Svizzera: attacco degli abortisti ad una marcia di difensori della vita
Ci sono voluti gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per interrompere la manifestazione anti-vita organizzata contro una pacifica marcia pro-life composta da circa un migliaio di sostenitori che esprimevano democraticamente le loro idee per le vie di Zurigo.
Si registra l’intervento di Joannes Bucher, direttore europeo regionale di HLI (Human Life International), il quale ha affermato che “nonostante i manifestanti anti-vita fossero in inferiorità numerica, la polizia ha dovuto adottare misure pesanti volte a mantenere l’ordine, come gas lacrimogeni e cannoni ad acqua, dato il comportamento minaccioso dei pro-choice”.
Più di mille partecipanti, con bambini e anziani, a favore della vita hanno così sfidato con calma ed educazione i vari scherni ed insulti ad opera degli abortisti. Una cosa simile è avvenuta pochi mesi fa a Torino, come documentano questi video.
Continuando, Bucher ha affermato anche: “Troviamo deplorevole che il dispiegamento di decine di poliziotti in tenuta sia diventato necessario. Un’occasione che prevede la difesa del diritto alla vita non deve imporre costi esorbitanti per il personale dei mezzi di soccorso, idranti e gas lacrimogeni sui contribuenti, anche se la colpa di ciò va interamente imputata agli anarchici, agli amanti della violenza”. Nonostante tutto si è però detto entusiasta del numero di cittadini che hanno preso parte all’evento pro-life, concludendo: “Papa Benedetto sta difendendo il patrimonio cattolico europeo, e le persone di ogni credo lottano contro la cultura della morte. Noi non siamo separati da lingua o cultura. Noi siamo uniti in questa causa”.
Qui sotto un breve video della marcia pro-life
Chiamare “pro-choice” (che tradotto letteralmente significa “per la libertà di scelta”) chi si manifesta favorevole al diritto all’aborto, all’eutanasia, ecc…, rischia di essere fuorviante, perché fa intendere che “la libera scelta” sia un qualcosa di buono.
Vanno chiamati, piuttosto, per quello che sono, e cioè “against-life” (cioè “contrari alla vita”).
O peggio ancora “pro death”.
No against life è peggio, è più cattivo 😉
Pro-choice è troppo vago e fuorviante, tant’è che la scelta di essere contro l’omicidio loro l’avversano con tutte le forze…
qua tutti chiedono diritti ma il diritto di manifestare liberamente e pacificamente!?
“Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.(Mt5.11)”.
Ci aveva fatto sapere cosa sarebbe successo con largo anticipo!
per fortuna ci ha detto anche che le porte degli inferi non prevarranno mai sulla Chiesa
Poco più di mille manifestanti a favore della vita, tra cui bambini ed anziani…
Accidenti, amici, una bella minaccia per la società e la libertà di scelta!
Una minaccia tale da spaventare i libertari “pro-choice” e da indurli a zittire, cioè a negare la libertà di opinione, i manifestanti pro-vita.
Ragazzi, non c’è che dire: chi crede nella vita e ama la vita è proprio un pericolo pubblico da zittire. Bene così!
🙂
bastano poche decine di persone per svegliare le coscienze
per i terroristi atei ciò è una sfida terribile
certo che se invece di essere 1000 fossero 100.000 scoppierebbe la rivoluzione anche nella pacifica Svizzera
probabilmente se invece di essere 1000 fossero 100000 non ci sarebbe più il problema 😉
Mi fa sempre piacere vedere tutta questa gente sana, pulita e allegra.
Ma sono i cugini di quelli di Madrid?
A parte gli scherzi: vi immaginate cosa sarebbe successo a parti invertite?
Salve a tutti. Premetto che sono una di quelle persone convinte che sia la madre a dover scegliere se portare avanti o meno una gravidanza. In ogni caso rispetto chi la pensa in maniera diversa, per questa ragione mi tengo ben lontana da cortei e manifestazioni. Non ho capito bene cosa sia accaduto durante questo corteo dato che le notizie sono in tedesco e le foto non sono esplicative. In ogni caso mi dispiace qualsiasi cosa sia accaduta e vorrei sottolineare che non tutti gli atei sono rigidi fondamentalisti, come non lo sono tutti i credenti. Sarebbe bello se si iniziasse semplicemente a rispettarsi a vicenda.
E perchè solo la madre?
E il padre non ha nessun diritto?
E il bambino? nessun diritto pure per lui? deve solo morire (possibilmente senza dare tanto disturbo) e basta?
