«L’embrione umano non è distruttibile», l’UE riconosce la vita dal concepimento?
A leggere le dichiarazioni rilasciate l’11 marzo 2011 da parte dell’avvocato della Corte di giustizia incaricato di una causa sull’uso commerciale delle staminali, sembra proprio che il tribunale europeo stia per riconsocere l‘inizio della vita al momento del concepimento.
«Sarebbe,certo, un segnale importante di cambiamento culturale, ma soprattutto una svolta verso una nuova eticità della ricerca scientifica, nel futuro», si legge su Avvenire. Nel 1997 Greenpeace aveva denunciato il dottor Oliver Brüstle, per la registrazione di un brevetto per aver isolato cellule progenitrici neurali, ottenute a partire da cellule staminali embrionali umane. In seguito a diatribe legali si era giunti alla Corte europea. La questione in ballo è se l’esclusione della brevettabilità della vita umana e degli embrioni comprenda tutti gli stadi di sviluppo della vita umana a partire dalla fecondazione dell’ovulo o se debbano essere rispettate ulteriori condizioni, come, ad esempio, il raggiungimento di un determinato stadio di sviluppo dell’embrione stesso.
Venerdì scorso, a qualche mese dal pronunciamento ufficiale della Corte di giustizia europea, che dovrebbe arrivare quest’estate, l’avvocato generale del tribunale comunitario, Yves Bot, ha dichiarato: «le cellule che hanno la capacità di diventare un essere umano devono essere considerate giuridicamente come esseri umani a tutti gli effetti» motivo per cui «è da escludere – conclude Bot – che siano brevettabili». L’“arringa” dell’avvocato generale sottolinea come «non importi da quale stadio dell’evoluzione del corpo umano una cellula provenga»: la sola condizione accettabile per la brevettabilità è che il suo prelievo «non comporti la distruzione di tale corpo umano nella fase della sua evoluzione in cui il prelievo è effettuato». L’UE potrebbe quindi essere ad una svolta importante: l’embrione umano non è distruttibile.
Se fosse sarebbe una svolta epocale! Quest’estate quando? Non si ha una data precisa?
Questa è una battaglia ancora più importante di quella sulla libertà dei popoli di esporre simboli religiosi condivisi nei luoghi pubblici.
Condivido!
Preghiamo affinchè la Cedu prenda questa giusta decisione, riconoscendo ciò che dovrebbe essere noto a tutti. L’embrione è un uomo.
Ultimamente nutro particolare simpatia per i burocrati europei…
Aspetta..non cantiamo vittoria…sappiamo bene che sono capaci di ribaltamenti repentini…
“le cellule che hanno la capacità di diventare un essere umano devono essere considerate giuridicamente come esseri umani a tutti gli effetti”…. che musica!!!! Speriamo che si avveri!
Strano a sentirsi da un’Europa massone…