I leader del fanatismo laicista nel presepe a Firenze

Presepe laicistaL’iniziativa ci è parsa subito significativa: nella chiesa di San Felice in Piazza a Firenze, don Gianfranco Rolfi ha attaccato dietro al presepe le foto di Margherita Hack, Piergiorgio Odifreddi, Corrado Augias e il teologo Vito Mancuso. Più sopra la foto di Stalin, Hitler e Mao con la frase di Voltaire, il cosiddetto “padre della tolleranza”, “Schiacciate l’infame”, riferita ai cattolici e alla Chiesa.

Con questo gesto don Gianfranco ha voluto denunciare “il fanatismo laico”, pervicacemente rappresentato dagli pseudointellettuali italiani sopra citati. Il campanello d’allarme lanciato dal sacerdote è davvero interessante, ci sembra giusto sottolineare quanto il pregiudizio anticattolico sia ormai l’ultima forma di razzismo socialmente accettata, come dice il sociologo Philip Jenkins. Forse il luogo scelto, un presepe, non è propriamente idoneo: la questione andrebbe posta in termini culturali.

Margherita Hack, sempre molto garbata e femminile nei suoi interventi, ha reagito così: «non me ne frega nulla di questa iniziativa», peccato che abbia dimostrato proprio il contrario: contraddicendosi ha aggiunto infatti di sentirsi offesa perché la sua foto è stata accostata a quella di Hitler, il quale era «un pazzo feroce». Facciamo notare che l’astrofisica anticattolica ha evitato di citare -tra i pazzi feroci- anche Stalin e Mao, anch’essi presenti di fianco alla sua foto, e -come lei- orgogliosamente atei, nonché promotori dell’ateismo di stato (al contrario di Hitler). Permane dunque l’imbarazzo nei rimasugli comunisti, come lo sono la Hack, Augias e Odifreddi, a prendere posizione contro questi dittatori, atei e comunisti.

Probabilmente con questo accostamento don Rolfi ha voluto segnalare una sorta di continuità tra il passato e il presente: mentre ieri chi voleva “schiacciare la chiesa” era un avversario fisico, come i dittatori citati, oggi l’avversione è un’ossessione che resta solo psicologica, ma comunque permane. «Sono uno storico, e ho insegnato per anni Storia della Chiesa», ha spiegato il sacerdote fiorentino, «dobbiamo prepararci  ad essere schiacciati, umiliati e offesi» da persone che «sono coloro che dominano la cultura, l’economia, la finanza». 

Quando l’opera sarà finita, ha aggiunto, verrà spiegato il senso ai fedeli. Intanto quelli di Repubblica, inviperiti, hanno già fatto partire la loro crociata contro il sacerdote, d’altraparte Mancuso è l’editorialista di questo quotidiano, come sono collaboratori fissi la Hack, Augias e Odifreddi. Soltanto per questo dobbiamo fare i complimenti a don Rolfi per aver lanciato questo giusto segnale d’avvertimento ai cattolici, anche se utilizzando a nostro avviso un luogo poco idoneo.

 
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83 commenti a I leader del fanatismo laicista nel presepe a Firenze

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  1. Sono proprio curioso di vedere come sarà il presepe finito e quale sarà il messaggio finale completo che il parroco ha in mente 🙂
    Ad ogni modo prendere per i fondelli questi personaggi, insieme a tutta La Repubblica, è sicuramente cosa buona e giusta.

  2. E poi la menata del giornalista di Rep su Voltaire è con tutta evidenza scopiazzata da wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Trattato_sulla_tolleranza#.C3.89crasez_l.27Inf.C3.A2me:_schiacciate_l.27Infame 🙂

  3. Pino ha detto

    suggerirei di completare il quadretto con un riferimento a tutti i giornali anticattolici e laicisti, Repubblica, Corriere, Stampa, Unità, Fatto Quotidiano ecc.

  4. Davide ha detto

    Ancora con la bufala che Hitler era ateo? Ma siete veramente duri di cervice!!!

    Non capisco come mai ci siano tutte queste “attenzioni” sui non credenti. Ma non sono 4 gatti?

    • Pino ha detto in risposta a Davide

      Hitler era un bravissimo chierichetto, serviva messa tutti i giorni e frequentava regolarmente il catechismo.

