Se Laura Boldrini umilia le donne italiane…

Laura BoldriniDurante il convegno su “Donne e media” a palazzo Madama, il (articolo maschile usato appositamente per lei) presidente della Camera Laura Boldrini si è scagliata contro «certi spot», che «ogni volta che li vedo mi chiedo: sarebbero messi in onda all’estero?».

Cos’hanno di grave queste pubblicità? Violenza su minori? Maltrattamento di animali? Pestaggio di anziani? No, molto più grave: «Non può essere concepito normale uno spot in cui i bambini e il papà sono seduti e la mamma serve a tavola». Questi sono i problemi che non fanno dormire di notte il nostro presidente Boldrini.

Tuttavia, più correttamente ha continuato lamentandosi del corpo della donna usato per attirare l’attenzione in tante pubblicità, dimenticandosi però che, assieme al dilagare della pornografia e dunque della donna come oggetto sessuale, è un regalo della rivoluzione sessuale sessantottina, di cui lei certamente è una sostenitrice. Lasciamo comunque replicare le donne, le tantissime donne che hanno commentato l’ennesima affermazione poco felice della Boldrini.

«Cara Boldrini, servo in tavola e sono felice» ha scritto Elena Loewenthal su “La Stampa”. «Quello della madre che serve a tavola la sua famiglia, additato dal presidente della Camera Laura Boldrini, non è uno stereotipo, un emblema di sfruttamento e mortificazione. E’ una realtà, tal qual viene rappresentata, immaginata, aspettata. E non è necessariamente un atto di sottomissione, di servilismo – anche se di servire si tratta. Perché cucinare per le persone cui vuoi bene è un atto d’amore».

Maddalena Bertolini ha ragione: «gli spot alla “mulino bianco” o di qualche sofficino non servono certo a guarire ferite profondissime» presenti nelle nostre famiglie. Tuttavia, «certe affermazioni sono solo incoerenti, insensate, non montiamo polemiche, non ci scandalizziamo. Non ne vale la pena. Sorridiamoci sopra. Non è una pubblicità più o meno studiata dal marketing a decidere il mio bene, la mia dignità: ma uno Stato che garantisca lavoro, studio e un sistema egualitario, fiscale, giudiziario. Ancor più a fondo: è una famiglia che ha educato alla condivisione e alla libertà, alla bellezza di servire gli altri con amore che permettono a un uomo (e a una donna) di essere giusto, onesto, che gli danno la forza di lottare perché tutti abbiano pari diritti e dignità».

La scrittrice Giulia Tanel ha aggiunto: «Le donne non hanno alcun interesse ad essere delle mere fotocopie degli uomini, semplicemente perché sono diverse e possono dare molto di più. Pretendere che una donna pensi e agisca come un uomo non equivale a valorizzarla, bensì a svilire la sua dignità intrinsecamente differente. Uomini e donne sono per natura diversi, molto prima che per motivi di ordine sociale e culturale. Le donne trovano la loro piena realizzazione nell’accogliere, nell’ascoltare, nell’amare, nel servire, nel sacrificarsi per il bene dell’altro. Non è un caso se sono le donne ad avere il privilegio di portare in grembo un figlio: chiedere la stessa disponibilità all’accoglienza totale, al sacrificio, all’amore senza calcoli a un uomo non è possibile».

Una risposta è arrivata anche da Guido Barilla, presidente della nota multinazionale, il quale ha affermato: «Per noi il concetto di famiglia è sacrale, rimane uno dei valori fondamentali dell’azienda. La salute, il concetto di famiglia. Non faremo uno spot gay perché la nostra è una famiglia tradizionale. A uno può non piacere. Se gli piace la nostra pasta, la nostra comunicazione, la mangiano. Se non gli piace quello che diciamo, faranno a meno di mangiarla e ne mangiano un’altra. Ma uno non può piacere sempre a tutti. Non lo farei, ma non per una mancanza di rispetto agli omosessuali, che comunque hanno il diritto di fare quello che vogliono e ci mancherebbe altro, però senza disturbare gli altri, ma perché non la penso come loro e penso che la famiglia cui ci rivolgiamo noi è comunque una famiglia classica. Nella quale la donna, per tornare al discorso di prima, ha un ruolo fondamentale, è il centro culturale di vita strutturale di questa famiglia». Ovviamente è già partita la campagna reazionaria per boicottare la pasta Barilla, ma è la solita noiosa e violenta risposta di chi non è capace di accettare e rispettare le idee diverse dalle proprie.

