Odifreddi e Vattimo aizzano e giustificano la violenza

Vattimo e OdifreddiProprio in queste settimane la Procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato per Luigi Preiti, l’uomo che il 28 aprile scorso, giorno di insediamento del governo Letta, si recò davanti a Palazzo Chigi per uccidere qualsiasi politico capitasse a tiro ma trovandosi davanti ai carabinieri decise di sparare a loro ferendone due. Nel frattempo  il capo della Digos torinese Giuseppe Petronzi ha commentato così l’ultimo attacco di 350 No Tav al cantiere di Chiomonte: «un atto di violenza allo stato puro».

Preiti e i No Tav, estremisti che si battono per motivazioni teoricamente nobili (buona politica e salvaguardia del territorio) ma che giungono alla violenza condizionati dagli urlatori, da chi ogni giorno minaccia la guerra civile contro la Casta o contro lo Stato, da chi non è capace di battersi per la sua legittima opinione in modo civile e democratico.

Questi urlatori, aizzatori e giustificatori della violenza, vivacchiano nei salotti televisivi e dei quotidiani, sono pseudo-intellettuali sessantottini, quasi sempre di estrazione comunista. Due di questi sono Piergiorgio Odiferddi e Gianni Vattimo. Il primo, notoriamente incapace ad esprimersi in un linguaggio diverso dal trogloditese, pochi giorni fa ha scritto un ennesimo post sul suo blog che aveva deciso pubblicamente di chiudere perché i responsabili di “Repubblica” gli avevano giustamente censurato il suo articolo su “Israele nazista”, ma che poi ha riaperto non sapendo affrontare il buio del dimenticatoio in cui sarebbe caduto.

Nel nuovo articolo ha raccontato ai suoi devoti la vita da pensionato torinese, tra raccomandate da ritirare alle Poste e litigio con gli impiegati chiacchieroni e poco attenti. Sul finale del noioso post, al posto degli esponenti della Chiesa, questa volta ha minacciato i politici ricordando con nostalgia i “bei” tempi della ghigliottina illuminista, patria secondo lui di diritti umani e “liberté, égalité, fraternité: «I nostri governanti, pensando a coloro che non hanno da mangiare, propongono soluzioni alla Maria Antonietta: “Che mangino soldi”. E poiché nessuno fa più ghigliottine, ci toccherà soffocarli riempendogli la gola di banconote, invece di tagliar loro la testa». Minacciare di morte i politici, dicono, è satira legittima mentre farlo con un’altra categoria di persone, gli omosessuali, è istigazione alla violenza (e per i politici gay come Scalfarotto?). Il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha messo in guardia per primo sul rischio che la violenza verbale degeneri in comportamenti eversivi, ora sapremo chi incolpare per il prossimo Luigi Preiti.

Per quanto riguarda Vattimo, poco più capace di confrontarsi in un Paese civile, si è recato in carcere a visitare Davide Giacobbe, aggressore di un poliziotto nel 2012 (il senatore Pd Stefano Esposito ha chiesto l’apertura di un’inchiesta per questo) e in una intervista ha affermato: «La vera violenza è quella dello Stato che militarizza il territorio per realizzare un’opera inutile. Ci può essere forse un po’ di illegalità, ma non è violenza. Definire sovversivi i No Tav è sicuramente un eccesso. Quella dei No Tav è una forma di pressione che ci vuole, perché la questione è stata sempre trattata senza consultare il territorio».

Eppure sappiamo bene che, oltre ad alcuni abitanti locali, la sigla No Tav è un conglomerato di anarchici insurrezionalisti, militanti dei centri sociali, black bloc, movimenti radicali fra i più vari e disparati. Difficile che gli abitanti della Val di Susa usino sassi e bombe molotov contro operai e agenti di polizia. Lo ha detto anche il capo dello Stato, Giorgio Napolitano: «Non si può tollerare che a legittime manifestazioni di dissenso cui partecipino pacificamente cittadini e famiglie si sovrappongano, provenienti dal di fuori, squadre militarizzate per condurre inaudite azioni aggressive contro i reparti di polizia chiamati a far rispettare la legge. Esprimo plauso e solidarietà alle forze dell’ordine che hanno subito un pesante numero di feriti, e confido che si accresca in Val di Susa, con chiari comportamenti da parte di tutti, l’impegno a isolare sempre di più i professionisti della violenza». Davvero difficile che un attento europarlamentare dell’Italia dei Valori, come Gianni Vattimo, non lo sappia.