    • manuzzo ha detto in risposta a Davide

      :O :O :O :O dove sta scritto che era ateo? :O :O :O :O

      Io sapevo solo che gli stava antipatica la Chiesa cattolica, poiché vanta una divinità venuta fuori dal popolo ebraico, e questo spirito interrazziale di certo non era comodo per un “accanito difensore” della razza ariana…..
      Però certo che a soffermarsi su Hitler, si è forse a corto di cartucce quando invece di denunciare l’inesistenza di entità metafisiche (che non può essere provata) si inventano bufale per ridurre l’avversario a un fanatico, dimenticando che, inferno o no, le bugie hanno le gambe corte? 😀

      • Michele Silvi ha detto in risposta a manuzzo

        Se vogliamo considerare una divinità lo spirito assoluto Hegeliano (che nella riduzione pratica diventa il dio Stato) non era ateo, ma in quel caso non lo erano nemmeno Stalin e Mao.

    • Ercole ha detto in risposta a Davide

      In realtà leggendo l’articolo chiunque capirebbe che Hitler non viene definito ateo, lo sono soltanto Stalin e Mao. Tuttavia verso la chiesa Hitler ha più cose in comune con te che con me.

  5. Davide ha detto

    Cosa fosse Hitler non mi interessa di sicuro non era ateo

    • edoardo ha detto in risposta a Davide

      …infatti, nei suoi piani c’era l’eliminazione del cristianesimo una volta finita la guerra e chiusa la partita con gli Ebrei una volta per tutte.
      I nazisti si ispiravano ad una forma di neopaganesimo che a tratti si riaffaccia, sopita magari, ma mai estinta. Anche ultimamente con la New Age, Wicca e superstizioni del genere si riscodella quel minestrone, che le caratteristche adatte a soddisfare il duemila, chiaramente diverse da quelle della Germania negli anni Trenta.
      Si vuol fare un uso culturale del computer? Si scriva sulla tastiera questa frase: “mit brennender sorge” e si apra la pagina di Wiki; quelli che rompono le scatole accostando Papa Ratzinger al nazismo, mica l’hanno mai letta.

      • manuzzo ha detto in risposta a edoardo

        stavo per rispondere più o meno come edoardo… mi vedo costretto a quotarlo, nulla da aggiungere, solo grazie di avermi fatto conoscere la mit brennender sorge: un’altra arma per difendersi dal razzismo anticattolico (quando almeno tale razzimo provenga da qualcuno sensato…)

    • controinformato ha detto in risposta a Davide

      c’entra qualcosa?
      Adolf Hitler la pensava allo stesso modo: Schiacciate l’infame

    • Ercole ha detto in risposta a Davide

      Rileggiti l’articolo, infatti si legge proprio che Hitler non era ateo, al contrario di Stalin e Mao.

      • manuzzo ha detto in risposta a Ercole

        ma come te lo si deve spiegare che non bisogna essere atei per essere anticattolici? sorridi, non sei solo…

        • Ercole ha detto in risposta a manuzzo

          manuzzo guarda che so benissimo che non c’è bisogno di essere atei per essere anticattolici. Pensiamo a Vito Mancuso o Hans Kung…so bene che Hitler non era ateo, e so bene che odiava il cattolicesimo e la chiesa cattolica.

  6. luca ha detto

    a parte il fatto che Adolf Hitler era cattolico apostolico romano. Uno dei vostri insomma…a parte questa gaffe…mi sembra una operazione terribilmente stupida e di pessimo gusto.

  7. edoardo ha detto

    Riguardo al presepio: chi di spada ferisce, di spada perisce.
    L’atteggiamento di una parte della Chiesa, che sta zitta e fa finta di incassare ogni calunnia ed ogni umiliazione dando un’immagine meschina di sè stessa, ha da finire.
    E’ purtoppo innegabile che una parte della Chiesa sia marcia e corrotta, certo la questione pedofilia non nasce dal nulla. Mi sa che quei masochisti che stanno zitti davanti alle accuse e alle umiliazioni sia costituita proprio da quella frangia della Chiesa implicata in queste cose.
    Sarebbe ora che la Chiesa faccia finalmente sentire la sua voce.
    Sì, c’è un filo che unisce le persecuzioni dei cristiani ad opera dei primi tre loschi figuri delle foto superiori, e le menzogne e la disinfornazione di almeno tre dei figuri della foto in basso.
    Metto la Hack tra parentesi perchè vorrei credere che sia una donna onesta ed una buona scienziata, come Atkins in UK (scusatemi, all’epoca ho preparato Organica sull’Atkins, e….su De Rica non si può…ve lo ricordate Gatto Silvestro simpaticissimo e quell’antipatico di Titti che non vedevo l’ora se lo mangiasse, povero Silvestro?).
    Sono convinto che l’unica differenza tra le prime foto e le seconde sia solo la congiuntura storica: i primi avevano il potere militare, i secondi solo culturale senza poter usare armi, per quello siamo ancora vivi, altrimenti avremmo fatto la fine dei Cristeros.

