Chiesa e ICI: tanto rumore per nulla, ennesimo flop dei radicali

Il governo italiano presenterà un emendamento in merito all’esenzione dall’ICI (imposta comunale sugli immobili) riservata agli enti non commerciali, quindi anche alla Chiesa. In sostanza, si continuerà a pagare l’Ici su quegli immobili in cui si svolgono attività commerciali, come la Chiesa ha sempre fatto. La chiarificazione è per quanto riguarda le attività “miste” (ovvero luoghi di culto ma anche con fini commerciali, per esempio), detta anche “zona grigia”: Chiesa e organi no profit in questi casi pagheranno l’imposta sulla frazione dell’immobile dedicata ad attività commerciali. La Cei ha accolto con favore il chiarimento, dato che lo stesso era stato auspicato anche dal cardinale Angelo Bagnasco. Tuttavia da tempo la campagna anticlericale sull’ICI si è silenziata (è durata giusto un paio di settimane, al contrario di tante altre). Questo perché è stata smontata in fretta: l’esenzione dell’Ici da parte della Chiesa cattolica toglie allo Stato circa 100 milioni di euro, una cifra assolutamente ininfluente per il bilancio pubblico, e che tra l’altro non è imputabile alla sola Chiesa ma comprende anche tutti gli altri enti no profit.

Pensare che il Patito Radicale e Mario Staderini parlavano di 1-2 miliardi di euro!! Certo, non tutti hanno avuto l’onestà di ammetterlo ma almeno in molti hanno taciuto. Altri invece, come il vaticanista de “Il Fatto Quotidiano” Marco Politi, fanno tuttora finta di nulla e continuano a parlare di miliardi e miliardi. Eppure la verità è semplice, Milano Finanza scrive: «Tanto rumore per nulla. O, meglio, per poco. Per mesi la polemica sull’esenzione dal pagamento dell’Ici da parte della Chiesa cattolica ha tenuto banco. Soprattutto nelle ultime settimane, dopo che il governo presieduto da Mario Monti è stato costretto ad aumentare il prelievo sulle case, tassando di nuovo anche le prime abitazioni […]. La valutazione più attendibile è sempre apparsa quella dell’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, che aveva indicato in circa 450 milioni l’ammontare massimo ottenibile applicando l’Ici anche agli immobili della Chiesa». Ma in realtà «l’esenzione della Chiesa costa solo 100 milioni allo Stato».

Lo ha annunciato il sito istituzionale del ministero dell’Economia, dicastero del quale il premier Monti ha l’interim: «sulla base dei dati presi in esame, è stata ricostruita la platea degli enti fruitori della misura Ici e dei relativi immobili con una perdita di gettito pari a circa 100 milioni, ottenuta simulando l’abrogazione delle disposizioni in esame». Perfino il quotidiano “l’Unità” ha abbandonato Mario Staderini ai suoi deliri. Ieri si leggeva: «Continuare a parlare di un miliardo e mezzo/due imputabili solo alla Chiesa Cattolica a cosa serve?». La domanda è ovviamente retorica, si sa benissimo qual’è lo scopo dei radicali e di Politi. Continua così l’articolo: «Tenuto conto della presenza storica della Chiesa Cattolica nel nostro Paese, le cifre fornite dal ministero dell’Economia confermano ciò che tutti, tranne alcuni giornali, sanno: che se un’istituzione ecclesiale possiede una pensione, una trattoria, un negozio o una libreria, paga l’Ici fino all’ultimo centesimo; che gi eventuali abusi sono facilmente risolvibili con l’applicazione delle leggi vigenti; che il vero obiettivo della «campagna-Ici» sembra la disarticolazione di quel po’ diprotezione sociale rimasta in piedi in Italia, grazie alla ricca rete di collaborazioni tra istituzioni, mondo confessionale, mondo laico e anche iniziativa privata».

Tutto questo è stato comunque ampiamente confermato anche Franco Bechis, vicedirettore di “Libero” invitato da Gianluigi Nuzzi nel suo programma “Gli Intoccabili” in onda su LA7, proprio durante la puntata sul noto “affare Viganò”. Mentre la vicenda su quest’ultimo è stata affrontata con onestà, le comiche si sono viste appena si è toccato il tema dell’ICI: il conduttore, autore di “Vaticano S.P.A.” ha presentato Bechis come “l’esperto che aiuta a chiarire dove stia la verità”, ma quando questo esperto ha spiegato come stanno effettivamente le cose (i famosi 100 milioni al posto dei 2 miliardi proclamati dai radicali), Nuzzi si è visibilmente innervosito, forse pentendosi di aver chiamato uno davvero esperto. Siamo sicuri che la prossima volta andrà a pescare il vaticanista de “Il (Mal) Fatto”.

 

Qui sotto la spiegazione di Bechis ad un nervosissimo Gianluigi Nuzzi, video pubblicato anche sul nostro canale Youtube

Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

378 commenti a Chiesa e ICI: tanto rumore per nulla, ennesimo flop dei radicali

« nascondi i commenti

  1. GiuliaM ha detto

    Permettetemi un sonoro LOL!

  2. Paolo Viti ha detto

    Avete visto la faccia di Nuzzi proprio l’ultimo fotogramma del video???? 😀

  3. Ercole ha detto

    Attenti perché ora lo faranno passare come una vittoria “loro”…vuoi vedere?

  4. Controinformato ha detto

    Finalmente sarà fatta un po’ di chiarezza!

    Voglio proprio vedere la faccia che faranno i Radicali quando scopriranno che de facto non è cambiato nulla!!!!

  5. Luigi Pavone ha detto

    Sì, sì, che faccia! Finalmente si è chiarito che i privilegi esistono (anche se sarebbero risibili). Togliamoli, punto. I privilegi vanno eliminati a prescindere dalle entità in gioco. Se invece si critica la battaglia per l’eliminazione di questo privilegio perché la cifra non è considerevole, la stessa critica andrebbe rivolta alla battaglia per il mantenimento di quei privilegi.

    Quanto all’otto per mille è una questua a mano armata (con gli strumenti coercitivi dello stato). Le chiese dovrebbero chiedere i soldi ai propri fedeli attraverso protocolli che non passino attraverso la coercizione di Stato. Prima o poi anche questo arriverà alla coscienza dei coscienziosi.

    • GiuliaM ha detto in risposta a Luigi Pavone

      Perchè non togliere anche i privilegi ai Radicali, allora, se vanno eliminati “a prescindere dalle entità in gioco”?

    • pigi ha detto in risposta a Luigi Pavone

      sul commento prima del mio: l’8×1000 non è coercitivo: evidentemente non hai mai fatto una denuncia dei redditi.
      sull’articolo: purtroppo i mezzi di informazione pare suonino all’unisono quando si tratta di parlare di chiesa e altro…perciò il tutto passerà sotto silenzio.

      • Maffo ha detto in risposta a pigi

        Si ma per lui pensa che gli abitanti del Vaticano sono sudditi sotto il giogo del tiranno…

        • Luigi Pavone ha detto in risposta a Maffo

          Ciao Maffo, sentivo la tua mancanza. Come al solito, mi attribuisci quello che non ho mai detto. Perché lo fai?

    • Qumran ha detto in risposta a Luigi Pavone

      I privilegi esistono? Ma parli delle Arci? Guarda che si sta parlando di tutto il no profit…attento perché tiri in ballo chiunque così.

      Non c’era alcun privilegio ma soltanto poca chiarezza…se la legge è fatta male la colpa è di chi ha fatto la legge. Se qualcuno non pagava l’ICI era illegale.

      8×1000…non credo ci sia nulla di urgente da modificare. Quell'”anche” lì è fuori luogo perché non c’è stato nessun precedente per giustificarlo.

    • Anduril ha detto in risposta a Luigi Pavone

      Beh, certo che ci sono…ma solo su luoghi di culto e su strutture adibite al no-profit e all’assistenza sociale, medica, ecc…
      Come dice la legge d’altronde.

      NB: Non è solo la Chiesa Cattolica a beneficiare di questi “privilegi”, ma tutte quelle associazioni definite no-profit e che abbiano, tra le loro finalità, gli obbiettivi sopra esposti

      • Kosmo ha detto in risposta a Anduril

        vogliamo scommettere che faranno una legge “speciale” per esentare di nuovo i circoli Arci?

        • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

          e solo quelli, of course

        • Anduril ha detto in risposta a Kosmo

          E’ ovvio. Con un governo di massoni come questo non possiamo aspettarci niente di meglio…
          Ah, poi mi piacerebbe capire perchè nessuno si indigna mai nei confronti di banche, centri sociali, associazioni “Arci”, circoli e sedi di partito che non pagano l’ICI senza alcun motivo apparente…

          Comunque sia, è bene che i Radicali, i laicisti e la Massoneria coinvolta nel nostro governo (illegittimo) sappiano che potranno toglierci le statue, i monumenti, i presunti “privilegi”, le opere d’arte e ogni altro bene che appartiene a questo mondo…ma non potranno ma toglierci Cristo, “Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.”
          (Romani 8:38-39)

    • MarcoF ha detto in risposta a Luigi Pavone

      @ Luigi Pavone: l’8 per mille è una facoltà, ed in quanto tale, puoi decidere se destinarlo oppure no. Se decidi di destinarlo, oltre la Chiesa Cattolica c’è anche lo Stato (ma guarda un po’!!!!) e altre confessioni religiose.
      Quindi, col tuo ragionamento, per la prioprietà transitiva, dovrebbe essere una “rapina a mano armata” anche da parte dello Stato e delle altre confessioni religiose……………

    • Luca S. ha detto in risposta a Luigi Pavone

      Restituite gli immobili di proprietà cattolica confiscati dopo il 1861 senza indennizzo e potete anche tenervi l’otto per mille. Alla Chiesa basteranno gli affitti.

  6. antonimo ha detto

    Il “partito” radicale è notoriamente finanziato dal noto speculatore internazionale Soros. Poichè costui è l’antitesi del benefattore e non è plausibile pensare che faccia una eccezzione per gente come Pannella o la Bonino, ne consegue che Soros abbia un preciso tornaconto ad “investire” danaro a favore dei radicali italiani, oltre che per altri partitini in Europa, per la verità. C’é da chiedersi come mai nessun magistrato, finora, si sia posto la domanda di quale sia la “contropartita politica” che Soros ottiene dai radicali. Non sappiamo se nel “contratto” tra Soros ed i radicali sono contemplati anche gli stolidi e pervicaci attacchi contro la Chiesa di Roma ed in caso affermativo quale sia il vero fine di tali attacchi, come non sappiamo quale sia la relazione tra le campagne radicali per la liberalizzazione delle droghe ed il fatto che Soros è fortemente sospettato dalle autorità americane di essere il collettore finanziario del narcotraffico di tutto il Sud America, ma tanto basta. In ogni caso è del tutto ovvio che, eccettuata la filantropia, solo motivi oscuri possono giustificare l’ingerenza di un grande speculatore della finanza internazionale nella nella vita politica italiana.

  7. Agnostico ha detto

    Ma se tutto andava bene come mai la Ue aveva aperto una infrazione nei confronti dell’Italia per aiuti di Stato?? Forse se la Ue definisce l’emendamento Monti un progresso significa che la normativa precedente era diversa. Ma dimentico che la Ue è in mano alla Massoneria….
    Fa bene MilanoFinanza a sottolineare che “la valutazione più attendibile è sempre apparsa quella dell’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani” come scritto nel link di MilanoFinanza che riportate. Infatti se ICI (ad Imu non mi sono abituato) significa imposta COMUNALE sugli immobili chi meglio dei comuni può sapere il
    mancato introito?
    Infatti l’Anci in un comunicato di oggi (http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdDett=34719) ricorda che i tecnici Ifel  (Istituto per la Finanza e l’Economia locale) parlano di un gettito tra i 700 milioni e 1 miliardo.
    Sempre l’Anci ricorda che “si abrogano le norme che prevedevano l’esenzione dove si svolge una attività no-profit ‘prevalente’, ma non esclusiva. E si stabilisce ‘l’esenzione limitata alla sola frazione di unità nella quale si svolga l’attività di natura non commerciale”. 
    Comunque anche se per la CEI la
    mancata tassazione corrisponde a 100 milioni € all’anno per quale motivo lo Stato dovrebbe rinunciare a questo importo?
    Ovviamente sempre se si crede che la CEI sia più informata di Ifel e di Anci…

    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Agnostico

      Agnostico, l’eliminazione dei privilegi, dall’Ici allo stipendio degli insegnanti di religione, all’otto per mille, sono conquiste di tutti, dei laici e dei cattolici, dei laicisti e dei cattolicisti. Mi dispiace che non arriviamo mai a capire queste cose da soli, ma ci deve essere sempre qualche surrogato dei cittadini italiani a spingerci a fare le cose giuste.

      • antonimo ha detto in risposta a Luigi Pavone

        Le cose giuste sarebbero quella di mettere subito all’asta le emittenze televisive e di evitare di fare favori sempre più corposi alla pseudo-industriale Marcegaglia, alle banche ed alle assicurazioni. La cosa giusta sarebbe inoltre quella di spiegare alla gente perché il disastro finanziario provocato dalle banche e dalle consorterie massoniche ben rappresentate a Bruxelles, debba essere pagato solo dalla povera gente, quella che la Chiesa peraltro cerca di aiutare in tutti i modi e nella assenza quasi totale delle istituzioni dello stato, conformemente alle dottrine economiche delle stesse suddette consorterie che, in nome della stabilità monetaria, contemplano come “inevitabile” la creazione di milioni di disoccupati. E’ chiaro il discorso?

      • Franz ha detto in risposta a Luigi Pavone

        Esatto, se di privilegi si tratta. Non è questo caso ovviamente, sempre che non si voglia chiamare privilegio quello di essere esentati dalle tasse per dare quotidianamente del cibo ai poveri, come fa la Caritas e come NON fai tu.

        • Agnostico ha detto in risposta a Franz

          Caro Ale,
          la Caritas non ha niente di
          cui preoccuparsi. Giustamente continuerà ad essere esentata…

          Ps: piccola curiosità ma quanto cibo distribuisci quotidianamente ai poveri?

      • DSaeba ha detto in risposta a Luigi Pavone

        Visto che il 90% degli studenti si avvale dell’IRC, non vedo perchè togliere lo stipendio. Potremmo anche fare in modo che tutti i professori insegnino gratis, che ne dici? Così si otterrebbe veramente giustizia!

        Troll

        • Luigi Pavone ha detto in risposta a DSaeba

          Mi dispiace Troll, ma perfino Vittorio Messori si è espresso negativamente per la situazione attuale, che vede professori di religione designati dal clero e pagati dalla Stato. Un’alta anomalia!

          • Pedro ha detto in risposta a Luigi Pavone

            Fonte?

            • Luigi Pavone ha detto in risposta a Pedro

              Nota Pedro che il discorso di Messori è molto più ampio. Infatti egli argomenta a favore di uno Stato che in generale “non favorisce e non ostacola alcuna confessione ma lascia libertà a tutte di organizzarsi a loro cura e spese”.

              • Pedro ha detto in risposta a Luigi Pavone

                Fonte?

                • Luigi Pavone ha detto in risposta a Pedro

                  @Pedro, e su, prima studiati la prima fonte. 🙂

                  • Pedro ha detto in risposta a Luigi Pavone

                    Non sono d’accordo con Messori, sono d’accordo sul fatto che non debba essere un’ora di catechismo ma di confronto e di studio della religione, tematica utile a tutti. Sopratutto a chi vi è lontano.

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Pedro

                      E’ legittima la tua proposta, ma allora gli insegnanti dovrebbero essere designati per concorso, come avviene in tutte le altre materie. Ma per concorso succede che non puoi chiedere ai candidati se sono cattolici o protestanti, scartando i secondi e assumendo i primi. Perché? Semplice: è anticostituzionale.

                    • Pedro ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Assolutamente no, è una materia molto differente dalle altre e in cui conta molto la visione dell’insegnante e la sua sensibilità verso gli alunni. Senza questa prerogativa sarebbe come lasciare liberi di insegnare biologia i creazionisti o storia i negazionisti.

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Pedro

                      Come vedi, Pedro, le cose sono complesse, più di quanto le ideologie laiciste o clerical-cattoliciste vogliono rappresentarci.

