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Caso McCarrick: l’oscuro mons. Viganò accusa il Papa

Scrivendo prima dei media tradizionali possiamo solo prevedere che sarà alta l'attenzione alle accuse che Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico negli Stati Uniti, ha scritto ieri contro Papa Francesco e decine di cardinali, legati strettamente anche a Benedetto XVI. Date, incontri e nomi di chi avrebbe coperto gli abusi del card. McCarrick e questo dà valore alle sue accuse. Ma molti indizi impongono estrema prudenza: si tratta di una persona in cerca di vendetta e riabilitazione mediatica dopo i pesanti scandali che lo hanno coinvolto alcuni anni fa, tanto che il Papa emerito decise di allontanarlo da Roma nel 2011.

Al di là della verità o meno delle accuse, è un'operazione mediatica ben studiata dalla cosiddetta resistenza cattolica al Papa. Mons. Viganò ha infatti consegnato il suo memoriale al portale canadese Lifenews, scatenato contro Francesco, e al 

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Abusi, report sui preti in Pennsylvania: cosa stanno nascondendo i media

Il tema della pedofilia all'interno della Chiesa cattolica è tornato al centro dell'opinione pubblica ed è importante che Papa Francesco abbia parlato di "crimine" nella lettera diffusa ieri, perché l'abuso sessuale di questi uomini corrotti non è solo un peccato, un tradimento tragico della loro vocazione. Pochi giorni fa è stato reso noto un report realizzato dal Grand Jury della Pennsylvania, che descrive gli abusi avvenuti dal 1947 ad oggi in sei diocesi dello stato americano.

La notizia ha fatto il giro del mondo ma vi sono tuttavia due dettagli da aggiungere, che non diminuiscono affatto la gravità di tali azioni ma permettono di contestualizzare meglio le cose. Pochi ne hanno parlato, nemmeno i media catto-tradizionalisti che stanno sfruttando il tema<>

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Incontro mondiale famiglie, respinti i gruppi progressisti e Lgbt

Ad un'organizzazione che dice di rappresentare i cattolici LGBT in tutto il mondo è stato negato il permesso di allestire uno stand propagandistico durante il World Meeting of Families 2018 (il IX Incontro mondiale delle famiglie) che inizierà tra pochi giorni a a Dublino,

Gli organizzatori hanno così dato un segnale chiaro, il Global Network of Rainbow Catholics (GNRC), che rappresenta 60 organizzazioni, è infatti noto per contraddire l'insegnamento della Chiesa, essere favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso e aspira a cambiare la dottrina cattolica in merito. Ruby Almeida, co-presidente di GNRC, ha parlato di contraddizione per una Chiesa che dice di «essere accogliente verso le persone e le organizzazioni LGBT». Nessuna contraddizione, nella Chiesa c'è posto

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Per Saviano, il moralizzatore, arriva la terza condanna: violatore di diritti.

Noi cattolici prendiamo lezioni da chiunque, ci mancherebbe. Certo, non ci sembra corretto che a mettersi in cattedra, ergendosi a maestro di morale e "difensore dei diritti", sia proprio Roberto Saviano, un pluri-condannato per diffamazione e plagio (immoralità "laica"?). Ieri la terza condanna, mentre si attende la quarta se verrà confermato il reato di diffamazione verso Salvini, ministro dell'Interno.

Secondo Saviano, «i cattolici non possono influenzare o boicottare nuove leggi. Questo è profondamente ingiusto». Quindi, scordiamoci di entrare in politica o esporre le nostre idee: sarebbe ingiusto, non ci è concesso. Anzi, per lo scrittore è «fo

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Papa Francesco, tutti i discorsi contro eutanasia e suicidio assistito

bergoglio suicidio eutanasiaBergoglio contro l'eutanasia: in un unico dossier abbiamo raccolto tutti i suoi coraggiosi e numerosi interventi contro eutanasia e suicidio assistito. Al contrario di quanto si dice, infatti, Francesco usa parole dure e drastiche, ben più marcate di quelle dei suoi predecessori. [dossier aggiornato a: marzo 2022].

   

Gli interventi di Papa Francesco su eutanasia e suicidio assistito sono davvero numerosi. Li abbiamo raccolti qui sotto, elencandoli in senso cronologico (il dossier è continuamente aggiornato).