    P.S. per l’esempio di Gatto Silvestro: siamo a Natale, un sorriso non guasta.

  8. borg ha detto

    siamo alla follia. la hack vicino a quelli?

    • Woody85 ha detto in risposta a borg

      Chi sono quelli? Sono gli atei Stalin e Mao, ovvero i leader dell’anticattolicesimo di ieri, affiancati ai leader dell’anticattolicesimo di oggi. Ti assicuro che hanno moltissime cose in comune!

    • Pino ha detto in risposta a borg

      non capisco, la Hack è comunista quindi perfettamente coerente con Stalin, Mao, Pol Pot ed altri arnesi del comunismo internazionale.

      • borg ha detto in risposta a Pino

        ma non farebbe male a nessuno. piccola differenza per la quale quei tipacci sono tristemente noti.

        • Woody85 ha detto in risposta a borg

          Infatti quelle foto mostano una continuità storica: come dice l’articolo ieri l’opposizione e l’odio verso i cattolici era fisico, oggi è un’ossessione psicologica come quella della Hack. Ovviamente non fa male a nessuno perché tutti sanno che è una povera vecchia cinica e intollerante, però qualche mente debole potrebbe benissimo portare l’odio psicologico della Hack verso la chiesa ad un livello di violenza fisica.

  9. controinformato ha detto

    s’è dimenticato di Kim-il Sung,Hoxha e Pol Pot che hanno introdotto a forza l’ateismo di stato nei rispettivi paesi
    e poi manca il grande protagonista: Voltaire

    • Salvatore ha detto in risposta a controinformato

      Dimentichi Hoxa, l’ateo che per primo fece diventare uno stato ufficialmente ateo, ovvero l’albania. Per non parlare di Ceauşescu, altro dittatore fieramente ateo e alla guida di una Romania ufficialmente atea.

      Non ti sorprenderà sapere che Pol Pot studiò “ateismo” in Francia, dai leader illuministi del 900, e così lo importò in Cambogia.

  10. Giuseppe ha detto

    Iniziativa stupida, che certo non va a favore della causa di coloro che credono. Ovviamente essere prete non è indicativo di nulla. Ho avuto a che fare con preti che erano grandi uomini, e con preti che erano delle personcine piccole e meschine. Il mondo è bello perché vario.

    • Salvatore ha detto in risposta a Giuseppe

      Un’ottima iniziativa, invece, sopratutto a notare le reazioni scomposte di voi altri. Finalmente qualcuno che indica agli altri pubblicamente chi sono i responsabili culturali del pregiudizio anticattolico.

      • Giuseppe ha detto in risposta a Salvatore

        Da non credente, o meglio da seguace del panteismo di Spinoza, devo ammettere che queste diatribe mi sembrano qualcosa che ricordano molto i duelli tra tifoserie calcistiche. Comunque, nel ’41, quando i tedeschi erano arrivati nei pressi di Mosca, Stalin fece sorvolare la città da un quadro della Madonna a bordo di un aereo. Come a dire che nemmeno sul baffone si poteva contare veramente…

        • Ottavio ha detto in risposta a Giuseppe

          Accidenti, ora volete riabilitare alla fede perfino Stalin? Colui che ha ufficialmente introdotto l’ateismo di stato in Unione sovietica? Colui che ha perseguitato centinaia di religiosi a causa della loro fede? Colui che ha obbligato a studiare ateismo scientifico nelle università?

          Hai qualche fonte consultabile da citare per quello che racconti? Oppure è tutta farina del tuo sacco? A raccontarle così le cose si potrebbe anche dire che Stalin al posto del quadro della Madonna fece sorvolare un quadro di Odifreddi. Tanto senza fonte ognuno racconta quel che vuole, vero Giuseppe?

