Chiesa indietro di 200 anni? La risposta di Francesco: «non ci interessa adeguarci al mondo»

Francesco papa«Che la Chiesa sempre abbia l’identità disposta da Gesù Cristo; che tutti noi abbiamo l’identità che abbiamo ricevuto nel battesimo, e che questa identità per voler essere come tutti, per motivi di ‘normalità’, non venga buttata fuori». Queste le parole di ieri mattina del Santo Padre, durante l’omelia a Santa Marta, che rilevano ancora una volta l’adeguatezza del Pontefice nel mantenere la giusta rotta della Chiesa, emarginando contemporaneamente alcune correnti gnostiche che la stanno infestando, tra cui il progressismo-sessantottino e il tradizionalismo-socciano.

Leggendo queste parole ci è venuta subito in mente la famosa intervista al card. Carlo Maria Martini: «La Chiesa è rimasta indietro di 200 anni». La sua critica fu sopratutto rivolta al non adeguamento al mondo della morale sessuale, «dobbiamo chiederci se la gente ascolta ancora i consigli della Chiesa in materia sessuale. La Chiesa è ancora in questo campo un’autorità di riferimento o solo una caricatura nei media?», si chiese. Così come parlò delle “famiglie allargate” e dei divorziati: «La domanda se i divorziati possano fare la Comunione dovrebbe essere capovolta. Come può la Chiesa arrivare in aiuto con la forza dei sacramenti a chi ha situazioni familiari complesse?».

Il compianto cardinale fu un uomo di grande spessore intellettuale e morale e il suo pensiero fu giustamente oggetto di riflessione. A lui rispose il card. Camillo Ruini: «A mio parere, occorre distinguere due forme di distanza della Chiesa dal nostro tempo. Una è un vero ritardo, dovuto a limiti e peccati degli uomini di Chiesa, in particolare all’incapacità di vedere le opportunità che si aprono oggi per il Vangelo. L’altra distanza è molto diversa. È la distanza di Gesù Cristo e del suo Vangelo, e per conseguenza della Chiesa, rispetto a qualsiasi tempo, compreso il nostro ma anche quello in cui visse Gesù». Ci sembra una risposta corretta e adeguata.

Rispetto alla prima distanza, la persona di Papa Francesco è diventata certamente un antidoto al peccato e allo scandalo causato da molti sacerdoti. La Chiesa, nonostante venga scalfita mediaticamente quasi quotidianamente da notizie terribili che riguardano uomini di Chiesa, riesce comunque a mantenere una stima generale e un’autorità morale a livello mondiale. Questo è dovuto certamente al fatto che i sacerdoti e i vescovi con cui i fedeli hanno a che fare quotidianamente nella loro vita parrocchiale sono veri uomini di Dio, le notizie sui giornali di qualche mela marcia non riuscirà mai a mettere in difficoltà chi ha un’esperienza personale positiva. Inoltre, come dicevamo, anche chi non vive un’esperienza di fede riesce comunque a guardare positivamente alla Santa Sede proprio grazie alla luminosità di Francesco, il quale, con il suo stile, ha il dono di far sentire il Vangelo attuale e interessante per le domande di tutti.

Lo stesso Santo Padre, nell’omelia di ieri già citata sembra aver indirettamente risposto al card. Martini, spiegando che l’interesse per la Chiesa è quella di mantenere un’identità cristiana, indipendentemente dai tempi in cui vive, da ciò che dice la “normalità” del momento. La mondanità, ha detto commentando una lettura del Libro dei Maccabei, è dire: «Mettiamo all’asta la nostra carta d’identità; siamo uguali a tutti. La mondanità ti porta al pensiero unico e all’apostasia. Non sono permesse, non ci sono permesse le differenze: tutti uguali. E nella storia della Chiesa, nella storia abbiamo visto, penso ad un caso, che alle feste religiose è stato cambiato il nome – il Natale del Signore ha un altro nome – per cancellare l’identità».