Se la violenza è l’espressione dei deboli, la giustificazione della violenza è l’espressione degli intellettuali razionalmente deboli.

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40 commenti a Odifreddi e Vattimo aizzano e giustificano la violenza

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  1. MarcoF ha detto

    Certo che il solleone di ferragosto fa brutti scherzi, specie agli anziani….!!

    • Boomers ha detto in risposta a MarcoF

      Ci sono anziani lucidissimi e da cui noi giovani dobbiamo soltanto imparare, ci sono invece quasi anziani -come Vattimo e Odifreddi- che sono vecchi dentro da quando avevano 18 anni.

  2. Kosmo ha detto

    Mi aspetto che il nostro amico Dara condanni le parole dei due tizi e ne invochi l’arresto (se è coerente con se stesso, ma ci credo poco).

  3. Li ha detto

    Sono gli stessi politici che aizzano alla violenza senza muovere un dito e mangiando sulle spalle della gente. Non si risolve con la violenza e difficilmente senza violenza (a meno di non essere Gandhi o Madre Teresa).

    • Daniele ha detto in risposta a Li

      Ognuno di noi, se vuole, può essere un costruttore di pace del calibro di Gandhi o Madre Teresa… basta solo darsi da fare!

      • Li ha detto in risposta a Daniele

        Hai ragione, ma non è facile per tutti.
        E l’indifferenza avanza: indifferenza verso pietà, altruismo e buoni propositi ma non verso odio, paura e impulsi istintivi.

  4. priscilla ha detto

    non sono molto d’accordo con il contenuto allarmista dell’articolo: i due tizi citati sono talmente noiosi e privi di carisma che dubito riescano ad attizzare o ad eccitare qualcuno, ma è vero che sono pericolosi: deprimenti e avvilenti come sono potrebbero istigare qualcuno al suicidio

    • Daniele ha detto in risposta a priscilla

      Anche istigare qualcuno al suicidio è una violenza…

    • Michele Santambrogio ha detto in risposta a priscilla

      Scherzi Priscilla? Non so Vattimo ma purtroppo Odifreddi ha una marea di idioti che lo seguono ovunque e pendono dalle sue labbra!

    • manuzzo ha detto in risposta a priscilla

      Beh… privi di carisma non direi, non so Vattimo, ma Odifreddi ha al suo seguito branchi interi di cagnolini che lo adorano perché li rassicura che possono fare “sexo libbero” che tanto non c’è l’inferno, possiamo fare quello che vogliamo ecc….

      Prendere il popolino per la pancia ha il suo effetto. Prenderlo per i genitali, ne sortisce uno ancora maggiore!

  5. Daniele ha detto

    Se fossi io un abitante della Val di Susa e volessi oppormi al passaggio del TAV nella mia terra, penso che non mi metterei a lanciare pietre, molotov o a compiere gesti violenti, ma sarei decisamente per la protesta non-violenta, nel senso che, ad esempio, mi incatenerei ad oltranza ai cancelli del cantiere o stabilirei il mio quartier generale sulla sommità di una gru, in modo tale sia da impedire l’avanzamento dei lavori sia da evitare la violenza. Cioè mai e poi mai tollererei che nella mia azione di protesta vi entrassero gesti violenti.

    • manuzzo ha detto in risposta a Daniele

      purtroppo alcune forze estremiste fanno in modo da portare qui sulla terra ciò che vivranno loro nell’oltretomba.

    • Li ha detto in risposta a Daniele

      Incatenarsi mi sa che serve a poco: ma su una gru di certo l’attenzione è maggiore.

    • SteRoGAnge ha detto in risposta a Daniele

      Sono un cittadino della Valsusa e concordo con Daniele: la protesta dovrebbe essere non violenta
      E’ proprio questo ciò di cui il Movimento NoTav si lamenta: i principali mezzi d’informazione riferiscono solo delle violenze, perché fanno vendere più copie. Ci sono stati incatenamenti, scioperi della fame, arrampicate su tralicci ed escavatori. Chi di voi ne è venuto a conoscenza?
      L’unico risultato ottenuto: strattonamenti e denunce all’Autorità giudiziaria, perché queste forme di lotta non violenta non sono tollerate dalle leggi vigenti.

      • Mandi ha detto in risposta a SteRoGAnge

        Non sono molto informato ma so che quando si arrestano i militanti No Tav sono sempre gente dei centri sociali e dei black bloc.

