L’UE punisce i profughi ucraini in nome dell’agenda LGBTQ+
I burocrati europei impongono pesanti restrizioni economiche a Polonia ed Ungheria per aver rifiutato l’agenda Lgbt ed aver salvaguardato la vita nascente. Si tratta però dei paesi che hanno accolto finora più profughi ucraini e che necessitano di aiuto per garantire loro un’adeguata integrazione sociale che possa aiutarli a ricostruire la loro vita. All’UE non interessa.