67 siano degli ignoranti.

            • Giulia ha detto in risposta a Francesco Santoni

              Peccato che vi siate limitati a chiamarli ignoranti, zoticoni, cavernicoli… senza però argomentare alcunchè. Anche il non conoscere come successero i fatti fa supporre che nessuno di voi abbia letto quelle lettere, se vuoi ti credo sulla parola, ma devi capire che non avete dato certo l’impressione di averlo fatto.

              • GiuliaM ha detto in risposta a Giulia

                Beh, nemmeno te, come fa notare Pino più sopra, leggi gran che degli articoli del sito prima di commentare.

          • Karma ha detto in risposta a Giulia

            Quella del Papa fu una scelta molto saggia e non ha alcun interesse di andare dove non è voluto. Perché imporre la sua presenza?

      • Karma ha detto in risposta a Giulia

        Il Papa rispondeva ad un invito. Non credo che volesse rivoluzionare il programma e avendo dialogato con Habermas e quel babbeo di Flores d.arcais non penso proprio che avrebbe avuto problemi a rispondere a quattro matricole.

        • Giulia ha detto in risposta a Karma

          Infatti lo dissi fin dal primo intervento: http://www.uccronline.it/2011/11/16/il-libro-di-benedetto-xvi-verra-presentato-in-diverse-universita-italiane/#comment-32221

          Invece il definire “babbeo” Flores d’Arcais già svela di quanto spirito dialogante siate portatori. Posso immaginare la vostra reazione se qualcuno qui usasse lo stesso epiteto per il Papa…

          • Francesco Santoni ha detto in risposta a Giulia

            Tu poco sopra hai paragonato il Papa ad un dittatore, direi che hai fatto molto peggio. Riesci sempre a darti la zappa sui piedi, ma come fai? Noto che più sopra devi ancora rispondere su Feyerabend.

            • Giulia ha detto in risposta a Francesco Santoni

              Ho raccontato che quando fu a capo dell’Istituto della Dottrina e la Fede ha celebrato dei processi senza permettere agli imputati esercitare il diritto alla difesa. L’ho chiamato antidemocratico e ho detto che fece uso di metodi degni di un regime dittatoriale, cisrcostanziando in tal senso la mia affermazione e tu se vuoi puoi sempre sbugiardarmi.

              Spero tu colga la differenza nel definire una persona semplicemente come: “quel babbeo”… senza neanche spiegare il perchè.

              • Francesco Santoni ha detto in risposta a Giulia

                Non so dove tu abbia letto questa stupidaggine, di sicuro né nella lettera di Cini né in quella dei 67 che ci hai invitato in continuazione a leggere, visto che non c’è scritto niente del genere.
                E poi mettetevi d’accordo con voi stessi, un giorno Ratzinger è troppo debole contro i pedofili, un altro giorno troppo severo, e decidetevi una buona volta…

              • Pino ha detto in risposta a Giulia

                scusa ma oggi ti sei fatta una canna di troppo? Citami i processi nei quali gli imputati non hanno potuto difendersi. Il diritto ecclesiastico storicamente è stato in assoluto il primo a permettere la difesa dell’imputato e a prevedere un avvocato d’ufficio all’imputato che non se lo poteva permettere, a costituire le corti di più giudici affinchè il giudizio fosse più equo, a redigere l’istruttoria per iscritto sulla base della quale il difensore dell’imputato potesse poi preparare la difesa. E questo a partire dal 1200 quando le corti civili erano assolutamente incivili in quanto l’imputato non solo non aveva alcuna difesa ma non aveva nessun diritto ed era in balìa dell’ingiustizia del primo signorotto di turno.

                • Giulia ha detto in risposta a Pino

                  Cercati la storia dei processi ai teologi progressisti, come ad esempio quello celebrato contro Tamayo.
                  Non so perchè dico queste cose, perchè so che è predicare contro il vento… quello che è chiaro è che voi giustifichereste Ratzinger anche qualora venisse trovato con una pistola fumante in mano.

                  • Pino ha detto in risposta a Giulia

                    allora, vediamo di non chiacchierare a vuoto, spiegami quali sono state le violazioni al diritto canonico commesse da Ratzinger.

