Usa, il caso Gosnell mette in crisi la legislazione abortista

Sangue sui pavimenti, puzza di urina e feci di gatto in giro, mentre donne semincoscienti su lettini non meno sporchi aspettavano il loro turno per abortire, per mano di personale non qualificato, tra cui una ragazzina quindicenne. Questo è quanto emerge dalle relazioni degli investigatori sulla clinica del medico abortista Kermit Gosnell, recentemente condannato a due ergastoli, per infanticidio seriale e l’omicidio colposo di due pazienti, di cui una ventenne. La clinica degli orrori di Philadelphia riapre la discussione sull’aborto in America.

Il ‘Mengele americano’, come è stato eloquentemente soprannominato, effettuava aborti anche molto oltre il termine stabilito per legge (24 settimane), arrivando fino a 36 settimane (9 mesi, per intenderci) di gestazione. Ai bambini nati vivi era riservato l’atroce metodo dello ‘snipping‘, come ribattezzato dal dottore stesso: veniva recisa la spina dorsale con delle forbici all’altezza del collo. Una sorta di “decapitazione” come testimoniato dai dipendenti della clinica, il cui pianto dei neonati risuona ancora nitido nelle orecchie. La ‘procedura standard’ prevedeva infatti che i bambini fossero lasciati piangere per circa mezz’ora, prima che un taglio netto separasse il cervello dal resto del corpo. La relazione del Gran Giurì riporta, “queste uccisioni erano diventate talmente di routine, che nessuno ha potuto dare una cifra esatta”.

Il caso Gosnell porta alla luce una serie di scandali concatenati, impossibili da ignorare quanto da metabolizzare. In primis  il caso amministrativo. Risulta infatti dal rapporto del Gran Giurì, che la clinica degli orrori fu ispezionata già 3 volte tra l’89 e il ’93, risultando in tutti e tre i casi, assolutamente inadeguata, senza che alcun tipo di azione fosse richiesta a riguardo. Dal 1993 in poi, malgrado le numerose denunce, nessun tipo di controllo -nemmeno pro forma- fu portato avanti. Le indagini inizieranno solo nel 2010, un anno dopo la morte della paziente Karnamaya Mongar, 41 anni.

In secondo luogo, a caratterizzare il caso della “macelleria Gosnell” è stata la silenziosa compiacenza dei media. Senza mezzi toni, la deputata Marsha Blackburn parla del “più grande scandalo mediatico della storia americana”. A rompere il silenzio, un brevissimo servizio della Cnn. Nel frattempo, la protesta montava su Twitter con l’hastag #gosnell, mentre le principali emittenti nazionali come la Abc, la Cbs, la Nbc, la Msnbc o la Npr, si tenevano accuratamente lontani dalla storia. Per rompere quello che è stato definito un vero e proprio media blackout sulla clinica, è stato anche lanciato il sito WhoisGosnell.com, dove sono raccolte in modo esaustivo tutte le informazioni sul caso, comprese le raccapriccianti foto degli aborti. Prevedibilmente, a parte un distratto articolo del Corsera, ed oltre al Foglio, i principali media nazionali hanno completamente ignorato la vicenda.

Infine, ad emergere è la questione sia morale che politica che mette in crisi l’attuale legislazione statunitense sull’aborto. A detta di Obama infatti, l’IVG dovrebbe essere “sicura, legale e rara”, ed è evidente che più di qualcosa dev’essere andato storto nei piani del presidente. Come sostiene James Taranto sul Wall Street Journal, la clinica degli orrori scuote alle fondamenta la legislazione abortista, basata sul fatto che la proibizione dell’interruzione volontaria di gravidanza sarebbe causalmente collegata al pericolo di interventi clandestini che metterebbero a grave rischio la salute della donna. Concezione evidentemente smentita dal caso Gosnell, sviluppatosi in un ambiente giuridico non esattamente restrittivo in materia. La questione che emerge, e che i media liberal hanno tentato di occultare, coinvolge l’aborto e l’operato delle cliniche in quanto tale. Che differenza ci sarebbe infatti tra la macelleria di Gosnell e le altre cliniche abortive? L’igiene -forse-, ha risposto qualcuno.

Nicola Z.

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43 commenti a Usa, il caso Gosnell mette in crisi la legislazione abortista

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  1. geminitolk ha detto

    Questi sono nazisti.

