Ecco come usa i soldi la Chiesa cattolica

Guardia svizzera 
da Documentazione.info

 

Quello dei soldi della Chiesa è un tema che ritorna a più riprese nel dibattito mediatico. Si sente spesso parlare di patrimoni sconfinati, più o meno realistici, e di gestioni opache del denaro. Meno spesso ci si prende la briga di calcolare il contributo sociale (ed economico) che la maggior parte delle attività legate alla Chiesa mette a disposizione del bene comune. Cerchiamo qui di raccogliere alcuni dati significativi.

 

BILANCIO STATO DEL VATICANO
Si potrebbe partire dal bilancio della Santa Sede: ogni anno è possibile conoscere il bilancio consuntivo del Vaticano, per esempio nel 2009 le entrate sono state di circa 250 milioni di euro e le uscite di circa 254 milioni di euro. Nel 2011 c’è stato un disavanzo di quasi 15 milioni di euro. Cifre che potrebbero impressionare, ma per avere un punto di riferimento, John Allen, noto vaticanista del NCR cita l’Università di Harvard che con i suoi 20.000 studenti ha un bilancio di 3,7 miliardi di dollari (circa 2,8 miliardi di euro), cioè 11 volte il bilancio Vaticano.

 

PATRIMONIO DELLO IOR
Per quanto riguarda lo Ior, l’istituto bancario senza fini di lucro nato nel 1942, recentemente abbiamo fatto notare come il suo intero patrimonio, che raggiunge i 6 miliardi di euro, sia meno della metà del patrimonio dell’uomo più ricco d’Italia. Oltre al fatto che di questi 6 miliardi solo una parte è di proprietà del Vaticano, il resto appartiene a ordini religiosi, diocesi e altri movimenti e organizzazioni cattoliche.

 

ATTIVITA’ IN ITALIA
In Italia la Chiesa riceve con i contributi dell’8xmille circa un miliardo di euro e restituisce almeno 11 miliardi in beni e servizi, ad esempio solo le parrocchie in ambito sociale forniscono aiuti per almeno 260 milioni di euro all’anno (per vedere le singole attività sociali clicca qui). Sempre in Italia è da notare che circa il 70% del patrimonio artistico è di carattere religioso. Su circa 95.000 chiese, ben 85.000 sono ritenute un bene culturale, così come 1.535 monasteri, 3.000 complessi monumentali, 5.500 biblioteche, 26.000 archivi, 700 collezioni e musei ecclesiastici e migliaia di opere pittoriche e scultoree. Negli ultimi anni la Cei ha destinato annualmente tra i 63 e i 68 milioni di euro alla tutela e il restauro dei beni culturali ecclesiastici.

 

ATTIVITA’ IN SPAGNA
Anche la Chiesa in Spagna con l’8xmille “spagnolo” realizza molto più di quanto riceve, assistendo ogni anno più di 3,5 milioni di persone (circa l’8% della popolazione del paese) in circa 4.900 centri (tra ospedali, case per anziani, centri per emigranti, ecc). Nel 2012 la Conferenza episcopale spagnola ha stanziato 5 milioni di euro alla Caritas per i servizi assistenziali. In generale le attività della Chiesa spagnola procurano entrate economiche notevoli come ad esempio le celebrazioni della Settimana Santa, considerate in 39 località iniziative di Interesse Turistico Nazionale 15 delle quali di Interesse Turistico Internazionale. Ad esempio la Settimana Santa di Cordova, apporta al territorio ogni anno un’attività economica di 42 milioni di euro , mentre quella di Siviglia raggiunge i 240 milioni di euro. Il noto Cammino di Santiago supera i 1.485 milioni di euro (nel 2010 sono stati registrati 270.818 pellegrini di cui solo il 5% non era spinto da motivi religiosi).

 

ATTIVITA’ NEGLI USA
Negli USA, secondo i dati riportati dall’Economist, la Chiesa americana è la più grande organizzazione caritativa del paese. Si contano 630 ospedali cattolici (l’11% del totale), oltre a 6800 scuole e 244 tra college e università. Le iniziative cattoliche di assistenza degli USA danno impiego a 65mila persone e raggiungono più di 10 milioni di persone. Nel 2010 hanno investito al servizio dei poveri 4,7 miliardi di dollari.

 

ATTIVITA’ NEL MONDO
In giro per il mondo è noto che la Chiesa porta avanti non soltanto attività religiose o di culto ma anche numerose iniziative di tipo sociale. A questo proposito è utile osservare quale sia l’impatto economico di queste attività. In particolare in ambito sanitario la Chiesa si occupa del 26% di tutti i servizi sanitari nel mondo, come ha riportato l’Unaids, un’agenzia Onu che si occupa di lotta all’Aids, in un suo documento del 2004. La Caritas internationalis nel 2011 ha svolto programmi internazionali in risposta emergenze umanitarie in favore di più di 2 milioni di persone spendendo 1,3 miliardi di euro e altri 600 milioni per la lotta alla povertà nei diversi paesi. Solo la metà di questi soldi arriva da aiuti internazionali, il resto proviene da donazioni private. Per fare qualche esempio nel gennaio 2011 a seguito di forti monsoni in Sri Lanka che hanno lasciato migliaia di famiglie senza una casa, la Caritas ha dato da mangiare a 15.000 persone oltre a fornire di razioni alimentari 270.000 famiglie, o in Pakistan dopo un’inondazione nell’agosto 2011 la Caritas ha predisposto tende per 8.171 famiglie e ha assistito 250.000 pazienti in centri sanitari. Il Segretariato generale della Caritas, ente che ha sede in Vaticano e che coordina l’attività di tutte le sezioni locali, ha un bilancio di circa 3 milioni di euro.

Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

69 commenti a Ecco come usa i soldi la Chiesa cattolica

« nascondi i commenti

  1. MarcoF ha detto

    Chissà cosa si inventeranno ora le pierpippe nostrane per controbattere…..
    Ma si sa, quando i fatti smentiscono l’ideologia…. tanto peggio per i fatti!!!!

  2. controinformato ha detto

    elenco delle reazioni di ateotroll di mia conoscenza:
    [bestemmia random]
    inviti nei miei confronti a perdere la mia verginità in quel posto
    “Lo dite voi”
    “Si, come no…”
    “E dove sono le prove?”
    “Ma se non pagano le tasse!”
    “e allora? cosa se ne fa il Vaticano di tutti quei 250 milioni?”
    “troppo per chi ha fatto voto di povertà”
    “con i soldi di chi? indovina indovinello”

    • DSaeba ha detto in risposta a Sacha

      Gv 12,5-6: «Perché quest’olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?». Questo egli disse non perché gl’importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.”

      • Azaria ha detto in risposta a DSaeba

        Credo che Sacha volesse proprio sottolineare che il ragionamento di tanti buonisti ricalca pari pari quello di Giuda, il traditore per eccellenza (e pure ladro).

        Chissá perché questi seguaci di Giuda (nel caso specifico quelli che vorrebbero che il Vaticano si spogliasse di tutti i suoi beni) li trovi sempre al bar, al circolo, su fb, mai in una mensa per poveri o in un centro CAV o a fare qualcosa di (anche solo vagamente) utile per la societá in genere o per i poveri in particolare.

  3. massimo ha detto

    Immagino che mantenendo lo stesso approccio che avete nei confornti di questo articolo votiate tutti in massa Berlusconi..
    del resto può raccontarvi facilmente come abbia avviato ospedali per i più poveri in Africa, paghi le tasse più di ogni altro e sia una vittima della magistratura rigorosamente comunista!

    si potrebbero smentire simili affermazioni in un signolo post? bisognerebbe fare un discorso piuttosto lungo ..

    ..un po come discutere, sempre in un singolo post (ammesso che non venga censurato), tutte le cifre e le affermazioni totalmente arbitrarie e di parte fatte in quest’articolo (la chiesa prende 1 miliardo dall’8×1000 e en restituisce… UNDICI!! tipo Berlsuconi che se lo voti crea 1 Milione di posti di lavoro)…

    ma tant’è.. si chiama propaganda…

    • Salvatore ha detto in risposta a massimo

      Non capisco il richiamo a Berlusconi, non l’ho mai votato e mai lo voterò (anzi, sono anni che spero sparisca in fretta dal mondo politico).

      Rispetto al tuo commento di parte, sembra che tu abbia ignorato i collegamenti ipertestuali, tutto quanto c’è scritto è verificabile tramite link (clicca sulle parole color violetto).

      Siamo contenti di fare un discorso più lungo, a patto che tu possa sostenerlo asciugandoti velocemente la bava di rabbia che ti cola dalla bocca. La Chiesa restituisce oltre 11 miliardi di euro all’anno all’Italia, come è stato documentato in questo recente libro d’indagine: http://www.amazon.it/Limpegno-Chiesa-italiana-accompagna-societ%C3%A0/dp/8849836023#?_encoding=UTF8&tag=heaprcom05-20&linkCode=ur2&camp=1789&creative=390957

      La tua propaganda è priva di fonti e si basa soltanto sull’odio che provi, è una forma di bullismo che però non ha efficacia contro di noi.
      Un carissimo saluto e un fraterno abbraccio.

    • Pelide Achille ha detto in risposta a massimo

      con questo suo approccio presumo che non sia possibile un dialogo serio.

    • Franceschiello ha detto in risposta a massimo

      Mai votato Berlusconi, né mai lo voterò.

      Contento?

    • LawFirstpope ha detto in risposta a massimo

      Aspetta fammi intuire il ragionamento:
      -Questi signori hanno idee che non condivido
      -Io non ho votato Berlusconi
      Ergo, questi signori hanno per forza votato Berlusconi.
      Non fa una grinza, davvero…

    • enrico ha detto in risposta a massimo

      “può raccontarvi facilmente come abbia avviato ospedali per i più poveri in Africa”

      Non so se sia vero, ma ho avuto informazione, da una fonte attendibile, che di beneficenza ne faccia e pare pure che non se ne vanti, almeno riguardo l’opera di ristrutturazione di un bene culturale appartenente ad un ordine ecclesiastico.

