Un nuovo libro affronta e confuta tutte le critiche moderne alla Chiesa

L’editorialista, scrittore, conferenziere e conduttore radiofonico e televisivo Michael Coren ha pubblicato recentemente un già molto noto libro: “Why Catholics Are Right (McClelland and Stewart 2011), nel quale prende in esame una serie di critiche comuni contro la Chiesa. Ritiene infatti che l’anticattolicesimo potrebbe anche essere l’ultimo dei pregiudizi presenti nella società odierna. Ecco una sintesi dei capitoli, offerta da Zenit.it.

SCANDALI SESSUALI. Coren prende le mosse dalla questione degli scandali sessuali del clero. Riconosce l’enorme danno subito da molte persone a causa degli abusi, ma sostiene anche che alcune critiche sono ingiustificate. Gli abusi non dicono nulla di specifico sul Cattolicesimo ma, continua, i critici che sono ansiosi di dimostrare che questi scandali sono legati alle strutture o agli insegnamenti della Chiesa, ignorano il fatto che gli abusi da parte del clero avvengono nelle altre Chiese e religioni con frequenza uguale o persino più alta. Per non parlare della fetta più importante della pedofilia che avviene in famiglia e nelle scuole. Oggi la Chiesa cattolica è diventato uno dei contesti più sicuri per i giovani, afferma Coren. E lo ha riconosciuto recentemente anche il quotidiano The Guardian.

CROCIATE. In un altro capitolo lo scrittore tratta delle Crociate. È vero che la Chiesa non ha sempre agito nel modo migliore, ammette, ma nell’insieme è stata eticamente all’avanguardia ed ha rappresentato una spinta verso il bene. Ricorda che la Terra Santa era cristiana ed è stata ad un certo punto invasa violentemente dai musulmani. Le Crociate non furono assolutamente una sorta di imperialismo o colonialismo, anche perché molte famiglie nobili si sono ridotte al lastrico per sostenere le spese per armare e mantenere i cavalieri e il loro seguito. Le ricerche moderne smentiscono anche chi afferma che molti crociati erano i figli di famiglie povere in cerca di un bottino da saccheggiare. Erano invece spesso le élite della cavalleria europea. Infine, nei territori conquistati con le Crociate, la popolazione musulmana poteva continuare la sua vita normale senza subire forti pressioni per la loro conversione al Cristianesimo. La sua posizione coincide dunque con quella dello storico del medioevo Paul Crawford di cui abbiamo parlato recentemente (cfr. Ultimissima 17/5/11).

INQUISIZIONE. Riguardo all’Inquisizione l’autore osserva che l’accusa di fondo è che i cattolici sarebbero stati i più perfidi di tutti e che, appunto, solo la Chiesa avrebbe potuto organizzare qualcosa come l’Inquisizione. Coren ricorda anzitutto che sono stati massacrati più uomini e donne in un paio settimane, durante l’atea Rivoluzione francese, rispetto a quanti ne siano morti in un secolo di Inquisizione. Inoltre, vi sono state inquisizioni anche in una serie di nazioni protestanti dirette in particolare contro chi era sospettato di stregoneria. Lo scopo dell’Inquisizione era quello di combattere gli errori dottrinali e le eresie, al fine di riportare la gente alla Chiesa. La tortura esisteva nel contesto secolare, cioè nelle autorità giudiziarie dell’epoca, e non nella Chiesa. Soffermandosi sull’Inquisizione spagnola l’autore ricorda che essa divenne presto un’emanazione dello Stato e della Monarchia e non della Chiesa. L’Inquisizione è passata in gran parte inosservata nella storia, finché nella metà del XIX secolo gli scrittori anticattolici l’hanno usata e distorta per attaccare la Chiesa.

RICCHEZZA DELLA CHIESA. Un’altra frequente critica sulla Chiesa riguarda le sue ricchezze. Il solito adagio recita che la Chiesa gronda di soldi mentre il resto del mondo muore di fame. Certo, ricorda lo scrittore, c’è molta ricchezza in Vaticano, nei musei che sono aperti al pubblico. La Chiesa ha conservato queste opere d’arte per secoli e le mantiene come patrimonio per l’umanità. Vendere queste opere e ridistribuirne il ricavato sarebbe “una tantum”, i cui benefici verrebbero presto esauriti. I tesori d’arte vengono invece conservati per il futuro, resi disponibili a tutti e non reclusi in collezioni private.

