Aggressioni ai volontari pro-life: ecco altri video

Pochi giorni fa rendevamo noto l’ennesimo attacco ai volontari pro-life per le loro idee in difesa della vita del nascituro. I video sono chiari e parlano già da soli: la violenza di chi sostiene l’aborto non è soltanto verso i concepiti ma anche verso chi si batte per il loro diritto alla vita. Soltanto poche settimane dopo e altre aggressioni vengono alla luce.

 
 
 

Il 2 maggio 2012 un noto supporter dell’aborto, come si vede nel video qui sotto, Kenrick Bradley, ha fisicamente aggredito a Bremerton (Washington) un volontario pro-life mentre reggeva un manifesto durante un evento organizzato di sensibilizzazione pubblica. Bradley ha iniziato ad imprecare, scagliando lontano il cartello per poi scappare. Successivamente è tornato in auto per aggredire il manifestante, tentando di rompere la telecamere che aveva con sé.

Qui sotto l’aggressione a Bremerton

 
 

Il 27 giugno 2012 è stata vandalizzata la casa di Keith e Jennifer Mason e dei loro tre figli, che il 25/6/2012 hanno osato pubblicare su “Newsweek” un articolo sulla personalità del neoconcepito e la loro volontà di promuovere una campagna per definire legalmente gli embrioni come “persone umane”. L’articolo ha suscitato una forte reazione nel mondo mediatico abortista. Il giorno successivo, attorno alle 01:30, dopo una giornata di insulti e minacce personali arrivate per e-mail dalla coppia di giovani sposi, un gruppo di militanti abortisti ha pensato di rompere alcune finestre di casa loro, e imbrattare i muri con insulti ed epiteti color rosso sangue, come si vede da queste fotografie.

 

 

Il 30 giugno 2012, invece, alcuni attivisti pro-life della Florida hanno pianificato di distribuire volantini contro l’aborto durante un piccolo concerto country di JoDell Nauert, proprietario di tre cliniche abortiste della zona. Sei pro-life hanno pagato per partecipare all’evento ed erano in procinto di distribuire dei volantini, quando gli organizzatori chiesto loro di andarsene, cosa che è avvenuta senza protesta. Uno di questi volontari per la vita, Steve Kinn, era un veterano disabile, con un bastone a causa dei vari infortuni subiti in guerra ad entrambe le ginocchia. Non riuscendo ad uscire velocemente, il proprietario lo ha spinto energicamente facendolo cadere a terra e rompendo una delle sue ginocchia ricostruite.

 
 

Il 4 luglio 2012 a Denver (Colorado) un signore anziano, Everett Stadig, stava raccogliendo alcune firme per sostenere politicamente la “personalità dell’embrione” davanti ad un negozio di alimentari. Un uomo ha cominciato ad insultarlo, rifiutandosi di firmare e urlandogli di essere “pro-choice”. Stadin ha spiegato che essere “pro-choice” significava essere favorevoli all’aborto e l’uomo, che in un primo momento sembrava stesse andandosene, è tornato per aggredito, fratturandoli l’anca sinistra.

 
 

Ricordiamo che quasi due anni fa un anziano attivista pro-life è stato colpito più volte e ucciso davanti ad una scuola del Michigan mentre stava protestando pacificamente contro l’aborto, tenendo in mano un cartello raffigurante un bambino e la parola “Life”. Esattamente un anno fa, invece, una donna nel New Mexico ha violentemente aggredito dei pacifici attivisti pro-life fuori da una clinica abortista (in cui poi la donna è entrata). La donna, come mostra il video qui sotto, ha aggredito la coppia con pugni e usando la chiave della sua auto, urlando frasi favorevoli all’aborto.

Qui sotto l’aggressione avvenuta nel New Mexico

 
 

Nel 2010 un gruppo di volontari pro-life sono stati infastiditi da un uomo mentre manifestavano pacificamente. L’uomo prima ha spruzzato loro addosso dell’acqua e poi ha utilizzato una canna da giardino, come mostra il video qui sotto. La polizia è intervenuta in seguito per raccogliere le testimonianze delle vittime.

Qui sotto il video del molestatore pro-aborto

 
 

Fortunatamente esistono moltissimi video come questi, che vanno presi come piccoli esempi, che dimostrano come non si può essere favorevoli all’uccisione dei neoconcepiti senza covare dentro di sé un piccolo germe di violenza e intolleranza.

139 commenti a Aggressioni ai volontari pro-life: ecco altri video

  • Andrea ha detto:

    A parte le violenze ripugnanti, noto pure che questi manco sanno scrivere le parolacce che vorrebbero rivolgere a chi ha opinioni diverse dalle loro.

    Comunque un giorno o l’altro vorrei farlo leggere a certa gente… Di quelli che dicono che chi è pro-life è per forza fascista, reazionario e negatore di “diritti”. Proiettare difetti di persone dalla propria parte sulla totalità dell’altra, un trucco vecchio come l’Uomo…

    • Fulton Sheen ha detto:

      Comunque un giorno o l’altro vorrei farlo leggere a certa gente… Di quelli che dicono che chi è pro-life è per forza fascista, reazionario e negatore di “diritti”

      Infatti Pasolini e Norberto Bobbio erano notoriamente fascisti e reazionari. Lascia perdere Andrea, si perde solo la pazienza a pensare a certe cose 🙂

    • Piero ha detto:

      E’ quello che fanno gli estremisti di sinistra e i centri sociali che distruggono i gazebo e i banchetti per la raccolta firme dei partiti “nemici”, o anche solo delle organizzazioni cattoliche, come CL che vedono come fumo negli occhi.

  • Lugh ha detto:

    Ma cosa gli rode a questi?!

  • Alèudin ha detto:

    questa gente è posseduta, non per scherzo, altrimenti come si spiega che uno stia fuori da un negozio a raccogliere firme e l’altro gli spacca l’anca?

    è il dolore, sanno di avere torto ma non riescono ad ammetterlo a loro stessi, sono dilaniati internamente e scatta la violenza, sono posseduti dall’orgoglio, vorremmo fare il bene che vediamo ma facciamo il male che non vogliamo diceva S. Paolo.

    «Se sei orgoglioso, sei il diavolo.
    Se sei triste, sei suo figlio.
    E se ti preoccupi di mille cose, sei il suo servitore senza riposo»
    detto dei Padri del deserto

    Tutti facciamo questa lotta ogni giorno.

    • Fulton Sheen ha detto:

      è il dolore, sanno di avere torto ma non riescono ad ammetterlo a loro stessi, sono dilaniati internamente e scatta la violenza

      Riguardo a questo, io vorrei spendere due parole sul tizio del primo video. Quello che, per intenderci, va dall’attivista a dire “Mia moglie ha perso il suo c*#*o di bambino e tu le fai vedere questa m*#da per strada!”.

      Ora, se passando di fronte alla prova visiva di quello che l’aborto è in realtà tu nen resti sconvolto, vuol dire che interiormente sei antiabortista. Su questo non ci piove.

      Eppure, anziché convincersi di essere sulla strada sbagliata, quel tipo ha reagito utilizzando maggior violenza del solito. Perché? Semplicemente perché, in quel momento, non aveva alcun argomento a difesa delle sue idee. Era incapace di spegenere il dubbio di coscienza che lo aveva assalito, ma essendo una persona profondamente indottrinata ed interessata a difendere aprioristicamente la sua posizione, non aveva altro strumento a cui ricorrere se non l’aggressione.

      Sono persone profondamente ideologizzate, se i fatti vanno contro le idee, tanto peggio per i fatti. Poi accusano i cristiani di ragionare esclusivamente su basi fideistiche, come se fosse necessario credere all’esistenza di Dio per dirsi contrari all’aborto.

  • Titti ha detto:

    C’è stato anche il caso di un medico abortista, ucciso perchè praticava aborti, questo in America, alla faccia del rispetto per la vita

    • GiuliaM ha detto:

      E questo come smentirebbe l’articolo?

    • Ugo La Serra ha detto:

      Ci sono violenze e comportamenti disumani da entrambe le parti.
      La disonestà è quella di enfatizzare le une, e di nascondere le altre.
      Indipendentemente dai comportamenti scorretti di alcuni, ciò che fa la differenza è l’approccio: c’è chi vuole imporre il proprio modello agli altri, e chi no.

      • Panthom ha detto:

        Ugo, potresti linkarmi 4 video di aggressioni da parte di pro life a militanti abortisti? Grazie.

        • Roberto Dara ha detto:

          Di solito gli assassini non si fanno riprendere dalle telecamere. Ne abbiamo a lungo parlato in un altro post: http://en.wikipedia.org/wiki/Anti-abortion_violence

          • gemini 2.0 ha detto:

            Roberto è strana questa tua presa di posizione, strana per modo di dire, visto che fai continuamente disinformazione con i tuoi post.

            Ricordo ai presenti le sue recenti posizioni:
            -Ha dichiarato (potrete confermare quello che sto dicendo con un mio commento sul Vietnam) che il 99% degli atei sono buoni. Senza considerare gli ateismi di stato nel mondo (il partito comunista cinese il più grande al mondo!). Ma lo capisco doveva proseguire con la sua ideologia.
            -Ha dichiarato una volta che i pro-life che uccidono altre persone rivendicano l’omicidio.(https://www.uccronline.it/2012/06/21/le-violenze-abortiste-contro-i-pro-life-non-si-fermano-ecco-i-video/#comment-76710 ) Paragonando i pro-life ad al-qaeda…!
            -Il suo compare Locca (per sua stessa ammissione poiché “molti suoi pensieri non sono solo suoi”) è preoccupato delle posizioni esistenziali dei credenti, poiché essendo pericolose…
            -Insomma che dire, il ‘”buon”‘ Roberto ci delizia quotidianamente con i suoi pareri…

            • Locca ha detto:

              Perdonami, Gemini, in che modo sarei addirittura INTOLLERANTE se dico di essere PREOCCUPATO dalle posizioni esistenziali di alcuni credenti, ovvero di quelli sicuri al 100% di essere dalla parte del giusto? Non mi sembra di aver fatto una dichiarazione così intollerante, no?