    • edoardo ha detto in risposta a geminitolk

      no, sono semplici abortisti che hanno portato al massimo la loro idea assassina, fanno la coppia con quei due della consulta di bioetica nostri – purtroppo – connazionali.
      A modo loro non sono mostri, sono normali per il loro standard.
      Oppure sono mostri TUTTI loro.
      Chi è che diceva: l’inferno è vuoto, perché son venuti tutti qui sulla Terra?

    • manuzzo ha detto in risposta a geminitolk

      naa… solo che come i nazisti non consideravano glie ebrei come degli esseri umani, questi non considerano umani nemmeno dei bambini nati vivi! Ma sono decisamente per la libertà, se per libertà definiamo il diritto della donna ad uccidere un bambino.

      Però a pensarci bene anche i nazisti erano per la libertà
      Sui campi di concentramento scrivevano “il lavoro vi renderà liberi”
      Nelle cliniche abortiste, ti dicono che l’infantici.., osp, l’aborto ti rende libera!

  2. edoardo ha detto

    Questo è un articolo che dovrebbe essere sbandierato ai quattro venti, e documentato con un reportage fotografico realizzato da un fotografo esperto con l’intento di scioccare il pubblico sbattendogli davanti al muso immagini crude e molto dure: se non si sciocca la gente non capisce.
    Specialmente quando si parla di aborto post-natale.
    Far piangere il bambino una mezz’ora e poi recidergli la spina dorsale.
    Maledetto demonio, il giorno che lascerai questa vita il tuo padrone sarà lì che ti spetta.

  3. Penultimo ha detto

    La libertà di essere assassini.

  4. geminitolk ha detto

    Questo è il risultato della politica puramente tollerante (Roberto Dara&altri-think) del “compromesso”, ove si presenta un male maggiore rispetto al semplice divieto di partenza (“Non uccidere”).
    Questa è la constatazione del fatto che con le minoranze che vogliono “diritti” bisogna trattare con i fatti alla mano, non con la patetica sensibilità in più riservata ai meno forti (questa è la logica…).
    Sono le donne che voglio l’aborto a essere meno forti o i bambini (perché questi sono) martoriati con una certa crudeltà efferata?
    Siamo onesti, non prendiamoci in giro, la realtà è che “certi” politici (in realtà non lo sono perchè non sanno gestire la cosa pubblica) dallo spirito corrotto devono cercare in qualche modo di vendere la faccia, in un mondo che ha abbandonato la Verità per abbracciare l’idolatria. Hanno due modi: assecondare le balle di queste sedicenti associazioni militanti e permettere lo scempio di queste cliniche.
    Per questo motivo la nostra non è più una civiltà ma una landa di barbari.

    • Roberto Dara ha detto in risposta a geminitolk

      Visto che sono stato chiamato in causa ribadisco per l’ennesima volta di essere personalmente contrario all’aborto e auspico una politica di forte sostegno alle donne in difficoltà e di prevenzione massima per evitare gravidanze indesiderate, attraverso sessualità responsabile e uso efficace di tutti i sistemi contraccettivi non abortivi che la tecnologia contemporanea mette a disposizione. Il dottore oggetto di questo post, un autentico serial killer, che, da quanto risulta, non è stato né difeso né giustificato da nessuna associazione pro-choice, è stato condannato a due ergastoli, per cui, come si dice a Roma, “de che stamo a parlà?”…

      • geminitolk ha detto in risposta a Roberto Dara

        Accetti l’aborto o no?

        • geminitolk ha detto in risposta a geminitolk

          Questa è la palese dimostrazione Roberto che l’IVG non può essere gestita al 100% in quanto prodotto umano, per cui è una giustificazione all’infanticidio come dichiara una certa scuola.

          • geminitolk ha detto in risposta a geminitolk

            Le consulte bioetiche. Chi permette l’aborto apre le strade a queste situazioni. È logico questo Roberto.

          • LawFirstpope ha detto in risposta a geminitolk

            Dedicato a quelli che “non esiste il piano inclinato” [licenza poetica].

          • Roberto Dara ha detto in risposta a geminitolk

            Anche l’energia nucleare, gestita male, ha prodotto migliaia di morti. È il solito conflitto tra evoluzione tecnologica ed evoluzione etica. L’IVG deve essere combattuta innanzitutto con la prevenzione, sia culturale che contraccettiva. I casi di IVG devono tendere a zero. I criminali, purtroppo, esisteranno sempre. L’importante è scovarli e punirli.