      “paghi le tasse più di ogni altro”

      Beh questo è probabile

      “una vittima della magistratura rigorosamente comunista”

      Beh questo è un fatto

  4. Luigi Pavone ha detto

    Non metto in discussione la bontà degli utilizzi dei quattrini. Il problema è che quei quattrini sono ottenuti in modo “sporco”. La chiesa non è una parte dello stato, e dunque non si capisce perché lo stato debba organizzare per conto della chiesa la sua questua.

    • Pelide Achille ha detto in risposta a Luigi Pavone

      Per motivazioni storiche e culturali mi verrebbe da dire, per la questione soldi “sporchi” dissento, so dove vuole andare a parare e dissento senza troppe spiegazioni.

      • Luigi Pavone ha detto in risposta a Pelide Achille

        Anche per motivazioni storiche e culturali in sicilia esiste la mafia. Dissenta pure, ci mancherebbe.

        • Lucio ha detto in risposta a Luigi Pavone

          Gia’, ma non certo per le stesse motivazioni storiche ne’ per le stesse motivazioni culturali! Le vogliamo davvero mettere sullo stesso piano? Non bisogna giocare con le parole, questi sono sofismi!

          • Luigi Pavone ha detto in risposta a Lucio

            sì sì, i soliti miei sofismi, senz’altro.

            • Lorenz ha detto in risposta a Luigi Pavone

              Be… vediamo di soffermarci, pur superficialemte, sulla questione:

              Il pontefice, in base a quelle che furono le donazioni del Re longobardo Liutprando del 748 d.C., alle donazione dei frachi Carolingi ed il fatto di aver colmato il vuoto di potere lasciato del governatorato bizantino in Italia (Esarcato e Pentapoli), entrò in possesso di vari possedimenti nell’Italia centrale che costiutirono legittimamente lo Stato Pontificio. Tutti questi possedimenti gli vennero sottratti dall’esercito del Regno d’Italia che, dopo tutta una serie di vicissitudini, come compenso, gli concede l’8×1000.

              La mafia è la discendente diretta delle soldataglie e compagnie armate dei signorotti feudali che, per molto tempo, gestirono la terra del sud Italia. Questi “professionisti” vennero poi assolodati dalla monarchia borbonica con funzioni di carattere militare e di spionaggio. Col tempo divennero delle associazioni che, proprio perché residui feudali, si oppongono all’autorità centrale, e quindi allo Stato.

              Detto questo, mi dice cosa c’entrano le due cose? o come mughugnerebbe il “politico” Di Pietro: “Che c’azzecca?”
              Su dai cerchiamo di essere seri e di non ragionare per paradossi od estremi, che si cade solo nella superficialità.

            • Daniele Borri ha detto in risposta a Luigi Pavone

              Ecco le acute risposte del filosofo autodidatta. Capito perché è importante avere dei maestri?

        • domenicotis ha detto in risposta a Luigi Pavone

          E sono due! Per due volte hai paragonato mafia e Chiesa, quando si punta sulla storicità di un evento. Le guerre mondiali sono un evento storico, l’abolizione dell’apharteid, la liberazione degli schiavi e la sconfitta del vaiolo lo sono altrettanto. Ora sai che per motivi storici e culturali si possono avere eventi drammatici o positivi, ma tu tiri fuori sempre la mafia. Ti deve piacere molto il giochino.

    • Azaria ha detto in risposta a Luigi Pavone

      Beh! Cosí occhio e croce… perché a noi italiani conviente tantissimo anche solo dal punto di vista economico (senza considerare poi il resto).
      Si chiama (dal punto di vista dello stato laico e aconfessionale) di investimento. Se non investi quei soldi nella Chiesa ci vai a perdere una fortuna smisurata.
      Come vedi ti ho dato una risposta laicissima e materialistica basata sulla mera convenienza economica.

      Per spiegartelo con un esempio:
      Il tuo discorso é come quello di una buona compagnia teatrale che NON si vuole affidare ad un agente perché dovrebbe pagargli il 20% del suo introito e non considera che tale agente potrebbe far triplicare il compenso della compagnia. La compagnia saggia si affida all’agente e sa che i soldi non li sborsa per beneficienza, ma perché cosí ci guadagna la compagnia stessa. Ci guadagna proprio dando soldi all’agente che non é parte della compagnia (come la Chiesa non é parte dello stato).

      • StevenY2J ha detto in risposta a Azaria

        Lo Stato non organizza una questua per conto della Chiesa. Lo Stato Italiano ha deciso di destinare parte delle imposte (8X1000) ad organizzazioni di carattere religioso ed un’altra parte (5X1000) ad enti di carattere scientifico-culturale.

        Non è un’imposizione. Infatti, nessuno è obbligato a destinare il proprio 8X1000 alla chiesa cattolica, potendo tranquillamente lasciarlo allo Stato.

