Liberalizzazione in Colorado: i consumatori di droga sono aumentati

CannabisCome già detto in precedenza, vorremmo andare oltre allo scontro “proibizionismo” e “antiproibizionismo” quando si parla di cannabis, sono due rigide semplificazioni che non aiutano un confronto sereno. I primi pensano che la proibizione si risolvano magicamente tutti i problemi e i secondi pensano la stessa cosa con l’aperturismo ingenuo.

Se non basta proibire lavandosene le mani, senza investire in una campagna di prevenzione ed educazione, riflettendo anche sugli infiniti danni dell’alcool e sul mancato rispetto, troppe volte, della vendita ai minori, la liberalizzazione ci appare comunque la strada più lontana dalla verità. Non solo è contrario alla ragione liberalizzare ciò che è un male per la salute dell’uomo (anche in ambito terapeutico, d’altra parte, ci sono forti dubbi sull’efficacia);  non solo non si combatte il traffico clandestino (chi spaccia illegalmente orienterà e intensificherà la sua azione verso le categorie di persone per le quali non sarà legalizzato il consumo, ovvero i minorenni), come spiegava il giudice antimafia Paolo Borsellino e come afferma oggi Ernesto Savona, direttore di Transcrime, il Centro interuniversitario di ricerca sulla criminalità transnazionale dell’Università Cattolica e dell’Università di Trento; non solo non porterà alcun vantaggio fiscale ma «avrebbe risultati devastanti per l’Italia», come ha spiegato Antonio Perugini, magistrato ticinese che ha interrotto la proliferazione dei canapai nel Canton Ticino; ma -sopratutto- la liberalizzazione porterà inevitabilmente all’aumento dei consumatori, invitando ad usare cannabis anche coloro che prima non ne facevano uso.

Questo è emerso dai risultati di un’indagine nazionale sul consumo di droga svolta in Colorado, dove l’utilizzo di marijuana è liberalizzato quasi completamente da oltre un anno: i consumatori di droga sono aumentati di oltre il 20% come media mensile in seguito alla liberalizzazione.

Conoscendo ormai in modo palese i dati sugli effetti nocivi della cannabis sulla salute umana (gli studi sono infiniti, questo è l’ultimo pubblicato), è chiaro perché Marco Cafiero, consigliere della Federazione italiana delle comunità terapeutiche, dica che «il costo sociale che comporterebbe un provvedimento del genere avrebbe sicuramente un effetto distruttivo ed economicamente pesante per la società». Come ha spiegato Giovanni Serpelloni, Capo Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza Consiglio dei Ministri, oggi «ci sono piante appositamente modificate e coltivate con tecniche violente di coltura intensiva che arrivano anche al 55% di principio attivo, con perdita inoltre di altri principi attivi proteggenti (Cbd)». Altro che «lo spinello non è più nocivo di un grappino», come ha detto il disinformato cronico Vittorio Feltri, ricordando gli antichi tempi della sua gioventù.

L’illogicità di una liberalizzazione è stata ben spiegata: «Chi pensa di risolvere il dramma delle droghe arrendendosi al fatto compiuto, dicendo che se si cambia la legge non c’è più la trasgressione, cancella il male dal vocabolario, ma non dalla vita. La droga resta male e resta nella vita. La droga è dannosa non perché illegale, ma è illegale (in tutto il mondo, tranne ora qualche scucitura) perché è dannosa. Si può modulare in forme diverse la dissuasione, la prevenzione, la repressione: ma non si può invogliare e facilitare lo scivolo dentro l’imbuto di una sventura omologata dalla legge».

Occorre prendere in considerazione anche questi dati, tentando come dicevamo di andare al cuore della questione che è esistenziale: la droga è la fuga dalla realtà e bisogna capire perché oggi tanti giovani e meno giovani sentano questo bisogno impellente di scappare dalla vita, dalle sue responsabilità, di trovare un rifugio nei fumi inebrianti. Un temporaneo piacere che appena scompare lascia più delusi di prima, più dipendenti di prima, peggio di prima. Lo mostra bene questo video.

 

Qui sotto un’animazione dimostrativa di come nasca la dipendenza dalla droga.