                    • Giulia ha detto in risposta a Pino

                      Come volevasi dimostrare… quando si rimane senza argomenti ci si cala nelle vesti dell’avvocato azzeccagarbugli. La solfa è quella che appunto prevedevo: il Papa fa bene quando non vuole dialogare con gli altri, il Papa fa bene quando condanna qualcuno senza neanche interpellarlo, il Papa fa bene quando difende l’indefendibile, eccetera eccetera.

                    • GiuliaM ha detto in risposta a Pino

                      Non hai ancora risposto alla domanda di Pino.

                    • Gennaro ha detto in risposta a Pino

                      Non capisco le tue accuse…

                      “il Papa fa bene quando non vuole dialogare con gli altri”..quando sarebbe accaduto?

                      ” il Papa fa bene quando condanna qualcuno senza neanche interpellarlo”…quando sarebbe accaduto?

                      “il Papa fa bene quando difende l’indefendibile”, quando sarebbe accaduto.

                      Voglio date, articoli, contesto, link…grazie.

                    • Francesco Santoni ha detto in risposta a Pino

                      Veramente l’unica senza argomenti qui sei tu che ti sei andata a pescare un caso sconosciuto di cui è difficile trovare traccia. Ad ogni modo tutto ciò che mi risulta è che la Congregazione per la Dottrina della Fede non abbia proprio processato nessuno. Ha semplicemte esaminato i testi di questo Tamayo e non li ha trovati conformi al Magistero, tutto qui. Non c’è bisogno di chiamare l’autore a difendersi; se quello che ha scritto non va bene non va bene; poi eventualmente ha tutto il diritto, se ritiene che la Congregazione abbia male interpretato i suoi testi, di fornire ulteriori spiegazioni sempre all’interno del dibattito teologico; ma non è stato processato, quindi non deve difendersi. La Congregazione ha semplicemente fatto una valutazione dei suoi testi, come fa ed ha sempre fatto con tanti altri, semplicemente perché questo è il suo lavoro.
                      La realtà è che tu ovviamente non sai nulla di diritto canonico e di quelle che sono le procedure della Congregazione, né tantomeno hai mai letto i documenti relativi a Tamayo. Tu non sai dirci quale norma avrebbe esattamente violato Ratzinger semplicemente perché stai solo riportando delle chiacchiere senza alcun valore.

                    • Giulia ha detto in risposta a Pino

                      Francesco, ha violato quella legge universale che dice che ognuno ha diritto a difendersi. Se il diritto canonico non lo prevede aggiungiamo un altro motivo a dimostrazione del fatto che gli uguali diritti, la democrazia e la collegialità all’interno della Chiesa sono cose ancora sconosciute.
                      Comunque discutere con voi su queste cose è imposssibile, la tua difesa a priori, senza nemmeno conoscere il caso ma supponendo quello che sarebbe passato è la dimostrazione più chiara. Continuate quindi sulle vostre, se così pensate di esser nel giusto.

                    • Lucy ha detto in risposta a Giulia

                      “Continuate quindi sulle vostre, se così pensate di esser nel giusto.
                      E’ la stessa accusa che fanno a te…

                    • Francesco Santoni ha detto in risposta a Pino

                      Giulia, ora stai davvero parlando a vanvera. Uno dei lavori della Congregazione è esaminare i testi di teologia e valutarli, punto.
                      Se un teologo è ortodosso prende atto di quella valutazione e torna a riflettere sulle sue posizioni, altrimenti se ne frega e continua a dire tutto quello che gli pare. Fine. Non siamo noi che difendiamo a priori, se tu che ti inventi qualsiasi scusa pur di attaccare, cambiando in continuazione argomento. Addirittura sei arrivata a paragonare il Papa ad un dittatore per una stupidaggine come la vicenda di Tamayo, ma per favore… Comunque grazie per averci ancora dimostrato l’infimo livello intellettuale in cui sguazzano gli anticlericali.

                    • Giulia ha detto in risposta a Pino

                      Francesco, sai che non parlo a vanvera perchè ci sono tantissimi cattolici che hanno denunciato questi metodi. Se i settori conservatori della Chiesa (ai quali sicuramente voi appartenete) non parlano di queste cose non significa che il problema non esista.

                    • Francesco Santoni ha detto in risposta a Pino

                      Molti cattolici, o molti teologi progressisti con un’agenda ben precisa?

