Da “casa Ratzinger” un’altra approvazione a Papa Francesco

Mons Georg e Benedetto XVITerzo mese dell’anno e terza intervista che il segretario personale di Benedetto XVI, padre Georg Gaenswein, ha concesso ai giornalisti. Questa volta alla rivista “Oggi”, nella quale ha raccontato la giornata di Benedetto XVI: mons. Georg lo accompagna a passeggiare nei Giardini vaticani e concelebra la messa con lui tutte le mattine.

Nell’intervista il segretario personale dal 2003 del Papa emerito ha esaltato l’annuncio di Papa Francesco del Giubileo 2016: «Con l’annuncio dell’Anno santo straordinario, Papa Francesco ha dato un’altra prova della sua capacità di sorprendere. Papa Francesco è una persona autentica: è come appare a chi lo guarda da lontano o in tv. C’è chi magari non ha la sua stessa visione, ma non si può dire che Papa Francesco sia ostacolato o contrastato».

Ha anche risposto ad una domanda sul linguaggio per immagini di Francesco, così come a espressioni discusse come il famoso “pugno”: «Nel mondo anglosassone e tedesco si è creata una discussione accesa, anche un po’ esagerata. Bisogna contestualizzare le sue parole e inquadrarle nel suo stile comunicativo diretto, specialmente quando parla a braccio. Lui ama parlare in modo chiaro e aperto. Magari, dopo certe reazioni, che possono dipendere anche dalle diverse sensibilità di popoli e Paesi, potrebbe cambiare marcia. Magari metterà la terza, al posto della quarta». Ancora una volta ha tenuto ha ribadito l’ottimo rapporto tra Benedetto XVI e Francesco: «l’atteggiamento accogliente di Papa Francesco verso Benedetto XVI è stato, ed è, esemplare. Tra i due c’è davvero un rapporto molto cordiale e rispettoso». Secondo Gainswein, al Sinodo, non vi sarà «un cambiamento sostanziale rispetto alla tradizione ecclesiale» e, a tal proposito, la Chiesa sta compiendo un percorso per «tenere insieme la sana dottrina e stare accanto a chi ha un cuore ferito».

 

Occorre riflettere su queste numerose interviste concesse da mons. Georg, il quale non si è mai esposto così tante volte ai giornalisti come nell’ultimo anno. Riteniamo che in questo vi sia la volontà del Papa emerito di mostrare il suo appoggio al pontificato di Papa Francesco, prendendo le distanze dai sedicenti ratzingeriani che criticano il Papa attuale nel nome del pontificato precedente.

Le date sono significative, prestiamo attenzione: il 24 gennaio 2014 Benedetto XVI ha scritto al teologo Hans Küng: «Io sono grato di poter essere legato da una grande identità di vedute e da un’amicizia di cuore a Papa Francesco. Io oggi vedo come mio unico e ultimo compito sostenere il suo Pontificato nella preghiera». La lettera è stata in seguito confermata come autentica dallo stesso Papa emerito.

Pochi giorni dopo, il 12 febbraio 2014, Antonio Socci, a capo degli antibergogliani italiani (seppur negli ultimi giorni ha abbassato decisamente i toni), ha iniziato a teorizzare l’invalidità delle dimissioni di Ratzinger: «Il problema della validità canonica delle sue dimissioni è enorme». Il 18 febbraio 2014 è arrivato l’intervento di Benedetto XVI che, rispondendo ad alcune domande del vaticanista Andrea Tornielli, ha scritto: «Non c’è il minimo dubbio circa la validità della mia rinuncia al ministero petrino» e le «speculazioni circa la invalidità della mia rinuncia sono semplicemente assurde».

Il 25 febbraio 2014 in un’intervista al“Washington Post”, mons. Georg Gaenswein ha affermato: «La stima di Benedetto [per Papa Francesco] è molto alta, ed è aumentata per il coraggio del nuovo papa, settimana dopo settimana. All’inizio, non si conoscevano molto bene. Ma poi Papa Francesco gli ha telefonato, gli ha scritto, si reca a trovarlo e lo ha invitato [a riunioni private], in modo che il loro contatto è diventato molto personale e riservato».  Nel dicembre 2014, sempre a mons. Georg Gaenswein, è stata posta questa domanda: “Che cosa pensa di quanti oggi affermano che in realtà il Papa legittimo sia ancora Benedetto, che non avrebbe rinunciato al papato, ma solo all’esercizio attivo di esso?”. Il prefetto della Casa Pontificia ha replicato: «Ritengo che sia una sciocchezza teologica e anche logica. Il testo della rinuncia di Benedetto XVI, pronunciato l’11 febbraio 2013 nella Sala del Concistoro, è inequivocabilmente chiaro. Non c’è niente da “interpretare”. Alla rinuncia seguiva la Sede vacante, poi il Conclave e alla fine l’elezione del nuovo Papa. Il Papa legittimo si chiama Francesco».