La redazione

34 commenti a Liberalizzazione in Colorado: i consumatori di droga sono aumentati

  • Li ha detto:

    E’ proprio così! Il corpo che cambia all’interno e all’esteno, le relazioni umane che vengono meno, sostituite dal bisogno primario di droga, la cura di sè, una nuova mentalità pronta a tradire gli altri e sè stessi per il proprio interesse sballato.

    La cannabis non è da considerarsi così leggera: del resto quando i suoi effetti sono attenuati cosa si cerca per non soffrire? qualcosa di più pesante e che duri più a lungo. Un pagliativo effimero. Anche gli antidolorifici fanno così. E se quelli senza protezione distruggono lo stomaco, che farà la marijuana?

    Persone intelligenti che buttano la vita per una sensazione. E’ così istintivo, primordiale!

    Sarà per questo che si rifugge Dio? Per fortuna che alcuni se ne accorgono in tempo. Non c’è che da pregare perchè avvenga, dato che i dipendenti sono sordi alle prediche fintanto che non arriva il momento di aprire li occhi.

    • Lorenzo ha detto:

      Io non capisco perchè c’è così tanta avversità verso una pianta che era usata a fini medici già dal 3.000 a.C.in Cina,poi nell’antica Grecia, a seguire nell’antica Roma e in tutta Europa dopo la scoperta dell’america!Detto ciò, i mali della nostra società secondo me sono altri ve ne elenco alcuni , il fumo di sigarette (Legale), l’alcol (legale), il gioco d’azzardo (legale), quante morti all’anno sono da attribuire a questi tre fattori?? MILIONI! E pure sono legali!! Di cannabis (illegale) è morto mai nessuno? NO!
      Ed ora, non venitemi a dire che se uno, dopo aver fumato cannabis, si mette alla guida può causare incidenti mortali, il che può succedere anche con l’alcool.
      Perchè il mettersi alla guida dopo avere assunto cannabis o alcool resta sempre una decisione personale, la quale può essere condizionata dalla presenza di specifici ed accurati controlli es. alcool test, perciò chi guida sotto effetto di cannabis al disopra di un limite consentito, appurato dopo corretti test di laboratorio, deve essere punito.
      Ma il consumo di cannabis fra individui che se ne stanno tranquilli su una panchina non deve essere punito, perchè non stanno facendo nulla di male alla società!
      E poi chi coltiva qualche pianta per l’esclusivo uso personale o fra amici deve essere lasciato in pace, perchè anchesso sta lottando contro le organizzazioini a delinquere ed il mercato nero, come si pensa faccia anche lo stato. Ed inoltre si rende indipendente da spacciatori che hanno interesse solo a vendere droghe!
      Tornando all’articolo vedo che è parecchio di parte, ovvero quella pribizionista, e non dice le cose come stanno veramente, cioè che oggi la cannabis in molti stati del mondo viene usata a scopo medico per molte patologie. E tutti coloro che negano la cannabis ai malati che ne hanno veramente bisogno, spero di vederli un domani tutti avanti una corte di giustizia per aver negato il diritto di cura ai malato!
      Ed in aluni stati meno cavernicoli del nostro è legale anche il consumo ricreazionale, in quanto esso è un stile di vita e tutti hanno il diritto di scegliere il proprio.
      Spero di essere stato chiaro e adesso mi accendo un bel cannone!!

    • Innocenzo VIII ha detto:

      Ma scusa, tu non ti sei mai fumata uno spinello?

      • Li ha detto:

        No, ma ho avuto 1 dolore intenso per tutta la gamba sinistra fino alla punta dei piedi per 365 gg per un anno, ininterrottamente. Come una sciatica e stavo cominciando a confidare un po’ troppo negli antidolorifici, sentendone gli effetti benefici sempre più tardi e sempre meno.
        Non è come fumarsi uno spinello, ma anche i farmaci possono causare dipendenza: in fondo si tratta di liberarsi di un dolore che sia fisico o no.
        Almeno come è venuto è andato.
        Per svagarmi alla guida mi basterebbero le mie assenze da piccolo male. Se avessi la patente. quando mi passerà la paura ve lo dirò così starete in casa. 🙂

        Dunque uno degli effetti dello spinello non è per stare bene o per fini medici proprio per calmare i dolori? Allora è da considerarsi anche come un antidolorifico. Dubito però che andrebbe d’accordo con i miei farmaci per l’epilessia. temo mi condizionerebbe come gli ormoni che ho preso quell’anno proprio per placare il dolore e mi hanno causato problemi.

