Le bugie di Emiliano Fittipaldi nel libro “Lussuria”


 
 
di John L. Allen*
*vaticanista

da Crux, 21/01/17
 
 

Due vicende sono emerse per quanto riguarda gli scandali clericali di abusi sessuali, uno in Italia e l’altra negli Stati Uniti: in modi diversi, ognuna è un’occasione persa.

In Italia è uscito un libro dal titolo Lussuria. Peccati, scandali e tradimenti di una Chiesa fatta di uomini (Feltrinelli 2017) del giornalista Emiliano Fittipaldi, uno dei cinque imputati nel processo di Vatileaks 2.0 a causa di documenti trapelati dalla Pontifica commissione sulle finanze vaticane. Negli Stati Uniti, un ex dipendente della Survivors Network of those Abused by Priests (SNAP), la più nota organizzazione americana di difesa delle vittime di abusi del clero, ha citato in giudizio l’ente, accusandolo di operazioni commerciali finanziate tramite tangenti dagli avvocati che fanno causa alla Chiesa per i preti pedofili.

Nel suo libro Fittipaldi si è concentrato sugli scandali di abusi sessuali, in gran parte riciclando materiale già noto. E’ tornato in più presenze sul cardinale George Pell, sullo scandalo in Cile di Fernando Karadima, il più noto prete pedofilo di quel paese e ha raccontato la storia di Lawrence Murphy, un prete americano che si ritiene abbia molestato circa 200 ragazzi in una scuola per sordi fino a metà degli anni 1970. Tutto ciò era già stato ampiamente raccontato in passato e Fittipaldi non aggiunge molto altro. Il libro di Fittipaldi è anche un esempio di sciatteria nel trattare i fatti. Descrive il cardinale Timothy Dolan come “capo” dei vescovi degli Stati Uniti, una posizione che non ricopre dal 2013, chiama Pell il “braccio destro” di Papa Francesco, una cosa che qualunque vaticanista sa che è una definizione chiaramente esagerata. Per la cronaca, mi descrive anche come il “decano dei vaticanisti americani”, un’altra affermazione discutibile.

Ma, sopratutto, il problema è che Fittipaldi opera una grossolana caricatura della situazione reale nella Chiesa. Chiunque sia onesto deve ammettere che il cattolicesimo ha fatto progressi enormi negli ultimi dieci anni e mezzo. Ad esempio, vaste risorse sono state investite nello sviluppo di programmi di prevenzione degli abusi e rilevamento dello stato attuale delle cose, tanto che diverse istituzioni lo stanno applicando. Decine di abusatori sono stati estromessi dal sacerdozio, più di 400 nel corso dell’ultimo anno del solo pontificato di Benedetto XVI. Le diocesi in molte parti del mondo hanno adottato severe politiche di “tolleranza zero”, sospendendo ogni sacerdote di fronte a una denuncia credibile e consegnando il caso alla polizia e ai pubblici ministeri. Chi legge Fittipaldi, però, non saprà mai di tutto questo.

Fittipaldi sostiene che la nuova Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori creata da Papa Francesco è una farsa, scrivendo che ha fatto “poco o nulla”. La baronessa Sheila Hollins, membro di tale commissione, ha replicato con una lettera al The Guardian: «ho partecipato personalmente ad otto riunioni plenarie della Commissione, oltre a numerosi incontri dei gruppi di lavoro. I membri hanno avuto più di 50 impegni educativi divisi in cinque continenti solo nel corso degli ultimi 12 mesi, destinati a responsabili, personale e volontari delle diocesi. L’intensità del lavoro e della politica globale è decisamente diversa dai giudizi sprezzanti di Fittipaldi». Si potrebbe continuare, ma il punto fondamentale è che Fittipaldi racconta solo metà della storia.

Per quanto riguarda SNAP, l’ex dipendente Gretchen Hammond la descrive come un’organizzazione fondata per scopi nobili ma che ha perso la strada in una ricerca quasi maniacale per i soldi. «SNAP non si concentra sulla protezione o aiutando le vittime, ma le sfrutta» si legge nella querela, depositata il 17 gennaio presso la corte dell’Illinois. «SNAP accetta regolarmente tangenti finanziarie da avvocati, sotto forma di “donazioni”. In cambio di tangenti, SNAP offre le vittime come potenziali clienti di tali avvocati, che poi li utilizzano contro la Chiesa cattolica». Una volta che ha iniziato a sollevare queste preoccupazioni, ha riferito Hammond, è stata oggetto di rappresaglie sul posto di lavoro che le hanno portato a gravi problemi di salute, fino ad essere licenziata.