Divertenti alcuni tweet ironici contro la fobia del sessismo della Boldrini, raccolti da “Il Giornale”. Alcuni esempi: “Nel cognome #Boldrini inaccettabile presenza di desinenza plurale maschile. Chiamatela Boldrine, please”; “Basta con questo sessismo schifoso, basta con questa storia che a partorire debbano essere solo le donne”; “Se la botte non è piena, chi l’ha detto che debba essere la moglie ubriaca e non il marito?”; “Se un commerciante paga il pizzo, una commerciante paga la pizza?”; “La Boldrini contro gli spot in cui le mamme cucinano e servono a tavola. A casa sua, a tali incombenze, provvede la servitù”; “Basta usare l’appellativo donna. È una forma di discriminazione. Chiamiamola uoma”.

La redazione

Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

107 commenti a Se Laura Boldrini umilia le donne italiane…

« nascondi i commenti

  1. Ateofago ha detto

    La cosa più assurda è che lo spot Barilla con l’uomo che cucina e la donna che gioca c’è già e la Boldrini dimostra di non sapere neanche guardare la televisione.

    Mi sa che ha ben oltre che le fette di salame sugli occhi!

  2. Tizio ha detto

    E Famiglia Cristiana sta con lei

  3. controinformato ha detto

    Boldrini, ma ci sei o ci fai?

  4. Panthom ha detto

    Intanto sul web (Twitter e Facebook) stanno partendo varie campagna (come #solobarilla) a sostegno della Barilla, partecipate numerosi (e mangiatene tanta)! 😉

    • controinformato ha detto in risposta a Panthom

      sì, dimostriamo a questi fascisti anti-gender di che pasta siamo fatti!

    • Titti ha detto in risposta a Panthom

      Io non la mangio indipendentemente dalla pubblicità, anzi, ne facesse meno e pensasse a migliorare il prodotto, che sono migliori quelle del discount, e se proprio voglio una pasta doc, la Garofalo, la De Cecco, quella di Gragnano, solo per fare alcuni, nomi, personalmente sono più buone. In quanto alla Boldrini, non mi piace nè lei, nè tantomeno le cose che dice, ma stavolta, a ben guardare, forse tutti i torti non c’è li ha. Anche perchè, a servire con amore, può essere anche il marito, a meno che, non mi si dica, che geneticamente, l’istinto della “cameriera” è nella “natura” della donna, anche perchè vi rammento, che nei ristoranti, la maggior parte di chi vi serve, sono camerieri.

      • Laura ha detto in risposta a Titti

        Oh Gesù è arrivata la mia amica Titti, la femminista 😉

        Ma perché la donna (scusa, la uoma, così non veniamo discriminate in modo sessista) è costretta a partorire mentre l’uomo no? La natura è omofoba e sessista, vero Titti? Quand’è che organizzi un boicottaggio alla natura umana?

        • Titti ha detto in risposta a Laura

          Amica, cosa centra il parto col servire? Quindi al ristorante sono contro-natura: pensaci bene, i cuochi sono maschi, per la maggiore, e ti servono camerieri e cameriere, c’era mia suocera che non la vedevi mai seduta, sempre a trafficare in torno al tavolo, mentre tutti mangiavano, mia madre allestiva la tavola ma poi si mangiava insieme, che male c’è dove si apparecchia in 2, non è per caso una prova d’amore? E che cavolo! Se non ti fai vedere stile “serva” sei femminista? Ma per quel che mi riguarda, tu sei libera di aspettare in piedi, vicino a tuo marito, e cambiargli il piatto quando finisce, sono affari tuoi, sposati ad un afghano, magari ti senti realizzata.

          • Laura ha detto in risposta a Titti

            Titti, scusami ma queste sono pure paranoie. Sopratutto stai ansiosamente combattendo contro una realtà che ti sei creata tu con la tua immaginazione…sei sicura che quello contro cui combatti esiste davvero? Ama la vita, Titti, non misurare.

