Esaltate abortiste fanno irruzione al Salone del Libro di Torino

Durante una delle prime presentazioni al Salone di Torino si è parlato anche di bioetica, presentando il libro: “La bioetica in redazione” di Giuliano De Marco eGiovanni Paolo II al movimento e al popolo della vita“, scritto dal leader storico del Movimento per la vita, Carlo Casini. L’ evento è stato organizzato proprio dal Movimento per la Vita.

Purtroppo appena il moderatore ha preso la parola per introdurre gli autori, una ventina di estremiste dell’aborto legate ai centri sociali di Torino si sono alzate e, armate di striscioni e megafono, hanno cominciato a scandire filastrocche abortiste ed insulti al presidente del Mpv Carlo Casini, che nemmeno era presente. Le esagitate hanno poi lanciato sul tavolo e contro gli oratori un chilo e mezzo di prezzemolo (il vecchio abortivo delle mammane) ed impedito che l’incontro avesse inizio. Valter Boero, capogruppo Udc in Comune e docente alla facoltà di Agraria, dopo aver esagerato nella reazione tentando di impossessarsi degli striscioni, ha dichiarato: «Se anche erano venute al Salone per protestare contro la delibera, il risultato è stato decisamente diverso. Si è trattato di un assalto fatto con violenza e maleducazione da parte di ragazze che non sono informate e vengono strumentalizzate. Mi chiedo se a Torino, al giorno d’oggi, non sia neanche possibile presentare un libro in pace…». Le abortiste fanno parte del Laboratorio Sguardi sui Generis e di Me-Dea, ma il commando era organizzato dal centro sociale Askatasuna, perennemente in lotta con le forze dell’ordine, come si legge sul loro sito.

Dopo mezz’ora di puro caos sono infatti intervenute le forze dell’ordine e le estremiste di sinistra hanno così iniziato ad insultare anche i poliziotti, intonando contro di loro inni di disprezzo e di insulto. Molte di esse hanno anche aggredito i militari, venendo minacciate di arresto.

Il Corriere della Sera ha stigmatizzato l’assalto, definendolo «un salto indietro nel tempo, agli inizi degli anni Ottanta, al clima che si respirava nelle piazze nei giorni caldi del referendum sull’ aborto, esattamente trent’ anni fa, il 17 maggio 1981». Carlo Casini ha parlato di «intolleranza vetero-femminista che ha cercato di impedire che fosse ascoltata la parola di Giovanni Paolo II sul valore della vita umana». De Marco, l’autore di uno dei libri, ha dichiarato: «Ho cercato di farle discutere. Ho lavorato cinque anni a questo libro, ho analizzato l’ informazione di quindici testate nazionali. Le ho invitate a sentire quello che avevamo da dire, per poi ascoltare il loro parere». Appena il clima è tornato moderato, la presentazione è comunque andata tranquillamente avanti, sicuramente con molti più partecipanti di quanti già ce n’erano.

Qui sotto un paio di video molto divertenti dell’intimidazione abortista, in cui le esaltate guerriere della soppressione del feto umano hanno sfidato le forze dell’ordine, creando anche una rissa.

30 commenti a Esaltate abortiste fanno irruzione al Salone del Libro di Torino

  • ☺Ivanom☻ ha detto:

    E si uccidiamo i futuri Einstein, Bethoveen, e chissà quant’altri cervelloni solo perchè non si è responsabili e/o ancora fissati sull’ “embrione non è un uomo”

  • Rego ha detto:

    W le forze dell’ordine!!!!!!!!!!!!!!!!! Peccato che non sia partita qualche manganellata sulle mani!

  • Ingrid ha detto:

    I video sono davvero divertenti. Ma quanto sono ridicole? Quegli slogan li cantava Emma Bonino quando aveva 13 anni!

  • EnricoBai ha detto:

    Sono rimasugli della violenza abortista che si vede ormai schiacciata dalla svolta pro-life che comincia a conquistare America ed Europa. Non si può più essere abortisti se non essendo antiscientifici e disumani.

  • Samba ha detto:

    La prossima volta basta semplicemente mettersi di fianco all’invasata col megafono con un altro megafono e urlare cose opposte. Gli altri invece con uno striscione si mettono davanti alle invasate con gli striscioni. Praticamente per combattere queste incursioni non si usa la violenza ma si crea un’altra manifestazione contro le invasioni. A specchio praticamente.

    • Eleonora ha detto:

      La soluzione che proponi è ottima…a questi incontri andrebbero sempre portati un megafono e degli striscioni bianchi nel caso da attuare una contro-manifestazione.

  • Moon ha detto:

    Il sito di Askatasuna mi mette paura…ma come è possibile che sia tutta gente a “piede libero”…???

