Chiara Lalli anti-femminista: «l’uomo può sostituire la donna»
- Ultimissime
- 31 Ott 2013
Lo avevamo già fatto notare: chi sostiene le adozioni per coppie omosessuali nega decenni di battaglie femministe per rivendicare un ruolo proprio per le donne. Esse, infatti, non avrebbero nulla di speciale e potrebbero tranquillamente essere sostituite da un uomo omosessuale nel loro ruolo familiare.
Su “Il Foglio” è stato recentemente recensito un libro del 2009 (“Buoni genitori. Storie di mamme e di papà gay”) dell’infaticabile tuttologa Chiara Lalli, colei che passa con tranquillità dal sostenere che l’anima non esiste, che l’istinto materno non è una naturale e innata competenza femminile, che in fondo abortire è bello, finendo col legittimare il “regalo di neonati” (pratica subdolamente chiamata “gestazione per altri”).
Nel suo libro la Lalli parla dei fortunati bambini rifilati a coppie gay dopo essere stati sottratti alle loro madri, definite dalla Lalli “prestatrici” d’utero, spiegando di non capire gli “stereotipi e pregiudizi”, diffusi anche tra omosessuali eretici, tipo quello “tra i peggiori”, secondo cui “la figura materna” sarebbe “indispensabile”! (p. 237).
Dunque la retorica anti-femminista di Chiara Lalli è chiara: la madre, dunque la donna, non è indispensabile perché non avrebbe nulla di specifico da rivendicare come proprio. A questo punto sorge una domanda: a cosa servono le tanto decantate quote rosa? Se la donna non è indispensabile in una famiglia, come ci insegna la Lalli, figuriamoci in un partito politico oppure in un’azienda (magari a gestione familiare)!
La redazione
23 commenti a Chiara Lalli anti-femminista: «l’uomo può sostituire la donna»
Secondo mè la Lalli sbaglia limitando la capacità di essere genitori di bambini agli esseri umani.Quella femmina di camoscio che considero mia moglie nonstante il potere Vaticano in Italia me lo proibisca sono certoche saprà allevare il figlio che concepirò tramite un indiana sottopagata.
No ma, la Lalli non sostiene apertamente il prelievo del figlio dalle donne indiane sfruttate, lei è molto umana e dice che le coppie gay devono prenotare e ordinare il bambino -con aggiunta di salsiccia e funghi a parte- ad una libera e generosa donna occidentale, per poi farselo spedire a casa appena è stato sfornato. Scherzi? Lei ci tiene ai diritti umani delle donne (ma non delle bambine ordinate e regalate come pizze margherite!!)
Se io ho i soldi sono darwinianamente superiore.
Se tua moglie e` un camoscio tu sei un caprone…
In tutto questo, come nella sperimentazione sugli embrioni, c’è qualcosa che non va: l’uomo da fine diventa mezzo, e si perde il valore della persona.
Non è concepibile che una donna venga strumentalizzata (perché di questo si tratta: viene usata come una cosa) per soddisfare le voglie e i desideri di altri.
P.S. L’ho già detto un’altra volta: gli antichi Romani dicevano adoptio naturam imitatur. A buon intenditor…
gli antichi romani volevano significare che l’adozione imita il legame parentale per la sua struttura e i suoi affetti e quindi ne è specchio o copia identica, difatti ha le stesse conseguenze legali della figliazione legittima, secondo le loro leggi.
sullo sfruttamento delle donne che sono disposte a gravidanza surrogata sono d’accordo, seppur con molti distinguo, ma non mi sembra il tema del post.
P.S. X Enrico: ma possibile che tutti i contrari alle unioni civili per i gay (così mi libero della parola matrimonio che non c’entra proprio) siano tutti zoofili?
Non sono zoofilo ho una diversaidentità di specie. Zoofilo è chi si sente uomo e si accoppia con animali.
Sarai mica zoofobo? Tempo è ormai di parificare i dritti animali a quelli umani. Che, poi, anche tra gli animali, come tra gli esseri umani, bisogna distinguere; urge infatti una legge contro la panteganofobia: è ora di finirla di denigrare e maltrattare le pantegane, sono creature sensibili e affettuose ingiustamente perseguitate da secoli; serve con urgenza pure una legge contro l’aracnofobia: basta flittare e sfrattare i ragni dalle loro case!
Oltre tutto molti uomini attuano delle operazioni di pulizia etnica chiamate disinfestazioni contro molti insetti.
Nell’articolo si parla di “prestatrici” d’utero, per cui non mi sembra di essere andato OT. Altrimenti me ne scuso.