        Sono d’accordo con il punto di vista dell’articolo. Non mi pare che il denaro della chiesa cattolica venga speso male, tutt’altro. Faccio il volontario in un cinema parrocchiale e, nella mia zona, siamo rimasti l’unico cinema ad offrire film a un prezzo onesto, grazie al contributo della parrocchia (perché il comune, scusa crisi, non passa un euro). L’unico cinema a far concorrenza alle (costose) multisale, insomma.

        Se c’è una cosa per cui non mi straccio le vesti, quindi, è il denaro della chiesa, fermo restando che chi commette errori e/o reati ne deve, ovviamente, pagare le conseguenze, anche se sacerdote o vescovo.

        • Valentina ha detto in risposta a StevenY2J

          La risposta è ottima proprio perché arriva da una persona che conosce la tematica avendoci a che in prima persona.
          La tua risposta però immagino fosse per Pavone e non per Azaria, giusto?

          • StevenY2J ha detto in risposta a Valentina

            Esatto 🙂

            • StevenY2J ha detto in risposta a StevenY2J

              Proprio perché collaboro con la parrocchia (cinema), cara Valentina, riconosco il merito della chiesa cattolica nelle opere sociali, assistenziali e nelle missioni.

              Io sono proprio il contrario della persona “casa e chiesa”, l’ho detto anche più volte su questo sito, ma sono il primo a difendere la chiesa quando qualcuno la attacca sulle questioni di soldi.

              Se si vuole attaccare qualcuno, ci sono tantissime associazioni in Italia (i partiti politici sono i primi) che abusano del denaro di cui dispongono e rubano, ci sono un sacco di enti pieni di soldi che non si impegnano nelle opere di carità e nelle opere sociali della chiesa.

              Se, poi, ci sono stati scandali come quello recente del San Raffaele è chiaro che si tratta di responsabilità (penali e civili) di privati (eventualmente, anche sacerdoti perché non è che un sacerdote diventa automaticamente santo ed intoccabile) che andranno accertate nelle sedi giudiziarie opportune.

              Una chiesa “povera” non potrebbe, invece, aiutare nessuno. E di aiuto ne dà tanto.

              • Valentina ha detto in risposta a StevenY2J

                Completamente d’accordo..anzi, io mi spingo ancora più in là caro Steven. I sacerdoti che sbagliano dovrebbero pagare ancora di più di tutti gli altri, se possibile, proprio per il ruolo che hanno e la fiducia che le persone riversano il loro, testimoni di Cristo. Lo dico da cattolica praticante! Se leggiamo la lettera di Benedetto XVI ai cattolici d’Irlanda, quando si rivolge ai sacerdoti macchiati dalla pedofilia, troviamo proprio questo concetto.

                P.S.
                Mi permetto un piccolo consiglio: quando vuoi rispondere ad una persona clicca sul “rispondi” immediatamente sotto al suo commento. Ciao e buonanotte!

                • StevenY2J ha detto in risposta a Valentina

                  Beh, i sacerdoti possono pagare di più solo rispetto al diritto canonico.
                  Il diritto penale italiano non fa e non può fare differenze tra laici e consacrati (a meno che il sacerdote non operi nelle vesti di pubblico ufficiale, in qualche caso). Ed è giusto che sia così.

                  Buonanotte anche a te,
                  Un caro saluto

        • Luigi Pavone ha detto in risposta a StevenY2J

          Una delle preoccupazioni dello Stato italiano, al di là delle formule, è il sostentamento del clero cattolico. L’8 x mille, per dirla con Rosmini, toglie “il merito e la dolcezza del dare”, così come “la gratitudine del ricevere”. L’unica forma di finanziamento lecita (secondo Vangelo) di Rosmini è data dalle oblazioni spontanee. Io sono d’accordo con lui.

          • Daniele Borri ha detto in risposta a Luigi Pavone

            Peccato che i buddhisti non siano d’accordo con te, dato che anche loro possono ricevere l’8×1000. Il meccanismo è una competizione aperta tra le varie confessioni religiose, più lo Stato, chiunque può votare i valdesi o i mormoni e nessuno obbliga a votare la Chiesa cattolica.

            Salutami Rosmini e i tuoi amici complottisti. Ricorda loro quanto siete ridicoli, per favore.

            • StevenY2J ha detto in risposta a Daniele Borri

              L’ 8X1000 è pur sempre un’oblazione spontanea, caro Luigi. Nessuno è obbligato a destinarlo alla chiesa cattolica, potendo benissimo destinarlo ad altre confessioni o lasciarlo allo Stato stesso.

              Il punto (semplificato) è questo:
              – lo Stato italiano prende da te 1.000 Euro di tasse
              – di questi 1000 ti concede di destinarne l’ottava parte ad una determinata opera religiosa
              – di questi 1000 ti consente di destinare la quinta parte ad un’opera scientifica/medica/sociale/assistenziale
              – tu puoi scegliere di imprimere a questa parte di tasse una destinazione specifica (per es. chiesa cattolica per l’8 e lega contro i tumori per il 5) oppure puoi decidere di lasciare tutto allo Stato.