          Leggiti cosa dicono i sopravvissuti:
          http://www.uccronline.it/2012/11/19/quando-stalin-finanziava-la-propaganda-dellateismo-scientifico/

          • Daphnos ha detto in risposta a Ottavio

            Smettila Ottavio, è dimostrato, ormai ci sono molte prove. Hitler era cattolico, Stalin era ortodosso, perciò la seconda guerra mondiale è chiarissimamente un conflitto tra religioni. Cristiane, per giunta. Quindi bisogna abolire il cristianesimo per cancellare ogni violenza dal mondo (ho letto sul serio una frase del genere in una prefazione a Voltaire firmata da Sergio Romano, LOL)!

  11. Giuseppe ha detto

    A proposito, non mi risulta che Hitler fosse ateo. Avversava il cristianesimo ma aveva una propria spiritualità, e nel Mein Kampf critica l’ateismo bolscevico. Immagino che comunque la sua religiosità non sia facilmente imbrigliabile, al pari di quella di Einstein, giusto per fare un esempio.

  12. Roberto Dara ha detto

    Complimenti per la pacatissima iniziativa per nulla offensiva nei confronti di chiunque. Fatta al contrario sarebbe stata tranquillamente bollata qui come inaudita “violenza anticristiana”. Per inciso, quale sarebbe il “giusto segnale d’avvertimento” lanciato ai quattro delle foto?

    • abcdef ha detto in risposta a Roberto Dara

      Suvvia Roberto, non essere sempre così bigotto. Non c’è nessuna violenza ma un avvertimento mediatico del fanatismo laico, se non ne afferri il senso fatti una bella risata come sicuramente se la sarà fatta Odifreddi, probabilmente meno bigotto di te.

      • Roberto Dara ha detto in risposta a abcdef

        Io mi sono fatto ugualmente una bella risata, ma non mi si venga poi a dire che se qualcuno imbratta qualche cappella è “violenza anticristiana”, mentre essere paragonati pubblicamente a Hitler e Stalin (che a casa mia si chiama diffamazione) è una goliardata se fatta da un prete. Sono sicuro che tra i suoi parrocchiani molti non avranno apprezzato.

        • abcdef ha detto in risposta a Roberto Dara

          Non vedo alcun paragone, ma soltanto un affiancamento per la comune ideologia anticattolica. D’altra parte sostenere che Augias e Mao sono entrambi esseri umani è a sua volta un affiancamento e non un paragone come comunemente inteso. Sono certo che tanti laicisti si saranno fatti una bella risata, al contrario dei bigotti che invece masticano amaro.

    • GT ha detto in risposta a Roberto Dara

      Un Roberto Dara strano oggi… Si preoccupa stranamente dei suoi idoli e mostra i muscoli, mentre mostra timidezza nel condannare certi episodi di intolleranza anticristiana. Il viso a cattivo gioco si ripete…

      • Matyt ha detto in risposta a GT

        No, mi pare che Dara abbia sollevato una obiezione più che legittima:

        Se avessi deciso di appendere sull’albero una roba del genere, con Franco, Pinochet, Kollias, magari assieme a Ratzinger, Ferrara, Socci, come avreste reagito?

        • Salvatore ha detto in risposta a Matyt

          Paragone sciocco: né Ratzinger, né Ferrara, né Socci hanno mai insultato i non credenti o gli appartenenti alle altre religioni, mai hanno definito “cretini” gli atei, ma anzi se si vanno a leggere le tenere parole di Benedetto XVI c’è una forte stima per i non credenti perché aiutano i credenti ad essere maggiormenti umili e portandoli alla necessità di rendere ragione della fede senza darla per scontato.

          Nessun cattolico ha come riferimento Franco e Pinochet e non ho mai sentito di loro azioni violente per motivi religiosi, ma puramente politici, al contrario di quanto fecero Mao e Stalin verso i credenti.

          Roberto Dara ha sentito la sua religione derisa e ha reagito da bigotto, come si è giustamente detto.

  13. Ugo La Serra ha detto

    Perfettamente in linea con il vangelo (Luca 6,27-38).

    • Woody85 ha detto in risposta a Ugo La Serra

      Questi laicisti che citano a vanvera il vangelo mi fanno ridere, come se davvero pensassero di trovare delle contraddizioni.

