La storica Piccaluga spiega la rivoluzione di Gesù verso i bambini e l’aborto

Pochi giorni fa abbiamo citato un articolo di Paolo Civati in cui tesseva le lodi del cristianesimo per essersi offerto non ai sapienti ma  ai népioi, cioè ai bambini, agli indifesi, agli stolti, agli ultimi, donando loro il primato degli umili. Un interessante articolo, a firma di Giulia Piccaluga, docente ordinario di “Religioni del mondo classico” presso l’Università “La Sapienza” di Roma, è apparso invece sull’Osservatore Romano, all’interno del quale si analizzava la condizione del bambino in epoca Romana, del bambino non ancora nato e di quello che invece è già venuto alla luce.

Partendo da una lettera di Plinio il Giovane (Ad familiares, VIII, 110) scritta intorno al 107, la prof. Piccalunga -Premio R. Pettazzoni per la “Storia delle Religioni” 1967- ha mostrato come allora i figli, sia quelli già nati, sia quelli che ancora dovevano nascere, erano considerati come proprietà esclusiva del padre e inoltre consentivano, se maschi, allo stesso l’accesso ad alcuni privilegi nella vita politica e sociale. All’epoca, quindi, l’aborto veniva sì punito per legge, ma solo nel caso delle matrone (cioè di donne sposate, libere dalla nascita e di condizione sociale elevata), quando rischiava di ledere la possibilità per il pater familias di ottenere questi privilegi.

Sarà solo con il cristianesimo, continua la storica,  che le cose cambieranno. Infatti, l’atteggiamento di Gesù verso i bambini è totalmente opposto, non è più un oggetto da usare o del materiale grezzo da formare, ma un esempio da imitare per entrare nel Regno dei Cieli (Mc 10, 13-16; Mt 19, 13-15; Lc 18, 15-17). Lo sguardo di Gesù verso i più deboli, «mutando radicalmente la valutazione morale, e quindi sociale dell’infanzia, non potrà non condizionare, ammorbidendola e trasformandola, anche quella del feto in gestazione».  Il feto umano quindi, «non sarà più considerato quale parte integrante del corpo della madre, e dunque lasciato in balia del suo arbitrio, ma, valutato in sé e per sé nella sua proiezione futura, apparirà a tutti gli effetti, potenzialmente, come essere umano, e perciò detentore di anima immortale, e quindi degno di essere tutelato nella sua integrità e rispettato nei suoi diritti», come registrato nel codice di Giustiniano.

Il filosofo Rémi Brague, specialista in filosofia greca, medievale araba ed ebraica e docente presso la Sorbona di Parigi e la Ludwig Maximilian University di Monaco, ha recentemente aggiunto che i cristiani hanno apportato «uno sguardo più acuto per discernere l’umanità laddove fino ad allora si faticava a scorgerla: nel bambino, nella donna, nello schiavo, nel barbaro, cioè il non greco (dal punto di vista dei Greci), nel “pagano” (dal punto di vista degli Ebrei)». Friedrich Nietzsche, nell’”Anticristo” accusò: «Il cristianesimo ha preso le parti di tutto quanto è debole, abietto, malriuscito» e «l’individuo fu tenuto dal cristianesimo così importante, posto così assoluto, che non lo si potè più sacrificare».

Davide Galati

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35 commenti a La storica Piccaluga spiega la rivoluzione di Gesù verso i bambini e l’aborto