BIOETICA E SESSUALITA’. Uno dei capitoli è dedicato al tema della vita e della sessualità. La Chiesa è spesso accusata per le sue posizioni su aborto, preservati e contraccettivi. La cosa significativa è che la Chiesa cattolica non si fonda mai solo su considerazioni morali, ma è sostenuta anche dalla scienza e dai diritti umani. L’affermazione secondo cui una nuova vita esiste dal momento del concepimento possiede solide fondamenta biologiche, afferma. Il feto è una nuova vita umana e come tale dovrebbe avere il diritto di esistere. Un altro tema è quello dell’opposizione della Chiesa all’uso delle cellule staminali embrionali per la ricerca. Questo è usato dai detrattori della Chiesa per accusarla di ostacolare le cure contro le malattie che potrebbero diventare efficaci in un futuro molto vicino. La verità, tuttavia, è che non esistono cure funzionanti che usino cellule staminali embrionali. Alcuni successi sono stati invece ottenuti con l’impiego di cellule staminali adulte, cosa che non è contrastata dalla Chiesa, sottolinea Coren. Riguardo al preservativo e alla contraccezione, la Chiesa avverte da decenni che la loro diffusione sarebbe stata dannosa per la società. Infatti – afferma Coren – vi è stato un continuo aumento delle malattie sessualmente trasmissibili, dei divorzi, dei fallimenti familiari e la sessualità è stata progressivamente degradata da ciò che dovrebbe essere un atto d’amore a un mero interscambio di fluidi organici. L’esperienza maturata in Africa dimostra che l’impiego del preservativo semplicemente non ha funzionato. Invece, i programmi basati sull’astinenza e la fedeltà sono quelli che hanno dato i migliori risultati.

26 commenti a Un nuovo libro affronta e confuta tutte le critiche moderne alla Chiesa

  • Luca ha detto:

    Speriamo che venga presto tradotto e pubblicato anche in Italia.

  • alèudin ha detto:

    questa è da segnarsela per quanto ti dicono con l’aria maliziosa: “… e la Santa inquisizione allora???!!”
    risposta:”sono stati massacrati più uomini e donne in un paio settimane, durante l’atea Rivoluzione francese, rispetto a quanti ne siano morti in un secolo di Inquisizione”

    • Giorgio P. ha detto:

      Adesso aspettiamo Giulia, Sidok e compagnia.

      • alèudin ha detto:

        gia me li vedo “…e ma l’avete fatto nel nome di Dio..”
        certo come no, voi nel nome della libertà, dell’uguaglianza e della fratellanza.

        • Piero ha detto:

          … e allora loro ripiegheranno sul “ma se facciamo la contablita’dei morti non ne usciamo piu’. Non e’ che se tu hai ammazzato meno uomini di me sei megliodi me!”. Tanto la scusa la trovano sempre.

      • Tano ha detto:

        No, ha preso troppe tranvate sui denti, è sparita da una settimana.

    • Katy ha detto:

      Per non parlare delle crociate, dove la maggioranza dei morti è da contarsi nei cristiani.

    • Max ha detto:

      Assolutamente vero. E c’e’ gente che ancora ci prova. Basta, appunto, fargli notare che in un paio di settimane il Terrore della Rivoluzione francese fece piu’ vittime che l’Inquisizione nei secoli.

      Ora c’e’ l’ultima risposta: “eh ma bisogna tenere conto che c’erano piu’ persone al tempo della Rivoluzione francese che prima…”

      Bah.

  • EnricoBai ha detto:

    Ancora un autore che combatte la leggenda dell’Inquisizione e le altre leggende. Forza ragazzi!