                    • Francesco Santoni ha detto in risposta a Pino

                      E comunque vedo che ormai i tuoi argomenti sono scesi alla semplice chiacchiera da bar.

                    • Giulia ha detto in risposta a Pino

                      Questa mi mancava: quando si dice qualcosa di scomodo allora lo si derubrica a chiacchera da bar.

                    • Francesco Santoni ha detto in risposta a Pino

                      Stai accusando una persona di non si sa bene cosa, sulla base di non si sa bene quali ragioni/prove/documenti/testimonianze. Se non è una chiacchiera questa…

  7. Pino ha detto

    mi sto chiedendo se Giulia sia veramente folle o faccia solo un’opera di provocazione, propendo per la prima ipotesi. Non capisce nulla, come del resto anche Locca che ha sopra dato un esempio di ignoranza giuridica, ma Giulia è addirittura peggio, straparla senza un filo logico, perchè è incapace di imbastire un qualsiasi tipo di ragionamento.
    Se questi sono i laicisti con cui abbiamo a che fare possiamo stare tranquilli, i credenti non hanno una ma tre marce in più di questi personaggi e le discussioni su questo forum ne danno una chiara dimostraizone.

    • Locca ha detto in risposta a Pino

      Se davvero sei così intelligente, rispondi alle domande che ti ho posto, no? La mia ignoranza giuridica mi sembra giustificata, non ho studiato legge. Tuttavia mi rifaccio a quello che dicono gli esperti in materia, ascolto diversi pareri, e decido in base alle prove che mi vengono presentate. Inoltre cerco meglio che posso di rispondere alle domande che mi vengono poste, cercando di non offendere nessuno solo perchè la pensa in modo diverso dal mio. Un atteggiamento che, purtroppo, non riscontro anche dalla tua parte, nonostante tu ti definisca cristiano e dovresti essere famigliare con il concetto di umiltà…

      • Karma ha detto in risposta a Locca

        “La mia ignoranza giuridica mi sembra giustificata, non ho studiato legge”
        Eppure sono 3 giorni che parli solo di leggi e presunti processi o presunte prove (finora c’è solo un articolo datato del Corriere della Sera)

        “mi rifaccio a quello che dicono gli esperti in materia”
        Tipo?

        “Un atteggiamento che, purtroppo, non riscontro anche dalla tua parte, nonostante tu ti definisca cristiano e dovresti essere famigliare con il concetto di umiltà…
        Pino usa molta ironia…di certo non ha definito il Papa un “mentecatto” come hai fatto tu. Inoltre se c’è qualche offesa rimane uno sfogo sul web, tutt’altra cosa della persecuzione e del massacro dei credenti operato dall’inizio del ‘900 ad oggi (in Corea del Nord e in Cina) dalla cultura atea. Perché non ti occupi anche di questo? Oppure la tua sete di giustizia è incanalata solo verso un tipo di reati?

        • Locca ha detto in risposta a Karma

          Comunque, vuoi dire che se non ho studiato legge non posso parlare delle faccende giudiziarie che hanno coinvolto il papa? Quindi non posso farmi un’opinione e basarla su quello che altri esperti hanno detto al riguardo?
          Ho riportato un link (cosa c’entra se l’articolo è datato?), ho riportato citazioni fatte da avvocati, professori di diritto canonico e sacerdoti riguardo alla cultura di insabbiamento della Chiesa.
          Vuoi di più, dammi il tuo indirizzo e-mail e domani ti riempio di articoli (datati, aihmè) riguardo ai più disparati casi di pedofilia nel clero…

          • Karma ha detto in risposta a Locca

            “Quindi non posso farmi un’opinione e basarla su quello che altri esperti hanno detto al riguardo?
            Quali esperti? Nomi, articoli, date, luoghi ecc…..??

            “Ho riportato un link
            L’unica cosa che hai fatto di utile….dove si dice che c’è un’accusa generica ma c’è anche l’immunità. Dunque? Che contributo hai dato?

            “ho riportato citazioni fatte da avvocati, professori di diritto canonico e sacerdoti riguardo alla cultura di insabbiamento della Chiesa.
            Non mi sembra di averne lette nemmeno una. Puoi rifarlo qui sotto? Ovviamente ogni frase deve avere una nota bibliografica accessibile e verificabile, grazie.