            • beppina ha detto in risposta a Roberto Dara

              Anche l’energia nucleare, gestita male, ha prodotto migliaia di morti. È il solito conflitto tra evoluzione tecnologica ed evoluzione etica. L’IVG deve essere combattuta innanzitutto con la prevenzione, sia culturale che contraccettiva. I casi di IVG devono tendere a zero. I criminali, purtroppo, esisteranno sempre. L’importante è scovarli e punirli.

              Paragone che non sta ne in cielo ne in terra. In ogni caso anche la frase “l’IVG deve tendere a zero” non ha senso, se non altro perché l’IVG per un abortista o una abortista é la soluzione (ritenuta erroneamente giusta) di un problema che non potrà mai essere ridotto ai minimi termini o annullato; anzi…

              • Roberto Dara ha detto in risposta a beppina

                L’IVG è stata introdotta per consentire alle donne di scegliere. Per una donna è una scelta comunque sempre dolorosa, e l’obiettivo deve essere quello di non arrivare più al momento della scelta, prevenendolo, e i risultati già ottenuti in Italia (numero di aborti in calo) dimostrano che ciò è possibile.

                • Laura ha detto in risposta a Roberto Dara

                  Quanta ipocrisia Roberto, sei sommerso dall’ipocrisia te ne accorgi? Ma perché dovrebbe essere doloroso estirpare un grumo di cellule? Se è doloroso è evidente che lo si concepisce come qualcosa di più di un grumo di cellule, la scienza embriologica parla di essere umano. Se ritieni l’aborto un male necessario per il presunto diritto di questa scelta da parte della donna è perché tu sei favorevole ad uccidere gli esseri umani indesiderati.
                  Se vuoi essere a favore dell’aborto senza essere un assassino devi dire che l’aborto non è un atto doloroso (come dice la furbissima Chiara Lalli) e che estirpare un grumo di cellule non è affatto moralmente sbagliato.

                  • Roberto Dara ha detto in risposta a Laura

                    Mi dispiace per te ma io penso con la mia testa e non con quella di altri. Per me, e per migliaia di donne che hanno dovuto praticarlo (per quasi tutte), l’aborto è una scelta molto dolorosa. L’obiettivo di qualsiasi società civile deve essere quello di estirparlo totalmente, ma non vietandolo o punendolo, bensì rimuovendone la necessità. La pratica quotidiana e i dati ci dicono che questo risultato si può aggiungere. Io supporto tutte le politiche che si muovano in questo senso.

                    • Laura ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Persiste la tua ipocrisia colossale: perché dovrebbe essere doloroso estirpare un grumo di cellule? Se è doloroso è perché sai bene che è un essere umano, dunque sei favorevole all’uccisione di un essere umano. Tira tu le conclusioni e capisci se persone come te possono far parte di un paese civile.

                • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Roberto Dara

                  Come al solito tu rappresenti solo un grumo di cellule (celebrali?) in perpetua contraddizione tra di loro…, come ti fa notare Laura. Svegliati e convertiti, frequentando questo sito il Signore ti ha dato l’occasione di essere messo di fronte a tutte le tue assurdità ideologiche!

                  • Luigi Pavone ha detto in risposta a a-theòs=a-éthos

                    Sembrerebbe dato per scontato che il Signore veda di buon occhio questo sito. Io ho qualche dubbio, in ogni caso perché non considerare anche l’ipotesi che il Signore abbia dato l’occasione a questo sito di frequentare alcuni ospiti fissi al fine di evitare l’ideologizzazione della fede.

                    Entrando poi nel merito del post, quando si dice che certi fatti mettono in discussione una legge, si intende generalmente dire che è proprio quella legge a causarli o a favorirli. Ma questo non è provato, anzi, è naturale domandarsi: se esistono aborti clandestini in un regime di legislazione liberale, cosa succederebbe in regime proibizionista?

                    • Laura ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      Evidentemente non sei informato nemmeno questa volta, nella Camera degli Stati Uniti è già stata approvata una legge per proibire l’aborto dopo la 20° settimana in conseguenza di questi fatti. Hanno infatti capito che sia la legge a favorire questi fatti.
                      Rispetto agli aborti clandestini: in Irlanda e in Cile l’aborto è vietato e non c’è nessuna emergenza di aborti clandestini, anzi la salute materna ha tassi molto più elevati rispetto ai Paesi in cui l’aborto è legale, come l’Inghilterra.