                    • Pedro ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Non conosco ideologie clerical-cattoliciste e non vedo complessità. Qui c’è il solito militante laicista che cerca di fare un po’ di proselitismo cercando di togliere la religione dallo spazio pubblico. Tutto già visto.

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Pedro

                      @Pedro, come te lo posso spiegare: è anticostituzionale chiedere in un concorso pubblico la propria fede e addirittura farne un criterio di assunzione del personale.

                    • Pedro ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Nessun concorso pubblico, gli insegnanti scelti dalla diocesi vanno benissimo.

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Pedro

                      Infatti. Lasciamo tutto com’è, non ci sforziamo troppo di pensare e realizzare il meglio 🙂

                    • Pedro ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Esatto, va benissimo così. MI fa piacere che tu condivida.

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Pedro

                      Pedro, no, dai, pure tu. C’è già Maffo che fa interpretazione creativa delle mie affermazioni. Pur capendo che la tua è una battuta ironica, mi piace ribadire che no, io invece sono d’accordo con l’intelligenza, la lungimiranza, la linearità e la semplicità giuridica proposte da Messori.

                • Luigi Pavone ha detto in risposta a Pedro

                  Sei così interessato alle fonti che non ti accorgi che è la stessa! Si chiama ideologia.

        • Luigi Pavone ha detto in risposta a DSaeba

          Come vedi, esattamente come ci sono laici e laicisti, ci sono anche cattolici e cattolicisti.

    • Ercole ha detto in risposta a Agnostico

      Non capisco come la Ue possa essere deificata come fai tu. Tieni conto che il tuo dio di moralità ha chiuso le porte all’eutanasia e alle embrionali. Ci andrei piano a fare troppo il credente se fossi in te.

      Resta il fatto che non è cambiato nulla ma si è solo migliorata una legge poco giusta, ed è una vittoria per tutti. La chiarezza è sempre un progresso. Bisogna però stare attenti ora a non mettere in crisi il mondo no-profit che forse di questa ambiguità ci contava qualcosina.

      L’Anci non è affatto la fonte credibile, dato che deve ricevere quei fondi. Ma è il ministro dell’economia la fonte più credibile. E infatti parla di 100 milioncini. Uno stuzzichino per i bilanci.

      Un altro tuo errore (nella foga anticlericale scappano, non preoccuparti) è quello di considerare i 100 milioni come causati dalla Chiesa, quando invece sono divisi per tutti gli altri enti no profit. Insomma, nulla da fare: grande flop!

      • Agnostico ha detto in risposta a Ercole

        La prima parte è decisamente off-topic.
        Se per te 100 milioni sono uno stuzzichino diglielo alla Polizia quando non hanno neanche la benzina per le volanti….
        Affermi che i 100 milioni di mancato introito non sono da imputare alla Chiesa ma a tutti gli enti no-profit. Cerchiamo di essere precisi: per gli enti no-profit puri non cambia nulla. La differenza è per quelle attività “miste”: mi sembra che in queste la Chiesa abbia una buona parte. 

        Ps. Nell’altro articolo (dipendente licenziato per commento fb) parlavi in tono positivo di una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Qui invece critichi l’attività della Ue: son contento che in certe situazioni (o decisioni) apprezzi le istituzioni Ue. 

        • Ercole ha detto in risposta a Agnostico

          100 milioni sono uno stuzzichino per un bilancio, lo hanno detto tutti. Vale anche per gli agnostici.

          Quei 100 milioni sono da dividersi tra Chiesa e altri enti no profit che hanno un’attività commerciale al loro interno.

          Prima hai criticato l’Ue perché i parlamentari si alzano lo stipendio e perché ha vietato l’eutanasia e il matrimonio omosessuale. Ora invece la elogi. Sono molto contento che tu possa ogni tanto apprezzare le istituzioni Ue.

          • Agnostico ha detto in risposta a Ercole

            Se 100 milioni sono uno stuzzichino per un bilancio dillo
            ai ricercatori universitari. 
            Chi sarebbero questi “tutti” che  hanno detto che 100 milioni sono uno stuzzichino? Fonti per favore. 
            Non mettermi in bocca cose mai dette: mai criticato la Ue e mai parlato di eutanasia o stipendi Ue. Inoltre ricorda che la Corte Ue non ha vietato il matrimonio omosex. Ha affermato che non è un obbligo: c’è una differenza abissale. 

            • Ercole ha detto in risposta a Agnostico

              100 milioni sono uno stuzzichino per un bilancio pubblico, lo ha detto anche “l’esperto” Bechis. Milano-Finanza parla di “tanto clamore per nulla, anzi per poco”. Fai una ricerca su google e vedi.

              Insomma sei a favore o contro l’eutanasia e il matrimonio omosex? Diciamo insieme “viva l’Ue”?

              • Agnostico ha detto in risposta a Ercole

                Cavolo….il grande esperto Franco Bechis: famoso per le sue inchieste su S. Valentino….
                Se sono questi i giornalisti esperti di economia….
                Su Ue è un po’ OT ma ti rispondo. Mi trovo d’accordo con la posizione Ue: no ad eutanasia e si ad unioni omosex.
                W l’Europa!

                • Ercole ha detto in risposta a Agnostico

                  Il Governo parla di soli 100 milioni euro: http://www.tesoro.it/documenti/open.asp?idd=28892

                  Franco Bechis parla di 100 milioni di euro, è stato chiamato da Nuzzi in veste di esperto.

                  Milano-Finanza: 100 milioni, poca roba. “L’anci pensa di fare soldi a palate”
                  http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?
                  id=201202162047368791&chkAgenzie=TMFI&sez=news&testo=&titolo=Ici,%20dalla%20Chiesa%20non%20pi%C3%B9%20di%20100%20milioni

                  Il Messaggero: 100 milioni
                  http://www.lagazzettadeglientilocali.it/pf/testo-news/22148/Il-gettito-ai-Comuni-aumenteragrave-di-cento-milioni

                  Rimangono gli agnostici, ma si sa che quelli non sanno prendere posizione.

                  UE: vietata l’eutanasia, vietare il matrimonio omosessuale è legittimo. Un agnostico che passa per bigotto e omofobo pur di continuare la sfida sull’ue non l’avevo ancora visto 🙂

                  • Agnostico ha detto in risposta a Ercole

                    E tu naturalmente sai in cosa è esperto Bechis ovviamente…..
                    Parli di MilanoFinanza ma per completezza dovresti citare il Sole 24 ore che parla di circa 1 miliardo….
                    Comunque le leggi non si fanno per fare cassa ma per principio: altrimenti ci sarebbe un intento punitivo. 

                    Ue: io omofobo? Forse parli di te stesso. Festeggerò quando anche in Italia saranno riconosciute giuridicamente le coppie omosex. 
                    Non pensare di trovare nella Ue un alleato contro il riconoscimento giuridico delle coppie gay: tutto nasce proprio in sede Ue. 
                    Forse gli agnostici non prendono posizione ma di sicuro non invidio la situazione di un seguace della CCAR condannato a credere ma non a pensare (e sicuramente a non informarsi). 

    • Pedro ha detto in risposta a Agnostico

      Agnostico…farei poco l’ironico sulla massoneria. Non mi piace l’esoterismo, ma a grandi livelli e con grande potere lo zampino dei massoni c’è sempre.

      Immagino che se l’Ue è un pozzo di correttezza e giustizia, sarai d’accordo sul fatto che si sono appena alzati lo stipendio: http://www.liberoquotidiano.it/news/904689/Parlamento-Ue-si-alza-lo-stipendio.html
      Mi sembra coerente no?

    • Alessandra ha detto in risposta a Agnostico

      1) l’Unione Europea ha recepito una richiesta. L’aveva recepita altre due volte e due volte L’HA RESPINTA. Ci sarà un motivo…Tu che dici?

      2)la valutazione di quella che viene chiamata “ANCI” in realtà è semplicemente l’opinione PERSONALE di uno associato ovvero l’onorevole Pd Marco Causi, assessore al bilancio del Comune di Roma con Walter Veltroni sindaco.

      L’Ifel, il centro studi dell’Anci, spiega che dai loro ricercatori non è uscito alcuno studio di questo tipo, precisando che sarebbe impossibile, stando ai dati trasferiti dai comuni, estrapolare un dato che riguardi solo gli immobili della Chiesa.

      Ancora oggi leggo sul Corriere della Sera l’emerita menzogna della “cappellina che da esenzione all’albergo”. Non c’è nessuna esenzione di questo tipo, ma si continua a rimestare nel torbido e a fare confusione. Così poi si potrà dire di avere ragione qualsiasi cosa succeda.

      • Agnostico ha detto in risposta a Alessandra

        1) La Ue non recepisce richieste (recepisce da chi??) ma aveva chiesto info all’Italia sulla situazione. In ogni caso la procedura andrà avanti anche perché bisogna considerare le differenze per gli anni 2006-2011. 
        2) Oggi Graziano Delrio (Presidente Anci) ribadisce che i comuni dovrebbero incassare “sui 500-600 milioni di euro”. Sempre Delrio afferma: ”Alcuni stimano che il gettito sara’ di 300-400 mln di euro, mentre l’Ifel parla di 1 mld di euro. La nostra stima e’ tra i 500 e i 600 mln di euro”. Strano che il Presidente di Anci parli a titolo “personale”.
        http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Ici-Chiesa-lUnione-Europea-con-Monti-Anci-Nelle-casse-dei-Comuni-600-milioni_312984099883.html

        • Ercole ha detto in risposta a Agnostico

          1) La Ue ha recepito la richiesta del partito radicale. La Ue è pronta a ritirarsi: http://www.online-news.it/2012/02/16/ici-e-chiesa-lue-plaude-allitalia-%C2%ABpronti-a-ritirare-procedura-dinfrazione%C2%BB/

          2) Anci incassa e quindi pompa la cifra. Il Governo parla di soli 100 euro: http://www.tesoro.it/documenti/open.asp?idd=28892
          Prima ne prendi atto e meglio è.

          • GiuliaM ha detto in risposta a Ercole

            Forse 100 milioni, Ercole… 🙂

          • Agnostico ha detto in risposta a Ercole

            1) Se nella nuova normativa non si ravviseranno “aiuti di stato” è ovvio che la procedura si chiuderà: bisognerà vedere per gli importi 2006 – 2011. Nulla di strano.
            2) Illazioni senza fondamento (anzi pura fantasia). Tutte le istituzioni hanno pari dignità.

            • Luigi Pavone ha detto in risposta a Agnostico

              Sono d’accordo. Per l’agenzia delle entrate sono 2 miliardi. Ma non vorrei che passasse l’idea che l’eliminazione dei privilegi sia una questione quantitativa. E’ principalmente una questione qualitativa. L’articolo parla di un flop dei radicali. In realtà la proposta Monti ricalca esattamente l’emendamento presentato dai radicali nell’ultima manovra finanziaria.

              • Agnostico ha detto in risposta a Ercole

                Se la Ue ritira il procedimento io sono più che contento: significa che lo Stato (io e tutti voi) non dovrà pagare una multa e quel denaro potrà essere utilizzato per altri scopi (magari sociali). E se la causa del ritiro della procedure d’infrazione sono i Radicali – come sostieni – allora dovremo ringraziare i Radicali.
                I balletti di cifre non mi piacciono: si può continuare all’infinito. Le leggi non si fanno per “fare cassa” ma per fare equità: non è un discorso di euro ma soprattutto di principio.

                • Alessandra ha detto in risposta a Agnostico

                  Io i Radicali inizierò a ringraziarli quando magari faranno informazione corretta. (la fregnaccia della cappellina che da l’esenzione all’albergo se la sono inventata loro). Diciamo che basterebbe solo distinguere tra STATO del Vaticano e CEI…

                  • Agnostico ha detto in risposta a Alessandra

                    Ma voi avete “Avvenire”….
                    Poi lo stesso Pontefice ha detto che i media sono il potere del male: quindi a cosa vi serve informarvi?

                    • Alessandra ha detto in risposta a Agnostico

                      Che i Radicali siano dal punto di vista informativo disonesti non ci piove. Ripeto: la fregnaccia della cappellina che da esenzione l’hanno inventata loro. La legge ATTUALE dice una cosa del genere? NO. E allora perchè continuano a dire una bugia?

                      Che poi confondano lo STATO DEL VATICANO (stato Estero come San Marino) e la CEI (conferenza Episcopale ITALIANA) è un altro dato di fatto.

                      Devo pensare che sono degli sprovveduti? Secondo me non lo sono.

                      Poi mi dici dove il Santo Padre ha detto che i media sono ” il potere del male”, perchè mi sa che te lo stai inventando tu.

                    • Alessandra ha detto in risposta a Agnostico

                      Ti propongo un link dove ti puoi leggere il discorso COME VERAMENTE E’

                      http://magisterobenedettoxvi.blogspot.com/2012/02/lectio-divina-del-santo-padre-ai.html

                      Ti faccio notare un “piccolissimo particolare”. Il Papa non ha detto che “la stampa è il potere del male”, ma che “il potere del male” (ovvero il mondo che segue la logica che non è di Dio) può colpire “due grandi poteri, che di per sé stessi sono utili e buoni, ma che sono facilmente abusabili: il potere della finanza e il potere dei media. Ambedue necessari, perché possono essere utili, ma talmente abusabili che spesso diventano il contrario delle loro vere intenzioni”

                      Hai capito Agnostico? IL CONTRARIO DELLE LORO VERE INTENZIONI.

                      E’ lo stesso principio della libertà: tu ce l’hai, ma la puoi usare bene o male.

                      Non è complicato: si chiama analisi del testo. Se questo brano te l’avessro dato come compiti a scuola e tu avessi fatto un’analisi come quella tua di cui sopra ti avrebbero messo una bella INSUFFICIENZA.

                    • Agnostico ha detto in risposta a Agnostico

                      Ma io sono pienamente d’accordo con il Papa.
                      Gli abusi del potere della finanza e dei media sono il potere del male. 
                      Come altro definire la scarsa trasparenza dello IOR ad esempio?
                      E la diffusione dei ripetitori di Radio Maria (che hanno causato
                      un alto tasso di elettrosmog) non è forse un abuso?
                      Per fortuna il Papa ha capito questi problemi ed ha preso una chiara posizione a riguardo (o no??). 
                      Infatti non posso pensare (ma come sarei maligno….) che il Papa si riferisse alle tante notizie pubblicate dai media e fuoriuscite dal Vaticano che lo stesso Padre Lombardi ha definito “Vati-leaks”. 
                      Avrai saputo della pubblicazione di documenti del Card. Nicora sulla scarsa trasparenza dello IOR e del memorandum di Mons. Viganò su un presunto attentato al Papa.
                      Ovviamente non credo che il Papa si riferisse a queste notizie: sarebbe assurdo… 
                      Ma quando il Papa invita a “non essere conformisti” e a “non sottomettersi” intende di non sottomettersi alle norme sulla trasparenza quotidiana come rivelato da “Il Fatto”? Mi viene qualche dubbio….
                      Cara Alessandra, è la stampa
                      bellezza, la stampa e tu non ci puoi fare niente, niente. 

                    • Raffa ha detto in risposta a Agnostico

                      Agnostico, dai non fare il filosofo. Questi finali ad effetto puoi usarli sul sito dell’uaar, come di fatto fai, ma qui fanno scattare la risata.

                      Ogni abuso è sbagliato, sia fatto da uomini credenti che non credenti. Il Papa parla innanzitutto per i credenti. Lo IOR si sta per fortuna regolando, per la BCE non è più un paradiso fiscale: http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=6678&typeb=0&La-Bce-in-Vaticano–lo-Ior-non-e-piu-un-paradiso-fiscale-

                      Radio Maria: l’elettrosmog non ha rilevanza con il cancro, lo dice il difensore di Radio Maria, ovvero Umberto Veronesi: http://www.repubblica.it/online/cronaca/elettro/veronesi/veronesi.html
                      “La scienza assolve Radio Vaticana”: http://oggiscienza.wordpress.com/2010/07/21/elettrosmog-la-scienza-assolve-radio-vaticana/
                      Quindi ennesimo attacco anticlericale e agnostico. Portato avanti dal Fatto Quotidiano, come al solito.

                      Caro Agnostico, è la stampa piccolo mio, la stampa e tu non ci puoi fare niente, niente.

