Stati Uniti, sospesa a tempo indeterminato clinica per aborti senza licenze

As Clinics Close, More Women Are Left Without ChoicesAncora una volta, è stato riconfermato il recente trend statunitense sulle cliniche abortiste. È stata infatti recentemente chiusa una celebre clinica a Rockford, Illinois, diventata da tempo ormai, luogo fisso di protesta per gli attivisti pro-life. La chiusura –beninteso, temporanea- della struttura è dovuta –tra le altre cose- alla presenza di personale medico senza le qualifiche chirurgiche necessarie.

Assieme alla sospensione a tempo indeterminato del servizio, la clinica sarà costretta a pagare una multa di 15.000 dollari, ha fatto sapere il Dipartimento della Salute Pubblica, che ha deciso d’intervenire dopo aver ricevuto numerose lamentele riguardanti la struttura negli ultimi mesi.

Per quanto si tratti di una clinica sola, essendo l’unica in zona, grande è stata la mobilitazione degli abortisti che sono riusciti ad affermare che in realtà, secondo loro: «I requisiti per ottenere le licenze e le regolamentazioni sull’aborto non sono altro che oneri aggiuntivi messi appositamente per costringere le cliniche abortiste a chiudere i battenti […]». Tutto ciò con buona pace della salute della donna, paradossalmente considerata in maggior pericolo quando viene chiusa la clinica abortista di quartiere che quando, in questa, opera personale medico senza licenza.
Informiamo anche che una commissione del Congresso americano ha avviato uno studio delle attività  del gigante dell’aborto, Planned Parenhtood,  per verificare le accuse di mancanza di personale adeguato, abusi sessuali, aborti non dichiarati e favoreggiamento alla prostituzione.

Nicola Z.

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49 commenti a Stati Uniti, sospesa a tempo indeterminato clinica per aborti senza licenze

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  1. Alessandra ha detto

    Buona questa! Fra poco cosa diranno? Meglio un aborto fatto da un macellaio piuttosto che niente aborto?

    • StefanoPediatra ha detto in risposta a Alessandra

      Cara Alessandra, è triste ma è proprio così: questo fatto è sintomatico di quanto un’ideologia renda cieche le persone. E parlo dell’ideologia abortista che si serve del tema della salute delle donne quando le fa comodo mentre se ne dimentica quando non porta acqua al proprio mulino.

      E’ davvero una cosa molto triste.

      • J.B. ha detto in risposta a StefanoPediatra

        Io nn riesco a capire perchè quando si parla di aborto bisogna sempre parlare dei casi limite! … Grande cavallo di battaglia è lo stupro (che è una cosa ignominiosa ovviamente) oppure la spina dorsale bifida o altre malformazioni… però ci sono stati 200 mila aborti in Italia l’anno scorso … vogliono farci credere che in Italia ci sono stati 200 mila stupri in un anno con annessa gravidanza? o che in Italia nascono 200 mila bambini con malformazioni?

        Quando invece si porta il fatto vero e cioè che x la gan parte si abortisce per cause che sarebbero risolvibili e potrebbero essere evitati semplicemente con un assegno o assistenza medica e psicologica… no quella è CONSIDERATA UNA COSTRIZIONE da parte della Sanità! x non parlare poi dei medici Obiettori (dei disonesti insensibili agli occhi dei pro choice!). boh io nn ci capisco più nulla 🙁

  2. Laura ha detto

    Bel percorso quello di Planned Parenhtood, parte da una fondatrice leader dell’eugenetica e amante/amica di Hitler, continua diventando l’ente più grande dell’aborto e oggi è indagata per favoreggiamento alla prostituzione…

  3. Carlo Mes ha detto

    Leggendo che “Planned Parenhtood è ufficialmente sotto indagine” sembra che un magistrato o la polizia stia investigando a riguardo.
    Leggendo l’articolo invece e’ chiaro che per ora vi e’ solo l’iniziativa del Deputato Repubblicano Cliff Stearns che ha richiesto dei documenti a PP (basta aprire il link riportato nell’articolo).
    Stearns e’ Presidente della sotto-commissione Vigilanza ed Investigazioni: quest’ultima rientra nel Comitato per l’Energia ed il Commercio della Camera dei Rappresentanti.