            “Vuoi di più, dammi il tuo indirizzo e-mail e domani ti riempio di articoli (datati, aihmè) riguardo ai più disparati casi di pedofilia nel clero…
            No, va benissimo qui. L’importante è che tu vada al di là della tua ideologia e ogni cosa che affermi sia supportata da materiale attendibile.

      • Pino ha detto in risposta a Locca

        appunto, la tua ignoranza giuridica è giustificata, quello che non è giustificato è il tuo atteggiamento di presunzione, che pretende di parlare, da ignorante, di materie giuridiche, facendo un mischione allucinante fra aspetti giuridici, disciplinari, pettegolezzi, supposizioni, articoli che sviano appositamente dalla verità delle cose, lettere di chiarimento che vengono scambiate per regole giuridiche e così via.
        Ti ho già detto una volta che io non mi permetto di discutere con un ingegnere su come si costruisce un ponte, tu invece pretendi di discutere di diritto non avendo mai aperto un libro.

    • Locca ha detto in risposta a Pino

      Eppure nessuno sa rispondere. Nessuno è ancora riuscito a spiegarmi come mai alcuni sacerdoti accusati di pedofilia furono trasferiti invece che denunciati alla polizia. Come mai? Ratzinger non ne sapeva nulla, nonostante arrivassero a lui le lettere?

      • Norberto ha detto in risposta a Locca

        Puoi provare in modo inconfutabile che arrivassero a lui lettere? Sicuramente è accaduto che vi siano stati trasferimenti piuttosto che denunce, proprio questo hanno impedito le norme varate da Ratzinger recentemente.
        Ma perché non lasci che la giustizia faccia il suo corso piuttosto che farne una battaglia personale? Cosa speri di ottenere? La Chiesa non cadrà su questo, te l’assicuro. Ormai tutti hanno capito dove volete arrivare e le vostre accuse hanno perso di peso…dovete inventarvi ben altro per far cadere la Chiesa…. buon lavoro 🙂

        • Locca ha detto in risposta a Norberto

          “Puoi provare in modo inconfutabile che arrivassero a lui lettere?”
          Non ho le competenze per farlo, ma siccome Ratzinger richiedeva che le lettere fossero recapitate a lui (leggi il “de delictis gravioribus”) non mi sembra irragionevole pensare che FORSE sapesse qualcosa, no?
          Io lascio che la giustizia faccia il suo corso, non sto intralciando nessuno, la mia intenzione era farvi capire che il Papa non è un santo solo perchè è il Papa! E’ umano, troppo umano…

          • Norberto ha detto in risposta a Locca

            “non mi sembra irragionevole pensare che FORSE sapesse qualcosa, no?
            Dunque vedi che l’atteggiamento cambia….che sorpresa, vero? Appena si chiedono le prove, subito i militanti mettono la coda tra le gambe e cominciano a parlare di “forse”, “non saprei”, “non ho le competenze”, “ipotizzo”, “non si sa mai”, “mi avevano detto che”…., siete molto divertenti, lo sapete??

            “la mia intenzione era farvi capire che il Papa non è un santo solo perchè è il Papa
            Grazie per la tua opera di carità nei nostri confronti…vediamo di andare oltre i “forse” però….ci stai? 🙂

            • Pino ha detto in risposta a Norberto

              certo che il personaggio è divertente, con più va avanti con più si incarta, sembra gatto Silvestro all’inseguimento di Titti. Secondo questa somma mente giuridica poichè le disposizioni della legge canonica obbligano a riferire alla Congregazione per la Dottrina della Fede allora il Papa deve per forza aver ricevuto delle lettere. Magari una letterina d’amore di qualche velina che si è invaghita di lui ahahah.

      • Pino ha detto in risposta a Locca

        già il tuo modo di esprimerti denota imprecisione e non proprietà di linguaggio. Tu dici “come mai alcuni sacerdoti accusati di pedofilia” scusa ma se un sacerdote è “accusato” significa che è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria, altrimenti non avrebbe lo status di accusato, o no? Quindi di cosa stai parlando? Quali “lettere” sarebbero mai arrivate a Ratzinger? Da parte di chi? E perchè uno che scriveva a Ratzinger tali “lettere” (suppongo per accusare un sacerdote di pedofilia) invece di fare sfoggio di capacità letterarie non ha preso carta e penna e ha sporto denuncia alla competente autorità giudiziaria provando quanto sostenuto? Perchè scrivere a Ratzinger invece di denunciare?