Certo, nonostante il fatto che la Chiesa abbia fatto passi in avanti, c’è sempre il rischio del letargo e dell’arretramento se qualcuno non viene continuamente pungolato. La verità, però, è che ci sono un sacco di persone nella Chiesa cattolica che capiscono tutto questo e stanno cercando con forza di fare la cosa giusta. Una vera riforma significa identificare queste persone e sostenerle, non demonizzare “la Chiesa” per quanto grande sia il problema. Ad esempio, venerdì una commissione in Irlanda del Nord ha pubblicato un rapporto sugli abusi sessuali su minori, trovando notevoli carenze sia da parte della polizia che da parte della Chiesa cattolica. L’arcivescovo Eamon Martin, primate della chiesa irlandese, ha accettato i risultati, dicendo: «Noi della Chiesa dobbiamo fare tutto il possibile per collaborare con la giustizia e dimostrare che stiamo seriamente riparando i peccati e i delitti del passato». I sostenitori delle vittime dovrebbero collaborare con l’arcivescovo Martin, non respingerlo a priori.

Concludendo: gli ideologici pregiudizi e i radicali stereotipi, ignorando il complesso nocciolo della realtà, possono essere più dannosi per la riforma -e, in questo caso, per il benessere dei bambini- rispetto alle fallacie di alcuni scrittori e il carrierismo delle organizzazioni contro la Chiesa.

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54 commenti a Le bugie di Emiliano Fittipaldi nel libro “Lussuria”

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  1. Avisino ha detto

    gente che si veste con il gonnone…rinuncia a parole ad una sessualita’..si rinchiude in cosiddetti “seminari” con altri uomini e ragazzi…
    Sembra tutto molto chiaro.

    • Norberto ha detto in risposta a Avisino

      Chiarissimo: lo 0,8% dei sacerdoti americani in ben 10 anni. Mentre quanti allenatori? Quanti giornalisti? Quanti padri di famiglia? Quanti amici di famiglia? Quanti insegnanti? Tutti sposati, ovviamente….

      https://www.uccronline.it/2014/05/13/quanti-sono-i-preti-pedofili-lo-08-in-dieci-anni/

      • Alèudin ha detto in risposta a Norberto

        Bravo Norberto, non solo, nelle sette protestanti, dove i preti possono sposarsi, le percentuali di abusi sono più alte che nella chiesa Cattolica.

        Purtroppo le persone come Avisino ragionano per immagini inculcategli dai media, e invece di approfondire ed informarsi, credendosi liberi, si lasciano menare il naso dai vari pifferai.

    • lorenzo ha detto in risposta a Avisino

      Premesso che la Chiesa condanna il peccato ed accoglie il peccatore, vuoi che qualche tuo degno fratello non approfitti dell’accoglienza che la Chiesa offre ai peccatori?

      • Avisino ha detto in risposta a lorenzo

        perche’ sarebbe solo “mio” ? ma va’,coglione. john allen e’ un notorio leccaculo dell’opus dei,e quanto alla situazione dei seminari,basta andarci dentro a dare un’occhiata.
        comunque la chiesa USA e’ economicamente rovinata,a noi e’ questo che interessa.

        • lorenzo ha detto in risposta a Avisino

          Che la Chiesa americana sia economicamente rovinata può certamente interessare, fino al punto di arrivare a godere di una masturbazione mentale, chi, come te ed i tuoi fratelli, è convinto che la Chiesa sia particolarmente interessata alle ricchezze di questo mondo.
          Vuoi sapere perché definisco, per esempio quei cristiani che adorano il dio denaro, tuoi fratelli? Perché siete entrambi figli di buona donna.