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  1. Daniele ha detto

    I radical-chic accusano sempre la Chiesa di portare arretratezza e oscurantismo e di ostacolare il progresso dell’umanità.
    Invece le cose stanno in modo esattamente opposto: la Chiesa ha innanzitutto dato dignità alla persona, poiché ogni persona è creata a immagine e somiglianza di Dio!
    I radical-chic rinfacciano alla Chiesa le sue colpe, ma si dimenticano di dire che nel Medioevo furono i Monasteri cristiani a conservare e a tramandare la cultura (le Università nacquero in ambito religioso), così come fu per iniziativa di alcuni cristiani (religiosi e laici) che si iniziò a curare le persone malate negli Ospedali. Dobbiamo alla Chiesa un sacco di opere d’arte e un sacco di scoperte scientifiche in vari campi (come la genetica: Mendel era un monaco). Dobbiamo alla Chiesa il fatto che i poveri non sono più gli “scarti della società”, ma sono persone degne! Altri esempi: il reato di pedofilia, che recentemente ha riguardato proprio alcuni preti cattolici, esiste da quando c’è la Chiesa, cioè da quando il Signore ha detto “Guai a chi scandalizza uno solo di questi fratelli più piccoli!”… mentre per la cultura romana (cioè pagana) del tempo in cui è vissuto Gesù era considerato normale che un adulto “disponesse” dei corpi di bambini e ragazzini. La Chiesa ha dato dignità alle donne, prima considerate alla stregua di oggetti di proprietà dell’uomo. La Chiesa ha dato dignità anche ai carcerati, visti non più come persone da eliminare, ma piuttosto come persone da salvare, redimere. Con la Chiesa è andata scomparendo la distinzione padroni-schiavi, in quanto gli uomini e le donne si sono scoperti fratelli e figli di uno stesso Padre!
    Dobbiamo tanto alla Chiesa! Ecco le vere radici cristiane dell’Europa! Ecco i veri diritti umani!

    • pierluigi ha detto in risposta a Daniele

      E’ assolutamente vero quello che scrivi, il Vangelo e il suo messaggio sono stati rivoluzionari in questo senso, e io aggiungerei anche il Perdono come virtù positiva pubblica. Coloro che criticano la Chiesa, però, non lo fanno per opporsi a questi temi, piuttosto per evidenziare come le gerarchie ecclesiastiche, talvolta e all’opposto, predichino bene ma razzolino male.

      • Ottavio ha detto in risposta a pierluigi

        Il punto è: chi critica predica bene e razzola male a sua volta?

        • pierluigi ha detto in risposta a Ottavio

          Dipende da chi critica e perché. Le critiche sono fondamentali per migliorare quello che non va. In questo post si parla di spirito fondamentale evangelico nei confronti dei deboli, e su questo Gesù e i suoi insegnamenti (si creda o meno nella sua valenza spirituale e divina) sono stati importantissimi e benefici per lo sviluppo dell’umanità. Diverso è il caso della Chiesa, fatta di uomini, e come tali fallibili, così come tutte le istituzioni umane.

        • pierluigi ha detto in risposta a Ottavio

          quindi la risposta è: chi critica può predicare bene e razzolare male a sua volta, certo…

  2. Castigamatti ha detto

    Il Cristianesimo è la religione che ha dato “valore” ad ogni persona umana, poiché Dio si è fatto uomo, condividendo in tutto la nostra natura umana: l’infinitamente grande ha assunto le sembianze di un bambino, rivoluzionando gli schemi mentali dell’epoca.
    Per capire (se si può capire fino in fondo) la grandezza di questo, basti pensare che per le altre religioni è una cosa inconcepibile che Dio si faccia uomo…

  3. Tiziano Giovagnoni ha detto

    Ecco un altro motivo del perché non possiamo non essere cristiani.

    • Klaus ha detto in risposta a Tiziano Giovagnoni

      Sì, ma attenzione. Benedetto Croce intendeva il “non possiamo non dirci cristiani” proprio in questo senso, cioè riconosceva al Cristianesimo di aver apportato un progresso di civiltà. Il che, in confronto alle balle degli ateisti attuali era già qualcosa, anzi molto. Poi però Croce riteneva che il Cristianesimo fosse superato e che la civiltà non potesse “non dirsi cristiana” perché ormai gli apporti del Cristianesimo li aveva incorporati nel superamento di quest’ultimo. Il che, direi, tutti i giorni vediamo quanto non sia vero: nel senso che ogni giorno qualche uscita di qualche brillante pensatore ci dimostra quanto, se viene meno il quadro complessivo della concezione cristiana della Vita e della Persona, rischino fortemente di venir meno anche le acquisizioni che si supponevano definitive.