      • LawFirstpope ha detto in risposta a Titti

        Secondo questo ragionamento, perché nessuno si offenda, si possono fare pubblicità dove solo gli uomini servono a tavola…
        Non sembra un po’ ridicolo?

    • Frodo Baggins ha detto in risposta a Panthom

      Ma infatti: W LA BARILLA!!! Noi Hobbit ne mangiamo SEMPRE!!!

  5. Excelsior ha detto

    Chi vede il gesto di nutrire la propria famiglia come una atto di sottomissione deve soffrire di un fortissimo senso d’inferiorità.

    • Castigamatti ha detto in risposta a Excelsior

      Anche perché servire è uno dei più grandi gesti d’amore verso il prossimo…

      • Titti ha detto in risposta a Castigamatti

        Allora scommetto che anche tu lo fai volentieri 😉

        • Laura ha detto in risposta a Titti

          E se in un mese 14 volte lo fa l’uomo e 15 volte la donna? E’ una famiglia quasi sessista? Ma davvero c’è bisogno di ridursi a misurare in questo modo? Perché non basta vivere la vita serenamente e bisogna ossessionarsi con problemi che non esistono?

        • Castigamatti ha detto in risposta a Titti

          Certamente! E senza paura.

          • Titti ha detto in risposta a Castigamatti

            Bene! @Laura, non fare la furba, nessuno se lo segna, io di solito, apparecchio a tavola, di solito, mio marito mi snerva, perchè appena mi siedo si ricorda che vuole qualcosa e in piedi a prendere ciò che vuole, potrei mandarlo al diavolo o dirgli “Alzati e prendilo tu!”, non lo faccio, perchè all’occorrenza mi sostituisce egregiamente, non è il tipo d’uomo che gli cadono le mani e sembra impedito se deve fare qualche lavoro domestico, anzi, quindi, lo perdono volentieri.

            • Laura ha detto in risposta a Titti

              Succede puntualmente anche a casa mia 😉
              Ancora però non ci hai spiegato perché una pubblicità in cui c’è una mamma che serve a tavola e un papà che aggiusta la macchina o porta su dal garage le casse d’acqua è schiavitù…

              • LawFirstpope ha detto in risposta a Laura

                Probabilmente anche dire che gli uomini hanno generalmente più forza fisica delle donne (e quindi portano le casse d’acqua con meno fatica) è sessismo.

        • Li ha detto in risposta a Titti

          C’è servire e servire. Basta non diventare servile, untuoso, ma servire il prossimo non è sbagliato. Tutto ok finchè non si approfitta del gesto caritatevole, generoso.

          Servire per soldi, solo per quello, o per l’ambizione…personalmente preferisco stare nell’ombra. Se mi ringraziano per il servizio reso allora sono contenta, se sono una cameriera ed un cliente è maleducato devo stringere i denti. Se è un/una collega ad approfittarsi chiariamo i fatti.

      • Excelsior ha detto in risposta a Castigamatti

        Se non si è costretti…

    • Kosmo ha detto in risposta a Excelsior

      Come se poi fosse ridotta in una condizione di schiavitù, del tipo “Si buana, certo buana, come buana desidera”.
      Poi non ho capito, se fosse stato il marito a “servire”, invece per la boldrini andava bene?
      Qualcuno dovrà pur farlo, o no?
      E poi, se mia moglie mi chiede di aggiustare il rubinetto che gocciola, io sarei lo schiavo di mia moglie?
      O se mio figlio mi chiede di andare allo stadio, sarei lo schiavo di mio figlio?
      Questa qui non sa neppure cosa significhi la parola “Amore”, questa qui si mette in bocca (come tutti comunisti) la parola “diritti” e “tutela” senza conoscerne neppure il significato.

      • Castigamatti ha detto in risposta a Kosmo

        Vedo che hai scritto “Amore” con la “A” maiuscola… il mio riferimento non era a caso e neanche il tuo immagino…

        • Kosmo ha detto in risposta a Castigamatti

          Mi riferivo a tutte e due le cose…
          Sia all’ “Amore” divino, sia all’Amore vero tra uomo e donna (ma guarda qua che cosa bisogna specificare).
          la sua idea dell’ “ammore” è niente più dell’amore libero sessantottino.

