La Chiesa destina 60 milioni di euro al Corno d’Africa

La Chiesa cattolica in prima fila anche nella lotta contro l’emergenza umanitaria nei paesi del Corno d’Africa. Dopo i ripetuti appelli di Benedetto XVI la Chiesa Cattolica, tramite i suoi organismi umanitari, ha raccolto per l’emergenza carestia e siccità nel Corno d’Africa ben 60 milioni di euro.

Lo stesso Papa Ratzinger ha devoluto personalmente 400 mila euro. Anche una delegazione della Comunione Anglicana, riporta “Il Sole 24 Ore”, ha aderito alla mobilitazione lanciata da Ratzinger.

Michel Roy, segretario generale di Caritas internationalis ha riferito che la Chiesa Cattolica sta aiutando un milione di persone e ha già messo a disposizione 31 milioni di euro, raccolti tramite collette e offerte in tutto il mondo. La Chiesa nel Corno d’Africa, ha spiegato Roy, interviene con «aiuti alimentari e supplementi nutrizionali per bambini, tende, medicine, acqua per persone, animali e coltivazioni. Ma anche servizi igienici, cure sanitarie, assistenza ai più vulnerabili, distribuzione di sementi, sostegno spirituale e psicologico».

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121 commenti a La Chiesa destina 60 milioni di euro al Corno d’Africa

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  1. Mimmo ha detto

    La chiesa destina questi soldi al Corno D’Africa sol per acquistare quei paesi e rivendirli al miglior offerente, questo è solo neocolonialismo!

    • StefanoPediatra ha detto in risposta a Mimmo

      Ecco cosa vuol dire “perdere un’occasione per stare zitto”!

    • Francesco B. ha detto in risposta a Mimmo

      Ma non è che devi per forza dire qualcosa in ogni articolo, anzi…

    • francesco ha detto in risposta a Mimmo

      Mimmo, se fossi in te denuncerei il Papa alla corte di giustizia dell’ Aja perchè è evidente che ha mandato dei missionari per scatenare la crisi in quelle zone in modo tale da passare poi per benefattore e poter così schiavizzare i poveri africani per deportarli nel dittatoriale stato vaticano e costringerli a lavorare nelle numerose miniere d’ oro che sicuramente sono sotto piazza san Pietro!

    • Piero ha detto in risposta a Mimmo

      Che bell’acquisto poi, regnare su “ragni e scorpioni”…
      Meglio mettere i soldi in qualche bel fondo fiduciario, o in qualche bella azienda “green”…

    • Alessandra ha detto in risposta a Mimmo

      No, quella è la Cina…

    • Lucio ha detto in risposta a Mimmo

      Ma certo! Questa e’ una verita’ lampante! Ti diro’ di piu’: probabilmente questo e’ solo il primo passo verso la realizzazione di una dittatura globale del Vaticano! Lo hanno detto anche a Voyager, anzi a Boyager!

    • edoardo ha detto in risposta a Mimmo

      Propongo Largactil, intramuscolo.
      Congela l’ideazione, decisamente un beneficio quando l’ideazione è paranoica e sub-delirante.
      Qui siamo a livelli da ricovero al SIM !!!!!!!!

  2. Mimmo ha detto

    Del resto ha finanziato Saddam Hussein che ha dovuto invadere il Kwait per restituirle i soldi che gli erano stati prestati!

    • StefanoPediatra ha detto in risposta a Mimmo

      Ed ecco una dimostrazione di cosa vuol dire non imparare dall’esperienza!

      (di tenere aver aperto la bocca a sproposito e solo per darle fiato, ovviamente! :-))

      • Piero ha detto in risposta a StefanoPediatra

        Quella bravissima donna della mia maestra alle elementari diceva che a tener aperta troppo la bocca, si rischia che entrino delle mosche!

        • StefanoPediatra ha detto in risposta a Piero

          Ah, saggia donna la tua maestra delle elementari! C’è qualcuno che l’ha piena di mosche la bocca! Proprio una saggia donna la tua maestra delle elementari!
          🙂

          • Piero ha detto in risposta a StefanoPediatra

            e non solo di mosche… vorrei poter dire qualcosa ma sarebbe di cattivo gusto, specialmente qui… ma sono sicuro che tu abbia capito… 😉

            • StefanoPediatra ha detto in risposta a Piero

              Figurati che volevo dirlo io e anche io mi sono astenuto! 🙂

              Sono uomo di mondo, non credere. E sono anche medico! 😉

    • Riccardo ha detto in risposta a Mimmo

      Mi farai vedere mai i documenti di questo incredibile fatto? Eppoi ha molto senso che Marcinkus prestasse i soldi ad un individuo “affidabile” come Saddam, certo!

    • GiuliaM ha detto in risposta a Mimmo

      Posso permettermi un sonoro LOL, Mimmo? 😉

    • Alessandra ha detto in risposta a Mimmo

      Mi sto rivoltando dalle risate! Ora il Vaticano ha prestato soldi a saddam il quale, poverino, ha dovuto (DOVUTO!) invadere un paese per ripagarlo…

      Sei un genio….

      • Francesco B. ha detto in risposta a Alessandra

        Certo, come se un uomo che ha come azienda personale uno dei paesi produttori di petrolio si debba far prestare i soldi da un paese grande come San Siro. Poi mettiamoci anche il fatto che Saddam era un po’ islamico e tiriamo fuori le somme, ci viene fuori un minestrone di complotti degno del miglior Dan Brown 🙂

      • a-ateo ha detto in risposta a Alessandra

        nella bocca aperta di mimmo le mosche entrano…
        dalla bocca aperta di riccardo le mosche escono….
        Un bel traffico di mosche….

    • edoardo ha detto in risposta a Mimmo

      Ach…Largactil non più sufficiente.
      Qui ci vuole aloperidol…Serenase.

      http://it.wikipedia.org/wiki/Aloperidolo

  3. Riccardo ha detto

    E questo come accadrebbe, Mimmo?
    La Chiesa indirebbe un’asta internazionale per fissare il prezzo di quesi paesi? Si comprerebbe tutto il debito di quesi paesi( per farci poi chissà cosa)?

  4. Renato Valsecchi ha detto

    Lasciando perdere Mimmo (ma veramente si merita 10 commenti??, non li riserviamo nemmeno a Carlo Mes o a Giulia che sicuramente se ne meritano almeno il doppio) mi pare un’occasione in più per far notare quanto bisogno ci sia delle opere della Chiesa oggi e di quanto sia utile destinare ad essa l’8×1000, il 5×1000 e tutto quel che possiamo. Non c’è nessun altra istituzione così radicata nel tessuto sociale di ogni luogo e che possa così far fruttare al meglio queste donazione.

    • StefanoPediatra ha detto in risposta a Renato Valsecchi

      Hai ragione Renato. Ma se ci sfoghiamo ogni tanto con qualche “sfottò” educato nei confronti di qualche personaggino come Mimmo che male c’è?!

      🙂

      Comunque, scherzi a parte, sono d’accordo con te. Magari non sarà del tutto sufficiente, ma senza quello che fa la Chiesa in termini di aiuto agli indigenti credo che il mondo sarebbe un posto ancora più ingiusto in cui vivere.

      • Alessandro Bagni ha detto in risposta a StefanoPediatra

        Già…credo che togliere certi “benefici” alla Chiesa significhi ultimamente combattere contro quei bellissimi bambini in fotografia, perché quella suora lì non sarà pagata e dovrà tornare a casa. E siamo sicuri che ci sia gente disposta ad abbandonare tutto e sostituirla?

    • Carlo Mes ha detto in risposta a Renato Valsecchi

      Grazie per la citazione.

      Attenzione all 8 per mille che – nella maggior parte dei casi – non e’ una “donazione” in quanto manca l’elemento di “liberalità”.
      Il criterio di ripartizione del gettito Irpef tra Chiesa Cattolica, Stato ed altre confessioni religiose e’ un po’ complicato.

      A titolo esemplicativo – nel 2007 – la Chiesa ha ricevuto 886.989.420 euro di 8 per mille. Di questi 362.423.877 euro (circa il 41%) vengono tra coloro che avevano firmato per la Chiesa Cattolica mentre 524.565.543 euro tra coloro che non avevano espresso nessuna scelta (anche perche’ non obbligati a presentare dichiarazione dei redditi tramite il sistema del sostituto d’imposta).

      Nel 2009 la Chiesa – per l’8 per mille – ha ricevuto 967.538.542,68 euro. Di questi per interventi caritativi a favore dei paesi del Terzo Mondo ha destinato 85.000.000 di euro (circa l’8,8%).

      • Francesco B. ha detto in risposta a Carlo Mes

        Se la tua obiezione riguarda il fatto che solo una piccola parte degli introiti della Chiesa è stato destinato alla beneficenza in paesi poveri ti segnalo il fatto che in quei paesi non è necessario destinare grandissimi capitali per aiutare le persone, in quanto, dato che l’euro non ha corso in Africa, bisogna poi cambiarli quei soldi, in modo che possano essere utilizzati nelle missioni per dire, e non ha senso destinare troppo denaro in paesi dove con 10 euro campi per un mese no? Almeno questa mi sembra la spiegazione più logica.

        • Francesco B. ha detto in risposta a Francesco B.

          Scusami la penuria di punti e virgole 😀

        • Carlo Mes ha detto in risposta a Francesco B.

          Cio’ e’ vero. Di sicuro costruire un ospedale in Europa non ha lo stesso costo di costruirne uno in Africa.