  4. Maria Domenica ha detto

    Nella legge delle XII Tavole, che Cicerone faceva imparare a memoria ai suoi allievi perché ne aveva massima ammirazione, possiamo trovare scritto:
    -Un bambino chiaramente deformato deve essere ucciso
    -Se un padre vende il figlio per tre volte consecutive perde la patria potestas su di lui
    Su quest’ultimo punto sottolineerei la capacità di un padre di vendere il bambino per 3 volte e già 1 mi pare troppa e soprattutto quante volte si vendevano i figli se c’è voluta una legge del genere per moderare tale costume?

    Il Cristianesimo ha portato davvero una rivoluzione.Gesù stesso ha dato la prima manifestazione di sé alla nascita. Un bambino appena nato, adorato sia da pastori che da re Magi provenienti dall’Oriente, un bambino appena nato che per la cultura del tempo valeva tanto quanto un capo di bestiame. Senza dimenticare che nei Vangeli si dà un valore in più al bambino già nel grembo della madre: quando Maria va a far visita ad Elisabetta

    “Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto”

    Il bambino di Elisabetta, al sesto mese di gravidanza, sussulta nel suo grembo per aver sentito la voce di Maria.
    Per gli abortisti di oggi sarebbe impensabile scrivere una cosa del genere anche per pura fantasia, immaginiamo per quei tempi dove non c’erano le conoscenze che abbiamo ora sul feto

    • Castigamatti ha detto in risposta a Maria Domenica

      Una delle più belle immagini del Nuovo Testamento

      • Maria Domenica ha detto in risposta a Castigamatti

        Sì, davvero. Dio ci parla attraverso gesti semplici della vita quotidiana, attraverso la tenerezza di un bimbo che cresce nel grembo di una donna e che così piccolo, ancora non nato già inizia la sua missione di proclamare a tutti l’arrivo del Signore

    • GiuliaM ha detto in risposta a Maria Domenica

      Ottima la citazione su Giovanni Battista!

      • Maria Domenica ha detto in risposta a GiuliaM

        Ti ho risposto sotto perché mio figlio mi sta facendo impazzire e non mi fa capire niente 😀

    • pastor nubium ha detto in risposta a Maria Domenica

      @Maria Domenica
      Precisazione riguardo al disconoscimento della patria potestà in ambito romano: si tratta dell’istituto dell’emancipatio: http://it.wikipedia.org/wiki/Emancipatio. Il fatto che la formula veniva ripetuta per tre volte per confermare la volontà definitiva del padre di emancipare il figlio. Notare che anche Pietro per tre volte rinnega l’amicizia con Gesù: questo suonava in quell’epoca come un disconosimento vero e proprio.
      Bello il tuo intervento. Qui e altrove.

      • Kosmo ha detto in risposta a pastor nubium

        Sì. E infatti poi Cristo gli chiede per tre volte “Mi vuoi bene Pietro? Pasci le mie pecorelle”, come se volesse “cancellare” quelle tre volte in cui l’ha tradito.

      • Maria Domenica ha detto in risposta a pastor nubium

        Grazie, Pastor nubium, per la tua precisazione. Sul libro di Storia Romana su cui ho studiato veniva solo riportata senza alcuna spiegazione. Non si finisce mai di imparare
        Grazie per il complimento, visto gli errori che faccio sei gentile

  5. Maria Domenica ha detto

    Grazie, sei troppo buona

  6. ettore ha detto

    ecco perche’ tra i diritti del feto (“essere autonomo” in queste farneticanti concezioni) rientrava quello di essere battezzato in liminae vitae . in ossequio a questo principio vi furono donne (molte,purtroppo) squartate vive a questo scopo (il vostro santo battesimo).
    sempre occupati a vomitare odio contro gli altri ma piuttosto smemorati sugli esiti bestiali e criminali di certe idee,a quanto vedo.
    se ritenente che l’aborto sia equiparabile all’infanticidio siate coerenti e agite di conseguenza. gli “atei” che tanto deprecate lo fecero quando fu il momento,nel silenzio della vostra chiesa.

    • GiuliaM ha detto in risposta a ettore

      Donne squartate vive??? E dove l’avresti letto questo?

    • Francesco_ ha detto in risposta a ettore

      Amico, se credi veramente alle balordaggini che hai scritto significa che te la stai passando davvero male. Coraggio, non disperare e trova il modo di uscirne.