    Nel passato i Repubblicani avevano fallito nell’eliminare Planned Parenthood dal bilancio federale (http://www.huffingtonpost.com/2011/09/27/planned-parenthood-investigation-government-resources_n_984002.html).
    Non essendoci riusciti, il movimento pro-life “Americans United for Life” ha preparato un rapporto accusando PP di vari reati: accuse simili erano state fatte all’inizio dell’anno ma erano state smascherate (http://www.huffingtonpost.com/2011/02/24/planned-parenthood-funding_n_827886.html).

    Sterns scrive a PP: “That Committee has questions about the politics in place and actions undertaken by PPFA and its affiliates relating to its use of federal funding and its compliance with federal restrictions on the funding of abortion. Please provide all internal audit reports conducted by PPFA and its affiliates from 1998 to 2010. If not clearly indicated in the audit reports, please detail how much PPFA and each affiliate expended and received in Title XIX Medicaid funding, Title X family planning, and any other federal funding.”
    Per Huffington Post, Planned Parenthood viene regolarmente controllata dal Dipartimento di Salute e Servizi Umani ed è risultata essere in regola con la legge federale.
    (http://www.huffingtonpost.com/2011/09/27/planned-parenthood-investigation-government-resources_n_984002.html).

    Percio’ non e’ una “indagine ufficiale” voluta dalla Magistratura ma la richiesta di documenti da parte di un Deputato repubblicano: cosa ben diversa.

    Tale iniziativa e’ stata anche criticata dai Deputati Henry A. Waxman e Diana DeGette (quest’ultima membro della Sotto-commissione a cui appartiene lo stesso deputato repubblicano) che – in una lettera a Stearns datata 27 settembre 2011 – scrivono che: “The HHs Inspector General and State Medicail programs regularly audit Planned and state Medicaid programs regularly audit Planned Parenthood and report publicly on their findings. These audits have not identified any pattern of misuse of federal funds, illegal activity, or other abuse that would justify a briad and invasive congressional investigation.”
    (http://democrats.energycommerce.house.gov/sites/default/files/documents/Stearns.PlannedParenthood.2011.9.27_0.pdf).

  4. a-ateo ha detto

    @carlo mes, che scrive:
    ““Leggendo che “Planned Parenhtood è ufficialmente sotto indagine” sembra che un magistrato o la polizia stia investigando a riguardo.””
    Ricordo che le parole usate dall’articolista UCCR sono le seguenti virgolettate:
    “Informiamo anche che una commissione del Congresso americano ha avviato uno studio delle attività del gigante dell’aborto, Planned Parenhtood”…
    Scasami, Carlo, ma soffri di allucinazioni?
    E’ chiaro che tutto quello che scrivi dopo l’affermazione tua sopra riportata, è una difesa da una “offesa” che non c’è stata e che invalida tutto quello che scrivi in conseguenza.
    Forse vedi troppi films polizieschi?

    • Carlo Mes ha detto in risposta a a-ateo

      Prima di tutto la parola “film” al plurale resta “film” e non “films”: nella lingua italiana si seguono le regole grammaticali italiane e non inglesi.
      Non so se hai visto ma c’e’ un commento della Redazione UCCR al mio post in cui scrivono: “Grazie mille per la segnalazione, correggiamo la frase.”.
      Non ti viene il dubbio che quel “correggiamo la frase” fa riferimento alla mia segnalazione e che prima la frase era come avevo riportato io?
      Ogni tanto un po’ di elasticita’ mentale non farebbe male…..

