La paladina Lgbt: «I figli sono cose, io vorrei una roba con gli occhi verdi»

figli sono cose«Voglio un figlio a 60 anni, a tutti i costi. Io voglio sempre cose nuove e farò tutto quello che si può fare». Esordisce così (video più sotto) Lory Del Santo, una delle tante showgirl che animano il grande circo televisivo.

Abbiamo deciso di parlarne poiché si rileva una continuità di disprezzo del mondo Lgbt verso i bambini. Da quelli acquistati e brutalmente strappati dalle loro madri biologiche da parte di Nichi Vendola e Sergio Lo Giudice, alle dichiarazioni della politicante Lgbt Rosaria Iardino sul «diritto dei bambini ad avere due mamme», dal «la coppia omosessuale vuole farselo il figlio» pronunciato da Ivan Scalfarotto fino ai 18 genitori che «andrebbero bene per i bambini» secondo Giuseppina La Delfa, ex presidente delle Famiglie Arcobaleno.

Poi arriva la paladina del mondo gay, Lory Del Santo, che dedica i suoi film all’associazionismo Lgbt, testimonial di Gay Pride e bandierine arcobaleno. «I figli sono delle cose che uno deve amare, come arrivano non importa. Farei anche l’utero in affitto», ha dichiarato in una delirante intervista radiofonica. «E’ bello poter scegliere i figli – dice la Del Santo –, come ad un supermercato. Io vorrei una roba nordica, dovrebbe assomigliare al nordico, occhio un po’ azzurro o verde».

Nessuna ironia, purtroppo la signora è estremamente seria, così come lo sono i due omosessuali Andrea Rubera e Dario De Gregorio che, in diretta televisiva, hanno elogiato il gesto della madre surrogata da cui hanno acquistato il bambino: «E’ stato un atto di generosità, come donare il sangue o qualcosa del genere». Alla domanda di dove fosse ora la madre di quel bambino, la risposta: «La madre è un concetto antropologico».

Bambini sempre più concepiti come oggetti da donare come fossero pacchi regalo, da ordinare, scegliere, acquistare e impossessarsene. Al crescere dell’ideologia Lgbt si osserva per questo la nascita spontanea di associazioni in difesa dei più piccoli, come il Comitato difendiamo i nostri figli guidato da Massimo Gandolfini. Il quale, pochi giorni fa, è intervenuto ad un convegno a Treviso assieme all’avv. Gianfranco Amato, co-fondatore del Popolo della Famiglia, anch’egli impegnato nella stessa resistenza: un bel segnale dopo l’incomprensibile e controproducente frattura tra le due realtà.

 

Qui sotto l’intervista a Lory Del Santo

 
La redazione

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7 commenti a La paladina Lgbt: «I figli sono cose, io vorrei una roba con gli occhi verdi»

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  1. Marco S. ha detto

    Secondo me questa tragica buffonata durera’ meno di quanto si immagini.
    Alla peggio sara’ la stessa novella progenia che, quando sara’ adulta, ne sono convinto !, si ribellera’ al sistema.
    Quindi il comunismo duro’ 70 anni….ma qui molto meno…..

    Per questo e’ importante continuare a distinguersi da quella che considero una follia: senno’ quasi quasi, un giorno, potrebbero cercare di lasciarti in mano la loro patata bollente !!

  2. Klaud ha detto

    Lori Del Santo chi, quella che la sua roba è volata giù da un grattacielo?

  3. Steve ha detto

    Credo non si sia ancora ripresa dalla morte di suo figlio. Non la biasimo. Nemmeno Clapton è più lo stesso da allora.

    Tento di giustificare il suo comportamento ai limiti della demenza, non solo in questo contesto.

  4. piero chiappano ha detto

    Clapton cambiò vita, uscì per sempre dalle dipendenze, ritrovò se stesso nel blues. Lory, e’ brutto dirlo, ma a questo punto e’ meglio sperare che ci sia rimasta talmente sotto da non essersi più ripresa, una che e’ stata madre non si sognerebbe mai di dire certe cose.

  5. Fabio ha detto

    Ci si sente terribilmente soli, eppure così energicamente vivi, quando vedi che giorno per giorno i tuoi simili vengono ideologicamente contaminati da quello che fino a ieri consideravano sbagliato o perfino aberrante.
    La foto che la sonda Cassini ha scattato da Saturno alla Terra, è drammaticamente bella: mostra un puntino bianco circondato dalle tenebre, ossia la corretta corrispondenza di quando un uomo autonomamente pensante, non si adegua e non si adatta ad uniformarsi a ciò che oramai l’universo sociale considera inevitabile evoluzione o progresso antropologico.

  6. sara ha detto

    Una risata li seppellira’.

  7. Sant'Antonio ha detto

    Un articolo su un santo patrono:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Leonardo_di_Noblac

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