    • Kosmo ha detto in risposta a ettore

      troppa marijuana…

    • Kosmo ha detto in risposta a ettore

      oppure cambia spacciatore. La roba che ti vende ti fa vedere troppe allucinazioni.

    • Fabio Moraldi ha detto in risposta a ettore

      ettore, grazie di esistere 🙂

      • Kosmo ha detto in risposta a Fabio Moraldi

        ma il tizio, non era quello che aveva scoperto TUTTO della Sindone?
        Non era quello figlio di un Nobel per la Medicina e di un supereroe, che con una sola occhiata ha capito tutti gli errori commessi dai centiania di scienziati che hanno studiato la Sindone?

    • lorenzo ha detto in risposta a ettore

      La cosa allucinante non è che ettore scriva queste farneticazioni, ma che lui ci crede (verbo all’attivo e al presente).
      I tipi come lui si stanno moltiplicando e sono fermamente convinti che se i cristiani sparissero dalla faccia della terra sarebbe un bene per l’umanità.

    • EquesFidus ha detto in risposta a ettore

      ettore, mi puoi citare un documento papale dove si dica che squartare le donne al nono mese per prelevare il neonato e battezzarlo ancor prima che la madre lo abbia messo al mondo è lecito? O anche solo uno che dichiari che ciò sia accaduto?
      Ma per favore, PER FAVORE, evitate di inventare queste cose. So perfettamente che quelli che ci danno delle bestie e dei criminali vorrebbero vederci sparire dalla faccia della Terra, e che per far questo attizzano le folle e le masnade contro Cristo e la Chiesa, ma purtroppo c’è un minuscolo dettaglio: Cristo ha già vinto. E che la Chiesa alla fine trionferà nella Parusia assieme al Suo Sposo ce l’ha detto proprio lui.

    • Maria Domenica ha detto in risposta a ettore

      1)Qui nessuno vomita odio contro gli atei, né contro altri.

      2)Io ho parlato di abortisti che credo e spero siano una categoria ancora più limitata e non li ho nemmeno offesi

      3)Quello che dici lo si trova solo sul sito dell’UAAR e in qualche altro sito che ha come scopo l’attacco alla Chiesa, senza alcuna prova o esempio che lo attesti e poi noi andiamo dietro un’ideologia!

      “La calunnia è un venticello, un’auretta assai gentile che insensibile sottile leggermente dolcemente incomincia a sussurrar. Piano piano terra terra sotto voce sibillando va scorrendo, va ronzando, nelle orecchie della gente, s’introduce destramente,e le teste ed i cervelli fa stordire e fa gonfiar. Dalla bocca fuori uscendo, lo schiamazzo va crescendo: prende forza a poco a poco, scorre già di loco in loco,sembra il tuono, la tempesta che nel sen della foresta, va fischiando, brontolando,e ti fa d’orror gelar.Alla fin trabocca, e scoppia, si propaga si raddoppia e produce un’esplosione come un colpo di cannone,un tremuoto, un temporale,un tumulto generale che fa l’aria rimbombar.E il meschino calunniato avvilito, calpestato sotto il pubblico flagello per gran sorte va a crepar”. Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini

      Accusate noi cristiani di essere acritici e di “berci” ogni cosa che ci viene detta. Col tuo commento hai dimostrato che sono gli atei ad essere dei grandi creduloni

      4) Vogliamo parlare degli esiti bestiali e criminali dell’ateismo alla base del Nazismo e del Comunismo?

      5) Nessuno può negare la rivoluzione apportata da Gesù e dal suo insegnamento nello sviluppo della cultura e civiltà umana, basta leggere i Vangeli e confrontarli con la cultura del tempo.
      Il fatto che i cristiani sbaglino non inficia in alcun modo l’insegnamento di Cristo, perché noi cristiani ci riconosciamo imperfetti seguaci di un Maestro perfetto, per questo esiste la confessione, che noi cattolici seguiamo e che proprio Cristo ha istituito.