      Ecco il brano:
      “Ma io dico a voi che udite: Amate i vostri nemici; fate bene a coloro che vi odiano; benedite coloro che vi maledicono; e pregate per coloro che vi molestano”.
      Ebbene, non mi sembra proprio che il sacerdote abbia disatteso questo messaggio, ha soltanto avvertito i cattolici aiutandoli ad individuare “coloro che vi odiano”. Magari lo ha fatto perché così si possa pregare in modo specifico per queste persone, che lascino da parte il loro odio e comincino a pensare a tutto il tempo che hanno sprecato nel vano tentativo di aggredire quel che non tollerano.

      • Roberto Dara ha detto in risposta a Woody85

        Interessante interpretazione… Ci sono degli specchi che stanno scricchiolando sonoramente…

        • abcdef ha detto in risposta a Roberto Dara

          Mi spiace notare quanto bigottismo si celi dietro a voi atei militanti. Ma perché non vi fate una risata? Certamente anche Odifreddi se la sarà fatta, smettete di frignare, bigotti!

          • Roberto Dara ha detto in risposta a abcdef

            Sinceramente la risata me la sono fatta soprattutto per i tentativi di minimizzare e giustificare questa emerita sciocchezza fatta dal focoso prete di Firenze.

            • abcdef ha detto in risposta a Roberto Dara

              Ma perché tutto questo astio per una iniziativa meritevole e inoffensiva? Vi pensavo meno bigotti e più liberi pensatori, almeno a stare sentire i vostri orgogliosi slogan di proselitismo.

  14. Vincenzo ha detto

    Questa volta non sono in sintonia con l’articolo. In primo luogo, non mi sembra di buon gusto accostare tale manifesto al presepe, che rappresenta l’incanto, il mistero e la dolcezza della Natività. In secondo luogo, l’accostamento tra i terribili dittatori e gli intellettuali (di non eccelsa levatura)di casa nostra risulta eccessivo, “urlato” e, nei confronti del visitatore del presepe non addentro a certe polemiche, può risultare addirittura controproducente. Inoltre, non bisogna fare di tutta l’erba un fascio: tra Mancuso ed Odifreddi le differenze sono rilevanti. Più che giusto l’intendimento di difendere la Chiesa Cattolica dagli attacchi spesso ingiustificati e basati frequentemente su notizie errate o false, attacchi sferrati periodicamente dagli intellettuali rappresentati in foto. La difesa delle posizioni e delle verità della Chiesa deve essere fatta con altri mezzi,che devono essere incisivi, efficaci, ma non devono scadere nell’utilizzo degli stessi modi di fare propaganda del laicismo più aggressivo. Bisogna pur sempre mantenere un certo stile, da non confondersi con gli atteggiamenti provocatori e spesso culturalmente poveri e volgari di un qualsiasi Paolo Villaggio.

  15. stroppy ha detto

    mancano Bianchi, Gallo e Balducci (un Gallo de noantri in Friuli), oltre a Pannella, Bonino…….(la lista potrebbe essere infinita)

  16. gladio ha detto

    Siamo in guerra caro Vincenzo, e agli atti di guerra è ora di rispondere con gli atti di guerra.Questi signori non perdono occasione per schernire e ridicolizzare proprio quelle sensazioni che tu hai elencato e che sono evocate dala rappresentazione della Natività. La rudezza di una provocazione può sembrarci a volte eccessiva ma in momenti come questi è necessaria,agisce come una secchiata di acqua fredda addosso che ci sveglia di sopprassalto, ci fa spalancare gli occhi e ci restituisce in un attimo l’ integrità di vigilanza.
    Ammetto comunque che i bei faccioni dei nostri quattro maramao proprio sotto le effigi dei loro ben più augusti sodali costituisca un contrasto un pò stridente.
    Suvvia…lo spretato Mancuso, Augias, il buon Oddifreddi che pubblicamente in video, in voce e in penna infilza una figura da cioccolataio dopo l’ altra,la Hack che più che Pol Pot o Mao mi evoca la nonna Abelarda dei fumetti della mia infanzia…non facciamogli tale onore!
    Ad ogni modo bravo don Rolfi, avanti così!

  17. Alberto Dellepiane ha detto

    Noi cattolici non possiamo scendere al loro livello, cioè all’insulto e al dileggio, è così che mettiamo in pratica l’insegnamento di Cristo? Questo prete ha sbagliato. Non solo, ma accostare dei semplici intellettuali atei ai peggiori criminali di guerra è un atto irresponsabile e demenziale, del tutto fuori luogo. Possiamo dire tutto quello che vogliamo della Hack , di Mancuso e compagnia, ma appenderli al presepe (al presepe!!) insieme a Stalin e Hitler è una follia. Difendersi ok, ma offendere no. Finché non superiamo questa barriera di orgoglio e questo desiderio di vendetta non faremo molta strada. Dobbiamo essere onesti con noi stessi, predicare l’amore e la pace,, non l’odio. Disapprovo totalmente. Questa notizia non era nemmeno da prendere in considerazione, scusate.

    • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Alberto Dellepiane

      Finalmente delle parole sensate. Bravo Alberto!

      • GT ha detto in risposta a Giulio Quaresima

        Bisogna iniziare ad essere duri, caro Giulio!
        Ad essere “alternativi” alle provocazioni per svelare il vero…
        Il Cristianesimo molle, sempre piegato e asservito a voi serviva solo a riempirvi la pancia.

        • Giulio Quaresima ha detto in risposta a GT

          Piegato e asservito a voi? Riempirvi la pancia?

          Mi definisca anzitutto il “voi”. Secondo lei a quale gruppo appertengo? Una volta definito questo “voi”, mi faccia il piacere di spiegarmi in che modo, e quando, il cristianesimo sarebbe stato piegato e asservito a “noi” e, soprattutto, con quali modalità “noi” ci saremmo riempiti la pancia tramite esso.

    • Paolo Viti ha detto in risposta a Alberto Dellepiane

      Parole poco sensate, che ovviamente trovano facilmente e previdibilmente l’elogio laicista.
      Non vedo alcun insulto in questa iniziativa ma una bella svegliata ai cattolici di oggi, più devoti di Augias e di Repubblica che del Papa.

      L’accostamento a Stalin ha un significato storico, anche questo volutamente oscurato dai media.

      Su l’opportunità di questa iniziativa con il presepe sono d’accordo, d’altra parte lo dice l’articolo stesso.

  18. Harry Burns ha detto

    Il problema sta tutto nella Reductio ad Hitlerum
    Sulla quale il prete ha ovviamente “giocato”, e per la quale molti si scandalizzano. Al di la della collocazione presepistica, l’iniziativa non mi trova d’accordo perché rimane una provocazione confinata in un ambito. Quelli che il cattolico dovrebbe fare per difendersi, ma prima di tutto per fare un servizio alla Verità, è con ironia espiriro goliardico, col ragionamento scientifico e filosofico, con la semplice ragionevolezza, sui giornali, su internet, in tv, per strada… In base alle peculiarità di ciascuno insomma, è dimostrare l’assoluta inconcludenza e pochezza intellettuale di questi personaggi. Nei loro campi, non in quanto nemici della fede… È poi oh, a chi stiamo a prendere in giro? Hitler, Stalin… Erano a loro modo dei geni, del male ma dei geni… Vogliamo davvero accostati alla Hack???

  19. Davide ha detto

    Non vi sembrano strane tutte queste “attenzioni” del mondo cattolico nei confronti degli atei?

    Radio Maria,preti, Papa, persino i musulmani. Ma non siamo 4 gatti senza nessun seguito? Come mai tutte queste attenzioni? Vuoi vedere che poi così irrilevanti non lo siamo più!!

    • sto'co'frati e zappo l'orto ha detto in risposta a Davide

      Davide siete sempre stati tantissimi,non si preoccupi!

    • dantesante ha detto in risposta a Davide

      In realtà, a causa di numerosi esponenti, apparite una delle religioni più fortemente violenta e intollerante, particolarmente anticattolica, per questo attirate più attenzione delle altre.

  20. sto'co'frati e zappo l'orto ha detto

    Che coraggio Don Gianfranco!Mi piacerebbe tanto conoscerla!
    Correggerei,in ogni caso e scriverei no Fanatismo Laico ma bensì Fanatismo Ateo!
    E se nessuno si offende:Margherita Subito Santa! Per il suo super attivismo cultural-ateo.Auguri anche agli atei!se siete contrari a questi auguri…toccate ferro!!!!

  21. sto'co'frati e zappo l'orto ha detto

    Davide la ringrazio per la risposta,le chiedo “scusa” e capisco che è possibile dialogare con lei.come vede “dai mi piace”di questo sito non ho coperture culturali prettamente cattoliche e sono alla ricerca come milioni di altri bistrattati laici di uno spazio dove poter dialogare su posizioni “intermedie”.Grazie.