  8. Luigi ha detto

    Mi stupisce molto questo acredine e questa violenza anche personali nelle risposte. Giulia e Locca riportano riferimenti precisi. E come controreplica cosa si dà: che il 48% degli studenti americani ha subito abusi dai professori (ovviamente nessuna fonte affidabile è stata riportata e povera America!) contro solo lo 0.5% della Chiesa Cattolica(ovviamente nessuna fonte è stata fornita e su quali basi visto che conosciamo a fatica solo i denunciati? Figuriamoci gli altri.). Però alla fine Giulia e Locca sono “scemi”.
    Vorrei che queste stesse argomentazioni fossero rivolte a chi violenza l’ ha subita davvero, il problema di fondo è “Perchè questi sacerdoti non sono stati denunciati alle Autorità americane al fine di prevenire altri delitti?” Se poi ci si arrovella attorno alla differenza tra Diritto canonico e Diritto civile americano si perde di vista il problema morale di fondo (che non è l’ arresto di Papa Ratzinger che interessa solo in Texas) che molto male è stato fatto specialmente nei confronti di bambini che più di tutti si fidano degli educatori e dei preti. Ma cosa ancor più grave che molti sapevano e nulla è stato fatto. Non vorrei francamente la coscienza di chi ha scelto l’ omertà, poi ci si può appellare al Diritto canonico…cosa centri tutto questo con la partecipazione del Papa alla Sapienza mi sembra sia sfuggito di mano nella discussione.

    • Pino ha detto in risposta a Luigi

      te lo spiego. Un forumista ha deciso di tirar fuori una questione giuridica, scaturita da una denuncia di una corte americana nei cinfronti del Papa. Gli è stato risposto in termini giuridici che nulla hanno a che fare con le questioni etiche. Non mischiamo i due piani per favore. Concordo con te che dal punto di vista etico molti hanno mancato ai loro precisi doveri ma questo è un discorso che nulla c’entra con l’oggetto della discussione.

    • Karma ha detto in risposta a Luigi

      Attenzione: Luigi è arrivato a salvare Giulia e Locca….ora si che sono messe bene!!

      “Giulia e Locca riportano riferimenti precisi
      Tipo? Quali sono i riferimenti precisi???

      “ovviamente nessuna fonte affidabile è stata riportata e povera America!
      Il 48% degli studenti è stato abusato: http://www.ilgiornale.it/esteri/indagine_choc_stati_uniti_48_studenti_molestato_scuola/eventi-attualit-usa-molestie-scuola-studenti-sondaggio/08-11-2011/articolo-id=555884-page=0-comments=1
      Povero Luigi 🙂
      Questo significa che la pedofilia è un male sociale dovuto alla secolarizzazione sopratutto ed è insensato accanirsi in modo così spropositato contro la Chiesa se non si avessero degli obiettivi secondari.

      “contro solo lo 0.5% della Chiesa Cattolica(ovviamente nessuna fonte è stata fornita”
      Per l’America, il sociologo Philip Jenkins, professore alla Pennsylvania State University, l’unico che ha studiato i dati reali del problema, stabilisce che all’interno dell’intera categoria dei preti maschi degli USA, solo lo 0,2% è stato coinvolto in abusi in 50 anni . Considerando 4 mila preti, solo 8 su 4 mila… (Anatomy of a Contemporary Crisis, Oxford University Press, Oxford – New York 1996). Se vuoi continuo….

      “Perchè questi sacerdoti non sono stati denunciati alle Autorità americane al fine di prevenire altri delitti?”
      Quali sacerdoti? Nomi?? Ogni caso è a sé…., ogni caso va studiato….servono nomi e fatti, e non accuse generiche….

      “Ma cosa ancor più grave che molti sapevano e nulla è stato fatto
      Molti chi? Nomi, numeri, luoghi ecc…..