          • Ercole ha detto:

            Ho fatto una piccola verifica e ho scoperto che Wikipedia impedisce di creare pagine pro-life, quindi è senz’altro di parte: http://www.lifenews.com/2012/04/24/wikipedia-redefines-term-pro-life-in-every-abortion-entry/ e http://www.ilsussidiario.net/News/-Politically-incorrect-/2010/6/16/IL-CASO-Wikipedia-boccia-chi-e-contro-l-aborto-ma-promuove-gli-atei/93286/

            Inoltre ho notato che sono quasi tutti casi degli anni ’90, molti dei quali privi di fonte e altri con un link non funzionante.

            Ma come mai nemmeno un video? Solo qualche articolo di giornale di dieci anni fa?

            Roberto…bastano quattro video…impegnati di più.

            • Roberto Dara ha detto:

              Ne abbiamo a lungo parlato nel post precedente sullo stesso argomento. Wikipedia non impedisce di creare pagine che descrivono le violenze verso i pro-life, semplicemente, in quei casi, le pagine create (come tantissime altre che Wikipedia boccia) erano evidentemente propagandistiche e parziali. Provi chiunque a creare una pagina sulle violenze verso i pro-life (se queste di cui si parla possono essere chiamate tali, in confronto alla miriade di fatti avvenuti sul lato opposto che hanno causato almeno nove morti e centinaia tra feriti ed edifici devastati), citando correttamente le fonti, senza fare propaganda, e nessuno la cancellerà.

              • Ercole ha detto:

                Si, ho preso lì questi link infatti. Ma non riesci a dimostrare nulla, perché anche la pagina da te citata è chiaramente propagandistica e parziale, tanto che viene usata da militanti abortisti come te.

                Quattro video, Roberto. Coraggio che ce la fai…e nessuno potrà più dire nulla.

                • Roberto Dara ha detto:

                  Vedi qual’è il problema di alcuni di voi? Che chiunque non la pensi come voi è automaticamente un nemico. Io non sono “militante abortista”, in vari post ho dichiarato, senza problemi, che sono contrario all’aborto. Cerco però di essere sempre obiettivo, e quando mi si raccontano, anche con dei video, queste “violenze” nei confronti dei c.d. pro-life (esecrabili e condannabili), non si può negare (anche perché i fatti lo dimostrano) che dalla parte opposta le violenze sono state ben più numerose e ben più gravi.
                  La pagina di Wikipedia non è parziale perchè, parlando di violenze contro gli abortisti, è di quello che si deve parlare, e non di altro. Del resto tutta quella sfilza di atti di violenza, documentati e per nulla vecchi, non possono essere ignorati cancellando la pagina e nascondendo l’evidenza. Come ripeto, si faccia lo stesso con le violenze in senso opposto, e vedrete che nessuno cancellerà la pagina. Certo se si vogliono paragonare quattro (o dieci) video di scontri in alcune manifestazioni, anche con qualche contuso, con morti, feriti, attentati, minacce, sequestri di persona, avvenuti contro i c.d. pro-choice, o contro semplicemente dei dipendenti di cliniche, mi sembra che il confronto sia ancora impari.

                  • gemini 2.0 ha detto:

                    Sembri un manichino, a forza di laicismo (e altre idiozie) diventate come quegli esseri che si vedono in giro… che tristezza…
                    SIATE UMANI, ritrovate il sangue smarrito che avete nelle vene, ritornate al Sale della Vita!
                    Siete solo sepolcri vuoti, nulli…
                    La vostra essenza non c’è più, l’avete ripudiata! Il vostro corpo è solo una cianfrusaglia per lo spirito! Non esistete più, siete morti (spiritualmente e metaforicamente)!

                  • Ercole ha detto:

                    Dai dai Roberto, non farla lunga. Sei favorevole all’uccisione di bambini nella prima fase della loro vita, tutti i tuoi commenti lo dimostrano.

                    La pagina di Wikipedia è parziale. Tu dici di no perché “è di quello che si deve parlare, e non di altro”, e allora perché le pagine sulle violenze abortiste non vengono permesse perché ritenute parziali? Ti sei contraddetto da solo.

                    4 video Robertino, forza e coraggio…evita fonti datate e di parte (tanto che molti link non funzionano più) come quelle nella pagina di Wiki.

              • Azaria ha detto:

                Roberto, vorrei sapere una cosa: riesci a trovare una sola pagina di wikipedia che si riferisca a violenze dei pro-death contro i pro-life?

                Io ho provato (solo pochi secondi) e non ce l’ho fatta, se non ci riesci evidentemente le possibili spiegazioni sono:
                1) Tali violenze non ci sono (qui questa ipotesi e` largamente smentita)
                2) Nessuno riesce a postare una pagina simile essendo anche imparziale (non credi sarebbe strano).
                3) Wikipedia e` troppo politically correct (io preferirei dire vigliacca) per mettersi contro le grandi multi-nazionali dell’aborto.

                • Roberto Dara ha detto:

                  Chiunque può scrivere una nuova pagina su Wikipedia. http://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Come_scrivere_una_voce

                  • Azaria ha detto:

                    …che se sara` politicamente scorretta sara` oscurata in poche ore da wikipedia…

                    • Roberto Dara ha detto:

                      Ci sono le regole. Il “politicamente scorretto” non è una causa di rimozione della pagina. La propaganda, ad esempio, sì.

                    • Azaria ha detto:

                      Come ti ho gia` detto Roberto, fra le pagine vedo varie anti-abortion violence, qualche pro-abortion violence, nessuna attiva… a cosa ti fa pensare questo? Che tutte quelle pagine fossero scritte per propaganda? Siamo seri!

                    • Roberto Dara ha detto:

                      Scrivi una pagina tu secondo le regole e poi se te la cancellano ti dò ragione.

                    • Piero ha detto:

                      E’ normale che un relativista come te adori wikipedia.
                      Tutto il marcio di Wikipedia (italia per il momento):
                      http://wikiperle.blogspot.it/

                  • Roberto Dara ha detto:

                    Io non adoro Wikipedia, la uso come miliardi di persone in tutto il mondo, tenendo sempre in considerazione il fatto che è scritta da esseri umani e quindi può essere inesatta. Probabilmente invece alle persone con il paraocchi come te invece Wikipedia va bene quando ci sono scritte cose che ti piacciono, e non va bene quando ci sono scritte cose che non ti piacciono.

                    • Piero ha detto:

                      Senti un po’ chi parla di paraocchi!
                      Ma se si scannano persino negli incontri di calcio su chi ha vinto cosa! SUI RISULTATI DELLE PARTITE DI CALCIO!!!
                      Quelle che ho postato sono solo una piccolissima parte delle imprese della tua tanto osannnata “wikimafia”.
                      Io stesso ho provato modestamente a cambiare il titolo di studi di una persona, finendo sempre “rollbackkato” perche’ cozzava contro le ideologie di quello che sorvegliava la voce.
                      Volevo vedere se il “direttore generale” di Wikipedia fosse stato Emilio Fede (che come attendibilita’ siamo li’!): ma visto che la cricca che comanda in wikipedia (specialmente italia) sta “dalla parte giusta“, ecco che tutto va bene…
                      Poi non si capisce che cosa faccia certa gente, sempre di pattuglia a controllare il suo orticello ideologico: c’e’ gente che fa 40-50 edit al giorno, alcuni addirittura 300!
                      E naturalmente gli accordi sottobanco, le punizioni per aver osato votare contro gli amministratori “giusti”, ecc ecc…
                      No, non fa per me.
                      Puo’ andar bene giusto per te wikipedia….

                    • Roberto Dara ha detto:

                      Va bene per miliardi di persone direi. Poi tutto è migliorabile, e comunque puoi scrivere un articolo anche su wikipedia.org se quella italiana non ti piace, anzi per il caso specifico direi che è anche più inerente, visto che i video postati (e le “violenze” descritte) sono tutte avvenute in nordamerica.
                      Per curiosità, quale modifica avresti fatto e che non è stata accettata? Io ne ho fatte tantissime su vari argomenti e nessuna è stata cancellata.
                      Per inciso: la voce di Wikipedia che ho postato è sbagliata? Non è vero che ci sono stati tutti quegli attentati e quei morti?

                    • Piero ha detto:

                      Va bene per miliardi di persone direi.

                      E infatti i risultati si vedono!!!

                      Per curiosità, quale modifica avresti fatto e che non è stata accettata?

                      Il titolo di studi della prof.ssa Marinelli.

                      Io ne ho fatte tantissime su vari argomenti e nessuna è stata cancellata.

                      Ma guarda un po’!
                      Non ti viende il dubbio che solo il fatto che tu sia “dalla parte giusta” faccia pendere la bilancia in tuo favore?

                    • Ercole ha detto:

                      Sono notizie vecchie, Roberto, su quotidiani di parte la maggior parte delle volte. Tanti non sono più nemmeno linkabili e verificabili.