  • Enrico da Bergamo ha detto:

    Io mi chiedo chi usa più antidepressvi per raggiungere la felicità queste scalmanate oppure le donne del Mali che devono andare al pozzo tutte le mattine assieme ad alcuni dei loro figli? M

  • Aleister Crowley ha detto:

    Perche’ devono sempre usare la violenza in nome dell’ideologia?.
    Prima o poi, per non farle vergognare delle proprie azioni ci sara’ qualche ex insegnate di filosofia che dira’ che facevano parte di qualche setta religiosa?.
    Be’ se lo stalinismo era una teocrazia….tutto e’ possibile.

  • Giorgio P. ha detto:

    Notate che, mentre le femministe urlano (pesanti) insulti alla polizia, quelli rispondono con: “siete gentilissime!”.
    Ora non si potrà più dire che in Italia le forze dell’ordine mancano di bon ton.

    • Roberto Manni ha detto:

      Da vedere poi la faccia dei poliziotti….davanti a queste galline sembrano trattenere le risate…e in più le prendono in giro. Mitici! Quanto avrei voluto esserci anch’io!

  • Rebecca ha detto:

    Io non discuto la legittimità di una manifestazione di protesta. Ma non è con la violenza che queste donne estremiste potranno essere accettate.

    • Aleister Crowley ha detto:

      Si’, ma non puoi andare a manifestare DURANTE LA PRESENTAZIONE DI UN LIBRO.
      Vuoi solo creare disturbo e impedire a qualcuno di esprimersi.
      lo fai in un altro momento.

      • Piero ha detto:

        Ma se non avessero fatto cosi’ non l’avrebbe ca…lcolate nessuno.
        Loro sono fatti/e cosi’: impedire agli altri di esprimersi, e poi presentarsi come paladini della liberta’ di parola.

  • fernando ha detto:

    padre perdonale perche’ non sanno quello che fanno.

    • Pier ha detto:

      Bravo, schiavo clericale..:-)))))

      • Piero ha detto:

        Seguendo il tuo “ragionamento” (eufemismo) chissa’ di chi saresti TU schiavo…

      • Raffa ha detto:

        E’ arrivato il punkabbestia del centro sociale a difendere le galline..

        • Norberto ha detto:

          Immagino che sia il gallo lui….la cresta rossa e verde sicuramente ce l’ha.

      • Floris ha detto:

        @Pier…dovrei ricordare che invocare le parole di Gesù non equivale obbligatoriamente ad essere parte della chiesa cattolica. La tua reazione rabbiosa è dunque concettualmente errata.

      • Mikhail Tal ha detto:

        Va bene demente putrido :-)))))

  • Pier ha detto:

    Anche stavolta le forze dell’ordine hanno perso un’occasione per comportarsi in modo democratico, le signore non hanno aggredito nessuno ma i poliziotti non si sono astenuti dal mettere loro le mani addosso, se c’è stato reato stanno 1 pari, da una parte le donne hanno disturbato la quiete pubblica, dall’altra la polizia si è macchiata di aggressione e percosse..come da filmati..vedete voi.

    • Laura ha detto:

      Pier, ma che caspita dici? E come le convincevi ad uscire in modo democratico? Dicendole che fuori c’era Marco Pannella con giù i pantaloni? Le invasate hanno interrotto violentemente un incontro autorizzato impedendone lo svolgersi. Io sto sempre da parte della polizia, costretta a subire insulti, sputi in faccia da questa gentaglia tutti i giorni. Salutami Travaglio!

  • Monica ha detto:

    Ma quanto è sotto quella col megafono? Sembra che stia reppando, ha una cantilena peggio di Fabri Fibra! Ma da dove sbucano queste tipe? Non c’è limite all’idiozia umana!

    • Mandi ha detto:

      Megafono funzionante poi!! Forse non ha nemmeno i soldi per comprarsene uno senza fischi. Se invece lo ha già rubato questa mattina allora sono disposto a ritirare la mia supposizione.

  • simone ha detto:

    E quella invasata che dice al poliziotto: “no, guarda che ti fai male te”…sto ancora ridendo! Ma poi perché sono tutte meridionali?

  • gabriele ha detto:

    questi estremisti criticano in continuazione, ma se provi a criticarli………

  • % andrea ha detto:

    Dopo avere visionato i due clips, è “nata” spontanea una domanda : ma chi è quel pazzo che si prenderebbe per moglie o anche per compagna una qualunque di quelle invasate? Senza nulla togliere alla dignità delle persone , quel tipo di donna non rappresenta sicuramente l’ideale del ragazzo o dell’uomo d’oggi. Meglio rimangano zitelle , così del loro corpo ne potranno fare quello che vogliono, senza mettere nei guai se stesse e nessun altro . Donna, grazia, femminilità, dolcezza,comprensione, e altro ancora.