La madre è una figura genitoriale insostituibile. Se una madre non è in grado (per svariati motivi, tra cui problemi fisici o psicologici) di crescere un figlio fornendogli tutto l’amore necessario, deve esser libera di decidere di abortire per evitare inutili sofferenze sia a lei, ma sopratutto al bambino.
Inoltre, se non ci si scagliasse senza tregua contro l’uso dalle contraccezione, il problema quasi non esisterebbe.
Fare in modo che venga adottato no, vero?
Infatti quella sarebbe la soluzione migliore. Purtroppo però l’aborto è praticato anche in caso di problemi del feto, il che esclude quasi del tutto la possibilità che possa venir adottato.
Lo sa che c’è gente che i bimbi con handicap se li adotta lo stesso? Lo sa che c’è gente che comunque se ne occupa?
Non metto in dubbio che ci siano persone disposte ad adottare bambini con gravi malformazioni (e non parlo di sindrome di Down, per quella non sono favorevole all’aborto), ma credo che il loro numero sia estremamente esiguo, tanto da non assicurare una famiglia a tutti i nati vivi.
Sono di più di quanto lei pensi. Solo che non gli fanno pubblicità…
ti ricordi la faccenda della bambina abortita che è morta dopo 5 anni di terribili sofferenze
anche lei aveva una malformazione grave, però c’è stato chi l’ha adottata
Se è per questo mi ricordo anche di quella letterina su La repubblica in cui c’èera una coppia che voleva abortire un bambino per chè l’amniocentesi aveva dato un responso positivo ad una grave malformazione. Ci fu un’altra coppia che scrisse: “non uccidetelo, datelo a noi”
Mi ricordo ancora la risposta di Scalfari: “come vi permettete di farvi belli e far sentire in colpa questi poveretti!”
Lei ha una posizione molto confusa sul tema…mi permetta di correggere il “sapere popolare”
1) Il padre è altrettanto insostituibile, resta il fatto che la madre porta il bimbo dentro di sé quindi è senz’altro lei la maggiore responsabile.
2) La libertà della madre finisce quando inizia la libertà dell’essere umano che porta dentro di lei. Le ricordo che la scienza (e anche la Corte europea recentemente) dimostrano che l’embrione è un essere umano fin dal concepimento e come tale ha gli stessi diritti del neonato, compreso il diritto alla vita. La madre non può decidere per la vita di un altro, nemmeno se si pensa che l’altro possa soffrire vivendo, altrimenti è pura eugenetica.
3) Se la donna non è in grado di prendersi cura del bambino bisogna migliorare il processo dell’adozione istantanea e non sopprimere chi “disturba”.
4) Numerosissimi studi scientifici dimostrano che la diffusione del condom non solo non abbassa il numero di aborti, ma addirittura ne aumenta il numero, sopratutto tra gli under 18. Questo è solo un esempio: http://www.lifenews.com/2011/01/03/study-abortions-double-in-spain-despite-increased-contrapcetion/
Queste sono due resoconti della situazione, giusto per preparasi meglio: https://www.uccronline.it/2011/02/23/il-fallimento-delleducazione-sessuale-in-inghilterra-francia-e-svezia/ e http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-te-la-do-io-la-contraccezione-1714.htm
Sul punto 1 e 3 potrei esser d’accordo, mentre sull’affermazione che “La libertà della madre finisce quando inizia la libertà dell’essere umano che porta dentro di lei” con tutto ciò che implica ovviamente no (“ovviamente” perché ho scritto prima che sono favorevole all’interruzione volontaria di gravidanza, in alcuni casi), dato che non son per niente convinta che a 12 settimane si possa parlare di individuo.
Per quanto riguarda i “numerosissimi studi” (punto 4), io ho informazioni molto diverse per cui sospendo il giudizio in attesa di documentarmi meglio.
Infatti è proprio questo il punto: il concetto di “individuo”.
@lys: il punto è proprio questo, ovvero opinioni contro l’evidenza scientifica. Lei avanza l’opinione personalissima che a 12 settimana non ci sia alcun individuo mentre il National Geographic scrive: «Le due cellule gradualmente e con garbo diventano un tutt’uno. Questo è il momento del concepimento, quando un unico set di DNA di un individuo viene creato, una firma umana che non è mai esistita prima e non sarà mai ripetuta» (In the womb, 2005).
Apra qualsiasi libro di embriologia per scoprire quanto valgono le sue opinioni.
Le sue informazioni diverse sul punto 4) saranno a livello delle opinioni personali? Non so, restiamo in attesa. Prenda atto che lei sta rifiutando uno studio scientifico perché disturba la sua opinione.