          Pero’ – concorderai – che da fare in Africa c’e’ n’e’ tanto. E forse si poteva impiegare in altro modo anche i 105.000.000 di euro destinati lo scorso anno per “nuova edilizia di culto” (10.85% dell’8 per mille e terza voce di spesa nel bilancio). Con tutto il rispetto credo siano piu’ necessari ospedali in Africa che nuove Chiese in Italia (basterebbe mantenere quelle bellissime che abbiamo gia’).

          Poi se leggo che la CEI ha destinato ulteriori 10.000.000 di euro per la “nuova edilizia di culto” che erano stati accantonati precedemente, penso che molti interventi caritatevoli potevano meritare quei fondi.

          Nel 2009 la Cei ha destinato per interventi caritatevoli tra Italia e Terzo mondo (compresi quindi gli 85 milioni gia’ citati) 205 milioni di euro (circa il 21% di quanto avuto con l’8 per mille).

          Se tali fondi venissero solo da coloro che firmano potrei anche disinteressarmi ma siccome – pur non firmando – anche l’8 per mille del mio irpef va alla Chiesa Cattolica un po’ i “conti in tasca li faccio”….

          Tranquillo per le virgole….anche io faccio un dramma tra scrittura a “getto” e correttore automatico impostato in inglese….

          Ps: siccome parlo di numeri correttezza vuole che ho preso tali cifre dal sito della CEI (http://www.chiesacattolica.it/cci_new/documenti_cei/2009-08/28-3/Ripartizione%202009.pdf)

          • Karma ha detto in risposta a Carlo Mes

            Ma la Chiesa lo dichiara che del suo 8×1000 solo il 25% va direttamente nelle missioni, il resto serve anche per pagare gli stipendi dei sacerdoti, per riparare le Chiese e per costruirne altre.

            Non vedo dove sia il problema.

            • Carlo Mes ha detto in risposta a Karma

              Il problema (dal mio punto di vista) nell’8 per mille e’ che il 60% viene della quota che va alla Chiesa Cattolica proviene da contribuenti involontari ed inconsapevoli. Le altre confessioni invece rifiutano la parte che non e’ stata espressamente assegnata alla loro confessione.
              In tal modo credo che la Chiesa sia piu’ criticabile e giudicabile riguardo il modo in cui destina l’8 per mille. Io trovo esagerata la parte relativa alle nuove chiese (parte da cui sono esclusi oratori etc.).
              Poi il bello delle cifre e’ che ognuno puo’ leggerle e farsi un’opinione.

              • Alessandro Bagni ha detto in risposta a Carlo Mes

                Non è propriamente corretto quanto dici. Se l’80% di chi firma sceglie la Chiesa e il 10% i Valdesi, il restante 10% non sottoscritta seguirà le stesse percentuali, così come accade per le elezioni politiche.

                Inoltre consiglio questo bellissimo manuale: http://www.avvenireonline.it/shared/laveraquestua/la%20vera%20questua.pdf

                • Carlo Mes ha detto in risposta a Alessandro Bagni

                  Guarda che l’attribuzione dell’8 per mille non e’ come un referendum o un sondaggio. Essendo in teoria (ma non in pratica) una donazione dell’Irpef individuale ciascuno deve essere libero (in volonta’ e consapevolezza) di dare il “proprio” 8 per mille. Infatti solo in Italia funziona in questo modo.

          • J.B. ha detto in risposta a Carlo Mes

            Alle ultime elezioni gli elettori chiamati a votare furono 50.257.534 per la Camera e 45.929.308 per il Senato. L’affluenza alle urne è stata nel complesso del 78,1% circa alla Camera e del 78,2% circa al Senato, in calo del 3,1% rispetto alle elezioni del 2006.

            Nel nostro Parlamento la camera dei deputati comprende 630 deputati, i senatori sono 315. A rigor di logica (la tua) dato che nn tutti gli elettori aventi diritto hanno votato (PER CUI BISOGNA ASSEGNARE SOLO I SEGGI CE CORRISPONDONO AL NUMERO DEI VOTANTI) dovrebbero essere occupati solamente i seggi in base a coloro che hanno votato. in pratica dovrebbero esserci 491 deputati e 245 senatori, mentre avremmo 139 seggi vuoti alla camera e 70 seggi vuoti al senato.

            Ora Carlo Mes ti risulta che ci sia il 30% del Parlamento italiano vuoto? (ioè che il 30% dei seggi non sia stato assegnato a nessuno? perchè ci sono parlamentari che disertano alle sedute per cui sembra vuoto?) a me no! Perchè? SI CHIAMA DEMOCRAZIA in democrazia decide chi vota o esprime un parere, chi non lo fa si rimette alle decisioni di chi vota o esprime la sua preferenza.

            Ora CURZIO MALTESE permettendo, perchè è da lui che hai attinto le tue informazioni (sbagliate), l’8×1000 è un sistema di fiscalità democratica: il gettito irpef destinato a questa modalità di finanziamento viene ripartita in base a chi esprime una scelta, siccome la scelta è obbligatoria (se paghi le tasse) ed è presente all’ultima voce del modello 730 e Unico, oltre ad altri modelli con cui si pagano e tasse (al 50% degli italiani non piace questo elemento) e c’è tanta disertzione le ipotesi sono 2. 1) o cè gente che nn compila quei benedetti foglio 2) la gente preferisce che la sua aliquota si destinata a tutti in proporzione (c’è gente che vuole così, nn esprime la scelta così la sua aliquota viene distribuita e nn scontenta nessuno.

            Per cui “meccanismo truffaldino” una cippa 🙂 c’è gente che manco lo compila e poi si lamenta perchè la quota viene ripartita proporzionalmente … ma nn sanno che concorre anche lo stato? basta mettere una X non evdo tutta questa fatica! P.s. alcuni moduli come il CUD dovrebbero essere resi più semplici perchè la gente che deve compilarli nn sa come si fa (in ql caso nn riescono a fare la scelta).

            • Carlo Mes ha detto in risposta a J.B.

              Non credo che il riferimento alle elezioni sia molto attinente. Tutti sanno che votare e’ un diritto mentre pochi conoscono il funzionamento dell’8 per mille.

              Non dimentichiamo che molti contribuenti non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi (lavoro dipendente ad es.). I piu’ fra questi credono che il loro 8 per mille vada allo Stato come in Spagna.
              Di certo colpa della mancata informazione e’ dello Stato che non pubblicizza affatto il funzionamento dell’8 per mille e non comunica neanche in che modo impiega l’8 per mille che il contribuente decide di affidare allo Stato (che va anche in mission militari).

              A tal proposito stranamente quando Livia Turco, allora ministro per la Solidarietà propose di destinare la quota statale di otto per mille a progetti per l’ infanzia povera, il “cassiere” pontificio’, monsignor Attilio Nicora, rispose che “lo Stato non doveva fare concorrenza scorretta alla Chiesa”….boh

              • a-ateo ha detto in risposta a Carlo Mes

                @Carlo Mes,
                Una volta soltanto ti vengo dietro alla tua ossessione per il linguaggio giuridico….
                Scrivi:
                “Non credo che il riferimento alle elezioni sia molto attinente. Tutti sanno che votare e’ un diritto mentre pochi conoscono il funzionamento dell’8 per mille.”
                Ma se l’8pm è stabilito per LEGGE, caro Carlo, ricorderai che da sempre “ignorantia legis neminem excusat”…o no…

                • Carlo Mes ha detto in risposta a a-ateo

                  Esiste anche una legge (150/2000) che impone allo Stato di effettuare campagne di comunicazione pubblica….
                  Non esiste solo la Gazzetta ufficiale….

                  • a-ateo ha detto in risposta a Carlo Mes

                    @carlo mes,
                    per la promulgazione e gli effetti giuridici delle leggi esiste soltanto la Gazzetta Ufficiale.
                    La comunicazione pubblica, le campagne di stampa, la divulgazione politica sono aggiuntive, non alternative alla gazzetta ufficiale.
                    Prova a dire, a un vigile che ti multa, che lo Stato non ti ha comunicato l’ultimo aggiornamento del Codice della Strada….

                    • J.B. ha detto in risposta a a-ateo

                      Mi permetto di aggiungere che le sole difficoltà che incontra la votazione dell’8×1000 stanno nel fatto che il modello CUD è complicato (andrebbe semplificato), i lavoratori a progetto o precari nn sono tenuti a compilare nessun modulo… se invece guardi le compilazioni del 730 e dell’Unico (i modelli più diffusi) trovi che il 68% aderisce alla votazione… nn ci sono scuse! In più aggiungi che alcuni compilano o si fanno compilare i modelli della denuncia dei redditi dai sindacati e dalle CAAF… schierate politicamente e che nn informano adeguatamente i cittadini… forse perchè gli conviene.

              • Luca ha detto in risposta a Carlo Mes

                Tu che dici, è anche il caso di pubblicizzare che l’8×1000 sostituisce (parzialmente) le somme dovute dallo Stato italiano per l’espropriazione dei beni di proprietà privata della Chiesa cattolica senza indennizzo?

                Non pensi anche che potrebbe essere più giusto, per risolvere ogni polemica, che lo Stato italiano elimini l’8×1000 e restituisca gli immobili e i terreni espropriati.

                Attraverso i canoni di locazioni (di diversi milioni di metri cubi, tra cui 11 ministeri e un migliaio tra scuole e caserme) la Chiesa avrebbe finalmente un reddito decente e si eliminerebbe di colpo ogni polemica anticlericale.

                A meno che Odifreddi & Co. non siano anche contro la proprietà privata.