  5. a-ateo ha detto

    @carlo mes che scrive:
    “Percio’ non e’ una “indagine ufficiale” voluta dalla Magistratura ma la richiesta di documenti da parte di un Deputato repubblicano: cosa ben diversa.”
    ricordo soltanto che Sterns che fa la richiesta dei documenti nella qualità di Presidente di una sotto-commissione parlamentare di vigilanza ed investigazioni.
    Nella qualità….anche se qualche umanista non è d’accordo.
    Lo leggo sempre nel tuo post…”Stearns e’ Presidente della sotto-commissione Vigilanza ed Investigazione”.
    Sottolineo ancore l’estrema chiarezza dell’articolista,al quale tu non fai concorrenza sul punto.

    • Piero ha detto in risposta a a-ateo

      Le commissioni, se opportunamente investite, hanno lo stesso potere della Magistratura (anche in Italia)

      • Piero ha detto in risposta a Piero

        oops… mi e’ scappata una maiuscola!

      • Piero ha detto in risposta a Piero

        Da wikipedia:

        Ciascuna Camera può disporre inchieste su materie di pubblico interesse.
        A tale scopo nomina fra i propri componenti una commissione formata in modo da rispecchiare la proporzione dei vari gruppi. La commissione di inchiesta procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni della Autorità giudiziaria.

      • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

        In Italia quelle sono le commissioni parlamentari d’inchiesta.

        • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

          Fonte: wikipedia:

          Da ricordare infine che i progetti di legge in materia finanziaria possono essere proposti solo dalla Camera dei Rappresentanti, nonostante la Costituzione richieda l’esame ed il voto anche del senato e che, come in tutti i paesi democratici, il congresso eserciti la cosiddetta funzione ispettiva: attraverso le commissioni, organi collegiali interni, promuove indagini ed inchieste sulle materie di pubblico interesse.

          • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

            Non si tratta di un problema di legittimita’ ma di opportunita’: se non vi e’ nessun indizio di reato perche’ richiedere dei documenti?

            • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

              E CHE DUE PALLE!!!
              Sei peggio di una suocera stizzita che vuole avere sempre l’ultima parola!
              Prima hai fatto il diavolo a quattro dicendo che sembrava che stesse indagando la polizia o la magistratura, mentre era “solo un deputato”.
              Ti e’ stato fatto notare che negli USA, come in Italia e in tutti i paesi democratici, le commissioni parlamentari possono avere lo stesso potere d’inchiesta della magistratura.
              Adesso e’ Non si tratta di un problema di legittimita’ ma di opportunita’
              Se ha avuto informazioni al riguardo, potra’ indagare o no?
              Chissa’ perche’poi non si fiata con chi fa 100.000 intercettazioni “a strascico” senza neppure sapere cosa cercare…

              • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

                Vai con gli insulti…..capisco che sia molto piu’ “fastidioso” chi argomenta le proprie ragioni con calma e dati di fatto piuttosto che colui che parla a vanvera preso solo dal livore ideologico. Siccome sono una “zecca” fastidiosa continuero’ con il mio stile: mi dispiace per te ma in Italia esiste ancora l’Art. 21 della Costituzione della Repubblica.
                Le commissioni di inchiesta sorgono per indagare su “materie pubbliche” (come la Commissione antimafia) o su fatti specifici (come quel gran buco nell’acqua della commissione Mitrokhin).
                Immagina un deputato italiano che scrivesse a qualsiasi azienda chiedendo i bilanci degli ultimi 10 anni senza avere uno straccio di indizio in mano: gli riderebbero dietro.
                Se il deputato avesse scritto: “Alla luce di quanto emerso nell’inchiesta giornalistica/dall’inchiesta della magistratura, etc.” la richiesta si poteva considerare “fondata”. Mancando ogni indizio di reato puzza un po’ di “fumus persecutionis”. Ma facciamo pure in questo modo: aspettiamo un paio di mesi e vediamo cosa riesce a portare a casa il nostro deputato. Se fa un bel buco nell’acqua allora dobbiamo constatare che non aveva nulla in mano.