Un anno fa ha raccontato ancora «Non è un segreto che fra i due Papi c’è una buona relazione. Si parlano, si scrivono, si telefonano… Quello che si dicono faccia a faccia non posso saperlo. Ci sono state diverse visite di papa Francesco da noi, al monastero Mater Ecclesiae, e anche papa Benedetto è stato invitato a Santa Marta, da papa Francesco».

Nel gennaio 2015 mons. Georg si è lasciato ancora una volta intervistare, affermando: «Non conosco dichiarazioni dottrinali di Francesco che siano contrarie a quelle del suo predecessore». Nel febbraio 2015 nuova intervista, nella quale ha nuovamente ha smentito il complottismo di chi ritiene che dietro le dimissioni di Ratzinger vi siano poteri occulti e pressioni di qualunque tipo. Aggiungendo: «Benedetto e Francesco sono diversi, talvolta molto diversi, i modi di espressione. Ma li accomuna la sostanza, il contenuto, il depositum fidei da annunciare, da promuovere e da difendere. Chi dubita di Papa Francesco ha poco senso della Chiesa».

E’ evidente che chi intende giudicare il pontificato di Francesco, contrapponendolo al precedente, non può più eludere il sostegno che continuamente arriva da “casa Ratzinger” al Papa attuale.

La redazione

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14 commenti a Da “casa Ratzinger” un’altra approvazione a Papa Francesco

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  1. StefanoG ha detto

    Ottimo articolo. Segnalo però un refuso di digitazione “…ha ribadire…” 🙂

  2. Francesco ha detto

    “è come appare a chi lo guarda da lontano o in tv”
    È proprio vero!

    Un appunto:
    Io sono grato di poter essere legato[…]
    Va bene che ha l’accento tedesco, però… 😀

  3. enrico56it ha detto

    Io aspetto un intervento del Vicario di Cristo sulla nuova proposta di legge (appena approvata dalla commissione giustizia del senato : http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00703433.pdf ) sulle unioni civili ( Freud un tempo li chiamava perversioni sessuali ) di cui parlano tutti i media;
    Mi aspetto un suo intervento con la stessa veemenza usata per il diritto del lavoro e la presunta dignità del lavoratore.
    Invece di attaccare Socci, mi piacerebbe leggere un articolo sull’argomento e sollecitare il Pontefice ad intervenire.
    Quì si tratta di rivoluzione antropologica mica noccioline come la presunte dimissione illegittime di Benedetto XVI.
    Non vi pare che l’argomento sia importantissimo?
    Grazie per l’eventuale attenzione.

  4. enrico56it ha detto

    invece è importante..come dimostra l’intervento della Cei [http://www.corriere.it/politica/15_marzo_27/unioni-civili-cei-attacco-0d02e910-d48c-11e4-831f-650093316b0e.shtml]
    Io aspetto l’intervento del Papa.
    Oppure dirà : chi sono io per giudicare?

    • Dario* ha detto in risposta a enrico56it

      Un suggerimento di carattere tecnico: quando posti un indirizzo internet non attaccargli nessun carattere (nel tuo caso le parentesi quadre) né prima né dopo altrimenti rischi di renderlo inutilizzabile

  5. Discepolo ha detto

    Abbiamo capito , non serve martellarcelo ulteriormente, che papa Francesco gode di una ampia ammirazione diciamo” trasversale” da Eugenio Scalfari (che definì Ratzinger un “modesto teologo”) al modesto Ratzinger stesso, dal sangue di San Gennaro a .. Jovanotti.

    Dall’intervista a Sette del 24/O2/2015

    Ma a Lorenzo Cherubini piace Papa Francesco?
    “E a chi non piace. E’ come la Coca-Cola. Come può non piacere. E’ formidabile. Un uomo di comunicazione nell’era della comunicazione. La rinuncia all’auto blu, la borsa che si porta da solo… Sono segnali che valgono un’enciclica. Cosi come le parole sulla diversità: chi sono io per giudicare. Quella è Storia”.