«Mi ha sempre colpito», ha aggiunto Papa Francesco, «che il Signore, nell’Ultima Cena, in quella lunga preghiera, pregasse per l’unità dei suoi e chiedesse al Padre che li liberasse da ogni spirito del mondo, da ogni mondanità, perché la mondanità distrugge l’identità; la mondanità porta al pensiero unico. Incomincia da una radice, ma è piccola, e finisce nell’abominazione della desolazione, nella persecuzione. Questo è l’inganno della mondanità, e per questo Gesù chiedeva al Padre, in quella cena: ‘Padre, non ti chiedo che di toglierli dal mondo, ma custodiscili dal mondo’, da questa mentalità, da questo umanismo, che viene a prendere il posto dell’uomo vero, Gesù Cristo, che viene a toglierci l’identità cristiana e ci porta al pensiero unico: ‘Tutti fanno così, perché noi no?’. Questo, di questi tempi, ci deve far pensare: com’è la mia identità? E’ cristiana o mondana? O mi dico cristiano perché da bambino sono stato battezzato o sono nato in un Paese cristiano, dove tutti sono cristiani? “Ma, facciamo come tutta la gente, non siamo tanto differenti’, si cerca sempre una giustificazione, e alla fine contagia, e tanti mali vengono da lì». Ed infine: «Che la Chiesa sempre abbia l’identità disposta da Gesù Cristo; che tutti noi abbiamo l’identità che abbiamo ricevuto nel battesimo, e che questa identità per voler essere come tutti, per motivi di ‘normalità’, non venga buttata fuori. Che il Signore ci dia la grazia di mantenere e custodire la nostra identità cristiana contro lo spirito di mondanità che sempre cresce, si giustifica e contagia». Una bella risposta a tutti coloro che vorrebbero “adeguare” la Chiesa alla volontà del mondo, alle mode del momento, allo spirito dei tempi così da abbellirla e avvicinare ingannevolmente le persone (come fa qualche oratorio riempiendo le sale ludiche di videogiochi).

E’ vero, Papa Francesco ha scritto una bella introduzione all’opera omnia del card. Martini uscita un mese fa, nella quale ha valorizzato le riflessioni dell’ex arcivescovo di Milano e la sua predisposizione al dialogo. Tuttavia sappiamo anche che quest’ultimo ha pesantemente criticato l’enciclica Humana Vitae di Paolo VI, in cui venne riproposta la morale sessuale tradizionale della Chiesa, nonostante la pressione subita da spiriti progressisti. «Il Gesù dei Vangeli non avrebbe mai scritto l’Humanae vitae», disse il card. Martini, «Paolo VI sottrasse consapevolmente il tema ai padri conciliari. Saper ammettere i propri errori e la limitatezza delle proprie vedute di ieri è segno di grandezza d’animo e di sicurezza. La Chiesa riacquisterà credibilità e competenza».

Ed invece Papa Francesco ha deciso di proseguire le orme di Benedetto XVI, non soltanto rendendo beato Paolo VI, ma anche valorizzando pubblicamente la sua contestata enciclica: «Penso al Beato Paolo VI. In un momento in cui si poneva il problema della crescita demografica, ebbe il coraggio di difendere l’apertura alla vita nella famiglia. Lui guardò anche oltre: guardò i popoli della Terra, e vide questa minaccia della distruzione della famiglia per la mancanza dei figli. Paolo VI era coraggioso, era un buon pastore e mise in guardia le sue pecore dai lupi in arrivo». E nel marzo 2014: «la sua genialità fu profetica, ebbe il coraggio di schierarsi contro la maggioranza, di difendere la disciplina morale, di esercitare un freno culturale, di opporsi al neo-malthusianesimo presente e futuro». Aggiungendo: «Paolo VI non è stato un arretrato, un chiuso. No, è stato un profeta, che con questo ci ha detto: guardatevi dal neo-Malthusianismo che è in arrivo».

Soltanto le persone libere sanno mantenere la direzione mentre tutti gli altri corrono dalla parte opposta, prendendosi gioco di loro e facendo caricature sulle loro idee e convinzioni. Grazie a Papa Francesco per la sua adeguatezza nel guidare questa Chiesa aderente a Gesù Cristo, indietro di 2015 anni.