                • J.B. ha detto in risposta a Luca

                  Contare che con questa restituzione degli immobili ci ritroveremmo, ai grandi livelli e con gli esempi più eclatanti, renderebbe improvvisamente “senza tetto” il Parlamento (entrambe le camere), i Presidenti della Repubblica e del Consiglio, il sindaco di Roma e molti musei statali… i cittadini di Roma e di Ancona qualora scendessero per le strade principali delle proprie città sarebbero automaticamente in territorio della città del Vaticano! (le strade le fecero i papi), gli universitari della Sapienza a Roma studierebbero all’estero!!! …
                  devo dire che gli atei in politica sono veramente dei geni!! Calderoli è un dilettante in confronto! 🙂

                  Fantapolitica a parte (perchè questo stiamo facendo) nn è l’8×1000 che impoverisce lo Stato… anzi questa somma va a tappare i buchi lasciati dalla previdenza sociale statale. In Italia abbiamo una lunga e gloriosa tradizione di solidarietà e grandi personaggi caritatevoli e quelli che portano avanti queste attività oggi, senza questa destinazione economica nn sarebbero in grado di operare al meglio (sarebbero limitati nelle opere dalla generosità dei donatori… e di questi tempi) … sarebbe un peccato rinunciare a questa tradizione e gloria nazionale solo per il volere di una minoranza, e nn è nemmeno giusto che lo Stato si accolli tutta la solidarietà, poichè sarebbe scorretto per le iniziative individuali e di “ecclesia” e perchè è palese che dove interviene (lo stato) lo fa con spechi e in manera meno efficiente delle Chiese.

                  • Carlo Mes ha detto in risposta a J.B.

                    Non e’ giusto che lo Stato si accolli tutta la solidarieta’ (non credo abbia mai voluto la prerogativa) ma plaudo a Livia Turco quando propose di destinare la quota statale (sottolineo statale) per progetti per l’infanzia povera. Allora anche il “cassiere” pontificio’, monsignor Attilio Nicora, rispose che “lo Stato non doveva fare concorrenza scorretta alla Chiesa”. Ora infatti ci finanziamo le missioni militari: e’ forse meglio? Non credo: tutto cio’ mi sembra paradossale.

                    • J.B. ha detto in risposta a Carlo Mes

                      L’Unica cosa veramente paradossale è che ci sia ancora chi crede alle parole di buoni intenti dei politici di questa generazione che sta governando (Renzi docet). Ho capito che devi difendere strenuamente la tua posizione ma adesso cadere nell’ingenuità nn mi sembra dignitoso. Lo Stato in se come istituzione no (è corretto) ma certe correnti politiche hanno sempre prospettato la possibilità che la Chiesa venga esautorata completamene dalla solidarietà e che questa sia accollata allo Stato (con risultati scarsetti)… inutile che ce lo nascondiamo. Adesso perchè la Livia Turco dice “diamoli ai poveri” allora stappiamo il Lambrusco no? evviva! da quando nel giudizio politico una frase conta più dei fatti mi è nuova! E da quando il cassiere pontificio possa con una frasetta insulsa bloccare un progetto di una corrente politica (contraria alla Chiesa x giunt) e che era al governo (in maggioranza, e che teneva Prodi per i cosiddetti) mi risulta ancor più sorprendente!! 🙂 Ammetto che citare in quel modo l’intervento Turco insieme a quello del cassiere è stata una mossa geniale dal punto di vista argomentativo a supporto della tua tesi… faceva passare la Turco come una Suora di Calcutta e la Chiesa come una strozzina! 🙂 Bravo! accostare poi questo fatto alle missioni di guerra poi crea una cera indignazione da parte dei lettori “ma come è possibile? finanziano i militari e non i bambini? che vergogna” ABILE e notevole 🙂 – Ora mettendo i piedini per terra non si capisce molto bene cosa c’entri la quota statale con la destinazione dell’8×1000 alla Chiesa cattolica… ne si capisce come si possa credere (in quale dimensione della realtà?) davvero che questo fondo sarebbe stato attivato (visto che è da decenni che lo devono fare ma le parti politiche nn sono d’accordo) sebbene ci abbiano provato anche ministri democristiani molto più abili della Turco… e quale collegamento ci sia tra i finanziamenti alle missioni di pace e un’eventuale fondo per la povertà 🙂 Il discorso se analizzato presenta molte incertezze per cui lo giudico come una accozzaglia di informazioni messe “ad artem” per far passare il messaggio che volevi tu.

                • Carlo Mes ha detto in risposta a Luca

                  E quindi vuoi dare di nuovo il Lazio, l’Umbria e la Romagna al Papa? Mi sembra una scelta ponderata…..
                  A questo punto richiama anche qualche discendente dei Borbone per ridargli il Regno delle Due Sicilie.
                  Oppure vuoi solo sfrattare il Presidente della Repubblica dal Quirinale? Ed a quel punto meglio prendere anche Palazzo Madama, Palazzo Chigi, Palazzo Montecitorio etc……
                  Facciamo un tentativo e se vuoi ti aiuto. Io sono di Perugia (non dico la via per privacy ma sappi che abito a 10 metri dalla “Porta Pia” perugina). Il 20 giugno vieni qui a Perugia (ti ospito io naturalmente), in tale data c’e’ una commemorazione cittadina. Chiedi la parola pubblicamente (intercedo io….) ed esponi la tua proposta di restituire i territori al Papa……vediamo cosa succede…..
                  Ti do’ una notizia che forse ti sconvolgera’: siamo nel 2011 e la breccia di Porta Pia ormai non si richiude….

                  • J.B. ha detto in risposta a Carlo Mes

                    Infatti Carlo Mes facevamo FANTAPOLITICA… 🙂 non parlavamo su serio 🙂 ma ragionavamo sul piano dell’ipotetico/irreale 🙂 … x ridere .. ahahah 🙂 “ti ha capì?” 🙂 nessuno oggi si sognerebbe di fare una cosa del genere 🙂

                  • Luca ha detto in risposta a Carlo Mes

                    Assolutamente no. E’ territorio italiano. Sto semplicemente parlando degli immobili e dei terreni DI PROPRIETA’ PRIVATA degli enti ecclesiastici. Immobili e terreni frutto di circa 12 secoli di donazioni testamentarie.
                    Semplicemente ricordo che l’8×1000 e il precedente fondo per il sostentamento per il clero costituivano l’INDENNIZZO per queste espropriazioni. Quindi, evitiamo ogni polemica, restituiamo gli immobili espropriati senza indennizzo e la Chiesa rinuncia all’8×1000. Se fossi l’UDC sarebbe la prima proposta di legge che farei in parlamento, per studiare poi la reazione degli anticlericali.

                    • Carlo Mes ha detto in risposta a Luca

                      Beh: mi sembra che come patrimonio immobiliare la Chiesa sia gia’ messa bene e magari si dovrebbe porre un problema di ICI (ma e’ un discorso a parte….). Vogliamo caricare il clero di ulteriori incombenze amministrative gestendo nuovi immobili? Ma lasciamo che si dedichino alla cura delle anime…..
                      Considera che lo Stato Italiano con il Governo Berlusconi (che sorpresa…..) destina il 10% dell’8 per mille statale alla Chiesa Cattolica…..insomma mi sembra che l’indennizzo ben piu’ che sufficiente.
                      L’8 per mille e’ nato per sostituire la Congrua con cui lo Stato pagava direttamente il clero. La Congrua era nata per mettere fine alla Questione Romana e trovare un accordo tra Stato e Chiesa.
                      Non parlerei neanche di “indennizzo”: c’era ben poco da indennizzare. Lo Stato della Chiesa era uno Stato che si contrapponeva all’Unita’ d’Italia. Difese i suoi territori con le armi e spesso con metodi ben poco cristiani (“Le Stragi di Perugia” ad esempio). Avendo scelto il campo delle armi con le armi fu sconfitto: c’e’ poco da lamentarsi. Allora dovremmo indennizzare i Borbone per aver sottratto il Regno delle Due Sicilie?
                      A meno che tu non intenda che dal 1929 in poi (e magari dal 1948 in poi) lo Stato Italiano non abbia espropriato degli edifici specifici: nel caso devi dire quali senno’ parliamo del niente….

              • J.B. ha detto in risposta a Carlo Mes

                “E invesseeee” … caro Carlo Mes! il paragone è molto attinente per il semplice motivo che il sistema del 8×1000 è stato studiato proprio su quello delle elezioni. Si chiama FISCALITA’ DEMOCRATICA ed è un sistema all’avanguardia nel Mondo che molti ci invidiano… persino i laicissimi paesi stranieri. La Fiscalità democratica funziona come le elezioni per questo ti ho citato l’esempio di quelle parlamentari. In questo modo il voto dell’operaio è uguale a quello dell’industriale e quello della segretaria uguale a quello della imprenditrice. NN l’hanno fatti i “politici servi del vaticano” ma i socialisti di Craxi, per cui interessi nascosti nn ve ne sono e la Chiesa nn è attaccabile da nessuna parte! 🙂 Più democratico così si muore! 🙂

                QUOTO TOTALMENTE A_ATEO, l’ignoranza della legge nn è una scusante 🙂

                • Carlo Mes ha detto in risposta a J.B.

                  So bene che la Gazzetta Ufficiale ed i BUR sono gli unici strumenti di pubblicita’ legale ma la chiarezza e’ qualcosa di diverso e si basa anche su altri strumenti di comunicazione: siamo nel 2011 e non negli anni ’50.
                  Strumenti di comunicazione che la Chiesa sa bene come usare avendo richiesto addirittura il Maestro Morricone per i suoi spot.