                    • Alessandra ha detto in risposta a Agnostico

                      Caro Agnostico,
                      non cambiare discorso. Qui non c’entra l’elettrosmog o Vatileaks.
                      Andiamo all’argomento ed ai fatti.

                      I radicali, nel loro anelito di giustizia, dicono le cose come stanno OPPURE NO? Citano la LEGGE o dicono menzogne spacciandole per vere?

                      Dimmi un pò: la “cappellina” che da esenzione all’albergo sta nella legge oppure no?

                      E continuare a far confusione tra CEI e Santa Sede ti pare opportuno? Oramai certa gente pensa che tutte le parrocchie non paghino acqua, luce e gas! Io stessa sono 6 mesi che spiego che a Madrid ci sono andata con i miei soldi e non con quelli dell’8×1000.

                      Ripeto: i radicali sono sprovveduti?

                    • Agnostico ha detto in risposta a Agnostico

                      @Raffa
                      Ovvio che il Papa parli per i credenti: ossia per le persone che sono disposte a credergli.
                      Mi fa piacere che citi Veronesi e la Repubblica: ma non erano degli acerrimi anticlericali??
                      Quelli che chiami attacchi anticlericali de “il Fatto” si basano su documenti di alti prelati interni al Vaticano: saranno prelati anticlericali?

                      @Alessandra
                      Perché te la prendi tanto con i Radicali? I Radicali sono una voce (minoritaria) assieme ad altre: è giusto che possano dire la loro come è giusto che siano criticati da chi non li condivide.
                      Il discorso della “cappellina” è una boiata: il punto lo avevo affrontato qui
                      https://www.uccronline.it/2012/02/16/chiesa-e-ici-tanto-rumore-per-nulla-ennesimo-flop-dei-radicali/#comment-52529
                      Poi mi sembra che la Chiesa (o CEI, Vaticano, Santa Sede) abbiano tutti gli strumenti per far sentire la loro. 

                    • Raffa ha detto in risposta a Agnostico

                      Veronesi sta parlando di cancro e tumore…finché resta nel suo è tra i migliori. Repubblica non ha potuto non intervistare Veronesi.

                    • Alessandra ha detto in risposta a Agnostico

                      I Radicali non dicono semplicemente “la loro”. Scientemente dicono il falso strombazzando a destra e a manca che “la legge è così” quando invece non lo è.

                      Ora, siccome, passano per “onesti” semplicemente faccio notare che sono degli ipocriti. Ora, mi chiedo…A loro che giova mentire così…?

                      Per il resto è verissimo che ALMENO PER ORA abbiamo i mezzi per ristabilire la verità. (dico almeno per ora perchè sento discorsi inquietanti in questo senso), ma è anche vero che c’è il detto “calunniate, calunniate e qualcosa resterà”

                      Sono ANNI che sull’ICI si dicono sempre le MEDESIME STUPIDAGGINI.
                      Ora sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. O meglio mi invita a chiedermi cosa ci sia sotto.

                      Ora, che la stampa sia quella che sia lo sapevo benissimo dai tempi di Ratisbona in poi. Ma che anche tutta una certa intellighenzia intellettuale, che dovrebbe almeno saper leggere, ci vada dietro è diverso…

                    • Raffa ha detto in risposta a Agnostico

                      E’ pieno di agnostici che sono disposti a credere al Papa… 🙂

                      I documenti che cita il Fatto ci sono sempre stati da secoli, solo che ora c’è il Fatto appunto che li rende pubblici. Non c’è nulla di nuovo, purtroppo.

                    • Agnostico ha detto in risposta a Agnostico

                      @ Raffa
                      “I documenti che cita il Fatto sono sempre stati da secoli”? Non sapevo che il Card. Nicora e Mons. Viganò fossero immortali….

                    • Raffa ha detto in risposta a Agnostico

                      Oggi Viganò ieri era il card. Pillopuzzone…tutti si svolgeva e si risolveva all’interno, l’unica cosa diversa è che oggi qualcuno ha interessa a dare documenti di questo tipo a “certa” stampa. Ma lettere del genere esistono da secoli, ripeto.

                • Ercole ha detto in risposta a Agnostico

                  I radicali avrebbero invece voluto togliere completamente l’Ici e non certo chiarire una zona d’ombra da meno di 100 milioni per la chiesa.

                  E’ una sconfitta di Staderini, anche perché metà dei quotidiani li stanno prendendo in giro facendo vedere che tutto il loro attivismo era per soli 100 milioni, ininfluenti totalmente per lo Stato.
                  Il Ministero dell’Economia parla di soli 100 euro: http://www.tesoro.it/documenti/open.asp?idd=28892
                  Nessun balletto di cifre, è l’unica fonte autorevole, prima ne prendi atto e meglio è.

  8. Daniele ha detto

    Oggi il Governo, per bocca dei portavoce, ha detto che verranno tassati gli edifici “non di culto”.
    Ma tra gli edifici “non di culto” sono comprese, ad esempio, anche le sedi della Caritas…
    Cioè la situazione rischia di diventare paradossale, grottesca: mentre il Governo non ha chiesto nemmeno un centesimo di Euro ai “furbetti del quartierino” (cioè i colletti bianchi della finanza, immobiliaristi, ecc…, che spesso si sono arricchiti evadendo il fisco), si corre il rischio di tassare la carità, cioè di tassare gli aiuti (cibo, posti letto, assistenza per ragazze madri, per chi non trova lavoro…) che la Chiesa da sempre offre gratuitamente ai più poveri.
    Sarebbe questa l’idea di uguaglianza che i Radicali, UAAR e Governo hanno?

    • E ha detto in risposta a Daniele

      E’ una frase in generale. La legge ora è precisa: cambia solo per chi fa attività mista. La Caritas non pagherà nulla, a meno che dentro la sua sede ci sia un bar per i volontari ad esempio. E allora pagherà giustamente l’ICI per quel bar. E’ un esempio così al volo ovviamente.

    • Daphnos ha detto in risposta a Daniele

      Oggi, mentre cercavo la radiocronaca di Fiorentina-Lazio del Torneo di Viareggio, mi sono imbattuto in Radio Radicale. C’era un filo diretto dalla manifestazione organizzata oggi a Roma per richiedere l’abolizione di… non so esattamente cosa, ma il portavoce dei manifestanti affermava chiaramente che questa esenzione è soltanto “una goccia di tutti i privilegi di cui gode la casta della Chiesa, il cui costo ammonta a SEI MILIARDI di euro”, aggiungendo che in tutto questo “non c’è nessun sentimento di antireligiosità”. L’UAAR era chiaramente presente. Vorrei sapere se qualcuno sa chi ha condotto questa ricerca, e soprattutto se in questo calcolo sono rientrati i risparmi dello Stato a lasciare che le strutture di assistenza vengano gestite da altri. Soprattutto vorrei sapere con che faccia tosta queste persone si dichiarino non antireligiose.

  9. Tonino ha detto

    Qui c’è una spiegazione chiara di cosa comporta la nuova legge: http://scriptioac.blogspot.com/2012/02/qualche-chiarimento-ulteriore-su-chiesa.html

    Questo è il documento (CONCLUSIVO) sulla vicenda redatto dal MINISTERO DELL’ECONOMIA ITALIANO: http://www.tesoro.it/documenti/open.asp?idd=28892
    L’esenzione vale 100 milioni di euro.

    Altro articolo interessante riservato ai poco coscienziosi: http://www.investireoggi.it/fisco/ici-chiesa-verita-e-luoghi-comuni/

  10. Fabio Moraldi ha detto

    Il Malfatto Quotidiano.

  11. Vincenzo ha detto

    Luigi Pavone dice che l’0tto x mille “è una questua a mano armata”. Evidentemente non conosce l’argomento e ragiona sul “sentito dire”. Sono un commercialista e x lavoro constato che l'”otto x mille” ha una destinazione in relazione alla scelta del singolo contribuente che può benissimo optare per lasciare questi fondi allo stato. Molti miei clenti firmano x lo stato in totale libertà, senza che nessuno obbietti nulla. Quindi in nessun modo si può parlare di coercizione.

    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Vincenzo

      Vincenzo, lei mi sa dire qual è la ragion d’essere dell’otto per mille? Ogni legge, soprattutto quando si tratta di tributi, dovrebbe avere una ragion d’essere. A che titolo lo Stato ci chiede quei quattrini? Perché lo Stato ci chiede dei soldi da destinare a qualche chiesa, o in alternativa a sé stesso? Qual è l’affinità tra lo Stato e le altre confessioni religiose che possa giustificare la presenza dello stato fra le confessioni religiose a cui destinare soldi? Gentile Vincenzo, se lei vuole destinare dei soldi alla sua chiesa può farlo altrettanto liberamente a prescindere dalla presenza di una mostruosità giuridica come l’otto per mille.

      • Daphnos ha detto in risposta a Luigi Pavone

        Il concetto che sta alla base di questa destinazione di fondi è che le organizzazioni religiose siano una ricchezza per la società, in quanto si dedicano ad attività di sostegno e responsabilità. Chiaramente questo è incomprensibile per una mentalità in voga tra alcuni intellettuali o pretesi tali in questi anni, quella che ritiene le religioni un male da sradicare, che mi pare alberghi sedentariamente dietro i tuoi rimescolamenti di parole.

        • Luigi Pavone ha detto in risposta a Daphnos

          Ma lo stato non è una organizzazione religiosa!

          • Pedro ha detto in risposta a Luigi Pavone

            E’ vero, ma senza la Chiesa dovrebbe spendere miliardi e miliardi di euro per garantire lo stesso servizio che lei svolge nelle comunità. Attaccare la chiesa significa attaccare in fondo i poveri che da lei sono aiutati quotidianamente. La storia è sempre stata questa: per attaccare la Chiesa si attacca alla fine sempre il più debole. Chesterton docet

        • Luigi Pavone ha detto in risposta a Daphnos

          Senti Daphnos, a me pare che ai rimescolamenti siano abituati e obbligati i clericali da guardia ai beni e ai quattrini della chiesa, anche a costo di mantenere in piedi spregiudicati, infondati dispositivi per fare quattrini. Basta con questi bottini! Le chiese si organizzino e chiedano ai propri fedeli il sostentamento. Io, tu, Vincenzo ed altri non mancheremo di versare la nostra quota, senza costringere altri a versare la loro.

          • Maffo ha detto in risposta a Luigi Pavone

            Luigi nelle tue considerazioni manca sempre qualcosa, un taso che però è quello fondamentale.

            Eviti infatti di dire che il Vaticano è in rosso: http://www.ilpost.it/2010/07/11/vaticano-bilancio-2009-deficit/
            Nessun bottino, mi spiace 😉

          • Daphnos ha detto in risposta a Luigi Pavone

            Ok, ti chiedo scusa se sono stato un po’ precipitoso, ma dovevo uscire di corsa e sono stato poco garbato.

            Volevo dire, secondo me ciò che muove coloro che richiedono l’abolizione dei finanziamenti alle organizzazioni religiose, sia, in fondo, la difficile convivenza con il concetto che i principi della laicità positiva ritengono le attività delle comunità religiose un bene per la comunità, sia per le attività assistenziali, sia per la capacità di formare associazioni, sia per la positività sociale del contenuto stesso delle dottrine. Chiaramente, chi pensa che così si stiano rubando soldi allo stato, che potrebbe esso stesso fornire i medesimi servizi, fa leva sul sentimento di “statolatria” che veniva sostenuto dai comunisti tempo fa e magari dagli zapateriani oggi… e infatti i comunisti di oggi e di ieri possono versare l’8 per mille allo Stato, che con quei soldi prova a tappare qualche buco nella disorganizzazione delle attività assistenziali pubbliche…

            Ma il punto è che lo stato fornisce finanziamenti pubblici anche ai partiti, ai giornali, tutte cose di cui una buona fetta di popolazione fa ampiamente a meno. Ma alla base di ciò rimane il concetto che non deve essere necessariamente lo Stato a fornire la totalità dei servizi, ad esempio nell’informazione (anche se la Rai, azienda pubblica, offre il suo prodotto al riguardo), ma che la pluralità di opinioni sia essa stessa un bene per la comunità (tralasciando l’altro effetto positivo, cioè la produzione di posti di lavoro).

            Con ciò, sono portato a pensare all’8 per mille (o ad altre forme di finanziamento) non come a un bottino delle Chiese, ma come un invito alla collaborazione tra entità indipendenti con l’obiettivo di formare cittadini responsabili. Poi, è ovvio, tra il dire e il fare c’è di mezzo… ma questo è un altro discorso, e io non sono affatto un utopista.

        • Luigi Pavone ha detto in risposta a Daphnos

          Io non penso che le religioni siano un male da estirpare, mi dispiace. E non sono un anticlericale.

          • DSaeba ha detto in risposta a Luigi Pavone

            Non lo sei, ma sei pericolosamente vicino al sembrarlo.

            Tra l’altro, l’8 per mille è ben misera cosa rispetto a quello che fa la Chiesa Cattolica in Italia. E comunque non siete obbligati a darlo, se questo vi consola.

          • Daphnos ha detto in risposta a Luigi Pavone

            Ti dispiace di non ritenere le religioni intrinsicamente un male? Dovresti girare a testa alta, invece! Un non-credente che non si lascia trasportare dalla corrente più impetuosa tra i non-credenti…

  12. Fabrizio ha detto

    Se quei 100 milioni la Chiesa li deve pagare, giusto che sia così. Ma chi ha fatto per davvero figuraccia sono i Radicali e tutta la compagnia bella capeggiata dal Fluoro Floro D’Arcais che hanno fatto credere che l’Italia andava a rotoli per colpa dei mancati introiti della riscossione dell’ICI sui beni della Chiesa.

  13. a-ateo ha detto

    mi pare di capire che il servizio televisivo di Buzzi è partito dall’Ici per poi scivolare sull’8pm della Chiesa Cattolica…
    …che poi è l’8pm di tutte le Chiese, compresa la Chiesa Uaarina ateo-agnostica italiana quando i suoi tentativi non sortiranno l’effetto disastroso dopo tutte le domande e i ricorsi a oggi tentati inutilmente da Uaar.
    scusate i l maiuscolo che userò,ma credo sia giunto il momento di dire agli igno-atei che esiste in Unico e nel 730 anche LA CASELLA PER LO STATO ITALIANO, così chi non vuole che i soldi vadano alla Chiesa Cattolica o alle Chiese in generale, può apporre la propria firma PER LO STATO ITALIANO.
    Semplice, o no?

  14. a-ateo ha detto

    Ambienti atei ipotizzano, dato l’alto tasso di analfabetismo ateo, molti atei dovrebbero firmare su Unico con una CROCE…
    Essendo inaccettabile ciò, pretenderebbero una legge “ad personas”….

  15. dome ha detto

    Luigi Pavone io da cittadino voglio l’8 %°alla mia Chiesa.
    Lo Stato se veramente è democratico e rappresenta tutti i colori, dovrebbe considerare queste Ente religioso come un collaboratore socio-culturale e quindi accettare la richiesta del cittadino.
    Perché lo Stato esiste per il cittadino.
    Voi volete uno Stato agnostico e anacronistico, ma chi rappresenterebbe? Questa è la vostra democrazia, fatta senza il riconoscimento del cittadino… È perché siete pochi (i atei) e volete condannare tutti gli altri a contribuire al loro credo, in maniera libera.

    • dome ha detto in risposta a dome

      Capisco la vostra frustrazione di essere soli al mondo..

    • Daphnos ha detto in risposta a dome

      Comunque secondo me c’è di più dietro l’8 per mille… più dello stato agnostico, quello proposti da alcuni “abolizionisti” sarebbe uno statalismo vero e proprio, sul modello sovietico. In questo credo consista anche la polemica sull’istruzione paritaria.

      • Luigi Pavone ha detto in risposta a Daphnos

        Infatti tutti i paesi Europei e perfino gli Stati Uniti (paese del maccartismo), in cui non c’è un equivalente dell’8 per mille, sarebbero statalisti di tipo sovietico. Ma qui si danno i numeri.

