Caritas italiana ha donato 35 milioni di euro ai terremotati dell’Aquila
A due anni dal terremoto del 6 aprile 2009 che ha devastato L’Aquila e altre zone dell’Abruzzo, Caritas italiana traccia un bilancio delle iniziative realizzate. Grazie alla solidarietà espressa da quasi 23.500 donatori italiani ed esteri (singoli, parrocchie, associazioni, diocesi, scuole…) e al contributo della Cei, sono stati raccolti complessivamente 35.143.685 euro. La notizia è diffusa dall’agenzia SIR.
18.343.970 euro sono stati spesi per le attività già realizzate (emergenza, progetti sociali, ricostruzione…), di cui 14.053.311 euro per gli interventi di ricostruzione. 3.213.800 euro sono impegnati per le opere attualmente in corso di realizzazione. Circa 10.500.000 euro sono previsti per le opere ed i progetti in fase di verifica.
Caritas ha così risposto ai bisogni primari della popolazione, attraverso realizzazione di Centri di comunità, scuole per l’infanzia e primarie, strutture di edilizia sociale ed abitativa per anziani, donne sole con figli, servizi sociali e caritativi, centri di ascolto e accoglienza, servizi per minori, servizi per indigenti.
E lo ha fatto in 24 mesi…! Ringrazio tantissimo le migliaia di volontari e tutti coloro che hanno donato qualcosa!
Mi commuove sempre questa fraternità che si genera fra le persone in casi drammatici come questi….sono stata lì per qualche giorno e mi colpiva in particolare l’attività inarrestabile delle suore che passavano il giorno a preparare da mangiare, accudire i bambini, cantare con i più grandicelli (e anche a suonare!), aiutare il sacerdote per la messa e riordinare a fine giornata. Tutto senza mai fermarsi un secondo, immerse nella preghiera, nel silenzio, nella discrezione e nell’amore verso tutti. Un fiore in mezzo alle macerie!
Per fortuna che l’egoismo laicista non è ancora dominante!
Qualche invasateo avrà sempre da ridire : magari ora sbotteranno che 35 milioni son pochi, che il Papa deve vendersi opere d’arte, ricchezze e sfamare il mondo intero … intanto uaarini e co. non ci hanno mai messo un solo euro in opere caritatevoli . Meglio utilizzare il danaro per ingrassare le proprie tasche e organizzare patetici nonché miserabili eventi atti a convertire la gente all’odio ateo ! .
L’uso dei soldi dei militanti atei è per imbastire le seconde Sindoni o battaglie contro la Caritas e la Chiesa. Quindi non solo non utilizzano i soldi per opere di carità, ma combattono le opere di carità e quindi le conseguenze le pagano poi, come sempre, i bisognosi e i sofferenti.
Oppure diranno che la carità si dovrebbe fare in silenzio e che aver pubblicato questa notizia significa vantarsi di far beneficenza. Mentre se queste cose venissero fatte in totale silenzio allore avrebbero buon gioco a dire, non vedendolo, che la Chiesa non fa niente; oppure direbbero che la gestione dei soldi non è chiara. Qualunque cosa la Chiesa faccia l’anticlericale avrà da ridire. Se la Chiesa fa, la critica perché fa, se non fa, perché non fa. Quando parla dice che dovrebbe star zitta, quando sta zitta dice che dovrebbe parlare. L’anticlericale è sempre convinto di saperne di più. Se la Chiesa fa bene qualcosa, allora si dice che avrebbe dovuto farla meglio. Se il Papa parla, si dice che avrebbe dovuto spiegare meglio. L’anticlericale non ha argomenti, solo pregiudizi che può giustificare soltanto accettando tutte le possibili contraddizioni.
vero, CA**O!
Quoto pienamente Francesco…
Mi viene in mente una canzoncina di anni fa…”se sei bello ti tirano le pietre, se sei brutto ti tirano le pietre…qualunque cosa fai, ovunque te ne andrai tu sempre pietre in faccia prenderai…sarà così, finchè vivrai ecc….”
Già, questa canzoncina è molto azzeccata!
Bella di Gian Pieretti!
Concordo non al 100, ma al 1.000% con Luk!!!!!!!!!
Sacrosanta verità.
Bisogna che tutti lo sappiano.
san fare tutti la carità… con i soldi degli altri!!!
E gli altri con i loro soldi che ci fanno?
La carità alla caritas 🙂
Con i soldi degli altri i sacerdoti, le suore e i cattolici laici che 24 ore al giorno sputano sangue per servire i più poveri ed emarginati si devono pure sentir impartire lezioni di solidarietà dalle varie Littizzetto e tutta la congrega di intellettualini e giornalisti dei salotti progressisti.
a me sta simpatica la Littizzetto,che cosa hai contro di lei?
ops guardando sotto ho capito.
Figurati 🙂
Invece il governo qualcosa ha fatto:
ha tolto le telecamere da L’Aquila!
Cioè? Che significa?
Che ha smesso di mantenere fissa l’attenzione mediatica sull’Aquila
Ma no, non è vero. Spesso se ne parla…ma poi il governo che c’entra? Repubblica e l’unità cosa ci stanno a fare allora?
Il governo c’entra perché tiene per le palle 5 canali nazionali su 6 e controlla buona parte della stampa per mano di voi-sapete-chi.
Passiamo ad altro? Niente politica please…
L’Aquila è stata l’occasione per fare uno spot pro-governo, per 6 mesi non s’è parlato d’altro, poi il clamore mediatico s’è calmato ma le macerie SONO ANCORA Lì!!!
l’anticlericalismo, come l’ateismo bigotto, è solo una superstizione “razionalista”…e già il razionalismo è una superstizione….quanta ragione è andata perduta con i signori del “razionalismo”…che Dio ci aiuti.
Grazie a tutti loro!
Guardate qua
http://www.libero-news.it/news/709806/Littizzetto__da_che_pulpito___I_profughi__Che_li_aiutino_i_Vescovi___.html
E’ fuori di testa questa nanerottola! E’ simpatica ma è anche molto sciocca….
oh ok ho capito perchè Piero ce l’ha con la littizzeto,lo comprendo in effetti ha un pò sproloquiato….