                  Detto cio’ il voto dell’operaio e’ uguale al voto dell’imprenditore ma l’irpef dell’operaio non e’ uguale a quello dell’imprenditore….e nella ripartizione del gettito tutto va in unico calderone….

                  Sistema invidiato in tutto il mondo? Invidiato forse ma non mi sembra molto applicato visto che altri Paesi europei adottano sistemi diversi. Infatti in Spagna le quote non espresse restano allo Stato. Sarei curioso di vedere cosa succederebbe se fosse applicato in Italia un sistema simile a quello tedesco….prevedo corse di massa alle rispettive parrocchie.

                  Il fatto che sia stato approvato da Craxi dice poco (anzi…..). Il fatto che un provvedimento sia stato preso da un “laico” non e’ “sinonimo di qualita’” (su Craxi poi….) come il fatto che un provvedimento sia provvedimento sia di un “cattolico” non e’ sinonimo di mediocrita’. La lista degli errori del Psi e’ chilometrica. Un partito che e’ sopravvissuto a due guerre mondiali, alla repressione fascista, alle scissioni…..ma non a Craxi ed ai suoi.
                  Se pensiamo che il meccanismo all’epoca era stato studiato da Giulio Tremonti chiudiamo il cerchio. Anche all’epoca tale meccanismo era stato criticato.

                  Concludo citando queste parole: “Forse un giorno ci ritroveremo tra i santi anche colui che toglierà alla Chiesa l’8 per mille. Mi piacerebbe vedere il giorno in cui sarà abolito, magari con uno Stato in grado dì realizzare in maniera più piena i diritti dei cittadini e con i cattolici che sanno mantenere le opere di carità della Chiesa. Il giorno in cui la Chiesa non avrà privilegi avrà più libertà”. Non sono le parole di un comunista ateo ma quelle di un Cattolico e di un Grande Presidente della Repubblica Italiana che portava con onore la spilla dell’Azione Cattolica: Oscar Luigi Scalfaro.

                  • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

                    Il peggior presidente della storia dell’Universo…
                    Certo… se rinunciasse pure ai SUOI, di privilegi…
                    Per esempio dicesse qualcosa su qeui 100 milioni…

                    • J.B. ha detto in risposta a Piero

                      Carlo Mes.. nel tuo discorso io leggo solo un apologetica instancabile alle tue posizioni.. il bello è che con un discorso così non scalfisci minimamente ne la Chiesa e nel lo Stato 🙂 Tu mi pali di chiarezza: io ti dico va bene ma il problema è che se volessimo smarronare la cittadinanza ad ogni ora su 8×1000 non cambierebbe una virgola di quello che già succede… perchè? CASO limite: alcuni vivono bene lo stesso anche se non mette una X… anzi a qualcuno non frega nulla di dove destinare l’8×1000 e gli va bene lo stesso (anche facendo informazione nn attirerai l’attenzione) fregarsene e accontentarsi sarà poco civile ma è COMUNQUE UNA SCELTA! Secondo il Problema sono i modelli da compilare NON l’informazione! ma stiamo scherzando? ma i modelli hai presente come sono fatti? il CUD l’ha mai visto? è una cosa improponibile! poi conti che lo devono compilare gli anziani.. poveretti 🙁 – Invece se conti i modelli 730 e Unico la scelta è del 68% cifra che conferma quel che dico io… dove i modelli sono facili e chiari e vengono compilati bene i risultati si vedono eccome!

                      Il voto dell’operaio e’ uguale al voto dell’imprenditore ma l’Irpef dell’operaio non e’ uguale a quello dell’imprenditore….e nella ripartizione del gettito tutto va in unico calderone…. E MENO MALE DICIAMO NOI! ALTRIMENTI LA CHIESA PER OPERARE DOVREBBE CORRERE DIETRO AI RICCHI! Se fai la ripartizione in base al gettito singolo non fai uguaglianza, per cui chi è più ricco comanda più del povero… ti sembra corretto? perchè è questo che proponi, ma forse nn te ne rendi conto.

                      Sistema invidiato in tutto il mondo? Invidiare è un conto applicare è un’altro… non viene applicato perchè per quei paesi va bene così per loro evidentemente… li lo stato che finanzia la chiesa.. che è nazionale infatti (vd Svezia, Norvegia, Regno Unito)… in Spagna va allo stato… ma che bravi! corretti! – un paio di p* – beh E’ OVVIO!!! 😀 non lo sai che li gli unici concorrenti sono Stato e Chiesa cattolica? (se io sono ebreo nn posso destinare niente agli ebrei!) sarebbe allora ingiusto che le scelte inespresse vengano divide tra i 2 contendenti… noi INVECE in Italia non abbiamo 2 opzioni… ma tante opzioni, tra cui proprio lo Stato (lo stato concorre non lo sai?) … se tutti concorrono egualmente ma le scelte inespresse vengono prese da un solo concorrente questo è ingiusto e anche illegale.. poichè il criterio si basa sulla proporzionalità (chi non esprime destina il suo 8×1000 a tutti non solo alla Chiesa cattolica). In pratica tu vuoi che lo Stato faccia le regole uguali per tutti i concorrenti (tra cui lui)… ma poi vuoi che lui se ne faccia una per il quale risulterebbe avvantaggiato… è contraddittorio e NON HA MOLTO SENSO! 🙂

                      Il fatto che sia stato approvato da Craxi dice poco (anzi…..). e invece dice molto… la Chiesa prima veniva finanziata con le tasse… la pagavano anche quelli che le erano contrari: adesso il cittadino è libero di finanziarla o meno! Ti par poco? un bel salto di qualità e di democrazia! Anche all’epoca tale meccanismo era stato criticato… xkè anche all’epoca c’erano persone che non se lo erano studiato 🙂 ovvio! ma le critiche vanno bene perchè permettono di spiegarsi! 🙂

                      CARO Oscar Luigi Scalfaro. nn si capisce perchè TU abbia pensato SOLO PER UN ATTIMO che Oscar Luigi PENSASSE QUELLO CHE PENSAVI TU! fuori di testa! 😀 Come hai potuto pensare che se il Presidente avesse potuto togliere l’8×1000 alla Chiesa essa non avrebbe più ricevuto un soldo dallo Stato??? spiegamelo? quale dogma ateo vi fa pensare che se un cattolico vuole eliminare l’8×1000 allora la Chiesa si trovi automaticamente senza nessun fondo statale? come? 🙂 incredibile! Allora tu forse non lo sai ma Scalfaro era democristiano, e da buon democristiano toglierebbe l’8×1000 SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER TORNARE AL SISTEMA PRECEDENTE!!! LA CONGRUA… LO STATO PAGA LO STIPENDIO AL CLERO E FINANZIA DIRETTAMENTE ALCUNI SERVIZI …Non è un sistema molto laico! 🙂

                      Mi piace che Carlo Mes foraggi lo Stato in modo che torni tutto come prima.. e la fiscalità democratica vada a farsi benedire 🙂 in pratica chi nn vuole dare soldi alla Chiesa sarà costretto comunque a farlo.. e stavolta senza appello… bravo Mes, politicamente sei un Genio! 🙂

                    • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

                      Ma lo sai che pensandoci bene la Congrua non sarebbe neanche un cattivo sistema? Magari integrata con un sistema come quello tedesco.

                      Come dici tu – e concordo – agli Italiani non importa molto dove destinare l’8 per mille.
                      L’8 per mille e’ stato introdotto per sostituire la Congrua. Pero’ le tasse dell’8 per mille son ben superiori alla Congrua. Reintroducendo quel sistema si potrebbero risparmiare circa tra I 400 e i 500 milioni di euro stipendiando solo il clero e le attivita’ benefiche della Chiesa. Di certo qualcuno (me compreso) storcerebbe il naso a vedere lo Stato stipendiare il clero ma la politica e’ anche l’arte del compromesso. Ovviamente spese come la costruzione di nuove chiese, per i tribunali ecclesiastici regionali (che poi servono ad annullare i matrimoni….) sarebbero escluse.
                      Per i cittadini che volessero finanziarla ulteriormente e liberamente si potrebbe pensare ad un tributo come quello adottato in Germania.

                      Cosi i laici come me sarebbero contenti perche’ lo Stato risparmierebbe un po’ di soldi, i Cattolici vedrebbero salva la liberalita’ (non come ora) delle loro donazioni perche’ dovrebbero versare un nuovo tributo (che ovviamente sarebbe maggiore dell’8 per mille ma son sicuro saranno contenti di versarlo), la Chiesa risparmierebbe circa 10 milioni di euro che ogni anno spende in spot per l’8 per mille e potrebbe impiegare tale denaro in qualcos’altro.

                      Ma senza voler cambiare tutto basterebbe applicare la stessa legge 222/85 (quella che ha istituito l’8 per mille). L’art. 49 prevede infatti che: “Al termine di ogni triennio successivo al 1989, un’apposita commissione paritetica, nominata dall’autorità governativa e dalla Conferenza episcopale italiana, procede alla revisione dell’importo deducibile di cui all’articolo 46 e alla valutazione del gettito della quota IRPEF di cui all’articolo 47, al fine di predisporre eventuali modifiche”. Tutto cio’ per verificare se l’8 per mille – sostitutivo della Congrua – fosse sufficiente o eccessivo: i numeri mi sembra confermino che l’8 per mille sia uno strumento di gran lunga superiore alla Congrua. Basterebbe convocare quella Commissione Paritetica (in 12 anni non si e’ mai riunita) e mettere i numeri sul tavolo.

