Una netta maggioranza di americani sostiene la battaglia pro-life

Una nuova indagine mostra che il nuovo “vento” pro-life che sta soffiando negli Stati Uniti ha il sostegno di un sempre maggior considerevole numero di americani. In Oklahoma invece è stato vietato l’aborto dopo le 20 settimane sulla base di prove mediche circa il dolore fetale (cfr. Ultimissima 29/10/11). Nel Minnesota si sta discutendo una legge simile. I pro-life dello Utah sono invece riusciti ad ottere l’ispezione per le cliniche abortiste due volte all’anno. In Virginia è stata approvata una legge che aumenta i controlli per queste cliniche, aumentando anche i costi di gestione (cfr. Ultimissima 21/3/11), mentre in Sud Dakota e Texas chi vuole abortire dovrà attendere 72 ore, essere informata su cosa sta facendo e vedere l’ecografia del feto umano che starà per essere soppresso (cfr. Ultimissima 25/3/11)

Un Rasmussen Reports nazionale -si legge su Ewtnews– ha rivelato che il 65% degli adulti americani ritengono che sia giusto che una donna debba attendere 3 giorni prima di abortire, durante i quali dovrà ricevere una consulenza su ciò che sta facendo. Il 24 per cento si oppone mentre l’11 per cento è insicuro. Inoltre, il 65 % degli intervistati ritiene che il periodo di attesa e le consulenze siano in grado di ridurre il numero degli aborti. L’indagine è stata condotta via telefono nelle date del 07-08 Marzo 2011, con un margine di errore del 3%.

Questo sondaggio ha anche rivelato che il 48%o degli americani approva la nuova normativa del Texas la quale richiede alle donne incinte di vedere obbligatoriamente l’ecografia del loro bambino e di ascoltare il battito cardiaco prima di abortire e il 14% è insicuro.

Questo video TimeLapse aiuta a dare un’idea della portentosa 38a Marcia per la Vita che si è svolta a Washington DC verso fine gennaio 2011, a cui hanno partecipato 400.000 persone.

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