  • Litio ha detto:

    Nel frattempo possiamo leggere:
    Il Malleus Maleficarum
    Una quindicina di bolle papali che fra le altre autorizzano la tortura, la delazione,la caccia agli eretici
    Potremmo leggerci “come dar la tortura a fanciulli di età superiore ad anni 9” del Masini…
    ma se non leggete nulla, come fate a dar ragione a l’uno o all’altro?

    • Flavio ha detto:

      Tutto qui? Mi aspettavo di più sinceramente.

      Sul Malleus Malefiarum ho già risposto in un’altra occasione: https://www.uccronline.it/2011/06/21/esce-il-libro-dello-storico-stark-scienza-e-inquisizione-nel-cristianesimo/#comment-12881

      E quali sarebbero queste 15 bolle papali? Puoi elencarle una ad una e tentiamo di affrontarle con occhio storico?

      Eliseo Masini? Un domenicano che tentò di frenare la tortura dell’Inquisizione civile e chiedeva di non procedere contro le streghe se prima non era manifestato e provato che lo fossero realmente. Secondo lui infatti occorreva sempre il parere dei medici e procedere con cautela, svolgendo accurate e preliminari indagini e raccogliendo tutti gli indizi necessari e raccomanda ai giudici di stare attenti a non condannare una donna solo perché ha una brutta fama. Suggerì anche che se proprio le autorità civili dovevano torturare esistevano metodi meno crudeli e appunto ne elencò alcuni.

      Nulla rispetto a quello che avvenne nel carcere di Pitesti qualche anno fa: https://www.uccronline.it/2010/11/30/il-carcere-di-pitesti-una-delle-grandi-opere-dellateismo-comunista/

    • Giorgio P. ha detto:

      1)La tortura non poteva durare più di mezz’ora.
      2)Non era inflitta (o inflitta in forme molto più leggere) agli anziani (sopra i 60 anni di solito) e neanche a bambini o ragazzini.
      3)Non poteva dare mutilazioni.
      4)Non poteva dare ferite (niente sangue).
      5)Non poteva diminuire l’efficienza fisica del torturato (l’inquisizione ha inventato la moderna “pensione d’invalidità” per quelli che, per errore, subivano una diminuzione di efficienza fisica).
      7)Doveva avvenire sotto stretto controllo medico.
      Fonte: Elogio dell’ Inquisizione – Jean-Baptiste Guiraud – Mondadori, 1994.
      E’ un libro un po’ noioso perchè più che altro non è divulgativo, ma proprio per questo ben documentato.

    • alèudin ha detto:

      Litio, non hai capito che quelli li abbiamo già letti tutti e più volte, ora che finalmente possiamo leggere anche gli altri lasciaci fare no?!
      Di cosa hai paura?
      Di scoprire la verità qualunque essa sia?

      • Ercole ha detto:

        Anzi, proprio perché gli abbiamo letti ed abbiamo letto tutto il resto che siamo qui orgogliosi e contenti della nostra storia. Nessuno ha l’amaro in bocca, nessuno ha lo sfottò pronto, nessuno ha voglia di combattere chi non la pensa diversamente, come invece tu, Litio, dimostri da quanto scrivi.

  • Guerrino ha detto:

    Non c’è alcun dubbio che oggi noi cattolici siamo chiamati a confutare e “rintuzzare” la polemica anticattolica propria di certo laicismo moderno. Pensiamo solo per un attimo a tutte le favolette, che ci sono state insegnate a scuola sull’illuminismo oppure, se vogliamo restare in casa nostra, sulla gloriosa (spero che si colga tutta l’ironia di questo aggettivo) epopea risorgimentale. Anche se ancora non l’ho letto, almeno stando alla recensione che ne è stata fatta in questo thread, sono portato a credere che il libro “Why Catholics are Right” di M. Coren possa essere un valido supporto (ovviamente né l’unico né il migliore, sia ben chiaro!) per l’apologetica cattolica contemporanea.
    Approfitto di questa occasione per mettere brevemente in chiaro quanto segue. Nel mondo contemporaneo, i nemici del cattolicesimo sono distribuiti su due fronti distinti: da un lato, dobbiamo confrontarci con un laicismo vuoto, stupido, arrogante, il quale si mostra tanto più aggressivo quanto meno riesce a dare risposte convincenti ai gravi problemi del pensiero scientifico e filosofico del nostro tempo; dall’altro lato, abbiamo a che fare con cattolici (ma sono veramente tali? io ho qualche dubbio) i quali sembra che non perdano occasione per mostrare un’immagine retriva, reazionaria, profondamente falsa e distorta sia della teologia sia della pastorale cattoliche, ed in questo modo finiscono con l’essere i migliori alleati (e qui c’è da chiedersi fino a che punto lo siano inconsapevolmente) di quel laicismo nemico della civiltà cristiana. Come vedete, l’apologetica cattolica oggi deve combattere contemporaneamente su due fronti. Tutto questo non è facile – me ne rendo conto. Ma mi sapete dire quando mai, in due millenni di storia, è stato facile essere cristiani?