Ognuno può valutare qual’è la posizione più razionale.
Oltre al National Geographic, un’altra citazione di uno dei libri maggiormente diffusi nelle università di medicina americane: “Lo sviluppo umano inizia al momento della fecondazione, cioè il processo durante il quale il gamete maschile o spermatozoo si unisce ad un gamete femminile (ovulo) per formare una singola cellula chiamata zigote. Questa cellula totipotente altamente specializzata segna il nostro inizio come individuo unico […]. Un zigote è l’inizio di un nuovo essere umano (cioè, l’embrione)” (“The Developing Human: Clinically Oriented Embryology” (2003), di K.L. Moore)
Allora signori/e, all’università di medicina e chirurgia il testo di embriologia adottato è “Embriologia medica di Langman” (lo trovate consultabile anche su Google books) e vi assicuro che non c’è scritto niente del genere, perché non è compito di tale libro occuparsi di etica. E se sia o meno da considerarsi con un'”anima” come dite voi o con una “coscienza” come preferisco dire io è unicamente una questione etica che non potrà in alcun modo esser provata scientificamente.
Detto ciò, è una questioni di opinioni.
Lei è molto simpatica, davvero. Qui non si parla di etica, poiché l’individuazione di un nuovo essere umano della specie homo sapiens è argomento scientifico e non filosofico. L’anima o la coscienza non sono nemmeno state citate da noi.
Rimaniamo tranquillamente su un piano scientifico: le ho già dimostrato che i testi di embriologia parlano di “nuovo individuo” fin dal momento della fecondazione/concepimento. E guarda caso anche il testo da lei citato si esprime proprio in questo modo: “Lo sviluppo di un essere umano comincia con la fecondazione un processo mediante il quale […] ha origine un nuovo organismo, lo zigote». E poco dopo (guardi nella colonna accanto): «Le caratteristiche di un nuovo individuo sono determinate ecc…». Verifichi qui: http://books.google.com/books?id=SPtqYJoIYd4C&pg=PA3&hl=it&source=gbs_toc_r&cad=4#v=onepage&q=essere%20umano&f=false, pagina 11 capitolo Gametogenesi
Ricapitolando:
1) Ho smentito quello che sostiene lei, ovvero che non siamo dinnanzi ad un “nuovo individuo”, citando testi scientifici.
2) Lei risponde spostando il discorso parlando di “anima” e “coscienza”, e spostandosi sul piano dell’etica.
3) Cita anche un volume scientifico in cui non verrebbe confermato che si parli di un “nuovo individuo” fin dal momento della fecondazione
4) Le rispondo dimostrandole che in quel libro si conferma proprio il contrario di quanto sostiene.
Pensa ancora che si tratti di opinioni? Perché rifiutare la scienza? Perché sopprimere un nuovo e unico essere umano (il codice genetico Dna è completamente formato fin da subito) sulla base di opinioni antiscientifiche? Non vi fa stare male questa cosa?
Mah, se dici questo probabilmente il Langman non lo hai letto. Leggendo a pag. 3 del Langman, Capitolo 1 (Gametogenesi: conversione delle cellule germinali in gamenti maschili e femminili), paragrafo “CELLULE GERMINALI PRIMORDIALI, cito testualmente i primi 4 righi:
“Lo sviluppo di UN ESSERE UMANO comincia con la FECONDAZIONE, un processo mediante il quale lo spermatozoo maschile e l’oocita femminile si uniscono per dare origine a un NUOVO ORGANISMO…”
Signori e signore, per “Embriologia medica di Langman”, testo adottato all’università di medicina e chirurgia, consultabile anche su Google books, lo zigote è un nuovo organismo umano, alias nuovo essere umano. A voi le conclusioni.
Ironia a parte, preferisco precisarlo x evitare che ora si diffonda un altro falso mito, e cioè che lo splendido Langman non consideri lo zigote un essere umano. Per ulteriori dettagli rimando al mirabile commento di sotto del dott. Stefano Bruni (https://www.uccronline.it/2011/11/30/svizzera-attacco-degli-abortisti-ad-una-marcia-di-difensori-della-vita/#comment-35341). Un saluto
Raffaele: se un moderno testo di embriologia negasse questa semplicissima evidenza nessuna Facoltà di Medicina (Lys: non “Università di Medicina”, please! 🙂 ) al mondo lo adotterebbe come libro di testo!
Hai fatto bene a precisare il reale contenuto della fonte; hai ragione, non si può mai sapere che qualcuno, in buona fede, non si lasci fuorviare da affermazioni “imprecise”.