La redazione

67 commenti a Chiesa indietro di 200 anni? La risposta di Francesco: «non ci interessa adeguarci al mondo»

  • Ottavio ha detto:

    Grande Francesco, un immenso Papa!

  • lorenzo ha detto:

    Stavo pensando al fatto che, come testimonia la nipote Giulia, il card. Martini chiese di essere addormentato per affrontare la morte: quasi avesse paura di rendere conto delle, non molte per fortuna, cavolate che aveva detto contro la sua Chiesa…

  • G.M. ha detto:

    «Non abbiamo bisogno di una Chiesa che si muova col mondo; perché il mondo non si muove affatto; abbiamo bisogno di una Chiesa che muova il mondo.» G. K. Chesterton

  • Paxvobis ha detto:

    Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
    Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti. Luca 6, 26

    • Gabry ha detto:

      Infatti è molto criticato, pensa agli stalker tradizionalisti!!!

      • Salvatore ha detto:

        …ma molto amato dai Pannella, Scalfari & C.

        • Gabry ha detto:

          Gli stessi che ammirano anche Gesù, come tutti gli atei e gli anticlericale del mondo. Quindi anche Gesù è un apostata Salvatore?

    • lorenzo ha detto:

      “… quando tutti gli uomini diranno bene…”
      Siccome tu non ne dici bene, o non sei un uomo o non tuti gli uomini dicono bene…

  • Dom ha detto:

    Grazie a Papa Francesco per la sua adeguatezza nel guidare questa Chiesa aderente a Gesù Cristo, indietro di 2015 anni.

  • Andrea ha detto:

    http://www.antoniosocci.com/bergoglionatequotidiane-una-situazione-imbarazzante-un-vescovo-di-roma-del-tutto-inadeguato/
    Mi domando: ma quando il Papa emerito (CON IL QUALE L’ATTUALE HA SCRITTO UN’ENCICLICA A QUATTRO MANI) renderà l’anima a Dio, lui e quelli come lui diventareanno sedevacantisti?
    Li voglio proprio vedere a farsi sino a 800 km per una “Chiesa come dice la loro testolina”.
    Che vergogna.

  • chiara ha detto:

    Sono felicissima su come vanno le cose in Vaticano. Le aperture di Papa Francesco sono divine. Spero di tutto cuore che continui cosi. Mia sorella purtroppo divorziata puo partecipare tranquillamente alla messa eucaristica!
    Prima invece non poteva perche risposata. Ma ci ha pensato il nostro Papa a cambiare tutto.
    E speriamo che apre anche a trans e gay.
    E il miglior Papa di sempre!

  • Luigi Pavone ha detto:

    Paxvobis, non capisco il senso del tuo discorso. Perche guai a voi? Io sono cattolico, e fiero di esserlo. Papa Francesco secondo la mia opinione sta facendo un buon lavoro. E quando un personaggio piccolo o grande fa un buon lavoro, va eloggiato! Io grazie al suo lavoro di fede vedo i miei fratelli cattolici con altri occhi. Sono convinto che la chiesa debba cambiare ancora un pochino per via di certi “Sacramenti”. Io penso: “guai a quelli” che parlano male del Papa.. comunque sono in sintonia con Ottavio! Le aperture del Papa, fa di lui un immenso Papa!
    Papa Francesco uno di noi

    • Dom ha detto:

      Pavone, se sei lo stesso di anni fa, non credo proprio. Non ci sarà nessuna apertura all’aborto, nessun ripensamento riguardo l’8*1000, ecc…
      Francesco segue l’insegnamento di Gesù! 😉

      • Vincent Vega ha detto:

        E ci mancherebbe che Francesco aprisse all’aborto. Io adoro questo Papa, ma se un Papa dovesse mai fare un’atrocità del genere saprei immediatamente con chi ho a che fare.
        Per fortuna non avverrà mai.

