Prosegue la spinta a favore dell’aborto post-parto usando le stesse argomentazioni a favore dell’aborto pre-parto. Il filosofo Walter Veit afferma infatti che non c’è alcuna differenza tra feto e neonato, perciò se è moralmente accettata l’interruzione di gravidanza non c’è motivo per opporsi all’infanticidio. Come lui tanti altri, anche in Italia.
Il commento di un Aldo Vitali sul recente articolo pubblicato su The Lancet
Il medico abortista Andrew Rutland perde definitivamente la licenza per omicidio.
Il video di Gianna Jessen , sopravvissuta all’aborto. Il suo intervento al Parlamento australiano è diventato virale: un scomodo atto di accusa alla società che sacrifica alcuni suoi membri in nome di un presunto diritto.
Una vita non facile ma dignitosa, molto più dignitosa di quella vissuta da tanti militanti abortisti.
Chiedere a Carlo Flamigni quante Susan Boyle ha già soppresso…
Per alcuni ricercatori si sale fino al 242% di probabilità. Ma l’aborto non era per garantire la salute della donna?
Ecco come la fede permette di portare serenamente una malattia terribile come quella di questa ragazza.