              Mi sembra una forma di grande libertà e non certo un’imposizione. Anche perché, visto come spesso le amministrazioni sprecano e rubano i soldi ricavati dalle tasse ben venga la possibilità di destinarli ad altri enti/associazioni un po’ più trasparenti.

              • Luigi Pavone ha detto in risposta a StevenY2J

                “L’ 8X1000 è pur sempre un’oblazione spontanea”

                Tu non sai quel che dici.

                • Pino ha detto in risposta a Luigi Pavone

                  Pavone, comincio a pensare che tu sia profondamente ignorante, che oltre ad essere fobicamente anticlericale non conosca un minimo di storia italiana. Sono proprio quelli come te che rappresentano un problema, dall’ignoranza e dalla falsità poi nascono problemi più seri. Prima di tutto esistono i fatti storici, il più importante dei quali è stata l’aggressione militare compiuta dalla Stato Sabaudo contro la Chiesa che venne spoliata di tutti i suoi beni. Atti di questo tipo compiuti oggi spedirebbero i responsabili direttamente di fronte alla Corte Penale Internazionale dell’Aja per rispondere di guerra di aggressione e crimini contro l’umanità. Diciamo che a Vittorio Emanuele II, Garibaldi e Cavour è andata bene. Ciò detto, per sistemare la “questione romana”, nata da quanto sopra sommariamente descritto, nel 1929 lo Stato italiano decise di stipulare con la Chiesa cattolica un trattato internazionale (Concordato e Patti Lateranensi) con il quale si metteva fine alla controversia. Si concordò un indennizzo economico (modestissimo rispetto ai danni subiti) e la costituzione dello Stato del Vaticano. Si decise anche di dare un piccolo stipendio ai sacerdoti, detto congrua, una miseria ma tantè. Nel 1984 si aggiornò il Concordato e di decise di sostituire il contributo diretto dello Stato con un contributo volontariamente espresso dai contribuenti. Ricordo che la proposta iniziale del governo italiano fu il 12 per mille che la Chiesa ritenne eccessiva accontentandosi dell’8 per mille. Quindi l’8 per mille non è una gentile concessione dello Stato ma risale storicamente ad un indennizzo economico, altrimenti se vogliamo abolire il trattato internazionale, cosa impossibile senza l’accordo delle parti, ritorniamo alla situazione ante 1870 e lo Stato restituisce alla Chiesa i suoi beni, Quirinale e Montecitorio per primi, tanto per fare un esempio. Ricordo che il sostentamento del clero e delle opere di carità nello Stato Pontificio era possibile solo grazie alle rendite fondiarie, tolte quelle non rimase più nulla.
                  PS: in Paesi europei non cattoli come la germania o laici come la Francia l’intervneto dello Stato a sostegno della Chiesa è molto più significativo con corresponsione di alti stipendi al clero, di sostenimento da parte dello Stato di tutte le manutenzioni delle chiese e di corresponsione degli stipendi agli insegnanti delle scuole cattoliche.

                  • Luigi Pavone ha detto in risposta a Pino

                    Io penso che tu sia profondamente scemo.

                    • Pino ha detto in risposta a Luigi Pavone

                      ovvio che uno come te, privo di un minimo di raziocinio e profondamente ignorante dei fatti storici, non sappia rispondere con argomenti adatti alla discussione in corso ma si rifugi nell’insulto. E’ tipico dei laicisti, non sanno fare altro, non sapendo argomentare aggrediscono l’interlocutore.

                • StevenY2J ha detto in risposta a Luigi Pavone

                  Forse sei tu che non hai mai compilato una dichiarazione dei redditi 🙂

          • Piero B. ha detto in risposta a Luigi Pavone

            Luigi, non è che l’8×1000 abbia abrogato l’offertorio dalla liturgia eh.

            • Luigi Pavone ha detto in risposta a Piero B.

              Non dico questo. Dico solo che lo stato non può mettersi al servizio delle chiese, organizzando ad esse la questua. Sono poi profondamente contrario allo stipendio per i preti.

              • Piero B. ha detto in risposta a Luigi Pavone

                Dico solo che lo stato non può mettersi al servizio delle chiese, organizzando ad esse la questua.

                E se ciò renderebbe possibile che sia poi la Chiesa ad organizzare la questua per i cittadini nello Stato?

                Sono poi profondamente contrario allo stipendio per i preti.

                Non è a questo che è profondamente contrario Rosmini, tanto meno il Vangelo. Si parla piuttosto di non far diventare obbligo ciò che deve essere oblazione spontanea dei fedeli. Per fare un esempio, l’elemosina è un precetto, quindi un obbligo morale, ma non deve diventare un rito per comprare il favore di Dio. È piuttosto la risposta di gratitudine all’amore ricevuto e sperimentato. E si può esprimere in tanti modi, anche con una crocetta sull’8×1000 alla Chiesa Cattolica.