                      Ti bastano 4 video per avere ragione. Come mai non riesci a trovare 4 video recenti e noi ne abbiamo a decine? Rispondi, non scappare…

                    • Roberto Dara ha detto:

                      I video che sono stati postati sono sicuramente veri, ma non ci vuole molto a “creare” delle situazioni. Pensa che ci sono molti complottisti, simili ad alcuni di quelli che scrivono qui, che pensano che i video degli astronauti sulla Luna siano tarocchi e che il crollo delle Torri gemelle avvenuto in diretta tv mondovisione sia stato creato ad arte… Mi fido molto di più delle notizie, vere, date dai giornali, e le notizie dei morti e degli attentati svolti nei confronti delle cliniche “abortiste” sono tutte vere, e personalmente mi ricordo di alcune di tali notizie nel momento in cui furono date appena svolti i fatti.
                      @piero
                      e cosa avevi scritto come titolo di studio per fartelo cancellare?
                      P.s. Nessun dubbio sulle modifiche, ho scritto cose vere e come tali sono rimaste.

                    • Ercole ha detto:

                      Roby…bastano quattro video.

                      Poche chiacchiere….solo 4 video di attacchi pro-life. Come mai non riesci a trovare nulla?

                      Parole, parole parole…parole, parole parole parole parole, parole tra noi….

                    • Piero ha detto:

                      Mi fido molto di più delle notizie, vere, date dai giornali, e le notizie dei morti e degli attentati

                      Tipo le “fosse comuni” in Libia per giustificare l’attacco?

                      A me pare invece che di complottista ci sia solo tu, che pensi che quei cattivacci dei Vescovi si siano alleati con le dittature di destra (anche se il partito di Hitler si chiamava NazionalSocialista) per non far andare al potere quei santi dei comunisti che ci avrebbero portato sicuramente al paradiso in terra.

                      e cosa avevi scritto come titolo di studio per fartelo cancellare?

                      Semplicemente la verita’, come risulta da una rapida consultazione su internet. Ma evidentemente ai tuoi amichetti la verita’ non va giu’. In ogni caso non ha molta importanza il mio singolo caso, che puo’ essere ininfluente, ma la casistica impressionante e documentata (con tanto di screenshot!) che ho portato su quel sito che tu sistematicamente fai finta di ignorare.

                      P.s. Nessun dubbio sulle modifiche, ho scritto cose vere e come tali sono rimaste.
                      E come ti permetti di dire tu che cos’e’ la verita’? Non esiste nessuna verita’ ricordi?
                      Gia’ ma a te va bene solo la verita’ votata a maggioranza…

      • Panthom ha detto:

        Eppure non si sentono notizie dall’altra parte. Come te lo spieghi? Corruzione dei media? Anche qui c’entra la pressione del Vaticano? O forse il web è in mano al Movimento Per La Vita?

        In che modo uno come te che sostiene che la pedofilia può essere giusta, può dire qualcosa contro la disonestà?
        https://www.uccronline.it/2012/07/03/i-valori-morali-oggettivi-e-lesistenza-di-dio-una-piccola-argomentazione/#comment-78585

      • StefanoPediatra ha detto:

        “C’é chi vuole imporre il proprio modello agli altri”: intende coloro che vorrebbero impedire l’obiezione di coscienza ai medici, immagino, oppure coloro che impongono la propria volontà (alcune donne) alla possibilità di vita di altri (embrioni e feti).

        Quanto alla triste gara di violenze tra abortisti e antiabortisti, credo che non ci sia un vincitore. La violenza é sempre una sconfitta per chi ne fa uso. Soprattutto quella compiuta su esseri umani completamente indifesi!

      • "Lorenzo" ha detto:

        E quindi ?

    • Fulton Sheen ha detto:

      E’ un episodio a dir poco esecrabile, ovviamente, ma innanzitutto non basta da solo a pareggiare le molte più aggressioni che subiscono gli attivisti pro-life, e poi può tranquillamente essere paragonato alla morte dell’antiabortista Jim Pouillon

      http://en.wikipedia.org/wiki/Murder_of_Jim_Pouillon

      La violenza pesa molto più sul piatto degli abortisti, non c’è dubbio

    • Karma ha detto:

      Fonte?

      • Titti ha detto:

        http://www.repubblica.it/2009/05/…ucciso-medico/…/arrestato-killer.html escudendo tutte le donne che hanno perso la vita per le interruzzioni di gravidanza praticate in ambienti inidonei con strumenti infetti e mammane, ma qualcuno è così “umano” da dire che se lo sono meritato.

        • "Lorenzo" ha detto:

          Da quello che dici sembrerebbe che uccidere milioni di esseri umani in maniera legale riequilibria in qualche modo il fatto che delle donne siano morte mentre volevano uccidere il proprio figlio. E’ questo quello che intendi ? Ma qualcuno è cosi umano da dire che quei bambini se lo sono meritato ?

        • StefanoPediatra ha detto:

          Ma per favore, ma si rende conto dell’immane sciocchezza che ha detto? Come se le povere donne (perchè, almeno da me, non si sentirà dire che se lo sono meritato, perché tutte le vite sono vite, anche quelle di coloro che hanno atteggiamenti contro la vita stessa) che sono morte nelle circostanze che lei cita siano state uccise dalle persone contrarie all’aborto!

          É davvero il mondo alla rovescia!

          • Titti ha detto:

            Mettiamola così: secondo lei eliminare la legge sull’aborto elimina l’aborto?

            • Mariasole ha detto:

              in gran parte SI’!

              • Titti ha detto:

                E’ un datto oggettivo o soggettivo? Può affermare che le donne, ugualmente intenzionate ad abortire saranno tutelate nella loro salute allo stesso modo?

              • matyt ha detto:

                Scusami, stai scherzando?

                Pensi davvero che eliminando la 194, le donne intenzionate ad interrompere la gravidanza miracolosamente decidano di non farlo più?

                Ti dico io cosa succederebbe: quelle ricche andrebbero in una clinica privata all’estero, quelle povere si rivolgerebbero a “medici” di dubbia reputazione per farsi praticare un aborto illegale.

                A nessuno con un minimo di coscenza morale piace l’aborto, ma impedirlo aprirebbe le porte ad un mercato illegale molto pericoloso.

                • Woody85 ha detto:

                  Ma secondo te la legge che obbliga a mettere le cinture di sicurezza ha aumentato il numero di quelli che girano senza?

                  Ti sei accorto che in Irlanda, in Cile ecc.., paesi dove l’aborto è vietato, non c’è nessun problema di questo tipo?

                  • matyt ha detto:

                    http://www.economist.com/node/954671

                    E queste, evidentemente, sono solo le donne ricche.

                    http://www.irishhealth.com/article.html?id=7940

                    Qui invece abbiamo le donne povere.

                    E, per tornare al tuo esempio… la presenza dell’obbligo per le cinture ha automaticamente eliminato la presenza di gente che le cinture non le mette più?

                    • Mr. Crowley ha detto:

                      No, pero’, magari, sono diventate la minoranza.

                      Alla mia coscienza 4.000.000 (dicesi quattro milioni) di bambini non nati anche a causa mia sono fin troppi.

                      questa grande crisi economica, questa grande crisi sociale mondiale potrebbe anche essere generata perche’ le anime di questi innocenti gridano giustizia a Dio!.

                    • Fabio Moraldi ha detto:

                      Dati vecchi e pubblicati senza fonte su quotidiani di parte. Molto più interessanti sondaggi e studi scientifici:

                      Il 70% dei cittadini irlandesi approva il divieto (febbraio 2011): http://www.freerepublic.com/focus/f-news/2500203/posts

                      Donne con bassissimo tasso di mortalità (2005): http://www.who.int/whosis/mme_2005.pdf

                      Diminuzione di donne che si recano all’estero per abortire (2011): http://www.zenit.org/article-26867?l=italian

                      Alto tasso di natalità: http://www.youthdefence.ie/am_cms_media/irelands-gain.pdf

                    • Matyt ha detto:

                      @Mr. Crowley

                      Secondo me hai una percezione lievemente distorta di cosa possa voler dire per una donna abortire.
                      Le donne che abortiscono sono sempre la minoranza della popolazione femminile, quindi non capisco quello che stai dicendo, onestamente.

                      Inoltre, evito di commentare l’idiozia della crisi economica come punizione divina.

                      @ Fabio Moraldi

                      Il fatto che il 70% della popolazione irlandese sia a favore, direi che è assolutamente ininfluente ai fini del discorso.
                      Anzi, ti dirò di più: Il governo irlandese è stato riconosciuto colpevole della convenzione europea dei diritti dell’uomo in quanto non fornisce sufficienti informazioni sulla legislazione vigente alle donne desiderose di abortire

                      http://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=1540344

                      I dati sul tasso di mortalità che hai pubblicato sono relativi alle nascite, quindi non ne vedo l’utilità

                      E, una diminuzione di 20, dico 20 persone che vanno all’estero per abortire non mi sembra statisticamente significativa: potrebbero sempre essere ricorse a soluzioni “autoctone”.

                    • Mr. Crowley ha detto:

                      @matyt

                      I dati che ti riporto (dai 120.000 ai 140.000 aborti annui – 4.000.000 aborti totali dall’entrata in vigore dell’aborto) sono quelli del ministero della salute italiano.
                      Sono abortiti circa 1/4 dei concepiti.

                      Alla faccia della minoranza.

                      Tu hai una visione leggermente distorta del danno che l’aborto sta provocando al nostro popolo.

                    • Mr. Crowley ha detto:

                      Vedere i numeri del massacro della nostra gente.

                      In confronto la prima guerra mondiale e’ stata un pic nic.

                      http://www.mpv-cav.veneto.it/mpv/a_93_IT_726_1.html

                    • Matyt ha detto:

                      1/4 < 1/2… se la matematica non è un'opinione.

                      Comunque, questioni di lana caprina.

                      Hai ragione, e mi trovi assolutamente d'accordo, 120.000 aborti l'anno sono tantissimi, troppi.
                      Ma, secondo te, la soluzione qual'è?
                      Decidere da un giorno all'altro di eliminare la 194, e così miracolosamente le 120.000 mamme che decidono di abortire riceveranno l'illuminazione divina, e decideranno di non farlo?