                  • Riccardo ha detto in risposta a Carlo Mes

                    http://www.avvenire.it/shared/laveraquestua/la%20vera%20questua.pdf
                    onsignor Attilio Nicora, rispose che “lo Stato non doveva fare concorrenza scorretta alla Chiesa”

                    Sono state dette molte falsità nella Questua e la frase da lei citata precedentemente apparteneva a questo libro, ma non ci sono riscontri oggettivi di queste affermazioni!
                    È il momento, infine, di riferire di una tesi iniziale del libro.
                    Scrive Maltese che la percentuale degli italiani che vanno a Messa
                    (circa un terzo della popolazione) e di quanti firmano per l’otto per
                    mille a favore della Chiesa cattolica coincide. Si tratta insomma
                    delle stesse persone. Sbagliato, e lo dicono i numeri. Primo, il confronto
                    è tra gruppi non omogenei: di qua tutti gli italiani, di là i soli
                    contribuenti. Secondo, a firmare è più del 40 per cento dei contribuenti,
                    ma mal distribuiti: sono il 61,3 per cento di coloro che sono
                    costretti a presentare la dichiarazione (730 o Unico) e una percentuale
                    davvero minima di chi non è obbligato, per lo più pensionati,
                    che invece sono in larga misura praticanti.
                    Un bel pasticcio. Scrive Maltese che questi italiani “dichiarano
                    di andare a messa e di essere influenzati nel voto dall’opinione del
                    papa e dei vescovi”. Quale sia la fonte non si sa, ma che un italiano,
                    credente o miscredente, ammetta di essere “influenzato” ha
                    dell’incredibile.

                    Questo è un’affermazione illuminante di questa controinchiesta!

                    • Carlo Mes ha detto in risposta a Riccardo

                      Non riesco ad aprire il pdf ma e’ un mio problema.
                      Riguardo la frase “incriminata” nel momento in cui una frase (soprattutto se virgolettata) viene riportata in un quotidiano, il quotidiano stesso diventa “fonte”. Qualora Nicora non avesse detto tale frase avrebbe dovuto smentirla e chiedere la rettifica al giornale. Nello specifico non mi sembra che fu mai smentita o vi furono rettifiche o querele per diffamazione qualora la frase detta fosse stata inventata.
                      Se non e’ stata detta bisogna portare un’altra fonte che afferma il contrario altrimenti bisogna considerarla vera. Ma non credo proprio che Maltese sia talmente ingenuo da riportare in virgolettato delle frasi non dette qualora non avesse avuto quanto meno un dispaccio Ansa.
                      La stessa Livia Turco ricorda che: “”Nella mia ingenuità, pensavo che la mia proposta incontrasse il favore di tutti, compresa la Chiesa. L’ Italia è il paese continentale con la più alta percentuale di povertà infantile. Al contrario la reazione della Chiesa fu durissima, infastidita, e dalla politica fui subito isolata. Ho vissuto quella vicenda con grande amarezza”
                      (http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/chiesa-commento-mauro/soldi-del-vescovo/soldi-del-vescovo.html).
                      Non so se gli Italiani che firmano sono quelli che vanno in Chiesa: ogni confronto in un caso o nell’altro rischia di essere sbagliato.
                      Non so se attualmente a firmare (per la Chiesa o per altre confessioni o per lo Stato) siano piu’ del 40% dei contribuenti: gli ultimi dati indicano meno del 40%. In ogni caso esentati non sono solo i pensionati ma soprattutto tutti i lavoratori dipendenti (la gran parte dei contribuenti italiani). Pensionati larga misura praticanti? Come stabilirlo con certezza……
                      Ad ogni modo sarebbe sufficiente applicare la legge che ha istituito la legge sull’8 per mille che prevedeva la convocazione ogni tre anni di una Commissione Stato-Cei per verificare se il gettito della quota Irpef fosse sufficiente o eccessivo rispetto alla precedente Congrua: le cifre confermano che siamo ben al di sopra.

          • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

            Visto che sei tanto informato ti dispiacerebbe dirci quanta parte del bilancio dello stato va per l’aborto chirurgico, quanto per la pillola RU486, quanto per i circoli ARCI, quanto per i fogli di partito, quanti per il “patrocinio” dei vari Gay-Pride, quanto per le mostra blasfeme che insultano la sensibilita’ religiosa della maggioranza degli italiani, quanto per i partiti che uno non voterebbe mai, quanto per la guerra in Libia, quanto per sorgenti energetiche patetiche, quanto… il tutto senza che il povero cittadino abbia mai messo una firma per utilizzarli?

            • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

              Questa e’ la differenze tra le tasse e le donazioni. Le tasse sono dovute e di sicuro non possiamo chiedere di impiegare le nostre tasse in un modo piuttosto che in un altro. In un certo senso autorizzi come usare le tue tasse quando voti.
              Le donazioni invece dovrebbero essere libere e quindi e’ un diritto sapere come sono usati i soldi che decidiamo di dare.

              • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

                sei ridicolo… JB ti ha appena detto come funziona…

                • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

                  Lo sai che trovo altamente maleducato definire “ridicolo” un interlocutore? Non e’ la prima volta che lo fai.
                  Allo stesso tempo JB mi sembra che non abbia detto che molti contribuenti non sono tenuti a presentare dichiarazione di redditi.

                  • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

                    Era per farti un complimento 😛 visto che lo consideri tale…

                  • J.B. ha detto in risposta a Carlo Mes

                    NN sono tenuti infatti… e la colpa di chi è? delle Chiese o del fatto che la fiscalità in Italia è un casino? Boh! 😀 Fai una bella distinzione tra tasse e donazioni.. ma nn tio serve assolutamente a niente! è perfettamente inutile perchè se parliamo di 8×1000 sempre di tasse stiamo parlando.

                    Allora dato che l’8×1000 sella tassa Irpef è oggetto di libera scelta (fiscalità democratica) perchè non possono essere oggetto di donazioni o di fiscalità democratica anche la pillola RU486, i circoli ARCI, i centri sociali, i fogli di partito, i “patrocini” dei vari Gay-Pride ecc? lo vuoi sapere? perchè nessuno gli darebbe niente! 🙂 ricaverebbero solo da chi vi partecipa e sarebbe un nonnulla e nn potrebbero fare niente!

                    Allora se con le tasse si vanno a coprire queste spese, che per carità discutibili ma se siamo in uno stato democratico e liberale bisogna tirare fuori i fondi anche per quello.
                    La storia è: i finanziamenti a ste cose si coprono con le tasse e li non si discute… anche ci nn è d’accordo li finanzia. Poi ti chiedono “ma l’8×1000 della tua quota Irpef a chi la vuoi destinare? a me (Stato) o alle ChiesE? e quale chiesa scegli?” e sento dire che è illegale e truffaldino che lo Stato mi venga a chiedere, quando posso decidere liberamente IO con una X, a chi voglio dare i SOLDI CHE VERSO in tasse sulla mia persona (irpef) mi chiedo se questi critici (dell’8×1000) PENSINO CHE SIAMO SCEMI O CI STIANO PRENDENDO PER IL C* ehmm 🙂

                    • Carlo Mes ha detto in risposta a J.B.

                      Ho detto che dovere della comunicazione pubblica spetta allo P.A. (lo prescrive anche una legge…). Siccome gli strumenti di comunicazione ci sono (e non tiratemi la Gazzetta ufficiale per favore….) basterebbe informare il cittadino sul funzionamento dell’8 per mille. Mi sembra di vedere in tv molti spot sul censimento e quanti spot abbiamo visto di “ministeri di quart’ordine”.
                      Siccome una scelta importante come la destinazione dell’8 per mille deve essere una scelta “consapevole” e’ giusto che il cittadino sia effettivamente informato e sia effettivamente partecipe. Gli strumenti ci sono: basta volerli applicare. Nel momento in cui la percentuale di chi firma espressamente e’ al 40% sicuramente c’e’ qualcosa che non funziona. Quando salira’ al 90% potro’ parlare di scelta consapevole.

              • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

                Hai appena detto che l’8×1000 non e’una donazione…
                Attenzione all 8 per mille che – nella maggior parte dei casi – non e’ una “donazione” in quanto manca l’elemento di “liberalità”.

                Quindi…taci un po’.

                • Carlo Mes ha detto in risposta a Piero

                  Embe’? Dov’e’ la contraddizione? Il 60% degli Italiani pur non firmando (perche’ spessissimo non devono presentare dichiarazione dei redditi) non sanno che il loro 8 per mille va alla Chiesa: in sostanza non e’ una donazione cosi come dovrebbe essere. Di cosa dovrei “tacere”?

                  • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

                    Del fatto che tu stesso prima hai detto che l’8×1000 non sarebbe una donazione
                    Attenzione all 8 per mille che – nella maggior parte dei casi – non e’ una “donazione”

                    e che percio’ non ci si puo’ mettere becco
                    Questa e’ la differenze tra le tasse e le donazioni. Le tasse sono dovute e di sicuro non possiamo chiedere di impiegare le nostre tasse in un modo piuttosto che in un altro

                    quindi… fai un po’ te…

                    Per il resto, non intendo piu’ risponderti… Sei come una suocera pallosa che vuole avere sempre l’ultima parola (chissa’ come mai come Marco di Pietro e quell’altro finto-ingenuo che non sapeva come si facevano i bambini) e vuole avere sempre ragione. Per quanto mi riguarda te la puoi tenere l’ultima parola…

              • DSaeba ha detto in risposta a Carlo Mes

                E da quando non possiamo chiedere di impiegare le tasse nel modo migliore?