Il Papa include questi interventi al tema della "cultura dello scarto" che, come ha spiegato più volte, è il grande peccato della modernità di mettere l'uomo non più al centro della società. In particolare, ha sfidato apertamente e coraggiosamente il pensiero progressista sul suo terreno e sulle sue argomen

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Fede e Laicismo (archivio ad argomenti): 2010 – 2013

   

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SECOLARIZZAZIONE E NUMERI

Statistiche recenti sulla Chiesa cattolica nel mondo (08/10/13) Cresce la Chies Continua a leggere...
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Omogenitori, l’antropologo risponde al prete Lgbt: «mai allontanarsi dalla natura»

Se non fosse per quei ripetuti post a favore della causa Lgbt e i discutibili selfie a petto nudo, il parroco di Coreglia Antelminelli, Nando Ottaviani (nella foto, a destra), non sembra essere uno dei soliti preti mediatici. Più mediatici che preti. Tuttavia, quel tradimento della dottrina cattolica sulle relazioni omosessuali lo rende autore di un messaggio confuso. Ben venga il chiarimento di un suo confratello,  mons. Fiorenzo Facchini, emerito di Antropologia all'Università di Bologna.

Don Nando Ottaviani si definisce semplice prete di montagna, ma ama la visibilità e la ricerca su Facebook. I suoi video in cui ripete che "Dio ama i gay" sono virali, così come i suoi continui messaggi contro la discriminazione. E ha ragione, ovviamente: le persone omosessuali meritano lo stesso rispetto di tutti (c'è bisogno di precisarlo?) possono e devono aspirare alla santità, come

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Amnesty International, la lobby pro-aborto ha perso metà dei volontari in 4 anni

E' indiscutibilmente una ONG contraddittoria. Amnesty International aveva promesso che non avrebbe svolto «campagne generali in favore dell’aborto o di una sua generale legalizzazione». Si è però smentita sostenendo l'interruzione di gravidanza in Nicaragua, Perù, Messico, Polonia ed El Salvador. In quest'ultimo Paese, come abbiamo riportato, la sua campagna è stata fallimentare e pare che anche la Polonia stia ben resistendo alle sue pressioni.

Amnesty sta scontando le conseguenze di tale contraddittorietà

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Caro Vattimo, definirsi comunista è ancora peggio dell’essere fascisti

Mentre Benedetto XVI scrisse a Piergiorgio Odifreddi ringraziandolo di avergli inviato una copia di un suo libro, Francesco ha recentemente fatto lo stesso con il filosofo Gianni Vattimo. Telefonandogli, però, come è sua abitudine. Così, il leader italiano del pensiero debole si è trovato al centro dell'attenzione mediatica.

«Il fatto che il Papa abbia trovato il tempo di chiamarmi ha un grande significato, sono commosso ed emozionato da questo, cosa posso fare...», riferisce Vattimo. «Il Papa è pur sempre il Papa, e poiché sono un credente e credo soprattutto nella Chiesa, è chiaro che aver parlato con lui mi ha profondamente colpito». Un grande passo in avanti rispetto a 18 anni fa, quando

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Alexander Núñez non è più gay, ora è perseguitato dagli “anti-omofobia”

In Cile è un volto noto di programmi televisivi rivolti ai giovani. Il suo nome è Alexander Nunez, conosciuto anche come "Arenito": presentatore e ballerino. Famosa era anche la sua omosessualità. Per un certo periodo è sparito dalla scena pubblica per tornare, recentemente, profondamente cambiato.

Intervistato durante un programma televisivo molto seguito, Núñez ha raccontato dei suoi anni giovanili tra televisione e vita gay. Fino a che, ad un certo punto, nel 2013 ha dovuto occuparsi della madre Ruth Valencia, malata di cancro uterino, la quale è morta poco dopo. Questo fatto ha portato Alexander a grandi riflessioni sulla sua vita, riprendendo quei valori cristiani che la madre aveva testimoniato fin da quando era piccolo.

Il cammino è sfociato in una conversione, scoprendo quel che chiama la sua «identità in Cristo». Davanti a milioni di telespettatori, circondato da opinionisti a

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