      • Titti ha detto in risposta a Kosmo

        Che sacrificio, Kosmo! Certo che il rubinetto perde tutti i santi giorni, come tutti i santi giorni c’è da lavare piatti, pentole, cucinare (lavapiatti e cuochi, lavori che a pagamento, svolgono anche i maschietti!), anche accompagare il figlio allo stadio è una durissima prova d’amore, mica lavargli i panni, stirarglieli, rifargli il letto…

        • Alberto ha detto in risposta a Titti

          Cara Titti, prova a leggere i libri di Costanza Miriano

          • Titti ha detto in risposta a Alberto

            Ma sveglia! Quella che ha il reddito sufficiente per permettersi la donna delle pulizie, di andare in palestra e dall’estetista, a me non piace, attualmente stò leggendo “Le quattro casalinghe di Tokyo”…

            • Laura ha detto in risposta a Titti

              Come non ti piace??? Una donna giornalista, che ha fatto carriera e può permettersi queste cose non ti piace? Preferisci la donna chiusa in casa senza libertà, neppure economica?

        • Kosmo ha detto in risposta a Titti

          credo ci sia una tara mentale nelle femministe (altrimenti non si spiega come possano volontariamente ridursi a schiave del sesso degli odiati uomini).
          Penso sia inutile discutere con te, se non capisci neppure l’esempio che ho fatto.
          Se una pensa che portare un piatto al marito (o viceversa, se un marito versa un bicchiere di brandy alla moglie, o le porta dei fiori) sia “schiavitù”, allora non si può discutere civilmente.

          • Titti ha detto in risposta a Kosmo

            Non stiamo parlando di questo, non svicoliamo. Le femministe schiave del sesso, le donne di una volta che aprivano le gambe a comando dei mariti che ne avessero voglia o no…dimmi la differenza.

            • Emanuele ha detto in risposta a Titti

              …Sì, vedo una differenza tra marito e primo venuto… Ma è un problema mio…

              Poi, non capisco l’equazione donna-sposata = incapace di godere, frigida e violentata dal marito ; donna-libertina = donna pluri-orgasmica in ogni rapporto e con chiunque.

              • LawFirstpope ha detto in risposta a Emanuele

                Soprattutto sembra che le donne sposate sono tutte frustrate perché non scelgono di sposarsi ma vengono obbligate (da chissà chi poi)…

  6. Panthom ha detto

    Per difendere Barilla (e la libertà d’espressione) dall’attacco omosessualista lasciate un commento qui: https://www.facebook.com/Barilla

  7. Emanuele ha detto

    …ormai siamo alle barzellette… Mi pare la scena del Titanic dove, mentre la nave affonda, i signori continuano a giocare a carte e l’orchestrina a suonare…

    Con un paese allo sbando, la nostra presidente si preoccupa delle pubblicità che mostrano una famiglia tradizionale? …ma si sarà resa conto che ci sono persone che non si possono neppure sedere al tavolo a fare colazione perché non hanno soldi per comprarla? Chissà se è contraria pure alle donne che servono pasti alla Caritas…

    …Ormai è chiaro, l’Italia è già fallita, loro lo sanno… per questo perdono tempo a pavoneggiarsi con queste trovate insulse… sperano che i nuovi padroni li tengano a corte.

    • Li ha detto in risposta a Emanuele

      La legge sull’omofibia, i diritti dei gay, il cane come figlio e altre questioni così vitali sono lo specchietto delle allodole per un paese che affonda nella mancanza di valori e religione, ingoiato da avidi politici che si spacciano per ministri, giudici e sono in realtà i nostri carnefici.

    • Frodo Baggins ha detto in risposta a Emanuele

      MANCANO 7 GIORNI ALL’AUTODISTRUZIONE.

  8. Umberto P. ha detto

    Che incredibile inconsistenza questa Boldrini. pessima, se ne vada al più presto!

  9. Antony ha detto

    Grazie a questi signori è fallita però. Tutti a casa e subito!!! anzi no, nei campi a lavorare a schiena curva.

  10. unafides ha detto

    “dove c’è Barilla, c’è casa”
    Forza Guido! Metterò da parte la dieta e farò il pieno di carboidrati per cercare di compensare il boicottaggio omosessualista…

  11. unafides ha detto

    Peraltro la famiglia Barilla, appena interrogata, non ha esitato a mettere mano al portafoglio e sborsare diverse decine di migliaia di euro per ristrutturare e fornire una possibilità ad un oratorio di “frontiera” nell’estrema periferia milanese. Il tutto lontano da giornali, tromboni e prime pagine.