        • SteRoGAnge ha detto in risposta a Mandi

          Qui non si tratta di essere solo informati, ma di saper leggere attentamente:
          “L’unico risultato ottenuto: strattonamenti e denunce all’Autorità giudiziaria, perché queste forme di lotta non violenta non sono tollerate dalle leggi vigenti.”
          Non si fa, quindi, cenno agli arresti.
          Mi scusi, non voglio insegnare il mestiere a nessuno, ma quando leggo un articolo do per scontato che l’estensore sia informato e preparato sull’argomento; temo invece che ci si limiti a rimanere sulla propria poltrona riportando quanto scritto da altri (informati?)

          • Kosmo ha detto in risposta a SteRoGAnge

            Certo, e infatti gli agenti si pestano da soli vero?
            I sabotaggi alle macchine avvengono come a Canneto di Caronia vero?
            Denunce???? 😯
            Ma se siete IMPUNITI!
            MA PER FAVORE!!!!!

  6. Daniele ha detto

    Comunque in Val di Susa, grazie a Dio, esistono (ma nessuno ne parla) anche – e soprattutto! – manifestanti NO TAV pacifici: si tratta soprattutto delle famiglie (madri, padri, nonni e nipoti, ecc…: insomma tutta gente che faccio fatica ad immaginarmi con una molotov in mano) che organizzano cortei, fiaccolate, ecc… per dire NO allo “stupro” della propria terra natia.
    Ma di questi manifestanti pacifici, che numericamente sono la maggioranza, i mass-media non parlano, preferendo parlare soltanto dei violenti.

    • Kosmo ha detto in risposta a Daniele

      “Stupro della propria terra”? 😯

      Già, molto meglio centinaia di migliaia di CAMION che inquinano la valle, vero?

      • Daniele ha detto in risposta a Kosmo

        No, meglio sarebbe far passare il traffico di merci e di persone (sia esso su rotaia sia esso su gomma) da un’altra parte e preservare la bellezza paesaggistica della Val di Susa.
        E poi, prima di pensare al TAV ed al ponte sullo Stretto di Messina, non sarebbe meglio sistemare i treni esistenti, che sono sempre sporchi, malmessi, sovraffollati ed in ritardo, e le strade esistenti, che sono spesso piene di pericolose buche e voragini (basta vedere qualche servizio di Striscia la Notizia per rendersene conto)?
        Non abbiam bisogno di grandi opere (che servono soltanto a fare la fortuna di questo o quel politico), ma di tante piccole, ma indispensabili, opere che servano davvero ai cittadini.
        Per concludere, la fonte economica per la Val di Susa dovrebbe essere il turismo montàno (escursioni in estate, sciate in inverno), dal momento che lì il paesaggio è davvero incantevole.

        • Kosmo ha detto in risposta a Daniele

          Turismo montano con centinaia di migliaia di camion?? 😯
          ma non diciamo sciocchezze!

          La verita’ sulla Tav e’ una sola: le proteste sono state montate e cavalcate ad arte da un lato per contestare sempre e comunque il governo Berlusconi (che ora non c’e’ piu’), e dall’altro perche’ l’Italia e’ l’unico paese al mondo dove, se fai a botte con la polizia, a processo ci va la polizia, per cui black bloc, ultrà e delinquenti vari di ogni parte d’Europa vengono tutti a sfogarsi a casa nostra.

          • Daniele ha detto in risposta a Kosmo

            Infatti io ho detto che i camion dovrebbero passare da un’altra parte, evitando di inquinare un paesaggio stupendo come quello della Val di Susa.

          • Daniele ha detto in risposta a Kosmo

            Comunque l’articolo non dice affatto che le “proteste dei contrari al TAV in Val di Susa sono sbagliate tout court”, ma dice, piuttosto, che ad essere sbagliati “sono i metodi violenti di protesta”.

            Cioè protestare pacificamente è un diritto, mentre protestare violentemente non lo è.

      • Mariasole ha detto in risposta a Kosmo

        Mentre tt il mondo si modernizza grazie alle infrastrutture noi ci facciamo infinocchiare (si può dire?) dai verdi più o meno manipolati……

        • Daniele ha detto in risposta a Mariasole

          Il TAV che passa per la Val di Susa non serve affatto a far progredire il popolo italiano, ma soltanto a fare la fortuna della cricca dei costruttori imbazzati coi politici.

