Curzio Maltese, il kompagno vuole il Vaticano povero ma intasca il doppio stipendio

Curzio MalteseI terribili attentati di Parigi hanno giustamente concentrato l’opinione pubblica su tematiche alte, come l’immigrazione, l’accoglienza, il rapporto con le religioni. Argomenti che però non interessano molto agli anticlericali di professione, come l’editorialista di Repubblica Curzio Maltese, il quale è subito tornato alla passione del moralizzatore dello Stato del Vaticano e delle sue spese.

In particolare il suo cavallo di battaglia riproposto oggi è l’attico del card. Bertone. Eppure l’ex segretario di Stato Vaticano ha più volte ribadito di aver ristrutturato l’appartamento (che non è suo) a sue spese, non possiede alcun terrazzo con vista San Pietro dato che è di proprietà dell’intero condominio, ha spiegato di vivere in un palazzo storico che ha necessariamente ha appartamenti grandi e antichi, di alloggiare in modo sobrio -come ha testimoniato anche un giornalista dell’Huffington Post– di abitare non da solo, ma con delle suore e una segretaria che lo aiutano nella scrittura della biografia degli ultimi Papa. Di aver concordato con Papa Francesco il tutto. Alla ristrutturazione dell’appartamento avrebbe contribuito anche il presidente della Fondazione Bambin Gesù, Giuseppe Profiti, il quale ha spiegato del progetto di marketing: aumentare le donazioni alla Fondazione, cosa che infatti si è verificata.

Sinceramente ci sembra che la vicenda del card. Bertone, ridimensionata nei suoi corretti confini, non sia così scandalosa da dovervi martellare fiumi di inchiostro per mesi, desta sicuramente perplessità ma lasciamo il populismo ad altri. E’ sinceramente più curiosa la morbosità degli anticlericali per questo argomento che non il contenuto in sé, sopratutto se usano il fantomatico “attico di Bertone” per invocare l’abolizione dell’8×1000 (ma cosa c’entra?), come ha fatto appunto Curzio Maltese.

Si, proprio lui. Noto al grande pubblico non certo per la sua decennale carriera giornalistica, di cui avremmo tutti fatto volentieri meno, ma per uno scoop di Dagospia del 2014: «Curzio Maltese, il Savonarola doc di Largo Fochetti non ci pensa a mettersi in aspettativa da “Repubblica” dopo l’elezione all’Europarlamento nella lista Tzipras, e intasca felice il doppio e ricco stipendio». Eh si, così è nata la vicenda del furbone in redazione.

Dal “para-guru” Maltese, come soprannominato dai media, sempre con il ditino alzato sui doppi incarichi e i conflitti d’interesse, ci si sarebbe aspettata «una sobria aspettativa che non faccia pensare che dietro la maschera del reporter d’assalto ci sia solo un furbacchione pronto ad arraffare il doppio stipendio. E tra il salvare la faccia e salvare il conto corrente, cosa pensate abbia fatto lo tsipriota Curzio Maltese?». Nonostante la redazione di “Repubblica” abbia cercato di allontanarlo, ovviamente il compagno comunista che predica la povertà s’è tenuto i diecimila euro che gli versa ogni mese “Repubblica” e anche i diecimila euro che gli bonifica ogni mese il Parlamento europeo. Ventimila euro al mese per scrivere contro le ricchezze del Vaticano. Oltretutto è stato pure criticato per il forte assenteismo all’Europarlamento, avendo presenziato soltanto un giorno (la Lista Tzipras è miseramente fallita dopo un solo anno di vita).