      “osa centri tutto questo con la partecipazione del Papa alla Sapienza mi sembra sia sfuggito di mano nella discussione.
      La risposta è la stessa alla domanda: “Perché Luigi è così interessato ai pochi casi di pedofilia nella Chiesa e invece si disinteressa della pedofilia in generale che è un grandissimo male sociale della nostra cultura??”

      • Luigi ha detto in risposta a Karma

        Perchè nella Chiesa non dovrebbe essercene nemmeno uno, perchè mi fido del mio prete come del mio professore. E se questa fiducia viene a mancare non voglio più averci a che fare. Inoltre l’ articolo che porti contro la mia argomentazione ritengo sia disonesto, perchè paragoni le molestie sessuali (che potrebbe essere una parola sconcia come purtroppo succede in ufficio) ad un abuso passabile di denuncia e di carcere. Per fare un paragone omogeneo devi verificare le denunce per pedofilia nella scuola americana contro le denunce per pedofilia nella Chiesa. E poi chi ha molestato i compagni, i professori, i bidelli? Per quanto riguarda i nomi c’è una letteratura sterminata. Come sei andata sul Giornale a reperire queste informazioni puoi andare in tutti gli altri a cercarle. Sempre che si abbia cuore di conoscere le informazioni. Se questo blog si riduce a un difendere le proprie posizioni ma a non chiedersi dove sta la ragione occultando le informazioni che non interessano allora si rimarrà sempre fedeli ai propri errori.

  9. Pino ha detto

    Perché La Chiesa Cattolica è nel mirino ?
    tre fatti:

    1) studi legali e case assicurative che attaccano volentieri la Chiesa Cattolica perché c’è più da guadagnare: essendo la struttura gerarchica la diocesi paga per il caso singolo. Così non è per i protestanti, sposati, che abusano dei minorenni: percentuale di abusi che è da due a dieci volte più alta tra i pastori protestanti rispetto ai preti cattolici.

    Nello stesso periodo in cui un centinaio di sacerdoti americani era condannato per abusi sessuali su minori, il numero professori di ginnastica e allenatori di squadre sportive giovanili – anche questi in grande maggioranza sposati – giudicato colpevole dello stesso reato dai tribunali statunitensi sfiorava i seimila.

    2) Le categorie familiari, 36 volte più coinvolte negli abusi, usufruiscono di minacce e omertà che molto difficilmente portano in tribunale i familiari

    3) La cristianofobia che crea, verso la Chiesa Cattolica, l’ipercostruzione sociale del cosiddetto “panico morale”: gli episodi, in genere avvenuti 20 o 30 fa, vengono ricostruiti nelle narrative mediatiche e politiche come “nuovi”, o come oggetto di una presunta e drammatica crescita recente che colpirebbe solo i preti.
    VEDI: http://www.cesnur.org/2010/mi_preti_pedofili.html

    In realtà due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali.
    Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, …
    Le denunce di violenza su minori passano da 305 nel 1996 a 586 nel 1999, ossia quasi il doppio in soli quattro anni.

    In Italia si registrano 21.000 casi di pedofilia ogni anno : E NON SONO PRETI !!!!
    un caso ogni 400 minori
    un caso ogni 4 scuole
    un caso ogni 500 famiglie
    (Stime elaborate dal Censis e poi dal Prof. Vincenzo Mastronardi, titolare della Cattedra di Criminologia dell’Università “La Sapienza” di Roma)

    • Giulia ha detto in risposta a Pino

      Una delle persone che più combatte la pedofilia e che meglio conosce il fenomeno, Don Fortunato Di Noto dell’Associazione Meter, ha affermato che nel clero ci sono tassi di pedofilia ben più alti che nel resto della popolazione. Anche lui ha comunque ribadito il concetto che se anche la pecentuale fosse uguale, è tanto più grave nel caso dei sacerdoti per il ruolo che ricoprono, per l’autorità che esercitano e per la fiducia che le persone ripongono in loro.
      Queste sono cose dette da un sacerdote, non da un pericoloso ateo omosessuale massone comunista islamico femminista invidioso ricattatore anticlericale.