                Credi ancora alla favola delle 100.000 intercettazioni? Nel caso le persone intercettate erano 15 (quindici). 100.000 erano i cosiddetti “contatti”.
                Se durante una telefonata o una intercettazione ambientale vi era una frase detta dalla persona A, seguita da una pausa e poi la risposta della persona B gia’ vi erano “due contatti” e via dicendo. Considera quante pause e riprese vi possono essere in una conversazione telefonica o dal vivo, aggiungi gli sms che una persona puo’ inviare o ricevere e moltiplica tutto per 15 ed avrai facilmente 100.000 contatti che – per disinformazione giornalistica – diventano “intercettazioni”. Questi sono gli effetti della disinformazione in Italia…..e poi si dice che non siamo in dittatura…..
                Certo che se poi uno parla solo con quelle 15 persone un po’ si preoccupera….

    • Carlo Mes ha detto in risposta a a-ateo

      Sterns ha richiesto gli audit reports (certificazioni di bilancio) dal 1998 al 2010 ed inoltre richiede informazioni riguardo le procedure di fatturazione, fondi neri, procedure riguardo condotte criminali, abusi sessuali, etc.
      Certamente e’ un diritto di un Deputato richiedere dei documenti sebbene questa richiesta sia stata criticata da due altri deputati.
      Nel momento in cui PP ha passato con successo nel corso degli anni i controlli contabili cosa pensa di poter ottenere il Deputato Repubblicano? Nel momento in cui tali controlli non hanno evidenziato nessun cattivo uso di fondi federali, attivita’ illegali o altri abusi quali nuovi fatti giustificano questa richiesta?
      Un membro stesso della Commissione a cui Sterns appartiene si e’ espresso contrario a tale richiesta.
      In ogni caso PP ha presentato la documentazione richiesta ma per Sterns sono tante le possibilita’ di fare un bel buco nell’acqua.

      • Maffo ha detto in risposta a Carlo Mes
        • Carlo Mes ha detto in risposta a Maffo

          C’era scritto anche nell’articolo che ho riportato.
          I video in questione erano piu’ di uno. L’unico effetto di questa operazione e’ stato di portare all’immediato licenziamento di due impiegati per aver violato le direttive aziendali ma non la legge: infatti non c’e’ stata nessuna inchiesta a riguardo.
          Gli altri video erano taroccati come provato ampiamente nella documentazione di Huffington Post.
          Se fossero autentici non ci sarebbe stata un’inchiesta?

          • Maffo ha detto in risposta a Carlo Mes

            Se PP ha licenziato evidentemente ne ha riconosciuto l’autenticità. Bene hanno fatto a tirare fuori questa cosa, ma è solo la punta dell’Iceberg.

            Il direttore finanziario di PP ha usato le donazioni per l’aborto per spese personali: http://www.lifenews.com/2010/12/22/state-5763/

            • Carlo Mes ha detto in risposta a Maffo

              Come ti ho detto i video erano piu’ di uno. Se in un paio di casi PP ha ravvisato elementi per licenziare due impiegati per aver violato le “regole aziendali” (e non la legge) cio’ non significa che gli altri video fossero non-manomessi (come ampiamente dimostrato da Huffington Post).
              Licenziare una persona per non aver violato la legge ma solo le regole aziendali e’ prova di rigore.
              Riguardo l’altra notizia (5.000 $ usati per pagare spese personali) non ho trovato nessuna notizia su nessun giornale che non sia espressamente “pro-life”.
              Detto questo, le revisioni del bilancio servono proprio ad appurare se siano state commesse delle irregolarita’ interne. Tanto piu’ una azienda e’ rigorosa tanto piu’ ci tiene che i controlli di bilancio siano scrupolosi. Nel caso era stata riscontrata delle irregolarita’ (tenere gli estratti conto per alcuni mesi di sicuro non rientra nella prassi aziendale) e tale persona e’ stata rimossa, sanzionata e destinata ad altro incarico.
              Se la societa’ di revisione contabile “Flegal and Tibbitts” avessero riscontrato degli elementi tali da non poter approvare il bilancio si sarebbe dovuta comportare diversamente.