    • alèudin ha detto:

      non possiamo dire che non ci avesse avvertito. 🙂

      • Guerrino ha detto:

        @ alèudin
        Il cardinale Siri, che non era certo il solito vescovo “rosso” con smanie di progressismo, anzi era considerato un fior di tradizionalista, era solito ripetere che il vero problema del cattolicesimo contemporaneo non sono le eresie ma la confusione di molti, troppi cattolici. Confusione, che è anche alimentata ad artem da certi poteri esterni alla Chiesa. Sul web non è difficile imbattersi in siti, che si spacciano per difensori della tradizione cattolica, ma che poi di questa tradizione cattolica fanno solamente e semplicemente la caricatura. Non faccio i nomi di questi siti, per evitare una pubblicità indebita e gratuita che non meritano di certo, ma tanto hai compreso benissimo a chi mi sto riferendo. La cosa veramente triste è che esistono cattolici, i quali sono talmente ingenui e sprovveduti, da ritenere che questi siti pseudoapologetici siano la fonte della più autentica dottrina della fede. Spero solo che il Signore li illumini.

    • Piero ha detto:

      e non hai considerato i cosiddetti cattolici adulti.

    • Nofex ha detto:

      “il quale si mostra tanto più aggressivo quanto meno riesce a dare risposte convincenti”..hai centrato il punto, sottoscrivo!

      “Ma mi sapete dire quando mai, in due millenni di storia, è stato facile essere cristiani?”…e forse è proprio questo un indice dell’essere sulla buona strada. Hai per caso una vaga idea di quante religioni crolleranno quando la violenza laicista colpirà e attaccherà anche l’Islam, il buddhismo, l’ebraismo e tutte i protestantesi? I cattolici non solo è da 2000 anni che ininterrottamente sono sotto attacco da chiunque, ma né hanno retrocesso di un solo passo, né hanno mai cambiato una virgola del loro annuncio al mondo. E mi pare che per adesso abbiano comunque avuto la meglio.

  • Piero B. ha detto:

    Se sei bello ti tirano le pietre, se sei brutto ti tirano le pietre.
    http://www.ispazio.net/224787/il-vaticano-al-passo-coi-tempi-ipod-touch-in-prestito-ai-visitatori

  • Carlo ha detto:

    Scusate, ma questo articolo non dice un bel niente. In pratica fa una mezza ammissione delle proprie colpe, ma poi ripiega sul “così fan tutti”.

    Se questa è la Chiesa preferisco essere ateo

    • Fabio ha detto:

      E’ significativo che qualsiasi cosa si dice la risposta è “non significa niente, preferisco essere ateo”, cioè le idee prevalgono sui fatti.

      La mezza ammissione dove la vedi? In quale caso ha ripiegato sul “così fan tutti”? Ha parlato di 4/5 argomenti, potresti anche degnarti di essere più preciso, oppure resti sul vago per poter arrivare alle tue conclusioni?

      • Piero ha detto:

        perche’ e’ una scusa per non ammettere di avere la testa piena di pregiudizi.
        Qualsiasi prova venga loro portata viene sempre risosta la stessa cosa.
        Io dico…bah…contenti loro…

  • Carlo ha detto:

    Si hai capito bene, anche se fai finta di non voler capire. Preferisco essere ateo che credere nelle favole