Quindi saresti anche per l’eliminazione fisica anche di tutti i bambini orfani di madre?
Non ho capito bene questa cosa del “rispetto chi la pensa in maniera diversa”, che sento spesso in molti atei garbati come te. Mettiamo che il tuo vicino è a favore del delitto d’onore (sgozza la figlia perché pensa si comporti male). Tu immagino non sei d’accordo ma lo rispetti comunque?
“deve esser libera di decidere di abortire per evitare inutili sofferenze sia a lei, ma sopratutto al bambino.”
certo certo, risparmiamo sofferenze al bambino… sopprimendolo.
Logica ineccepibile.
Ripeto: perchè il padre no? Perchè il bambino no?
Ma non potremmo cercare di essere un po’ più gentili e meno ironici con “lys”? Siamo molto in disaccordo… ma almeno si è presentata cercando un dialogo! Non mi sembra roba da poco, visti i tempi che corrono, soprattutto in rete.
Ma dove avresti visto la mancanza di gentilezza scusa?
Forse nell’eccesso di ironia in alcune risposte. O nella fermezza. Comunque posso sbagliarmi. E’ che non mi piacciono le intimidazioni, anche se sottili…
Ti ringrazio.
A me fa piacere confrontarmi sempre e con chiunque dato che son convinta che il dialogo sia sempre il miglior punto di partenza per capire e capirsi meglio.
Solo in questo modo ci sarà libertà e spazio per tutti.
Posso chiederle se si è sentita attaccata, offesa o trattata con scortesia?
Che persone sgradevoli questi estremisti ateinomani.
Forse non hai avuto a che fare con “estremisti ateinomani” veri (io non lo sono), ma sappi che li trovo sgradevoli anche io.
sta di fatto che stiamo cadendo anche noi nell’errore di accomunare “pro life=cattolico” e “pro choice=ateo”. In realtà per fortuna ci sono atei pro life e purtroppo ci sono cattolici (“adulti”) pro choice.
In realtà la difesa della vita ha base scientifica, e a dimostrazione che nessuna scienza, a parte forse la matematica, è immune alle ideologie, la questione “embrione-persona” di fatto divide anche gli “addetti ai lavori” (anche se credo che pochi tra loro, ormai, possano rifiutarsi di accettare, almeno con sè stessi, la verità).
Lo zigote (la cellula uovo fecondata dallo spermatozoo, entrambi umani, s’intende) è già un essere umano vivente unico e irripetibile.
Nessun testo di embriologia serio potrebbe oggi confutare questo assunto perchè è inconfutabile.
1. Essere: è innegabile che quella prima cellula “sia”; non voglio giocare con le parole ma se “non fosse”, se “non esistesse”, “non sarebbe” e dunque saremmo qui a parlare di niente. E invece stiamo parlando di qualcosa che “è”, cioè che esiste. Come esistono la donna e l’uomo, la cellula uovo e lo spermatozoo.
2. Umano: non mi risulta che da una cellula uovo umana (23 cromosomi, di cui 22 autosomi ed un cromosoma sessuale X) fecondata da uno spermatozoo umano (23 cromosomi di cui 22 autosomi ed un cromosoma sessuale X/Y) possa nascere qualcosa di diverso di “qualcosa di umano”. Certo, per la loro derivazione, quei 46 cromosomi non possono essere felini, ovini, canini, equini, … Stiamo parlando di un corredo cromosomico UMANO.
3. Vivente: lo zigote è una cellula viva; che possa “sopravvivere” solo nell’ambiente uterino materno nulla toglie al fatto che si tratta di una cellula viva; lo zigote è vivo anche quando costituito al di fuori delle condizioni naturali. Provate voi a far sviluppare una cellula morta e se ci riuscite fatemelo sapere.
4. Unico: le combinazioni genetiche che si realizzano al momento della fecondazione e, ancor prima, durante il processo di formazione delle cellule germinali (ovociti e spermatozoi) attraverso mitosi e meiosi fanno sì che la probabilità di trovare l’identica combinazione genetica in due individui sia praticamente impossibile.
5. Irripetibile: nemmeno partendo dagli stessi genitori si potrebbero mai avere in tempi successivi due individui con patrimonio genetico ugualmente assemblato. Inoltre, anche volendo per assurdo accettare l’ipotesi che due individui siano perfettamente uguali geneticamente, ancorchè messi nelle stesse condizioni ambientali avrebbero un percorso di sviluppo e di crescita sicuramente non esattamente sovrapponibili. Lo dimostrano anche gli studi sui gemelli monocoriali.