              • Maffo ha detto in risposta a Carlo Mes

                Se Gian Marco Di Pietro, perugino doc, insiste screditando le notizie che appaiono sui siti web a lui fastidiosi e minimizzando e contestualizzando il fatto che il direttore finanziario di PP abbia usato le donazioni per l’aborto per spese personali, significa che è alla frutta.

                Ecco un altro video in cui vengono incastrati dipendenti di PP per favoreggiamento alla prostituzione: http://www.lifesitenews.com/news/planned-parenthood-caught-on-tape-aiding-underage-sex-ring/

                In conseguenza della veridicità delle accuse, tre impianti PP vengono chiusi in Virginia: http://www.lifesitenews.com/news/three-more-virginia-planned-parenthood-clinics-caught-aiding-sex-trafficker/

                L’ex vice presidente esecutivo di PP ha invece lodato la politica del figlio unico in Cina: http://www.lifesitenews.com/news/former-planned-parenthood-exec-praises-chinas-one-child-policy/

                • Piero ha detto in risposta a Maffo

                  Ma non avete capito che e’ un militante ben addestrato (con in bocca sempre la Costituzione che raramente rispetta e che usa come una clava contro i nemici) che cerca sempre la pezza a colori per rattoppare il suo malandato (e palloso) eloquiare?
                  Avete mai visto Marco Cappato in TV come svia, cambia discorso, contrattacca?
                  Ecco…
                  Addestrato alle “Frattochie” radicali (che non so come si chiami…)

                • Carlo Mes ha detto in risposta a Maffo

                  Non scredito le fonti. Pero’ penso che avere fonti piu’ neutrali aiuti ad inquadrare meglio le notizie.

                  Per quanto riguarda il primo link mi sa che sei tu alla frutta se continui a riproporre dei video dell’inizio dell’anno che:
                  a) Non sono stati creduti sin dall’inizio da alcuni giornali;
                  b) Sono stati smascherati da Huffington Post come dimostrato nel materiale linkato sopra;
                  c) Non han prodotto nessuna inchiesta giudiziaria;
                  d) Hanno prodotto solo una inchiesta dell’FBI (poi archiviata) verso i responsabili del video;
                  e) L’unico effetto prodotto e’ stato il licenziamento di due dipendenti per violazioni di regole aziendali ma non della legge.

                  Riguardo al secondo link scrivi che: “In conseguenza della veridicità delle accuse, tre impianti PP vengono chiusi in Virginia”. Leggendo l’articolo non c’e’ nessun riferimento a tre impianti PP chiusi in Virginia: dove lo hai visto??

                  Riguardo il terzo link non vedo cosa c’entri la posizione di un ex manager di PP in tale ambito.

                  Ti do’ un suggerimento: se trovi un video in mille siti diversi non avrai trovato mille video diversi. Se una fonte smaschera quel video automaticamente sara’ smentito ovunque sia presente.
                  Allo stesso tempo quando viene prodotto un video (o una serie di video) non si puo’ “a priori” affermare che e’ falso. Bisogna prenderne atto, analizzarlo (anche tecnicamente) e poi esprimersi. Cosi ha fatto PP e Huffington Post tramite il materiale linkato sopra (trascrizioni telefoniche, confronti di video, etc.).
                  Chi sostiene l’autenticita’ del video – a questo punto – ha tre possibilita’:
                  1) Produrre (o cercare di produrre) una contro-analisi che smonti quella contraria e che provi l’autenticita’ del video;
                  2) Ammettere l’errore ;
                  3) Tacere (cio’ che Live Action ha fatto).

                  E allo stesso tempo consultare piu’ fonti non farebbe male. Ma conosci solo il sito lifesitenews.com?

                  Doppio fraterno abbraccio.

              • Franz ha detto in risposta a Carlo Mes

                Spiegazione completamente inutile e arrampicata sui vetri..