          Del resto, se vogliamo essere precisi, su un altro tema, quello dei “diritti degli omosessuali”, Lady Gaga, Madonna ed altri esponenti di spicco del mondo dello spettacolo ci stanno dicendo che il mondo si sta “modernizzando”, mentre l’Italia, per colpa del Vaticano, rimane ferma al Medioevo.
          Ma io penso che i Paesi che hanno legalizzato le unioni tra persone dello stesso sesso non stiano andando verso il progresso, ma verso il caos più totale… e penso anche che chi ascolta gli insegnamenti della Chiesa non sia un arretrato ma sia uno che ha a cuore il vero bene dell’umanità.

          Tutto questo per dire che non sempre ciò che il mondo ci spaccia come “moderno” sia poi buono e bello.

          • Kosmo ha detto in risposta a Daniele

            Patrick Moore, uno dei fondatori di Greenpeace, oggi pentito:

            Una ragione del sorgere dell’ambientalismo radicale è il fallimento del comunismo mondiale. Quando il muro è crollato un sacco di pacifisti e di attivisti politici hanno migrato verso il movimento ambientalista, portando con loro il neo-marxismo. Hanno imparato a usare una lingua verde per mascherare programmi che in realtà avevano molto più a che fare con l’anticapitalismo e l’anti-globalizzazione che con l’ecologia e con la scienza

            • Daniele ha detto in risposta a Kosmo

              Quindi, secondo te, chi non è d’accordo con il TAV e con le grandi opere è per forza di cose un ecologista di stampo marxista?

              Io sono contrario al TAV in Val di Susa non “per principio” o perché sono un “ambientalista radicale di stampo marxista”, ma perché ho ragionato sui costi/benefici di una tale opera e sono arrivato alla conclusione che il passaggio del TAV in Val di Susa è una cosa inutile e dannosa.

              Comunque esiste non solo l’ambientalismo di stampo marxista, ma esiste pure un ambientalismo cristiano (tant’è vero che la Chiesa promuove la Giornata per la Salvaguardia del Creato): a questo tipo d’ambientalismo desidero rifarmi. E su temi quali il capitalismo e la globalizzazione la Chiesa dice che il capitalismo sfrenato e sregolato, purtroppo in vigore in Occidente, ha portato più danni che benefici, in quanto ha mercificato le persone e le ha ridotte a semplici “utenti e compratori” e che la globalizzazione dell’economia ha portato con sè la globalizzazione dell’indifferenza verso i bisogni (materiali e spirituali) delle persone.

              • Kosmo ha detto in risposta a Daniele

                Per la verità c’è anche il catto-pauperismo in salsa terzomondista, secondo il quale dobbiamo fustigarci dalla mattina alla sera solo per scontare il fatto che viviamo in un paese “ricco”, come se il ridurci a dei morti di fame possa contribuire in qualche modo ad alleviare le sofferenze del Terzo Mondo.

                Io sono contrario al TAV in Val di Susa non “per principio” o perché sono un “ambientalista radicale di stampo marxista”, ma perché ho ragionato sui costi/benefici di una tale opera e sono arrivato alla conclusione che il passaggio del TAV in Val di Susa è una cosa inutile e dannosa.

                Quindi vuoi farmi credere che hai letto tutte le tabelle, sai quanti camion passano giornalmente, quanto consumano, quanto incide il costo di trasporto su gomma per unità di prodotto, la previsione di aumento di trasporto, e tutte queste belle cifre?
                Ma per favore!!!!!!!!

                La BALLA del “deve vivere di turismo” è solo la scusa per quelli affetti da sindrome NIMBY o BANANA (come te) per non fare mai niente.
                Come per il Sud Italia, sono 60 anni che si dice che deve “vivere di turismo” e sappiamo tutti (almeno spero) come va a finire.
                Vai a vedere per esempio tutte quelle isolette nel Pacifico che “vivono di turismo”, con la crisi mondiale, che fanno la fame.
                Resta poi da capire come farebbero a “vivere di turismo” in una valle inquinata e difficilmente raggiungibile.
                Poi non si capisce perchè quelli “dalle altre parti” dovrebbero prendersi il traffico che doveva passarare dalla Val di Susa, loro potrebbero legittimamente fare lo stesso discorso dei “susini” e non si farebbe mai niente.
                La Francia, la Germania, la Svizzera stessa (che è grande quanto una media regione italiana) ha l’Alta Velocità, e per colpa di quattro “rivoluzionari da salotto” impuniti noi dobbiamo rimanere un paese del terzo mondo?
                Ma come? L’avete fatta tanto lunga che il treno è più “ecologico” del borghese trasporto su gomma, e adesso che si può andare alle vie di fatto, non se ne fa niente?

                Poi, dobbiamo dire che di “valsusini” a protestare ce ne sono davvero pochi, infatti i movimenti di facinorosi sono composti per la maggior parte da ex-brigatisti e da centri sociali, oltre che da grillini.