              • Pino ha detto in risposta a Luigi Pavone

                argomentazioni limitate, non conoscenza di quanto è in discussione, fobia anticlericale

    • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Luigi Pavone

      Peccato che il patrimonio della Chiesa sia formato in gran parte da donazioni private, milioni di eredità (vedi la FAAC di Bologna) ogni anno e patrimonio derivante il suo ruolo storico e sociale investito in mattone per evitare il depauperamento.

      La Chiesa sostiene lo Stato tramite le sue attività sociale, seguendo il tuo discorso dovremmo chiudere la Caritas perché non svolge attività soltanto in Vaticano. Ovviamente è un discorso privo di ogni logica e assetato di laicismo ottocentesco.

    • Franceschiello ha detto in risposta a Luigi Pavone

      Lo Stato offre al contribuente la possibilità di devolvere una piccola percentuale (8×1000, appunto) del suo contributo ad un’associazione religiosa di sua scelta (cattolici, valdesi, luterani, ebrei, buddisti, etcetera); se poi il contribuente non vuole donare nessun contributo ad un’associazione religiosa, allora può decidere di versare il suo contributo allo Stato, che così oltre al 992×1000 si prende anche l’8×1000.

      E’ un meccanismo che garantisce ampia libertà ai contribuenti, non ci vedo nulla di “sporco”.

      • Luigi Pavone ha detto in risposta a Franceschiello

        Per chi ha occhi e buona volontà per vedere, il meccanismo non può apparire essere altro che una forma di sostentamento del clero cattolico.

        • MarcoF ha detto in risposta a Luigi Pavone

          Lo stato italiano di quanti beni si è impadronito che appartenevano al clero? A’ Pavò….. lascia perdere!!!! 😉

          • MarcoF ha detto in risposta a MarcoF

            Te stai arrampicà su li specchi!! 😉

          • Luigi Pavone ha detto in risposta a MarcoF

            I beni dello stato sono i beni di tutti. Qualunque cambiamento di regime politico comporta una nuova organizzazione della proprietà e nuovi criteri di accesso ad essa. Lascia perdere tu, per il tuo bene, anche spirituale, e sì, perché pare che non ci siano ricompense in cielo per chi si pone a guardia di tesori materiali, siano essi dello stato o della chiesa, almeno secondo la mia lettura del Vangelo.

            • domenicotis ha detto in risposta a Luigi Pavone

              “…I beni dello stato sono i beni di tutti…”
              Ok, domani cerco di entrare al Quirinale per fare un pisolino sul divano del presidente, vediamo se me lo permetteranno 🙂

              “…Qualunque cambiamento di regime politico …”
              Volevi scrivere “qualunque invasione, abolizione forzata di ordini religiosi e sottrazione forzata di beni” …
              Toh, questo mi ricorda qualcosa 🙂

            • Kosmo ha detto in risposta a Luigi Pavone

              Levategli er fiasco a questo!!!

              • Pino ha detto in risposta a Kosmo

                magari sarebbe meglio cambiasse pusher, mi sa che quello che lo rifornisce gli rifila roba scadente.

            • edoardo ha detto in risposta a Luigi Pavone

              Cosaaaa??? I beni dello Stato son beni di tutti?
              Certo che ce n’hai in abbondanza di ingenuità, eh?!
              La puoi vendere a chili !

            • MarcoF ha detto in risposta a Luigi Pavone

              Allora domani andiamo a fare un giro con una qualsiasi auto blu che sicuramente ti presterà un qualsiasi funzionario dello stato? Tanto è di tutti!! 😉

              Quei beni materiali erano della, al e per il servizio della Chiesa, quindi, di conseguenza, se ti metti contro il servizio della Chiesa…. non fai sicuramente una cosa giusta.

              Allora d’accordo per domani sera….. ti aspetto!! Mi raccomando, accendi anche il lampeggiante blu!! 😉 😉

            • Pino ha detto in risposta a Luigi Pavone

              sì Pavone, domani vengo a casa tua, mi installo nel tuo appartamento e tu ti cerchi un’altra sistemazione.

        • Daniele Borri ha detto in risposta a Luigi Pavone

          In realtà se tu non fossi soltanto un filosofo chiacchierone autodidatta ma avessi la dote della concretezza, sapresti organizzare un movimento sociale per indurre a firmare l’8×1000 per lo Stato, per i buddhisti, per i mormoni e per i valdesi, e allora il meccanismo diventerebbe una forma di sostentamento dello stato, dei buddhisti, dei mormoni e dei valdesi.

          Ma visto che sei un filosofo chiacchierone autodidatta, non ti resta che continuare la tua sciocca guerra anticattolica, dimostrando a che ridicolo livello di argomentazione stanno i critici del “clero cattolico”.

          • Luigi Pavone ha detto in risposta a Daniele Borri

            Semmai una guerra anticattolicista. Una cosa è l’uomo religioso, altra cosa è il feticista della religione. Sono cose diverse. Di sciocco leggo solo i tuoi commenti, i quali sono davvero molto sciocchi.