                      Il problema è che si è tradito lo spirito della legge: la Legge 194 all' art.1 recita:

                      "Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio.
                      L'interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite.
                      Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che l'aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite."

                      Il problema non è legale, il problema è culturale… e pensare che basti cambiare una legge per cambiare completamente la situazione mi sembra la ricerca di un alibi per mancanze educative nostre.

                      Personalmente, trovo l'aborto qualcosa di abbastanza barbaro.
                      Ma, evidentemente, per certa gente resta un'opzione valida.
                      E non serve renderlo illegale per far cambiare loro opinione.

                      La storia insegna che il proibizionismo non funziona, mai.

                    • Piero ha detto:

                      quindi legalizziamo anche l’omicidio cosi’ non ci saraì gente che paghera’ killer per ammazzare le proprie vittime prescelte, con il rischio di colpire anche innocenti per strada.

                    • Matyt ha detto:

                      @Piero

                      Ma che risposta è?!

                      Allora rendiamo illegale l’aborto, così le ragazzine che rimangono incinte 16enni muoiono di sepsi dopo che qualche “donna informata” le ha infilato degli aghi da calza nell’utero!

                      Ti sto dicendo, è un problema complesso, la legge è buona ma viene disattesa, bisogna fare informazione sul sesso responsabile e sulla contraccezione, e tu la butti in vacca?
                      Cazzo, che maturità

                    • Piero ha detto:

                      perche’ in vacca?
                      Ripetere a pappagallo le stupidaggini di Pannella negli anni ’70 non le fara’ diventare piu’ vere! Se fossero stati veri i suoi dati ogni donna italiana avrebbe dovuto abortire almeno 8 volte (chi parla di serieta’!).
                      Se il proibizionismo non ha mai funzionato, figuriamoci il permessivismo. E non si capisce perche’ poi il proibizionismo non possa funzionare con l’aborto e invece possa funzionare con l’omicidio.
                      L’aborto e’ un omicidio. Punto.
                      Mica poi il bambino si debba tenere per forza, lo si puo lasciare in adozione.
                      E basta con ‘sta storia delle gravidanze che mettono a rischio la vita della madre, e’ una fandonia! Sono pochissime le gravidanze a rischio. E ci sono mille modi per simulare un rischio per la vita della donna! Cosi come ci sono mille modi per marcare visita al militare! Il motivo vero e’ che la donna non lo vuole. Punto.
                      Nel 99% dei casi per motivi economici.

                    • Mr. Crowley ha detto:

                      @Matyt

                      Tu sei una PAZZA SCATENATA, ma ti rendi conto che mi dici che 1/4 e’ inferiore ad 1/2 dei concepiti, quindi tutto bene…..

                      Non c’e’ peggior sordo di chi non vuole sentire.

                      Non capisco perche’ il presidente della repubblica si scomodi a dire che la mortalita’ sul lavoro e’ ancora alta quando ci sono meno di 1000 morti all’anno (meno dell’1% dei lavoratori).

                      E tu sei tranquilla con l’aborto ad 1/4 dei concepiti.

                      L’aborto cancella 130.000 persone all’anno, quindi una media cittadina italiana e tu sei tranquilla ed approvi!.

                    • Fabio Moraldi ha detto:

                      @Matyt

                      Il 70% degli uomini e delle donne irlandesi è d’accordo con il divieto di aborto: (dati febbraio 2011): http://www.freerepublic.com/focus/f-news/2500203/posts

                      Diminuzione di donne che si recano all’estero per abortire (2011): http://www.zenit.org/article-26867?l=italian

                    • Woody85 ha detto:

                      “il proibizionismo non funziona mai”
                      Dunque sostieni che la legge che obbliga a mettere le cinture di sicurezza ha aumentato il numero di quelli che girano senza? Su quali dati?

                • Mr. Crowley ha detto:

                  Veramente lo farebbero tutte le 140.000 che lo fanno legalmente ogni anno?.

                  Allora gli aborti fuori termine potrebbero essere 500.000?.

                  Tanto non e’ che puoi abortire fino al nono mese, no?.

            • "Lorenzo" ha detto:

              Metiamola cosi. Secondo Lei il fatto che esistono leggi che puniscono vari reati, come ad esempio l’ omicidio, ha eliminato del tutto gli omicidi ? E quale è la sua soluzione ? Fare una legge che legalizzi gli omicidi…naturalmente

              • Titti ha detto:

                Lorenzo, cominciamo a fare seriamente, educazione sessuale ad iniziare dalle scuole: e non rispondermi che oramai i ragazzi sanno tutto perchè non è vero: prova a comprare i giornalini per teenagers e ti renderai conto di come sono ignoranti, aiutiamo una donna che è rimasta incinta VERAMENTE a portare avanti una gravidanza con aiuti economici concreti, e non a parole, facciamo in modo che chi aspetta un figlio disabile abbia accesso alle migliori strutture, e non quell’elemosina che gli propina lo Stato per lavarsi la coscienza, rendiamo più accessibili tutti gli strumenti atti ad evitare una gravidanza indesiderata, smettiamo di colpevolizzare solo le donne, perchè ci sono, anche nell’ambito del matrimonio, “uomini” che spingono per l’aborto, non volendo o potendo permettersi un’altro figlio e, infine, quando una donna decide, nonstante quello che ho scritto, di non portare avanti la propria gravidanza, aiutarla nella propria volontà, in una struttura che, perlomeno, le faccia correre meno rischi possibile.

                • Azaria ha detto:

                  Titti, ti rispondo punto per punto.
                  1. educazione sessuale
                  Dipende da cosa intendi, qui dove sono io (Regno Unito) da quando hanno introdotto l’educazione sessuale nelle scuole (basata solo sui mezzi contraccettivi, nient altro) il numero degli aborti e` sensibilmente aumentato, in particolare fra le adolescenti.
                  2. aiuto donne in gravidanza.
                  E` quello che mi auspico anche io. Lo stato italiano dorme ma la Chiesa Cattolica ha risposto con il CAV (nessuno ne parla) che aiuta (anche economicamente, legalmente e psicologicamente) le donne che scelgono di non abortire.
                  3. Rendere piu` accessibili strumenti contraccettivi.
                  Se ti riferisci ai preservativi qui a Londra sono distribuiti largamente e facilmente accessibili anche a minorenni, ma come ti ho detto nel punto uno e` servito ben poco.
                  4. smettiamo di colpevolizzare solo le donne
                  La Chiesa non l’ha mai fatto. Generalizzando la donna che uccide il bimbo in seno e` colpevole (ripeto, generalizzando, poi ci sono le eccezioni) ma non e` l’unica colpevole.
                  Non solo chi partecipa attivamente all’aborto e` colpevole di tale crimine (medici, infermieri, anestesisti, …) indipendentemente se uomini o donne.
                  E` colpevole anche chi aiuta l’aborto indirettamente “uomini” che spingono per l’aborto (concordo con te che uomini in questo caso e` un eufemismo) o chi semplicemente lo consiglia (uomini o donne).
                  E` colpevole anche chiunque si batta per farlo passare come un diritto (indipendentemente se uomo o donna).
                  E` colpevole anche chi semplicemente se ne lava le mani, scegliendo di non guardare. Gli ignavi sono sempre i piu` colpevoli di tutti. Anche qui indipendentemente se “uomini” o “donne” (o piu` corretto parlare in questo caso semplicemente di banali “maschi” e “femmine”).
                  5. Agevolare strutture adatte per l’aborto.
                  Ho gia` postato un link ad un articolo a riguardo, che dovrebbe farti capire quanto e` sbagliato legalizzare l’aborto, leggiti l’articolo.

            • StefanoPediatra ha detto:

              Purtroppo no, eliminare la legge sull’aborto non potrebbe eliminare del tutto l’aborto. Ma certamente lo ridurrebbe (e scusi se è poco: ogni bimbo salvato è una vita salvata!), soprattutto se alla messa fuori legge dell’aborto si associassero serie politiche di sostegno alla gravidanza ed alla maternità.

              • Woody85 ha detto:

                Inoltre, i paesi in cui l’aborto è vietato, Irlanda e Cile, sono lì a dimostrare che hai ragione.

        • Azaria ha detto:

          Leggi l’articolo in coda al mio commento, e se hai il coraggio guarda il video fino in fondo.
          Io con il video non ce l’ho fatta, eppure sono considerato da tutti quelli che mi conoscono un vero pezzo di ghiaccio.
          Il tuo bel medico (comunque il suo assassino non aveva il diritto di ucciderlo) faceva quello che e` mostrato nel video, ed ogni volta che succede e` come se tutti quelli come te fossero li` a passargli gli strumenti di tortura.

          P.S.: Consiglio l’articolo a tutti, sconsiglio il video a chiunque sia debole di nervi e/o stomaco, lo consiglio a tutti gli abortisti, perche` possano vedere per cosa si battono.
          Articolo

          “Puoi girarti dall’altra parte, ma non potrai dire: Io non sapevo” – William Wilberforce (1759-1833) abolizionista della schiavitù

          • Eaglet ha detto:

            Da brivido! Mi chiedo come sia possibile che Youtube abbia oscurato questo video!
            Gli abortisti ti diranno che almeno in Italia non è possibile fare aborti oltre il 3° mese, come se al 3° mese come per magia il feto diventasse un essere umano, mentre prima era solo un ammasso di cellule…

          • "Lorenzo" ha detto:

            Grazie Azaria, mille grazie. Questo video non lo avevo ancora visto.

          • Fulton Sheen ha detto:

            P.S.: Consiglio l’articolo a tutti, sconsiglio il video a chiunque sia debole di nervi e/o stomaco, lo consiglio a tutti gli abortisti, perche` possano vedere per cosa si battono.