        • dome ha detto in risposta a Luigi Pavone

          Vai in America a proporre quello che dici qui, non eri quello del facile parlare dietro le scrivanie? O quello del Vaticano lo scandalo d’Europa? O aboliamo l’Etica perché non c’è Dio? Potrei continuare!
          Perciò non aggiungere altro, le persone sempre dietro le scrivanie sanno il perché certe vostre proposte non stanno in piedi. Perché altrimenti non staremo qui a parlare, almeno su questo punto fai un pò di chiarezza.

          • Luigi Pavone ha detto in risposta a dome

            Io sono un democratico, e penso che l’esistenza delle teocrazie, ancorché cattoliche o di piccole dimensioni, relativizzi i valori democratici, a cui penso come ad acquisizioni che riflettono il diritto naturale delle persone (ma questo non c’entra niente con l’ici e altri privilegi ecclesiastici). Non ho mai proposto di abolire l’etica perché Dio non c’è (ti ricordo che già ci pensa abbondantemente Maffo ad interpretare creativamente le mie tesi 🙂 ), né di abolire l’etica.

            • dome ha detto in risposta a Luigi Pavone

              Ecco perché non andiamo d’accordo. Tu perché hai un valore alto di un ideale (tutto da dimostrare), in questo caso la democrazia, devi imporlo a Stati (senza un’analisi storica e culturale, senza distinzioni ci mancherebbe)?

            • dome ha detto in risposta a Luigi Pavone

              Ecco perché non andiamo d’accordo. Tu perché hai un valore alto di un ideale (tutto da dimostrare), in questo caso la democrazia, devi imporlo a Stati (senza un’analisi storica e culturale, senza distinzioni ci mancherebbe)????

        • Luca S. ha detto in risposta a Luigi Pavone

          Peccato che se negli Stati Uniti vuoi rubare in una Chiesa ti sparano sulla soglia. Restituite prima i beni espropriati alla Chiesa senza indennizzo e poi facciamo i liberali.

        • Daphnos ha detto in risposta a Luigi Pavone

          Non mi riferivo agli Stati Uniti in particolare, e non volevo dire che i paesi in cui non c’è questo sistema sono statalisti o accentratori. Volevo dire che, secondo me, per alcune persone (non so te) italiane, dietro le rivendicazioni di questo tipo, c’è il tentativo di porre lo Stato come unico riferimento culturale possibile.

      • dome ha detto in risposta a Daphnos

        Il bello che fanno queste cose, sempre per ideali utopistici, perché hanno invidia del bene che fa la Chiesa e della maggioranza cattolica.
        C’è una sorta di frustrazione che vorrebbe uno Stato plasmato sui loro ideali, non avendo consensi, calunniano la storici dama dell’Etica e della Libertà :la Chiesa.

  16. Rosario ha detto

    Bell’articolo! Certa bonum certamen fidei.

  17. Francesco ha detto

    L’ “aiuto” dello Stato alla Chiesa nasce come rimborso per i gravi danni causati dalla confisca dei beni ecclesiastici (in gran parte provenienti da donazioni ed eredità dei fedeli) da parte dello Stato.
    I soldi dell’otto per mille sono una miseria se si pensa a tutti i beni immobili e mobili che nell’800 sono stati confiscati dal Regno del Piemonte e dallo Stato Italiano alle varie diocesi, alle congregazioni religiose ed allo Stato Pontificio. Se tali beni non fossero stati presi, o meglio rubati, non ci sarebbe di certo bisogno dell’otto per mille.

    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Francesco

      Francesco il tuo commento assomiglia a quello di lorenzo https://www.uccronline.it/2012/01/21/la-chiesa-paga-lici-chiarimenti-sulla-nuova-leggenda-nera/#comment-45169
      Con questa logica potremmo anche ridiscutere la nazionalità dell’Alsazia-Lorena. Attualmente francese, ma perché strappata ai tedeschi l’ultima volta.

    • Agnostico ha detto in risposta a Francesco

      Concordo. Anzi risarcimenti ci dovrebbero essere anche per gli Asburgo per il furto del Regno Lombardo-Veneto, del Ducato di Modena e Reggio e del Granducato di Toscana. Un grandissimo risarcimento (altro che 8 per mille…) anche ai Borbone per il Ducato di Parma e Piacenza e per il Regno delle Due Sicilie. 
      Certo che aveva ragione Einstein…

      • Luigi Pavone ha detto in risposta a Agnostico

        Se ne sentono di tutti i colori 🙂

        • domenico ha detto in risposta a Luigi Pavone

          caro Agnostico e Luigi io invece non concordo per niente…

          mi potete dire dove posso trovare la dichiarazione di guerra del Regno di Sardegna prima e poi del Regno d’Italia contro lo Stato della Chiesa?

          • Agnostico ha detto in risposta a domenico

            Eh si…. Einstein aveva proprio ragione….
            Ovviamente anche i Savoia vanno risarciti a causa del furto subito nel 1946: guardate come si sono ridotti…

            • domenico ha detto in risposta a Agnostico

              ed infatti non mi hai risposto…

              Per quanto riguarda i Savoia furono loro a indire il referendum che portò alla nascita della repubblica.
              Ti mancano proprio le basi della storia.

              • Agnostico ha detto in risposta a domenico

                Ah meno male. Emanuele Filiberto stava gongolando….
                Per il Papato mi sembra che la Chiesa ci abbia giovato dall’Unità d’Italia….che indennizzo bisognerebbe dargli? Per la Chiesa è stato un favore….

                Ps: a me mancheranno le basi della storia (sei sicuro) ma ti voglio rassicurare che a te non manca quell’elemento che Einstein riteneva infinito….

      • Luca S. ha detto in risposta a Agnostico

        Di cosa stai parlando? L’esproprio illegittimo riguarda i beni di PROPRIETA’ privata, non i beni pubblici.

      • lorenzo ha detto in risposta a Agnostico

        Quello che fanno le altre nazioni mi interessa poco.
        Il fatto è che abbiamo appena festeggiato l’anniversario di uno stato che si è formato rapinando la sovranità ad altri stati più deboli, ed è attualmente governato da dei tizi che sembra abbiano come unico pensiero quello di come arricchirsi rapinando chi è più debole: ogni riferimento all’Italia è puramente casuale!!!

        • Agnostico ha detto in risposta a lorenzo

          @Lorenzo,
          Mi sembra di capire che tu non abbia festeggiato l’anniversario della nostra nazione.
          Il tuo discorso potrebbe essere confutato facilmente ma credo che le parole di un alto prelato ti possano far capire quanto bene abbia fatto alla Chiesa l’unità d’Italia e quindi non si possa parlare di nessun furto (ed ovviamente di nessun risarcimento). Il ottobre 1962, alla vigilia dell’apertura del Concilio Vaticano II, l’allora arcivescovo di Milano, il cardinale Giovanni Battista Montini, in una conferenza tenuta in Campidoglio davanti al presidente della Repubblica Antonio Segni e al presidente del consiglio Amintore  dichiarò: “Proprio dopo la fine del potere temporale il papato riprese con inusitato vigore le sue funzioni di maestro di vita e di testimone del Vangelo”. Insomma lo Stato italiano ha fatto un grande favore alla Chiesa e la Chiesa deve esserne riconoscente.

          • lorenzo ha detto in risposta a Agnostico

            Allora non hai capito assolutamente nulla della Chiesa.
            L’esplicito appoggio politico e finanziario dato ai Savoia da parte delle nazioni protestanti e della massoneria, era finalizzato alla distruzione dello Stato della Chiesa con la certezza che, svanito il potere temporale, si sarebbe dissolta la Chiesa stessa.
            Quello che invece successe è che con “…la fine del potere temporale il papato riprese con inusitato vigore le sue funzioni di maestro di vita e di testimone del Vangelo”.
            Visti col senno di poi, quegli avvenimenti storici che avrebbero dovuto annientarci, vengono ora ovviamente salutati come un segno della Provvidenza.
            Devi infatti metterti in testa che chi guida la Chiesa è Cristo stesso, il quale riesce, come ben dimostra la storia e come sempre accadrà in futuro, a tramutare in bene anche il male fatto dall’uomo.

            • Agnostico ha detto in risposta a lorenzo

              Il tuo post conferma proprio ciò che pensava Einstein….
              A parte questo la prima parte del tuo pensiero (appoggio massonico ai Savoia) è molto “complottistico” e quindi difficilmente dimostrabile.
              In ogni caso siccome con “la fine del potere temporale il papato riprese con inusitato vigore le sue funzioni di maestro di vita e di testimone del Vangelo” mi sembra che questo progetto di distruzione della Chiesa non si concretizzò: allora perché chiedere risarcimenti? Nessun danno fu fatto: lo dimostrano le parole del futuro Papa Montini su cui anche tu sei d’accordo. D’altronde è stato Gesù Cristo a mettere le cose a posto: tutto è bene quel che finisce bene.

              • lorenzo ha detto in risposta a Agnostico

                Il fatto che la Chiesa non possa essere distrutta, cosa che si evince dalla storia e che crea un travaso di bile ad atei e ad agnostici, non significa che si debba dimenticare, sminuire o negare quello che nel corso di duemila anni è stato fatto per annientarla.

                • Agnostico ha detto in risposta a lorenzo

                  E chi ti vieta di ricordare? Ricorda pure….ci sono libri, giornali, DVD, internet….al limite si prende un po’ di fosforo per chi ha problemi di memoria….
                  Contento che siamo d’accordo che nessun risarcimento è dovuto (credo anche che lo Stato possa rinunciare a chiedere una ricompensa alla Chiesa per il bene fatto): allora ringraziamo Gesù Cristo?

                  • lorenzo ha detto in risposta a Agnostico

                    Ti trascrivo la premessa alla convenzione finanziaria collegata la concordato del 1929 “…e tuttavia avendo anche presente la situazione finanziaria dello Stato e le condizioni economiche del popolo italiano specialmente dopo la guerra, ha ritenuto di limitare allo stretto necessario la richiesta di indennizzo, domandando una somma, parte in contanti e parte in consolidato, la quale è in valore di molto inferiore a quella che a tutt’oggi lo Stato avrebbe dovuto sborsare alla S. Sede medesima anche solo in esecuzione dell’impegno assunto con la legge 13 maggio 1871;…”
                    – L’unilaterale legge delle guarentigie del 1871, riconoscendo di aver violato con la forza e senza alcun motivo plausibile la sovranità di stato autonomo, aveva stabilito di restituire alla Chiesa solo una minima parte del maltolto.
                    – Con il concordato del 1929 la Chiesa, viste le difficoltà economiche del popolo italiano, rinuncia al totale risarcimento delle ruberie subite e si accontenta di un risarcimento molto ma molto inferiore al reale danno subito.
                    – Con la revisione concordataria del 1984 che aboliva la congrua ed introduceva l’8xmille, la Chiesa accetta ancora tacitamente, per non gravare economicamente sugli italiani, di soprassedere agli impegni economici assunti e non completamente mantenuti dai governanti italiani.
                    – Oggi viene messo in discussione l’8xmille affermando che si tratta di un indebito aiuto di stato nei confronti di una confessione religiosa a discapito delle altre.

                    Questi sono i fatti storici ed ognuno e libero di trarre le conclusioni che desidera, anche se queste contrastano con il senso di onestà è giustizia che dovrebbe albergare in ogni essere umano.

                    • Agnostico ha detto in risposta a lorenzo

                      Ahhhh e allora è solo una questione di 30 denari. Ed ammettilo invece di tirar fuori Gesù Cristo….
                      Ti rispondo brevemente nel merito. 
                      Corretto affermare che il concordato del 1984 eliminò la Congrua ed istituì l’8 per mille. 
                      Dimentichi però che la legge istitutiva dell’8 per mille (222/85) è una legge parlamentare e può essere modificata senza nessuna revisione del concordato. 
                      A parte il fatto che – a conti fatti – la Congrua era più economica e l’8 per mille è stato il più grande affare che la CEI potesse fare la stessa legge per l’8 per mille è disapplicata negli artt, 48 e 49. 
                      Infatti:
                      Art. 48
                      Le quote di cui all’articolo 47, secondo comma, sono utilizzate: dallo Stato per interventi straordinari per fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali; dalla Chiesa cattolica per esigenze di culto della popolazione, sostentamento del clero, interventi caritativi a favore della collettività nazionale o di paesi del terzo mondo.
                       
                      La CEI ha stanziato nel 2009:
                      – Edilizia di culto: 170.000.000 €
                      – Attività Tribunali Ecclesiastici Regionali: 10.500.000 €

                      La CEI è vincolata a spendere solo per queste voci:
                      – esigenze di culto della popolazione,
                      – sostentamento del clero,
                      – interventi caritativi a favore della collettività nazionale o di paesi del terzo mondo.
                      Ora non credo che (in Italia!!!) ci sia la mancanza di Chiese. Se si parla di ristrutturazione di Chiese bisogna considerare anche quanto lo Stato finanzia queste opere. 
                      Sui tribunali ecclesiastici regionali ci vuole una gran fantasia a pensare che rispondano ad esigenze di culto della popolazione. 

                      Art. 49
                      Al termine di ogni triennio successivo al 1989, una apposita commissione paritetica, nominata dall’autorità governativa e dalla Conferenza episcopale italiana, procede alla revisione dell’importo deducibile di cui all’articolo 46 e alla valutazione del gettito della quota IRPEF di cui all’articolo 47, al fine di predisporre eventuali modifiche.

                      ARTICOLO NON APPLICATO. Questa prevista commissione non si è mai riunita. 
                      Con questo articolo si disponeva che Stato e Chiesa verificassero periodicamente se lo strumento dell’8 per mille fosse adatto. Teoricamente l’8 per mille poteva diventare 5 per mille (se l’importo era eccessivo rispetto alle voci previste all’art. 48) o 10 per mille (se insufficiente). Attualmente la Cei accantona ogni anno una somma rispetto a quanto percepisce di 8 per mille (insomma non riesce a spendere tutto). Ovvio che se si riunisse tale commissione l’unica decisione potrebbe essere di diminuire l’8 per mille. 

                      Come vedi non serve modificare la legge, basta applicarla….

                    • lorenzo ha detto in risposta a lorenzo

                      @Agnostico
                      Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!!!

          • domenico ha detto in risposta a Agnostico

            Trattasi di eterogenesi dei fini.
            Che l’annessione fosse un bene per la Chiesa non era nelle intenzioni di chi l’ha fatta.

            Ricordiamo sempre: conquista senza una dichiarazione di guerra e conquista di uno stato e poi di una città senza un esercito proprio.

      • a-ateo ha detto in risposta a Agnostico

        @agnostico,
        al momento dell’ANNESSIONE il regno delle due Sicilie aveva 2/3 delle riserve valutarie dell’intero territorio. Circa 700 milioni delle lire dell’epoca.
        Pochi spiccioli ritornarono come spese nel meridione.
        Fu un gigantesco furto dovuto alla ANNESSIONE.
        Nel caso di unione per federazione, il Regno delle due Sicilie avrebbe conservato le sue riserve valutarie.
        Guarda che a volte la fantasia supera la realtà….
        Come nel caso dei rapporti finanziari fra Lemmi e Garibaldi….

        • Agnostico ha detto in risposta a a-ateo

          Concordo. Ricordalo a Lorenzo secondo cui i garibaldini erano più forti dell’esercito borbonico e si dimentica che lo Stato Pontificio aveva l’appoggio della Francia di Napoleone III che determinò la caduta della Repubblica romana.

          • lorenzo ha detto in risposta a Agnostico

            Il fatto che qualcuno, oltre fagocitare lo Stato della Chiesa, abbia fatto lo stesso anche col Regno delle due Sicilie e con altri stati autonomi, non cambia il fatto che si sia trattato di una guerra coloniale di conquista e di latrocinio.
            Lo sapevi prima dell’unità d’Italia le industrie del sud erano più sviluppate di quelle del nord e che non esisteva l’emigrazione?

            • Agnostico ha detto in risposta a lorenzo

              Fagocitare? Bah…non mi sembra che fossero piccoli territori che non potevano difendersi. 
              Si potrebbe dire che anche lo Stato Pontificio ha fagocitato alcuni territori più piccoli prima del 1861…..
              Il fatto che nel Regno delle Due Sicilie esisteva una certa industria è diventata una scusa per giustificare il degrado economico del meridione. 
              Come mai – negli ultimi 50 anni – il sud ed il nord hanno viaggiato a diverse velocità? E mi sembra che il nord abbia sofferto molto di più la guerra rispetto al sud (soprattutto da Napoli in giù). 
              E allora neo-borbonici, papalini e meridionalisti non cerchino molte scuse: i Savoia e Garibaldi non c’entrano molto con l’attuale degrado. 
              Comunque con i se e con i ma non si fa la storia: io sono contento di essere Italiano. A differenza dei papalini…..