            • Daniele Borri ha detto in risposta a Luigi Pavone

              Ognuno ha la sua guerra da portare avanti, d’altra parte capisco che è l’unica cosa che da senso alla vostre vite, vero? I feticisti del laicismo sono una delle cose più simpatiche sul web, senza il filosofo autodidatta Pavone saremmo tutti più poveri di ilarità 😉

        • Azaria ha detto in risposta a Luigi Pavone

          Per chi ha occhi e buona volontà per vedere, il meccanismo non può apparire essere altro che una forma di sostentamento del clero cattolico.
          Ammettiamo anche che sia cosí, sempre e solo rispondendoti da un punto di vista laico/materialistico/economcio: é da saggi nutrire la propria gallina dalle uova d’oro!
          Ma da quello che vedo dai tuoi interventi, proprio perché é da saggi non ci arriverai mai a capirlo.

          • Luigi Pavone ha detto in risposta a Azaria

            La saggezza non è la cifra dell’uomo religioso. La fede invece sì. E col pensare che una volta tolto il finanziamento statale alla chiesa, i fedeli saranno poco saggi da non aiutarla economicamente, si manifesta poca fede, poca fiducia nei propri confratelli o correligionari.

            • Azaria ha detto in risposta a Luigi Pavone

              La saggezza non è la cifra dell’uomo religioso
              La saggezza sta nel “nutrire la propria gallina dalle uova d’oro” che nel caso dello stato italiano é rappresentata dalla Chiesa.

              Io ho fede nei miei correligionari, ma se noi cattolici insieme possiamo dare 1000 alla Chiesa (corrispondente alle nostre capacitá) e la Chiesa puó dare con questo vantaggi all’Italia per 1000 l’Italia avrá ricevuto un buon vantaggio.
              Se accanto a quei 1000 lo stato ne metterá altri 1000 i vantaggi per l’Italia (e non solo) saranno raddoppiati… ma é tanto difficile da capire? Un discorso quasi banale!

              Sovvenzionare la Chiesa é solo un investimento per lo stato italiano. Possibile che tu voglia buttare soldi dalla finestra? Veramente mi lasci allibito! Il tuo modo di pensare servirebbe solo ad aumentare i debiti in Italia!

  5. edoardo ha detto

    Ho 57 anni, ero adolescente negli anni 70, che ho vissuto in modo molto turbolento.
    Di conseguenza è ben poco ciò di cui mi stupisco, ed ho maturato da anni la ferrea convinzione che l’ideologia è come una droga: trasforma la mente e dà una visione distorta della realtà.
    Adesso io mi chiedo: si presentano carte, atti, documenti, ricevute sulle entrate e le uscite. C’è un rendiconto a cui ben poca cosa può sfuggire.
    C’è una crisi in corso che non ha molto da invidiare a quella dell’ottobre 1929.
    Un numero crescente di persone entra in stato di semi-povertà, quando non povertà senza semi.
    Un gran numero di queste persone diventano “utenti” della carità cattolica, quella carità che si alimenta dall’8×1000 principalmente.
    (Questo per restare in Italia, senza andare alle caritas straniere e le missioni estere).
    Una gran parte del patrimonio artistico italiano è ecclesiastico, e dunque la Chiesa lo cura, altrimenti andrebbe in malora come la Schola Gladiatorum di Pompei.
    Se tale patrimonio su suolo italiano ma che dovrebbe essere pertinenza anche dell’UNESCO, sta in piedi, è perché la Chiesa lo cura.
    La Chiesa non ce la fa a star dietro a tutto, per questione di pecunia…di euro, si veda la cattedrale di Noto, capolavoro del barocco siciliano, crollata rovinosamente.
    E c’è ancora qualche citrullo che diffonde stronzate come i favolosi tesori nascosti del Vaticano (aoh..al Vaticano son mica ladroni come gli amministratori pubblici di Pitecolandia, alias l’Italia!!!).
    Io non so se è per troppa grappa, o per troppe canne (peggio ! La Chiesa redistribuisce risorse ai bisognosi e al patrimonio artistico, loro – sti cazzoni, lasciatemelo dire, è più forte di me, redazione, se volete cancellatemi -sono una colonna del portafoglio di malavitosi camorristi e spacciatori), ma come si fa ad avere un cervello bacato così.
    Vogliono distruggere la Chiesa ben consci che i primi a pagare un prezzo altissimo sono gli indigenti e le classi deboli.
    (Tralasciamo il patrimonio artistico, perché se si tratta di arte sacra, per quegli iconoclasti è ragione più che sufficiente per volerne l’annientamento).
    Ma questi pitechi-capre evolution, invece di dare fiato alle stronzate, perché non si mettono a svolgere attività sociale per i ceti diseredati, LORO, SACRIFICANDO IL LORO TEMPO ED IL LORO LAVORO, invece di voler distruggere chi si occupa degli ultimi?
    Riguardate questi brevi video e teneteli a mente:
    https://www.youtube.com/watch?v=vv0kYNI1J5s
    https://www.youtube.com/watch?v=eNwb3j8Xmq4
    ed ora paragonateli con questi:
    https://www.youtube.com/watch?v=VStcQZ5cPlw
    https://www.youtube.com/watch?v=yqSNXsO6-xI.
    (Ho cancellato dopo breve riflessione l’ultima frase rivolta a certi signorini, altrimenti la redazione mi avrebbe ammonito; verba volant, scripta manent, ma il pensiero comunque è quello: opinione sotto i tacchi delle scarpe).

