Discendente di Darwin diventa cattolica grazie a Richard Dawkins

Laura KeynesNon solo una diretta discendente del celebre naturalista Charles Darwin è diventata cattolica, ma si è convertita grazie alla militanza ateistica di Richard Dawkins basata  principalmente sulla strumentalizzazione del pensiero di Darwin.

Mai ci saremmo immaginati di riportare una vicenda del genere ma è accaduto con Laura Keynes, la quale oltretutto si è unita a “Catholic Voices”, un progetto online di divulgazione e apologetica cattolica.

Laura ha scritto di essere tornata alla fede cattolica dopo un periodo di agnosticismo. Figlia di un padre miscredente e una madre cattolica ma in seguito diventata buddista, fu battezzata cattolica ma scivolata nell’agnosticismo nei suoi anni dell’adolescenza e «lontana da ogni contatto con la Chiesa».

Tuttavia, mentre studiava per il dottorato in filosofia all’Università di Oxford ha iniziato a «rivalutare quei valori. Le relazioni, il femminismo, il relativismo morale, la santità e la dignità della vita umana». Ma in particolare è stato il dibattito suscitato dal libro di Richard Dawkins, “The God Delusion”, ad ispirarla ad un approfondimento concludendo che «il “nuovo ateismo” sembra portare un germe di intolleranza e di disprezzo per le persone che potrebbero soltanto minare le pretese umaniste secolari e il liberalismo». Ha quindi spiegato: «ho liberamente scelto di essere cattolica dopo lunghe riflessioni e analisi».

La redazione

Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

27 commenti a Discendente di Darwin diventa cattolica grazie a Richard Dawkins

« nascondi i commenti

  1. Giuseppe ha detto

    La signorina deve tener presente che è proprio grazie al liberalismo, intesa come teoria della limitazione del potere, se può liberamente professare una fede piuttosto che un’altra…

  2. Andrea. ha detto

    Al solito: i fanatici fan solo del male alla causa che vogliono sostenere. Beh, se ne va a nostro vantaggio tanto meglio 🙂 🙂 .

  3. geminit ha detto

    «il “nuovo ateismo” sembra portare un germe di intolleranza e di disprezzo per le persone che potrebbero soltanto minare le pretese umaniste secolari e il liberalismo». Ha quindi spiegato: «ho liberamente scelto di essere cattolica dopo lunghe riflessioni e analisi».
    Da incorniciare!!!!

  4. Umpalumpa ha detto

    C’è qualcosa che non mi torna…
    secondo me, non si può diventare cattolici dopo approfondite analisi. Dopo approfondite analisi si può giungere alla conclusione che l’ateismo del 2000 è profondamente intollerante..ok. Si può concludere che il cristianesimo ha portato ovvi miglioramenti nei paesi in cui si è radicato (Europa)..ok ecc ecc

    Però la fede non può essere il risultato di uno studio. Lo studio storico/sociologico può essere un’attrazione verso quella religione..ma la fede (il nome stesso lo dice) non può essere il risultato di uno studio logico ma il risultato di un’esperienza vissuta.

    Ho detto una fesseria???

    • Andrea. ha detto in risposta a Umpalumpa

      Ci sono tanti modi per arrivare alla Fede nel Cristo… La Logica e la Ragione possono portare a Credere tanto quanto il resto.

    • priscilla ha detto in risposta a Umpalumpa

      @Umpalumpa:
      «ho liberamente scelto di essere cattolica dopo lunghe riflessioni e analisi»:
      ‘dopo’ non significa ‘a causa di’, secondo me vuol dire semplicemente che non si è trattato di una banale infatuazione passeggera, superficiale, modaiola e sentimentalista come spesso accade con le conversioni al buddismo o a qualche teofilosofia new age

      • Umpalumpa ha detto in risposta a priscilla

        Si, può essere Priscilla. Non era intento polemico. Nè volevo dire che è una infatuazione passeggera.
        Solo che secondo me, si può studiare tutti i manuali di teologia di questo mondo e riflettere tutta la vita ma la fede non la raggiungi così. Credo ci voglia un passo in più. Un’esperienza magari…boh..

        Sarebbe come voler capire cos’è l’amore, solo avendolo studiato su un libro. Sei mai stata innamorata? avresti capito cos’è quella “sensazione” studiandola su un libro? Ovviamente no, avresti magari letto una serie di descrizioni del fenomeno, sapresti tutto però non saresti innamorata. E’ tutta un’altra cosa invece vedere una bella ragazza e stare li con la bocca spalancata.

        Però boh…ripeto..probabilmente è una fesseria.

        • Fede ha detto in risposta a Umpalumpa

          Be è anche vero che “vedere una bella ragazza e stare li con la bocca spalancata” non vuol dire sapere cosa sia l’amore o essere innamorati…Almeno non per tutti…Quindi ne concludo che anche la fede come l’amore è un’esperienza personale

    • Picchus ha detto in risposta a Umpalumpa

      La conversione intellettuale spesso è il primo passo. Per me ad esempio è stato così.