            Molto bello, e crudo, anche questo speciale di Michael Voris, chiamato “The Cost of Abortion”, disponibile purtroppo solo senza sottotitoli. Per chiunque volesse vederlo, consiglio di saltare comodamente i primi venti minuti, dove si occupa di particolarismi che non interessano il pubblico extra-americano, e di vedere il resto del filmato

            http://www.youtube.com/watch?v=KyvgIM7E9Do

            • Eaglet ha detto:

              Ho visto i primi 2 minuti (a partire dal 20), ma ho intenzione di vedere il resto (ora è tardi).
              Comunque si possono mettere i sottotitoli automatici di youtube. Non saranno infallibili, ma accoppiati a una sufficiente conoscenza dell’inglese aiutano molto!

          • Titti ha detto:

            Guarda e guarda…sono stata la seconda persona ad arrivare (involontariamente) dove un ragazzino di 16 anni si era scontrato frontalmente con un’auto: c’era il braccio con un pezzo di spalla del medesimo buttato in mezzo alla strada e le macchine ci passavano sopra, che mi devo vedere? Mi fà senso anche vedere un’autopsia o un parto naturale, poi non è che sono incinta e devo abortire che mi fai vedere stò video: anche seguire un’operazione in diretta fà senso, anche se salva la vita

            • Azaria ha detto:

              Fammi capire, tu paragoni un semplice incidente con un atto voluto? Il 16enne avra` anche perso il braccio (e forse poverino e` anche morto) ma nessuno ha voluto che lo perdesse. Che ne diresti se invece qualcuno fosse andato li` di proposito per strapparglielo? E sottolineo, strapparglielo, 1) senza necessita` medica 2) senza anestesia 3) senza un taglio netto che e` meno doloroso.
              Se e` cosi` ti consiglio una cosa, visto che in tanti muoiono non dovremmo difendere la vita umana, neanche quella degli adulti, aboliamo le leggi anti-omicidio.
              Autopsie, interventi chirurgici, parti (naturali o cesarei) non mi fanno tanta impressione: non c’e` la volonta` di un banale assassino di smembrare un corpo umano, ma la volonta` di salvarlo, anche a costo di fargli perdere parti del corpo a volte, ma comunque con l’unico scopo di salvarlo.
              Quello che si vede nel video si puo` paragonare invece a cio` che succederebbe se andassero da un uomo, anche adulto, mentre e` sveglio, ed iniziassero a strappargli parti di corpo fino ad ucciderlo lentamente. Non e` paragonabile ad un intervento chirurgico di nessun tipo.

              • Titti ha detto:

                Il ragazzino ovviamente è morto, ci hanno messo un mese a recuperarne più pezzi possibile. Con la ru486 l’embrione viene abortito in maniera similare ad un aborto spontaneo. Premetto che la mia posizione personale è a favore dell’uso dei contraccettivi, non mi sono mai neanche trovata nella condizione di dover scegliere se abortire o meno. Ho semplicemente prevenuto l’eventualità di una gravidanza in accordo con mio marito e per motivazioni personali che non ritengo opportuno stare qui a spiegare. Tuttavia alla luce di ciò che era la clandestinità di una realtà così tragica, non posso fare l’anima bella e mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Non mi sorride l’idea che una donna abortisca, soprattutto con tutto ciò che si ha a disposizione per evitare un evento indesiderato e, sottolineo, EVITARE. Ma quando leggo tutto le scempio di quel che era prima della 194, dalle mammane, ai medici che, clandestinamente, in strutture precarie, praticavano gli aborti, a caro prezzo, perchè si sà: rischiare contro la legge, costa, addirittura di donne che si infilavano i ferri da maglia nella plancenta, o l’infuso di prezzemolo, o (o letto anche quello!) patriarchi campagnoli che davano o meno l’assenso alla sutura del cordone ombelicale del bambino, purtroppo devo dare la priorità al male minore, se nò, sarebbe a dire che la legge Merlin è servita a eliminare la prostituzione…:-(

                • Azaria ha detto:

                  Mi dispiace per il ragazzo.

                  Fammi capire, il male minore e` quello di garantire la possibilita` a chiunque voglia di uccidere un bambino che non e` ancora stato partorito? A questo ti porta il tuo egoismo?
                  Contro tutti gli attori di quelle barbare pratiche che tu stessa hai descritto io auspicherei il carcere, e nel caso dei medici/farmacisti o simili anche l’interdizione a vita dalla possibilita` di praticare la loro professione. Se mi parli di modificare la legge in questo senso sono perfettamente daccordo, ma non altro.

                  Evidentemente hai guardato (o solo fatto finta, non lo so) il video relativo all’articolo che ho linkato, ma non hai letto l’articolo stesso… te ne riporto il punto principale.


                  Sono tra la stragrande maggioranza di queste [donne che hanno abortito] (oltre il 94 per cento) che non avrebbero mai pensato di abortire se fosse stato illegale.

                  Ogni volta che favorisci un aborto quindi vai contro gli interessi di quelle 25 milioni di donne. Un bel lavoro da maschilista.

                  Giusto per puntualizzare odio il maschilismo quanto il femminismo.

                  • Titti ha detto:

                    Facciamo così: leghiamo ad un letto la donna che intende abortire fino a che non abbia partorito, e se la becchiamo a fattaccio avvenuto la sedia elettrica, è la giusta pena! Certamente non hai letto ciò che ho scritto in risposta a Lorenzo.

                    • Alessandro M. ha detto:

                      Ironia a parte, dalla 22° settimana in poi la donna è già obbligata a partorire, proprio in quanto si parla di due vite umane. Questo termine tuttavia non è sensato perché l’essere umano appare già dalla fecondazione.

                    • Azaria ha detto:

                      Se ti riferisci a questo:

                      https://www.uccronline.it/2012/07/11/aggressioni-ai-volontari-pro-life-ecco-altri-video/#comment-80349

                      Non solo ho letto, ma ho anche risposto.
                      Chiunque sia colpevole della soppressione della vita di un innocente (madre compresa, se colpevole anche lei) dovrebbe essere punito. Questa sarebbe giustizia.
                      In Italia grazie all’infanticidio legalizzato (leggi anche aborto se vuoi) ci sono persone che hanno il diritto di sopprimere brutalmente altre vite. Questa invece e` legge, non ha niente a che fare con la giustizia.

                      Credo che sia tu a non aver letto le mie risposte. Ti invito nuovamente a rileggere la parte dell’articolo che ti ho riportato nel post precedente se proprio non vuoi leggerti tutto l’articolo.

                  • Titti ha detto:

                    Cancelliamo la legge, cancelliamo il problema! Chi si illude che funzioni così, vada avanti nelle proprie convinzioni, convinzioni che hanno arricchito le mammane, i medici clandestini, ecc ecc, l’importante è nascondere tutto sotto il tappeto, occhio non vede, cuore non duole

                    • Alessandro M. ha detto:

                      Mi piacerebbe che tu mi rispondessi a questa mia constatazione. Tu ovviamente ripeti l’esempio delle donne legate al lettino per farle partorire. Ma io ti ho fatto notare che in Italia dalla 22° settimana in poi la donna è già obbligata a partorire, proprio in quanto si parla di due vite umane.

                      Non dirmi che non ci hai mai pensato? Ripetevi slogan senza averci mai riflettuto sopra?

                      P.S.
                      Questo termine temporale tuttavia non è sensato perché l’essere umano appare già dalla fecondazione.

                    • Azaria ha detto:

                      No Titti, cancelliamo la legge (o la modificando) otteniamo solo due risultati piu` che positivi:
                      1) Non si diventa complici di infanticidio.
                      2) Si diminuisce drasticamente il numero di aborti.

                      Certo, ci sono altri problemi, ma se si usa il pugno di ferro su mammane ed altri assassini vari il problema e` risolto.

                      Alessandro M. ti ha fatto un’ottima osservazione, a questo punto le mammane possono lavorare benissimo per gli aborti tardivi, che facciamo allunghiamo la data ultima per l’aborto legale fin dopo il parto? C’e` chi l’ha gia` proposto.

                    • Azaria ha detto:

                      Dimenticavo, come studi hanno dimostrato, diminuendo il numero di aborti si migliora notevolmente la salute della donna.

                      Naturalmente tutte le condanne e le osservazioni che ho portato avanti fin ora perdono validita` nei rarissimi casi in cui portare avanti la gravidanza sia un reale rischio immediato per la vita della candidata mamma, ripeto: rarissime eccezioni. In tale caso anche chi compie l’aborto non puo` essere condannato come anche chi lo consiglia.

                      Di contro non significa che consideri l’aborto in questi casi soluzione giusta, semplicemente una soluzione giustificabile.

        • Salvatore ha detto:

          Ma guarda un po’…il link non funziona. Strano, vero?

    • Lugh ha detto:

      Si, ma le violenze laiciste sono molte di più.

      • Ercole ha detto:

        In realtà non esistono violenze pro-life. Nessun video le documenta…esistono solo notiziole vecchie, su quotidiani di parte.

        Basterebbe anche un video solo dove nessuno può obiettare nulla…come mai non esiste?

    • Roberto Dara ha detto:

      Veramente di morti ce ne sono stati nove, oltre a centinaia di feriti e di attentati a cliniche considerate abortiste.

      • Ercole ha detto:

        Perché non spari un “venti morti e mille feriti”? Dai, tanto senza fonti si può dire quello che si vuole, no? Tu punta sempre al rialzo come ti hanno insegnato. Alla tua età ti metti a giocare a specchio riflesso…bravo robertino 🙂

        • Roberto Dara ha detto:

          Nel mio commento sopra ho citato la pagina di wikipedia apposita, hai ragione, i morti non sono nove ma otto (l’ultimo nel 2009). Mi scuso per l’errore.