        • andrea g ha detto in risposta a Avisino

          “Coglione”: maleducata da operetta.
          Ti comprendo: sai perfettamente che per tutta la tua vita sarai costretta
          a constatare che il mondo è pieno di credenti:
          continua dunque a schiumare rabbia da mattina a sera-

  2. ACQUARIUS ha detto

    concordo con l’articolo di uccr. ho sempre ritenuto sciocco usare l’argomento della pedofilia contro la chiesa che indirettamente si usa per attaccare il cristianesimo più in generale. Credo che l’equivoco nasca per il fatto, che la gente, e qui mi riferisco sia a quei credenti che rimangono increduli sentendo notizie di abusi da parte del clero, sia agli anticlericali, abbia a livello inconscio assai consolidato lo stereotipo del sacerdote=santo, vergine, immacolato, beato e privo di peccato originale.
    Qui c’è poco da dire, buona parte della colpa va alla chiesa stessa, che nel tempo ha voluto dare quest’immagine così perfetta e santa di se, raccogliendo oggi ciò che ha seminato. Colpa in senso non proprio del termina, dato che ciò che la chiesa ha fatto va storicizzato e c’è da ammettere che come uccr dice, nessuno può negare che stia prendendo seriamente in considerazione il problema.
    Però attenzione : la risposta da dare agli anticlericali in questi casi, non è citare il professore di ginnastica x, o il politico y, dicendo vedi ovunque ecc….
    Un anticlericale potrebbe rispondere benissimo : me ne sbatte le P…. del professore, siete voi i miserabili che tanto predicano bene e poi tanto razzolano male. Siete voi cattolici, che tanto fate la predica su aborto, eutanasia, omogenitorialità, sesso prima del matrimonio e pippe per poi sodomizzare i bambini con handicap in sacrestia.
    La risposta giusta da dare è : è vero e quindi??
    Paradossalmente, sarebbe assurdo da un punto di vista cristiano se episodi come questo non avvenissero. La chiesa non ha mai affermato di essere dio, nella sua perfezione, ma ambisce alla perfezione cristiana. Gli esponenti stessi della chiesa sono consapevoli, se non sono sedicenti cattolici, di essere corrotti inevitabilmente dal peccato originale.
    Gesù stesso nella sua natura dicotomica, difficile da comprendere, era dio, ma a tempo stesso tentato costantemente dalla morsa di satana.
    Ciò che voglio dire è che la natura(che riflette la condizione dell’uomo) umana di gesù è tanto importante quanto quella divina e forse è proprio attraverso quella umana che meglio può comprendersi quella divina.

  3. Luca ha detto

    Vedo un uso ideologico delle notizie e una difesa ideologica della propria convinzione. Certo Fittipaldi sarebbe molto più credibile nelle sue accuse se avesse una diversa concezione degli sforzi e delle difficoltà di rinnovamento della Chiesa. Uccrsecpndp me potrebbe difendere la Chiesa dalle accuse di Fittipaldi in modo molto più efficace se alle difese per così dire di ufficio anteponesse una lettura disincantata del problema morale gravissimo e della perdita di credibilità che questi comportamenti ci procurano. Ci procurano comunque senza nascondersi dietro alla faccita di numeri e statistiche. Fosse anche in caso solo andrebbe o di fronte ad un solo dubbio andrebbe prima condannato. Questo sta cercando di fare la Chiesa nonostante uccr

    • Gianfranco ha detto in risposta a Luca

      Luca penso che la redazione non si tiri indietro.
      https://www.uccronline.it/2016/03/01/limmenso-male-dei-preti-pedofili-noi-cattolici-cosa-diciamo/
      Io avrei scritto “Questo sta cercando di fare la Chiesa e l’UCCR”.

      • Luca ha detto in risposta a Gianfranco

        Bene Gianfranco. Penso che visto che così è sarebbe utile richiamarsi a questo storico e contestualmente riconoscere a Fittipaldi che si sta occupando magari in termini eccessivi di un problema gravissimo e sentitissimo nella chiesa. Non è solo un problema di forma, è un problema dell’autorevolezza con la quale di vuole difendere una tesi. Altrimenti scritto così sembra solo una questione politico ideologica fondata sul nostro partito preso da opporre al suo.

        • Xlove ha detto in risposta a Luca

          Come ha scritto Allen non è quello di Fittipaldi il modo corretto per occuparsi del problema, il quale lucra sulle vittime per vendere i suoi libri. Il modo è quello di sostenere le diocesi che si stanno adoperando per combattere e prevenire i mostri, non scrivere “il vaticano è pedofilo”. Fittipaldi cerca solo soldi facili, come gli Augias e i Socci, e tu gli dai corda.