        • Dom ha detto:

          UIL tizio sopra tempo fa in molti articoli sosteneva il Partito Radicale Italiano ed il suo leader anticattolico Marco Pannella. Il Francesco che vede lul è un film.

    • Salvatore ha detto:

      Premesso che l’aggettivo “immenso” non mi sembra in questo caso appropriato, papa Francesco avrà fatto veramente un buon lavoro quando avrà riportato la Chiesa al periodo precostantiniano, o più precisamente all’epoca degli apostoli.In attesa di questo lieto evento me ne starò alla finestra, tenendomi a debita distanza sia dagli ammuffiti tradizionalisti sia dai miopi tradizionalisti/modernisti.

      • Salvatore ha detto:

        errata corrige: miopi progressisti/modernisti. Chiedo venia per l’errore.

      • EquesFidus ha detto:

        Ecco, ci mancava anche l’elogio del periodo pre-costantiniano: sveglia, la Chiesa non pretende e mai ha preteso di fermarsi ad un determinato periodo storico, non è l’Islam che dichiara di voler rimanere fermo nel VI secolo d.C.! Al contrario, ciò che la Chiesa non può fare è rinnegare sé stessa, cioè annacquare la Santa Dottrina; certi commenti su questo post fanno rabbrividire, in tal senso. Poveri noi cattolici, quando i pastori scambiano la chiarezza ed il dire “sì sì, no no” con le chiacchiere!

        • Salvatore ha detto:

          Non credo che ritornare alla purezza evangelica, cancellando tutte le manipolazioni, le strumentalizzazioni,gli errori e le errate interpretazioni che si sono accumulate nei secoli sia una soluzione da retrogadi. Non mi sembra questa la sede più adatta per una discussione su questo tema. Perciò sappi che non risponderò ad eventuali repliche.

          • EquesFidus ha detto:

            Se ridurre la Santa Dottrina e le norme liturgiche a “manipolazioni, le strumentalizzazioni,gli errori e errate interpretazioni ” allora ti dico, anche se non mi risponderai, che questo pensiero non è cattolico, ma proprio eretico dato che mina alla base l’autorità papale ed il primato petrino.

  • Antonio ha detto:

    Che schifo!!!
    Tutta colpa della Redazione e di qualche pirla che non vuole vedere la gravità della situazione odierna!!!
    Bravi!!!

    • Paolo Viti ha detto:

      Colpa della redazione???
      Ma non era colpa della massoneria, dei satanisti, dei modernisti, del Concilio Vaticano II, del novus ordo, di padre Volpi e di tutte le altre ossessioni maniacali dei filo-socciani e tradizionalisti-lefebvriani?

      “Che schifo”, “gravità”, “cataclisma”, “apocalisse”, “stravolgimento”, “peccato mortale”, “eresia”, “apostasia”…ecco il repertorio che descrive le parole d’ordine di questi fratelli dalla faccia triste, dalla smorfia costante sul volto, dal dito puntato, dal pessimismo cosmico, dall’allarmismo costante. Sono mesi che mi chiedo com’è possibile conciliare un tale stato d’animo con la positività dell’annuncio cristiano, con la gioia del credente, con la speranza del fedele, con gli occhi illuminati dalla fede.

      Siete inguardabili nel vostro rancore, altro che testimoni! Testimoniate rabbia e disprezzo, Antonio Socci ha allontanato più persone dalla fede in questi due anni di quante ne ha avvicinate con i suoi libri in 20 anni di lavoro.

      • giovannidb ha detto:

        Antonio non è colpa della redazione. e’ che ormai tristemente si parla solo di bergoglio, dividendosi fra fans sfegatati e nemici . ormai la Chiesa cattolica, la sua dottrina, l’insegnamento di cristo, tutto è passato in secondo piano. solo bergolgio è al centro della scena. Una nuova religione: una paolatria mai vista prima, non solo con glii ultimi papi, ma persino mai MAi nella storia della Chiesa. neppure con papi santi si parlava sempre e solo del papa, sempre e solo di quello che dice fa pensa il papa.
        non è colpa della redazione, la redazione di UCCR , appunto si adegua ai tempi e i tempi sono questi. o si è fans sfegatati di Bergoglio o si è suoi nemici. UCCR ha scelto di essere del fan club bergogliano
        nell’uno e nell’altro caso , la vera dottrina e religione cattolica sono ormai in secondo piano.