          • Ercole ha detto:

            La pagina citata è parziale, riporta notizie vecchie molte delle quali non più verificabili, link non funzionanti e notizie apparse su quotidiani di parte.

            Non esiste nessun video, ovvero nessuna fonte obiettiva come invece ce ne sono a decine dall’altra parte.

            Bastano 4 video Robertino….allora? Ti arrendi così?

            • Roberto Dara ha detto:

              Se è parziale, modificala in base a quello che ritieni che debba essere de-parzializzato.
              Le notizie non mi sembrano tanto vecchie, quelle degli omicidi (i casi più gravi ed eclatanti) vanno dal 1993 al 2009, e a questa breve distanza gli omicidi non credo proprio che siano eventi non verificabili (altrimenti cosa potremmo supporre di un omicidio avvenuto quasi 2000 anni fa su una croce romana in palestina?).
              Se poi tu non ci credi perché non ci sono i video, allora penso che potresti benissimo far parte dell’allegra schiera dei negazionisti dell’olocausto…

    • Mr. Crowley ha detto:

      E’ vero, e’ stato ucciso da un anarchico americano.

      La’ anche alcune associazione atee sono contro l’aborto!.

      Ulteriore prova che il problema dell’aborto non e’ di tipo religioso.

      La verita’ e’ un dato di fatto oggettivo, non questione di fede.

      Gli anarchici normalmente sono usi ad utilizzare la violenza per cercare di risolvere i problemi.

  • Francesco B. ha detto:

    Sì, ma la cosa scandalosa è che nessun media italiano di rilievo ha segnalato tale notizia. Scandaloso.

  • Leonetto ha detto:

    Nel primo video ,se non ho capito male, il signore “arrabbiato” che è coinvolto in ciò che si vede col ragazzo,dice che la sua ragazza ha perso il loro bambino cosìchhè vedere quelle immagini diventa un tormento per lei(loro).
    In effetti credo fermamente che chi venga colpito da tutti quei manifesti sia proprio chi ha perso un bambino,mentre chi vorrebbero colpire quei ragazzi,uomini e donne pro-life probabilmente neanche viene “scalfito”.
    Forse,imho,potrebbero trovare un altro modo per portare avanti la loro protesta.
    Chi ha dovuto passare certe cose dolorose,perchè deve rivivere il dolore con quei manifesti?Non si può assolutamente in alcun modo negare che per chi ha pasato quelle cose il rivedere certe immagini può veramente essere una “tortura”.
    Certo, probabilmente il ragazzo pro-life non voleva recare turbamento a chi ha sofferto ne aveva probabilmente pensato di poterlo arrecare.
    Qualunque siano le intenzioni e le motivazioni,questa non è una bella cosa.
    Bisognerebbe sempre mettersi anche nei panni delle alre persone.
    Potrebbero fare incontri gratuiti sul tema dell’aborto,conferenze..gratuite,mandare lettere ai parlamentari,chiedere udienza…tutto quel che pare,ma questa mi sembra qualcosa che non va bene.
    Ci sono anche bambini che possono vedere quei manifesti,persone di cui non si conosce l’impressionabilità,persone che appunto hanno passato quelle cose.
    Tutte persone che potrebbero tranquillamente essere contrarie all’aborto.
    Nella descrizione dell’articolo sembra invece che quell’uomo sia arrivato così non si sa bene perchè…con questo non giustifico l’aggressione.
    Forse su questo sarebbe bene riflettere un po’ e poi magari occuparsi anche delle aggressioni.

    • "Lorenzo" ha detto:

      Benissimo. Allora perchè far vedere le immagini di come si riducono i polmoni nei fumatori ? Perchè mostrare il paraplegico dopo che si è schiantato con la macchina del padre mentre tornava dalla discoteca che ammonisce gli altri ragazzi e dice “Andate piano”. Forse che la pubblicità, e dicesi la pubblicità di Benetton, fatta da Toscani, con l’ utilizzo di un malato di AIDS mentre tira l’ ultimo respiro è stata censurata ? No che mi risulti. Perchè propinarci le immagini dei poveri bambini Siriani o palestinesi trucidati per farci capire cosa sia la guerra ? Perchè trasmettere le immagini di bambini Subsahariani pelle ed ossa mentre muoiono di fame ? Vuole i giornalisti di guerra tutti disoccupati ? Perche cavolo è da 90 anni che ci rifanno vedere i mucchi di cadaveri dei campi di sterminio nazista ? Forse perchè impariamo qualcosa si o no ?

      • Leonetto ha detto:

        Un polmone o un paraplegico non le riterrei “immagini forti” ne capaci di tormentare ne torturare nessuno.
        Quindi a te Lorenzo fa impressione vedere qualcuno sulla sedia a rotelle?
        Complimenti.
        Mentre invece,a parte che non ho mai visto per le strade qualcosa di simile con le strazianti immagini della guerra,con gli animali trucidati,con donne bruciate con acido,con minoranze malmenate a sangue o altro,anche fosse,anche vi siano zone così tappezzate:
        Se tutti si buttan giù dal ponte ti ci butti pure tu?
        Se tutti si drogano ti droghi anche tu?

        • "Lorenzo" ha detto:

          Per forza perchè quelle le trovi tutti i giorni nei telegiornali o nei talk shows televisivi mentre le immagini relative a cosa sia l’ aborto veramente nessuno ha il fegato di trasmetterle. Basta leggere il perchè su you tube il video è stato rimosso (immagini raccapriccianti dicono) e su youtube di “immagini forti” persone sfigurate da incidenti, malattie eccetera ci sono. E poi lascia le risposte tipo se tutti fan cosi lo fai anche tu ai bambini di terza elementare. E è stato Lei a dire che persone colpite da quella tragedia rivivono il dolore…e perchè una madre e un padre o una sorella o un amico che hanno perso qualcuno a loro caro per colpa di un ubriaco al volante o a causa di un cancro ai polmoni quando si toccano certi argomenti non rivivono forse anche loro quello che gli è accaduto ?

          • Leonetto ha detto:

            Saran anche per bambini da terza elementare, ma sono anche estremamente chiari,forse per quello.
            E’ un ragionamento che va bene solo per i bambini il “se tutti fan così lo fai anche tu?”.
            Non credo ..è solo che si spera che ad una certa età lo si sia imparato.
            Ti ripeto che non ho mai visto cose paragonabili con polmoni o paraplegici,a quelle che vedo li,coi polmoni poi ,che sono un organo, e fra l’altro contro il fumo in cui uno si fa del male da solo non credo possa essere un paragone minimamente accettabile.
            Per il resto, come ho già detto,se esistono situazioni analoghe che generano anch’esse la stessa violenza, allora anch’esse vanno criticate allo stesso modo,non devon certo servire da giustificazione.
            E si ritorna al discorso da bambini di terza elementare.
            Il mio ad ogni modo non voleva dare adito a discussioni,ma essere un motivo di riflessioni,questo e far notare che nell’articolo non se ne faceva neanche menzione quando si descrive brevemente l’accaduto.Tutto li.
            Io sono fermamente convinto che quantomeno un pensierino su questa cosa sia bene farlo.
            Poi ognuno è libero di pensare a riguardo ciò che meglio crede.
            Io invito solo a pensarci un pochino.

            • Laura ha detto:

              No, niente da fare. La verità non va mai nascosta…sopratutto se fa male.

              • Leonetto ha detto:

                Nascondere la /le verità è tutt’altra cosa.
                Non ho mai sostenuto niente del genere.
                Riflettevo solo su un fare violenza.
                Non ha compreso.

                • Laura ha detto:

                  Mostrare la verità non è mai violenza, Leonetto. I bambini vengono massacrati nella pancia delle donne e tu vorresti non mostrare quello che avviene nella complicità e nel silenzio della società? Come pensi che ci si accorga? Come mai il 90% delle donne che vedono una ecografia 4D decidono di non abortire?

                  • Leonetto ha detto:

                    Continui a non comprendere…o lo fai apposta.
                    Ho detto qualcosa del genre di ciò che dici tu?Certo che no.
                    Prova a fermarti un secondo rileggere,quanto scritto e pensare un po’..
                    Se una donna ha perso un bimbo ed ha scelto di non vedere il feto(anche in caso di incidenti gravi ad esito nefasto talora alcuni familiari scelgono di non vedere il morto)perchè la obblighi a vedere quelle immagini?
                    Perchè un bambino un adolescente dovrebbe vedere quelle immagini?
                    Perchè persone con una certa impressionabilità e/o sensibilità e/o equilibrio emotivo debbano essere obbligate a vedere certe immagini?
                    Non viene proposta la visione,viene imposta.E’ diverso.
                    Puoi sapere tutto ciò che esse comportino a livello psicofisico?
                    Ci sono poi purtroppo disturbi,sindromi che già di per se possono presentarsi dopo che si ha avuto un aborto,e questo tipo di violenza potrebbe farle peggiorare.
                    Le denunce,corsi,incontri,petizioni,informazione e quant’altro si possono fare ma bisogna mettersi un po’ di più nei panni delle persone.
                    Cercare di agire meno “di pancia” e un po’ più di “testa e cuore”
                    Guarda anche il commento qui:
                    http://forum.alfemminile.com/forum/f114/__f193_f114-Non-ho-resistito-alla-tentazione.html

                    Insomma per dirla con parole di un bambino:
                    E’ solo che mi piacerebbe sempre distinguere il cow-boy buono dal suo cappello bianco…tutto li.

                    • gemini 2.0 ha detto:

                      Leonetto sono davvero buone le tue intenzioni 🙂
                      Secondo te è più importante l’emotività di una persona egoista o la vita di un bambino?

                    • Laura ha detto:

                      Una donna che ha perso un bimbo non si sentirà danneggiata nel vedere le immagini di un aborto indotto perché capirà la differenza e sopratutto lo scopo di chi mostra quelle immagini.