  12. Andrea. ha detto

    Un articolo sull’omofascismo, uno sul femminazismo… E ci stanno entrambi.

    Incredibile, una donna che volesse esser sé stessa per le femministe sarebbe “sottomessa“! Queste(anzi, questi, il femminile è discriminante…) sono quasi ai livelli di Pol-Pot che faceva uccidere chi aveva gli occhiali perché sospettato di essere troppo intelligente per poter subire il brainwashing

  13. Raffaele ha detto

    Fra un po’ questa signora arriverà a sostenere che l’allattamento al seno viene ancora considerato il migliore possibile a causa di pediatri maschilisti. Io non ho ancora capito se ci fa o se ci è, so solo che tutto ciò che dice è funzionale ad un mondo di schiavi in cui si annullano le caratteristiche psicobiologiche dei sessi, gli individui sono numeri diretti da un governo centrale. E’ chiaro come la Presidente svaluti continuamente il sesso femminile cercando di renderlo indifferenziato da quello maschile. Invece di investire per garantire il diritto alle donne di poter essere madri, di essere valorizzate e pagate pienamente per tutto il periodo della maternità. Il fondamento nella società della donna come madre, culla delle nuove generazioni, più importante di qualsiasi lavoro e carriera, garante della Vita e della salute dei futuri cittadini. S’impegna a diffondere l’idea di una donna-uomo (uoma), che deve avere le stesse possibilità di cariera del maschio. Ma noi siamo una società, non siamo individui scissi!!! Il fatto che l’uomo e la donna siano diversi è un valore immenso, è proprio grazie alla loro complementarietà che la società può crescere e svilupparsi. Uno Stato vero che ha a cuore la salute dei suoi cittadini, non questo al servizio delle banche, dovrebbe investire su questa complementarietà, non sulla divisione, sul divorzio e sull’aborto. L’ennesimo esempio che ci stanno fregando, che non occupano quelle poltrone per il nostro bene, ma per obbedire ad una lobby occulta.

  14. Enrico da Bergamo ha detto

    Come sapete io mi sento un camoscio e vorrei sposare la mia camoscia e noto con dispiacere che nessuna pubblicità ha come protagonosti noi membri della comunità trans-specie.

  15. Enrico da Bergamo ha detto

    Temo che arrivi prima di una pubblicità con noi il James Bond gay.

  16. edoardo ha detto

    “…“La Boldrini contro gli spot in cui le mamme cucinano e servono a tavola. A casa sua, a tali incombenze, provvede la servitù”….”

    Boldrini borghesini.
    Rende bene fare la sessantottara, eh?! €€€€€€€€€€€€€€€€€€€€

    • Andrea. ha detto in risposta a edoardo

      La servitù pagata in nero, magari la ragazza che deve pagarsi gli studi ed allora è costretta ad arrangiarsi.

      No, perché ci sono anche queste situazioni, ma non è più progressista e/o “di sinistra” occuparsi di questi problemi? Ora il progresso è l’assimilazione della donna all’uomo?

  17. Meister Eckhart ha detto

    Però io preferisco la pasta De Cecco, che posso farci… 😉

    • Antony ha detto in risposta a Meister Eckhart

      Per solidarità per un mese potresti mangiare Barilla no???

      • Kosmo ha detto in risposta a Antony

        i cattolici non sono mai stati buoni a fare boicottaggi, scioperi vari, “picchettaggi”, ostruzionismi, ecc ecc. Ne hanno da imparare dai comunisti! 😉

        • Laura ha detto in risposta a Kosmo

          Il boicottaggio è un’azione sciocca infatti, lasciamolo fare a chi non sa come altro esprimere le proprie idee e ha paura di quelle degli altri.

          • Titti ha detto in risposta a Laura

            Dilla tutta: la pasta Barilla, da qualche anno a questa parte, non è un granchè (ebbene sì, in casa cucino io! Quando il mio martirio, mi ha fatto trovare qualche pasto, ho sorriso, ho ringraziato, e ho buttato la colla che c’era nel piatto, è negato come cuoco), ovviamente è la mia opinione, indipendentente dalla polemica.