Su quello che i Romani intendevano dire, grazie per la precisazione: ma è evidente che di “legame parentale” e di “filiazione” si può parlare soltanto in quanto c’è un “padre” e una “madre”, e non due padri o due madri.
In natura gli organi sessuali sono complementari.
Il diritto definisce ciò che c’è in natura, che precede le categorie giuridiche.
Almeno io la vedo così…
Quanto sono fortunati i bambini di questo secolo (sarcasmo!):
http://www.losai.eu/gallery/il-campo-lgbt-per-bambini-dal-genere-non-definito-2/
complottismo o non complottismo, il sexo libbero ( con schiere di depravazioni annesse) è la nuova frontiera del comunismo.
Il comunismo non era certo filo omosessuale.
complottismo o non complottismo, il sexo libbero ( con schiere di depravazioni annesse) è la nuova frontiera del comunismo.
Pueblo unido, sexo garantido!
Ma daiiii!
IL grande problema della Lalli e` che da diverso tempo la mattina, invece del cappuccino e cornetto, beve il Chianti e si spara una canna..
Secondo me, quando i termini della disputa finiscono alle beghe tra comunismo, capitalismo e boiate simili, finiamo per spararci addosso l’un l’altro anziché fare fuoco compatto sui nostri nemici, come dovrebbe essere.
Oggi il comunismo serve solo a far litigare chi non lo è.
Io, piuttosto, precederei con la strategia dei singoli obiettivi: aborto, adozioni omosessuali, acquisto di bambini dalle nuove schiave indiane noleggia-pancia a pagamento, ecc….
Ecco, lì tiro concentrato e fuoco a volontà.
One of us, col boicottaggio del silenzio dei media, ha raggiunto il milione e mezzo di firme e ha opposto un blocco al parlamento europeo: una campagna sentita, popolare, e ben organizzata è in grado di spazzare via le montagne.
Co’ sti fasscisti, sti communisti, che pizza!
La guerriglia politica oggi è molto più raffinata delle finte battaglie da parata dei falcemmartello e libromoschetto fascista perfetto: quelli sono solo zombie, fanno tanta impressione, ma sono meno di niente.
Se il popolo cattolico italiano si scrolla di dosso questo teatrino politico, ha davanti un campo d’azione enorme, con le tensioni di questa crisi che ha scardinato la classe media.
Ho sentito le notizie dal parlamento di Sky poco fa: mamma mia, che pena! Ma perché i caschi blu non occupano il parlamento ed il senato? L’hanno fatto nel Kossovo-sodo, non lo possono fare a palazzo Madama?
Perchè chiamare “antifemminismo” ciiò che invece non è antifemminismo ? Non è la prima volta che questi di UCCR tessono le lodi alle “battaglie femministe”, credendo alle bufale e ai falsi storici femministi, però se non sanno cosa è l’antifemminismo si stessero zitti. Antifemminista non vuol dire negare la dignità e l’ importanza della donna, ma al contrario esaltare la diversità dei ruoli maschili e femminile, come elementi complementari ed indispensabili ai fini della crescita e del progresso umani.
Scusa ma non ci ho capito granchè del tuo discorso. E cos’è l’antifemminismo, davvero non l’ho mai sentito.
raffaele si chiama ironia, ovviamente uccr come tutte le persone di buon senso osteggia il femminismo.
Vorrei sapere ma la signora Lalli o signorina è pagata profumatamente per scrivere quello che scrive oppure lo fa proprio gratis? Poi vorrei sapere se ha figli e se si che ci ha fatto…da non prendere però sotto gamba questo tipo di propaganda anti vita
Chissà se la chiara lalli appoggia sta roba:
http://www.losai.eu/le-donne-abortiscono-donne-e-le-femministe-pro-aborto-sincazzano/
Ho letto l’articoletto e non posso trattenere il commento caustico:
mi dispiace assai per le bambine ammazzate e i bambini che – ahimè – avranno la croce di crescere con cotali genitrici, ma in quanto alle stesse (le genitrici)…che vadano a ramengo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il commento critico di questo articolo non è intellettualmente corretto. Perché?
Il libro di Chiara Lalli pone la questione sul piano delle adozioni, mentre il commento critico della redazione lo mette sulla figura della donna in quanto procreatrice e questo è tutto un altro discorso che esula dal messaggio dell’autrice del libro.
Non avrei alzato dito e scritto alcun commento se la redazione fosse stata più chiara e limpida scrivendo che è contro le adozione alle coppie gay perché non consentito dalla propria etica religiosa.