    • lorenzo ha detto:

      (Versione 2 più moderata)
      Antonio, tu continui a volerci mettere in guardia dicendo che senti odore di eresia: la puzza che senti non sarà per caso quella della tua eresia?

  • beppino ha detto:

    Papa Francesco é il Papa della misericordia. Mi pare che con lui vengano messi in primo piano le compassioni e pietà per le sventure altrui ciò portando a mettere in primo piano il perdono e il soccorso. Mi pare anche che sostanzialmente nulla della etica e morale cattolica (oltre che della Dottrina e del Catechismo) sia, o stia, sostanzialmente cambiando (sono solo affinamenti e “correzioni” localizzate e circostanziate). Per quel che posso capire nella mia limitatezza é giusto sia così, altrimenti non ci sarebbe più la Chiesa Universale che Gesù ha “consegnato” definendo del resto anche il ruolo stesso del Papa. E in questo momento storico di sbandamento morale ed etico si tratta di prendere atto di quel che Gesù stesso ha sottolineato più e più volte: l’importanza, se non addirittura prevalenza su tutto, della Testimonianza e della Misericordia. Perché se si deve “trasmettere” un messaggio non é possibile non immedesimarsi ed essere vicini a chi “subisce” o “incappa” nelle sventure “ambientali” circostanti ovvero ha smarrito gli insegnamenti. Senza ovviamente rinunciare al Mistero e alla Dottrina… Ad esempio il risposato divorziato probabilmente rimarrà in stato di peccato dal quale però verrà invitato ad elaborare o ricercare una “uscita” (dove probabilmente, nell’immediato, l’aspetto temporale non potrà essere che secondario…) attraverso un percorso di approfondimento della propria fede; ad ogni buon conto vedremo le decisioni finali del Papa.

    • Paolo Viti ha detto:

      E’ così, tutto è stato spiegato da Francesco nella bellissima intervista a La Civiltà Cattolica all’inizio del suo pontificato, che vado a leggermi ogni settimana da quanto è profonda e provocante.

  • Antonio ha detto:

    E uno schifo questa idolatria su persone in stato di anatema!!!!
    Vergognatevi!!!!
    Schifo, schifo e schifo!!!!!

  • Antonio ha detto:

    E tutto già molto chiaro!!!
    Non voglio spiegare più niente!!!
    Rimanete saldi e fedeli nelle scritture.
    E se siete convinti che Bergoglio rispecchi il cattolicesimo, allora non posso fare altro che accettare e sperare per tutti voi che il cieco sono io!!!
    Buona giornata

  • giovannidb ha detto:

    Se davvero come voi sostenete papa Francesco è perfettamente in linea col magistero dei suoi predecessori, Benedetto XVi e Giovanni Paolo II, spiegatemi razionalmente perchè tanti nemici di quei due pontefici e di quello che insegnavano, come Scalfari, Marco pannella, la Bonino, Hans Kung, preti e teorici della Teologia della Liberazione, ed tanti altri come ateisti, anticlericali eccecc. , spiegatemi razionalmente perchè tutti costoro che odiavano e sbeffeggiavano Benedetto XVI sono diventati di colpo fans sfegatati di Francesco? se davvero, come voi dite, papa francesco non vuole che la Chiesa perda la sua identità e segua le mode del mondo, perchè il mondo, soprattutto quello non cattolico, lo ha da subito appoggiato ed idolatrato? SENZA CONVERTIRSI???
    vorrei una spiegazione razionale! e non il solito mantra. ma Sc alfari non ha capito bene, ma i media non capiscono, ma il papa è frainteso. Queste sono scuse.come è che Scalfari capiva benissimo cosa diceva benedetto XVI e non era d’accordo con lui. perchè è d’accordo con Francesco? si è forse convertito? non mi risulta.non mi risulta che papa Francesco abbia convertito NESSUNO di questi famosi vip che sono suoi fans e che dicono2 io non sono cattolico , detesto la Chiesa ma papa francesco mi piace. Insomma papa Francesco buono, Chiesa cattolica e restanti preti e vescovi cattivi.
    questa dicotomia sta facendo DANNI enormi alla chiesa. ce ne accorgeremo ben presto, ce ne stiamo già accorgendo.