  5. geminitolk ha detto

    Il bello (anzi il brutto) èche discutevo proprio di aborto con un mio contatto facebook… Ebbene mi disse che lui, da cattolico (adulto a dir la verità) quale è, più propriamente si ritiene, avrebbe dato ascolto alla Chiesa solamente quando avrebbe smesso di ostacolare quelle donne che esercitano un loro diritto!
    Questo è il livello medio di certe persone pensanti.

    • Klaus ha detto in risposta a geminitolk

      “pensanti” è una parola grossa…

    • Penultimo ha detto in risposta a geminitolk

      La libertà di essere assassini della libertà.

      Razionalissimi!,ragionevolissimi!,contraditoriamente peradossali!

      E mai possibile che le donne non si rifiutino,è possibile che siano ideologizzate a tal punto,è possibile che non capiscano che dovrebbero lottare per poter mantenere un figlio piuttosto che abortirlo,questo si deve strappare dallo stato il diritto di avere una dignità umana,la possibilità di avere una famiglia,non il diritto di essere animali inumani.Libere?Certamente:libera di essere una vigliacca.

    • geminitolk ha detto in risposta a geminitolk

      La chicca a dir la verità non è questa, è la seguente: se avrò un figlio e lui vorrà diventare buddhista, sarò il papa più felice perché la considero la più bella religione del mondo
      Quanti anni di catechismo buttati all’aria?

      • Andrea. ha detto in risposta a geminitolk

        E allora cosa continua dirsi Cattolico?

        A ‘sto punto l’apostasia sarebbe il male minore, almeno evita di far danni alla Chiesa ed al Cristianesimo…

        • geminitolk ha detto in risposta a Andrea.

          Perché segue Cristo e non la Chiesa, ma per lui Buddha, Cristo, Maometto, Confucio sono allo stesso livello e nessuno può dire chi aveva ragione. È una questione soggettiva.

          Così m’ha spiegato, ma non c’ho capito lo stesso una beata mazza.

          • Andrea. ha detto in risposta a geminitolk

            Io c’ho capito che è un sincretista dalle idee ben confuse…

            Non siamo in Iran e quindi nessuno gli manderà a casa la “polizia Islamica” ad impiccarlo sul posto (e ci mancherebbe!), però appunto la smetta di dirsi Cristiano e Cattolico: a parte che chi non segue la Chiesa non può dirsi Cattolico, ma poi se svaluti il Cristo mettendoLo sullo stesso piano di Buddha, Maometto e Confucio che Cristiano sei? Come Lo Stai Seguendo? Dai, se proprio non si vuole ravvedere almeno la pianti di dirsi Cattolico.

            • bluePhlavio ha detto in risposta a Andrea.

              beh scusa ma devo intervenire. Chi ti ha inculcato una simile idea dell’Iran??? Lo sai che per legge in Iran i cristiani devono avere 2 seggi in parlamento, come gli ebrei e i zoroastriani? Anzi c’è molto rispetto per il cristianesimo in Iran come in molti paesi islamici specialmente sciiti! Io non tollero più questa guerra stupida fra alleati… Cristiani e musulmani, in quanto appartenenti alla stessa radice monoteista, dovrebbero, pur nelle differenze (molto piccole), combattere insieme il processo di secolarizzazione del mondo per opera dell’imperialismo anglosassone e non insultarsi per ignoranza! Credo che un vero cristiano debba ammirare l’ultima teodemocrazia del mondo a resistere! Però ci dovrebbe essere informazione, vera non la solita diffamazione dei media verso ciò che non è allineato! E i risultati sono questi…

              • EquesFidus ha detto in risposta a bluePhlavio

                Definire “molto piccole” le differenze tra Islam e cristianesimo è eccessivo: le differenze ci sono e sono enormi. Poi che l’Islam consideri il Cristo come un personaggio storico realmente esistito (ma non è una componente della Santissima Trinità, per loro una vera e propria bestemmia, non è il Figlio di Dio e non è stato neppure crocifisso) è un conto, ma questo non significa che non sia un crogiuolo di movimenti religiosi (due su tutti l’eresia nestoriana e l’ebraismo) che hanno poco a che fare con il cattolicesimo. Questo per tralasciare la radicalmente diversa concezione antropologica e teologica.
                Un vero cristiano deve ammirare la Chiesa ed il Cristo, non la teodemocrazia, iraniana (dove per inciso è permesso mettere a morte gli apostati convertitesi al cristianesimo, in barba ai seggi in Parlamento) o meno.