          • Kosmo ha detto in risposta a Laura

            semmai è sciocco il motivo per cui viene fatto.
            Ritengo il “boicottaggio” (nel senso di non comprare i prodotti di chi lavora cntro il cristianesimo) l’unico modo civile per opporsi a delle lobbies.
            Per esempio ormai in RAI dilaga la mania del “dagli al cristiano!“.
            L’unica cosa è non comprare più i prodotti delle aziende che reclamizzano tali spettacoli.
            L’ultima è “Ballando sotto le stelle”, dove la boldrina, non contenta di aver fatto chiudere Miss Italia (per quanto me ne freghi…), ha “decretato” che belle donne sono un insulto alla dignità femminile (ma tutte queste che pretendono di parlare in nome delle donne, come le “se non ora, quando?”, si sono mai chieste se hanno l’autorizzazione delle dirette interessate?), ma trans e omosessuali no.

            • manuzzo ha detto in risposta a Kosmo

              la bellezza salverà il mondo (cit.). Più che altro mi sembra che i soliti ideologi che non sanno ragionare fuori dagli schemi e dalle loro strutture mentali confondo un concorso di bellezza (del quale non me ne frega niente) con quelli che fischiano le donne davanti al bar (ovviamente sono cose negative, e quindi automaticamente quei buzzurri sono cattolici!). Vallo a spiegare ai sessantottini che in quelle azioni non c’è nulla che il cattolicesimo autorizzi…. ma la vedo dura. Meglio stare buoni e non scompussolare i poveri elaboratori di schemi rigidi.

        • Antony ha detto in risposta a Kosmo

          Infatti io non boicotto nulla, anzi da domani “BARILLA” a volontà..
          E poi, scusa, ma da comunisti non c’è proprio nulla da imparare.

        • Daphnos ha detto in risposta a Kosmo

          Scusate, mi sono perso qualcosa? Ero uscito un attimo a comprare dodici chili di pasta Barilla!

          • Kosmo ha detto in risposta a Daphnos

            Allora sei stato tu quello che ha svuotato gli scaffali!
            Sono arrivato dopo di te e non ho trovato nulla!
            😉

            • Daphnos ha detto in risposta a Kosmo

              Comunque questo fatto dimostra almeno due cose. Si può credere o non credere al potere della “lobby gay”, ma come nel caso citato da Boomers, e in quello della Isinbayeva, nel quale fu fatta pressione affinché le fosse ritirata la sponsorizzazione della Nike, è evidente che, deboli o forti che siano, stiano facendo di tutto per comportarsi da lobby!

              L’altra cosa che viene fuori è che Sel non si farebbe scrupoli a provocare il fallimento di una delle poche grosse aziende italiane che ha ancora un buon numero di stabilimenti nel nostro territorio, solo perché colpevole di dissentire dalla loro democratica idea di democrazia: ora, siccome questi individui non si vergogneranno mai di se stessi, e arcignamente sosterranno di essere dalla parte dei lavoratori (!) e del rilancio dell’economia (?!), spero che questa ennesima pagliacciata renda palese come il loro obiettivo reale non si discosti più di tanto dal totalitarismo dei bei tempi andati, “meglio sul lastrico ma con tutti che la pensano (forzatamente) come me, piuttosto che benestanti e liberi di pensarla come si vuole”. La cosa doveva essere già diventata evidente quest’estate, quando Sel votò contro il taglio delle pensioni d’oro di Rodotà e suoi soci filosellini; allora un deputato leghista, indignato per il voto contrario, urlò “solo noi difendiamo la povera gente, loro sono la lobby dei sodomiti!”. E ovviamente, sui giornali del giorno dopo, nessun riferimento al vergognoso voto contrario, ma l’inevitabile tiro al bersaglio sul leghista. Furbi anche nell’indirizzare l’informazione!

    • Frodo Baggins ha detto in risposta a Meister Eckhart

      Sbaglio, o la pasta divella, era a suo tempo stata donata al leader del pds D’alema???