                • Carlo Mes ha detto in risposta a DSaeba

                  Puoi farlo con il voto o la partecipazione civica: l’ho scritto prima. Ma tasse e donazioni sono due cose diverse.
                  Le prime sono dovute mentre le secondo sono (o dovrebbero essere) libere.

                  • J.B. ha detto in risposta a Carlo Mes

                    Si con il voto e la partecipazione civica… e poi c’è l’asino con le ali che vola e la pentola d’oro sotto l’arcobaleno 🙂 avevi detto una cosa giusta… le tasse nn possiamo decidere noi a che usi destinarle… vero! 🙂 l’8×1000 ti permette però di scegliere dove mandarne una piccola parte. e nn va bene??? Io nn vedo tutto questo male! 🙂

                    • Carlo Mes ha detto in risposta a J.B.

                      Non ci vedrei niente di male neanche io nel momento in cui ci fosse una scelta consapevole ed attiva (magari aperta anche ad altri soggetti) che al momento non c’e’: parlano le percentuali a riguardo.

              • Riccardo ha detto in risposta a Carlo Mes

                Infatti lo sono e lei può decidere di dare l’otto per finanziare per altri utilizzi!

          • Pier Paolo Nicolè ha detto in risposta a Carlo Mes

            Il problema, forse, è che tu Carlo Mes non hai capito cos’è la Chiesa. Non è un’agenzai umanitaria: il compito principale della Chiesa è (o meglio dovrebbe essere) la diffusione del Vangelo. Il fatto che poi faccia anche molto altro è un “effetto collaterale”. Spesso anche tra persone che si ritengono credenti questa cosa non è ben chiara. Per cui una critica su come la Chiesa destina i soldi o su come potrebbe destinarli non ha molto senso. Resta un fatto: la Chiesa è l’organizzazione più impegnata al mondo in quanto ad opere caritatevoli.

            • DSaeba ha detto in risposta a Pier Paolo Nicolè

              Esatto. La Chiesa non è una ONLUS. Andate alla moschea più vicina e chiedete se donano i loro vestiti ai poveri.

              • Carlo Mes ha detto in risposta a DSaeba

                Lo Stato Italiano non ha firmato nessun Concordato con nessuna comunita’ islamica in Italia e percio’ non ricevono un solo euro di 8 per mille.

                • Franz ha detto in risposta a Carlo Mes

                  Nemmeno i Valdesi, che però ricevono l’8×1000…Marco Di Pietro…fai il bravo! Lo diciamo ad Odifreddi, eh??

                  • Carlo Mes ha detto in risposta a Franz

                    Come no?! L’Intesa tra lo Stato e la Chiesa Valdese e’ stata firmata il 21 febbraio 1984 (approvata con la legge 449/1984). Inoltre i Valdesi sono gli unici a rifiutare le quote dell’8 per mille che non sono state esplicitamente assegnate a loro.

                    • Franz ha detto in risposta a Carlo Mes

                      Non credo abbiano molte spese i Valdesi in Italia 😀

                      Mi sono firmato Gian Marco Di Pietro e l’ho detto a Odifreddi sul Fatto Quotidiano…spero che abbocchi.

                  • J.B. ha detto in risposta a Franz

                    Peccato che però i Valdesi debbano tenere testa nel sociale a molte meno spese dei cattolici! e nn lo dico per fare un torto agli amici Valdesi.. siamo tutti fratelli 🙂 Carlo mes ha ragione sul concordato con i Valdesi… ma sugli Islamici nn menziona la vera causa (che nn sia la Lega N): il fatto che gli islamici nn offrono sufficienti garanzie su come vengano destinati i soldi eventualmente assegnanti, se dati nelle mani sbagliate (a certi falchi) potrebbero finanziare addirittura il terrorismo o la guerra santa nel peggiore dei casi! Inoltre pretendono che i soldi loro destinati siano usati come dicono loro e non per gli scopi che prefigge la legge (come vale per la Chiesa cattolica)… li daremmo alla cieca e nn sapremmo niente O.o fidarsi è bene.. nn fidarsi è meglio. Quando daranno sufficienti garanzie di trasparenza e giudizio (anche per come trattano le donne e le giovani coppie) sarei io il più felice di vedere destinato l’8×1000 anche a loro.

                    P.S. Usare musulmani e valdesi per svergognare noi cattolici nn è molto saggio… loro sono molto meno clementi di noi 😀

                    • Carlo Mes ha detto in risposta a J.B.

                      Non ho “usato” i musulmani e i valdesi per “svergognare” i cattolici. Se volessi svergognare i cattolici dovrei svergognare il 90% degli Italiani e dovrei svergognare anche quelle radici a cui – voglia o no – anche io appartengo: non e’ proprio il mio intento. Non ricordo se era Bobbio ad aver detto che tutti gli Italiani (anche chi si professa ateo) non puo’ definirsi non-cristiano perche’ e’ la stessa cultura italiana ad essere intrisa di cristianesimo.
                      Detto cio’ ho solo chiarito due verita’: che l’intesa coi Valdesi e’ stata firmato molto tempo fa’ mentre coi musulmani no. Non ho menzionato le cause perche’ non le conosco ma neanche mi interessava.

                      Ps: non so se un Mussulmano o un Valdese sia piu’ o meno clemente di un Cattolico. Dipende dal Cattolico, dal Mussulmano o dal Valdese….

                • Pier Paolo Nicolè ha detto in risposta a Carlo Mes

                  Carlo Mes dovresti sapere che c’è un motivo storico per cui lo stato italiano ha firmato il concordato con la Chiesa cattolica. Mai studiato storia? L’annesione avvenuta con l’uso della forza dello stato pontificio ti dice niente?
                  E poi acora con sta storia del’otto per mille. Esattamente le stesse cose che tu dici le ho letto qualche tempo fa sull’UNITA’. Secondo te (e l’UNITA’) gli italiani sono un popolo di semianalfabeti che danno il proprio 8 per mille per abitutine o per ignoranza. Io ho una concezione ben più alta del popolo italiano. Ho scritto a suo tempo tre mail all’UNITA’ chiedendo spiegazioni per questo indecente articolo. Mai avuta alcuna risposta.

                  • Carlo Mes ha detto in risposta a Pier Paolo Nicolè

                    Ho studiato bene la storia ma forse fai un po’ di confusione. Concordati o intese sono firmate con ogni confessione religiosa non solo con la Chiesa Cattolica.
                    Nel particolare i Patti Lateranensi del 1929 furono firmati per riappacificare i rapporti tra il Vaticano ed il Regno d’Italia.
                    Vuoi forse dire che l’8 per mille e’ stato introdotto per “riparare” all’annessione delle terre pontificie?
                    Per primo, l’8 per mille e’ stato introdotto con i Patti di Villa Madama del 1984 quando la cosiddetta “Questione romana” era un lontano ricordo e non con quelli del 1929.
                    Per secondo, ti ricordo che le guerre – anche di annessione – si fanno con le armi. E riguardo l’uso delle armi e della forza l’allore Stato pontificio ha ben poco di cui lamentarsi essendosi macchiati di crimini come le “Stragi di Perugia” (ed io son Perugino). Non credo che Pio IX sarebbe stato sensibile alle “preghiere” di chi voleva l’Unita’ d’Italia. Non facciamo “fantastoria” per favore.

                    L’ otto per mille non e’ “ ‘na storia” (come la definisci) ma una questione che riguarda la collettivita’. Forse non hai letto il mio post. Non ho mai definito gli Italiani “semianalfabeti” o “ignoranti” ma “disinformati”: non e’ un disonore considerando lo stato dell’informazione in Italia. Molti Italiani danno l’8 per mille ma neanche possono firmare magari perche’ lavoratori dipendenti (che sono la maggior parte di contribuenti). Percio’ o simili scelte si fanno in consapevolezza oppure si adotta un sistema diverso come in Spagna o in Germania (sarei proprio curioso di vedere la reazione degli Italiani se fosse applicato quello tedesco: tutti di corsa ad essere “atei ufficiali”).

                    Per “l’Unita’” continua a scrivere: prima o poi qualcuno ti rispondera’.

                    • Luca ha detto in risposta a Carlo Mes

                      Ti rispondo qui, perché non è possibile aggiungere altri commenti sopra.
                      Sulla congrua, mi dispiace, Carlo Mes, o sei male informato o sei in malafede. Un conto è la successione dello stato italiano allo stato pontificio (che nessuno mette in dubbio), un conto è l’espropriazione da parte dello Stato italiano di beni di proprietà privata. La chiesa per più di 80 anni ha fatto sommessamente notare che spettava l’indennizzo. Lo stato italiano, per tacitarla, previde la Congrua. Ora tu sostieni che l’8×1000 (che, appunto, sostituisce la congrua) può essere eliminato senza restituire gli immobili originari? Se non sei in malafede, non puoi certamente sostenere una tesi del genere.