Dunque: essere umano vivente unico e irripetibile. Su questo non possiamo non essere d’accordo tutti. I concetti di persona, coscienza, diritto, anima, sono concetti sui quali potremmo discutere anni (ed in effetti sono stati argomento di discussione per secoli e mai finiranno di esserlo) senza mai giungere a delle conclusioni condivisibili da tutti senza eccezioni. Io ho le mie idee, Lys le sue, Joseph le proprie, …
Ma di questo stiamo parlando: di un essere umano vivente unico e irripetibile sopprimendo il quale sopprimiamo appunto un essere umano vivente unico e irripetibile. E, se non ricordo male i miei studi di filosofia di tanti anni fa, il fatto di essere un “essere umano vivente unico e irripetibile” anche per l’etica kantiana, non solo per il cristianesimo, già di per se’ determinano la dignità di questa piccola cellula e dell’embrione che da questa si svilupperà e del feto che verrà poi, così come del neonato (dipendente dalla sua mamma per tutto) o dell’ammalato o del moribondo.
🙂
ricordo una discussione con un tuo collega nel sito UAAR, in cui con i miei modestissimi mezzi tentavo goffamente di dimostrare quanto da te sopra chiarito. Ahimè, quando gli dissi che secondo me a lui questo non bastava, ma riteneva necessaria l’autocoscienza (scrissi “a me questo basta, a te serve l’autocoscienza”), probabilmente fraintese, e la cosa finì tra gli isulti (come capita nel sito UAAR…) da parte sua.
In ogni caso, sarebbe opportuno che ognuno chiarisse, almeno con sè stesso, il concetto di “persona”….
Fantastico Stefano, grazie. Dovresti scrivere degli articoli, non solo commenti 😉
Quoto!
@Qumran, Stefano ha già iniziato a collaborare con la redazione con articoli molto interessanti:
https://www.uccronline.it/2011/10/10/aborto-un-triste-primato-non-riconosciuto/
https://www.uccronline.it/2011/10/26/ellaone-lennesima-aggressione-alla-vita-mascherata-da-contraccezione/
https://www.uccronline.it/2011/09/30/linda-una-piccola-storia-irrazionale/
… spero di non averne scordato nessuno 😉
Volendo c’è anche questo, se interessa.
https://www.uccronline.it/2011/10/12/la-sindrome-post-aborto-e-presente-anche-nei-bimbi-sopravvissuti/
Grazie per la segnalazione GiuliaM!
🙂
COMPLIMENTI, BELLA DISCUSIONE E GRAZIE PER CIò CHE FATE
Sono rimasto senza parole:
http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-se-la-cassazione-decretala-fine-della-civilt-3782.htm
E’ una cosa tristissima. Non lo sapevo.
Anche in un’altra occasione, su questo sito, ho scritto della dolcezza di questi bimbi, dell’enorme capacità di amore che hanno, ancor più grande in quanto più deboli, dipendenti dall’amore delle persone.
Ho anche citato il link di un ristorante pizzeria di Roma in cui lavorano alcuni ragazzini affetti da Sindrome di Down, felici, contenti e capaci di un’autonomia sufficiente per prendersi delle belle soddisfazioni e ricambiare l’amore e l’impegno messo dai loro genitori nell’aiuto quotidiano che hanno loro dato per anni per insegnare loro a cavarsela da soli.
Ho scritto della loro gioia di vivere, che ho potuto constatare facendo loro da istruttore di nuoto per un bellissimo periodo della mia vita.
Certo, mi occupavo in Clinica Pediatrica e tuttora mi occupo nel mio ambulatorio di questi bimbi anche come medico e conosco i problemi di salute di cui soffrono e le difficoltà dei loro papà e delle loro mamme di accettarli fin da subito e di impegnarsi giorno dopo giorno per supportarli nella crescita, nell’apprendimento, in tutto ciò che permetterà loro di ottenere una qualche, seppur non totale, indipendenza.
Non voglio giudicare questi due genitori: chissà cosa è passato, passa e passerà nel loro cuore e nelle loro menti. Ma questa sentenza significa una sola cosa: “soddisfatti o rimborsati”, anche un bambino è una cosa, come un maglione, come una bicicletta, come un elettrodomestico che, se non è come lo volevamo noi, è da cambiare (e quando ciò non è possibile il danno merita un risarcimento, materiale e morale). E’ una cosa tristissima ma, purtroppo, non mi stupisce!
Sui giornali, istruzioni per l’aborto “fai da te”!!!!
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2011/12/02/630632-assume_cytofex_interrompere_gravidanza.shtml