        • Innocenzo VIII ha detto:

          Insomma, vedo che parli di ciò che non sai, forse sarebbe meglio tu ascoltassi chi ne sa qualcosa più di te.

          • Li ha detto:

            So cos’è una dipendenza. Tu ne hai mai avuta una da antidolorifici? Del resto non è per fini medici che vorrebbero far approvare le droghe ovunque? Sappiamo che non è solo per questo.
            Guarda, non dico affatto di saperne più di altri. E te lo dico qui di fronte a tutti, ma non ti permetto di dirmi che parlo di ciò che non so. tu hai idea di cosa significhi provare un forte dolore da quando ti svegli a quando ti addormenti? sai come ti fa stare avere una gamba attraversata da ondate di dolore e intorpidimento e provare parecchi esami da quello del respiro ad altri più invasivi senza una risposta certa sulle cause? Alternare novalgina, ad aulin cercando di non prenderli tutti i giorni per non distruggersi lo stomaco e quindi pasare anche momenti senza poter alleviare i propri dolori?

            Ho avuto la fortuna di accorgermi in tempo che stavo esagerando con il consumo di farmaci e potermi fermare presto dall’affidamento sugli antidolorifici anche perchè il dottore mi ha seguito bene.

            Già non ho avuto esperienza di droga intesa come classica, ma scadere in una qualunque dipendenza non è mica difficile. Se uno mi venisse a dire che è teledipendente o sessodipendente non gli verrei a dire che non può parlare perchè non ne sa: il principio di base è il medesimo, la ricerca di benessere, di serenità, di sfuggire alla noia, insomma qualcosa che permetta di affrontare i dolori fisici e non.

            • Li ha detto:

              E per inciso non ho mai affermato di saperne più di altri. Tendenzialmente sono il tipo che non ama disturbare e sta in disparte.

  • Lorenzo ha detto:

    Io non capisco perchè c’è così tanta avversità verso una pianta che era usata a fini medici già dal 3.000 a.C.in Cina,poi nell’antica Grecia, a seguire nell’antica Roma e in tutta Europa dopo la scoperta dell’america!Detto ciò, i mali della nostra società secondo me sono altri ve ne elenco alcuni , il fumo di sigarette (Legale), l’alcol (legale), il gioco d’azzardo (legale), quante morti all’anno sono da attribuire a questi tre fattori?? MILIONI! E pure sono legali!! Di cannabis (illegale) è morto mai nessuno? NO!
    Ed ora, non venitemi a dire che se uno, dopo aver fumato cannabis, si mette alla guida può causare incidenti mortali, il che può succedere anche con l’alcool.
    Perchè il mettersi alla guida dopo avere assunto cannabis o alcool resta sempre una decisione personale, la quale può essere condizionata dalla presenza di specifici ed accurati controlli es. alcool test, perciò chi guida sotto effetto di cannabis al disopra di un limite consentito, appurato dopo corretti test di laboratorio, deve essere punito.
    Ma il consumo di cannabis fra individui che se ne stanno tranquilli su una panchina non deve essere punito, perchè non stanno facendo nulla di male alla società!
    E poi chi coltiva qualche pianta per l’esclusivo uso personale o fra amici deve essere lasciato in pace, perchè anchesso sta lottando contro le organizzazioini a delinquere ed il mercato nero, come si pensa faccia anche lo stato. Ed inoltre si rende indipendente da spacciatori che hanno interesse solo a vendere droghe!
    Tornando all’articolo vedo che è parecchio di parte, ovvero quella pribizionista, e non dice le cose come stanno veramente, cioè che oggi la cannabis in molti stati del mondo viene usata a scopo medico per molte patologie. E tutti coloro che negano la cannabis ai malati che ne hanno veramente bisogno, spero di vederli un domani tutti avanti una corte di giustizia per aver negato il diritto di cura ai malato!
    Ed in aluni stati meno cavernicoli del nostro è legale anche il consumo ricreazionale, in quanto esso è un stile di vita e tutti hanno il diritto di scegliere il proprio.
    Spero di essere stato chiaro e adesso mi accendo un bel cannone!!