                      Una donna che ha perso un bimbo si sentirà male ogni volta che la pubblicità mostra la nascita di un bambino. Dunque è meglio eliminare queste immagini per non recare danno a loro?

                    • Leonetto ha detto:

                      Caro gemini,grazie mille della garbatezza che almeno tu mi mostri.
                      Come ho detto “il fine giustifica i mezzi” non è un motto che posso fare mio.
                      E non comprendo perchè sostenere e proporre a riflettere su una cosa simile sia una sciocchezza od altro…

            • "Lorenzo" ha detto:

              “…il fumo in cui uno si fa del male da solo…” Mio figlio di 6 anni conosce cosa vuol dire FUMO PASSIVO mi meraviglio che Lei non lo sappia.

    • Eaglet ha detto:

      Penso che il voler evitare l’utilizzo di immagini esplicite sia solo un dannoso perbenismo.
      Se le parole non sono documentate da immagini vengono facilmente dimenticate. Pensiamo alla Shoah. Certamente “Se questo è un uomo”, per fare un esempio, è un ottimo “documento” di ciò che accadde, ma non tutti lo hanno letto, e molti ne dimenticano col tempo i contenuti. Mentre la totalità della gente avrà impressa l’immagine di decine di corpi ossuti e macilenti accatastati uno sull’altro.
      Allora se lo scopo è sensibilizzare quanta più gente possibile sul tema dell’aborto, penso possa rimanere molto più impressa un’immagine di un feto sanguinolento che non pagine e pagine di discussioni pacate e ragionevoli, che potrebbero venire in un secondo momento una volta che si è abbassato il muro dell’ideologia.
      A tal scopo consiglierei anche io a chiunque la visione del video linkato poco più su da Azaria.

      • Leonetto ha detto:

        Ma è questione di rispetto e di coscienza,non di perbenismo..
        Se c’è un documentario sulla shoah e per qualche ragione qualcuno “si sente” di non vederlo non lo vede.
        Laddove tu imponi,obblighi la visione di certe immagini fai violenza.
        Vedi tu Eaglet dici “Penso…”ma tui sei tutti i padri e le madri che hanno perso il bimbo e che devono passare fra quelle immagini?
        Sei forse tu tutte le persone che per loro sensibilità,impressionabilità rimangono turbate dalla visione di quelle immagini?
        Sei tu tutti i bambini o alcune persone,speciali e non, che ,te lo assicuro,rimarrebbero molto schockate dalla visione di quelle immagini?
        Cosa da il diritto di imporre quella visione sapendo che può arrecare danno e che,molto probabilmente quelli a cui sono rivolte se ne fregheranno o neanche le noteranno?
        Azaria ha postato un video sull’aborto?benissimo, ce ne sono diversi anche sulla rete,si avvisa,ho visto spesso,con scritte come ad esempio”attenzione immagini molto dure” o simili.
        C’è comunque scelta,possibilità,non c’è un’imposizione ,non c’è violenza.

        • Leonetto ha detto:

          http://www.parrocchiamadonnadellafiducia.it/guestbook_vedi.asp?tipo=1&currentPage=84

          Inviato da Parrocchia Madonna della Fiducia il 13 novembre 2009 alle ore 14:4:

          “Ringraziamo di cuore per gli apprezzamenti sul Corso ma per quanto riguarda le foto di feti abortiti crediamo siano troppo forti. Questo sito è visto anche da bambini,ragazzi,adolescenti e non ci sembra proprio il caso di turbarli”

          (Uno degli esempi di cui parlavo.)

          Caro Eaglet, non so se tu ,o molti, abbiano realmente compreso ciò che volessi dire.
          Io stesso, oltre un po’, non riesco a vedere certi video perchè mi salgono letteralmente i conati di vomito.
          Come possiamo comprendere cosa potrebbero scatenare certe immagini in persone molto impressionabili,nei più giovani, nelle donne che hanno interrotto la gravidanza?
          Io provo solo a mettermi nei panni delle persone.
          Non è il discorso di fare analogie possibili,il fatto è che qui ,come si vede anche solo nel primo video linkato, esistono realmente persone che stanno male per quelle immagini.
          E neanche si possono sapere le conseguenze a livello psico-fisico.
          Fra l’altro, se leggi sull’UAAR o da altre parti vedrai che di fatto tali immagini non suscitano alcun effetto su quelle persone a cui a regola sarebbero indirizzate.
          Io invitavo semplicemente a riflettere se forse non vi siano altri modi ,e, se magari le immagini non servano solo in ultima analisi, con chi non vuol vedere e ad un pubblico comunque adulto e consenziente.
          Altrimenti,mettila come vuoi,è una violenza…
          Poi se uno vuole che “il fine giustifichi i mezzi” va bene,però è una visione delle cose che può non essere condivisibile.
          Grazie per avermi ascoltato.
          Un saluto a tutti.

          • Laura ha detto:

            Per sensibilizzare l’opinione pubblica occorrono gesti “forti” come questi…ben vengano queste iniziative! Tante persone hanno cambiato idea perché hanno visto davvero cosa vuol dire abortire!

            • Rebecca ha detto:

              Assolutamente d’accordo! Una mia carissima amica che da 15 anni vive ad Atlanta ha deciso di non abortire proprio per aver visto uno di questi manifesti fuori dall’ospedale in cui si è recata per le visite preliminari. Non so se ha capito cosa sia l’aborto, ma di certo non ha avuto il coraggio di far tagliare a pezzi il suo bambino.

          • "Lorenzo" ha detto:

            Ma perchè continua a sparare sciocchezze ? Certo che si devono impressionare. Devono pensare: ” ma guarda che cosa disgustosa compiere un atto del genere.” E poi sul fatto dell’ obbligo di guardare quelle immagini la smetta perfavore, la smetta, chi vuole se le guarda chi non vuole tira dritto. Lei sa che in molte scuole c’è l’ obbligo di farsi il giretto di “rieducazione” nei campi di sterminio nazisti ? Forse che a scuola non obbligano a studiare cosa sono stati ? Cosa è stato fatto ? Li si che si è obbligati altro che 4 cartelli messi lungo la strada che vedranno di sfuggita si e no poche persone.

      • Eaglet ha detto:

        Anche molti cittadini tedeschi, pur essendo a conoscenza dei campi di sterminio, si resero conto delle atrocità che avevano lasciato compiere solo dopo esservi entrati di persona e aver visto coi propri occhi…

        • Laura ha detto:

          Esattamente. Solo vedendo le strazianti immagini degli ebrei pelle e ossa uno può capire cosa sia stato il campo di concentramento. La verità non fa mai male.

  • Eaglet ha detto:

    Scusate ma non so se ho capito bene: il tizio con il tubo dell’acqua nell’ultimo video sarebbe un cristiano?
    Si sente chiaramente che gli antiabortisti gli chiedono “che razza di cristiano saresti tu?”. E poi quello si dirige verso un edificio con una croce sopra per prendere la pompa dell’acqua…

    • lorenzo ha detto:

      L’ABORTO E’ OMICIDIO.
      Esistono solo tre categorie di abortisti:
      1) quelli che sopprimono la vita umana per necessità: rari ma tragici casi;
      2) quelli che sopprimono la vita umana per ignoranza: deficienza spessissimo voluta;
      3) quelli che sopprimono la vita umana per interesse: ciò spiega l’irritazione dei più.

    • Laura ha detto:

      Boh magari è uno che semplicemente abitava lì vicino…

    • lorenzo ha detto:

      Chiedo scusa ad Eaglet per aver erroneamente inserito il mio commento come risposta al suo, però vedo, dai pollici giu, che ho colpito nel segno.
      Cari abortisti: “…la verità vi fa male lo so…”

      • eaglet ha detto:

        A giudicare dal numero di pollici giù, si direbbe, tristemente, che anche una parte dei “cattolici” fatichi ad ammettere che l’aborto sia un omicidio…

        • lorenzo ha detto:

          Non dimentichiamoci che la 194 è stata approvata quando Andreotti era a capo del governo e Leone presidente della repubblica: io vi concedo la “licenza di uccidere” e voi non mi togliete “la poltrona”.
          I referendum poi, in un paese a maggioranza cattolico, hanno ribadito la liceità della 194: se volete abortire fate pure, noi imitiamo Pilato.
          Hai proprio ragione: sembra che ancor oggi “una parte dei “cattolici” fatichi ad ammettere che l’aborto sia un omicidio…”.

        • Woody85 ha detto:

          Questo sito è visitato da tantissimi laicisti, sono loro sopratutto a usare i pollicioni.

  • Antonio72 ha detto:

    @Ugo La Serra

    E per quale ragione solo gli abortisti hanno il diritto di imporre il proprio modello? Solo per il fatto che oggi sia considerato il modello prevalente?
    Fino a non troppo tempo fa il modello prevalente prevedeva l’abbandono, fino alla soppressione, anche degli infanti/bambini. Ovvero, la considerazione che si aveva degli infanti/bambini è la medesima che oggi si ha degli embrioni/feti. A nessuno importava tenere una statistica delle perdite infantili, oltre il fatto che sarebbe stata complicata in una società con elevata mortalità infantile per altre ragioni. Esattamente come oggi a nessuno importa conteggiare gli embrioni/feti soppressi. E come oggi non potremmo mai ammettere un modello nel quale all’infante/bambino venga assegnato un valore nullo, è lecito credere che un domani anche il modello abortista verrà aborrito in una società più illuminata o cmq meno gretta di quella attuale. In ogni caso una battaglia in questo senso è del tutto legittima, come oggi consideriamo legittima, anzi doverosa, qualsiasi battaglia in difesa della tutela degli infanti/bambini.
    Per quanto riguarda l’origine della mala pianta abortista, sono pressapoco d’accordo con l’articolo: la società attuale è prevalentemente violenta. E non potrebbe essere altrimenti visto che è una società fondata sulla competitività e sul potere, la quale tende a premiare l’individuo, il gruppo, la lobby, maggiormente aggressivi e prevaricanti. Il modello contemporaneo farebbe rizzare i capelli anche allo stesso padre del liberalismo Adam Smith.