  6. edoardo ha detto

    https://www.youtube.com/watch?v=I1YPbRADvXQ

    Guardate anche questa breve presentazione.
    Per privacy non do né spiegazioni né commenti.
    Mi limito solamente a dire che il bene che ha fatto questo Prete e quest’Uomo è una cosa talmente grande che gli anticristiani non possono nemmeno immaginare.
    Ed anche questo è uno dei rivoli di quel grande fiume di umanità al servizio di tanti ultimi abbandonati da bambini, o vagabondi con la mente malata “liberati” dallo smantellamento dei manicomi (legge 180/78 Basaglia), un fiume di elargizioni parte proveniente dalla Chiesa, e parte da donazioni private.
    E non aggiungo altro.

  7. beppina ha detto

    Sul discorso dell’8 per mille vorrei far notare che il “popolo” dei contribuenti nel mettere la firma fornisce, seppur indirettamente, “anche” un orientamento di pensiero; e tale orientamento in qualche modo caratterizza implicitamente la liceità dell’obolo. In altre parole le percentuali di suddivisione delle varie firme avvallano di fatto l’idea stessa di garantire un sostegno “pubblico” alle religioni. Basta vedere quello che rimane allo Stato; tanti ragionamenti letti risultano poco più di aria fritta…

  8. enzo ha detto

    Aggiungi tutti i morti e quelli affetti da leucemie prese a Cesano causa Antenne del Vaticano mai chiuse. Notizie drammatiche effettuate dalla Asl di Cesano (Roma) e dopo anni di lotte dei cittadini e parenti dei deceduti, le grandi antenne continuano liberamente a produrre morti e creare problemi di linea in molte stazioni radio. 5 miliardi di Euro di amministrazione e come retribuzione per i suoi lavori internazionali e galattici circa 50 milioni di Euri.

    • domenico ha detto in risposta a enzo

      peccato che quando fu costruita Radio Vaticana non c’erano abitazioni intorno:
      sono state costruite tutte DOPO l’impianto delle antenne…
      Quindi se hai dei problemi chiedi a chi ha amministrato quelle zone perchè ha autorizzato la costruzione delle abitazioni civili vicino a quegli impianti e non il contrario.
      (la risposta scientifica su quello che dici te l’ha data sotto edoardo).

    • Pino ha detto in risposta a enzo

      non esiste alcuna dimostrazione scientifica di quanto dici, sono le solite bufale propalate ad arte per sputtanare la Chiesa.

  9. edoardo ha detto

    * i dati esaminati non dimostrano una relazione tra emissioni radio del Centro di Radio Vaticana di S.Maria di Galeria ed incidenza e mortalità per leucemie infantili;
    * la mortalità e l’incidenza di leucemia infantile della zona circondante per 10km la Radio non sono diverse da quelle del comune di Roma;

    Questo è parte della risposta fornita dal team di Umberto Veronesi.
    Sai, si, che Veronesi è un noto casa-e-chiesa, vero?
    Anche per i militari italiani in Bosnia avrebbe dovuto esserci leucemia e linfomi per l’uranio impoverito, cioè U-238, tempo di dimezzamento = 4,5 MILIARDI di anni, più o meno l’età della Terra.
    Invece, ad un esame più attento e MENO IDEOLOGICO, la realtà di come andarono le cose è ben più sporca dell’uranio-238: VACCINAZIONI CON PRODOTTI SPERIMENTALI, fuori protocollo (dobbiamo testarle su qualche cavia, e ci sono i soldati, ecco come hanno ragionato quei pezzi di m***a, per i quali l’ergastolo non sarebbe pena sufficiente).
    Che, per caso, Cesano è vicino il centro ENEA della Casaccia?
    http://www.oocities.org/energia_nucleare/nucleare/deposito_casaccia.htm
    (Se la centrale di stoccaggio fosse nella Cermania, la terra di Kohl e della Merkel, sarebbe abbastanza normale, ma siamo in Pitecolandia….Italia, dunque gestiamo le cose da Italiani, e come perito chimico ne so più di qualcosa di queste boiate da Pitecolandia).

  10. Perché questi testi non li scrive un esperto di economia? Quando dite che la Chiesa Cattolica Italiana riceve un miliardo di euro l’anno e ne “restituisce” 11 miliardi, è vero. Ma, proseguendo, di questi 11 miliardi che restituisce,ne giustificate solo 250 milioni. Così si rischia di perdere ciò che si vuole proteggere.

« nascondi i commenti