  • Lorenzo ha detto:

    Il filmato è un vero esempio di come si sviluppa la diopendenza alla droga, ma la cannabis in intanto per me non è droga e poi non da questo tipo di dipendenza, da soltanto una dipendenza psicologica che altro non è la voglia di fumarla, come abbiamo voglia di mangiare la cioccolata o di bere il caffè.

    • Li ha detto:

      Hai citato le altre 2 droghe. Che sono considerate leggere.

      Davvero ti metteresti alla guida mentre sei bello e beato con pesieri di felicità che possono anche offuscarti la mente in quel momento? E’ un po’ come mettersi alla guida con il cellulare.

      Dipendenza psicologica! Hai detto mica poco, sai! si parte dalla dipendenza psicologica e poi…

      Comunque anche solo fumare le sigarette fa male al fisico. Chi non ha visto le foto dei polmoni neri, accartocciati.

      se una cosa ti da felicità o ti fa sentire bene, e dopo un po’ diventa come acqua fresca, cosa sei disposto a fare per avere ancora quella sensazione? Proprio come gli antidolorifici, per scacciare il dolore si finisce per prenderli più spesso perchè fanno meno effetto. E il corpo se ne accorge.

  • Lorenzo ha detto:

    Io non mi metterei mai alla guida fumato, anzi reputo il compor tamento del tutto sbagliato. Comunque dire che la cannabis faccia male non e’ giusto perche’ si generalizza troppo l’ argomento, e’ come dire che il vino fa male, e’ ovvio che un bicchiere ai pasti non fa male ma ubriacarsi tutti i giorni si! Per la cannabis vale la stessa regola, ma non per le altre droghe le quali sono tutte sostanze ottenute tramite la lavorazione chimica di alcune sostanze naturali es. la cocaina che si ricava dalle foglie di coca, le suddette foglie vengono usate da secoli dai popoli andini per avere un effetto energizzante, ma non per questo essi sono da definire drogati.

    • Li ha detto:

      Okay allora mettiamola così: chi compra droga sostiene talebani, jiadisti vari, isis e quel che vuoi. Non solo guerriglieri colombiani o venezuelani o che ne so. Già questo dovrebbe far riflettere.

      Comunque non mi riferivo a te in particolare nel mio discorso. Solo che a volte capita di parlare in seconda persona per un esempio. Sorry.

    • Innocenzo VIII ha detto:

      Non importa il fatto che una sostanza sia ottenuta chimicamente o che sia presente in natura, l’Lsd sintetico ad esempio non è farmacologicamente diverso da quegli allucinogeni ricavati dai funghi, dai cactus, dalle piante o dalla pelle delle rane.

  • Innocenzo VIII ha detto:

    Due puntualizzazioni:

    – l’Olanda, primo paese a legalizzare la cannabis, conobbe un primo momento fisiologico di aumento di consumo ma successivamente presentò tasse di consumo minore di altri paesi, tra cui l’Italia, quindi affermare che la legalizzazione porta ad un aumento del consumo è metodicamente scorretto

    – non si capisce la logica secondo cui i perbenisti vogliono proibire il consumo di cannabis non promuovano la proibizione dell’alcol, la droga che, secondo dati dell’Oms, causa numericamente i maggiori danni in assoluto.

  • Lorenzo ha detto:

    Mi fa piacere vedere gente che la pensa come me!

  • Menelik ha detto:

    Dire che bisognerebbe legalizzare la cannabis a causa dell’uso terapeutico è una boiata di prima classe.
    Negli ospedali si consumano molti più oppiacei che cannabinoidi.
    Allora in base al ragionamento sopra esposto, bisognerebbe legalizzare la coltivazione di papavero da oppio, la produzione di oppio e l’estrazione fata in casa della morfina.
    Cosa c’entra l’uso dei cannabinoidi come farmaci PRESCRIVIBILI SU RICETTA NON RIPETIBILE, con l’uso degli stessi come stupefacente?
    L’uso degli oppiacei in campo medico è scisso dall’uso degli stessi come stupefacenti, e così deve essere per la cannabis.
    In quanto al fatto delle bevande alcoliche legali, e delle sigarette, allora per analogia in un posto pesantemente inquinato di scarti di mercurio, ci buttiamo anche dell’amianto, tanto è già inquinato !
    Abbiamo già problemi di tossicomania gravi, come il tabagismo e l’alcolismo, aggiungiamo anche l’uso sregolato della cannabis, così stiamo meglio….!
    In quanto alla domanda posta a Li dal sedicente Papa alle 15.53, rispondo io per lei: io non ho fumato UNO spinello, ma non so quante centinaia.
    Molti anni fa. La vendevo anche quella roba, molti anni fa, quando ero ragazzotto, e la conosco maledettamente bene, come le amfetamime e l’eroina e l’LSD.
    Dopo anni di uso e abuso, e averne maneggiate più che discrete quantità, ho imparato ad ODIARLE CON TUTTE LE MIE FORZE.
    Perché gli stupefacenti SONO UN CANCRO SOCIALE, non devono uscire fuori dal sistema delle prescrizioni non ripetibili per uso strettamente medico, e mai, ripeto MAI, per usarle per le sole proprietà stupefacenti e psicotrope.
    E tra hascish e le altre droghe, la differenza è minima.
    E mi riferisco agli hascish “di una volta”, i classici marocco verde, nero pakistano e rosso libanese.
    Le mariuhane di oggi, ottenute da ibridi potenziati, sono molto più potenti di quegli hascish di una volta.
    Accetando il concetto di droga leggera, concetto fallace già da sé, le mariuhane di oggi non sono affatto droghe leggere.
    Io ho trovato molte volte che le anfetamine stordiscono meno della mariuhana, mandano meno via di testa, ti lasciano un maggiore autocontrollo della mente.
    E parlo per averle usate a lungo, non qualche mese e basta. Anni, non mesi.

    • Innocenzo VIII ha detto:

      Se tu per tanti anni hai abusato delle droghe senza trarne nessun beneficio e facendoti del male è problema tuo, significa che non avevi abbastanza testa per fare uso di stupefacenti. Se vuoi saperlo anch’io ho provato di tutto, soprattutto per fare esperienze introspettive/conoscitive. E tuttora faccio saltuariamente uso di sostanze senza causare danno sociale a nessuno, men che meno a me. Se vuoi saperlo sono padre di famiglia, che ama i propri figli, si occupa di loro, dei loro studi, dei loro interessi e dei problemi a cui, alla loro età, vanno incontro giornalmente. E lasciati dire che se affermi che tra un libanese e l’eroina o l’ Lsd non c’è differenza, dubito alquanto dei tipi di esperienza che hai fatto perchè, a meno che non ti calavi 30 cilum stracarichi al giorno (la quale sarebbe un’immane fesseria) non mi puoi dire che non c’è differenza tra cannabis, oopiacei e allucinogeni. Quello che dico sempre a tutti è questo: se non riesci a controllarti, non fare uso di sostanze. E questa regola vale per chi beve l’alcol, per chi maneggia armi o per chi fa sport di rischio. Tu evidentemente hai fatto un pessimo uso delle droghe ma ripeto: questo è un problema tuo, non mio, quindi non vedo perchè vuoi proibirmi un qualcosa per gli errori che hai commesso tu e non io.

      • Li ha detto:

        E tuttora faccio saltuariamente uso di sostanze senza causare danno sociale a nessuno, men che meno a me.

        Davvero non causi danni a te stesso? Anche un mio parente che beveva non faceva male a nessuno. Gli è venuto il diabete, gli hanno amputato poco per volta un piede. E’ morto. Chissà se moriva prima o dopo se non beveva!

        Ti consiglio di farti degli esami accurati (e non sto parlando della testa, nel caso te lo chiedessi) per vedere se va tutto bene.

        Comunque se hai fatto esperienza saprai anche che puoi dire alla gente quanto ti pare di non fare esperienza se non riesce a resistere, ma non è detto che ti dia retta. E’ un po’ come reggere l’alcool, c’è chi riesce e chi no, ma se piace uno se ne frega se finisce sotto al tavolo.

        • Innocenzo VIII ha detto:

          Stai dicendo che tuo zio beveva saltuariamente o stai dicendo che gli è venuto il diabete perchè beveva saltuariamente? Ma dimmi: le risposte te le suggerisce Giovanardi?

          • Li ha detto:

            Ci conosciamo? E chi ha detto saltuariamente? Magari!
            E sarei io che parla di qualcosa che non so? La tua risposta canzonatoria mi rivela semplicemente che ti punge nel vivo se qualcuno tocca un’esperienza che hai passato. Poveretto! Non sei poi diverso da quelli che parlano senza alcun rispetto per gli altri.