  22. sto'co'frati e zappo l'orto ha detto

    Davide la ringrazio per la risposta e credo che con lei sia possibile,anche da parte mia un dialogo su temi empirici.Grazie.ps.noto che lei ha scritto “non siamo ne superstiziosi,ne fanatici….ottimo!

  23. Pino ha detto

    l’iniziative di Don Rolfi è perfetta ed opportuna, anche per il contesto, il presepe, nella quale è stata inserita. Se non avesse messo dietro al presepe il quadro con le foto dei personaggi menzionati nell’articolo la cosa non avrebbe avuto alcun effetto, invece così facendo se ne è parlato, quindi significa che ha avuto il desiderato impatto mediatico, cosa importantissima. Non sono pertanto d’accordo con l’articolo che non ha condiviso la scelta. Ma il messaggio che don Rolfi vuol trasmettere è un altro e cioè che si preparano tempi molto brutti per la Chiesa perchè i suoi nemici «sono coloro che dominano la cultura, l’economia, la finanza». La domanda da porsi è un’altra “come mai siamo arrivati a questo punto?”

    • borg ha detto in risposta a Pino

      ecco , buona domanda. mi aspetto una riflessione profonda onesta e coraggiosa da parte dei cattolici e dei credenti in generale. poi, il dialogo diventerebbe piu’ semplice . sempre a mio parere . perche’ nessun ateo che conosco, tollererebbe personaggi di quel calibro. questo alla luce dei valori che abbiamo come riferimento.

  24. Davide ha detto

    Ma il messaggio che don Rolfi vuol trasmettere è un altro e cioè che si preparano tempi molto brutti per la Chiesa perchè i suoi nemici «sono coloro che dominano la cultura, l’economia, la finanza». La domanda da porsi è un’altra “come mai siamo arrivati a questo punto?”

    Un po’ di coerenza non farebbe male. Gli atei sono 4 gatti come afferma spesso questo sito o dominano la cultura,l’economia e la finanza come dici tu? Poi a quale paese ti riferisci? Per l’Italia il tuo discorso non è valido

    • edoardo ha detto in risposta a Davide

      Gli atei militanti sono veramente pochi, come altrettanto pochi sono gli omosessuali, qualcosa come il 2% della popolazione o poco più, e questo risulta da numerose statistiche internazionali (mi riferisco ai gays).
      Molti di più sono gli indifferenti in materia religiosa.
      Il fatto è che nelle redazioni dei giornali e degli organi d’informazione in genere, abbondano persone che culturalmente si sono formate nelle organizzazioni di sinistra degli anni 70, e questi sanno amplificare la voce di persone che sarebbero numericamente assai inferiori.
      Diciamo che gli atei sono sovrarappresentati a livello mediatico.
      Ci sarebbe da chiedersi come mai i cristiani abbiano perso la loro rappresentatività nel panorama culturale italiano.
      Io ho la mia tesi al riguardo, e non è molto benigna nei riguardi di alcuni prelati anche di alto livello, come ho già avuto modo di esporre in altri articoli.
      Mi sto convincendo che il marasma che c’è in alcuni settori della gerarchia ecclesiastica, tra chi la vuole cotta e chi la vuole cruda però tutti dicono di seguire il Vangelo, questo marasma, dicevo, scoordina e getta scompiglio, e fa sì che un piccolo oggetto ateo sia in grado di proiettare un’ombra enorme.
      Adesso ci si mette anche la campagna elettorale…..il colpo di grazia.
      IMHO. Just my opinion.

      • Pino ha detto in risposta a edoardo

        concordo in pieno con l’analisi, anch’io sono convinto che la confusione nella Chiesa sia causata da prelati di alto livello che non sanno svolgere il loro ruolo e non sanno esercitare l’autorità di cui sono investiti. Per carità di patria evito di far nomi visto che quando l’ho fatto non ho ricevuto molti consensi.

    • Pino ha detto in risposta a Davide

      non lo dico io lo dice don Rolfi ma ritengo sia vero, anche i gay sono l’1% della popolazione ma hanno il controllo di molti media e fanno un chiasso come fossero il 50% della popolazione. Il discorso di don Rolfi è validissimo anche per l’Italia dove imperversano i giornaloni laicisti, basti pensare a Repubblica, Corriere, Stampa, Fatto Quotidiano o alle trasmissioni TV che tutti noi ben conosciamo a partire da Augias, Santoro e compagnia assortita.

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