      • Umpalumpa ha detto in risposta a Picchus

        Infatti anch’io penso possa essere un primo passo. Attraverso lo studio si può essere incuriositi da una religione rispetto ad un’altra.
        Però credo che la sola ragione non sia sufficiente, anche se necessaria, per raggiungere la fede. Serve davvero un passo in più.
        Penso proprio sia come innamorarsi. Ci si può innamorare di una persona, studiando il fenomeno dell’innamoramento? Chiaramente no. Magari con lo studio ci si incuriosisce del tema innamoramento, però è tuttal’altra cosa. Tra l’altro, come la fede, anche l’innamoramento non è dimostrabile “logicamente” ma può essere solo testimoniato. Io posso dirti sono innamorato di Elisa, però non posso dimostrartelo, nè provartelo. Te potresti dirmi “l’amore non esiste!! Te sei fuori!”. Dovresti aver provato la stessa “sensazione” pure tu almeno una volta nella vita oppure credermi sulla parola.

        • priscilla ha detto in risposta a Umpalumpa

          @Umpalumpa
          l’innamoramento non di rado è un’infatuazione dei sensi, una fiammata passionale che presto divampa, brucia e si spegne, preferisco l’amore che dura nella testa e nel cuore, che illumina e scalda come fiamma lenta e continua, che cresce lento ma forte come una quercia, come una montagna, quello che conosce i dubbi e le crisi e le asprezze e le debolezze e che nell’affrontarli diventa più forte

          • Umpalumpa ha detto in risposta a priscilla

            ok. Sono d’accordo. Sicuramente, penso anch’io, sia una cosa più razionale e solida rispetto all’innamoramento. Però il discorso non mi pare cambi di molto.

            Allora rettifico “innamoramento” con “amore”. Seppur l’amore necessiti di una completa razionalità e libertà di scelta, nessuno ama solo dopo un percorso logico/razionale.
            Inoltre nessuno può dimostrare matematicamente o razionalmente l’esistenza dell’amore ma solo raccontare di aver amato. Tutti sappiamo che esiste, perchè (più o meno) nella vita abbiamo provato l’essere amati oppure amare.
            Quindi, anche nel caso dell’amore, sono necessarie la razionalità e la logica, ma non sono sufficienti, serve qualcosa in più.

  5. Daphnos ha detto

    Giuseppe, ci stai proponendo un paradosso o un ricatto 😉 ?

  6. Livio ha detto

    a leggere quei papocchi si diventa cristiani a ragion veduta.

    • manuzzo ha detto in risposta a Livio

      verissimo, io che spesso ho dubbi di fede, mi lascio aiutare più dall’UAAR che da altro. E questo soprattutto a motivo della solita incoerenza atea (la legge dal caso, la morale che però non è una morale, ecc…). A riguardo il video che la redazione aveva suggerito è molto utile a capire di cosa parlo (non penso di essere stato abbastanza chiaro), intendo il video di Agnoli “ecco come demolire augias e odifreddi”

  7. andrea ha detto

    Ho visionato questo video: http://youtu.be/cdPkuAlIml4 dove Magdi Allam manifesta una critica al viaggio di Papa Francesco a Lampedura e chiedo a coloro che si convertono al cristianesimo cattolico cosa intendono per “portare la croce”.

    • domenico ha detto in risposta a andrea

      convertirsi dall’islam al cattolicesimo diventando un’apostata dell’Islam con tutto quello che comporta nell’ottica dei fondamentalisti islamici mi pare un croce bella grande. Tu lo sai vero come sono considerati gli apostati dai fondamentalisti islamici?

    • Fede ha detto in risposta a andrea

      Ma guarda che questo è un discorso complicato…e trovo che Magdi Allam abbia affrontato il tema dal punto di vista politico… ovvio che il papa non ha parlato nell’ottica politica ma spirituale invitando le persone a continuare il lavoro di accoglienza.. ma questo non vuol dire che bisogna accettare l’immigrazione di massa senza riserve legittime anche perchè questo non è un bene per gli immigrati stessi 1 perchè l’Italia e in generale l’europa se la passano davvero male vista la crisi e non ci sono risorse per aiutarli come si dovrebbe e 2 perchè l’impoverimento delle persone residenti in europa potrebbe portare ad una guerra tra poveri ti immagini le conseguenze? Ma soprattutto non bisogna dimenticare che, oggi come oggi, dietro all’immigrazione clandestina si nasconde uno sfruttamento spaventoso che sfocia nella schiavitù… cosa credi che li aiutano ad immigrare dei santi? Tutt’altro.. è un traffico gestito da criminali che se ne approfittano delle disgrazie della povera gente!

  8. MarcoF ha detto

    Deo gratias!!

  9. Umberto P. ha detto

    Non comprendo il passaggio logico secondo cui valutare che un certo libro di uno scrittore sia moralmente discutibile debba influenzare la credibilità che si dà o meno ad una religione. Ora che conosce quel libro che non le piace Cristo è risorto e prima invece non lo sapeva? Che senso ha questo discorso?

« nascondi i commenti