            • Innocenzo VIII ha detto:

              Sei tu che strumentalizzi un discorso e parli di tematiche che non conosci. Tuo zio beveva. Ok. Tu bevi? I tuoi genitori bevono? Immagino di si, quindi ciò che succedeva a tuo zio è che abusava dell’alcol, che è una cosa ben diversa.
              Se io m i faccio una canna una volta ogni due settimane o una volta al mese o se ogni tanto mi faccio un grappino o un whiskey, mi vuoi spiegare perchè vuoi proibire queste sostanze? (l’alcol oltretutto nessuno ipocritamente lo vuole proibire…) Forse perchè ci sono delle persone che non sanno farne un uso responsabile? Beh… sappi che come per l’alcol anche tra i “cannaioli” c’è tanta gente che ne fa un uso responsabile, sebbene personaggi completamente ignoranti in materia, come appunto queste macchiette come Giovanardi, ti riempono la testa di frottole.

              • Li ha detto:

                E già non ci hai beccato perchè non bevo. Per 2 motivi: 1)non m’interessa; 2) alcool e medicine si sposano male.

                • Innocenzo VIII ha detto:

                  Ok, però non confondere uso da abuso, perchè altrimenti nulla di quanto dirai sarà credibile.

      • Menelik ha detto:

        Beneficio dalla droga?
        Ahahahah, e che beneficio dovresti avere dalla droga?
        Vedere le figurine che ti proietta la mente davanti agli occhi chiusi?
        Ti fai una canna ogni settimana o due…..bisogna vedere se è vero, perché di solito i clienti dei pusher di fumo sono clienti fissi. Un conto è fare propaganda all’uso di cannabis su UCCR, altra cosa può essere la realtà.
        Di cannaioli ne ho conosciuti a centinaia. So come siete fatti, so come eravamo fatti noi.
        Praticamente hai scritto un sacco di slogan, ed è giusto che lo sappiano i lettori di questo post di UCCR, perché i “30 chilum al giorno” che hai scritto te sono una panzana che non sta né in cielo né in terra.
        E per una ragione puramente farmacologica: raggiunto un certo livello, lo stordimento si assesta e non “sale” più, ogni altra dose si confonde in uno stordimento indifferenziato. Succede così anche con le altre sostanze, o ti vengono malori o vai in incoscienza o entrambi.
        In quanto al “se non riesci a controllarti….”, io sono durato vent’anni, più o meno, tra alti e bassi, prima di cambiare mentalità.
        Se non avessi imparato a controllarmi, non sarei durato tutto sto tempo, considerato che per le mani me n’è girata parecchia di roba: ho anche passato frontiere con quantitativi non di mia proprietà. Questo quasi 40 anni fa. E non una volta sola.
        E per finire sulla tua dichiarazione che ha ripreso LI, del saltuariamente uso senza danno sociale…..ti rispondo semplicemente che…A CHI LA VUOI DAR DA BERE?
        Vuoi convincere la gente che l’uso della droga sia una cosa innocente che non ha alcuna ricaduta negativa sul tessuto sociale, ma tutti lo sanno ormai CHE NON E’ COSI’ CHE STANNO LE COSE.
        Lo ripeto: LA DROGA E’ UN CANCRO SOCIALE.

    • Li ha detto:

      Grazie per la tua testimonianza, Menelik. 😉

      • Menelik ha detto:

        Grazie a te, Li, per averlo riconosciuto.
        Puoi credermi, io ho rimosso moltissime cose, ma il ricordo è ancora vivo, ed è causa ancora di dolore e turbamento.
        Non ne esci mai del tutto dalla droga, nel senso che ti toglie pezzi della tua vita che poi capirai quanto sono stati importanti.

        • Li ha detto:

          Riconoscere le cose davvero importanti è già una vittoria. E’ triste quando la droga diventa il centro del tuo mondo, ma non posso non complimentarmi con te per aver saputo reagire. Ti auguro ogni bene.