              • simone ha detto in risposta a Agnostico

                Suvvia non dirmi che hai passato la serata chiuso in casa da solo a sfogarti contro i papalini… un amico, agnostico, un amico ti farebbe bene. Ecco cosa ci vuole per farti dimenticare la chiesa.

                • Agnostico ha detto in risposta a simone

                  Parli di me e vedo che alle 2 di notte stavi davanti al Pc… liberissimo di farlo ma non ironizzare: potrebbe ritorcersi contro. 

                  • simone ha detto in risposta a Agnostico

                    si, dopo una bellissima serata tra amici in cui, pensa, si è anche parlato con tanta ironia degli agnostici di oggi, che si occupano di chiesa e di Dio più dei sacerdoti. una vera ossessione clericale la tua/vostra, una missione per la vita. Sicuramente una serata tra amici anche per te ti aiuterebbe a ridimensionare questa tua foga.

              • lorenzo ha detto in risposta a Agnostico

                Mi accorgo che, più entri in argomento, più metti a nudo un’impreparazione storica alquanto marcata, ma pur sempre nella media italica.
                Come è possibile discutere di certe cose con chi non conosce la realtà storica dei fatti?
                Eppure basterebbe un po’ di intelligenza, discernimento e buona volontà ed è possibile, distinguendo realtà e mito, informarsi facilmente anche su internet, evitando in tal modo di passare per ignorante.

    • Karma ha detto in risposta a Francesco

      oH sono scatenati questi due eh??? 🙂
      Ma va bene così, è giusto che ci sia un po’ di sana alleanza tra di voi.

  18. Francesco ha detto

    La tua faziosità è evidente. Io non discuto della sovranità italiana sui territori che erano dello Stato Pontificio. Dico solo che quei territori sono stati confiscati ingiustamente e che era su di essi che la Chiesa italiana si basava per il suo sostentamento.
    Con la tua logica io potrei prendere i beni che sono legittimamente tuoi e poi dire: non guardiamo al passato, “chissenefrega” di chi erano fino a ieri.

  19. dome ha detto

    Il bello che odiano i preti (o li criticano) qua su questo sito, ora si elevano a sommi pontefici, credendosi intelligenti!
    Non dico altro, il materiale è vostra disposizione, ma siete disposti ad abbandonare un pò di arroganza intellettuale?
    Pavone pretende la Caritas dalla Chiesa ma non dallo Stato, non solo dopo che la Chiesa fa questo servizio extra pretende che si neghi il sostentamento dei cittadini.
    A me hanno sempre insegnato uno Stato attivo che si
    interessa delle volontà di ciascuno, anche quando si
    vuole far corrispondere una parte delle proprie tasse alla Chiesa.

  20. Luca ha detto

    Non ho letto, ma già il titolo contiene un clamoroso falso. Se fosse vero che la Chiesa l’ha sempre fatto che bisogno ci sarebbe di un apposito emendamento ? In realtà l’emendamento emenda una boiata fatta dal governo precedente in base alla quale qualsiasi edificio ecclesiastioc anche commerciale se inswrito in una struttura di culto era esente. Così, si sono artificiosamente create delle turbative di mercato in quei settori dove sul territorio agivano altre attività commerciali non religiose. Perciò la UE GIUSTAMENTE ci ha obbligato a farlo se non volevamo incorrere in sanzioni. Da credente a credenti: é continuando a negare le più semplici e ovvie evidenze che credete di difendere la Chiesa ? Non vi accorgete che la VERITA’ non può far male anche se é òpoliticamente contro di noi ?

    • Karma ha detto in risposta a Luca

      Ma guarda un po’, Luca il catto-comunista che è a favore dei radicali e non capisce il contenuto dell’articolo. Strano vero? Direi che la tattica di definirsi credente per poi attaccare i credenti è stata interessante, almeno fino ai primi due commenti. Poi però ti hanno beccato tutti.

    • Ercole ha detto in risposta a Luca

      Non ho letto il tuo commento ma so già cosa scriverai e sarà sicuramente sbagliato in quanto difenderai i radicali per partito preso e attaccherai la chiesa fingendo di essere cattolico.

    • Kosmo ha detto in risposta a Luca

      “Se fosse vero che la Chiesa l’ha sempre fatto che bisogno ci sarebbe di un apposito emendamento ? In realtà l’emendamento emenda una boiata fatta dal governo precedente in base alla quale qualsiasi edificio ecclesiastioc anche commerciale se inswrito in una struttura di culto era esente. ”

      ANCORA CON QUESTA FESSERIA? Certo che Luca sei informato benissimo eh?

      • Agnostico ha detto in risposta a Kosmo

        Giusto per fare chiarezza.
        In pratica si abrogano le norme che prevedevano l’esenzione dove si svolge una attività no-profit ‘prevalente’, ma non esclusiva. E si stabilisce ‘l’esenzione limitata alla sola frazione di unità in cui si svolga l’attività di natura non commerciale’. Inoltre l’emendamento introdurrà un meccanismo di dichiarazione vincolata a direttive rigorose stabilite dal ministro dell’economia, sull’individuazione del rapporto proporzionale tra attività commerciali e non , esercitate all’interno di uno stesso immobile.
        Credo sia chiaro. Non è il fatto di avere una cappella dentro la struttura.
        Se in un edificio vi era una mensa Caritas ma magari al piano superiore delle camere che venivano affittate a prezzi di mercato svolgendo attività commerciale e lucrativa in base alla precedente normativa l’INTERA unità era esentata dal pagamento dell’Ici. Ovviamente questo trattamento era considerato aiuto di stato.
        In base alla nuova normativa l’unità immobiliare sarà frazionata. La parte in cui si svolge attività no profit sarà esente ma si pagherà per la frazione commerciale.

  21. Tiziano Giovagnoni ha detto

    Bell’articolo bravi! Campagne anticlericali per mesi e poi alla fine non c’era nulla da cambiare, solo un chiarimento su una zona d’ombra creata dal governo Prodi. Mi piace anche molto che la CEI abbia apprezzato molto questo cambiamento. I radicali non sanno più cosa inventarsi ora.

    • Kosmo ha detto in risposta a Tiziano Giovagnoni

      Chiedo scusa, ma tanto per fare ancora una volta un po’ di chiarezza: tutti ce l’hanno con sta benedetta “zona d’ombra”.
      Adesso non è per difendere il Governo Prodi (specialmente l’ultimo poi…) ma questa zona d’ombra non è che è uscita per caso o per negligenza o non so che. E’ stata fatta APPOSTA proprio per fare includere dei casi particolari che non era il caso di includere nelle linee guida generali, demandando agli enti locali la decisione ultima sulle questioni. Se per esempio ho a livello locale una associazione che non ha eguali da nessun’altra parte, perchè è nuova, perchè non so per quali motivi, ma che fa volontariato, esplica una funzione sociale aiutando la popolazione locale, ecc ecc, non vedo perchè non debba usufruire di dette agevolazioni.
      La “colpa” semmai è da fare ricadere sulle amministrazioni locali che, o per ideologia, o per dolo o chissà per cosa, hanno concesso eventualmente queste agevolazioni a chi NON FA assistenza o opere meritorie. E in questo caso sarebbe da punire con il voto alle successive elezioni amministrative. Poi se qualcuno ne ha abusato, prima di tutto anderebbe ricercato chi ha avallato una simile iniziativa a livello amministrativo, e poi anche chi ha eventualmente truffato.
      Che poi mi auguro che la stessa acidità e veemenza che è stata rivolta verso la Chiesa Cattolica venga rivolta anche alle agevolazioni e impunità di cui godono i cosiddetti “Centri Sociali” che fanno tanta assistenza sociale da smuovere il mercato delle riparazioni danni, o i circoli Arci, o i sindacati & le loro attività connesse. O solo perchè sono di sinistra non si possono toccare?

      • Roberto Crociera ha detto in risposta a Kosmo

        Guarda ricordo un articolo che riportava una stima del “fatturato” dei circoli ARCI che si aggirava intorno ai 5 Mld di euro, che porta a una evasione IVA di circa 1 Mld . . . per non parlare di altri generi di evasioni, ogni anno in poche parole lo stato da un 8×1000 dato a queste associazioni ma io non messo la crocetta su ARCI sul mio modello unico :p

      • Luca ha detto in risposta a Kosmo

        Scusa Kosmo ma non si capisce. Cosa intendi nel dire che la “zona d’ombra” era giusta ? Posso essere daccordo con un argomento tipo “siccome sono comunque soldi per la Chiesa e la Chiesa li usa a fin di bene” …
        OK, resterebbe però la contestazione della UE: gli esercizi commerciali della zona subirebbero una concorrenza sleale. Questo ragionamento in sé (indipendentemente se possibile da chi e perché lo pronuncia) lo trovi giusto io sbagliato ?

        • Kosmo ha detto in risposta a Luca

          Semplicemente che, se una città ci fosse un’associazione di pensionati che bada ai bambini delle elementari mentre i genitori sono fuori al lavoro, il sindaco di detta città, qualora lo ritenesse opportuno, potrebbe giustamente esentare dall’ICI la sala dove i bambini possono stare e giocare.
          Il sindaco in questione potrebbe giustamente dire che se dovesse provvedere il Comune al servizio, costerebbe molto di più per le casse comunali.

          • Luca ha detto in risposta a Kosmo

            Daccordissimo, infatti l’esenzioni non sono per la Chiesa come sappiamo, ma su tutte le organizzazioni no profit. La contestazione della UE però é un’altra, mi par di capire. Si tratta ad esempio delle strutture che ospitano i pellegrini nei luoghi di culto come Assisi o Roma e che sono dei veri e propri alberghi a prezzi evidentemente molto favorevoli. La cosa, quando se ne ha bisogno (ad esempio io sono stato ospitato in un cobnvento a Roma dove mi recavo per lavoro, e non ne vado fiero), fa piacere. Fa piacere più o meno come il prezzo scontato in pizzeria senza scontrino. Tuttavia mi pare logico che gli alberghi di Roma o di Assisi, quelli che pagano le tasse, non ne siano contenti e la ritengano una concorrenza sleale al pari della pizzeria che emette scontrini. Allora vorrei capire questo: non stiamo parlando di opere per uil culto, la religione o comunque a fin di bene. Stiamo parlando di opere diciamo “miste” che sino ad ora vivevano, nelle loro proposte al pubblico, una oggettive (pare a me) situazione di privilegio. E’ di queste che credo si parli ed é su questo punto che mi piacerebbe capire il tuo parere.

  22. notimenowhere ha detto

    Che siano 100M, 1000M o anche un solo euro quel che conta è che le cose ora si siano chiarite.
    Nel senso che chi prima affermava che la chiesa pagava tutto quel che c’era da pagare è stato confutato.
    Certo anche prima era tutto “legale” in quanto c’era quella parolina famosa che adesso non ricordo esattamente. Ah, mi sembra che fosse “attività esclusivamente commerciali”.
    Ad ogni modo anche fossero solo 100M, sommati negli anni in cui c’è stata quella parolina fanno bei soldini. Se non fossimo in Italia sarebbe bello immaginare quanto welfare si poteva fare.
    Forse è più ragionevole pensare che una piccola parte di questi soldi negli anni la chiesa li abbia spesa per la carità. Sarebbe stato meglio tutti ma non ci si può aspettare troppo dall’essere umano.
    Per quanto riguarda l’8×1000 io renderei obbligatoria la scelta della destinazione. Niente silenzio assenso, niente norme di ripartizione. Fatta una tantum, non tutti gli anni. Poi se si cambia idea la si comunica di nuovo.
    Si eviterebbero tutte ste diatribe.

  23. notimenowhere ha detto

    Roberto Crociera

    Non si tratta di una crocetta o meno. Io ad esempio come semplice dipendente e senza nessuna necessità al momento di presentare 730 non faccio nessuna scelta. E non ho nessuna intenzione di spendere soldi per farlo presso un CAF o un commercialista almeno fin quando non ne ho la necessità. E penso che come me ce ne siano tanti.
    Io parlo di una dichiarazione di intenti da fare una tantum con possibilità future di cambiare su richiesta del contribuente. Tanto se uno i soldi li da alla chiesa di solito non cambia idea da un anno all’altro. Lo stesso vale per tutti gli altri. Ed ad ogni modo si può far rimanere la possibilità di cambiare se uno presenta la dichiariazione annuale.
    Per quanto riguarda il fatto su chi sia a pagare, poveri cristi o meno, dipende tutto dalla capacità dello stato di fare le cose come si deve.

    • Luigi Pavone ha detto in risposta a notimenowhere

      @notimenowhere
      l’otto per mille è una mostruosità giuridica che va eliminata senza se e senza ma. Che ci siano dei signori che lo difendono, questo è comprensibili. Non ci sarebbero progressi se non ci fossero resistenze. Oggi sembrano tutti lieti che a proposito dell’Ici si sia fatta chiarezza, ma qualche post tutti (quelli che io chiamo cattolicisti e che contrappongo ai laicisti) volevano mantenere le cose com’erano. Dunque, ne frattempo che il signore illumini questi signori, non ci resta da aspettare che ci dicano gli altri (l’Europa) o chi per essa cosa fare. A quanto pare siamo un popolo depensante e conservatore perché sostanzialmente pigro.

      • Roberto Crociera ha detto in risposta a Luigi Pavone

        Potrebbe spiegare come funzionano in altri paesi europei gli omologhi dell’8×1000 ?

        • notimenowhere ha detto in risposta a Roberto Crociera

          Roberto Crociera

          Finora ho trovato questo link che accenna ad altri paesi:

          http://www.confronti.net/SERVIZI/come-si-finanziano-le-chiese

          Non è molto e non so neppure quanto datato.

          • Roberto Crociera ha detto in risposta a notimenowhere

            :/ non volevo una vera risposta, volevo solo far capire a LP che non è una anomalia giuridica

            • Agnostico ha detto in risposta a Roberto Crociera

              Lo è per il semplice fatto che la legge stessa non è applicata.

              • Roberto Crociera ha detto in risposta a Agnostico

                zì devi spiegare ciò che dici non è che puoi scrivere una frase e poi non dire il perchè 🙂

                • Agnostico ha detto in risposta a Roberto Crociera

                  Legge 222/85 (legge istitutiva dell’8 per mille). 

                  Art. 48
                  Le quote di cui all’articolo 47, secondo comma, sono utilizzate: dallo Stato per interventi straordinari per fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali; dalla Chiesa cattolica per esigenze di culto della popolazione, sostentamento del clero, interventi caritativi a favore della collettività nazionale o di paesi del terzo mondo.

                  ARTICOLO NON RISPETTATO. Come da documenti CEI la Chiesa non utilizza esclusivamente la quota di 8 per mille per i fini stabiliti dalla legge come dovrebbe fare. 

                  Art. 49
                  Al termine di ogni triennio successivo al 1989, una apposita commissione paritetica, nominata dall’autorità governativa e dalla Conferenza episcopale italiana, procede alla revisione dell’importo deducibile di cui all’articolo 46 e alla valutazione del gettito della quota IRPEF di cui all’articolo 47, al fine di predisporre eventuali modifiche.

                  ARTICOLO NON APPLICATO. Questa prevista commissione non si è mai riunita. 

                  • Roberto Crociera ha detto in risposta a Agnostico

                    Art. 48 perchè non sarebbe rispettato?

                  • Agnostico ha detto in risposta a Agnostico

                    @Roberto,
                    Mi sembra che tra tutti i problemi che ci sono in Italia l’ultimo sia costruire nuove chiese: non mi sembra ci sia penuria. 
                    Se non sai trovare risposta sui Tribunali ecclesiastici (e non potrai) confermi che la CEI non stia osservando la legge. 
                    Sull’art. 49 te la posso dare io la risposta. Era stato creato in modo che Stato e Chiesa verificassero periodicamente se lo strumento dell’8 per mille fosse adatto. Teoricamente l’8 per mille poteva diventare 5 per mille (se l’importo era eccessivo rispetto alle voci previste all’art. 48) o 10 per mille (se insufficiente). Attualmente la Cei accantona ogni anno una somma rispetto a quanto percepisce di 8 per mille (insomma non riesce a spendere tutto). Ovvio che se si riunisse tale commissione l’unica decisione potrebbe essere di diminuire l’8 per mille. 
                    Per me non sono obiezioni misere ma mi rendo cito che bisogna avere un senso della legge: probabilmente per te la legge può essere ignorata. 