  4. Gianfranco ha detto

    Oltre ai casi citati da John Allen vorrei ricordare le calunnie che il libro riporta nei confronti di mons. La Piana, arcivescovo emerito di Messina. Il giornalista/scrittore da’ credito ad un biglietto anonimo, in cui è maccusato di omosessualità, spuntato fuori dal nulla dopo che l’arcivescovo è nominato esecutore testamentario di un ricco devoto, la cui eredità era ambita da una multitudine di nipoti.
    Questa è spazzatura e soldi facili. Ci sguazzano sapendo che un uomo di Chiesa non querela.

  5. aivsino ha detto

    del resto il mondo omosessuale e’ stato da sempre il bacino di “vocazioni” della chiesa,e proprio perche’ ammessa e praticata estensivamente in segreto,condannata in pubblico. E magari vissuta male,con elementi di pedofilia e di sadomasochismo. Basta guardare le facce di certi papi (anche molto recenti) ah ah ah….
    Per me e’ normale lavorare e desiderare le donne..chi non fa queste due cose in qualche modo devia dalla retta via ah ah ah

    • giovanna ha detto in risposta a aivsino

      Ragazzi, la trollona l’ avete riconosciuta, vero? Non è difficile ! Le solite panzane , lei che è una donna attempata , che vive in profonda solitudine, non avendo mai avuto un uomo, forse solo accudita da operatori prezzolati. Mi fa una tenerezza quando millanta le sue storielle, sia come uomo, sia come donna , pure nella versione gay. Non sempre ci rendiamo conto di quanto disagio psichico ci sia in giro, quanta solitudine. Vogliatele bene, nella vita non ha altro che trollare.

      • andrea g ha detto in risposta a giovanna

        Grazie per la segnalazione, Giovanna; che si trattasse di un
        problema di questo tipo era ipotizzabile.
        Ora, visto che, come hai segnalato, concedere spazio a questa
        povera donna (come hai raccontato è avvenuto sul blog di “Tempi”)
        non è servito a nulla per la sua salute mentale, mi chiedo se
        non sia il caso di applicare quanto afferma Gesù:
        “Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole,
        uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi.
        In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sòdoma e Gomorra avrà
        una sorte più sopportabile di quella città”.
        Grazie ancora-

        • giovanna ha detto in risposta a andrea g

          Guarda Andrea, per la mia esperienza, non è facile bloccare la trollona da parte della redazione, forse ci è riuscita Costanza Miriano, non a caso una delle ossessioni della trollona, forse bannando per sempre i suoi nick multipli collegati con gli indirizzi mail ( però indirizzi mail controllati, che su Tempi uno ci poteva mettere qualsiasi mail inesistente e ti pubblicavano ) dopo che si capiva l’andazzo, perché prima o poi la trollona parte con turpiloquio e calunnia, è matematico, e si capisce definitivamente che è lei. Se la redazione non riesce a bannarla, tocca ai lettori del sito cercare di non darle da mangiare : un lettore abituale la sgama subito, più difficile per uno casuale.
          E con ciò la pianto, altrimenti si fa il suo gioco.

          • andrea g ha detto in risposta a giovanna

            Ho capito, non conoscevo queste problematiche relative alla
            gestione di un blog; grazie-

          • Emanuele ha detto in risposta a giovanna

            Brava, l’unica cosa da fare è ignorare i troll… il loro obiettivo è disturbare la discussione.

            Guardate che non è uno scherzo, alcuni blog che frequento hanno dovuto rimuovere la possibilità di commentare, altri stavano per chiudere.

            Quindi la vigilanza spetta a tutti noi….

            Ci sono siti per crearsi caselle mail istantanee da unarsi una sola volta. Ci vogliono pochi secondi… ed anche il controllo degli IP è inefficace se usi uno smartphone. Perciò è molto difficile anche tecnicamente bloccare un troll.

            Quindi l’unico rimedio e non dargli da mangiare… siccome sono interessati solo alle reazioni degli altri lettori, se gli ignori, dopo un po’ vanno via… appunto come gli animali selvatici che rovistano attorno alle case quando non trovano più cibo.

          • Emanuele ha detto in risposta a giovanna

            Brava, l’unica cosa da fare è ignorare i troll… il loro obiettivo è disturbare la discussione.

            Guardate che non è uno scherzo, alcuni blog che frequento hanno dovuto rimuovere la possibilità di commentare, altri stavano per chiudere.

            Quindi la vigilanza spetta a tutti noi….

            Ci sono siti per crearsi caselle mail istantanee da unarsi una sola volta. Ci vogliono pochi secondi… ed anche il controllo degli IP è inefficace se usi uno smartphone. Perciò è molto difficile anche tecnicamente bloccare un troll.