  • Antonio72 ha detto:

    Per quanto riguarda il discorso molto dibattuto sulla possibilità di imporre o meno la visione di immagini shock, vorrei dire la mia.
    Innanzitutto, siccome siamo in un paese liberale e democratico, l’imposizione diviene fattibile solo nel caso si commini una pena a seguito di condanna per un qualsiasi reato. Se non esiste il reato, come nel caso dell’aborto, non può esserci alcuna imposizione di questo tipo, né di altro genere.
    E da questo punto di vista ha ragione Leonetto.
    Viceversa, per quanto riguarda l’opportunità di diffondere mass-mediaticamente immagini forti, non sempre adatte ad un pubblico sensibile, ciò può essere consentito, e talvolta viene applicato, quando la campagna shock si dimostri un’arma efficace per contenere o limitare un fenomeno non accettabile socialmente, ovvero che contrasti il bene comune. Per esempio in Gran Bretagna, se non mi sbaglio, fu lanciata una campagna di sensibilizzazione per rendere consapevoli i giovani dei danni diretti che un incidente automobilistico può provocare a seguito di comportamenti scellerati alla guida. In confronto le nostre campagne appaiono ridicole.
    Ma si può applicare questo ragionamento anche nel caso dell’IVG? Secondo me no, in quanto in Italia è previsto solo l’aborto terapeutico, ovvero si può ricorrere alla IVG solo in caso di grave pericolo per la salute psico-fisica della donna. Ora, sarebbe improprio consentire alla donna di abortire per salvalguardare la sua salute psichica ed allo stesso tempo finanziarie campagne shock che potrebbero invalidare le finalità dichiarate nella legge, ovvero ripercuotersi proprio sulla salute psichica della donna che si vorrebbe tutelare.
    Viceversa, e paradossalmente, se le maglie della legge fossero più larghe, in quanto si consentirebbe alla donna di abortire non solo al fine di preservare la propria salute psico-fisica, secondo me, queste campagne shock potrebbero essere ammesse, anzi dovrebbero, per contenere il ricorso facile alla IVG che contrasta il valore sociale della maternità (da questo punto di vista una revisione della legge in senso meno restrittivo sarebbe, credo, incompatibile).
    Certo, qualche malizioso potrebbe obiettare che già oggi nell’applicazione della legg 194, la tutela della salute psico-fisica della donna viene spesso confusa con la volontà arbitraria espressa dalla donna. In altre parole che in Italia, una donna che vuole abortire, abortisce senza tante restrizioni (ad eccezione, come sappiamo, della diffusa obiezione di coscienza tra il personale medico).

    • Raffa ha detto:

      Ti sbagli in quanto in Italia si può abortire anche per motivi economici e finanziari, come fanno il 99% delle donne. Dunque credo che il tuo discorso decada automaticamente?

      • Antonio72 ha detto:

        Ma queste motivazioni si devono ricondurre sempre al pericolo di salute psico-fisica della donna, o almeno si dovrebbero ai sensi della stessa legge 194. Vedi altro commento qui sotto in cui sviluppo la mia considerazione finale.

        • Raffa ha detto:

          Ah quindi i problemi finanziari sono da ricondurre al pericolo di salute psico-fisica…capito 🙂

          • Antonio72 ha detto:

            E’ ciò che sostiene la legge. Alcuni si suicidano quando sono oppressi da gravi problemi finanziari. La psiche umana tende alla stabilità: affettiva, sociale, ed anche economica, spesso intrecciate indissolubilmente nell’immagine che ciascuno fa di sé. Il ragionamento non è quindi scorretto, anche se non può evidentemente estendersi a tutti i casi. E una delle preoccupazioni attuali è appunto la ricaduta psichica e quindi sociale sui cittadini vittime della recessione economica.

            • StefanoPediatra ha detto:

              Beh, giustificare l’aborto come conseguenza della recessione economica mi pare francamente un po’ triste. E pericoloso: in tempi di crisi infatti costa molto di più mantenere i pensionati e gli ammalati. Non vorrei che a qualcuno venisse in mente che non solo la “soppressione” di alcuni “costi” ma anche la “soppressione” di coloro che questi “costi” creano possa essere un buon metodo anti-crisi o per aiutare l’Italia a raggiungere il pareggio di bilancio ed evitare l’aumento dell’IVA.

              Io non sono poi proprio convintissimo che la percentuale delle donne che abortiscono (più o meno spinte dai propri compagni) per motivi economici e perchè preoccupate dalla recessione sia altissima. Nè che sia altissima la percentuale di coloro che interrompono la gravidanza di un feto malformato. E ancora, certamente non è altissima la percentuale delle gravidanze interrotte perchè possibili cause di rischio per la vita della donna. Poi possiamo incasellare milioni di interruzioni volontarie di gravidanza dove ci fa più comodo, ma le situazioni veramente drammatiche non sono certamente la maggioranza.

              • Antonio72 ha detto:

                @StefanoPediatra

                Secondo me un commento andrebbe sempre contestualizzato nel dibattito in corso, altrimenti sembra che qualcuno sia abortista quando non lo è affatto.
                Ho risposto a Raffa che non è una mia opinione personale il fatto che la salute psichica della donna possa essere compromessa da problematiche economiche, ma è articolo di una legge italiana.
                Poi attenzione, non ho voluto affatto giustificare l’aborto, ma solo approfondire questo punto generalizzandolo. La questione è se un peggioramento economico possa alterare lo stato psichico di un individuo (per es. un uomo che si trova disoccupato dall’oggi al domani, ecc..). Secondo me sì, e purtroppo ce lo dimostra la cronaca.
                Prendendo atto di questa evidenza, è ovvio che non tutte le richieste di IVG ricadano in questa casistica. Ed anche se fosse, è la legge stessa che impone alle strutture competenti di sostenere la donna e la sua famiglia in difficoltà.
                Sulla parte finale sono d’accordo, ovvero che questi casi siano minimi o addirittura trascurabili, tuttavia resta intatto il principio insito nella legge. Che poi la prassi sia molto diversa dalla teoria è purtroppo andazzo tutto italiano. Anche se ricordo che in Italia il tasso di abortività è tra i più bassi d’Europa.

  • "Lorenzo" ha detto:

    Certo che la campagna è ammissibilissima anche per l’ interruzione volontaria di gravidanza. Ci mancherebbe. E proprio per i motivi che qualcuno riporta nei propri commenti. Siamo o non siamo, come lo definisce qualcuno un Paese liberale e democratico e che elegge liberamente i propri Governi (quelli tecnici soprattutto). Anche in alcuni Stati Americani la pena capitale tramite iniezione letale sono legali, forse questo impedisce la gente a fare campagne contro questo omicidio legalizzato ? (con annesse immagini “shock” come i giornali amano definire tali riproduzioni?).

    • Piero ha detto:

      La verita’ e’ che queste “campagne pubblicitarie” vanno bene soltanto finche’ non cozzano contro il “politicamente corretto” del momento.
      Ti sei mai chiesto perche’ non hanno mai far voluto vedere la fine di tutte quelle persone rapite dai terroristi islamici e quello che fanno i terroristi palestinesi, mentre ci hanno proposto in tutte le salse le torture ad Abu Grahib e le vittime (spesso inventate) di Tsahal? Per farci colpevolizzare su quanto siamo cattivi noi occidentali e quanto buoni gli islamici.

  • Antonio72 ha detto:

    Attenzione, credo forse di non essere stato ben interpretato o di essermi spiegato male. Non ho detto che le campagne shock antiabortiste debbano essere vietate in assoluto per legge, e perchè mai?
    Ho solo detto che se lo Stato finanziasse delle campagne del genere contrasterebbe il suo stesso fine dichiarato nella legge 194, ovvero la tutela della salute psichica della donna che ricorre alla IVG.
    L’errore dello Stato è credere che per curare la salute psichica della donna si possa ricorrere ad un evento violento e traumatico, il quale incide pesantemente sia sulla psiche sia sul corpo della donna. La verità è che spesso questa “cura” contribuisce semmai ad aggravare il precario stato psico-fisico della donna e non ad alleviarlo.
    Credo che in psicologia ed in psicoanalisi metodi del genere siano superati da un pezzo. Per questo ritengo che il fine esplicitato nella legge 194 sia una facciata perbenista che nasconde in realtà la decisione arbitraria della donna. Se guardiamo le statistiche molte donne ricorrono alla IVG più volte. Ciò dimostra, secondo me, che la IVG, almeno in parte, è sfruttata quale strumento di controllo delle nascite e forse anche a fini eugenetici, in totale violazione della stessa legge 194.

    • Piero ha detto:

      Per questo ritengo che il fine esplicitato nella legge 194 sia una facciata perbenista che nasconde in realtà la decisione arbitraria della donna. Se guardiamo le statistiche molte donne ricorrono alla IVG più volte. Ciò dimostra, secondo me, che la IVG, almeno in parte, è sfruttata quale strumento di controllo delle nascite e forse anche a fini eugenetici, in totale violazione della stessa legge 194

      meno male che ci sei arrivato anche tu finalmente…

  • tiziano ha detto:

    Quando non si hanno altri argomenti che la violenza,significa aver preso coscienza della sconfitta subita;pace e bene,e auguri.(speriamo non si arrivi anche qui da noi a questi livelli.O forse sarebbe un bene per sensibilizzare sull’argomento l’opinione pubblica nostrana e dormiente?)