                    • Carlo Mes ha detto in risposta a Carlo Mes

                      La Chiesa puo’ sostenere cio’ che vuole: poi bisogna vedere se e’ legittimo o no da un punto di vista storico o giuridico e se lo Stato italiano vuole riconoscere.
                      Anche se (e sottolineo “anche se”) ci fossero stati espropri non credo che gli indennizzi possano continuare all’infinito. Altrimenti logica vuole che anche la Chiesa debba restituire (con gli interessi) quanto percepito con Congrua e 8 per mille.
                      In ogni caso la Congrua e’ stato sostituito dall’8 per mille ma la stessa legge che istituiva l’8 per mille (222/85) prevedeva (art. 48) che le somme dovevano essere utilizzate dalla Chiesa cattolica: “per esigenze di culto della popolazione, sostentamento del clero, interventi caritativi a favore della collettività nazionale o di paesi del terzo mondo.” Ora invece gran parte viene usata per edilizia di culto ed anche per tribunali ecclesiastici: siamo fuori dalla legge.
                      La stessa legge (art. 49) prevedeva che fosse istituita una Commissione tra Stato e Chiesa che – ogni tre anni – doveva rivedere l’importo deducibile.
                      Insomma ci sono tutti gli elementi in termini di legge per rivedere quelle cifre.

                    • Piero ha detto in risposta a Carlo Mes

                      @Luca:
                      Luca, credo che sia inutile continuare con chi e’ stato addestrato alla scuola di partito, non lo smuovi…
                      Come pure e’ inutile ribattere per esempio con gli scempi che fecero i piemontesi al Sud, fucilando per primi i preti che trovavano, e poi violentando donne e bambine, e infine bruciando tutti i raccolti, in puro e semplice odio anticattolico.
                      Cosa che avevano imparato dalle truppe napoleoniche d’altronde calate giu’ in Italia…
                      Ci sono interessanti rimandi nel blog di Cammilleri.
                      Come pure nel libro di Pino Aprile “Terroni”.
                      C’era pure un bell’articolo di Introvigne che diceva qualcosa, come per esempio che l’Italia era l’unica Nazione che ha costruito la propria indipendenza CONTRO la propria Chiesa nazionale…

                    • Pier Paolo Nicolè ha detto in risposta a Carlo Mes

                      Carlo Mes non faccio confusione concordato e 8 per mille sono due discorsi diversi gli ho messi in un’unica risposta ma in due frasi totalmente separate. Per favore non mischiarle tu.
                      Scusa ma di che fantastoria parli? Per caso l’annesione dello stato pontificio è avvenuta in seguito ad un referendum?
                      Io non credo nella tesi della disinformazione che come in tutte le cose sicuramnete c’è dopotutto siamo nell’era dell’informazione. Ma per favore non facciamo di una cosa marginale il fattore prevalente. Non mi sembra onesto.

                    • Carlo Mes ha detto in risposta a Carlo Mes

                      @Piero,
                      Anche se non ti eri rivolto a me ti rispondo brevissimamente.
                      Primo. In Italia non c’e’ una Chiesa nazionale : l’Italia e’ uno Stato laico e a-confessionale.
                      Secondo. L’unita’ d’Italia non e’ stata fatta contro la Chiesa ma contro lo Stato della Chiesa: uno Stato che aveva un suo esercito sebbene di mercenari.

                      @Pier Paolo,
                      Collegare l’8 per mille alla “Questione romana” non aiuta ad affrontare il problema ed e’ un punto di vista che neanche le gerarchie vaticane (soprattutto alla luce di quanto detto recentemente da Ratzinger) condividono.

                      Forme di finanziamento tra Stato e Chiesa avvengono in tutta Europa sebbene in forme diverse da quella italiana.

                      La stessa legge che istituisce l’8 per mille prevede che con l’8 per mille la Chiesa possa far fronte a: esigenze di culto della popolazione, sostentamento del clero, interventi caritativi a favore della collettività nazionale o di paesi del terzo mondo. Attualmente la Chiesa spende tali fondi anche per altri fini (costruzioni di nuove Chiese o Tribunali Ecclesiastici) e cio’ non e’ previsto nella legge.
                      Punto secondo. Ogni tre anni il prelievo irpef doveva essere analizzato da una commissione Stato-Chiesa per verificare se tale prelievo fosse sufficiente o eccessivo e quindi prendere gli opportuni provvedimenti. Tale commissione non si e’ mai riunita e – considerando anche quanto detto prima – sarebbe opportuno applicare la legge in quanto l’8 per mille si e’ rivelato uno strumento eccessivo per i bisogni della Chiesa (almeno per quanto riguarda i bisogni previsti nella stessa legge).
                      That’s all….

            • Carlo Mes ha detto in risposta a Pier Paolo Nicolè

              Caro Pier Paolo,
              La critica ha senso nel momento in cui si parla di “euri” dei contribuenti italiani……
              La Chiesa Cattolica ha ricevuto nel 2007 di 8 per mille 886.989.420,77 €: di questi, circa il 41% sono stati ricevuti da contribuenti che hanno firmato consapevolmente mentre la restante somma (524.565.543,45 €) proviene da contribuenti italiani che non hanno mai firmato perche’ magari esentati da presentare dichiarazione dei redditi (ad es. lavoro dipendente).
              Siccome questi 524.565.543,45 € vengono dall’Irpef (quindi tasse) e da cittadini non hanno mai deliberatamente deciso di “donarli” a nessuna confessione religiosa allora – come minimo – ho il diritto di sapere come vengono impiegati questi soldi.
              Se leggo che un decimo viene destinato a costruire nuove chiese, credo che non ci sia tanto bisogno di nuove chiese in Italia e – se questo e’ l’uso – forse penso che molte scuole italiane avrebbero bisogno di quei fondi. Infatti l’Italia e’ l’unico Paese che prevede questa “contribuzione implicita”: negli altri Paesi restano allo Stato. Ripeto: se provenissero da elargizioni private (stile cripta d’oro di Padre Pio) potrei interessarmi ma non potrei criticare, ma siccome vengono da contribuenti italiani inconsapevoli quanto meno ho tutto il diritto di informarmi e criticare.
              In sintesi, se – come dici tu – la Chiesa non e’ una agenzia umanitaria ed il compito principale è la diffusione del Vangelo non credo abbia bisogno di cosi tanto 8 per mille o di spendere 100 milioni l’anno (!!!) per nuove Chiese (in Italia poi….).
              Se decide di essere “Onlus” ricevendo circa 1 miliardo di euro l’anno dallo Stato allora e’ il caso di vedere cosa ne fa di questi soldi.

              • Pier Paolo Nicolè ha detto in risposta a Carlo Mes

                E’ una tua personale opinione merita rispetto in quanto tale. Per il resto ognuno deve fare i conti in casa propria. Hai qualche idea di quanti soldi lo stato (cioè noi contribuenti) dona ad organizzazioni che esistono principalmente per sprecare. Ad esempio RadioRadicale. Lo dice anche il nome è la radio di un partito non è la radio di tutti. Eppure riceve dallo stato più di 8 milioni di finanziamento ogni anno. Senza neppura una firma da parte dei contribuenti. Ovviamente a te da fastidio solo la Chiesa Cattolica. Pensa a cosa succederebbe se di colpo mancasse l’aiuto sociale che la Chiesa da allo Stato. Dimentichi che quando lo stato era carente nel garantire istruzione ed assistenza sanitaria la Chiesa cattolica si è sobbarcata quasi tutto il carico.
                Insomma qualsiasi cosa faccia la Chiesa a te da fastidio mentre sei pronto a chiudere un occho su tutto il resto.

                • Piero ha detto in risposta a Pier Paolo Nicolè

                  Hai qualche idea di quanti soldi lo stato (cioè noi contribuenti) dona ad organizzazioni che esistono principalmente per sprecare.

                  Hai perfettamente ragione.
                  Basta vedere come sono stati capaci di RADDOPPIARE il debito pubblico in soli 10 anni…
                  E a portarlo dal 40% al 60% dagli anni ’70 agli anni ’80 (chissa’ chi era eh!)
                  http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/0/0f/Debito_pubblico.jpg

                  E adesso vogliono papparsi pure il patrimonio della classe media (gli ultimi soldi rimasti all’Italia)
                  http://www.ilgiornale.it/interni/tasse_bakitalia_allattacco_pensare_reintrodurre_lici/bankitalia-ici/13-10-2011/articolo-id=551488-page=0-comments=1

                  per poter impunemente tornare a sprecare i soldi degli italiani dando soldi a pioggia ai loro clienti e sponsor come le banche (che sonole sole responsabili di questa crisi finanziaria)

                • Carlo Mes ha detto in risposta a Pier Paolo Nicolè

                  Hai ragione: ognuno deve fare i conti in casa propria. Infatti siccome l’origine di questi finanziamenti e’ statale me ne occupo. Non ho mai accennato alla famosa cripta d’oro di Padre Pio proprio perche’ e’ stata costruita con donazioni di fedeli (saranno loro a doversi indignare) e non con soldi statali.
                  Chi ha detto che qualsiasi cosa faccia la Chiesa mi dia fastidio mentre chiudo gli occhi sul resto? Assolutamente no.
                  Che la Chiesa dia il suo contributo sociale e’ indubbio. Non dimentichiamo che vi sono alcune strutture come Emergency che riescono ad offrire – senza nessun contributo statale – grande capillarita’ di assistenza.
                  La Chiesa ha dato il suo contributo nel passato – vero – ma cio’ non deve dare origine ad una sorta di “credito di riconoscimento imperituro” soprattutto in termini economici.

                  Cosa succederebbe senza l’aiuto sociale della Chiesa in Italia? Non so. Oggi so solo che il Ministero dell’Ambiente e’ senza fondi. Forse risparmiando circa 600 milioni di euro riconsiderando il gettito dell’8 per mille (basterebbe applicare la legge in vigore) tale Ministero potrebbe operare in qualche modo.
                  Cio’ non esclude che altri tagli possano essere fatti ma di solito in un bilancio si considerano prima le principali voci di spesa.