                    • Roberto Crociera ha detto in risposta a Agnostico

                      Quindi le chiese non vanno mantenute, eh va bene facciamole cadere a pezzi, le città non si allargano, non nascono nuove aree urbane, non si costruiscono nuove comunità e va bene. I tribunali servono per i divorzi per caso? è un servizio per la comunità o no? anche questi sono una funzione, una prassi del culto no? poi per carità 10,5M per un tribunale sono tantini nè ma si deve vedere come vengono spesi ?
                      Attualmente la Cei accantona ogni anno una somma rispetto a quanto percepisce di 8 per mille (insomma non riesce a spendere tutto).
                      gli accantonamenti per te sono perchè non riesce a spendere tutto 😐
                      Per rivedere la “percentuale” si deve essere in 2, lo stato è colpevole tanto quanto la chiesa se rettifiche non vengono effettuate, oppure la colpa è solo di uno dei due? Io penso che la legge vada rispettata, che lo stato debba farla rispettare e se non lo fa la colpa è anche sua.

                    • domenico ha detto in risposta a Agnostico

                      ricorderei en passant che la costruzione di nuove chiese richiede il parere favorevole dei comuni in base ai loro piani urbanistici.

                    • domenico ha detto in risposta a Agnostico

                      art. 49: commissione paritetica triennale.

                      Agnostico zoppica sulla storia ma anche sulla cronaca.
                      Ti informo che questa commissione si riunisce tanto è vero che i Radicali hanno chiesto al TAR di accedere agli atti.

                • Agnostico ha detto in risposta a Roberto Crociera

                  Domenico, ti ringrazio sentitamente (non sono ironico).
                  Sapevo che tale commissione non si riuniva ma – dopo il tuo post – ho verificato ed hai pienamente ragione.
                  Questa commissione si riunisce ma gli atti sono segretati.
                  Se prima potevo pensare alla solita inefficienza italiana ora penso che ci sia una bella mancanza di trasparenza che è molto più grave.

                  Grazie ancora

                  • Roberto Crociera ha detto in risposta a Agnostico

                    No spè prima violavano la legge ora invece non la violano ma non sono trasparenti, non ti contraddici da solo?

                    • domenico ha detto in risposta a Roberto Crociera

                      non solo si contraddice ma ha anche ammesso di aver diffuso una falsità affermando che tale commissione non si riuniva…

                      Agnostico zoppica in storia, cronaca ed ora anche in legislazione italiana.

                      E’ il TAR che ha stabilito la segretezza di quei verbali e se l’ha fatto l’ha fatto in base alle leggi italiane e alla costituzione italiana.
                      Agnostico cosa hai contro la legge italiana, la costituzione italiana e i nostri organi giurisdizionali?

                      Facci sapere la tua opinione oltre a diffondere falsità per il web dimostando che sei il perfetto esempio di quello di cui parlava Einstein…

      • Daphnos ha detto in risposta a Luigi Pavone

        La “mostruosità giuridica”… penso che colui che l’ha così definita si riferisse alla ripartizione dei fondi senza destinazione, non al principio di base.

        • Luigi Pavone ha detto in risposta a Daphnos

          No, Daphnos, mi riferivo proprio al principio di base (sul metodo di ripartizione solo un folle o un partigiano sfegatato potrebbe difendere quel meccanismo). Quanto al principio di base, tutti i cittadini hanno un solo modo per procacciarsi il sostentamento: il lavoro. Costruire manufatti, coltivare e vendere cose, insegnare, fare politica, etc. Ognuno di noi, poi, può chiedere soldi, fare la questua (come si dice). Punto, stop. Le chiese dovrebbero organizzarsi per conto loro e chiedere ai propri fedeli i quattrini, seguendo protocolli che escludano la coercizione di stato. Io sono molto favorevole alla introduzione del reddito di cittadinanza, il quale dovrebbe coprire anche i sacerdoti che non lavorano o i cui fedeli sono particolarmente avari 🙂 Noi dovremmo essere un paese di eguali. Purtroppo invece i laicisti impediscono ai preti di entrare in parlamento (sarei molto lieto se i preti si occupassero direttamente di politica, sarei molto lieto di vedere un prete in parlamento), i cattolicisti difendono l’otto per mille, e giro giro tondo.

          • lorenzo ha detto in risposta a Luigi Pavone

            Non sono i laici che vietano ai preti di entrare in parlamento, ma il Codice di Diritto Canonico:
            Can. 285 – §3. È fatto divieto ai chierici di assumere uffici pubblici, che comportano una partecipazione all’esercizio del potere civile.
            Can. 287 – §2. Non abbiano parte attiva nei partiti politici e nella guida di associazioni sindacali, a meno che, a giudizio dell’autorità ecclesiastica competente, non lo richiedano la difesa dei diritti della Chiesa o la promozione del bene comune.

            La pena per la non osservanza di tali norme arriva fino alla sospensione a divinis.

            • Luigi Pavone ha detto in risposta a lorenzo

              Articolo 43 dei Patti lateranensi, a cui si rinvia nella costituzione della repubblica italiana.

              • lorenzo ha detto in risposta a Luigi Pavone

                Art. 43: “Lo Stato italiano riconosce le organizzazioni dipendenti dall’Azione Cattolica Italiana, in quanto esse, siccome la Santa Sede ha disposto, svolgano la loro attività al di fuori di ogni partito politico e sotto l’immediata dipendenza della gerarchia della Chiesa per la diffusione e l’attuazione dei principî cattolici. La Santa Sede prende occasione dalla stipulazione del presente Concordato per rinnovare a tutti gli ecclesiastici e religiosi d’Italia il divieto di iscriversi e militare in qualsiasi partito politico.” (11 febbraio 1929)
                (Mussolini, stizzito per non essere riuscito a piegare ai suoi voleri l’Azione Cattolica Italiana, ne decreta lo scioglimento il 29 maggio 1931.)

                Non mi sembra però che giuridicamente, da come si esprime l’articolo, il divieto, oltre che per i chierici, sia vincolante anche per lo Stato Italiano.

                • Luigi Pavone ha detto in risposta a lorenzo

                  I Patti sono impegni reciproci tra Stato e Chiesa. Per ribadire quel divieto nei Patti la ragione è che vi è stato una richiesta laicista da parte dello Stato. Nessuna istituzione né religiosa né statale dovrebbe limitare o condizionare i pieni diritti politici dei cittadini.

                  • lorenzo ha detto in risposta a Luigi Pavone

                    Lo stato non limita in alcun modo ne ai chierici ne ai laici, se non nei casi previsti per legge, l’esercizio dei diritti politici.
                    La chiesa ritiene opportuno che i chierici, a differenza dei laici, non prendano parte attiva alla politica.
                    Quando, nella storia recente, un chierico ha preso parte attiva al potere politico, è stato sospeso a divinis.

      • notimenowhere ha detto in risposta a Luigi Pavone

        Luigi Pavone

        Ce ne sono tante di mostruosità giuridiche. Il problema è la ripartizione di chi non ha espresso un’opinione.
        Poi ognuno è libero di dare i suoi soldi a chi vuole.
        Come ho detto basterebbe veramente poco per ovviare a certe cose.
        Ci obbligano a tante cose. Cosa ci vorrebbe ad obbligare una volta e per tutte a scegliere.

        • Roberto Crociera ha detto in risposta a notimenowhere

          Una specie di registro delle confessioni religiose?

          • notimenowhere ha detto in risposta a Roberto Crociera

            Roberto Crociera

            Perchè il registro dei battezzati come può essere definito?
            Ad ogni modo non vedo qual’è il problema.
            Non credo che tu abbia vergogna di dichiarare che sei cattolico.
            Io nemmeno a definirmi agnostico.
            Dopotutto nei database dell’agenzia delle entrate se hai messo una X nella casellina giusta sei già “segnalato” come pericoloso credente. 😀

            • Luigi Pavone ha detto in risposta a notimenowhere

              Certo certo, pensate a come meglio spartirvi il bottino, tra cattolicisti e agnosticisti.

              • notimenowhere ha detto in risposta a Luigi Pavone

                Luigi Pavone

                Veramente a me in tasca non arriva una lira. 🙁
                Qui si tratta di pensare a come rendere le cose più chiare ed eque.

              • Maffo ha detto in risposta a Luigi Pavone

                Luigi…notime è dalla tua parte..cerca almeno di tirartelo più verso di te. Se ti metti a contraddire pure lui…

                • Luigi Pavone ha detto in risposta a Maffo

                  Maffo, la mia filosofia: dove ci sono due che la pensano allo stesso modo, uno dei due è inutile 😉

                  • Maffo ha detto in risposta a Luigi Pavone

                    E’ questo che ti ha condotto alla solitudine estrema?

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Maffo

                      Io Maffo sono un involuzionista e penso che l’uomini pur non essendo una scimmia, lo può sempre diventare, e questo succede quando fa branco. Non è che io sono solo, semplicemente non faccio parte di branchi, né di quello laicista né di quello cattolicista papista. 😉

                    • Maffo ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Spiace davvero che tu ritenga un insieme di persone che condividono certe opinioni un “branco”. Avrei più rispetto per tua moglie e i tuoi figli, semmai qualcuno abbia voluto condividere la sua vita con un riduzionista e un involuzionario come te.

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Maffo

                      gli uomini*

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Maffo

                      Il rispetto per tua moglie e i tuoi figli è ricambiato naturalmente, nella stessa ipotesi che qualcuno abbia voluto condividere la sua vita con un simpatico (e fondamentalmente innocuo) facinoroso come. 😉

                    • Maffo ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Si, io vivo in una famiglia. Non in un branco di ex scimmie, come ti sei convinto tu della tua.

                • notimenowhere ha detto in risposta a Maffo

                  Maffo

                  Il diritto di critica non è dominio di nessuna parte.
                  Ne serve ad ottenere benefici essere sulla stessa lunghezza.
                  Almeno per quanto mi riguarda.
                  Io non conosco Luigi e non posso basarmi sulle cose che scrive per poter affermare da quale parte gli piace stare.
                  Ne mi interessa più di tanto. Senza offesa naturalmente.
                  Tra l’altro io starei in una parte “virtuale” in quanto spesso molti dei due schieramenti opposti affermano che l’agnosticismo non esiste ed è in ogni caso una scelta ateistica.

            • Roberto Crociera ha detto in risposta a notimenowhere

              :/ sisi non era una risposta polemica, in Germania (se non vado errato) funziona così. Anche se lì è più complicato e non ottimale 🙂

              • Luigi Pavone ha detto in risposta a Roberto Crociera

                Io non capisco perché gli italiani devono sempre essere macchiavellici e pasticcioni. La cosa più lineare sarebbe abolire in toto questo mercimonio, e loro che fanno? studiano come migliorare un pasticcio! Mah. non c’è speranza. 🙂

        • simone ha detto in risposta a notimenowhere

          Ogni sondaggio è fatto cosi.

      • simone ha detto in risposta a Luigi Pavone

        c’è anche la mostruosità dell’aborto e pensa che ci sono dei conservatori che vogliono mantenere legale l’uccisione di esseri umani. Spero davvero che di pigri come te ce ne siano sempre meno e che la civiltà possa progredire in fretta.

        • notimenowhere ha detto in risposta a simone

          simone

          Parli di me? Pigrizia? Cioè io secondo te dovrei fare il 730 pur non avendo rendite stese al sole o spese mediche etc da scaricare?
          Ma per caso sei un commercialista che tira acqua al suo mulino?
          Se mi dessero un foglio da compilare una tantum sarei felicissimo di dire la mia. Ma buttare via i miei soldi in nome di una qualche posizione ideologica te lo puoi scordare. Che c…. c’entra l’aborto in tutto questo lo sai solo tu, poi.

          • simone ha detto in risposta a notimenowhere

            parli di leggi mostruose? ognuno vede mostruoso quel che vuole, per me l’aborto è una legge mostruosa.

            • Agnostico ha detto in risposta a simone

              E perché vi lamentate tanto? Esiste il referendum per abrogare una legge. Sapete solo lamentarvi?

              • Luigi Pavone ha detto in risposta a Agnostico

                Infatti, io l’ho detto e argomentato ampiamente in un altro post (non ricordo esattamente quale): sull’aborto i pro-life non fanno quel dicono, e non sanno esattamente quel che dicono, nel senso che le loro posizioni non hanno alcuna fisionomia o dignità politica.

                • simone ha detto in risposta a Luigi Pavone

                  Pavone ogni parola che hai scritto è stata puntualmente confutata: https://www.uccronline.it/2012/02/06/jerome-lejeune-il-genetista-piu-odiato-dagli-abortisti/#comment-48958

                  Inutile che mostri la coda (di Pavone) al tuo nuovo amico 😉

                  • Luigi Pavone ha detto in risposta a simone

                    buon giorno simone, ma non è che a furia di ripetere che le mie chiacchiere sono state confutate, le chiacchiere si confutano. Ogni tanto sbuca qualcuno, che fa il riassunto della situazione, confortando tutti i compagni e dicendo che tutto ciò che c’è di sgradevole è stato ampiamente confutato, avanti tutta compagni. Le cose non funzionano così.

                    • simone ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Io vedo che ogni cosa che hai detto è stata puntualmente smentita e che il giorno dopo la ritiri fuori in un altro luogo, sperando che qualcuno non abbia assistito. Il dott. Stefano Bruni ti ha risposto ad ogni sillaba che hai scritto: https://www.uccronline.it/2012/02/06/jerome-lejeune-il-genetista-piu-odiato-dagli-abortisti/#comment-48958, tu te ne sei andato con la coda tra le gambe e oggi ritiri fuori la questione come se nulla fosse. Vedi, è impossibile un dialogo con i militanti laicisti. Non c’è nulla di sgradevole in quello che dici e non c’è certo bisogno di confortare nessuno, ti stai sopravvalutando e il narcisismo è un classico per i “senza Dio” dato che loro stessi diventano di conseguenza Dio (si veda il culto della personalità sotto l’ateismo di stato nordcoreano e cinese). Tutto quanto hai detto sull’aborto è stato ampiamente confutato, ritirare fuori le stesse cose ogni giorno è segno di poca onestà intellettuale.

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Se lo dici tu… Salvo poi accorgersi che il commento di Stefano Pediatra (che tu citi), anche se ci metti un dott. davanti (al fine di dare autorevolezza al commento), è deludente, da tutti i punti vista, primo fra tutti il tentativo (Maffo fa scuola) di fare la vittima per un insulto che non lui ha ricevuto da me, ma io ho ricevuto dal dott. Kosmo (come ho dimostrato io nei commenti seguenti). Per resto è una filippica a suo favore in cui non c’è traccia d’argomento alcuno, tanto meno di un argomento confutante qualche mia affermazione, a meno che tu non voglia avere la bontà di indicare l’argomento confutante (provaci, ma non c’è traccia d’argomento, credimi).

                    • simone ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Vedo che il bruciore è ancora caldo. Il dott. Bruni, medico pediatra e ricercatore, ti ha messo completamente via e ha chiuso a chiave. Tant’è che sei scappato di gran fretta prima di riaprire qui la questione dopo diversi giorni.

                      Qui c’è la risposta al tuo narcisismo:
                      https://www.uccronline.it/2012/02/06/jerome-lejeune-il-genetista-piu-odiato-dagli-abortisti/#comment-48958

                    • Kosmo ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Siamo fortunati che, in questo periodo di crisi, per cui è difficile lasciarsi tentare di andare al cinema per rilassarsi un po’, ci sia un Luigi Pavone che con i suoi spettacolini di arrampicamenti sugli specchi, anzi sul teflon, ci fa divertire senza spendere un soldo…
                      Però potrebbe darsi una calmata, perchè, come il suo conterraneo, il grandissimo Principe De Curtis, quando fa scompisciare dalle risate gli spettatori, poi può accadere che qualcuno si senta male per le troppe risate, e potrebbe passare qualche guaio… 😀

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Non so, se lo dite voi che quel commento è argomentativo, va bene. Scusate se io non riesco a vedere in esso assolutamente nulla di interessante.