    • lorenzo ha detto:

      Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». (Mt 9.13)

      Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?».
      Avendo udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori». (Mc 2.16-17)

      I farisei e gli scribi mormoravano: «Costui riceve i peccatori e mangia con loro». (Lc 15.2)

      • Discepolo ha detto:

        Ancora con la mania di dare del fariseo agli altri. ma Lorenzo ogni tanto non ti capita di guardarti allo specchio e di ammettere : non son forse qualche volta un fariseo anche io?
        naturalmente no: i farisei per voi sono sono i tradizionalisti!
        comunque non hai risposto alla domanda: per la semplice ragione che è difficle spiegare razionalmente l’esultanza di tutti gli anticlericali e i nemici della Chiesa per questo papa. solo per questo papa e non per i predecessori.

        • lorenzo ha detto:

          Io ho citato solamente i Vangeli: se tu hai la coda di paglia non è certamente colpa mia…

          Se poi quei tizi esultano perché convinti che papa Francesco cambi quanto il Magistero professa da duemila anni, vorrà dire che anche loro sono di quelli che pigliano fischi per fiaschi.

          • Vincent Vega ha detto:

            “Se poi quei tizi esultano perché convinti che papa Francesco cambi quanto il Magistero professa da duemila anni, vorrà dire che anche loro sono di quelli che pigliano fischi per fiaschi.”

            Quoto.

    • Paxvobis ha detto:

      Come dici tu queste persone passano da un attacco frontale al cattolicesimo come ai tempi dei GPII e Benedetto a una strategia sottilissima di cui però il nostro attuale papa non è affatto complice bensì vittima. Ma come si può ben vedere e sentire l’attuale vescovo di Roma non è affatto come lo si vorrebbe dipingere in certuni ambienti secolarizzati.

    • Salvatore ha detto:

      “Il mondo ama ciò che suo”. Se ricordo bene, lo disse Gesù Cristo.

  • FLAVIO ha detto:

    Se si sapesse dove si trova adesso quello che affermò che la chiesa è indietro di duecento anni staremmo tutti zitti e parleremo diversamente.

  • FLAVIO ha detto:

    Lo sappiamo da rivelazione privata.Ha detto delle cose che non sono nel Vangelo e starà lì fino alla fine del mondo,preghiamo per lui.

    • lorenzo ha detto:

      … rivelazione privata? … fino alla fine del mondo?
      … e se qualche buon cristiano avesse applicato alla sua anima l’indulgenza plenaria che fine farebbe la veridicità della rivelazione privata?

  • FLAVIO ha detto:

    Questo lo deciderà solo il Signore,solo a Lui spetta applicare le nostre preghiere secondo la sua Bontà.

    • lorenzo ha detto:

      A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». (Mt 16.19)

      Lo sapevi che la Chieda militante, per i meriti e la volontà di Cristo stesso, ha il potere di far diventare trionfante la Chiesa purgante?

    • gladio ha detto:

      Flavio, una categoria di persone di cui ho sempre diffidato è quella che sostiene di essere a conoscenza della condizione delle anime nell’ aldilà…

  • Discepolo ha detto:

    Comunque è divertente questa “claque” bergogliana. mi ricorda le claque alla Scala, pagate per applaudire il cantante di turno , scarso di talento, che senza la claque si sarebbe preso dei sonori fischi dal “loggione”.

    • lorenzo ha detto:

      Io sono apostolico cattolico romano e riconosco in papa Francesco il successore di Pietro in conformità alla volontà dello Spirito Santo.