                Rimane che: il direttore finanziario di PP ha usato le donazioni per l’aborto per spese personali:

                http://www.lifenews.com/2010/12/22/state-5763/

                • Carlo Mes ha detto in risposta a Franz

                  Infatti il responsabile ha subito un procedimento disciplinare ed e’ stato rimosso.
                  Se fossero state commesse delle illegalita’ come avrebbe potuto la Societa’ di revisione contabile approvarne il bilancio? Sarebbe stata necessaria una inchiesta giudiziaria: non credi?

                  Doppio fraterno abbraccio

            • Franz ha detto in risposta a Maffo

              Bravo Maffo…Di Pietro barcolla…

  6. a-ateo ha detto

    @carlo mes,
    pronto a chiedere scusa, ma non trovo la segnalazione tua della frase errata.
    trovo il messaggio di uccr (non diretto a Carlo Mes e in coda a un altro post), ma non il tuo.
    Hai segnalato per posta elettronica?
    Tieni presente, fra una pellicola poliziesca e l’altra, che non faccio l’indovino di professione…

    • Carlo Mes ha detto in risposta a a-ateo

      Nel mio post delle ore 17:23 scrivo:
      “Leggendo che “Planned Parenhtood è ufficialmente sotto indagine” sembra che un magistrato o la polizia stia investigando a riguardo.
      Leggendo l’articolo invece e’ chiaro che per ora vi e’ solo l’iniziativa del Deputato Repubblicano Cliff Stearns che ha richiesto dei documenti a PP (basta aprire il link riportato nell’articolo).”
      Redazione UCCR commenta il mio post (era in coda al mio post) e dopo J.B.: “Grazie mille per la segnalazione, correggiamo la frase.”. Ed ecco la frase corretta.
      Ho segnalato tramite commento e la redazione ha corretto ed ha ringraziato per la segnalazione: stop.
      Dove sta il mistero?

  7. Alessandra ha detto

    Sinceramente a me quello che fa più senso è che la Planned Parenhtood si difenda dall’accusa di non impiegare personale con la licenza (e quindi non abilitato) non dicendo che è falso e neanche dicendo che si sarebbe “messa in regola”

    Si difende dicendo ” I requisiti per ottenere le licenze e le regolamentazioni sull’aborto non sono altro che oneri aggiuntivi messi appositamente per costringere le cliniche abortiste a chiudere i battenti”

    Quindi chiedere che almeno chi pratica l’aborto sia uno “qualificato” è un “onere aggiuntivo messo apposta per farli chiudere”??

    Complimenti!

  8. a-ateo ha detto

    “Stearns e’ Presidente della sotto-commissione Vigilanza ed Investigazioni.”
    Affermazione di carlo mes.
    Poichè è Presidente Sterns indovinate cosa fa?
    …”Vigila e investiga”…
    ma carlo mes avverte: “Non si tratta di un problema di legittimita’ ma di opportunita’: se non vi e’ nessun indizio di reato perche’ richiedere dei documenti?”
    Conclusione:
    Sterns, fai il cavolo di piacere di chiedere sempre il permesso a carlo mes prima di vigilare e investigare nella commissione di cui sei il presidente….

    • Carlo Mes ha detto in risposta a a-ateo

      Di sicuro non deve rendere conto a me. Ma di sicuro deve rendere conto ai deputati Diana DeGette e Henry A. Waxman che hanno scritto la lettera a Stearns esprimendo la loro contrarieta’ a questa iniziativa.
      Nello specifico deve rendere conto a Diana DeGette – che e’ membro della stessa sotto-commissione Vigilanza ed Investigazioni presieduta da Sterns – e deve rendere conto a Henry Waxman che e’ ranking minority member (possiamo tradurlo come vicepresidente) della Commissione sul Commercio e l’Energia a cui appartiene la “Sub-commissione” presieduta da Stearns…….

      Doppio fraterno abbraccio

      • a-ateo ha detto in risposta a Carlo Mes

        se non Sterns non dovesse rendere conto alla sua coscienza, prima, e ogni americano, dopo, delle sue decisioni tecniche non saremmo difronte a una democrazia matura.
        Non credi?

  9. a-ateo ha detto

    delete il primo “non” all’inizio…

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