    E’ come la Coca-Cola!

  6. Fred ha detto

    Eppure le profezie con due papi si sono avverate!
    La falsa chiesa?
    Con l’apertura a gay e divorziati capiremo quale papa e dalla parte di Dio e chi dalla parte di satanasso!

  7. Fred ha detto

    Ciao a tutti!!!
    Mi piacerebbe sapere il vostro pensiero personale, sopratutto quello di Gladio:
    Senza fare polemiche.
    A ottobre ci sarà il sinodo su gay e divorziati, ammettiamo che il sinodo sarà favorevole..

    • Dario* ha detto in risposta a Fred

      Uomo di poca fede, il sinodo non andrà contro la dottrina della Chiesa, visto che la Chiesa è guidata dallo Spirito Santo. Per andare nello specifico comunque riformula l’ipotesi per assurdo in modo un po’ più preciso

    • gladio ha detto in risposta a Fred

      Innanzitutto : quali profezie?
      Per quel che mi riguarda le uniche profezie di cui ho sentito parlare sono saltate fuori solo e soltanto ” dopo ” la rinuncia di Ratzinger; durante il suo pontificato non ho mai udito nè veggenti nè “profeti” annunciare tale evento, mai.
      Due Papi? Non mi risulta che ci siano due Papi, il Papa attuale è Papa Francesco I, vescovo di Roma e ,di conseguenza ,Sommo Pontefice,peraltro riconosciuto universalmente da tutti , Ratzinger compreso.

      Falsa Chiesa ? False Chiese ne sono sempre esistite , l’ unica vera è quella retta dal Pontefice Romano, chiunque esso sia e per quanto indegno possa essere, fosse pure papa Borgia.

      ” Apertura” a gay e divorziati: cosa intendi per “apertura”

      Quanto alle decisioni che il S.Padre prenderà sulla base delle conclusioni a cui perverrà il Sinodo dovranno essre accettate in toto, piaccia o no. Tanto per essere più chiari risottopongo (ripetita iuvant ) gli articoli del catechismo della Chiesa Cattolica riguardo alla persona, e quindi all’ autorevolezza del Romano Pontefice :

       Art.880 : Cristo, istituì i Dodici “sotto la forma di un collegio o di un gruppo stabile, del quale mise a capo Pietro, scelto di mezzo a loro” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 19]…

      Art.881: A lui ne ha affidato le chiavi; [Cf Mt 16,18-19 ] l’ha costituito pastore di tutto il gregge [Cf Gv 21,15-17 Del solo Simone, al quale diede il nome di Pietro, il Signore ha fatto la pietra della sua Chiesa.]. “Ma l’incarico di legare e di sciogliere, che è stato dato a Pietro, risulta essere stato pure concesso al collegio degli Apostoli, unito col suo capo” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 22]. Questo ufficio pastorale di Pietro e degli altri Apostoli costituisce uno dei fondamenti della Chiesa; è continuato dai vescovi sotto il primato del Papa.

      Art.882: Il Papa, vescovo di Roma e successore di san Pietro, ” è il perpetuo e visibile principio e fondamento dell’unità sia dei vescovi sia della moltitudine dei fedeli” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 22]. “Infatti il romano Pontefice, in virtù del suo ufficio di vicario di Cristo e di pastore di tutta la Chiesa, ha sulla Chiesa la potestà piena, suprema e universale, che può sempre esercitare liberamente” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 22].

      Art 883: “Il collegio o corpo episcopale non ha. . . autorità, se non lo si concepisce insieme con il romano Pontefice. . ., quale suo capo”. Come tale, questo collegio “è pure soggetto di suprema e piena potestà su tutta la Chiesa: potestà che non può essere esercitata se non con il consenso del romano Pontefice” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 22; cf Codice di Diritto Canonico, 336].

      Più Chiaro di così….

      Comunque sia, se uno ritiene che le proprie opinioni siano più autorevoli di quelle del Papa, o che addirittura quest’ ultimo sia “dalla parte di Satanasso “…beh…liberissimo di pensarla a questo modo, liberissimo di esporre il suo pensiero, non verra certamente sanzionato né civilmente né penalmente per questo ( com’ è giusto che sia ) ma deve avere l’ onestà intellettuale di dichiararsi, fuori dalla Chiesa Cattolica.

      P.S: Occhio ai profeti e alle profezie Fred; ” post eventum” è possibile trarre vaticini perfino dalla filastrocca ” la vispa Teresa avea fra l’ erbetta…….”

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