  • FLAVIO ha detto:

    Il Signore si è sempre servito di persone vedi p.Pio,suor Faustina,Maria Simma,Natuzza Evolo per illuminarci su una realtà di cui non si parla più o la maggioranza dei sacerdoti non affronta piu.So
    di un sacerdote Teologo che ha fatto cento anni di Purgatorio perché non ne ha mai parlato.

    • gladio ha detto:

      Flavio, in una realtà soprannaturale parlare in termini temporali ( e spaziali ) non ha alcun senso.

      Si è sopra lo spazio e sopra il tempo, per cui dire cento anni, dire diecimila, un miliardo oppure un nanosecondo non ha alcun sognificato…

  • Salvatore ha detto:

    Sarei curioso di conoscere l’opinione di papa Francesco (gesuita) sull’autore del saggio “L’anima ed il suo destino”, discepolo del card. Martini e, se ricordo bene, tanto osteggiato dalla redazione dell’UCCR.Leggendo alcuni articoli di Vito Mancuso, ho avuto la sensazione che fra questo filosofo-teologo e papa Bergoglio ci sia una discreta sintonia.

  • chiara ha detto:

    Scusami Flavio, non per discriminarti ma penso che sará meglio se vai a farti una passeggiata fuori da uccr. Non ce spazio per i tradizionalisti come te! Noi i cambiamenti li vediamo e come dice il mio parroco, li vogliamo! Adesso fatti una ragione e ti assicuro che le aperture non finiranno qui! Ci sono ancora molte cose da cambiare.
    Il nostro amato Papa ci ama alla follia!

  • Antonio ha detto:

    Ciao a tutti.. Mi sento più sereno e desidero condividere la mia esperienza odierna con voi:

    Io sono un cattolico praticante e cerco di confessarmi settimanalmente. Oggi però mi sono sentito un po’ più sporco del solito! Avendo fatto molti giudizi sul Papa e dopo alcune critiche ricevute da Lorenzo e altri, mi sono chiesto
    “e se sono io il cieco”? Allora sono stato a Fribourg dal Vescovo Felix che conosco da circa 10 anni, per la confessione! Nella confessione ho incluso i miei giudizi sul Papa..
    Secondo il Vescovo Felix le cose stanno così:

    Toni, stiamo di fronte a qualcosa di straordinario! Papa Francesco a volte sembra che vorrebbe convertire tutta la popolazione mondiale, ma così facendo non può fare contento tutti! Ma comunque riesce a lasciarti qualcosa da farti riflettere, e questo e un bene! D’altra parte noi cattolici dobbiamo ben distinguere cosa e Magistero e cosa non lo è! Quando il Papa dice qualche cosa di NON Magistero, tu hai l’obbligo di avvertire la tua famiglia e i tuoi cari anche pubblicamente di un eventuale malinteso o sbaglio! Tu puoi correggere anche il Papa, il Papa può anche sbagliarsi! E ammetto che sbaglia spesso se giudichiamo a modo ecclesiale! I giudizi vengono fatti su quel che esce dalla sua bocca, e mai sulla persona!

    Comunque quella storia di lite tra Vescovi, durante il sinodo e vera!

    Se ci saranno delle presunte aperture il pontificato secondo il Vescovo Felix diventerebbe nullo agli occhi di Dio! Ma ti assicuro che questo non accadrà mai!

    Speriamo

    • lorenzo ha detto:

      Pur con qualche ulteriore chiarimento finalizzato ad evitare fraintendimenti, sono pienamente d’accordo con le parole del tuo amico vescovo.

    • EquesFidus ha detto:

      Questa è una buona posizione, equilibrata e non sedevacantista; purtroppo, questo pontificato (nella sua continua unione di, pochi, atti magisteriali e, molti, atti mediatici ed opinioni personali) ci obbliga ad usare molto la virtù del discernimento, ma d’altra parte ciò serve proprio ad esercitarci nelle virtù (in special modo del discernimento e nella carità della preghiera) ed a definire meglio in cosa crediamo.