                L’attuale linea ferroviaria è sottoutilizzata perchè lenta e perchè in Italia in generale è sottoutilizzato il trasporto merci via treno, ma in futuro si dovrà necessariamente sfruttare di più, altrimenti quelle stesse merci dovranno passare in camion sulle strade, forse così gli ambientalisti saranno piu’ contenti. O dobbiamo spendere ancora di più in benzina? Non stiamo parlando di ridurre in briciole una montagna, ma di scavare un tunnel la cui imboccatura sarà larga al massimo 10 metri.
                Ci saranno fermate intermedie in tutte le principali città, conteggiando il tempo per raggiungere gli aeroporti, il check-in, l’imbarco si risparmia tempo. Inoltre la Torino-Lione si connetterà anche ad altre linee, per esempio si potrà viaggiare ad alta velocità tra Roma e Parigi, tra Venezia e Madrid, eccetera. Infine la linea servirà anche e soprattutto per il trasporto merci, per il quale il treno è molto più conveniente dell’aereo.
                Sul lato francese nessuno protesta, come nessuno protesta in Svizzera dove stanno scavando il tunnel del Gottardo (che essendo tutto in territorio svizzero procede senza problemi), o in Spagna dove hanno costruito un’intera rete ad alta velocità in pochi anni. Sono tutti stupidi?

                • Daniele ha detto in risposta a Kosmo

                  Ti chiedo una cosa: secondo te è lecito manifestare pacificamente la propria contrarietà al TAV o ad altre opere o andrebbe vietato qualsiasi dissenso e magari vorresti che la Chiesa dicesse che chi protesta pacificamente contro il TAV è per forza di cose un marxista e, come tale, si pone fuori dalla Grazia di Dio (se così fosse, la realizzazione del TAV diverrebbe una sorta di Dogma…)?

                  • Daniele ha detto in risposta a Daniele

                    Solo per dirti che, da un punto di vista cristiano, essere favorevoli o contrari al TAV non ha nulla a che vedere con la propria Fede in Dio. In altre parole, essere favorevoli o contari al TAV ha lo stesso impatto etico (intendo l’etica cristiana) del decidere se mangiare riso o pasta…

                    Mentre essere favorevoli o contrari ad aborto, divorzio, unioni gay, ecc… ha delle implicazioni sul piano etico e della Fede.

                  • Kosmo ha detto in risposta a Daniele

                    Ma questo cosa c’entra scusa?
                    Cosa c’entra la Chiesa con la TAV?
                    Qui si sta parlando di politiche economiche a livello nazionale (e anche internazionale).
                    Certo che è lecito manifestare pacificamente, ma non con i centri (a)sociali e i black bloc.
                    E poi, scusami, chi è a favore della TAV non è neppure un affamatore di popoli, un turbocapitalista e un ladro.
                    Semmai sono i soliti “cattolici” che, come al solito, si accodano SEMPRE a gruppuscoli rumorosissimi di estrema sinistra, credendo di “aiutare i poveri” ad essere (come al solito) in contraddizione con sè stessi.

                • SteRoGAnge ha detto in risposta a Kosmo

                  Rimango allibito da questa ignoranza Kosmica. Vorrei sapere: Kosmo dove abita? Come si documenta sul TAV in Val Susa? E’ mai stato in prossimità del cantiere? E’ a conoscenza delle ultime decisioni dei francesi in merito alla tratta Traforo-Lione? Perché scrive cose sbagliate, per spirito partigiano?

  7. SteRoGAnge ha detto

    Se lo si desidera, è possibile trovare in Wikipedia ampie informazioni su preparazione culturale, attività ecc. sia di Piergiorgio Odiferddi che di Gianni Vattimo.
    Non ci è dato sapere chi sia l’estensore dell’articolo qui pubblicato.
    Penso comunque che, anche se si volesse fare conoscere, difficilmente ne troveremmo traccia in Wikipedia. Mi sto sbagliando?

    • Mandi ha detto in risposta a SteRoGAnge

      Avere una voce su Wikipedia significa qualcosa? Anche il creazionista Phillip E. Johnson ha una pagina Wikipedia, forse più lunga di quella di Odifreddi e Vattimo messi assieme…è così che si misura la preparazione culturale di una persona?

      Anche Hitler vantava un’ottima preparazione culturale, e allora? Odifreddi è un cretino, Vattimo è un estremista…indipendentemente dalle scuole che hanno fatto.

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