L’ateo Vittorio Feltri: «la Chiesa ha una funzione sociale, giusto agevolarla»

In Ultimissima 18/8/11 sottolineavamo che radicali e atei fondamentalisti non hanno i documenti in regola per poter attaccare la Chiesa sulle agevolazioni radicali. Oggi ci occupiamo di voci critiche più attendibili e serie.

Beppe Severgnini su “Il Corriere della Sera“, un ottimo giornalista, scrive: «In Italia il teppismo collettivo visto a Londra è fortunatamente sconosciuto: perché la famiglia inglese s’è quasi liquefatta; la nostra, per ora, tiene. E supplisce — come può, quando può, finché può — alle carenze pubbliche. Lo fa anche la Chiesa, certo. Gli oratori italiani, per esempio, meritano un monumento. Tante case di riposo e case di cura, senza i religiosi, chiuderebbero domani. Il miliardo di euro proveniente dall’8 per mille serve anche a questo». Tuttavia accusa: «Ma le agevolazioni alla Chiesa cattolica sono molte di più (convenzioni sanitarie, insegnanti di religione, grandi eventi, esenzione dall’Ici, esenzioni da Irap, Ires e altre imposte, facilitazioni Iva, agevolazioni al turismo cattolico). Parte di queste risorse sono necessarie; ma se i denari sono troppi finiscono per diventare come certi vecchi governi democristiani: “nuocciono al prestigio della Chiesa, rimpicciolendole l’orizzonte, caricandola di un peso, gravandola un’altra volta, in qualche modo, dell’antico potere temporale”». Così su Twitter lancia la proposta: «Domanda per la Chiesa. Perché non rinunciare a qualche vantaggio fiscale in favore della famiglia, ignorata nella manovra di ferragosto?». Questione ripresa poi, sempre su Twitter, dal direttore del “Corsera”, Ferruccio De Bortoli.

La storia sembra comunque ripetersi: credenti attaccano la Chiesa e atei la difendono, molto più incisivamente di quanto facciano i cattolici. E’ successo per il crocifisso nelle aule scolastiche, è successo durante il caso Englaro e accade in questi giorni sulle agevolazioni fiscali della Chiesa. Alle parole di Severgnini ha infatti risposto Vittorio Feltri, direttore de “Il Giornale”, in un articolo intitolato “Ma quali privilegi? La Chiesa paga le tasse”. Egli dice: «Non è vero che il mattone dei preti sia esente da imposte. 0 meglio, lo è se destinato ad attività di culto, benefiche, assistenziali o comunque volte a colmare l`assenza dello Stato». Ricorda infatti che gli ospizi, gli asili, gli istituti per disabili della Chiesa non sono soggetti al normale regime fiscale. «Sarebbe assurdo il contrario», dice Feltri. «Perché assolvono a funzioni sociali che il settore pubblico non riesce a svolgere a causa di difetti organizzativi e mancanza di fondi. Se la Chiesa è in grado di sostituirsi ai Comuni, alle Province, alle Regioni e allo Stato laddove questi sono incapacidi agire, sarebbe assurdo che venisse penalizzata». Anzi, «semmai dovrebbe ricevere, oltre a encomi, anche dei congrui contributi e non soltanto l`esenzione fiscale. D’altronde è assodato che la maggioranza dei religiosi si impegna per il bene comune non certo a fine di lucro. Per loro aiutare il prossimo in difficoltà è una missione, non una professione remunerativa. E questo i cittadini, laici compresi, lo sanno benissimo, lo verificano personalmente quando hanno bisogno di soccorso».

