La conversione dell’attrice Beatrice Fazi: «grazie al dialogo con un sacerdote»

Beatrice Fazi“Un medico in famiglia” è una fiction famosa, in onda su Rai1 dal 1998. Gli spettatori affezionati (noi no, sinceramente), certamente sanno chi è Beatrice Fazi, presente nella fiction dal 2007 nel ruolo di Carmela ‘Melina’ Catapano.

Attrice, madre di quattro figli, è anche autrice di un bel libro da poco pubblicato, intitolato Un cuore nuovo (Piemme 2015), nel quale ha parlato di sé, comprendendo fatti molto intimi, come la sua conversione. Radio Vaticana ha descritto sinteticamente così la sua biografia: il trasferimento a Roma per inseguire il sogno di fare l’attrice, gli errori commessi in gioventù, alcune relazioni difficili, la continua “fame di senso”. Dopo un periodo difficile, quando ormai tutto sembra perduto, l’autrice ritrova se stessa nella preghiera. La riscoperta della fede avviene attraverso una serie d’incontri, apparentemente casuali, che segneranno il suo cammino verso la conquista di un “cuore nuovo”.

«Ho scritto questo libro in conseguenza di un percorso che ho compiuto in 15 anni», ha spiegato Beatrice. «Sono un’attrice e mi sono convertita in età adulta e questa cosa ha destato un po’ di scandalo, se non scandalo molta curiosità, soprattutto nelle persone che mi conoscevano nella mia vita “avanti Cristo” e vedono come io conduca la mia vita adesso, nell’epoca “dopo Cristo”. E dunque mi hanno chiesto, ascoltandomi e sentendomi raccontare questa storia bellissima che è diventata la mia vita, di mettere nero su bianco i dettagli di questo cambiamento e io, dopo un po’ di reticenza, l’ho fatto».

Nella vita della Fazi c’è anche un aborto volontario, procuratosi in giovane età, abbandonata dal proprio uomo. «Ciascuno di noi porta dentro di sé ferite e cose a cui non riesce a dare spiegazione: poterle illuminare, poterle tirare fuori, affinché assumano contorni definiti e non rimangano mostri nel buio della nostra coscienza, serve per poterle affrontare. Ecco questo forse è accaduto di bello: è venuto alla luce quel buio, quel torbido. Quelle ferite che avevo io ho potuto curarle».

La conversione comincia, come sempre, da un incontro personale, lo racconta così: «Ero incinta della mia prima figlia, mi sentivo inadeguata, avevo mille paure, mille dubbi, quando quasi per caso, io atea, sono finita a parlare con un sacerdote. A lui ho raccontato per la prima volta di quel figlio mai nato. Mi ha detto di non pensare al giudizio di Dio, ma alla sua misericordia, che ero già stata perdonata. Da lì è cominciato il mio cammino spirituale che mi ha portato oggi ad essere una catechista come mio marito che fa l’avvocato, perché oggi la nostra è una storia d’amore a tre: noi due e Dio. Un percorso spirituale che mi ha portato a capire come Dio fosse lontano dall’idea che ne avevo di un giudice impietoso che mi avrebbe chiesto il conto dei miei peccato».

Una bellissima testimonianza che apre aprire gli occhi a tanti di noi, troppo concentrati sull’individuare il peccato nostro e altrui e troppo frettolosi sulla misericordia, troppo attenti sul condannare lo sbaglio e poco inclini ad aiutare a recuperare dall’errore. Così il peccato diventa un macigno dentro la persona, che allontana sempre più dalla fede. Invece, come ha spiegato ancora Beatrice, «la parola “peccato” non è tanto un elenco di cose sbagliate che facciamo, ma è una condizione proprio dell’anima: il fatto di essere separati da Dio, di averlo estromesso dalla propria vita, di non considerarlo un Padre, ma di considerarlo un giudice pronto a chiederti il conto dei tuoi errori passati. E allora, quella separazione è proprio la fonte della disperazione dell’uomo, almeno per me è stato così. E rendendomi conto di questo ho finalmente anche potuto piangere, avere pietà di me e accogliere il perdono e la misericordia di questo Dio, che invece è un Padre che mi vuole bene e che mi ha promesso una felicità che mi sta dando giorno per giorno».