  7. ettore ha detto

    http://palermo.repubblica.it/dettaglio/Il-caso-Cangiamila-teocon-del-700/1586874

    non provate un po’ di vergogna a trattare queste cose con questa leggerezza?
    chissa’ se questo genere di “cristiani” ne e’ ancora capace.
    che schifo.

    • Alessandro M. ha detto in risposta a ettore

      Sapevo che ettore aveva annusato qualcosa prima, queste idiozie laiciste hanno sempre uno sfondo di verità anche se poi viene completamente travisato il contenuto facendolo diventare materiale di propaganda. L’articolo citato è davvero interessante, altro che schifo!

      1) Innanzitutto anche in tema di ostetricia e embriologia abbiamo un prete cattolico come fondatore, così come la genetica e la cosmologia moderna.

      2) Nonostante non vi fossero le ecografie 4d e le evidenze scientifiche di oggi, Cangiamila aveva già capito tutto circa i feti umani.

      3) Da notare che il taglio cesario veniva fatto sulla madre già morta, per salvare il bimbo e battezzarlo: “In tutte queste il feto era vivo, benché le madri erano morte di molti morbi […] Non si deve perdere tempo a fare il taglio cesareo: ma che non si deve neppure tralasciare, benché sia trascorso molto tempo dalla morte della madre”. Un grande uomo!

      4) La prima cosa che può apparire controversa è che nel dilemma se salvare la madre o il bambino, il chirurgo avrebbe dovuto preferire il secondo, perché tanto la madre è già battezzata. E’ un concetto limite che contestualizzato al 1700 ci può anche stare, d’altra parte ancora oggi in caso di pericolo vengono preferiti i bambini alle donne, e poi infine gli uomini. Non è ovviamente per i motivi del battesimo, ma non c’è nulla di cui scandalizzarsi.

      5) La seconda cosa più controversa è infliggere “qualche castigo” alla donna che ha abortito. Non si sa che “qualche castigo” significa 10 ave marie o un giorno di digiuno, resta il fatto che il feto è un essere umano e chi abortisce oggi dopo i 90 giorni finisce dritta in prigione, giustamente. Dunque anche questo non è per nulla fuori dalla realtà. Tutelare la nascita dei bambini, sopratutto allora, è una cosa comprensibile e giusta.

      Concludendo: ettore ovviamente non ha capito nulla, e l’articolo è piacevolmente interessante.

    • Kosmo ha detto in risposta a ettore

      Se è per questo guardate cosa avete fatto VOI atei:
      http://it.wikipedia.org/wiki/Pite%C8%99ti

      Tanto che fece schifo pure ai capi comunisti.

    • EquesFidus ha detto in risposta a ettore

      E dunque? Viene citato un gesuita ed un suo testo (che peraltro non è neppure del tutto conforme alla Dottrina, dato che nessuno dice che l’anima di un feto, morto senza battesimo, sia destinata all’Inferno). Per ilr esto, quoto Alessandro M.

    • Maria Domenica ha detto in risposta a ettore

      1) Si parla di un solo uomo e tu stai estendendo il caso all’intera cristianità
      “Una rondine non fa primavera”

      2) Fin dall’antichità veniva praticato il taglio cesareo (si dice che Cesare fosse nato in questo modo e da qui il nome ma mettiamo pure a parte questa notizia che non ha fonti precise)
      Il parto cesareo per legge veniva praticato sulle donne morte per estrarre il feto dall’epoca di Numa Pompilio 715 a.C.
      Il francese François Rousset è il primo che abbia avuto l’intuizione di salvare la vita alla madre e al feto con il taglio cesareo nel 1581. Gli restò attribuito il titolo di padre del taglio cesareo. La donna non sopravvisse ma da allora si continuò a provare fino al primo successo datato 1794 in Virginia. Purtroppo la mortalità si mantenne sempre alta per mancanza di antibiotici e per il fatto che il taglio spesso non veniva ricucito.
      Quindi come vedi all’epoca del gesuita era già praticato da più di 150 anni, per cercare di salvare donna e bambino.

      3)Per approfondire il riferimento di Kosmo
      http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=1306&testo_ricerca=pitesti

      4)Interessante è anche questo
      http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=1682

      5) Fatti ‘na camomilla e informati meglio prima di parlare

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