Continua poi: «Ebbene, se una impresa a carattere religioso non punta a guadagnare, ma supplisce con la generosità alle lacune dello Stato, come minimo va agevolata sul piano fiscale. Con quale coraggio si può tassare chi rende meno agra la vita di un anziano non più indipendente? Lo stesso discorso vale per gli oratori e le scuole materne. I primi sono luoghi di aggregazione giovanile che nessun altro «ente» all’infuori delle parrocchie mette a disposizione dei ragazzi, tranne forse i centri sociali che però, consentiteci, sono cose ben diverse e non apprezzabili sotto il profilo educativo e della ricreazione. Tra l’altro, i centri sociali dispongono gratuitamente di locali dei Comuni, quindi non pagano l’Ici. E perché dovrebbero pagarla gli oratori?». Accenna poi al grande e indispensabile lavoro degli istituti cattolici e privati, i quali riscuotono un contributo statale ma anche un tot dalle famiglie. Se venissero penalizzati dovrebbero chiudere. Riuscirà lo Stato a sostituirsi ad essi? Conclude con due avvertenze: «Qualsiasi immobile della Chiesa che non sia utilizzato pergli scopi sommariamente citati sopra, e che sia invece affittato e produca reddito, viene trattato come se fosse nostro o vostro. Non è esente dall`Ici né da altre tasse». La seconda avvertenza è: «Vorrei rassicurare il lettore. L`autore di questo articolo non può essere sospettato di conflitto di interessi perché è ateo e non è stipendiato dai preti, molti dei quali gli sono pure fortemente antipatici».

Ricordiamo la pagina-esperimento che abbiamo creato per difendere la posizione della Chiesa: chi condivide può cliccare su “Like” nella finestra qui sotto.

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38 commenti a L’ateo Vittorio Feltri: «la Chiesa ha una funzione sociale, giusto agevolarla»

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  1. Elena ha detto

    Beppe Severgnini mi ha stupito molto…ferisce che una persona così intelligente caschi anche lui nel tranello.

    Feltri è l’esempio classico del non credente che io stimo. Come Ferrara, come Sgarbi, come Cacciari, destra o sinistra non m’importa.

    • Johnny ha detto in risposta a Elena

      Beppe Severgnini mi ha stupito molto

      A me invece non ha stupito affatto.
      Lo conosco. E’ quanto di più politicamente corretto esista.

  2. Lio ha detto

    Domanda:
    chissà di che regime fiscale godono i circoli Arci? (compresa ovviamente Arcigay)

  3. Doggod ha detto

    fanno bene ad avere il loro parere.

    Il mio è che in inghilterra si vive meglio che in italia e che preferirei due giorni di teppismo per uno stato decente a quello che abbiamo in italia dove c’è la MAFIA.

    • gabriele ha detto in risposta a Doggod

      i mafiosi sono stati scomunicati (n. d. G.)

      • Doggod ha detto in risposta a gabriele

        e cosa è cambiato ?

        • Hugo ha detto in risposta a Doggod

          La scomunica è un giudizio pesante, una netta presa di posizione, un distacco completo. E’ educativa verso i cattolici che hanno a che fare con i mafiosi, sanno che stando con loro non stanno con la Chiesa.

    • Lio ha detto in risposta a Doggod

      inghilterra dove non c’e’ neppure un ladro…
      SVEGLIA!

      • Doggod ha detto in risposta a Lio

        mai detto questo, ho solo detto che mi piace di più.

        Di fatto non paragonerei il fenomeno mafioso alla criminalità ordinaria, non lo si fa nemmeno in Italia sul piano giuridico istituzionale.

        Ripeto, loro fanno bene ad avere il loro parere, io esprimo il mio. Mi pare ardito dire che in Inghilterra la famiglia è disgregata e si vive male quando in Italia che le famiglie siano un pilastro sociale è tutto da vedere, e ammesso e non concesso che lo siano la situazione della criminalità italiana è chiaramente peggiore di quella inglese tanto sul piano di quella comune che su quella organizzata su larga scala… ma liberi tutti di credere anche a babbo natale

        • Scettico ha detto in risposta a Doggod

          Non credo che la laicità dell’Inghilterra sia la soluzione ai problemi che abbiamo in Italia.
          I credo che in Inghilterra ci siano problemi che noi da qui non riusciamo a vedere, del resto per gli Africani noi siamo visti come uno Stato libero e ricco, poi quando vengono qui si rendono conto.
          Lo dico con cognizione di causa perchè ho amici che vivono in Inghilterra ed alcuni sono stati costretti a tornare…

          • Doggod ha detto in risposta a Scettico

            Ma infatti mica credo che sia l’eldorado. Forse mi è uscita per via di Severgnini. Resta il fatto che non vedo proprio il nesso tra dare i soldi alla chiesa cattolica ed il miglioramento socale.
            Basta guardare la loro politica di gestione immobiliare… a volte a fine di trattativa politica per non dire altro.