La redazione

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12 commenti a La conversione dell’attrice Beatrice Fazi: «grazie al dialogo con un sacerdote»

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  1. beppino ha detto

    Madre di quattro figli. Gran bella cosa nella nostra realtà ormai con sempre meno prospettiva. Sei in gamba Beatrice.

    • δ'v ha detto in risposta a beppino

      Non è solo la prospettiva a mancare, ma anche la voglia di diventare genitori, avendo anche le risorse finanziare per farlo.

      • beppino ha detto in risposta a δ'v

        Pensare che avere figli sia legato prevalentemente al discorso economico é una piccola balla. La voglia di diventare genitori non é più la conseguenza di una scelta ovvia e naturale ma la ovvia conseguenza, fondamentalmente, di una non scelta (probabilmente inconscia ma culturalmente acquisita) o di un continuo rinvio della scelta (le donne partoriscono in Italia sempre più avanti negli anni e una gran parte ormai sono straniere).

  2. Paco J. ha detto

    A quando un articolo su una persona famosa che abbandona la religione? Sarebbe interessante conoscere anche quei motivi, non trovate?

    • ilpatriotta ha detto in risposta a Paco J.

      Che bisogno c’e, il mondo è strapieno di persone famose e non che si sono “abbandonati” dalla Verità, per i più futili motivi

    • Alèudin - preghierecorte ha detto in risposta a Paco J.

      Se qualcuno abbandona la religione vuol dire che quella religione era solo una idea nella sua testa ed era ben poca cosa, praticamente un passo avanti verso una reale comprensione del fatto che il Cristianesimo non è una religione.

    • Sophie ha detto in risposta a Paco J.

      Perchè vogliamo parlare di persone che scelgono la speranza e che danno un senso pure alla sofferenza. Noi raccontiamo la speranza sì. La frustrazione di una vita senza senso da condannato a morte la lasciamo a chi commenta nel sito dell’UAAR.

    • simone ha detto in risposta a Paco J.

      La fede la si sceglie, nell’ateismo ci si lascia scivolare.

  3. Enrico ha detto

    Mi colpisce il fatto che il sacerdote non abbia detto nulla di trascendentale, soltanto ha anteposto la misericordia di Dio al suo giudizio. Questo mi convince sempre di più che la Chiesa, con papa Francesco, ha imboccato la direzione migliore con questo giubileo della misericordia, non poteva trovare altra strada per toccare i cuori e le anime.
    Inoltre, è bello pensare che bastino poche parole, come quelle del sacerdote, per destare una conversione. Come a dire: basta un seme gettato lì, nel terreno, ed un po’ di pioggia, per far germogliare un albero.

  4. Antony ha detto

    Spero che la tua risposta sia SI.
    Se così non fosse ti puoi mettere in fila a Gladio&Co..
    Spero che non metti in dubbio anche Fatima.. sarebbe il colmo dei colmi per un cattolico! La madonna di Fatima ci insegna di pregare Gesù in questo modo:

    “Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.”

    praticamente nostra madre ci fa capire che Gesù ci salva oppure no!

    Invece Bergoglio vi insegna che dovete pregare Gesù per pregare il Padre!
    Tipo la preghiera dell’Ave Maria..
    Esempio: Gesù prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte amen!!!

    https://m.youtube.com/watch?v=8G2dA8nDGoo

    Assurdo vero?

    A questo punto sono quattro le opzioni:

    1. Si sarà sbagliato innocentemente..
    2. Non frequentava il catechismo da piccolo..
    3. Vuole coscientemente e volutamente insieme la massoneria togliere di mezzo Gesù per farci abboccare senza problemi una nuova religione mondiale essendo Gesù solo un profeta per L’Islam!
    4. E tutto solo un scherzo..

    Comunque nel 2017 ci sarà il trionfo del cuore immacolato di Maria..
    Forse neanche a questo credete più?

    Non cercate di giustificare in nessun modo queste sue parole, perché vi renderete colpevoli insieme a lui!
    Le bugie si possono raccontare anche nel più bel modo possibile, ma rimane una bugia!!!

  5. Antony ha detto

    MISERICORDIA???
    Madre mia SANTISSIMA!!!!

    Ma secondo te, può Bergoglio essere più buono di Cristo???

    Attenzione alla falsa e nuova dottrina!
    Chi te vo bene chiù d’a mamme, te n’ganne’. (Chi dice di amarti più di tua madre ti sta ingannando)

    Fidati carissimo!!!

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