                  Per quanto riguarda Radio Radicale non prende 8 milioni di euro dallo Stato ma 13 milioni ma vi e’ una piccola differenza. 8 milioni e mezzo sono ricevuti tramite una convenzione con lo Stato in quanto Radio Radicale trasmette le sedute del Parlamento e 4,5 milioni in quanto collegata ad un partito politico.
                  Detto cio’ bisognerebbe affrontare lo scandalo dei finanziamenti pubblici ai partiti (che sarebbero stati abrogati tramite referendum tralaltro).

                  Per quanto riguarda i finanziamenti a Radio Radicale (ed il complesso dei finanziamenti all’editoria) c’e’ una differenza di sostenza e di forma.

                  Per quanto i finanziamenti agli organi di partito ammontano a circa 150 milioni di euro che lo Stato nel 2010 ha assegnato a diverse testate:
                  Ne cito solo alcune (le piu’ famose)
                  L’Unita’: 6.377.209,80 €
                  Avvenire (dovreste conoscerlo…): 5.871.082,04 €
                  La Padania: 3.896.339,15 €
                  Il Manifesto: 3.745.345,44 €
                  Il Foglio: 3.441.668,78 €
                  Liberazione: 3.340.443,23 €
                  L’Avanti: 2.530.640,81 €
                  http://www.governo.it/DIE/dossier/contributi_editoria_2009/stampa.html
                  Detto cio’ c’e’ una differenza di sostanza in quanto il totale contributo per l’editoria e’ di 150 milioni di euro mentre l’8 per mille alla Chiesa Cattolica e’ di circa 900 milioni di euro (piu’ altri finanziamenti di altro tipo).
                  La seconda differenza e’ di forma: i finanziamenti a Radio Radicale, Avvenire, L’Unita’, Radio Maria etc. rientrano in una legge. E’ una legge brutta, sicuramente criticabile e da dover modificare ma rientrano nei canoni della legge.
                  Per quanto riguarda l’8 per mille, la Chiesa impiega parte di tali finanziamenti in voci di spesa (edificazione di edifici di culto, tribunali ecclesiastici etc.) che non sono compresi nell’art. 48 della legge istitutiva dell’8 per mille (lo avevo scritto prima) e percio’ si pone gia’ aldifuori della legge stessa.
                  Inoltre il contributo doveva essere riconsiderato (art. 49) ogni tre anni per vedere se ci fossero dei deficit o degli eccessi. La commissione non si e’ mai riunita mentre la CEI nel 2009 ha potuto beneficiare di un accantonamento rispetto all’anno precedente di 42.000.000 €: segno evidente che vi e’ un eccesso (provato anche dall’analisi delle voci di spesa) che deve essere riconsiderato. Questo secondo la legge stessa: non una mia opinione.

      • Pier Paolo Nicolè ha detto in risposta a Carlo Mes

        Scusa ma in conclusione cosa vuoi dire? La Chiesa non opera solo nel terzo mondo.

      • Carlo ha detto in risposta a Carlo Mes

        Ti ricordo che lo stipendio della suora in fotografia non fa parte degli “interventi caritativi”, tuttavia lo è perché di fatti va a sostegno della bimba che ha in braccio.

        E tu? Quando dai in beneficenza? Oppure critichi solo chi si opera per essa?

      • a-ateo ha detto in risposta a Carlo Mes

        tu sono sicuro che paghi solo il carburante consumato al tassista che ti trasporta.
        Il tassì infatti è “suo” ed è giusto che lo paghi lui.
        Risparmi un sacco di soldi….bravo…Carlo….

      • nicola ha detto in risposta a Carlo Mes

        Il tuo ragionamento è un pò fazioso. Lo stato italiano ha deciso di sestinare l’8 per mille a delle ‘istituzioni scelte fra alcune di particolare rilevanza. Fra queste istituzioni c’è la Chiesa Cattolica e lo stesso stato italiano.
        Se un cittadino non effettua alcuna scelta non significa che sceglie lo stato italiano. Quindi se non fa nessuna scelta la somma dovrebbe essere ripartita proporzionalmente fra la istituzioni elencate nella dichiarazione. Proporzionalmente la Chiesa Cattolica è la più optata e quindi attinge anche alla somma delle dichiarazioni che non hanno fatto scelte. Un pò come ilmeccanismo che porta in parlamento, chi non vota o vota in bianco o vota nullo non è che non vota ma di fatto dà il suo voto, in proporzione, ai partiti che prendono più voti.

        • Carlo Mes ha detto in risposta a nicola

          Saro’ fazioso ma simile meccanismo (chissa’ come mai….) esiste solo in Italia.
          E’ strano poi che sebbene il Governo Prodi avesse firmato il Concordato con l’Unione Buddista Italiana (UBI), l’Unione Induista Italiana, la Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova, la Chiesa dei Santi degli ultimi giorni (mormoni), la Chiesa Apostolica in Italia, la Arcidiocesi ortodossa d’Italia, il Parlamento ancora non abbia ratificato tali accordi e quindi tali confessioni sono escluse dalla ripartizione dell’8 per mille….

          • nicola ha detto in risposta a Carlo Mes

            Hai dimenticato la religione fondata da me, ‘Vogliolottopermilleanchio’, questo il suo nome.eheheheheh
            Spero che nella tua prossima dichiarazione firmerai per me.

          • nicola ha detto in risposta a Carlo Mes

            Il governo Prodi ha commesso degli errori, il primo è stato imbarcare i radicali e la componente estrema della sinistra. Peccati originali che ne hanno provocato la vittoria elettorale risicata e la successiva caduta.
            Giustamente il parlamento cerca di rimediare.

    • edoardo ha detto in risposta a Renato Valsecchi

      Il fatto è che è gustoso leggere le sue ca***te.
      Stamattina mi è toccato pagare un F23 di 800 euro e rotti.
      Sono depresso.
      Mi serviva leggere Mimmo per rinfrancarmi un po’.
      Tra poco entro in apnea dalla sganasciate.

  5. i love benny ha detto

    la chiesa è grande!!!!!viva la santa chiesa cattolica! 🙂

  6. Tano ha detto

    Tutti parlano del Corno D’Africa (sembra quasi una moda), però solo pochi si impegnano veramente. E quei pochi sono pure accusati di non usare bene quei soldi.

  7. Antonio ha detto

    Mimmo io ti adoro. All’inizio mi sono messo a ridere e stavo per prenderti in giro ma poi mi sono soffermato a rileggere la frase. L’avevo letta di sfuggita e il mio cervello (evidentemente troppo avanti) gli aveva dato un senso. Ma rileggendola…Dio mio! NON HA ALCUN SENSO! Hai detto qualcosa come: io regalando 10 euro al mio fruttivendolo finisco illecitamente per appropriarmi delle sue melanzane per rivenderle al miglior offerente.
    “La chiesa destina questi soldi al Corno D’Africa sol per acquistare quei paesi e rivendirli al miglior offerente, questo è solo neocolonialismo!”

    Quindi ti prego. Spiegami come fa la Chiesa a destinare soldi al Corno D’Africa e parallelamente a comprarla. Per io purtroppo ho un cervello sano e non riesco ad andare oltre certi limiti di idiozia.

    • Karma ha detto in risposta a Antonio

      L’UAAR sforna geni quotidianamente!

    • Daphnos ha detto in risposta a Antonio

      Vorrei azzardare un’ipotesi:

      Mimmo (o Veterano Illuminista) potrebbero essere l’ultima evoluzione di troll: nonostante siano in grado di argomentare in modo più serio, civile e con qualche contenuto di rilievo, scrivono un paio di vaccate soltanto per ridere della gente che li prende sul serio…

  8. Max ha detto

    Evitate di rispondere a Mimmo; si tratta solo di una persona cui piace gettare un sasso e quindi essere rimproverato, allo scopo di sentirsi esistente e vivo.

    Impiegate la propria giornata in cose piu’ utili e non in replicargli 20 volte.

    😉

    • Antonio ha detto in risposta a Max

      Hai perfettamente ragione, anche io sono per non alimentare le fantasie dei troll, ma sai…questa era troppo surreale. Anche più del comune di Madrid che prende i soldi ai pellegrini e li da al Vaticano perchè ne è succube.

      • Piero ha detto in risposta a Antonio

        Si, avete ragione entrambi… Non date da mangiare ai troll…
        specialmente a quelli che si sono fumati qualcosa…
        Pero’ vorrei aggiungere un’ultima cosa, prima di ignorare altri commenti di questo genere…
        Credete forse che questi argomenti, seppur non in maniera cosi’ idiota, non siano condivisi, da altra gente?
        Ho frequentato altri blog, di gente che si autodefinisce “razionalista”, e questi commenti (non ovviamente con questo grado di “acume”, ma comunque della stessa risma e con gli stessi significati) li ho trovati anche la’.

  9. gabriele ha detto

    @mimmo
    la crisi in somalia è tutta colpa degli shabab, i fondamentalisti islamici, che hanno deviato i fiumi verso i campi dei latifondisti
    quindi prenditela con loro

  10. a-ateo ha detto

    Ricordo che Uaar, punta sul vivo dalle critiche cattoliche sulla totale mancanza nei suoi bilanci di spese per volontariato, comunque confondendo volontariato e beneficenza, ha destinato alcune CENTINAIA di euro per comprare preservativi destinati a ragazze africane…
    forse per non farsi accusare di neocolonialismo….che ne dici, mimmo, ci dai un tuo illuminato parere…..

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