Maltese ha lasciato passare un po’ di tempo, ha fatto placare le acque e poi è tornato ad alzare il ditino sulla mancata coerenza (altrui), sulla necessaria sobrietà (altrui), sulla auspicabile povertà (rigorosamente altrui). Come è stato commentato a proposito della colossale prova di ipocrisia che lo ha eternamente segnato: «nulla di nuovo se non fosse che per anni, il buon Maltese, ha bacchettato cani e porci rinfacciando loro proprio questa discrasia, questo non far coincidere la propria condotta con l’interesse collettivo. Uno squilibrio che, da buon moralista, evidentemente poco avvezzo alle gioie e ai dolori del mondo, riteneva appartenere solo agli altri e non anche a se stesso».

La redazione

Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

18 commenti a Curzio Maltese, il kompagno vuole il Vaticano povero ma intasca il doppio stipendio

« nascondi i commenti

  1. Boomers ha detto

    Solita ipocrisia dei piccoli avvoltoi che hanno passato la vita a sputare contro la Chiesa.

  2. Paco J. ha detto

    E tutti i sacerdoti che insegnano, non percepiscono forse il doppio stipendio?

    • Dom ha detto in risposta a Paco J.

      Un conto sono 2 mila € lordi, che percepirebbero i sacerdoti, un altro sono 20 mila (di cui 10 sono nostri, era europarlamentare, però con moltissime assenze, da bocciare) per infangare e infliggere sentenze da vero ipocrita. Ma poi ‘sto tizio perché dovrebbe percepire 10 mila lavorando in una redazione di giornale? Perché?!

      • https://narrabondo.wordpress.com/ ha detto in risposta a Dom

        Rispondo alla tua domanda: NO, i sacerdoti non percepiscono il doppio stipendio.
        Ti faccio un esempio: un sacerdote ha diritto a percepire 10.
        Se però incassa 11 svolgendo un altro mestiere, non percepirà nulla in quanto sacerdone.
        Se dall’altro mestiere percepisce 9, quale sacerdote riceverà 1 ( 9 +1 ).
        Insomma, un sacerdote guadagna sempre la stessa somma.

        • Dom ha detto in risposta a https://narrabondo.wordpress.com/

          Tanto meglio grazie dell’informazione

        • Paco J. ha detto in risposta a https://narrabondo.wordpress.com/

          Vaglielo a dire ai cardinali che prendono 5000 euro o ai cappellani militari che prendono fino a 4000 euro di pensione, ma dico io: questi mangiano quattro o cinque volte più degli altri per vedere il loro stipendio moltiplicato? Facciano quindi meno le pulci agli altri e comincino a guardare in casa propria, che non si è mai visto un prete non arrivare a fin di mese, pagato oltretutto con i soldi di TUTTI gli italiani e non solo dei fedeli.

          • Paolo Viti ha detto in risposta a Paco J.

            Caro Paco, l’anticlericalismo infantile che dimostri è un segno di grande immaturità. Anche perché come sempre sei completamente disinformato.

            I cappellani militari non ricevono più né stipendio né pensione dal 2014, ed inoltre esistono tantissime testimonianze di vescovi e cardinali che rivelano di dare tutto in beneficenza e trattenere per sé solo lo stretto necessario per vivere, come ha fa e ha fatto il cardinale Angelo Bagnasco: http://www.lastampa.it/2014/04/07/italia/cronache/addio-stipendi-e-pensioni-la-difesa-toglie-le-stellette-ai-cappellani-militari-7jib6UltAiSq4tliS4PU4J/pagina.html

            Il tuo tentativo di distrarre dal tema dell’articolo è quindi miseramente fallito, dimostrando comunque che l’anticlericalismo è una passione per menti ipocrite (Curzio Maltese) e disinformate/ignoranti (Paco J.).

          • Dom ha detto in risposta a Paco J.

            Solito livore. Solito odio. Solito sparare e basta.
            Intanto ricordo che sostenevi la doppia paga dei sacerdoti insegnanti, cosa NON VERA, smentita. Come ti permetti a sostenere falsità?

            • Vincent Vega ha detto in risposta a Dom

              Come si permette? È un povero piccolo uomo accecato dal livore, come hai ben detto tu. Un pidocchietto.