  6. Andrea. ha detto

    Questa mi ha fatto quasi venire il vomito!!!

    Bambini nati vivi trucidati in quella maniera lì?!? Ma che nazisti, neppure le iene e gli squali sono a questi livelli!!! Ma queste sono “libertà e progresso“?!? Bello schifo!!! Poi si lamentano se la gente non va più a votare…

    Ah, se ti dicono di voler cambiare il Mondo e poi l’unica cosa che fanno è dar corda a certi psicopatici vuoi che uno continui a votarli?!? Ora basta, per i Cristiani Cattolici sarebbe ora di impegnarsi direttamente in politica, ed anche a suon di battaglie dure e con ogni mezzo lecito per far smettere certi abomini!

    • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Andrea.

      Già, ma mancano costantemente le basi teoriche. La prima delle quali è comprendere che la radice di tutto sta nel concetto di corrente democrazia (una “democrazia assoluta”, ossia un sistema politico in cui il voto maggioritario non ha alcun limite), totalmente satanico, che invece anche la quasi totalità dei cattolici hanno accettato come un bene. Un cattolico non può accettare un sistema politico che per principio possa produrre sistematiche violazioni della legge naturale, altrimenti i risultati saranno proprio questi: il totalitarismo democratico, che è ancora peggiore dei totalitarismi autoritari, poiché in questo caso si dà la sensazione che tali abomini siano espressione di “libere” scelte del popolo! E così, non essendoci un nemico ben visibile e individuabile, si continua come dei pecoroni a lasciare che crimini assoluti vengano allegramente commessi.

      • Luigi Pavone ha detto in risposta a a-theòs=a-éthos

        Tutto questo è falso. Le democrazie occidentali non si reggono esclusivamente sul principio di maggioranza. Esistono le Costituzioni, i cui principi non sono negoziabili perché pensati in commercio con la verità, i diritti naturali. Di fatto non c’è attività legislativa che prescinda dalla conoscenza. Anche quando una legge è varata in virtù degli interessi privati che tutela, il legislatore ha sempre l’esigenza di presentarla come una legge conforme ai principi di giustizia, verità e conoscenza. Questa sua concezione della democrazia occidentale è fumettistica, a dir poco.

        • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Luigi Pavone

          In risposta a quanto mi dicevi a proposito delle costituzioni democratiche.

          1) Una costituzione può essere cambiata, sempre a maggioranza, per quanto qualificata. E come può essere cambiata, può essere concepita in modo diverso, mentre la legge naturale nei propri principi fondamentali è assolutamente immodificabile.

          2) Come ho già detto altre volte, nemmeno una costituzione come quella tedesca, dove il diritto alla vita viene esplicitamente citato (per ovvie ragioni), è riuscita a rappresentare IL BEN CHE MINIMO ARGINE nei confronti della legalizzazione a maggioranza dell’aborto, che pure è stato esplicitamente riconosciuto come un crimine (depenalizzato) per di più anticostituzionale!!!

          2.1) Il che porta a una conclusione: a) le costituzioni e i tanto sbandierati diritti umani possono E VENGONO DI FATTO sempre aggirati, o per mezzo di sofismi intorno alle “appartenenze di classe” (= il feto non è in atto un ente pensante, dunque, poiché l’uomo pensa, il feto non è un uomo); oppure anche in modo talmente sfacciato da rendere evidente che farsesca non è la mia concezione della democrazia moderna, ma il tentativo di difenderla.

          2.1.1) La dimostrazione di fatto di tutto ciò, è che le democrazie occidentali stanno legalizzando costantemente e in modo sempre più ossessivo gravissime violazioni della legge naturale; ma tu naturalmente non ti sei accordo di nulla, vero?

          P.S. Sei simpaticissimo! Quando inizierai a darmi del “voi”? Ma prima di ciò, vorresti spiegarmi perché ti comporti così? Comunque, se ti dà tanto piacere… Non sarà questo ad impedirmi di rintuzzare le tue continue banalità ideologiche…

  7. Umpalumpa ha detto

    Io questa notizia l’ho letta su UCCR.