  18. Eli Vance ha detto

    Essere incaricati della Presidenza della Camera dei Deputati è un compito di immane delicatezza a causa della sua importanza a livello istituzionale che dovrebbe assorbire tutte le energie e attenzioni di chi ne è preposto, senza perdersi in continui e asfissianti paralogismi ideologici. La capisco che la carica le è piombata addosso a sua insaputa e sorpresa e chiunque sarebbe confuso dall’essere esponente politico il giorno prima e rappresentante imparziale di una Camera atta a garantire il corretto funzionamento democratico il giorno dopo, ma sono anche passati sei mesi, è tempo di calarsi nel ruolo.

  19. manuzzo ha detto

    dunque, se io prima di sedermi a tavola sono andato a sturare il wc (volevo dire un’altra parola, ma wc contiene la dizione “acqua”, mentre l’altra è solo maschile quindi discriminatoria, anche se al femminile è un’offesa che si può fare a una donna, dalle mie parti) mentre mia moglie scolava la pasta, sono maschilista. Ok, recepito. Adesso che me l’ha fatto capire la boldrini, manderò mia moglie a sturare i c**** mentre io cucinerò pasta voiello (ottimo modo di partecipare al boicottaggio homonazista, lo consiglio anche a voi)

  20. Antony ha detto

    Perchè non dice nulla, la signora, che per due palanche le donne del terzo mondo devono vendere il figlio che portano in grembo per 9 mesi ai suoi amici gay???

    • Andrea. ha detto in risposta a Antony

      Perché quando s’è venuto a sapere che ha fatto parte del commissariato ONU per i rifugiati qualcuno ha cominciato ad insultarla, adesso deve recuperare: zitti sul “terzo Mondo”, ma sesso e sessualità liberi e sfrenati per tutti.

      Ah, il coraggio di certa politica…

  21. Fabrizia ha detto

    Personalmente,non ne posso più della parità di genere. Soprattutto perché c’è un solo genere che fa da modello al quale bisogna conformarsi: il genere maschile. Gli uomini vanno in pensione a 60 anni? Anche le donne, visto che siamo pari! Pazienza se, mentre lavoravano, dovevano partorire e accudire i loro bambini, e poi magari accudire suoceri e genitori anziani, e poi magari tornare ad accudire i nipotini! Io non voglio essere una “uoma”. Io sono una donna. Ho caratteristiche,aspettative,peculiarità ,doni tutti miei. Uomini e donne siamo le due facce della stessa medaglia. Non la brutta copia una dell’altro.

    • Giacomo ha detto in risposta a Fabrizia

      è bello sentire queste parole da una donna orgogliosa di esserlo.Hai la mia stima, magari ci fossero più persone come te che pensano con la propria testa e non hanno bisogno di scimmiottare gli uomini per sentirsi libere ed indipendenti

    • manuzzo ha detto in risposta a Fabrizia

      apprezzo il commento, solo una specifica: è necessario che le donne vadano in pensione addirittura dopo degli uomini perchè hanno una speranza di vita più lunga. Ahimè, purtroppo la natura ci ha fatti così, e gli attuari nell’elaborazione di schemi pensionistici (privati o pubblici che siano) devono tener conto di ciò. Poi un governo nazionale può pure regolarsi diversamente, ma va segnalata questa distinzione esistente tra sessi (che piaccia o meno. a me non piace perchè so che mediamente la mia futura moglie ha dieci anni di vedovanza davanti a lei… 🙁 )

  22. Giacomo ha detto

    Che vicenda curiosa,manco a farlo apposta oggi sono finiti i biscotti e domani sceglierò prodotti Mulino Bianco

  23. Livio ha detto

    non si puó dire però che la Boldrini non abbia buon gusto nel vestire, e sfido chiunque ad asserire il contrario.

    • Kosmo ha detto in risposta a Livio

      E questo cosa c’entra?
      E, se vogliamo dirle tutte allora, si è rifatta il naso.

      • Livio ha detto in risposta a Kosmo

        deve avere alzato anche le soppraciglia, ha sguardo molto seducente.

        • Kosmo ha detto in risposta a Livio

          insomma ti sei innamorato. 😉
          A me non sembra un granchè… come lei (e anzi, molto più belle) ne vedo ogni giorno a tonnellate. 3:)

          Adesso qualcuno troverà la scusa per accusarmi di essere un gay represso (perchè non mi piace la boldrina) e sessista perchè ho detto “a tonnellate”.
          Stai a vedere, conta fino a cinque che poi vediamo…

          • Livio ha detto in risposta a Kosmo

            lo scranno della Camera è molto “fashion” adesso.