            • Scettico ha detto in risposta a Doggod

              Forse non vedi il nesso perchè non sei mai stato in una mensa dei poveri oppure negli ostelli e nei centri di accoglienza che mette a disposizione la Chiesa.
              Forse non sei mai stato nei paesini della provincia di Napoli, in cui lo Stato non esiste e una parrocchia può essere l’unico punto di riferimento per le persone che non sanno dove sbattere la testa.
              Forse non hai mai portati i panni che non usi alla Caritas.
              Forse non hai mai conosciuto un missionario.

              Certo la Chiesa ha moltissimi difetti, come ogni struttura di potere gerarchica realizzata dall’uomo, e non credo che questa sia la Chiesa che Cristo voleva, c’è tanto da migliorare. Ma io spesso non mi riferisco mai alla Chiesa come al Vaticano, ma come all’insieme dei preti che si mettono a disposizione della gente e cercano in ogni modo di dare una mano alle persone. Ne ho conosciuti molti che non sono degni del ruolo che ricoprono, ma ne ho conosciuti anche altri che hanno annullato la propria vita per gli altri.
              Questo per dire, la Chiesa è fatta di uomini, molti si impegnano e credono nella loro missione e molti altri probabilmente lo fanno solo per i “privilegi” che comporta, anche se credo che ne 2010 questa seconda categoria, almeno ai livelli più bassi, stia scomparendo…

              Io credo che la proposta che sta girando in rete denoti una profonda ignoranza economica ed è la solita considerazione stupida che viene fatta ogni volta che lo Stato spende dei soldi. Una “azienda” non si valuta per i soldi che spende, ma per il valore che riesce a generare con questi soldi. Quindi fare solo una analisi dei costi della Chiesa è riduttivo e supponente, per avere una visione completa bisognerebbe dire: a fronte di queste spese, quanto ci guadagna lo Stato Italiano? Secondo me, a conti fatti, la Chiesa genera valore per lo Stato. Ovviamente posso sbagliarmi.

              Buona giornata.

              • Doggod ha detto in risposta a Scettico

                Per mia fortuna ho abbastanza esperienza da rispondere in modo affermativo a quasi tutti i tuoi “forse”. Tuttavia si suol dire che il pesce puzza dalla testa. Io non nego la buona fede e l’impegno di molti dal basso, ma ritengo che non ci sia motivo per accordare privilegi maggiori di quelli che si accorderebbero ad una associazioine laica. Questo perchè rispetto il lato umano. Non rispetto però il doppio standard. Il missionario te lo sbattono in faccia quando si critica il prete pedofilo, il povero fraticello che ricostruisce la chiesa quando si critica il grasso monsignore. No. Io non compenso le partite (e sono economicamente molto più istruito di quello che pensi. Il mio bilancio è che i privilegi accordati al vaticano sono eccessivi e anacronistici. Devono pagare le tasse come tutti e vanno ridotti anche i benefici alle onlus. Se guadagni con lo scambio di beni e servizi paghi le tasse (anche se i servizi si chiamano sacramenti)

                • Mr. Crowley ha detto in risposta a Doggod

                  Ridurre i benefici alle ONLUS?
                  Cioe’ ancha ad AVIS, AIDO, ADMO (per citare le piu’ note associazioni di volontariato nazionali).
                  Perche’ visto che non sono a scopo di lucro e sono di utilita’ sociale?.
                  Al massimo puoi cercare di fare dei distinguo all’interno delle associazioni per definire l’utilita’ sociale, ma non annullarne i benefici.
                  Le ONLUS vivono in massima parte con il lavoro volontario.

            • Francesco Santoni ha detto in risposta a Doggod

              Perché perdere tempo a rispondere alle sciocchezze di uno che ha scelto come nickname una bestemmia semi-cammuffata?

              • Doggod ha detto in risposta a Francesco Santoni

                adesso i palindromi che inneggiano alla filosofia cinica sono una bestemmia ? Ma dove la vedi ?

                • Doggod ha detto in risposta a Doggod

                  e poi andare oltre le apparenze a volte aiuta molto 😉

                  • Francesco Santoni ha detto in risposta a Doggod

                    Ma per favore. Come se uno si presentasse vestito da pagliaccio per pretendere poi di essere preso sul serio. E lascia perdere i cinici che non c’entrano niente.

                • Karma ha detto in risposta a Doggod

                  Credo che l’ateismo se voglia diventare minimamente più incidente nella società dovrebbe iniziare ad essere rispettoso e civile. E’ questo il vostro grande ed insuperabile limite, non la razionalità.