    Vi sembra normale? lo so, è una domanda banale dato che nell’articolo si evidenzia la “dimenticanza” dei media nazionali sul tema. Però fa molto riflettere questa “dimenticanza”.

    Del resto le milioni di bambine uccise, anche al 9′ mese in Cina, oppure le donne cinesi obbligate ad abortire non sono tema di manifestazioni di femministe occidentali o urla di femen.
    Perchè secondo voi? Secondo me perchè se si accendono i riflettori sul tema aborto in modo oggettivo, senza slogan et simili, si scopre cosa sia un aborto.

    Del resto ormai l’aborto è diventato un totem politico e un affare di miliardi di dollari a livello mondiale. Per esempio il sud america sarebbe un mercato potenzialmente enorme se venisse legalizzato l’aborto.

  8. Daniele Borri ha detto

    Per gli abortisti militanti, come Luigi Pavone (commentatore del web e filosofo autodidatta), finché il feto umano non acquisisce capacità superiori come l’autocoscienza o un sistema nervoso sviluppato, non può essere ritenuto un essere umano/persona.

    Per questo il criminale Gosnell per loro è solamente uno dei tanti eroi, così come lo sono coloro che praticano l’infanticidio dei neonati, altri esseri umani privi di autocoscienza e un completo sistema nervoso.

    • Penultimo ha detto in risposta a Daniele Borri

      O.T Ma non slezionava gli autori di filosofia?!!

      Io non lo faccio studiare, quando mi capita di insegnare nei licei.

      Si esclude razionalmente la possibilità di assunzione per autodidatti filosofi,secondo giurisprudenza italiana.Non è che se io mi improviso autodidatta in matematica faccio il professore per supplenza nei licei.Delle due una:

      O non è un’autodidatta (deve aver fatto l’università) o non è mai stato professore di filosofia.

      • Luigi Pavone ha detto in risposta a Penultimo

        Lascia stare. Daniele Borri è un disturbatore professionista alla Gabriele Paolini. 😀 Ogni tanto fa capolino tra i commenti per non dire le stesse cose. Fra poco tirerà fuori il cartellone con la citazione di un emerito professore universitario che ha detto che…

  9. controinformato ha detto

    l’IVG non è rara, non è sicura, non vedo perché debba per forza essere legale

  10. Luca ha detto

    Sono un convinto antiabortista nonostante (o a causa) sia un ricercatore in un laboratorio di terapia intensiva pediatrica.

    Mi piacerebbe leggere un bell’articolo sulle possibilità alternative all’aborto come adozione, affido, centri per disabili. Non ne ho mai trovato uno. Consigli?

  11. eli ha detto

    Che barbarie!

    Cosa ne sanno loro se un feto ha o no un autocoscienza o un sistema nervoso sviluppato? Reagisce persino di fronte a suoni, situazioni.

    Troppe donne si fanno condizionare dall’idea dell’aborto come contracettivo e poi via per un’altra botta di vita (per dirla fine!). E’ davvero deprimente!

    Meglio affidare un bambino ad un centro sicuro che avere la sua vita sulla coscienza.

    Gosnell come Mengele? Direi che calza!

  12. cirillo ha detto

    Che schifo, che schifo,che schifo,che schifo,che schifoooooooooo……… BESTIE !!!!!!!!!!!!!!

    • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a cirillo

      Molto, molto peggio delle bestie, che almeno mantengono sempre quel minimo di dignità derivante dal non poter pensare… Qui si tratta della peggior feccia infernale. Ma la cosa agghiacciante non è tanto il proprietario della clinica degli orrori, ma tutti quei “SILENZIOSI” operatori anonimi, che, esattamente come nei totalitarismi sterminatori, eseguono o assistono al massacro, tappandosi le orecchie! Un criminale isolato non potrebbe mai combinare nulla, ha sempre bisogno dell’appoggio colpevolissimo degli “utili idioti”.

      • eli ha detto in risposta a a-theòs=a-éthos

        Vero, ma quegli oeratori silenziosi farebbero come nei regimi totalitari e ti direbbero “eseguivo solo degli ordini”. Il che potrà anche essere vero, ma qui non siamo sotto il nazismo dove se lasciavi ti potevano far fuori. Al massimo vengono licenziati. Quindi anch’essi hanno una scelta. Peccato che abbiano fatto quella sbagliata.

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