            • Kosmo ha detto in risposta a Livio

              al diavolo il “fashion” (cosa che una come la boldrina dovrebbe odiare, oltretutto). Mi basta che non costi come Buckingham Palace e che sia imparziale, onesto e al servizio del cittadino italiano. Tutte cose che (da un pezzo) non ci sono.

  24. nicola ha detto

    Non ho famiglia ma d’ora in poi comprerò Barilla.

  25. Chris ha detto

    “Per noi il concetto di famiglia è sacrale, rimane uno dei valori fondamentali dell’azienda. La salute, il concetto di famiglia. Non faremo uno spot gay perché la nostra è una famiglia tradizionale. A uno può non piacere. Se gli piace la nostra pasta, la nostra comunicazione, la mangiano. Se non gli piace quello che diciamo, faranno a meno di mangiarla e ne mangiano un’altra. Ma uno non può piacere sempre a tutti. Non lo farei, ma non per una mancanza di rispetto agli omosessuali, che comunque hanno il diritto di fare quello che vogliono e ci mancherebbe altro, però senza disturbare gli altri, ma perché non la penso come loro e penso che la famiglia cui ci rivolgiamo noi è comunque una famiglia classica. Nella quale la donna, per tornare al discorso di prima, ha un ruolo fondamentale, è il centro culturale di vita strutturale di questa famiglia”.
    Dovete dirmi che c’è di Omofobico in quello che ha detto?su FB trovo solo parti spezzate e messe alla rinfusa!

    • Titti ha detto in risposta a Chris

      Il concetto di “famiglia sacrale” è così fondamentale, che lui se ne ha fatte 2 😉

      • Mandi ha detto in risposta a Titti

        Questa è incoerenza personale che si vedrà lui con la sua coscienza, a noi interessa il messaggio che lancia in quanto presidente di una multinazionale non è certo un riferimento etico, non so nemmeno chi sia e non mi interessa saperlo.

  26. Lugh ha detto

    O, in alternativa, un commento al post.

    Semmai per essere moderni dovrebbero essere i bambini a servire a tavola mentre i genitori (dello stesso sesso ovviamente) se ne stanno seduti e si palpeggiano parlando dell’ultimo film di Ozpetek.
    Oppure si potrebbero far vedere delle donne che offrono le merendine ai migranti affamati appena sbarcati, donne che portano i biscotti della Pala Eolica Bianca ai girotondini in piazza e glieli tirano al volo mentre girano, donne che cucinano i bastoncini di soia macrobiotica Findus ai bambini nel campo rom mentre tutt’intorno la gente danza i tradizionali balli gitani in allegria.
    E vogliamo parlare poi del corpo femminile sfruttato per ogni cosa? Roba da retrogradi anteguerra, io prenderei come testimonials degli anziani della casa di riposo nudi, per far vedere che la saggezza e il corpo hanno la stessa importanza.

  27. Meister Eckhart ha detto

    Povero Barilla: lo hanno costretto a “ritrattare” e a promettere incontri con associazioni varie.
    La violenza eterofoba ormai non conosce più ostacoli (né limiti).

    http://video.corriere.it/guido-barilla-si-scusa-video-non-ho-mai-discriminato-nessuno/9b882606-2807-11e3-a563-c8f4c40a4aa3

  28. Fabrizia ha detto

    Barilla ha commesso un errore. Si è scusato.

  29. Frodo Baggins ha detto

    Ragazzi: è Il Meriggio!!! Vado ad Hobbitpranzare, con un OTTIMO PIATTO DI PASTA E SUGO ENTRAMBI DELLA BARILLA!!! NOI HOBBIT AMIAMO LA BARILLA!!!

    P.S. MANCANO 6 GIORNI ALL’AUTODISTRUZIONE.

  30. Ottavio ha detto

    Bellissimo vedere che dalla Germania al Canada, dalla Francia, dall’Italia agli USA stanno insultando Pietro Barilla per essersi piegato alla lobby gay…guardate voi stessi:

    https://www.facebook.com/Barilla.Deutschland?hc_location=timeline
    https://www.facebook.com/BarillaUS?hc_location=timeline
    https://www.facebook.com/BarillaCanada

« nascondi i commenti