          • lorenzo ha detto in risposta a Paco J.

            La remunerazione di un sacerdote varia da un minimo di 988,80 mensili lordi per un sacerdote appena ordinato ad massimo si 1866,36 mensili lordi per un vescovo.
            Se un sacerdote, come chiarito sopra, percepisce altri redditi, da pensione o lavoro, superiori alle cifre indicate non avrà dall’Istituto centrale per il Sostentamento del Clero alcuna remunerazione.
            Le tue sparate le puoi fare dove le persone non sono informate e si nutrono ciecamente delle bufale loro propinate.

    • marialma ha detto in risposta a Paco J.

      Spiace deludervi se i sacerdoti insegnano prendono un solo stipendio, così i sacedoti che percepiscono la pensione lo dico come persona informata essendo mamma di un sacerdote. I sacerdoti non possono percepire due stipendi.

    • gladio ha detto in risposta a Paco J.

      Mi domando cosa ci stai ancora a fare in un Paese dominato dal fanatismo a dall’ oscurantismo clericale e per giunta assoggettato ai capricci di un monarca assoluto ( sono parole tue ) di un Paese straniero ( il Vaticano ).

      Prendi su armi a bagagli, per cortesia, e raggiungi la Corea del Nord, un Paese notoriamente libero e felice, senza preti, Cristi e chiese ed in cui si vive da nababbi.

      Noi non godremo più delle tue spavalderie ( pazienza!) ma tu potrai continuare a fare liberamente, anzi più liberamente, il villanzone tra blog e forum di quel fortunato Paese.

      Ps: Quando arrivi mandaci una cartolina!

  3. Dom ha detto

    Ragazzi articolo sacrosanto e utile alla lettura di certi fenomeni da baraccone. Però, a mio parere, per evitare che si aggrappino e strisciano dietro ‘ste robe è appunto un comportamento cristallino. I palazzi lasciamoli ai tarli o al massimo a qualche scolaresca cattolica in gita, se non ad intere famiglie disagiate, sfrattate, senza dignità, perché così si evitano polemiche ed in più si aiuta crescere.

  4. 20mila euro al mese per non dare notizie nemmeno serie?
    Mi ricordo quando dichiarò di trovarsi nel mezzo degli scontri di una manifestazione ed espose di aver visto gli assalitori fare delle cose, salvo poi venire smentito dalle immagini subito dopo.
    Gente così andrebbe radiata dal odg e basta.

  5. graziano ha detto

    Leggere questo articolo mi ha riempito di sdegno! So di dire cose trite e ritrite, ma NON CAMBIA NULLA!Perché non viene rivelato alla luce del sole l’atteggiamento rapace e vergognosamente ipocrita di personaggi di tal fatta?E perché gli uomini di potere che si dicono intenzionati alle buone cause non fanno cessare simili empietà? E a me tocca pagare la tassa sulla prima casa, che mio padre ha costruito con parecchi sacrifici, di ben mille euro, con uno stipendio di 1400 euro al mese…Vergogna!!!!!!

    • Dom ha detto in risposta a graziano

      Graziano come ti capisco…
      Questi qui sono la vergogna del paese. Perché per quanto fai bene il tuo lavoro, per quanto è in gamba a scrivere non meriti 10 mila € al mese! Non fai un c*** di utile al mondo per avere quella cifra. Questo va bene nella normalità dei casi, ammettendo cioè che sia un bravo giornalista, invece questo tizio scrive boiate… Ma ci rendiamo conto, ragazzi?

  6. Max ha detto

    Interessante e lungo l’articolo dell’Huffington Post su Bertone. Una volta tanto, non arci-critico, anzi…

  7. attilio cece ha detto

    Non sono un ‘compagno’, non ho doppie retribuzioni ne prebende varie e neppure scheletri nell’armadio ma voglio smettere di mantenere la chiesa cattolica con le mie tasse, ora!!!

« nascondi i commenti