                    • simone ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Luigi ma è normale che tu la pensi così, come l’Arsenal che torna a casa con le orecchie basse dicendo che in fondo il Milan ha avuto fortuna e non è poi una grande squadra.

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Simone, il tuo atteggiamento è infantile o appunto da ultrà. Forse sei abituato a frequentare ultrà. Il dottore ricercatore mi ha accusato ingiustamente per un insulto che io avevo ricevuto dal dott. Kosmo. Non contento di ciò mi insultato dandomi del maleducato per aver erroneamente sbagliato il suo nickname.

                      Allora, fammi capire: io ricevo gli insulti da parte dei dott. Kosmo e Stefano Pediatra, poi ricevo anche l’insulto di non aver accettato di buon grado gli insulti? Questo si chiama squadrismo.

                      Se ti risulta che io abbia insultato qualcuno, allora cita i link dei miei commenti. Non troverai nessun commento di quel tipo. Io invece potrei citarti una enciclopedia degli insulti, sbeffeggiamenti, storpiamenti del mio reale cognome (giacché io mi firmo con il mio nome e cognome di battesimo) che ho ricevuto. Tu sei il primo dei facinorosi, provocando con espressioni infantili tipo “te ne vai con le orecchie calate” etc. Dunque fatti un esame di coscienza e vatti a confessare. 😉

                    • simone ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      No, non calata ma semplicemente “basse”. Hai spostato la discussione sull’insulto, ma sappiamo bene entrambi che il dott. Bruni ti ha completamente confutato tutti gli argomenti circa l’impegno dei cattolici sull’aborto: https://www.uccronline.it/2012/02/06/jerome-lejeune-il-genetista-piu-odiato-dagli-abortisti/#comment-48958
                      Ora se vuoi puoi tirare in ballo quando nel 1993 un cattolico per strada ti ha schiacciato un piede.

              • simone ha detto in risposta a Agnostico

                Lo stesso vale per l’8×1000…le tue chiacchiere su internet come pensi possano servire?

            • notimenowhere ha detto in risposta a simone

              simone

              Se ti prendessi il disturbo di leggere quello che scrivo vedresti che ho detto che le mostruosità, in questo caso giuridiche, sono molte.
              Poi ognuno è libero di avere i mostri che vuole in testa.
              Ma in questo caso si stava parlando di 8×1000, ICI e gabbellame vario.
              Poi come al solito partono gli attacchi ad personam tacciando di pigrizia una persona che fino a prova contraria non conosci e che ha già spiegato i motivi di certe scelte.
              Non so cosa mi trattenga dal mandarti a quel paese.

  24. a-ateo ha detto

    la norma sull’8pm contiene ogni libera opzione laicamente democratica: chi vuole devolve alla Chiesa Cattolica, o alla Chiesa Valdese, o a ogni Chiesa che verrà riconosciuta tale, compresa la Chiesa Uaarina che lotta ancora strenuamente per tale riconoscimento…Chi non ama le Chiese in generale lo può devolvere allo STATO ITALIANO, chi ama le Chiese in generale, o gli effetti sociali di queste, come ad esempio Bill Gates, non barra nessuna casella.
    Attribuire un significato diverso al non barrare una casella è stupido e demenziale.
    Bisognerebbe allargare il discorso al 5pm…
    Esempio: Uaar “acchiappa” circa 100.000 euro all’anno per essere definita di “promozione sociale”. Concetto troppo vago, infatti Uaar non ha mai inserito nel suo bilancio un solo Euro di solidarietà in forma di volontariato o beneficenza (non avendo senso di ridicolo, tranne, una tantum, 500 euro di profilattici per ragazze Ugandesi….).
    Spiegatemi voi l’utilità sociale ottenuta dalla spesa di questo cinquepm….
    Persino una setta di satanisti potrebbe aspirare ad averlo…e non è del tutto escluso che avvenga…fermo restando il diritto di ognuno di professare le proprie idee e nel modo più peregrino possibile, MA NON A SPESE DELLA COLLETTIVITà NAZIONALE.
    Monti caro, datti una mossa…

    • notimenowhere ha detto in risposta a a-ateo

      a-ateo

      L’UAAR attinge al 5×1000. Anche qui vale il discorso che ognuno è libero di dare i propri soldi a chi ritiene meritevole.
      Piuttosto sono d’accordo con l’obbligare, se non ci fosse già un obbligo e chiedo lumi da chi ne sa, a rendicontare come vengono spesi quei soldi.
      Io ad esempio non facendo alcun tipo di dichiarazione ovvio facendo una donazione quantitativamente simile ad una ONLUS che si occupa di disabili. E so per certo che i miei soldi vengono spesi bene. Fosse anche per organizzare manifestazioni a Roma per protestare contro i tagli fatti sulla pelle di persone che già hanno dato nella loro vita.

      • Luigi Pavone ha detto in risposta a notimenowhere

        Se tu ritieni che l’UARR sia meritevole di finanziamenti, la finanzi privatamente con un bollettino postale.

        • notimenowhere ha detto in risposta a Luigi Pavone

          Luigi Pavone

          Veramente all’UAAR non darei una lira. Non perchè li ritengo immeritevoli più di altri. Ma penso che ci sia di meglio in giro.
          Ad ogni modo o li dai tramite dichiarazione dei redditi o gli fai un bonifico la sostanza resta la stessa.
          Comunque il problema per me resta la ripartizione delle “non scelte” sull’8×1000.

          • Luigi Pavone ha detto in risposta a notimenowhere

            Io l’ho sempre detto. Però penso anche che le tasse religiose siano da eliminare in ogni caso. Certo, il caso italiano è unico. Però mi chiedo se migliorarlo non significhi ribadire un principio sbagliato.

            • notimenowhere ha detto in risposta a Luigi Pavone

              Luigi Pavone

              Ritengo anche il negare finanziamenti alle religioni sia censura. Ed essendo contrario per principio a qualsiasi forma di censura non mi trovi d’accordo.
              Se la vecchietta pensionata vuole dare un parte del suo già misero introito alla chiesa per mantenere il prete che gli dice messa per me è liberissima di farlo.
              Quello che non mi va giù sono gli escamotage giuridici che favoriscono una parte piuttosto che l’altra.

              • Luigi Pavone ha detto in risposta a notimenowhere

                @notimenowhere
                secondo te io vorrei introdurre una legge che vieti alla vecchietta di fare le donazioni che crede? Non è così, mi sembra piuttosto chiaro.

                • Roberto Crociera ha detto in risposta a Luigi Pavone

                  quindi aboliamo anche il 5×1000?

                  • Luigi Pavone ha detto in risposta a Roberto Crociera

                    Non esiste una tassa 5 per mille. La tassa è l’IRPEF. Il 5 per mille è un vincolo su quella tassa. Non so esattamente come funzioni. In ogni caso non è una tassa religiosa.

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Comunque, sarebbe bene eliminare il 5 per mille, a patto che a ciò corrisponda uno sgravio dell’IRPEF.

                    • Roberto Crociera ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      E l’8×1000 invece è una tassa? o magari è anch’esso l’8×1000 sull’irpef ? 😐

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Anche l’otto per mille è un vincolo sull’IRPEF. Tuttavia si configura di fatto come una tassa religiosa. Nel caso del 5 per mille questa caratteristica è assente. Che sia una tassa religiosa lo si capisce dalla sua storia. All’otto per mille si arriva in un certo modo, cioè per sopperire ad una diretta partecipazione dello stato al sostentamento del clero.

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Non conosco le vicende in virtù delle quali è stato introdotto il 5 per mille. Non so quale sia la sua natura, la sua ragion d’essere. So però qual è la ragion d’essere dell’otto per mille, semplicemente guardando alla storia della partecipazione dello stato nel sostentamento del clero: è questa storia che confluisce nell’otto per mille.

                      ps. Ho detto che se non c’è una giustificazione per il 5 per mille nella ragion d’essere di uno stato minimale, allora andrebbe abolita per uno sgravio dell’IRPEF

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Roberto Crociera
                      dal momento che lo Stato italiano ha dimostrato di poter fare a meno dei soldi che destina alle confessioni religiose, l’otto per mille andrebbe abolito a patto di uno sgravio sull’IRPEF. Potrei accettare di pagare quei soldi allo stato a patto di vincolarli altrimenti, per esempio in un fondo per un reddito di cittadinanza.

                    • Roberto Crociera ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Lo stato dice: io non finanzio nessuno di testa mia ma faccio decidere a te cittadino cosa fare di una piccola parte delle tasse che mi dai. Tu cittadino puoi darle: o a me oppure a una qualsiasi confessione religiosa che abbia un certo numero di requisiti (li trovi in giro), e un’altra parte la puoi dare a un ente no profit di tua scelta.

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Se lo stato può fare a meno di quei soldi, deve fare solo una cosa: detassare. Lei, e tutti noi, che siamo in grado di intendere e di volere e di decidere liberamente dei nostri quattrini, guadagnati con il lavoro, dovremmo essere liberi di fare quello che vogliamo, finanziare le chiese, finanziare enti di ricerca etc.

                    • Roberto Crociera ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      ma quindi secondo te cosa c’è alla base del 5×1000? perchè è stato introdotto?

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Non lo so, davvero. Credo che a differenza dell’otto per mille – la cui introduzione sostituiva il sostentamento diretto dello stato al clero cattolico (successivamente furono introdotte alcune altre confessioni) – sia stata una novità assoluta. Ad ogni modo, non so esattamente.

                    • pippo ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      la differenza tra 5×1000 e 8×1000 è che per il primo se nessuno firma non viene dato un centesimo a nessuno, se uno solo firma solo il suo 5×1000 viene dato. nel caso dell’8×1000 basta una sola firma a garantire a quella religione di ricevere comunque la maggioranza del valore dell8x1000 che in ogni caso viene riservato per essere suddiviso… non credo sia previsto il caso in cui nessuno firmi per l’8×1000 a meno che di non considerare per tutte le religioni la stessa quota

                    • Roberto Crociera ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Mi sembra di girare in tondo. Mi sembra che non si capisca cos’è l’8×1000, quindi fa niente 😀

                • notimenowhere ha detto in risposta a Luigi Pavone

                  Luigi Pavone

                  Se dici “le tasse religiose siano da eliminare in ogni caso” di fatto neghi alla vecchiatta questa possibilità.

                  • Luigi Pavone ha detto in risposta a notimenowhere

                    What? E perché mai? La sua chiesa le farà recapitare il bollettino, a cui lei potrà aderire oppure no, liberamente. Penserà la chiesa a trovare i meccanismi, ma fuori dalla coercizione statale.

                    • notimenowhere ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Luigi Pavone

                      Guarda che noi viviamo sotto “coercizione” in molti aspetti della nostra vita. E fortunatamente. Se no la “bestia” uomo sarebbe già un ricordo su questa terra.
                      Ad ogni modo io andrei anche più in là. Cioè di mettere tra scelte anche che i soldi li tengo per me. Visto che ho una famiglia da mantenere e quei soldi mi servono.

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      😀 dobbiamo fare come gli inglesi: ogniqualvolta che il sovrano mette tasse, imbracciare se è il caso i fucili. Gli inglesi hanno evitato la rivoluzione francese per questo modus operandi 🙂

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Io però non penso che l’uomo sia una bestia. Io penso che sia qualcosa di simile agli angeli. Dunque non è particolarmente paura dalla diminuzione della coercizione di Stato. Forse tu sei un evoluzionista che pensa che gli uomini derivino dalle scimmie 😀

                    • lorenzo ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Il meccanismo dell’8xmille era stato messo a punto per sostituire la troppo gravosa congrua, la quale a sua volta aveva sostituito la troppo gravosa e mai effettuata restituzione dei beni sottratti alla Chiesa: eliminiamo l’8xmille e restituiamo alla Chiesa tutti i beni sottratti dai Savoia ed incamerati dallo Stato Italiano.

                    • notimenowhere ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Luigi Pavone

                      Forse tu sei un evoluzionista che pensa che gli uomini derivino dalle scimmie

                      Sicuramente non siamo stati creati dal fango. 😀
                      E mia moglie più che una costola è una spina. 😀
                      L’unica cosa per cui sicuramente non sono sintonia con la maggioranza qui è sul come tutto questo sia iniziato.

                    • Paolo Viti ha detto in risposta a notimenowhere

                      Ognuno ha la sua fede, notime. Tuttavia bisogna avere fin troppa fede nel tuo caso.

                    • notimenowhere ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Uè Paolo

                      E’ arrivato un altro inquisitore. Fai concorrenza a simone.
                      La verità che ti porti in tasca la tieni gelosamente custodita o la puoi dispensare a questo povero mortale eretico. 😀

                  • Agnostico ha detto in risposta a notimenowhere

                    Sono d’accordo: che sia la
                    Famiglia Savoia a pagare l’8 per mille alla Chiesa. 
                    A conti fatti guarda che è più economico il sistema della congrua che quello dell’8 per mille. 
                    8 per mille per risarcire la Chiesa???!!!! A parte la stupidaggine della frase perché lo Stato italiano non ha assolutamente niente da risarcire alla Chiesa il problema dei rapporti tra Stato e Chiesa possono considerarsi definitivamente risolti il 10 ottobre 1962, alla vigilia dell’apertura del Concilio Vaticano II, quando l’allora arcivescovo di Milano, il cardinale Giovanni Battista Montini, in una conferenza tenuta in Campidoglio davanti al presidente della Repubblica Antonio Segni e al presidente del consiglio Amintore  dichiarò: “Proprio dopo la fine del potere temporale il papato riprese con inusitato vigore le sue funzioni di maestro di vita e di testimone del Vangelo”. Insomma Porta Pia è stato un favore fatto alla Chiesa….
                    Il tuo pensiero dimostra a che livelli possa arrivare la partigianeria dei papalini. Pronti a distruggere la stessa Italia pur di compiacere un re straniero. 

                    • Claps ha detto in risposta a Agnostico

                      Sai una cosa? Non ho mai voluto dare l’8×1000 alla Chiesa…non sono un praticante e un cattolico doc. Ma visto che c’è gente così aggressiva come te, comincerò a devolverlo da quest’anno.

                    • Uomovivo ha detto in risposta a Agnostico

                      Agnostico se davvero pensi che lo Stato non ha nulla da risarcire alla Chiesa, rivediti un po’ la storia dell’eversione dell’asse ecclesiastico.

                  • notimenowhere ha detto in risposta a notimenowhere

                    lorenzo

                    D’accordo sui meccanismi che hanno portato alla congrua.
                    Anche al regno delle Due Sicilie è stato portato via molto.
                    Come in tutte le guerre di conquista.
                    Che facciamo? Creiamo di nuovo gli stati preunitari?

          • Roberto Crociera ha detto in risposta a notimenowhere

            In realtà funziona come la democrazia, votano il 40% delle persone ma il 100% della popolazione sottostà alle decisioni di una minoranza. Forse non è la maniera più corretta e si potrebbe meditare una modifica, ma si parte dal presupposto che il 40% sia un campione sufficiente a rappresentare il 100% della popolazione. Poi oh a me viene in tasca na seha, quindi :p

            • notimenowhere ha detto in risposta a Roberto Crociera

              Roberto

              Lo ritengo un tantino diverso. Votare il meno peggio piuttosto che non votare in quanto non c’è nessuno meritevole e adatto è sostanzialmente diverso da dare in maniera consenziente i propri soldi a qualcuno.

          • a-ateo ha detto in risposta a notimenowhere

            no, Agnostico caro, la sostanza cambia: il bonifico sono soldi tuoi (puoi sperperarli, non devi rendere conto a nessuno), il 5pm sono soldi della casse dello Stato Italiano (non possono essere essere sperperati, lo Stato deve rendere conto al Parlamento e al Popolo Sovrano).

      • simone ha detto in risposta a notimenowhere

        e punta anche all’ 8×1000 dicendo di essere una confessione religiosa.

  25. pippo ha detto

    non ho capito una cosa…
    perchè i luoghi di culto non dovrebbero pagare l’ici?

    • Luigi Pavone ha detto in risposta a pippo

      @Pippo
      bravo! e le sedi di partito pure!