      • Jack ha detto in risposta a Giulia

        “ha affermato che nel clero ci sono tassi di pedofilia ben più alti che nel resto della popolazione”
        Ricordo che hai già tirato fuori questa diffamazione, ti è stato chiesto il link, lo hai postato e si è dimostrato tutto l’opposto di quello che sostieni tu. Rifacciamo il giochino: puoi dimostrare che l’abbia detto veramente?

      • Francesco Santoni ha detto in risposta a Giulia

        Ma guarda un po’, lo stesso don Fortunato di Noto che in svariate occasioni, come ad esempio questa: http://www.siciliaonline.it/ultimora/politica/34385-infanzia-don-di-noto-benedetto-xvi-meterino-ad-honorem , ha elogiato Benedetto XVI per il suo impegno nella difesa dell’infanzia.

        • Carlo ha detto in risposta a Francesco Santoni

          Ma guarda un po’ don Fortunato di Noto dice proprio l’opposto di quello che ha dichiarato Giulia: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/03/chiesa-cattolica-preti-pedofili-dondinoto-intervista.shtml?uuid=81bc946a-38db-11df-bea1-3d453e291b8a

          Credo che se contattiamo don Di Noto ci sono anche gli estremi per una denuncia per diffamazione della nostra Giulietta preferita…

          • Giulia ha detto in risposta a Carlo

            Dall’ultracattolico BastaBugie.it, che riporta dati pubblicati anche dall’Avvenire: “…i religiosi sarebbero responsabili al 3%”.
            I religiosi rappresentano molto meno del 3% della popolazione, quindi, si prendano come si prendano i dati, commettono più atti di pedofilia che il resto della popolazione.
            Ribadisco comunque il concetto di Di Noto: anche se fosse una percentuale uguale, tanto più grave nel caso del sacerdote.

            http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=36

            • Pino ha detto in risposta a Giulia

              ecco un’altra idiozia sparata a vanvera. In Italia negli ultimi 10 anni ci sono stati 210.000 casi di pedofilia (21.000 all’anno moltiplicato 10). I casi di pedofilia attribuiti a sacerdoti, nello stesso periodo, sono stati 100. Bene, facendo la percentuale risulta che i casi attribuiti a sacerdoti sono solo lo 0,047% del totale e non il 3%. Tale percentuale è un clamoroso errore, forse si voleva dire lo 0,3% ed anche in tal caso sarebbe stato un dato 10 volte superiore al reale.

            • Franz ha detto in risposta a Giulia

              @Giulia: ti prego, al sabato sera trovati qualcuno che voglia passare qualche ora con te…non è possibile che alle 4 del mattino sei isolata in casa a scrivere ancora che i preti sono tutti pedofili e che i sacerdoti sono le persone più pedofile di tutta la popolazione.

              Come infatti tanti avevano ipotizzato, la tua è pura diffamazione. Le parole che citi non sono di Don di Noto ma del giornalista, innanzitutto. Inoltre si parla al condizionale e infine il 3% è veramente poco rispetto a tutte le altre figure che hanno contatti con minori: genitori, insegnanti, allenatori ecc…, i quali coprono il 97% dei casi.

              Oltretutto, le uniche indagini serie sono state compiute in America, e da esse si rileva che:
              I 4.392 sacerdoti statunitensi accusati, tra diocesani e religiosi, rappresentano il 4,00% sul totale dei preti attivi negli anni 1950-2002 (109.694) e i sacerdoti effettivamente incriminati sono stati 358 (62 su una singola vittima e 296 per abusi su più vittime), circa 0,33% del totale dei presbiteri statunitensi attivi negli anni 1950-2002 (The Nature and Scope of Sexual Abuse of Minors by Catholic Priests and Deacons in the United States).

              Mi vergogno per te per aver diffamato in questo modo un bravissimo sacerdote come don Di Noto…Giulia, reagisci alla solitudine!!

      • Jack ha detto in risposta a Giulia

        Giulia, pochi giorni fa dicevi che l’atto di fede è una modalità irrazionale di comportarsi. Eppure in ogni tuo commento chiedi indirettamente a tutti quelli che leggono di fidarsi di te. Anche in questo caso, dovremmo fidarci della tua parola sulle dichiarazioni di Don Di Noto….ma perché per sostenere le tue fantasie pretendi che i tuoi interlocutori siano irrazionali? Forse perché solo persone irrazionali possono seguire i tuoi ragionamenti??

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