  • francesco ha detto:

    Il fatto che il consumo di mariagiovanna abbia registrato una crescita mensile del 20% in seguito alla liberalizzazione non significa necessariamente che liberalizzare causi un aumento così marcato del consumo di droga: 1) quanto era la crescita mensile PRIMA della liberalizzazione? Magari il Colorado ha sempre avuto una crescita di quell’oridne di grandezza anche prima di liberalizzare. 2) Quanto è stata la crecita mensile in altri Stati che non hanno liberalizzato? Magari tali tassi di crescita si riscontrano anche in altri Stati simili al Colorado e la liberalizzazione c’entra molto meno di quanto suggerito nell’articolo.
    Data la natura del prodotto in questione, la domanda di mariagiovanna dovrebbe essere relativamente inelastica e rigida…

    • Li ha detto:

      Cresce anche perchè i produttori di droga al contrario dello stato abbassa i prezzi per venire incontro alla gente.

      • francesco ha detto:

        Sì, l’argomento economico è semplice e coerente. Ma: 1) la domanda di droga, come in genere quella dei prodotti che creano dipendenza, è relativamente inelastica rispetto a variazioni di prezzo. Quindi è difficile pensare che questo argomento economico possa spiegare una crescita così alta; 2) non è senso, da un punto di vista empirico, conlcudere che la liberalizzazione abbia determinato un incremento del 20% mensile: è una fallacia del tipo pos-hoc-ergo-propter-hoc. Quanto cresceva mensilmente il consumo prima della liberalizzazione? Quanto è cresciuto nello stesso periodo in Stati in cui non c’è stata liberalizzazione? Sono successe altre cose in Colorado nel frattempo che potrebbero aver influito sul consumo di droga? I fattori che incidono sulla dinamica del consumo di droga sono molteplici e non ha senso concludere alcunché dai dati riportati nell’articolo.

        • Li ha detto:

          Hai ragione, i fattori per l’aumento possono essere tanti. Da quello economico-finanziario all’aumento di depressione causa mancanza di lavoro ad altri problemi familiari o sociali. Certo non si può dare un unico motivo.

          • Innocenzo VIII ha detto:

            Ma per favore, un aumento del consumo è una cosa normalissima che si è osservata in qualunque paese in cui si è liberalizzata la cannabis, salvo poi tornare ai livelli precedenti, o adirittura minori, come il caso dell’Olanda, la legalizzazione.
            Oltretutto, un certo aumento del consumo è derivato dal “turismo da cannabis” cioè di quelle persone che scelgono di fare delle vacanze in un paese dove possono fumare liberamente. Questo effetto è stato osservato specificamente in Olanda, Danimarca, Uruguay e appunto adesso anche in Colorado. Se tutti legalizerebbero però non avverrebbe nemmeno questo aumento di consumo.

            C’è da dire che siete proprio degli esperti qui…

  • Li ha detto:

    Signor innocenzo lei disse queste parole:

    Se vuoi saperlo sono padre di famiglia, che ama i propri figli, si occupa di loro, dei loro studi, dei loro interessi e dei problemi a cui, alla loro età, vanno incontro giornalmente.

    Quindi il fatto che sei per la liberalizzazione significa che non ti farai problemi se i tuoi figli o i nipoti si faranno qualche bel tiro di canna. C’è da chiedersi cosa dici loro quando si tocca quell’argomento. Se a casa tua dici loro no e qui sì, mi spiace ma è ipocrisia. Non so che farmene.

    comunque nella mia famiglia ad eccezione del menzionato parente non ci sono altri con prblemi d’alcool.

  • Li ha detto:

    Bello vedere come ti reputi il più esperto sulla faccia della Terra.A sentire te la tua esperienza sarebbe peggiore persino di quella di menelik o di chiunque altro? Ti rammento il detto “c’è sempre chi sta peggio di noi”.
    Indubbiamente ne potrai sapere un po’ più di me, però non puoi sapere di tutti. Di certo ne saprai più di coloro che hanno ucciso per procurarsi la droga. Ah beh. Buon per te! Triste.

    Persino tra gli invalidi c’è chi sta peggio di me, figuriamoci se faccio a gara. Se vuoi il primato per la dipendenza tienitelo pure. a me non interessa.Tanto ero solo all’inizio e per questo ho saputo fermarmi.
    Bada solo che i tuoi figli non seguano il tuo esempio. O sai già se in futuro accadrà o no?

    Alla redazione: vedete voi che non si cava granchè dal discorso. Se prosegue suu quest’onda, quando vi sentite comodi potete anche chiudere il topic.