    • GiuliaM ha detto in risposta a pippo

      Perchè non sono adibiti a fini commerciali.

    • Azaria ha detto in risposta a pippo

      Azzardo un’ipotesi: perche` luoghi di pubblica utilita`?

      • pippo ha detto in risposta a Azaria

        non sono di pubblica utilità perchè discriminano a chi dare i loro servizi (pagati in nero)
        un ospedale è di pubblica utilità perchè serve tutti. una chiesa “serve” solo ai fedeli.

        • Azaria ha detto in risposta a pippo

          E` di pubblica utilita` perche` le sue porte sono aperte a chiunque abbia voglia/bisogno.
          Le biblioteche di Torino o quelle di Cagliari non pagano l’ici, e sicuramente l’una delle due non ti e` di nessuna utilita`, ma sempre luoghi di pubblica utilita` restano.
          Le mense dei poveri servono solo ai poveri, non a tutti… non sono forse di pubblica utilita`?

          Attenzione al “pagati in nero”… non sono un esperto ma credo che si possa configurare il reato (penale) di calunnia.

        • Roberto Crociera ha detto in risposta a pippo

          wait wait wait, servizi pagati in nero e discriminazione? mi hai incuriosito esplica . . . .

        • Paolo Viti ha detto in risposta a pippo

          Non credo che ci sia una selezione all’ingresso caro Pippo. Il tuo amico Alain De Botton passa in chiesa molto tempo, e pure l’ultimo vincitore del Premio Templeton, uno dei cosmologi più importanti al mondo: https://www.uccronline.it/2011/04/10/il-cosmologo-martin-rees-vince-il-premio-templeton-2011/

          Eppure non sono proprio credenti…

        • Alessandra ha detto in risposta a pippo

          In una chiesa ci può entrare chiunque! Anche solo per guardare le opere d’arte che ci sono dentro.

          Poi vorrei fare un esempio: in questi giorni di grande freddo la mia parrocchia sta ospitando nel salone i senzatetto. Che dite? è di pubblica utilità o no?

          • Paolo Viti ha detto in risposta a Alessandra

            Dai Alessandra ammettilo….c’è il parroco fuori che fa la selezione tra i credenti e i non credenti vero???? 😀
            I non credenti vengono rimbalzati come in discoteca….

            Cmq ragazzi, meno male che il livello dei “contro” è quello di Pippo. Per evitare che diventino in maggioranza in fondo è sufficiente ostacolare il drop out scolastico.

        • Jack ha detto in risposta a pippo

          “una chiesa “serve” solo ai fedeli”.
          Anche un ospedale “serve” solo ai malati.

          Ma davvero sei così sotto da dire queste cose??

    • Paolo Viti ha detto in risposta a pippo

      I luoghi di culto rispondono a esigenze sociali, cosa che la casa privata non fa. Così come tanti enti no profit che non sono direttamente coinvolti con l’assistenza ai poveri. Comunque Pippo dice una cosa interessante dato che spiega perché si parli di flop dei radicali, i quali volevano proprio togliere tutte queste esenzioni e possiamo tranquillamente dire che l’hanno presa ancora una volta nell’odifreddo.

      • notimenowhere ha detto in risposta a Paolo Viti

        Paolo Viti

        Permettimi di dissentire sulla tua “non” esigenza sociale della casa. Almeno per quanta riguarda la prima casa. Pensiamo anche alle case normali oltre che a quelle di Dio.

        • Luigi Pavone ha detto in risposta a notimenowhere

          Una volta che si decide che l’abitazione deve pagare l’Ici, soltanto voli pindarici, scalate sugli specchi possono tentare di giustificare che i luoghi di culto (a quale condizione un luogo di culto è tale?) non la paghino.

          • Karma ha detto in risposta a Luigi Pavone

            Una casa = Una Chiesa

            Firmato: Luigi Pavone.

            P.S. Pavone, da oggi in poi alla sera vengo a mangiare a casa tua dopo essere passato in chiesa. Per me sono due luoghi identici e non vedo motivi per cui qualcuno dovrebbe dissentire. Quando il parroco mi dirà di non entrare più in chiesa allora potrai dirmelo anche tu.

            • Luigi Pavone ha detto in risposta a Karma

              Se tengo sempre aperto il mio garage possono non pagare l’Ici? Che cosa fa di un luogo un luogo di culto? Non ci perdiamo in chiacchiere.

              • Karma ha detto in risposta a Luigi Pavone

                L’unico che chiacchiera da due giorni sei tu. Se il tuo garage offre una funzione sociale per la comunità allora puoi chiedere di non pagare l’Ici.

        • Paolo Viti ha detto in risposta a notimenowhere

          Nessuna esigenza sociale alla comunità.
          Tu puoi dissentire se mi confermi che casa tua è aperta a chiunque ad ogni orario e la presenza della tua casa è utile ai tuoi concittadini.

          • notimenowhere ha detto in risposta a Paolo Viti

            L’esigenza sociale sentita dalle famiglie che ci vivono e che nella gran parte dei casi già è carica di gabelle.
            Se per te questo è poco.
            Ad esempio sarei curioso di sapere cosa prevede la normativa per i conventi e roba simile.
            Molti di questi sono “chiusi” quanto lo è una casa privata. Su un altro post abbiamo parlato in questi giorni di quello dei Carmelitani. Ecco a parte la chiesa interna a questi edifici c’è qualcuno che sa dirmi qual’è il regime fiscale per tutte le altre pertinenze?

            • Paolo Viti ha detto in risposta a notimenowhere

              Commento senza alcun senso. La parrocchia svolge un ruolo sociale sul territorio e per questo non viene tassata dall’Ici, al contrario delle singole case. Nulla di quello che hai scritto ha senso con quanto detto.

              • notimenowhere ha detto in risposta a Paolo Viti

                Paolo

                Sappiamo che mi ritieni un nonsense vivente. E sai anche che mi frega na cippa.
                Ma io ho posto anche una domanda circa i conventi.
                Se sai la risposta bene. Altrimenti ognuno come al solito si tiene le proprie opinioni.

  26. a-ateo ha detto

    @not
    che scrive: “Per quanto riguarda l’8×1000 io renderei obbligatoria la scelta della destinazione. Niente silenzio assenso, niente norme di ripartizione. Fatta una tantum, non tutti gli anni. Poi se si cambia idea la si comunica di nuovo.
    Si eviterebbero tutte ste diatribe.”
    Guardate che miracolo di laicismo democratico, di tecnica legislativa masson-radicale…
    dici: “renderei obbligatoria la scelta della destinazione”…
    io risponderei che finisci con il somigliare al Pierpippa che4 voleva l’aborto imposto per sentenze.
    Ilsilenzio-assenso fra la destinazione alla chiesa e quello allo stato non esiste, o meglio, esiste solo nella tua fantasia e in quella degli Uaarini.
    come può vedere qualunque imbronglioncello ateo-razionalista, nel link seguente lo STATO è la PRIMA casella proposta al contribuente….
    http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/17ac4a0049d3cf368b478bf872082408/730_2012_modelli.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=17ac4a0049d3cf368b478bf872082408

    • Agnostico ha detto in risposta a a-ateo

      Francamente NTNW ha pienamente ragione.
      Puoi studiare il meccanismo a questo link di wikipedia
      http://it.m.wikipedia.org/wiki/Otto_per_mille
      Altro che Massoneria….

      • Karma ha detto in risposta a Agnostico

        Grazie, si conosce benissimo. Funziona come un sondaggio e a me piace molto così. Tanto dell’8×1000 va alla chiesa perché tanti sono i cittadini che sottoscrivono, quando saranno pochi allora poco andrà alla chiesa.

        • notimenowhere ha detto in risposta a Karma

          Karma

          Tanti cittadini. Sì indubbiamente il 36,98% (2010) sono tanti.
          Sempre meno di chi non fa scelte.
          Nel mio caso perchè sarebbe un onere in più tra l’altro inutile per i motivi che ho specificato sopra.
          Che poi chi ve lo dice che rendendo obbligatoria “una tantum” la propria scelta la vostra chiesa non ci andrebbe guadagnare.
          Tanti potrebbe divenatare tantissimi. Avete così poca fiducia in voi?
          Non mi diventerete uomini di poca fede. 😀

          • Karma ha detto in risposta a notimenowhere

            Un’ironia insistente e non si capisce perché. Solo il 50% devolve l’8×1000, tanti non lo sanno, tanti non possono devolverlo e tanti scelgono di non sottoscrivere nulla. Quindi il 36% è tantissimo. Tanto va alla chiesa perché tanti sono chi sottoscrivono l’8×1000.

    • notimenowhere ha detto in risposta a a-ateo

      a-ateo

      Quando una cosa non garba subito iniziate a dire che è un “complotto” masson-radicale. Io il grembiulino non l’ho mai indossato, bello.
      Anche le cinture sono obbligatorie in auto. Pure in questo c’entrano i massoni?
      Ah certo, tutto può essere. Una bella lobby massonica che produce cinture può aver spinto a regolamentare. Chi lo sa.
      Voi credenti avete tanti obblighi e tacciate gli altri di averne di più grossi.
      La pagliuzza e la trave.
      Tutti comunque ne abbiamo. Che siano morali o giuridici.
      Il silenzio assenso o mancata scelta in questo comporta una ripartizione tra i vari “contendenti”.
      Questo come ho detto genera diatribe.
      E queste si potrebbero evitare obbligando i contribuente a rendere palesi le loro intenzioni. Aggiungendo anche la ricerca, ad esempio, tra le voci.

      • Karma ha detto in risposta a notimenowhere

        Parli a uno e gli dai del “voi”? Come mai?
        Voi credenti? 🙂
        Ma tu parli a nome dei 4 gatti?

      • lorenzo ha detto in risposta a notimenowhere

        Cerchiamo di non mischiare le carte.
        Il meccanismo dell’8xmille è stato messo a punto dai socialisti per cercare di “fregare” la Chiesa.
        Se avessero dovuto distribuire i fondi in base all’appartenenza, sarebbero andati quasi tutti alla chiesa in quanto quasi il 90% degli italiani si dichiara cattolico.
        Partendo invece dal presupposto che la religione cattolica è sinonimo di ignoranza e che l’ignoranza va di passo con la povertà, gli ideatori di quel meccanismo speravano, contando sul fatto che in base al reddito la grande massa dei più poveri non erano obbligati a fare la dichiarazione dei redditi, che i più benestanti avrebbero optato per la scelta laicista ed alla Chiesa sarebbero andati meno fondi di quanti effettivamente le sarebbero spettati contendo i credenti.
        E’ vero che come cattolici siamo spesso disposti a sorvolare sulle prevaricazioni che vengono fatte a nostro danno, ma questo non significa che non ci accorgiamo delle ingiustizie che subiamo.

        • LorenzoOTHER ha detto in risposta a lorenzo

          Ritengo che la soluzione sia permettere di devolvere 8×1000 a chi si vuole.
          I cristiani in massa lo devolverebbero alla Chiesa e gli altri a chi gli pare (io compreso)

        • Agnostico ha detto in risposta a lorenzo

          Come fai a stabilire che il 90% degli Italiani si dichiara cattolico?

            • Agnostico ha detto in risposta a Karma

              Solo qualche cifra dal “Rapporto Italia 2010” di Eurispes. 
              Per l’Istituto di Ricerca “In maggioranza gli italiani si reputano e si dichiarano uomini e donne di fede. Tra questi, tuttavia, occorre distinguere tra praticanti, il 24,4%, e chi ammette però di non essere praticante (52,1%). Decisamente più bassa la percentuale di quanti si definiscono agnostici (10,7%) e di chi si ritiene ateo (7,8%)”. 
              Insomma i veri cattolici sono il 24,4%, poi una grande “zona grigia” di “non praticanti” (52,1%) ed un 18,5% (mica pochi) tra atei e agnostici. 
              http://www.eurispes.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1095:rapporto-italia-2010&catid=47:rapporto-italia&Itemid=222
              Infatti anche i matrimoni in Chiesa sono in netto calo. 
              Se consideri i battezzati la tua cifra mi sa sbagliata per difetto ma la realtà effettiva è diversa. 

              • Karma ha detto in risposta a Agnostico

                Agnostico mio, ma cosa pensi di avere scoperto? Le stai provando tutte per essere motivo di scandalo per qualcuno? Se fossimo il 2% sarei contento come ora 🙂

              • Raffa ha detto in risposta a Agnostico

                Guarda, se anche avessi ragione non so cosa mai potrebbe cambiare. Forse la situazione che hai in mente tu si avvererà fra pochi anni, o fra tanti non so. Ma non credo che i non praticanti siano atei o da considerare “zona grigia”. Io non sono andato in Chiesa per 10 anni eppure seguivo il Papa ogni domenica all’Angelus e d ero più cattolico di tanti praticanti. I freddi numeri dicono davvero poco. Gli agnostici non sono come te, tu sei un laicista. Il 99% degli agnostici è una persona tranquilla, moderata, che ha una grandissima forza e spiritualità cristiana. Il Papa dice che di cattolici veri ce ne sono più fuori che dentro…insomma prendi i dati che così tanto ti fanno eccitare con le pinze. Ma sono d’accordo con karma…se rimanessimo in 5 cattolici al mondo, andrebbe benissimo così (oltre ovviamente al dispiacere per gli altri). Anche nel Vangelo si presuppone che la Chiesa sia destinata a diminuire sensibilmente alla fine dei tempi (anche se per ora continua a crescere pur diminuendo in certe aree europee).

  27. a-ateo ha detto

    @agnostico, @not,
    Il meccanismo dell’8pm lo conoscevo già. Grazie comunque della segnalazione.
    Non vedo in che cosa dia ragione a Not.
    La scelta inespressa mediante firma è semplicemente la scelta di una persona intelligente, magari agnostica, che crede negli effetti sociali estremamente positivi delle religioni in generale.
    Ma in ogni caso un ipotetico cittadino anticlericale è coperto dalla opzione “Stato”.
    In nessun caso si può sostenere che chi non firma una casella non esprime una precisissima scelta, e rispettabilissima anche.
    Per intenderci Bill Gates, marito della cattolica Melinda e figlio di genitori Cristiani, non si esprime chiaramente sul suo essere credente, ma si esprime entusiasticamente sugli effetti sociali delle Religioni in genere.
    Qualcuno aveva detto: “Dai frutti li riconoscerete…”
    Per curiosità, il sito Uaar lo inserisce (secondo me abusivamente) fra i Santi Atei nel suo sito.
    Vogliamo impedire a cittadini potenzialmente intelligentissimi come Bill Gates di esprimere una tale scelta?

    • Agnostico ha detto in risposta a a-ateo

      In parte sono d’accordo con te. Infatti io posso anche non essere cattolico (o valdese, avventista, etc.) ma magari posso decidere di firmare per quella confessione perché penso che facciano buon uso del denaro: chiarissimo. 
      I punti su cui la legge è debole per me sono due: trasparenza e consapevolezza della scelta. 
      – Trasparenza. Mentre le varie confessioni pubblicano rendiconti annuali su come hanno speso l’8 per mille (e su come impiegheranno quello futuro) lo Stato deve ancora fare molto e – sebbene sia vincolato a spenderlo per alcuni scopi – nel passato è stato di “manica larga”. Insomma se lo Stato impiega il suo 8 per mille per l’infanzia, le carceri, etc. è un conto. Se lo impiega per le missioni militari è un altro discorso.
      – Consapevolezza nella scelta. Sappiamo che l’8 per mille è ripartito per “sondaggio” (tanto ci capiamo…). Di fatto sono esclusi dalla scelta tantissimi contribuenti. Secondo te non è possibile – nel 2012 – chiedere ad OGNI contribuente a chi vuole destinare il proprio 8 e 5 per 1000?
      Se consideri che possono essere coinvolte le aziende, i sindacati, i patronati, etc. non mi sembra una impresa titanica. 

      • domenico ha detto in risposta a Agnostico

        alla ripartizione per ‘sondaggio’ partecipano tutte le confessioni e lo Stato. Ti risulta che valdesi o avventisti abbiano rinunciato mai alla loro parte derivata dal sondaggio?

        Non si può obbligare la gente a firmare: se uno non vuole firmare i suoi soldi a chi dovrebbero andare?

« nascondi i commenti