            Quindi l’unico rimedio e non dargli da mangiare… siccome sono interessati solo alle reazioni degli altri lettori, se gli ignori, dopo un po’ vanno via… appunto come gli animali selvatici che rovistano attorno alle case quando non trovano più cibo.

    • Padre Aldo ha detto in risposta a aivsino

      Verissimo, la demonizzazione dell’omessesualita’ e’ sempre stato un incentivo alla “vocazione”.
      La chiesa e’ una lobby gay omofoba.

    • lorenzo ha detto in risposta a aivsino

      Hai ragione: dimenticavo il demenziale dogma “chi non apprezza la sessualità gay è omofobo e gli omofobi sono solo degli omosessuali repressi.”

    • Sophie ha detto in risposta a aivsino

      Hai praticamente detto che pedofilia e gaysmo sono una cosa sola. Quanto sei fesso, ti sei dato la zappa sui piedi da solo. Adesso non puoi buttare il jolly dell’omosessualità per attaccare la Chiesa. 😀

  6. antonino ha detto

    Non potete sempre fare finta di niente la verità’ fa male ci sono le aule dei tribunale per difendersi dagli pseudo calunniatori perche’ la chiesa fa finta di niente se il Signor fitttibaldi dice calunnie difendetevi come hanno fatto altri nei vostri confronti ma forse la difesa si ritirerà’ perche’ le accuse sembrano fondate con nomi cognomi e testimoni crru non attaccate le religione minori perche’ le verità’ prima o dopo verranno fuori perche’ i vostri santi protettori potenti nella gerarchia umana che riescono a nascondere il marcio capiranno che quando nevica il margine si copre ma quando spunta il sole o la verità’ la neve va via e si scrope la verità’ le persone sono stanche di vedere l’ipocrisia
    Di un sistema clericale che sta facendo ridere il mondo

    • Artur ha detto in risposta a antonino

      Guarda che questi qui non sono “i loro confronti ” per il semplice fatto che questi non sono la chiesa….sono solo un gruppuscolo minoritario (a essere generosi…) più fonte di imbarazzo che altro….i cattolici un po’ più seri sono preoccupati eccome del fenomeno,se non altro perché quando arriveranno in Italia cause e processi rischiano la rovina come già è stato in USA…

      • andrea g ha detto in risposta a Artur

        Notevole, ti scrivi e ti rispondi: un caso da manuale cara-

      • ACQUARIUS ha detto in risposta a Artur

        Il fatto che fai ironia rispondendoti da solo è spettacolare….è d’obbligo un pollice in su al di la del fatto che io concordi o meno con quanto dici……domanda, ma l’utente giovanna sei ancora tu? se si dimmelo che merito un mi piace anche sotto quel commento…….

      • Artur ha detto in risposta a Artur

        Poi la verità la conosciamo tutti : ci sono omosessuali perfettamente integrati che stanno benissimo e persone a vario titolo disturbate che nel fanatismo o nella carriera ecclesiastica trovano un ghetto in cui vivere….nota che le loro pagine web non a caso sono sempre antologie di odio e di insulti….che miseria

        • Artur ha detto in risposta a Artur

          La pedofilia delle sacristie e dei seminari e collegi personalmente penso sia proprio il frutto di una “cultura” fondata sulla prevaricazione e sulla menzogna. Una piaga a cui dovremo porre rimedio eliminando ogni privilegio e ogni nicchia di parassitismo in cui questa gente si nasconde.

    • giovanna ha detto in risposta a antonino

      Trollona, ma consultare uno psichiatra ,no ? Quello che mi fa star male è che tu sia completamente abbandonata a te stessa, manco un parente, nemmeno un vicino, un assistente sociale che ti dia una mano e non ti lasci sprofondare nel disagio psichico.
      Ah, tra tutti i tuoi registri puzzolenti, quello senza punteggiatura è dei più fastidiosi, allora è meglio il registro raccontafrottoledivita !
      Vabbé, ciao trollona, chissà se prima o poi vedrai una qualche luce nella tua scurissima esistenza : hai un valore anche tu, non sei solo falsità , mistificazione, problematica mentale, credici.
      ( ritenete insensato risalire all’identità di questa persona dall’indirizzo IP, per poterle dare una mano, segnalare il suo caso, evitare magari una di quelle tragedie che possono capitare a chi si ritira dalla realtà ? )

    • claudia2674 ha detto in risposta a antonino

      Ma bisogna leggere tutto d’un fiato senza punti e virgole ? Questo post del sig. Antonino è una sfida per vedere chi riesce a rimanere più tempo senza respirare ?