          • Tano ha detto in risposta a Scettico

            I problemi dell’Inghilterra sono lo sfaldamento della società, delle famiglie. Qui non abbiamo questi problemi proprio perché la famiglia rimane l’anello forte. E guarda caso è il più grande nemico di voi altri.

            Ecco perché siete pericolosi.

    • DSaeba ha detto in risposta a Doggod

      L’inghilterra ha le sue magagne. Da una parte un laicismo esasperato, dall’altra gente che si mette a pecora perchè altrimenti viene giudicata razzista. La gente non ha più un’identità culturale e sociale e succedono le peggiori cose (come abbiamo visto).

      • Doggod ha detto in risposta a DSaeba

        peggiri cose tipo napoli, rifuti e camorra ? Per carità, peggio fare le guerra, ma a livello di tensioni e disagio sociale io ho la mia idea.

  4. Riccardo ha detto

    Nessuno dice che l’Inghilterra non ha i suoi lati positivi, ma il multiculturalismo lì sta creando problemi!
    http://www.melaniephillips.com/londonistan

  5. Riccardo ha detto

    http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-niente-handicappati-siamo-inglesi-2650.htm

    Questi fatti mi colpiscono molto poichè anch’io sono un malato!

  6. Riccardo ha detto

    http://www.amazon.co.uk/Londonistan-Britain-Creating-Terror-within/dp/1903933765

    Io credo che l’Inghilterra stia attraversando un periodo di grande crisi morale e culturale!
    Io non sono affatto antibritannico, anzi!

  7. Daphnos ha detto

    Non ci siamo. Appena creati, subito trollati. Facebook è dalla sua fondazione il luogo ideale per sfogare bassezze e parossismi d’ogni tipo, ma qui siamo alla marcatura a uomo. Ma piuttosto di fare 3000 gruppi da 300 persone… fare un gruppo un po’ più grande? Magari ricorrendo a “fusioni”?

  8. Matteo1 ha detto

    Ma questi troll stanno con la bava sulla bocca osannando il recente libro di Flores D’Arcais.
    In libreria ho dato una sbirciata al primo capitolo di questo libricino e leggo un incipit inedito: «Gesù non era cristiano». Ma va’! Se ne accorge ora?
    E subito dopo: «Mai avrebbe immaginato di fondare una Chiesa».
    Infatti a Pietro disse: «Su questa pietra fonderò la mia Chiesa».
    Nemmeno «si è mai sognato di proclamarsi il Messia».
    Infatti al Sommo Sacerdote che gli chiedeva: «Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?» rispose: «Io lo sono!» e fu imputato di bestemmia, dichiarato reo di morte e crocifisso.
    E la gente abbocca. Facebook docet.

    • Mr. Crowley ha detto in risposta a Matteo1

      Se vuoi leggerti tutte le castronerie della prefazione del libro vai sul sito di Micromega.
      Anche io ho letto la prefazione, tra cui: il cristianesimo e’ stato fondato dall’imperatore romano Costantino.
      Mai letto castroneria piu’ grande!.

      • Matteo1 ha detto in risposta a Mr. Crowley

        Io sì. Sui romanzi di Dan Brown.

      • Piero B. ha detto in risposta a Mr. Crowley

        Sai come si dice…è inutile discutere con gli idioti: ti portano al loro livello e poi ti battono per esperienza. E così trovo che è inutile dibattere con chi pensa che tutti i mali della Chiesa si risolverebbero con un poco di aggiornamento e buttare a mare tutta la Tradizione.
        Questa è gente che non pensa che Dio sia morto, ma che in fondo sia solo un po’ vecchio. Che non ha mai letto San Tommaso d’Aquino, ma è pronto a dichiararlo obsoleto sulla base di Dan Brown. Che non sa bene chi fosse la Maddalena, a parte che era la convivente di Gesù, ha posato per Leonardo da Vinci ed è stata bruciata dai Templari. Hanno avuto anche una figlia, che però non sapeva trasformare l’acqua in vino come suo padre ma riusciva a fare al massimo del Tavernello. Sta tutto scritto nei Vangeli apocrifi, che come è noto sono a migliaia ma la Chiesa tiene nascosti perchè Costantino ha detto così.

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