  7. lorenzo ha detto

    Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.

    • Germano ha detto in risposta a lorenzo

      Bravo Lorenzo.
      I fedeli hanno bisogno dei rappresentanti, ma alla fine rispondono al Principale. E Lui ha parlato molto, molto chiaramente.

  8. Engy ha detto

    Sul tema pedofilia io noto sempre un desolante dato comune: delle vittime sembra importare ben poco, l’importante è cercar di mettere sulla graticola questa o quella categoria, o per meglio dire la chiesa cattolica, il Vaticano, perchè sta antipatica quando non la si odia e ancor più importante è il lustro personale di giornalisti d’assalto (nessun riferimento a Fittipaldi che conosco zero.
    Per cui la partita è sempre tra accusatori del Vaticano che copre i propri preti pedofili e il popolo della chiesa (parte di esso) che tende a difenderla sempre e comunque.

    • Klaud ha detto in risposta a Engy

      Non è che delle vittime importi poco, è che se si riesce a fermare quelli che creano un ambiente protettivo intorno ai colpevoli, sarebbe già un successo.
      A me non sembra che la Chiesa faccia molto per risolvere il problema. Mi sembra più preoccupata di salvare la faccia.
      Forse è per questo che sembra esserci poca attenzione per le vittime: siamo troppo lontani dalla soluzione.

      • Sophie ha detto in risposta a Klaud

        No la verità l’ha detta Engy. Alla gente interessano le vittime dei pedofili solo quando sono sacerdoti e, per la cronaca, Ratzinger in un anno spretò 300 preti.

        • Engy ha detto in risposta a Sophie

          purtroppo penso la stessa cosa, indipendentemente dal fatto di essere o non essere una persona credente.
          Il dato fondamentale per me è che, di sicuro, non ho interesse a difendere nessuna parrocchia, Chiesa cattolica e Vaticano compresi, ma sicuramente , in tema di pedofilia, ci si concentra tantissimo sui preti e non ci si accanisce sui padri di famiglia ad esempio.
          E posto che il pedofilo è un criminale sempre, che sia prete o genitore o insegnante o allenatore, un criminale della peggiore specie e che, come tale, andrebbe isolato, denunciato, incarcerato.
          In tema poi di omertà e di inclinazione all’insabbiamento di fatti gravi, nessun gruppo, piccolo o grande che sia, ne è esente: vedi ad esempio, spostandoci dalla pedofilia, il caso dello strupro del branco di ragazzi frequentatori di un centro sociale di ultrasinistra di Parma di qualche anno fa, tenuto coperto da tutti gli appartenenti, sedicenti e ridicoli difensori del popolo, fino ad oggi.

          • Engy ha detto in risposta a Engy

            e di sicuro non c’è bisogno di ricordare il caso Polanski per spiegare meglio quel che volevo dire, con tutte le anime belle e intellettualissime che si erano precipitate immediatamente e con tanto di sdegnato stupore, a difenderlo e assolverlo!

            • Engy ha detto in risposta a Engy

              ultima cosa: lungi da me la volontà di mistificazione (soprattutto su un tema del genere) e di cecità rispetto alle gravissime colpe della chiesa cattolica; quello che ho scritto era per spiegare come, troppo spesso, si veda il marcio solo dove ci conviene vederlo.

  9. Paola Nardi ha detto

    Caro Allen, quant’è difficile arrampicarsi sugli specchi, vero? La verità è che non potete tollerare ingerenze nel vostro piccolo mondo, dove tutto deve essere insabbiato, zittito, nascosto. Non fosse stato per le denunce delle vittime i vostri sporchi segreti non sarebbero mai emersi. Dovete augurarvi sul serio che non esista un aldilà, sennò siete fregati!

    • Xlove ha detto in risposta a Paola Nardi

      Ha parlato il sostenitore di SNAP, l’ente che sfrutta le vittime di pedofilia per arricchirsi. Dovrai rendere conto a Dio della tua complicità con chi abusa delle vittime dei pedofili.

    • lorenzo ha detto in risposta a Paola Nardi

      Lo sai chi, in Italia, è in prima fila contro la pedofilia?

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